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Disciplina (didattica)
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La lezione di geografia,
in un dipinto di Eleuterio Pagliano del 1880.
Per disciplina o materia si intende un qualsiasi settore delleconoscenze umane
organizzato in modo tale da facilitarne l'insegnamento e l'apprendimento in ambito
didattico. Tali denominazioni sono perci comunemente usate in camposcolastico.
Si parla invece di disciplina accademica (o, pi raramente, dimateria accademica)
quando ci si riferisce specificatamente all'ambiente universitario o a un istituto
superiore di ricerca. In tal caso le discipline sono almeno in parte definite e
riconosciute mediante le relative pubblicazioni accademiche, in cui si espongono i
risultati dei processi di ricerca, e attraverso le varie organizzazioni (accademie,
associazioni, circoli, club, deputazioni, societ e simili, comprese soprattutto quelle
tipicamente accademiche come dipartimenti, istituti e facolt) che le promuovono e
cui appartengono studiosi e ricercatori.
Indice
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1 Osservazioni storiche

2 Tipologie

3 Note

4 Voci correlate

5 Altri progetti

Osservazioni storiche[modifica | modifica wikitesto]

Se in ambito scolastico le materie d'insegnamento vengono normalmente determinate


a livello ministeriale, non esistono invece criteri formali per definire le discipline
accademiche. Esistono al contrario considerevoli differenze tra le discipline "storiche",
quelle consolidate appunto da una storia plurisecolare e presenti un po' in tutte le
universit del mondo, e le "nuove" discipline, quelle cio create assai pi di recente e
diffuse solo in pochi atenei.

Allegoria ottocentesca della filosofia e della medicina (scultura di Carl Magnus


Mellgren per l'Universit di Helsinki, oggi sulla facciata della Biblioteca nazionale
finlandese).
Si pensi ad esempio alla medicina, una scienza che ha alle proprie spalle una storia di
quasi 4.000 anni e che fu certamente fra le prime discipline (se non la prima in
assoluto) ad essere studiate ed insegnate in epoca medievale, [1] cui si devono
affiancare materie come la teologia, il diritto (sia quellocivile che quello canonico),
la logica, la filosofia e le cosiddettearti liberali. Tuttavia, la maggior parte delle attuali
discipline accademiche risale alla secolarizzazione delle universit di fine Ottocento,
quando i tradizionali programmi di studio vennero via via ampliati per comprendere
nuovi tipi dilinguistica e letteratura oltre a quelle dell'antichit classica,scienze
sociali come quelle politiche, economiche, sociologiao diritto pubblico, scienze
naturali e scienze applicate comefisica, chimica, biologia o ingegneria.
Nel Novecento comparvero la pedagogia e la psicologia, ma a partire dagli anni
settanta che si assiste a una vera "esplosione" di nuove discipline accademiche:
da scienze della comunicazione a scienze infermieristiche,
da criminologia a informatica fino ai vari campi interdisciplinaridella ricerca scientifica:
[2]
biochimica, geofisica, neurofisiologia, per fare solo qualche esempio. Tale
proliferazione ha generato non poche discussioni sulla classificazione delle nuove
discipline (sempre per esemplificare: l'antropologia e la linguistica devono essere
considerate fra le scienze sociali o non piuttosto fra le discipline umanistiche?) che
tornano periodicamente d'attualit. N va dimenticato l'acuirsi del problema, connesso
soprattutto ma non esclusivamente con l'interdisciplinarit, della sovrapposizione pi
o meno parziale dei diversi campi di ricerca, dovuto all'impossibilit di stabilire confini
precisi, chiari e non arbitrari fra i settori d'intervento di discipline affini o similari. [3]
Tipologie[modifica | modifica wikitesto]

Al di l delle controversie sopra accennate, il pi tradizionale criterio di suddivisione


delle varie discipline accademiche quello che le distingue in scientifiche e in
umanistiche, definendo pertanto le prime come "scienze" (scienze applicate, scienze
naturali, scienze sociali ecc.) in quanto basate sull'applicazione del metodo
scientifico (osservazione sperimentale degli eventi con formulazione
di ipotesi o teorie), e conservando invece la denominazione di "discipline" per le
seconde (discipline umanistiche, discipline filosofiche, discipline storiche ecc.) in
quanto studiate per lo pi in modo analitico e speculativo, quindi non scientifico.
Note[modifica | modifica wikitesto]
1. ^ Carlo Cavallotti (a cura di), L'insegnamento delle discipline anatomiche
nell'Universit degli studi "La Sapienza" di Roma, Roma, Edizioni Universitarie
Romane, 1985.
2. ^ Giuseppe Moccia e Luigi Solano (a cura di), Psicoanalisi e neuroscienze.
Risonanze interdisciplinari, Milano, FrancoAngeli, 2009. ISBN 978-88-568-01019.
3. ^ (EN) Andrew Delano Abbott, Chaos of disciplines, Chicago, The University of
Chicago Press, 2001. ISBN 978-0-226-00101-2.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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