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I neuroni: trasmissione degli

impulsi e sinapsi

5 ACH

Alessio Melli
IS E. Fermi Mantova
A.S. 2013/2014

IS E. Fermi Mantova
I neuroni: trasmissione degli impulsi e sinapsi

Sommario
Sommario............................................................................. 3
Prefazione............................................................................4
Introduzione al sistema nervoso umano..................................5
Morfologia delle cellule nervose..........................................................5
Caratteristiche delle membrane..........................................................6
Potenziale di riposo ed equazione di Nernst.....................................6
Trasportatori di membrana...............................................................8
Potenziale dazione.........................................................................10
Neurotrasmettitori.............................................................................12
Recettori............................................................................................12
Trasmissione degli impulsi elettrici: sinapsi..........................14
Sinapsi elettriche...............................................................................15
Meccanismo di funzionamento.......................................................15
Ruolo funzionale nellorganismo.....................................................16
Sinapsi chimiche................................................................................17
Funzionamento...............................................................................18
Funzionamento dei recettori nelle sinapsi chimiche..........................20
Stati emozionali e sentimenti...............................................22
La teoria Freudiana............................................................................22
Relazioni tra ansia e sinapsi...............................................................23
I recettori serotoninergici e le loro funzioni.......................................24
Dreams............................................................................... 26
Plot.....................................................................................................26
Bibliografia.........................................................................29

4 Introduzione al sistema nervoso umano

Prefazione
Ogni anno sono molti i maturandi che, in preda al panico, non riescono a
dormire la notte prima degli esami o che di fronte alla commissione desame
sembrano perdere ogni propriet di linguaggio. Perch? Lo scopo della mia
tesina appunto scoprire e studiare da vicino cosa colpisce la mente dei
ragazzi prima degli esami. Alla base di tutto c naturalmente il cervello.
Quella che noi comunemente chiamiamo mente appunto una serie di
operazioni eseguite dal cervello. Il cervello decide tutti i gesti, le scelte, i
pensieri, le emozioni che ogni essere umano prova. Come funziona per questa
macchina straordinaria? Lo studio del cervello ha da sempre appassionato gli
scienziati di tutto il mondo, che oggi sembrano trovare le risposte che tanto
cercavano.
Largomento della tesina sar suddiviso in tre parti. La prima parla di tutte le
caratteristiche e di tutte le propriet che ha ogni parte del sistema nervoso, dai
neuroni ai potenziali di membrana che permettono il diffondersi di impulsi
elettrici. Lapproccio che ho dato alla prima parte permette unanalisi dei
componenti molto semplice con una terminologia di facile comprensione. La
seconda parte tratta della trasmissione degli impulsi e ne analizza ogni aspetto
e caratteristica. In quanto fulcro della tesina ho deciso di analizzare molto
dettagliatamente le sinapsi e ogni parte del processo di trasferimento di
segnali nervosi. La terza parte prevede invece unattenta analisi delle emozioni
provate dai ragazzi nei giorni prima degli esami: parler quindi di tutte le
reazioni chimiche che permettono di percepire ansia o preoccupazione. Tratter
inoltre gli effetti dei principali medicinali e farmaci che agiscono sulle sinapsi.
Collegandomi alle materie scolastiche che il corso di chimica offre ho
evidenziato tre principali argomenti. Per chimica fisica ho deciso di
approfondire lo studio dei potenziali elettrici, parlando di elettrochimica e delle
sue leggi. Per chimica organica voglio concentrare lattenzione sui
neurotrasmettitori e i recettori, analizzandoli dal punto di vista chimico e della
loro reattivit, con particolare attenzione alle loro conseguenze nellorganismo.
Per italiano ho deciso di portare il fondatore della psicoanalisi, Sigmund Freud;
mentre per inglese ho portato lattenzione ai sogni, conseguenza percettibile
delle sinapsi nel sonno.

6 Introduzione al sistema nervoso umano

Introduzione al sistema nervoso umano


Il sistema nervoso umano anatomicamente suddiviso in:
Sistema Nervoso Centrale (SNC), composto da encefalo e midollo
spinale;
Sistema Nervoso Periferico (SNP), composto da neuroni i cui assoni
raggiungono tessuti e organi.
Le cellule che compongono lintera struttura sono essenzialmente di due tipi:
Neuroni, i quali sono in grado di ricevere, integrare e trasmettere
impulsi nervosi;
Cellule della glia, dette anche nevroglia, hanno funzione nutritiva e di
sostegno per i neuroni.

Morfologia delle cellule nervose


Le cellule nervose sono composte di tre parti principali: il corpo cellulare
(pirenoforo), i dendriti e lassone.
Nel corpo cellulare del neurone, chiamata anche soma, vi risiedono il nucleo e
altri organuli necessari alle funzioni
cellulari (apparato di Golgi, mitocondri,
reticolo endoplasmatico liscio e rugoso).
Dal corpo cellulare hanno origine due
prolungamenti citoplasmatici: i dendriti
e lassone.
I dendriti hanno diramazioni simili a un
albero, ricevono impulsi da neuroni
vicini e li trasmettono verso il
pirenoforo. Non sono ottimi trasmettitori
in quanto il segnale tende a diminuire
dintensit; inoltre si assottigliano fino
al punto terminale.
Figura 1 - Schema rappresentativo della
Lassone invece trasmette il segnale
struttura di un neurone
verso un'altra cellula, allontanandosi
dal pirenoforo. Ha diametro costante ed
un ottimo trasmettitore grazie allo
strato di mielina. La parte finale detta
bottone neuronale questo pu prendere contatto con dendriti o con il
pirenoforo di altri neuroni facendo in modo che limpulso si propaghi.
Le cellule gliali circondano i neuroni, dando forma e struttura al tessuto
nervoso. Gli oligodendrociti e le cellule di Schwann costituiscono la mielina, una
guaina isolante che ricopre gli assoni. La struttura a intervalli della guaina
mielinica permette allimpulso elettrico di saltare da un nodo di Ranvier
allaltro, consentendo una trasmissione dellimpulso pi veloce. Si parla quindi
di conduzione saltatoria, mentre per un impulso che viaggia per tutta la

lunghezza della fibra si parla di conduzione puntiforme. Lultima tipica dei


nervi periferici.
Ogni impulso elettrico (spike) generato dalla polarizzazione e
depolarizzazione della membrana del neurone. La propagazione di uno Spike
lungo un assone di circa 100 m/s.

Caratteristiche delle membrane


Potenziale di riposo ed equazione di Nernst
Ogni cellula del nostro corpo mantiene un preciso equilibrio tra il potenziale
intermolecolare e extramolecolare. Questa d.d.p. detta potenziale di riposo. Il
potenziale di riposo normalmente negativo (-70mV) ed mantenuto tale da
particolari proteine di membrana (tra le quali la pompa sodio-potassio) che
regolano la concentrazione dei cationi tra linterno e lesterno della cellula.
Il potenziale di membrana si calcola utilizzando lequazione di Nernst,
unequazione che mette in relazione il potenziale di una reazione redox con le
concentrazioni degli elementi, la temperatura, il potenziale standard e il
numero di elettroni scambiati:
E= E

RT [ A ]
ln
nF [ A ox ]

Dove:

la costante universale dei gas

la temperatura assoluta

il numero di elettroni scambiati nella reazione bilanciata

la costante di Faraday

[ A ] la concentrazione dellelemento in forma ridotta

[ A ox ]

il potenziale della reazione redox


il potenziale a condizioni standard

la concentrazione dellelemento in forma ossidata

Si ha che a condizioni di

E= E

p=1 atm

T =298.15 K :

[A ]
0.0591
log
n
[ A ox ]

Lequazione di Nernst si dimostra dallisobara di Vant Hoff secondo i seguenti


passaggi matematici:

8 Introduzione al sistema nervoso umano

G= G + RT ln

[ A ]
[ Aox ]

G= el
G=nF E

nF E= G + RT ln

E=

[ A ]
[ A ox ]

[ A ]
G RT

ln
nF
nF [ A ox ]

G
= E
nF
E= E

RT [ A ]
ln
nF [ A ox ]

Nel calcolo dei potenziali di membrana si fa riferimento alla concentrazione di


uno stesso ione allinterno e allesterno della cellula. A creare questa
condizione intervengono tre situazioni:
La diversa concentrazione ionica tra lesterno e linterno che crea flussi di
ioni secondo gradiente;
La diversa carica elettrica tra linterno e lesterno che porta a flussi di ioni
attratti da un ambiente di segno opposto;
La diversa permeabilit della membrana a ioni diversi.
La concomitanza delle due forze (chimica ed elettrostatica) porta alla nascita di
un potenziale elettrochimico, che porta gli ioni allinterno o allesterno.
Lavorando sulla concentrazione di un solo ione tra la zona intracellulare e
quella extracellulare, si ha il raggiungimento di un equilibrio dinamico (o
elettrochimico) quando la forza chimica uguale e contraria a quella
elettrostatica e il flusso complessivo di ioni che attraversa la membrana pari
a zero. Il potenziale elettrico ora rilevato il potenziale di membrana del
determinato ione.
Dove z rappresenta la valenza dello ione.
Secondo lequazione di Nernst in condizioni di equilibrio:

[ X ex ]

RT
E x=
ln
zF
Dove

rappresenta la valenza dello ione.

Ione

C. intra
C. extra
Valenza Pot. deq (mV)
(nM)
(nM)
+
Na
12
145
+1
+63
+
K
140
4
+1
-101
Ca2+
10-4
1
+2
+121
Cl
4
117
-1
-85
Lequazione di Goldman-Hodgkin-Katz, inoltre, studia il potenziale di membrana
prendendo in considerazione tutti gli ioni e il loro coefficiente di permeabilit.
+
K

+
Na

Cl

+
K

+
Na

Cl

ex
PCl
+
P Na
+
PK

PCl
P Na
PK

E=58 mV
La stabilit del potenziale di membrana resa possibile dalla pompa sodiopotassio.

10 Introduzione al sistema nervoso umano

Trasportatori di membrana
Un trasportatore di membrana un polipeptide transmembrana in grado di
mediare lo scambio di ioni o molecole polari (zuccheri, nucleotidi, amminoacidi)
allinterno della cellula. Ogni trasportatore ha le seguenti caratteristiche:
Effettua un trasporto selettivo per un substrato, basato su interazioni
steriche tra trasportatore e molecola;
Lo spostamento dato dal cambiamento strutturale del trasportatore,
ovvero lapertura o la chiusura di un dato canale;
Il trasporto pu essere attivo o passivo se richiede o no energia.
I principali trasportatori si dividono in due tipologie:
ATPasi
Canali ionici
Queste differiscono per meccanismo di trasporto, tipo di molecola trasportata e
localizzazione nella cellula.
ATPasi

LATPasi una classe di enzimi che catalizza una reazione specifica grazie
allenergia ottenuta dalla scissione dellATP in ADP e P: fanno parte di questa
categoria le ATPasi transmembrana, in grado di spostare un soluto attraverso la
membrana alla quale sono ancorati.
La pompa sodio-potassio, che sfrutta appunto unATPasi transmembrana,
serve principalmente a controllare volume e dimensioni delle cellule e a
conferire eccitabilit a cellule nervose. La pompa Na-K in grado di spostare
contro gradiente tre ioni Na+ verso lesterno della cellula e due ioni K+ verso
linterno. una forma di trasporto attivo in quanto per effettuare lo
spostamento si utilizza lenergia ricavata dallidrolisi di una molecola di ATP. Il
meccanismo si pu sintetizzare in questo modo:
1. Tre ioni Na+ si legano ai siti ad alta affinit della proteina che rivolta
verso linterno della cellula;
2. Questo stimola la fosforilazione della pompa (ATP ADP + P) e quindi il
cambiamento della sua struttura;
3. La pompa apre il sito verso lesterno della cellula e laffinit con gli ioni
Na+ diminuisce: si ha lespulsione dei cationi;
4. Contemporaneamente due cationi K+ si legano alla pompa e ci stimola
la defosforilazione: si ripristina la conformazione originaria;
5. La pompa torna orientata verso linterno e libera gli ioni K+.Questo
processo continuo mantiene la differenza di potenziale tra linterno e
lesterno della cellula a -70mV.
Canali ionici

Il canale ionico una proteina transmembrana che permette il passaggio di


vari ioni allinterno o allesterno della cellula. Ogni canale selettivo per una o
poche specie ioniche. Si possono suddividere in due tipologie di canali:

Figura 2 - Schema del funzionamento della pompa sodio-potassio

Voltaggio-dipendenti: si aprono dopo la depolarizzazione della


membrana. I canali di sodio e potassio permettono la propagazione di
impulsi elettrici nelle cellule nervose;
Ligando-dipendenti: contengono un sito in grado di legare con un
ligando (molecola che crea un legame secondario con unaltra molecola e
ne modifica la conformazione; come neurotrasmettitori, substrati, inibitori
e attivatori). I recettori di questo tipo controllano gli eventi sinaptici pi
veloci nel quale un neurotrasmettitore agisce su un recettore della
membrana postsinaptica di una cellula nervosa e ne aumenta la
permeabilit a particolari ioni (principalmente sodio e potassio). Le
correnti di ioni che si creano depolarizzano la membrana e aumentano le
probabilit che si generino potenziali dazione.
Lapertura e la chiusura sono determinati da modificazioni della struttura.
Potenziale dazione
I potenziali dazione sono rapide variazioni del potenziale di membrana, che
passa dal valore negativo a uno positivo (depolarizzazione) per poi tornare
negativo. Il potenziale dazione permette la trasmissione di impulsi nervosi. Il
potenziale dazione si diffonde per tutta la cellula, e quindi anche nelle parti pi
distanti: gli assoni. Qui infatti avviene la liberazione di neurotrasmettitori e la
propagazione di un impulso verso unaltra cellula.
Il potenziale di riposo di una membrana costante a circa -70mV: se questa si
depolarizza fino a -55mV (valore soglia) si ha la nascita di un potenziale
dazione. Le fasi che lo costituiscono si possono cos suddividere:
1. La membrana allo stato di riposo con potenziale costante a -70mV;
2. Inizia limpulso elettrico o spike;
3. La depolarizzazione arriva al valore soglia a -55mV e si ha lapertura dei
canali del sodio voltaggio-dipendenti;
4. Ioni Na+ entrano e aumenta il potenziale della membrana (fase
ascendente);
5. Si arriva a un punto di massima depolarizzazione (30-35mV) dove i canali
del sodio si chiudono e si aprono quelli del potassio voltaggio-dipendenti;

12 Introduzione al sistema nervoso umano

6. Inizia luscita di ioni K+ e si ha la ripolarizzazione della membrana (fase


discendente);
7. I canali del potassio si chiudono dopo aver portato la membrana a valori
di iperpolarizzazione sotto i -70mV;
8. La pompa sodio-potassio viene attivata e si ristabiliscono le condizioni di
partenza;
9. La membrana a riposo.

Figura 3 - Grafico del potenziale di membrana in funzione del tempo

Il Ciclo di Hodgkin un evento che avviene durante la fase ascendente di uno


spike che porta allaumento rapido di conduttanza al sodio: questo aumenta la
depolarizzazione fino a quando i canali del sodio vengono inattivati.

Neurotrasmettitori
Un neurotrasmettitore una sostanza che veicola le informazioni tra cellule del
sistema nervoso attraverso la trasmissione sinaptica. Essi sono contenuti in
vescicole dette vescicole sinaptiche che si trovano allestremit dellassone.
In relazione alla risposta che producono, i neurotrasmettitori si distinguono in
eccitatori e inibitori (propagazione dellimpulso o inibizione dello stesso, in
funzione del canale ionico che aprono/chiudono). Sono pi di cinquanta le
sostanze chimiche di cui stata dimostrata la funzione di neurotrasmettitore a
livello sinaptico. Fondamentalmente esistono due gruppi di trasmettitori:
Neurotrasmettitori a basso peso molecolare e rapida azione (segnali
sensoriali o comandi motori);
Neuropeptidi ad altro peso molecolare ed effetti prolungati (modificazione
sul numero di recettori o sullapertura prolungata di canali ionici).

Recettori
Un recettore una proteina che si lega con un composto specifico (ligando)
che causa una modificazione di conformazione in seguito alla quale si ha una
precisa risposta cellulare. A seconda della loro posizione nella cellula si possono

distinguere tra recettori transmembrana e intercellulari. Tra i recettori


transmembrana troviamo i recettori ionotropici e metabotropici, che sono
responsabili del flusso di ioni tra linterno e lesterno della cellula.
Il sistema ligando-recettore un equilibrio dinamico le cui condizioni sono
regolate dalle interazioni stesse tra ligando e recettore. Intervengono in questo
equilibrio sia la carenza che leccesso di ligando, modificando il segnale
trasmesso. Esistono quindi vari sistemi di controllo per lequilibrio ligandorecettore:
Ricaptazione e feedback: il ligando, una volta staccatosi dal recettore,
pu essere ricaptato dalla cellula che lo ha rilasciato. La quantit di
ligando ricaptato regola la successiva quantit di ligando da rilasciare. Se
viene ricaptata una quantit insufficiente ne sar prodotto di pi; se
viene ricaptato troppo ligando ne sar rilasciato di meno.
Fosforilazione: questo segnale agisce a livello delle interazioni legandorecettore: mediante processi di fosforilazione e defosforilazione le cellule
modificano laffinit del ligando al recettore. La fosforilazione porta
normalmente a una modifica conformazionale nel recettore e quindi esso
perde affinit per il proprio ligando. Questo processo avviene ad esempio
nella pompa sodio-potassio.

14 Introduzione al sistema nervoso umano

Trasmissione degli impulsi elettrici: sinapsi


Il punto in cui i neuroni si mettono reciprocamente in contatto prende il nome
di sinapsi.
una struttura specializzata che consente la trasmissione di impulsi elettrici
tramite due meccanismi fondamentali: la sinapsi chimica e la sinapsi
elettrica.
Questultima avviene in maniera estremamente rapida (il ritardo sinaptico
praticamente uguale a 0 ns) e serve a trasferire segnali depolarizzanti semplici.
A differenza delle sinapsi chimiche, infatti, non consentono linvio di segnali
inibitori o variazioni delle propriet elettriche di lunga durata.
Le sinapsi chimiche sono pi duttili e provocano comportamenti pi complessi.
Possono evocare sia rispose inibitorie che eccitatorie e per un tempo che va da
alcuni millisecondi a qualche minuto. Sono in grado di amplificare i segnali
neuronali permettendo a una piccola terminazione presinaptica di modificare la
risposta di una cellula postsinaptica di grandi dimensioni.

Figura 4 - Schema che riassume il flusso della corrente elettrica nei vari tipi di sinapsi. Nella
sinapsi chimica la corrente viene dispersa all'esterno della cellula.

A causa della distanza pi elevata (20-40 nm rispetto ai 3,5 nm della sinapsi


elettrica), dellassenza di continuit citoplasmatica tra le membrane e del tipo
di trasmissione (rilascio di neurotrasmettitori rispetto a un segnale elettrico) le
sinapsi chimiche sono pi lente di quelle elettriche. Il loro ritardo sinaptico va
da un minimo di 0,3 ms con una media di 1-5 ms.

Sinapsi elettriche
Nelle sinapsi elettriche i canali delle giunzioni comunicanti connettono la cellula
presinaptica con la cellula postsinaptica creando una via di bassa resistenza
(quindi alta conduttanza) che permette alla corrente di passare da una cellula
allaltra. La corrente rilascia cariche positive sulla cellula postsinaptica
depolarizzandola. Se la depolarizzazione supera il valore soglia si aprono i

canali voltaggio-dipendenti e si genera un potenziale dazione. Una parte della


corrente in gioco esce dai canali passivi di entrambe le cellule.
Meccanismo di funzionamento
La trasmissione elettrica ha origine in zona specializzata al contatto tra due
neuroni, definita giunzione comunicante. Lo spazio tra i due neuroni (circa 3,5
nm) attraversato da particolari strutture proteiche, i canali delle giunzioni
comunicanti, attraverso i quali passa il flusso di corrente.
Tutti questi canali sono composti da due emicanali, uno che appartiene alla
membrana presinaptica e uno alla membrana postisnaptica. I due emicanali
che vengono in contatto creano un ponte tra le due membrane che pone le
basi per la continuit. Questo canale ha diametro di circa 1,5 nm e permette il
passaggio solo di piccoli metaboliti o di traccianti sperimentali (coloranti
fluorescenti). Ogni emicanale viene definito connessone: ogni connessone
composto da sei subunit proteiche identiche definite connessine.
Ogni connessina dotata di due funzioni di riconoscimento:
Deve riconoscere le altre 5 connessine con le quali forma lemicanale;
Deve riconoscere il dominio extracellulare della connessina
corrispondente dellemicanale della membrana postsinaptica, in modo da
costituire il ponte completo che mette in contatto i due neuroni.
Qual il meccanismo di apertura e chiusura di questi canali? Unipotesi
quella illustrata nella Figura 5. Ogni connessina ruota leggermente luna
rispetto allaltra, proprio come il diaframma di una macchina fotografica. Ci
determina lapertura di un piccolo poro centrale (come la maggior parte dei
canali ionici, una variazione strutturale a determinarne lapertura o la
chiusura).

Figura 5 - Meccanismo di apertura di ogni emicanale

Ruolo funzionale nellorganismo


In quanto il ritardo sinaptico approssimabile a 0 ms, le sinapsi elettriche sono
utilizzate nella risposta di fuga da un pericolo. Un esempio il colpo di coda di
un pesce rosso: il susseguirsi di sinapsi elettriche a livello dellencefalo
trasmette ai motoneuroni che azionano i muscoli un segnale che permette al
pesce di sfuggire rapidamente a un pericolo.

16 Introduzione al sistema nervoso umano

La trasmissione elettrica pu inoltre essere utile per mettere in comunicazione


interi aggregati di neuroni. Secondo la legge di Ohm ( V =I R ), minore la
resistenza di un neurone minore sar la depolarizzazione prodotta da una
corrente eccitatoria. Per depolarizzare le cellule accoppiate elettricamente
quindi necessaria una corrente sinaptica notevolmente superiore a quella
necessaria a raggiungere la soglia per una sola cellula. Tale propriet rende
difficile ottenere un potenziale dazione: tuttavia quando la corrente sinaptica
abbastanza intensa da superare la soglia di depolarizzazione tutte le cellule
collegate scaricheranno in maniera sincrona (le correnti di Na+ si
trasmetteranno velocemente). I comportamenti determinati da aggregati di
cellule connesse elettricamente presentano il vantaggio di essere immediati,
improvvisi e in forma tutto-o-nulla. Un esempio pu essere la secrezione di
pigmenti o composti utili alla difesa delorganismo stesso da predatori.
Le sinapsi elettriche possono inoltre trasmettere segnali metabolici: i canali
delle giunzioni comunicanti sono relativamente grandi e non selettivi e
permettono dunque il passaggio di ogni tipo di catione o anione inorganico.
Permettono inoltre il passaggio di composti organici di medie dimensioni (
MM <1000 ) come il secondo messaggero IP (inositol trifosfato) e lAMPc
3

(adenosin monofosfato ciclico).


Alcune osservazioni svolte sulle cellule di Schwann dimostrano che le giunzioni
comunicanti possono migliorare il sistema di connessioni intracellulari. Gli strati
successivi di mielina sono connessi da giunzioni comunicanti che permettono il
passaggio di ioni e piccoli metaboliti. Il flusso pu essere interrotto da malattie
neurologiche ereditarie demielinizzanti (malattia di Charcot-Marie-Tooth, CMT)
che portano a deformazioni fisiche, perdita di tono muscolare e sensibilit al
tatto.

Sinapsi chimiche
A differenza delle sinapsi elettriche, lo spazio che intercorre tra le membrane in
una sinapsi chimica di 20-40 nm. Conseguenza della distanza intermolecolare
che questo metodo di trasmissione degli
impulsi deve generare la liberazione di uno
specifico composto (i neurotrasmettitori) in
grado di legarsi a particolari strutture sulla
membrana postsinaptica (i recettori).
Le sinapsi chimiche sono quindi in grado di
ricevere sia impulsi eccitatori che inibitori. Ci
permesso dai molti neurotrasmettitori in grado
di mediare la trasmissione sinaptica. A
determinare la trasmissione eccitatoria o
inibitoria non direttamente il tipo di
neurotrasmettitore rilasciato nella fessura
sinaptica, bens il tipo di canale ionico aperto
dal neurotrasmettitore. La maggior parte dei
neurotrasmettitori in grado di mediare sia
potenziali eccitatori o inibitori, ma alcuni di essi
Figura 6 - Localizzazione delle
agiscono principalmente su attivit sinaptiche di
sinapsi di tipo I o II
un tipo o dellaltro. I neuroni che liberano acido
-aminobutirrico (GABA) o glicina agiscono su
recettori che determinano inibizione; mentre
quelli che liberano glutammato determinano un
potenziale eccitatorio.
Le trasmissioni sinaptiche eccitatorie e inibitorie vengono per anche distinte
dalla loro morfologia. Dal nome del primo scienziato che le descrisse, esse si
dividono in tipo I e II di Gray.
Tipo I di Gray: sono generalmente eccitatorie (glutammatergiche);
Tipo II di Gray: sono generalmente inibitorie (GABAergiche).
A distinguerle vi sono varie caratteristiche morfologiche: la forma delle
vescicole sinaptiche, lestensione delle zone attive e lampiezza della fessura
sinaptica. Inoltre varia anche il luogo della trasmissione sinaptica: quelle
appartenenti al tipo I di Gray sono asso-denditriche (su una spina o sul tronco
denditrico) mentre quelle del tipo II sono asso-somatiche.

18 Introduzione al sistema nervoso umano

Figura 7 - Morfologia dei tipi I e II di


Grey

Come si vede nella Figura 7, le sinapsi del


tipo I hanno una fessura sinaptica pi ampia
(fino a 30 nm)e le zone attive ricoprono
unarea di 1-2 m2.
I filamenti densi, che si presume essere il
luogo nel quale le vescicole liberano il
neurotrasmettitore, sono molto evidenti. Le
vescicole sinaptiche tendono inoltre ad
assumere un aspetto rotondeggiante. Nella
membrana postsinaptica (caratterizzata da
estese zone dense) presente la membrana
basale, costituita da materiale denso e
amorfo.

Funzionamento
I neurotrasmettitori vengono liberati dalle
terminazioni presinaptiche, che sono dei
rigonfiamenti della parte terminale
dellassone. In questi si trovano delle
strutture specializzate a contenere migliaia di
molecole di un determinato
neurotrasmettitore: le vescicole sinaptiche.
Queste strutture vescicolari si addensano in
zone particolari specializzate per la
liberazione di neurotrasmettitori e denominate zone attive.
In concomitanza con larrivo di un potenziale dazione presinaptico, ioni Ca 2+
entrano nella terminazione presinaptica grazie allapertura dei canali del Ca2+
voltaggio-dipendenti della zona attiva (vedi Figura 8) . Laumento della
concentrazione in Ca2+fa s che le vescicole si fondano con la membrana
presinaptica e liberino il neurotrasmettitore nella fessura sinaptica tramite
un processo di esocitosi.
Il neurotrasmettitore si diffonde nella fessura sinaptica e si lega al proprio
recettore situato sulla membrana postsinaptica. Questo legame
neurotrasmettitore-recettore porta allapertura o la chiusura di canali ionici
specifici. I flussi ionici che ne derivano determinano il potenziale della
membrana nella cellula postsinaptica.
Tutti questi passaggi determinano un ritardo sinaptico pi alto di quello delle
sinapsi elettriche, che pu per scendere fino a 0,3 ms. Nonostante la
trasmissione sia pi lenta, ha per il grande pregio dellamplificazione. Per
avere lapertura di un canale ionico nella membrana postsinaptica sufficiente
il legame di due molecole di neurotrasmettitore. La liberazione di una sola
vescicola sinaptica porta quindi allapertura di migliaia di canali ionici
nella cellula postsinaptica.

Figura 8 - Funzionamento schematizzato di una sinapsi chimica

Funzionamento dei recettori nelle sinapsi chimiche


Sono due i possibili meccanismi di apertura dei canali ionici da parte dei
neurotrasmettitori: diretto ed indiretto (vedi Figura 9).
I recettori che agiscono direttamente sullaccesso dei canali ionici sono
costituiti da proteine integrali di membrana. Questi recettori sono composti di
ununica macromolecola suddivisa in diverse sub unit e comprendono un
dominio extracellulare (che forma il recettore) e uno intracellulare (che
forma il canale ionico). Questi recettori sono definiti ionotropici. Un esempio
il recettore nicotinico per lACh.
I recettori che invece regolano indirettamente laccesso sono costituiti da
macromolecole distinte dai canali ionici su cui agiscono. Questi recettori
agiscono modificando particolari reazioni metaboliche intracellulari e vengono
definiti recettori metabotropici. Lattivazione di questi recettori catalizza la
formazione di metaboliti intramolecolari liberamente diffusibili (detti secondi
messaggeri) tra i quali si trova lAMPc. Come molti altri secondi messaggeri
responsabile dellattivazione delle protein-chinasi, un gruppo di enzimi in
grado di fosforilare numerosi substrati proteici. In molti casi le protein-chinasi
fosforilano direttamente i canali ionici determinandone lapertura o la chiusura.

Figura 9 - Meccanismi di regolazione diretta (A) e indiretta (B)

20 Introduzione al sistema nervoso umano

Le fasi del funzionamento dei recettori metabotropici possono essere cos


riassunte:
1. Legame neurotrasmettitore-recettore;
2. Accoppiamento della proteina G nella sua subunit ;
3. Sostituzione del GDP attaccato alla sub. con GTP;
4. Rilascio di -GTP che si diffonde e si lega a enzimi (adenil ciclasi o
fosfolipasi C) o canali ionici (Ca2+ e K+);
5. Formazione di AMPc (secondo messaggero);
6. Legame AMPc-protein-chinasi che genera la fosforilazione di un
canale ionico;
7. Flusso di ioni.
Lenzima fosfolipasi C invece responsabile di altri secondi messaggeri quali il
diacilglicerolo, il cui funzionamento simile a quello dellAMPc.
I recettori ionotropici sono solitamente impiegati in circuiti nervosi molto brevi,
determinando linsorgere di potenziali sinaptici della durata di pochi
millisecondi.
I recettori metabotropici sono invece responsabili di attivit sinaptiche che
possono durare secondi o minuti, modulando manifestazioni del
comportamento e stimolando lapprendimento.

Stati emozionali e sentimenti


Le sinapsi sono quindi strutture responsabili della comunicazione tra le cellule
allinterno del nostro organismo. Gli impulsi che vengono trasmessi possono
riguardare movimenti, interpretazione di segnali ma anche emozioni e stati
danimo. Naturalmente ogni sensazione o sentimento strettamente
controllato dallSNC. Da ci deriva che sinapsi e neuroni sono responsabili
anche di tutta la sfera emotiva di ogni essere umano.
Porto lattenzione a una realt che lega tutti gli studenti in questo periodo
dellanno: lansia pre-esame.
Lansia pre-esame uno stato emozionale che caratterizza ogni studente nei
giorni precedenti alla data dellesame ed dovuta da una paura di fallire
lesame o di non raggiungere lobiettivo preposto. A livello emozionale gli
studenti possono provare lassociazione tra voti e valore personale, paura di
alienazione da parenti o amici, pressione del tempo e sensazione di perdita di
controllo. A livello fisico si possono invece manifestare tachicardia,
sudorazione, vertigini, emicrania e nausea. inoltre comune tamburellare o
giocherellare nervosamente se in preda allansia.
A occuparsi dellansia come un male da togliere dallessere umano fu anche lo
psicanalista austriaco Sigmund Freud (1856 1939). Freud nel corso dei suoi
studi elabor due teorie:
La prima riguardava lansia come tensione dovuta dal mancato scarico
della libido (tensione sessuale);
La seconda riguardava lansia come risposta dellessere umano a
situazioni di pericolo, come ad esempio la sensazione della perdita di
protezione da parte dei genitori nei bambini, utilizzando lansia come un
segnale che precede un pericolo.

La teoria Freudiana
Freud nacque in Moravia nel 1856 da una famiglia ebraica. Frequent il
ginnasio a Vienna e siscrisse alla facolt di medicina. Contemporaneamente
svolgeva lavoro di ricerca in un laboratorio di neurofisiologia in cui si scopre
appassionato dallisteria e, dopo la morte del padre, cadde in una grave
depressione che cura con lautoanalisi, in particolare dei sogni. Molti seguono le
sue teorie e nacque un vero movimento psicoanalitico. Muore a Londra dopo
esservi emigrato per sfuggire ai nazisti nel 1939.
Le teorie di Freud sono tuttora il nocciolo della psicoanalisi. Tra le pi famose si
ricordano il complesso di Edipo, le componenti dellinconscio e della coscienza
e la libido.
Il complesso di Edipo studia il desiderio dei bambini di morte e sostituzione nei
confronti del genitore dello stesso sesso e di desiderio esclusivo del genitore di
sesso opposto.
La libido identifica un desiderio: secondo la teoria Freudiana la principale
pulsione dellessere umano ed puramente sessuale. Il suo mancato scarico
porta, secondo la prima teoria Freudiana, alla nascita dellansia.

22 Introduzione al sistema nervoso umano

Le componenti dellinconscio e della coscienza sono invece tre:


ES: subconscio istintivo e primordiale che deriva dalla natura umana ed
spinto dalla libido;
IO: fase cosciente
Super-IO: coscienza maturata dalla civilizzazione, racchiude morale, etica
e ideologie di buon comportamento.

Relazioni tra ansia e sinapsi


Esiste una stretta relazione tra gli stati emozionali e le sinapsi chimiche. Come
gi detto, le sinapsi chimiche sono mediate da particolari molecole, i
neurotrasmettitori. Uno di essi in particolare responsabile del controllo
dellumore: la serotonina.
La serotonina un neurotrasmettitore sintetizzato nei neuroni serotoninergici
a partire dallamminoacido essenziale L-triptofano secondo la seguente
biosintesi:
HO

HO
O

(1 )
OH

N
H

H2N

(2 )
OH

N
H

H2N

N
H

H2N

Gli enzimi che catalizzano la reazione sono lL-triptofano-5-monossigenasi


(1) e il 5-idrossitriptofano decarbossilasi (2).
La serotonina si lega con particolari recettori detti serotoninergici. Sono sette,
sei dei quali metabotropici e legati a proteine G e un solo ionotropico (5-HT 3,
canale ionico del Na+ e del K+).
Essi coprono numerose funzioni dellorganismo, tra le quali dipendenza,
aggressione, ansia, appetito, pressione sanguigna, emesi, frequenza
cardiaca, impulsivit, memoria, stato d'animo, nausea, erezione del pene,
dilatazione delle pupille, respirazione, sonno, socievolezza,
termoregolazione, vasocostrizione, apprendimento, locomozione,
cognizione, percezione, immaginazione.
Sono indicati con la sigla 5-HT seguiti da un numero progressivo da uno a sette
a pedice.
I recettori serotoninergici sono bersaglio anche di farmaci e sostanze
stupefacenti. Ne sono un esempio gli SSRI (Selective Serotonin Reuptake
Inhibitors), molecole farmaceutiche che inibiscono selettivamente la
ricaptazione della serotonina. Sono utilizzati in psichiatria come
psicofarmaci per curare casi di depressione. Essi sono, infatti, in grado di
impedire la normale ricaptazione per contrastare leventuale deficit e le
conseguenze della sua carenza.

Questi farmaci appunto non portano alla sintesi di serotonina, bens inibiscono
il riassorbimento e leliminazione portando allaccumulo nel cervello (che
crea una situazione di benessere) fino al ripristino dei valori normali.
A inibire la ricaptazione di questo neurotrasmettitore sono anche alcune
sostanze stupefacenti (MDMA o Ecstasy e altre anfetamine) che sfruttano un
accumulo di serotonina nel cervello per provocare una situazione di
benessere.

I recettori serotoninergici e le loro funzioni


Famigli

Tipo

Meccanismo

a
5-HT1

Potenzial
e

Accoppiato

Calo dei livelli cellulari di AMPc

Inibitorio

Accoppiato

Aumento dei livelli cellulari di Inositolo

Eccitatori

a proteine G

trifosfato e diacilglicerolo

Recettore-

Depolarizzazione della membrana

Eccitatori

canale Na+-K+

cellulare

Accoppiato

Aumento dei livelli cellulari di AMPc

Eccitatori

a proteine G
5-HT2

5-HT3

5-HT4

a proteine G
5-HT5

Accoppiato

o
Calo dei livelli cellulari di AMPc

Inibitorio

Aumento dei livelli cellulari di AMPc

Eccitatori

a proteine G
5-HT6

Accoppiato
a proteine G

5-HT7

Accoppiato
a proteine G

o
Aumento dei livelli cellulari di AMPc

Eccitatori
o

Dreams
What are dreams? Dreams are a succession of images, ideas, emotions and
sensations that occur involuntarily during certain stages of sleep.
Dreams mainly occur in the rapid-eye movement (REM) stage of sleep: during
this phase brain activity is very high and it seems we are awake. REM sleep is
revealed by continuous movement of the eyes.
They can last for a few second to 20-30 minutes. People can remember their
dreams if they are awakened during the REM phase. During a full eighthour sleep dreams occur during the two-hour REM phase.
Sigmund Freud wrote extensively about dreams and their interpretations in the
early 1900. He called the dreams the royal road to the unconscious.
During REM sleep serotonin production is suppressed. It is unknown where in
the brain dreams originate, if there is a single origin for dreams or if multiple
portions of the brain are involved, or how brain generate dreams.
Dreams are very important also in literature. The most famous dream world is
Wonderland, from Lewis Carrols Alices adventures in Wonderland.
Lewis Carrol (1832-1898) was an English writer. His most famous novels are
Alices adventures in Wonderland and its sequel, Through the Looking-Glass. He
was one of the best nonsense writer. His type of literature is very particular
and he always use strange places or inexistent animals.
A Tim Burtons film in 2010 tell about Alices story: this film is very beautiful
because it represent Carrols nonsense literature.

Plot
The plot is similar to Carrols novel. Troubled by a
strange recurring dream and mourning the loss of
her beloved father, nineteen-year-old Alice
Kingsleigh attends a garden party at Lord Ascot's
estate, where she is confronted by an unwanted
marriage proposal. Unsure of how to reply, she
runs away to chase after a rabbit in a blue
waistcoat, and accidentally falls into a large
rabbit hole.
She is transported to a world called Underland, where she is greeted by some
strange habitants. They argue over her identity as "the right Alice", who it is
foretold will slay the Red Queen's Jabberwocky on the Frabjous Day and restore
the White Queen to power as told by Absolem the Caterpillar and his Oraculum.
The Knave informs the Red Queen that Alice has returned and threatens her
reign, and the soldiers are ordered to find Alice immediately. Meanwhile, the
wandering Alice encounters the Cheshire Cat, who takes her to the Hatter. On
the way to the White Queen's castle, Hatter relates the terror of the Red
Queen's reign, and comments that Alice is not the same as she once was. The
Hatter helps Alice avoid capture by allowing himself to be seized instead. Later,
Alice is found by Bayard the Bloodhound and they go to the Red Queen's
castle.

Alice learns that the Vorpal Sword (the


only weapon capable of killing the
Jabberwocky) is locked away in a case
inside the Bandersnatch's den. The
Knave crudely attempts to seduce Alice,
but she rebuffs him; a subordinate sees this and informs the Red Queen, but
the Knave replies that Alice made advances on him instead, and a jealous Red
Queen orders Alice beheaded. Alice takes the sword from Bandersnatchs den
and delivers it to the White Queen. The Cheshire Cat saves the Hatter from the
executioner, and the Hatter calls for rebellion against the Red Queen. The
rebellion is quickly put down, but the resistance flees
to the White Queen's castle, and both armies prepare
for battle. Alice meets a transforming Absolem who
give her the courage to fight the Jabberwocky. When
the Frabjous Day arrives, both the White and Red
Queens gather their massive armies on a chessboardlike battlefield and send forth their chosen champions
(armor-clad Alice and the Jabberwocky respectively) to
decide the fate of Wonderland. As Alice fights the
Jabberwocky, the White and Red Queen's armies start battling each other, with
the Red Queen's forces faltering. Alice manages to behead the Jabberwocky,
ending the battle. The White Queen gives Alice a vial of the Jabberwocky's
purple blood, which will take her home.
Alice returns home, where she stands
up to her family and pledges to live her
life on her own terms. Impressed, Lord
Ascot takes her in as his apprentice
with the idea of establishing
oceanic trade routes to China.

Bibliografia

M. Brazier, Lattivit elettrica del sistema nervoso, Il Pensiero Scientifico


editore, 1978
P. Churchland, La natura della mente e la struttura della scienza, il
Mulino, 1998
E. Kandel, Principi di neuroscienze, Casa Editrice Ambrosiana, 2003
B. Katz, Nervi, muscoli e sinapsi, Zanichelli, 1971
C. Umilt (a cura di), Manuale di neuroscienze, il Mulino, 1999
http://www.wikipedia.it
Alice in Wonderland, Tim Burton, USA, 2010

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