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E intanto lArno mormorava

Mille domande, carte, documenti, fotocopie, marca da bollo, file alla posta. E poi ecco
fioccare le risposte. Be non proprio fioccare ma alla fine si era ritrovata davanti a
diverse scelte, un buon numero di alternative. E adesso si doveva scegliere. Decidere
voleva dire da una svolta alla sua vita. E infine aveva deciso.
Era arrivata in quella citt per caso in realt. Il caso aveva voluta che qualcuno le
indicasse quel bando di concorso, il caso aveva fatto s che i termini, bench scaduti,
fossero stati rinnovati e il caso aveva deciso che lei partisse.

..
ti accompagno,
non occorre grazie, prendo un taxi
si ci sono abituata, vai tranquillo, io me la cavo sempre
Stava per dire qualcosa altro e andarsene ma lui la guard con uno di quegli sguardi
che ti pietrificano e lei non pot far altro che seguirlo.
Era impossibile dirgli di no per lei in quel momento. In un altro momento della sua vita
forse sarebbe stata in grado, avrebbe girato i tacchi e sarebbe corsa via, e si sarebbe
messa in salvo. Ma stavolta non lo fece.
Camminarono lungo lArno per un po, faceva freddo, ma non lei non se rendeva
nemmeno conto. In quel momento era sospesa in attesa non sa bene di cosa.

Era passato un anno, era tornata l per un convegno, e aveva deciso di non tornare
subito in albergo ma di passeggiare un po. Faceva freddo quella sera, e si chiese se
anche lanno scorso facesse cos freddo. E se foste stata lei a non accorgersene.

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