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Origini dell’uomo Americano

Esistevano due “mondi”:

• Vecchio Mondo, costituito da tre continenti: Europa, Asia e Africa.


Tra questi continenti ci furono molteplici contatti, come per esempio: invasioni,
migrazioni, scambi di prodotti, religioni, culture e tecnologie. Tutto questo è
ricostruito dalle fonti archeologiche e scritte.

Nuovo Mondo, costituito dal nuovo continente: l’America.
Non ci sono mai stati contatti con questo continente. Si pensa che il
popolamento in questo continente inizio più di 10.000 anni fa, inoltre, gli storici
ipotizzano che ci sono stati dei contatti in epoche recenti tra Asia e America.
1. Si pensa che queste popolazioni sono passate dalla Siberia all’Alaska dallo
strato di Bering grazie alle glaciazioni.
2. Si pensa che queste popolazioni sono passate anche per vie marittime
attraverso le isole Aleutine.
L’America dei bufali e del mais

Il continente Americano era popolato da:

• “Indiani”, i quali erano fermi ancora allo stadio della caccia, della pesca e
della raccolta con densità umane inferiori a 1 ab/kmq.
• Popolazioni nomade che seguivano le mandrie di bufali, senza usare il
cavallo.
• Popolazioni più sviluppate ma ferme all’età della pietra, come: Maya, Inca
e Atzechi.

Non si deve pensare l’America come un continente vuoto, poiché lungo i territori del
Messico fino al Perù nel 3000 a.c. era avvenuta la rivoluzioni agricola producendo
quarantacinque secoli più tardi una densità pari a 50/60 ab/kmq, difatti intorno al 1500
il Messico raggiunse 25 milioni di abitanti, 19 milioni l’area dei Maya e 10 milioni
l’impero degli Inca.
Le ragioni di questa grande espansione stanno della cultura del mais che è un cereale
che consente produzioni elevate senza richiedere una grande quantità di forza-lavoro.
Piante e animali del Nuovo Mondo

L’America possedeva un vasto patrimonio vegetale, variamente distribuito: mais,


patata, manioca, patata dolce, fagiolo, pomodoro, peperone, ananas, l’albero della
gomma e il tabacco, mentre il cotone era una pianta in comune tra Asia e America.
A differenza del patrimonio vegetale, il patrimonio animale era molto debole, difatti il
continente americano non possedeva bovini e ovini, non conoscevano i cavalli e il
bisonte era troppo a nord; potevano contare solamente sul lama e sul tacchino.

Progresso e arretratezze di civiltà diverse

Nel continente Americano, come già detto in precedenza, si svilupparono civiltà


superiori che possedevano tratti comuni. Le civiltà messicane e peruviane facevano
uso di sistemi per irrigare i campi. Non conoscevano la scrittura. In Messico si arrivò a
una forma di pittogrammi, mentre i maya a una scrittura fonetica da noi indecifrata.
Possedevano metalli preziosi, come oro e argento ma non sapevano lavorarli; non
conoscevano la ruota e non conoscevano l’arco. Questi popoli erano fermi ancora
all’età della pietra e i popoli africani erano più sviluppati di questi.
Nonostante ciò erano giunti a una civiltà urbana molto evoluta, presentavono strutture
architettoniche e strutture monumentali imponenti ma non conoscevano la moneta:
solo gli atzechi, nell’ultima fase della loro storia usavano come moneta primitiva semi
di cacao.
Presentavano tratti culturali comuni: il politeismo, le piramidi a gradini, cerimoniali
religiosi, le funzioni religiose dei centri urbani e il grande peso politico alla casta
sacerdotale, che era responsabile di sacrifici umani al dio Sole.

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