Pala D La strategia Europa 2020 contro la povert combatte tutto trannela povert

LA STRATEGIA EUROPA 2020 CONTRO LA POVERT COMBATTE TUTTO

TRANNE LA POVERT.
di Deanna Pala
02 mar 2015

La povert in Italia e nellEurozona in costante aumento. Niente di nuovo. la naturale

conseguenza delle politiche economiche delle Unione Europea: pi tagli la spesa pubblica pi
diminuisce il reddito delle famiglie che sono costrette a diminuire i consumi aggravando la
disoccupazione.
Questo facilmente comprensibile ai bambini ma non ai Commissari Europei che, a proposito di
bambini, si ostinano a far entrare le formine dentro la sfera tramite un buco che ha per una
forma diversa.
Cos credono che tagliando la spesa pubblica e abbassando i salari si possa magicamente creare
crescita.
Contro la povert lUnione Europea istituisce nel 2010 la strategia Europa 2020 piattaforma
europea contro la povert e l'emarginazione che ha lobiettivo di lottare contro la povert e
l'esclusione sociale, riducendo del 25% il numero di europei che vivono al di sotto della soglia
nazionale di povert facendo uscire dalla povert oltre 20 milioni di persone entro il 2020.
gi un controsenso che lUnione Europea si proponga di lottare contro una cosa che ha creato
lei stessa. E il controsenso emerge anche dallappello che il Parlamento Europeo ha rivolto alla
Commissione Europea il 15 novembre 2011 dove il Parlamento invita la Commissione a
garantire che le misure di austerit definite di concerto con gli Stati membri non mettano in
discussione il conseguimento dell'obiettivo della strategia Europa 2020 di far uscire 20 milioni
di persone dalla povert. Ma il Parlamento Europeo vale un due di picche e dopo tre anni
stiamo peggio di prima.
Cosa si propone Strategia Europa 2020 per ridurre la povert? Innanzitutto il miglioramento
delloccupabilit degli indigenti, ovvero la capacit delle persone di essere occupate o di saper
cercare attivamente, di trovare e di mantenere un lavoro. In piena deflazione economica i posti
di lavoro sono pochi rispetto al numero di persone che cercano un lavoro.
Se anche gli interventi finanziati dalla UE dovessero migliorare la capacit dei disoccupati di
trovare un lavoro, ma si lascia inalterato il numero dei posti di lavoro, il miglioramento in
termini occupazionali sarebbe pari a zero. Serve occupazione non occupabilit. Se ci sono 95
posti di lavoro ma 100 disoccupati ci saranno sempre 5 persone fuori dal mercato del lavoro,
anche se tutti e 100 migliorassero le loro competenze. Ricorre spesso nei documenti europei la
frase fornire alle persone indigenti le competenze che possono consentire loro di approfittare
appieno dellespansione del potenziale occupazionale.
Il principio non dare un pesce ma insegna a pescare stato travisato dalla UE che non ha dato
pesci, ha insegnato a pescare ma ha tolto i pesci dal mare (e pure il mare).
Correttamente inserita nella Strategia un capitolo sulla Protezione sociale e accesso ai servizi
essenziali. La povert va prevenuta evitando quelle situazioni per cui i giovani possono
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diventare anziani poveri. C sempre per il tuttavia che si ripete spesso nel documento:
importante avere una buona pensione tuttavia i sistemi pensionistici devono essere sostenibili in
termini di finanze pubbliche. Viene raccomandato ai paesi di far restare il pi a lungo possibile
le persone al lavoro, come dire, non ti risolvo il problema della tua povert da anziano ma faccio
in modo che tu possa arrivarci da molto anziano, durer meno. Stesso discorso sulla sanit: UE
raccomanda di trovare il giusto equilibrio tra la legittima domanda di servizi e il fenomeno
misterioso gli Stati finiscono i soldi. legittimo che un indigente chieda servizi sanitari
gratuiti ma pi legittimo che lo Stato risparmi.
Un principio un principio! Non che pu essere smantellato per il solo fatto che crea povert e
disagio. Che poi il principio sottolineato dalla Merkel agli indigenti greci a seguito della
fallimentare trattativa di Tsipras: importante risolvere la crisi umanitaria ma soprattutto
mantenere le finanze stabili.

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