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Giulia Rodano - Assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio -

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CULTURA, PRESENTATI AL TEATRO VASCELLO


NUOVI PROGETTI DELLA REGIONE SULLA DANZA
CONTEMPORANEA E NUOVO VOLUME DEDICATO A
PROGETTO "NUOVI SPAZI PER LA DANZA
CONTEMPORANEA"

“Il progetto interregionale ‘Spazi per la Danza


Contemporanea’, realizzato con l’Eti, ha aperto alla danza
nuove prospettive nelle nostre province. Ed è per questo
che la Regione Lazio confermerà il suo impegno e il suo
interesse verso questo comparto con l’avvio di una nuova
officina culturale, promossa direttamente dall’assessorato.
Nei prossimi due anni, la struttura attiverà a Frosinone
iniziative di formazione del pubblico, di conoscenza, di
accesso ai linguaggi, incentrate esclusivamente sulla
danza contemporanea. A gestire l’officina, assegnata
tramite bando pubblico, sarà l’associazione ‘Core -
coordinamento danza e arti performative Lazio’. E
naturalmente, la Regione aderirà anche al nuovo progetto
interregionale dedicato alla danza, coordinato e
realizzato dall’Eti”. Lo ha dichiarato stamane l’assessore
alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, Giulia
Rodano, durante una conferenza stampa tenuta presso il
Teatro Vascello, cui hanno preso parte anche i vertici
dell’Ente Teatrale Italiano, il presidente Giuseppe Ferrazza
e il direttore generale Ninni Cutaia.
In questi ultimi anni, la danza contemporanea è stata al
centro di importanti interventi di politica culturale da parte
della Regione Lazio. Ed in questo quadro il progetto Spazi
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per la danza contemporanea, coordinato dall’Ente


Teatrale Italiano con il sostegno dell’assessorato regionale
alla Cultura, si è configurato come un’innovazione assoluta
sia per i territori del Lazio che per gli operatori coinvolti: dal
2008, gli spettatori di Tuscania, di Gaeta, di Isola del Liri e
degli spazi coinvolti a Roma hanno fruito di esperienze
artistiche inedite, in grado di conferire ai territori sia nuovi
spunti di crescita culturale che nuove opportunità di accesso
ad uno dei linguaggi di spettacolo meno diffusi nel nostro
Paese. I quasi tre anni di spettacoli, di laboratori, di incontri
e confronti con artisti, operatori e spettatori, di nuove
produzioni, di scambi d’esperienze e di emozioni da e oltre il
palco, vengono raccontati nel libro Spazi per la danza
contemporanea, anch’esso presentato stamane. Il volume
descrive e testimonia quanto realizzato con il progetto
promosso dalla Regione Lazio, in collaborazione con le
regioni Piemonte e Campania, coordinato dall’Ente
Teatrale Italiano, con un iniziale sostegno del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali.
Il libro è curato da Ada d’Adamo ed è stato pubblicato da
Editoria & Spettacolo per la collana dell’Eti: attraverso gli
scritti di studiosi, critici, artisti e operatori testimonia e valuta
questo lavoro sinergico che mettendo in campo azioni
diverse, ha rimesso al centro – attraverso un’esperienza
concreta ma, per sua natura, temporanea – questioni
cruciali che solo con interventi sistematici possono essere
affrontate: la formazione, il sostegno alla produzione, la
programmazione: ripercorrere insieme attraverso un libro le
tappe di questa esperienza può quindi essere utile a
verificare strategie e correggere errori.
Il progetto Spazi per la danza contemporanea ha indicato
una diversa possibilità di interazione tra istituzioni, enti
locali, artisti ed operatori, per creare reti, per dare più
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adeguata visibilità agli spettacoli, stimolando un confronto


tra coreografi e danzatori diversi per stile e formazione,
individuando altri luoghi per la danza, andando incontro ad
una domanda crescente e partecipe del pubblico. Sfogliare
le pagine del libro e ripercorrere le varie fasi del progetto,
significa valutare criticità e potenzialità di questo sinergico
lavoro di sostegno alla creatività performativa, con la voglia
di lanciare nuove idee ed aprire nuove prospettive di
sviluppo al settore, che rispettino la specificità delle realtà
territoriali nel guardare ad un orizzonte nazionale ed
europeo.

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