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pag. 2
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Traiettoria
Equilibrio
x0
x1
x2
(t0,x0)
(t1,x1)
T
Movimento
(t2,x2)
(t3,x2)
(t4,x2)
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Posto
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Stabilit
Con tale termine si intende la capacit di un
sistema di reagire con variazioni limitate del moto
x(.) a perturbazioni limitate dello stato iniziale x(t0)
o dellingresso u(.)
Ipotesi: U, Uf, X, Y sono spazi vettoriali normati
: moto di riferimento
: moto perturbato, con
perturbazione sullo stato iniziale
: moto perturbato, con
perturbazione sullingresso
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x2
movimento nominale
movimento perturbato
x1
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x2
movimento nominale
t
movimento perturbato
x1
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x2
Movimento instabile
movimento perturbato
movimento nominale
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Osservazioni
La stabilit, cos come stata definita, si riferisce
ad un moto (o ad una risposta), individuato da
una terna t0, x(t0), u(.), NON al sistema
La stabilit pu essere riferita ad uno stato di
equilibrio:
che un particolare moto del sistema
Si soliti distinguere la stabilit in piccolo (piccole
perturbazioni) dalla stabilit in grande o globale, per la
quale si misura lentit della perturbazione cui corrisponde
un comportamento stabile dei movimenti del sistema
(globale entit qualunque)
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Osservazioni - 1
Per un sistema libero (cio senza ingressi):
uno stato di equilibrio uno stato x tale che:
Questa condizione evidenzia lassociazione
intuitiva tra stabile e fermo
Tuttavia, come gi detto, la stabilit in realt un
concetto associato al movimento, del quale lo
stato di equilibrio un caso particolare (anche per
sistemi dotati di ingresso)
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ea x
2.5
a>0
1.5
a=0
a<0
0.5
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0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.7
0.8
0.9
Osservazioni
Conoscere lesponenziale della matrice A
equivale a conoscere la soluzione dellequazione
differenziale per ogni condizione iniziale
Si noti anche che:
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Propriet di composizione
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dove
il massimo comun divisore (monico) degli
elementi della matrice
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con
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La matrice
si ottiene associando ad ogni
elemento di riga i e colonna j il complemento algebrico
dellelemento di A di riga j e colonna i
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dove i coefficienti
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sono incogniti.
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l risulta pertanto:
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risulta:
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e quindi:
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e quindi:
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0)
Dato:
si pu dimostrare che la soluzione dellequazione
differenziale data dalla formula di Lagrange:
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0) - 1
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0) - 2
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Funzione di risposta
Nel caso LTI non omogeneo, si ottiene facilmente:
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Funzione di risposta - 1
La matrice:
chiamata risposta impulsiva del sistema
Se x0 = 0 ed il sistema puramente dinamico:
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Funzione di risposta - 2
La risposta impulsiva pu essere determinata
sperimentalmente, applicando in ingresso al
sistema opportuni segnali di test:
per
si ottiene una segnale di riferimento
detto impulso (o delta) di Dirac
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Funzione di risposta - 3
Caratteristiche dellimpulso di Dirac:
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Funzione di risposta - 4
Applicando un impulso di Dirac alli-esimo
ingresso di un sistema puramente dinamico:
i-esimo ingresso
i-esima colonna di W(t)
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Funzione di risposta - 4
Applicando un impulso di Dirac a tutti gli r ingressi
del sistema si possono ricostruire tutte le colonne
della matrice W(t)
Il modello ingresso-uscita del sistema si pu
pertanto determinare interamente in modo
sperimentale
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):
risulta:
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La matrice
la risposta impulsiva
per il caso discreto, determinabile applicando
ingressi del tipo:
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Rappresentazioni equivalenti
Introducendo il concetto di stato ed i modelli per sistemi ingegneristici, si
osservato che NON esiste un modo unico di scegliere le variabili di
stato per rappresentare un sistema dinamico.
Per un sistema LTI, una volta scelta una base per X=Rn, U=Rr e
Y=Rm e scelte le variabili di stato, esso rappresentato da:
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Rappresentazioni equivalenti - 1
Sostituendo nelle equazioni di partenza si ottiene:
Rappresentazioni equivalenti - 2
Le matrici A e sono matrici simili, aventi lo stesso polinomio
caratteristico, lo stesso polinomio minimo e gli stessi autovalori:
Risulta inoltre:
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Rappresentazioni equivalenti - 3
Riassumendo, sia per sistemi continui che per sistemi
discreti le rappresentazioni equivalenti hanno le stesse
caratteristiche di moto e risposta
Come si vedr pi avanti, ci vale anche per altre
propriet, dette appunto strutturali, cio indipendenti
dalla scelta delle variabili di stato
Tuttavia, la scelta delle variabili di stato influisce sulla
forma delle matrici A, B e C. Ci permette, con opportune
trasformazioni, di rendere pi evidenti alcuni parametri
numerici del sistema (sistemi in forma canonica)
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Con:
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N.B.: Ancora,
NON dipende dal moto di
riferimento, pertanto anche per i sistemi discreti si
pu parlare di stabilit del sistema, anzich di
stabilit dello specifico moto (o stato di equilibrio)
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Ovviamente, se u = 0 x = 0
Lunico movimento di interesse per la stabilit il
movimento libero, le cui caratteristiche
dipendono solo dagli autovalori di A
(che NON dipendono dalla rappresentazione)
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pag. 100
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S1
y1 = u 2
S2
y2 = y
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S1
y1
Eventuale combinazione
lineare delle uscite y1 e y2
Cp
u
u2 = u
S2
y2
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pag. 112
Aleksander
Mihailovic
Lyapunov:
francobolli
commemorativi
dellex-Unione
Sovietica (1957)
e dellattuale
Ucraina (2010)
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FINE
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