Paolo Eleuteri Serpieri mi accoglie nella sua bella
casa piena di ritratti e di quadri con soggetti
western durante una serata fredda. Fuori soffia un vento gelido ma in casa il fuoco di un grande camino diffonde bagliori rossastri e lintervista diventa una chiacchierata tra amici. Serpieri mi dice : tu, che sei una scrittrice, cerca di realizzare qualcosa di pi divertente della solita intervista noiosa, fatta solo di domande e risposte !. Gli prometto che lo far e scrivo a penna le sue e le mie riflessioni, in modo che lui possa vedere le mie annotazioni. Di recente il Maestro ha pubblicato con Bonelli il suo album d'autore che vede come protagonista l'evergreen TEX. Ma buona parte della sua produzione stata edita in Francia. Durante il nostro colloquio, Serpieri mi racconta del suo amore per la Francia, e io gli chiedo come mai sia tanto affezionato a questo paese. Mi risponde guardando lontano, come dovesse rivedere con la mente i suoi primi passi in Francia, e racconta "I francesi hanno una grande esperienza sul fumetto a livello internazionale, in Francia si d pi importanza al fumetto, che per i francesi ha una valenza culturale, danno molta importanza anche al formato. Si discute sul diverso formato degli
albi francesi e di quelli italiani, ma anche degli
americani. In Italia quasi tutti i fumetti si vendono in edicola, sia quelli italiani che gli americani hanno un formato piccolo, con i fumetti che tendono a uscire dalle vignette, dove ci sono molti dialoghi ma c poco spazio per i disegni. Serpieri mi fa notare che questo formato non fa proprio al caso suo : Do molta importanza al disegno, e rappresento le scene in sequenza, con una tecnica di tipo cinematografico. Inoltre mi piace che un albo, come succede in Francia, venga prodotto con tirature alte, per me un enorme piacere sapere che ci sono tante persone che mi leggono. Lamore per la Francia non deriva solo da questo e Serpieri confessa : In Francia non ho avvertito i campanilismi tipici degli italiani, le contrapposizioni tra intellettuali tipiche del nostro paese, o anche gli aloni di mito che si formano attorno a certi personaggi. Ho sentito per me una grande stima, grande amicizia, e per me questo estremamente importante, la molla che mi aiuta a lavorare meglio. Mi sento pi a mio agio, mi posso esprimere meglio. E ancora, mentre parliamo della diversa mentalit dei due nostri popoli, tanto vicini tra loro a livello geografico, emerge unaltra importante differenza : In Italia,
quando si parla di lavoro e di fumetto, si ha sempre
la sensazione che venga operata una astrazione, mentre i francesi sono pi aperti, pi attenti, pi pragmatici, forse perch sono pi inseriti nellEuropa. Rifletto su alcuni luoghi della Francia, su certe zone del Sud dove la Natura regna ancora sovrana, e racconto a Serpieri di un mio viaggio in Camargue. Discutiamo insieme di unusanza tipica: quella dove la tradizione vuole che sia il torero a scappare e della quale non ricordo il nome. Gli chiedo se capita anche a lui di vedere una certa somiglianza tra la Francia e le pianure dellAmerica del Nord allepoca in cui gli indiani americani non erano ancora stati decimati dalluomo bianco. Siamo capitati su uno degli argomenti preferiti dal Maestro, che approva la mia opinione e dice : I francesi si sono trovati nellAmerica del Nord per ragioni commerciali e non per sfruttamento o per abitarci, come invece hanno fatto altri popoli, in special modo gli inglesi. Il loro rapporto con gli indiani era autentico, perch questo popolo ha sempre avuto un grande legame con la Natura. E guarda caso fu proprio Larousse che mi chiese per primo di lavorare in Francia, disegnando una storia del West a fumetti. Ho disegnato anche alcuni
episodi della Bibbia a fumetti, quindi ho fatto un
western con Dargaud, era un omaggio a Ford, una reinterpretazione del film Sentieri Selvaggi. Nel tempo, ho cambiato quasi tutte le sceneggiature perch se non sento mia la storia, anche il disegno non procede. Serpieri abbandona lentamente gli sceneggiatori e comincia a lavorare per suo conto. Ed di questo periodo, negli anni Ottanta, la nascita di Druuna : Avevo in mente una storia, anzi linizio di una storia, e non sapevo nemmeno chi poteva essere il personaggio principale. Si trattava semplicemente di una storia di fantascienza con una protagonista piacevole da disegnare.... Lo interrompo facendogli notare che i protagonisti delle storie spesso ti prendono per mano e sono loro a continuare il percorso. Ma questa non pare essere la cosa fondamentale per lui, che mi fa notare : limportante per me era il futuribile credibile, dove il lettore quasi entra fisicamente nella storia, che per non studiata a tavolino. Il discorso si sposta sui legami di lavoro, e sulle visite in Francia. Serpieri racconta il rapporto con i lettori : Vado in Francia a girare per librerie, a fare le dedicaces (lo dice in francese, ndr). Tutti si mettono in fila per avere uno schizzo sul libro che
hanno comprato, e io cerco di fare qualcosa che sia
degno del libro, anche se velocemente : tutti vogliono Druuna, e io solitamente disegno il suo viso ma poi mi chiedono : pu scendere un po per favore (ride). Gli faccio notare che comprensibile la richiesta del lettore : guardare Druuna disegnata da Serpieri un grande piacere per la sua attenzione per i dettagli e il disegno cos accurato. Concludo dicendo che vedo sempre i suoi personaggi a tre dimensioni, in una specie di disegno-scultura che fa quasi venir voglia di toccarlo. Un sorrisetto compiaciuto aleggia sotto i baffi del Maestro : proprio il risultato che vuole ottenere e commenta : Uso un tipo di disegno veristico perch devo raccontare una storia con immagini che il lettore non sia costretto a interpretare, che sia insomma pi vicina possibile alla realt. Le immagini devono essere in funzione della storia. Sono convinto che se io faccio solo quei 4 segni, il lettore sia meno facilitato a entrare nella storia, gli si toglie il piacere dellosservazione. Gli faccio notare che la sua opera coinvolge il lettore molto al di l del cervello e dello sguardo : tutti i sensi vengono coinvolti. Conclude, annuendo : limmagine solo uno strumento per la ricerca dei volumi. Infatti laccuratezza del segno, spesso ripetuto in un
tratteggio in chiaroscuro, fa risaltare le superfici,
cogliendone pienamente gli aspetti plastici. E gli aspetti plastici, le cose da far risaltare in Druuna sono evidenti : Volevo raccontare storie fantastiche con il bisogno di rappresentare una realt credibile ; la realt dipende dallerotismo. Rappresentare una protagonista come Druuna una scelta erotica e doveva per prima cosa piacere a me. Mi interessa sapere quali sono i progetti futuri di Serpieri per le uscite francesi e mi dice che sta preparando un libro a parte, un progetto di illustrazioni solo erotiche, che per sia diverso da quelli che pubblica tra un albo e laltro di Druuna. Mi mostra alcuni schizzi, prove su movimenti : il risultato notevole, sembra che i personaggi possano uscire dalla pagina da un momento allaltro. qui che si percepisce il fumetto come vera arte. Si fatto tardi e decido di togliere il disturbo. Lo sperimentatore, lartista del fumetto Paolo Eleuteri Serpieri mi accompagna alla porta. Fuori mi attende il buio della campagna attorno a Roma, ma le parole del Maestro hanno riecheggiato mondi fantastici, dove ogni tanto torner a scaldarmi.