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Esperienze dal terremoto

d llA il
dellAquila
Prof. Gaetano Manfredi
Presidente ReLUIS
Dipartimento di Ingegneria Strutturale
Universit di NapoliFedericoII
Gaetano.manfredi@unina.it
Potenza,25ottobre2012

REtedeiLaboratoriUniversitaridiIngegneriaSismica

TERREMOTODEL'AQUILA:
Il consorzio ReLUIS stato coinvolto nelle attivit di
emergenza postterremoto come centro di competenza del
DPC. In particolare, :
Verifichediagibilitsuediliziapubblica
A partire dall8 aprile sono iniziate le verifiche di agibilit che
hanno coinvolto circa 680 squadre per un totale di 2000
giorni/uomo

Rilievodeldannodiedificimonumentali
A partire dal 14 aprile sono iniziate verifiche di agibilit che
hanno coinvolto circa 500 squadre per un totale di 1400
giorni/uomo
i i/

Supportofunzioneidrogeo(conAGI)

Valutazioni di agibilit

Struttura di coordinamento ReLUIS operativa dal 07.06.09


07 06 09
ore 7.00 (30 ore post-sisma)
DICOMAC e REISS
ROMOLI
a COPPITO, AQ

Valutazioni di agibilit
N di iispezioni
No.
i i fino
fi
all 23.07.09
23 07 09

Inspected
buildings
65 000 edifici
esaminati
7 April
Aprile

July
26 Luglio

Statistiche

Statistics per type of use


PRIVATE

BARRACKS

PUBLIC

SCHOOLS

HOSPITALS

PROD.ACTIVITIES

REtedeiLaboratoriUniversitaridiIngegneriaSismica

VerifichediagibilitsullescuolediLAquila
Apartiredall8aprile
A
ti d ll8
il iniziateverifichediagibilitsuscuoledi
i ii t
ifi h di ibilit
l di
competenzacomunale(danidoamedie)eprovinciale
(superiori) site a LAquila ed in provincia
(superiori)siteaLAquilaedinprovincia
AlAquilavisitate53scuole dicompetenzacomunale(suun
totaledi54,mancasololaDeAmicisparzialmentecrollata)e9
scuole dicompetenzaprovinciale (suuntotaledi16,quelleche
mancanosonostateschedateconschedapalazzo);intotale,
t t
h d t
h d
l
) i t t l
156corpidifabbrica
Interminidistudentilescuolecomunalivisitateospitanocirca
6,300studenti (sucirca7,000totali)equelleprovincialicirca
4,000studenti (sucirca5,000totali)

Esempi di danni a scuole classificate A

Scuola primaria di Monticchio a LAquila

Esempi di danni a scuole classificate B

Scuola primaria di Paganica a LAquila

Esempi di danni a scuole classificate B

Scuola primaria di Paganica a LAquila

Esempi di danni a scuole classificate E

Scuola materna S. Elia a LAquila

REtedeiLaboratoriUniversitaridiIngegneriaSismica

VerifichediagibilitsullescuolediLAquila
Sul totale di 156, i corpi A, B ed E sono 140 (i restanti 16 sono: 4 C, 4 D, 8 F)

1 piano
13% A, 6% B, 3% E (TOT: 22%)

2 piani
8% A, 12% B, 12% E (TOT: 33%)

3 piani
4% A, 10% B, 8% E (TOT: 23%)

4 piani
1% A, 8% B, 2% E (TOT: 10%)

5 piani
1% A, 1% B, 0% E (TOT: 2%)

REtedeiLaboratoriUniversitaridiIngegneriaSismica

VerifichediagibilitsullescuolediLAquila
Sul totale di 156, i corpi A, B ed E sono 140 (i restanti 16 sono: 4 C, 4 D, 8 F)
Telai in c.a. (% su solo telai in c.a.)
31% A, 43% B, 26% E

Telai in c.a. (% sul totale tipologie)


17% A, 24% B, 15% E (TOT 56%)

M
Muratura
t
(% su solo
l muratura)
t )
30% A, 24% B, 46% E

Muratura (% sul totale tipologie)


6% A, 5% B, 10% E (TOT 21%)

Pareti in c.a. (% su solo pareti in c.a.)


27% A, 73% B, 0% E

Pareti in c.a. (% sul totale tipologie)


3% A, 7% B, 0% E (TOT 10%)

REtedeiLaboratoriUniversitaridiIngegneriaSismica

Laricostruzione

Classificazione degli Interventi sugli edifici esistenti


Si individuano le seguenti categorie di intervento:
interventi di adeguamento sismico
atti a conseguire
g
i livelli di sicurezza p
previsti dalle norme;
interventi di miglioramento sismico
atti ad aumentare la sicurezza strutturale esistente
esistente, pur senza
necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalle presenti norme;

riparazioni
i
i i o rafforzamenti
ff
ti locali
l
li
che interessino elementi isolati, e che comunque comportino
miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti senza variare in
maniera sostanziale i rapporti di rigidezza degli elementi.

Gli interventi di adeguamento e miglioramento devono essere


sottoposti a collaudo statico.

RICOSTRUZIONE DELLEDILIZIA PRIVATA


Tre categorie di intervento sono state pianificate in relazione ai
risultati delle verifiche di agibilit:
g
1. Riparazione con un rimborso a forfait pari a 10000+2500
/unit abitativa per edifici agibili tipo A
A
2. Riparazione completa + rafforzamento locale (di elementi
strutturali e non strutturali)) con 150-250/sqm
q p
per edfici
B, C e per edifici E con estesi danni non strutturali e
modesti danni strutturali
3. Riparazione completa + miglioramento sismico con 400600 /sqm per edifici E buildings con estesi danni strutturali
4. Ricostruzione o sostituzione di edifici crollati o non
recuperabili
5 Norme
5.
N
speciali
i li per i centri
t i storici
t i i

Danni agli elementi non strutturali:


le tamponature

Danni agli elementi non strutturali:


le tamponature
Tipica rottura per lo schiacciamento della tamponatura in prossimit degli
angoli
g dove applicata
pp
direttamente la p
pressione di contatto.
Si osserva anche la fessura diagonale in testa al pilastro

I nodi trave
trave--colonna

Assenza di staffe nel nodo


Instabilit armatura pilastro passante nel nodo

I nodi trave
trave--colonna

Assenza di staffe nel nodo


Scarsa qualit del calcestruzzo

I nodi trave
trave--colonna

Indice
1.
2.
2.1.
211
2.1.1.
2.1.2.
2.2.
2.2.1.
222
2.2.2.
2.2.3.
3.
3.1.
311
3.1.1.
3.1.2.
3.1.3.
3.1.4.
315
3.1.5.
3.1.6.
3.4.
3.4.1.
342
3.4.2.
3.4.3.
3.5.
3.5.1.
352
3.5.2.
3.5.3.
4.

Introduzione
Interventi strutturali (di riparazione o intervento locale)
Strutture in c.a.
I t
Interventi
ti suii nodi
di trave-pilastro
t
il t esterni
t
i
Interventi di rafforzamento locale per carichi verticali
Strutture in muratura
Interventi di prevenzione dei meccanismi fuori dal piano
I t
Interventi
ti di riparazione
i
i
delle
d ll lesioni
l i i
Interventi di rafforzamento locale di elementi inflessi per carichi verticali
Interventi non strutturali
Tamponature
Inter enti di collegamento perimetrale a pilastri e tra
Interventi
travii emergenti
Interventi di collegamento perimetrale a pilastri e travi a spessore
Interventi di collegamento trasversale delle tamponature a doppia fodera
Interventi con rete per prevenire rotture fragili
Interventi di riparazione delle lesioni
Interventi di sostituzione o ricostruzione delle tamponature
Tramezzature
Intervento di collegamento perimetrale a pilastri e travi/solai
Intervento con rete per prevenire rotture fragili
Interventi di sostituzione o ricostruzione delle tramezzature
Altri elementi non strutturali e arredi potenzialmente pericolosi in caso di caduta
Controsoffitti
Aggetti
Componenti pensili (riferimento a Linee Guida Consiglio Superiore)
APPENDICE LLGG CSLLPP x intesa

www.reluis.it

Scopo delle Linee Guida


Nellambito degli interventi previsti dagli Indirizzi, le presenti
linee guida presentano possibili soluzioni per llesecuzione
esecuzione
di interventi ricadenti nelle seguenti categorie:
- riparazione
p
di elementi non strutturali danneggiati
gg
((A.1 negli
g
Indirizzi);
- riparazione locale di elementi strutturali (A.4 negli Indirizzi);
- interventi su tamponature e paramenti esterni non
danneggiati volti a prevenire crolli pericolosi per
llincolumit
incolumit delle persone (B.1
(B 1 negli Indirizzi);
- interventi di rafforzamento locale di singole parti e/o
elementi di strutture in cemento armato e muratura,, ai
sensi dellart. 8.4.3 del DM 14.01.08 e della relativa
Circolare n. 617 del 2 febbraio 2009 (B.2 negli Indirizzi).

Gruppo di lavoro
Mauro Dolce, Giacomo Di Pasquale,
Cl di Moroni
Claudio
M
i

Gaetano Manfredi, Andrea Prota,


Alberto Balsamo e Ivano Iovinella

Indice
1.
2.
2.1.
22
2.2.
2.3.
2.4.
3
3.
3.1.
3.1.1.
312
3.1.2.
3.1.3.
3.1.4.
32
3.2.
3.2.1.
3.2.2.
3.2.3.
3.2.4.
3.2.5.
3.3.
3.3.1.
3.3.2.

Scopo delle linee guida


Introduzione
Danni ai nodi di strutture in c.a.
D
Danni
i a strutture
t tt
iin muratura
t
Danni alle tamponature di strutture in c.a.
Danni alle partizioni
Interventi strutturali (di riparazione o intervento locale)
Strutture in c.a.
Criteri per il progetto del rafforzamento locale di nodi non confinati
Note per il ripristino e la preparazione dei supporti
Lavorazioni esecutive per intervento con materiali compositi
Lavorazioni esecutive per intervento con incamiciatura in acciaio
Strutture in muratura
Incatenamenti
Intervento di scuci e cuci
Lavorazioni esecutive per intervento di scuci e cuci
Intervento di sarcitura delle lesioni
Intervento di ristilatura dei giunti
per carichi verticali
Interventi di rafforzamento locale p
Interventi di rafforzamento locale di travi e solai in c.a.
Interventi di rafforzamento locale di travi e solai in legno

Indice
4.
4.1.
4.1.1.
4.1.2.
4.1.3.
4.1.4.
41
4.1.5.
4.2.
4.2.1.
422
4.2.2.
4.2.3.
4.2.4.
5
5.
6.
7.

Interventi non strutturali


Tamponature
Interventi di collegamento perimetrale a pilastri e travi emergenti
Interventi di collegamento perimetrale a pilastri e travi a spessore
Lavorazioni per intervento di collegamento perimetrale (travi emergenti)
Lavorazioni per intervento di collegamento perimetrale ( travi a spessore)
I
Interventi
i di collegamento
ll
trasversale
l delle
d ll tamponature a doppia
d
i fodera
f d
Partizioni
Intervento di collegamento perimetrale a pilastri e travi/solai
L
Lavorazioni
i i per interventi
i t
ti di collegamento
ll
t perimetrale
i t l a pilastri
il t i e travi/solai
t
i/ l i
Intervento con rete per prevenire rotture fragili
Lavorazioni esecutive per intervento con rete per prevenire rotture fragili
Riferimenti tecnici
Gruppo di Lavoro
Appendice A: Cause di degrado di elementi in legno

Indice
1.
1
2.
2.1.
22
2.2.
2.3.
2.4.

Scopo delle linee guida


Introduzione
Danni ai nodi di strutture in c.a.
Danni a strutture in muratura
Danni alle tamponature di strutture in c.a.
Danni alle partizioni

3
3.

Interventi strutturali (di riparazione


i
i
o intervento
i t
t locale)
l
l )
Strutture in c.a.

3.1.
3.1.1.
3.1.2.
3.1.3.
3.1.4.
3.2.
3.2.1.
3.2.2.
3.2.3.
3.2.4.
3.2.5.
3.3.
3.3.1.
3.3.2.

Criteri per il progetto del rafforzamento locale di nodi non confinati


Note per il ripristino e la preparazione dei supporti
Lavorazioni esecutive per intervento con materiali compositi
Lavorazioni esecutive p
per intervento con incamiciatura in acciaio
Strutture in muratura
Incatenamenti
Intervento di scuci e cuci
Lavorazioni esecutive per intervento di scuci e cuci
Intervento di sarcitura delle lesioni
Intervento di ristilatura dei giunti
Interventi di rafforzamento locale per carichi verticali
Interventi di rafforzamento locale di travi e solai in c.a.
Interventi di rafforzamento locale di travi e solai in legno

Indice
1.
2
2.
2.1.
2.1.1.
2.1.2.
2.2.
2.2.1.
2.2.2.
2.2.3.
3.
3.1.
3.1.1.
312
3.1.2.
3.1.3.

Introduzione
Interventi strutturali (di riparazione o intervento locale)
Strutture in c.a.

Interventi sui nodi trave-pilastro esterni


Interventi di rafforzamento locale per carichi verticali
Strutture in muratura
Interventi di prevenzione dei meccanismi fuori dal piano
Interventi di riparazione delle lesioni
Interventi di rafforzamento locale di elementi inflessi per carichi verticali
Interventi non strutturali
Tamponature
Interventi di collegamento perimetrale a pilastri e travi emergenti
Interventi di collegamento perimetrale a pilastri e travi a spessore
Interventi di collegamento trasversale delle tamponature a doppia fodera

Intervento locale sui nodi trave-pilastro esterni


NODO
DANGOLO

NODO
INTERMEDIO

- Fasce diagonali in tessuto metallico uniassiale


- Dimensionate per assorbire azioni dovute alla tamponatura (puntone equivalente)

Intervento locale sui nodi trave-pilastro esterni


NODO
DANGOLO

NODO
INTERMEDIO

- Tessuto quadriassiale in fibra di carbonio sul pannello di nodo


- Incremento della resistenza a trazione del pannello di nodo (CNR DT 200)

Intervento locale sui nodi trave-pilastro esterni


NODO
DANGOLO

NODO
INTERMEDIO

- Confinamento estremit dei pilastri con tessuto uniassiale in fibra di carbonio


- Incremento della c e quindi della curvatura della sezione (CNR DT 200)

Intervento locale sui nodi trave-pilastro esterni


NODO
DANGOLO

NODO
INTERMEDIO

- Fasce ad U (ancoraggio tessuto pannello e rinforzo a taglio trave) in tessuto


uniassiale
i
i l in
i fibra
fib di carbonio
b i
- Incremento di resistenza a taglio della trave (CNR DT 200)

Indice
3.1.4. Interventi con rete per prevenire rotture fragili
3.1.5. Interventi di riparazione delle lesioni
3.1.6. Interventi di sostituzione o ricostruzione delle tamponature
3.4.
Tramezzature
3 4 1 Intervento di collegamento perimetrale a pilastri e travi/solai
3.4.1.
3.4.2. Intervento con rete per prevenire rotture fragili
3.4.3. Interventi di sostituzione o ricostruzione delle tramezzature
35
3.5.
Altri elementi non strutturali e arredi potenzialmente pericolosi in caso di
caduta (Intesa Rep. 7/CU del 28/1/2009)
3.5.1. Controsoffitti
3.5.2. Aggetti
3.5.3. Componenti pensili (riferimento a Linee Guida Consiglio Superiore)
4.
APPENDICE LLGG CSLLPP x intesa

Collegamento perimetrale tamponature/tramezzature


Caso della trave emergente

Collegamento perimetrale tamponature/tramezzature


Caso della trave emergente

Collegamento perimetrale tamponature/tramezzature


Caso della trave emergente

Collegamento perimetrale tamponature/tramezzature


Caso della trave emergente

Collegamento perimetrale tamponature/tramezzature


Caso della trave emergente

Collegamento perimetrale tamponature/tramezzature


Caso della trave a spessore: vista finale

ACCORDO DI COLLABORAZIONE
PER LE ATTIVIT DI VERIFICA STATICA E
VALUTAZIONE SISMICA SUGLI EDIFICI PUBBLICI
tra
RELUIS e Provveditorato alle OOPP Lazio, Sardegna e Abruzzo
siglato lo scorso 2 luglio 2009
In questo ambito,
ambito RELUIS ha fornito supporto tecnico al
Provveditorato alle Opere Pubbliche in relazione ai lavori sulle
scuole di llAquila
Aquila dichiarate B che saranno pronte per il nuovo
anno scolastico. Si tratta di 15 scuole di competenza comunale
e 4 di competenza provinciale.
In tali scuole si stanno mettendo in opera numerose tipologie di
intervento che sono incluse nel manuale degli interventi.

Il programma Scuole Sicure


Le scuole del cratere sono rimaste
chiuse dopo
p il 6 Aprile
p
2009.
Le famiglie hanno subito chiesto
scuole sicure per i loro figli
La necessit di un programma
p g
completo che garantisse scuole sicure
per la fine di settembre apparsa
subito una priorit

Il programma Scuole Sicure


Riparazione
p
e rafforzamento locale di 35 plessi
p
scolastici con estesi danni alla componenti non
strutturali e modesti danni strutturali per 7000
studenti
La tempistica del programma:
inizio
ini io verifiche
erifiche ssulle
lle sc
scuole
ole 9 aprile 2009
inizio p
progettazioni
g
ep
prove maggio
gg 2009
inizio lavori luglio 2009
consegna scuole tra il 21 settembre ed il 5 ottobre

Prime applicazioni sulle strutture scolastiche

Alcune immagini dai cantieri di scuole di lAquila

Scuola media Dante Alighieri: fasi di preparazione intervento nodi

Alcune immagini dai cantieri di scuole di lAquila

Scuola media Dante Alighieri: fasi di preparazione intervento nodi

Alcune immagini dai cantieri di scuole di lAquila

Scuola media Dante Alighieri: fasi di preparazione intervento nodi

Alcune immagini dai cantieri di scuole di lAquila

Scuola elementare a Paganica

Alcune immagini dai cantieri di scuole di lAquila

Scuola elementare a Paganica

Alcune immagini dai cantieri di scuole di lAquila

Scuola elementare a Paganica: fasi di preparazione intervento nodi

Alcune immagini dai cantieri di scuole di lAquila

Istituto ITIS

Alcune immagini dai cantieri di scuole di lAquila

Istituto ITIS: ripristino giunti

Alcune immagini dai cantieri di scuole di lAquila

Istituto Tecnico Commerciale: interventi di collegamento perimetrale

Rafforzamento locale sui nodi trave-pilastro esterni


Fasce diagonali
g
in tessuto metallico uniassiale

Rafforzamento locale sui nodi trave-pilastro esterni


Tessuto quadriassiale in fibra di carbonio sul pannello di nodo

Rafforzamento locale sui nodi trave-pilastro esterni


Confinamento estremit dei pilastri con tessuto uniassiale in fibra di carbonio

Rafforzamento locale sui nodi trave-pilastro esterni


Fasce ad U ((ancoraggio
gg tessuto pannello e rinforzo a taglio
g trave)) in tessuto
uniassiale in fibra di carbonio

Alcune immagini dai cantieri di scuole di lAquila

Scuola media Dante Alighieri

Rafforzamento locale sui nodi trave-pilastro esterni

Rafforzamento locale su tamponature e partizioni


Collegamento
g
perimetrale

Rafforzamento locale su tamponature e partizioni


Collegamento
perimetrale
g

Rafforzamento locale su tamponature e partizioni


Collegamento
g
perimetrale

Alcune immagini dai cantieri di scuole di lAquila

Istituto Tecnico Commerciale: interventi di collegamento perimetrale

Rafforzamento locale su partizioni


Inserimento di rete portaintonaco

Seismic assessment of school buildings


SEISMICSAFETYASSESSMENTOFSCHOOLBUILDINGSINL'AQUILA

9RCBUILDINGS
TORRIONEschool(1building);
I.P.S.I.A.S.A.R.
I P S I A S A R Leonardo
LeonardodaVinci
da Vincischool(2buildings);
school (2 buildings);
RENDINAschool(6buildings);

Seismic assessment of school buildings


SEISMICSAFETYASSESSMENTOFSCHOOLBUILDINGSINL'AQUILA

9RCBUILDINGS
TORRIONEschool(1building);
I.P.S.I.A.S.A.R.
I P S I A S A R Leonardo
LeonardodaVinci
da Vincischool(2buildings);
school (2 buildings);
RENDINAschool(6buildings);
HowmuchFRPbasedlocalstengtheninginterventions(fastandeasyto
How
much FRP based local stengthening interventions (fast and easy to
execute)couldincreasetheglobalseismiccapacityofexistingRCstructures?

Seismic assessment of school buildings

TORRIONE
3storybuilding
3
story building
Built in1961
SAP model

Seismic assessment of school buildings


I.P.S.I.A.S.A.R.

4storybuilding
Built in1969

2storybuilding
B il in1969
Built
i 1969

Seismic assessment of school buildings


6buildings,Built 19821999
G
D

C
E

B1

B2

RENDINA

Seismic assessment of school buildings


3schoolcomplexes 9buildings
KnowledgeLevel KL2,bymeansof insitu andlaboratory investigations

6pushoveranalysis

3ModalResponse
S t
Spectrumanalysis
l i

Lumpedplasticitymodel
analysis softwareFEM
SAP2000 v12 0 0
SAP2000v12.0.0
SafetyverificationsbypostprocessorEXCEL

Capacity curve and progressive failures


First brittle failure on joint (tensile
stress)
PUSHOVERANALYSIS
CAPACITYCURVE
CURVA DI CAPACITA'

250
V [kN]
200

150

100

pt 0.30 f c

50
d [m]
0
0,00

0,02

0,04

0,06

0,08

f
f
pt a a v 2j k f c
2
2

fa

Nc
b j hc

vj

V jh
b j hc

Capacity curve and progressive failures


First brittle (shear) failure on columns
PUSHOVERANALYSIS
CAPACITYCURVE
CURVA DI CAPACITA'

250
V [kN]
200

150

100

50
d [m]
0
0 00
0,00

0 02
0,02

0 04
0,04

0 06
0,06

0 08
0,08

min=0
max=5
5

Capacity curve and progressive failures


Displacement capacity

LS Significant damage; (plastic hinge 3/4u)

PUSHOVER ANALYSIS
PUSHOVERANALYSIS

Displacement demand

CAPACITYCURVE
CURVA DI CAPACITA'

250,0
V [kN]
200,0

150,0

100,0

50,0
d [m]
0,0
0,00

0,02

0,04

0,06

0,08

Safety index: PGA capacity/demand ratio


THE PARAMETER HAS BEEN ADOPTED TO COMPUTE THE CAPACITY DEMAND RATIO

PGACLV

PGADLV
PGADLV = peak ground acceleration on
type A ground with a reference probability
of exceedance PNCR = 10 % (no collapse
requirement)
q
) in 50 years
y
(reference
(
return
period TNCR = 475 years)

0.7

Sa [g]

ADRS

0.6
0.5
0.4
0.3
PGA DLV
0.2
0.1
0.0
0.00

Sd [m]
0.01

0.01

PGADLV = LAquila = 0.261g

0.02

0.02

Safety index: PGA capacity/demand ratio


THE PARAMETER HAS BEEN ADOPTED TO COMPUTE THE CAPACITY DEMAND RATIO

PGACLV

PGADLV

0.7

ADRS

0.6

PGADLV = accelerazione orizzontale

0.5

essere superato
p
pari
p al 10% (P
( Vr=10%)) in
un tempo pari al periodo di riferimento
dellopera

0.4

massima su sito di riferimento rigido


orizzontale che ha una probabilit di

Sa [g]

0.3
PGA DLV
02
0.2

PGACLV = peak ground acceleration on


type A ground which can be sustained by
the structure at Limit State of Significant
Damage (LSSD)

0.1
0.0
0.00

Sd [[m]]
0.01

0.01

PGADLV = LAquila = 0.261g

0.02

0.02

Safety index: PGA capacity/demand ratio


THE PARAMETER HAS BEEN ADOPTED TO COMPUTE THE CAPACITY DEMAND RATIO

PGACLV

PGADLV
PGADLV = accelerazione orizzontale

massima su sito di riferimento rigido


orizzontale che ha una probabilit di

essere superato
p
pari
p al 10% (P
( Vr=10%)) in
un tempo pari al periodo di riferimento
dellopera

0.7

Sa [g]

ADRS

0.6
0.5
0.4
0.3
PGA DLV
02
0.2
PGA CLV

PGACLV = peak ground acceleration on


type A ground which can be sustained by
the structure at Limit State of Significant
Damage (LSSD)

0.1
0.0
0.00

Sd
0.01

0.01

PGADLV = LAquila = 0.261g

0.02

0.02

Torrione: Assessment
140

UV [%]

Pushover
brittle fail.

ductile fail.

120
TORRIONE
100
80
60
40

N. story

fcm [MPa]

14

fym [MPa]

320

R b
Rebars
T
Type

Pl i
Plain

year

1961

20

rotation

shear
0
0

joint
1
tensile

column column
2
3
EC8/5
EC8/0

column

beam

I.P.S.I.A.R.: Assessment
140

UV [%]

A
120

Pushover
brittle fail.

ductile fail.

IPSIASAR A
IPSIASAR B

100
80
60
40

Building

N. story

fcm [MPa]

16.6

16.7

fym [MPa]

320

320

Rebars Type

plain plain

year

1969 1969

20

shear

0
0

j
joint
1
tensile

column column
2
3
EC8/5
EC8/0

rotation
column beam

Rendina: Assessment

Pushover

140
UV [%]
G

120

brittle fail.

ductile fail.

RENDINA C
RENDINA E
RENDINA G

C
100
E

80
60
40

Building

N. story

fcm [MPa]

33.3

21.4

23.5

fym [MPa]

480

375

375

Rebars Type

def.

def.

def.

year

1999 1982 1982

20

shear

0
0

joint
1
tensile

column column
2
3
EC8/5
EC8/0

rotation
column beam

HowmuchFRPbasedlocalstengtheninginterventionscould
increasetheglobalseismiccapacityofexistingRCstructures?
Pushover
140

140
UV [%]

brittle fail
fail.

UV [[%]]

ductile fail
fail.
120

120

140

brittle fail
fail.

UV [%]

ductile fail
fail.
120

IPSIASAR A
IPSIASAR B

TORRIONE
100

100

100

80

80

80

60

60

60

40

40

40

20

20

20

0
0

joint
1
tensile

column column
2
3
EC8/5
EC8/0

column

beam

0
6

joint
1
tensile

column column
2
3
EC8/5
EC8/0

column beam

Rehabilitation
Rehabilitation
Removingbrittlefailure
mechanisms

MinimumSafetylevel

ductile fail.

RENDINA C
RENDINA E
RENDINA G

0
6

brittle fail.

joint
1
tensile

column column
2
3
EC8/5
EC8/0

column beam

Rendina: Assessment
140

UV [%]

Linear Analysis
brittle fail.

ductile fail.

RENDINA B1
RENDINA B2
RENDINA D

120
100
80
60
B1

B2

40

Building
g

B1

B2

N. story

fcm [MPa]

35.5

35.5

29.6

fym [MPa]

480

480

480

Rebars Type

def.

def.

def.

year

1999 1999 1995

20

Flexure

shear
0
0

joint
1
tensile

column column
2
3
EC8/5 EC8/0

column

beam

Local intervention: FRP Strengthening

Provesperimentalinoditravepilastro
fcm =16-19 MPa

- Barre nervate (FeB44k)


fym = 470 MPa

- Pilastri 30x30cm (416,


- Travi 30x50 cm,, armatura longitudinale:
g
- 516 ( arm. superiore

Hc=3.5m

- calcestruzzo

- 316 ( arm. inferiore


-Staffe 8mm /20 cm (travi e pilastri.)
- Assenza di staffe nel pannello nodale

- Trave ortogonale (35cm) per simulare casi reali e


valutarne linfluenza sul comportamento del nodo
(progettata con riferimento ai carichi indotti dalle
tamponature)

L=2.15m

TestSetup

Provini disposti parallelamente al piastrone di contrasto

- Sforzo normale costante ( = 0.21)


- Storia di carico:
precarico di 19.2 kN per simulare I carichi gravitazionali
storia di carico a controllo di spostamento, spostamenti
crescenti (3 ripetizioni per ciclo)

Matricediprova
Nome

Provino

[]
T_C
T_C3
T_FRP

[]
Nonrinforzato
Nonrinforzato
LightCFRP(schema1)

FRP
fcm
(j i t panel)
(joint
l)
[MPa]
[%]
16.38

16.30

14.84
0.0176

T_FRP2

StrongFRP(schema2)

17.74

Light CFRP
(Scheme 1)

0.0176

Strong CFRP
(Scheme 2)

= N/(Acfcm) = 0.21

Risultatisperimentali:Nonrinforzato

Quadro fessurativo e modalit di rottura

T_C

5 Ciclo
Fessurazione diagonale
Carico negativo
( Drift =0.70%, Vc = -29.7 kN)

3 Ciclo
Ci l
Prima fessurazione
( Drift =0.52%,
Vc = 33.2
33 2 kN)

7 Ciclo (Drift=2.4%, Vc =25.2kN)


danno esteso

Risultatisperimentali:Nonrinforzato
T_C

T_C3
Failure mode

Quadro fessurativo simile

Espulsionecopriferronellazonadi
estremitdelnodoacausa
dellinstabilizzazionedellebarre
longitudinalideipilastri

Risultatisperimentali:Provinirinforzati
Light CFRP (Schema 1)
T_FRP

1 strato CFRP quadriassiale sul


pannello di nodo esteso per 15
cm sulla trave

1 strato uniassiale CFRP


sagomato ad U estensione 15
cm sulla
ll trave

FRP debonding a partire dallestremit


6 cycle
y ((Drift = 2.37%,,
Vc = 53.15 kN))

Risultatisperimentali:Confronti
Light CFRP (Schema 1)
Vc=47kN

Strain on
FRP panel
(theor.columnbarsyielding)
fu=15

Maximum strain recorded on FRP


panel:
f,max = 4.7
4 7

Risultatisperimentali:Provinirinforzati
Strong CFRP (Schema 2)
T_FRP2

7 Ciclo
Primo debonding
( Drift =2.38%,
Vc = 56.1 kN)

8 Ciclo
Debonding di
estremit
( Drift =3.18%,
Vc = 46.0
46 0 kN)
7 Ciclo
Tranciamento
tessuto
quadriax
( Drift=2.39%,
Vc = 44.9 kN)

10 Ciclo
( Drift =4.8%,
Vc = 19.1 kN)

Risultatisperimentali:Confronti

REtedeiLaboratoriUniversitaridiIngegneriaSismica

Ripartire da LAquila

5 ottobre 2009

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