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35) Genesis - “Timetable”


Il nucleo del gruppo rock progressive Genesis si forma a Godalming, cittadina nei pressi di Londra, presso la Charterhouse
School, prestigioso college frequentato da rampolli della buona borghesia britannica. La prima formazione comprendeva Tony
Banks alle tastiere, Peter Gabriel alla voce, Anthony Phillips alla chitarra, Mike Rutherford al basso elettrico e Chris Stewart
alla batteria.
Il loro esordio discografico risale al 1969 con From Genesis to Revelation, il batterista delle registrazioni diventa John Silver.
Il loro secondo disco è Trespass del 1970 con alla batteria John Mayhew.
L'album denota la vena progressive del gruppo e lo si può notare anche dalla lunga durata dei brani.
Nel frattempo Anthony Phillips lascia il gruppo per problemi di salute ed il gruppo decide di cambiare batterista nuovamente.
Nell'agosto 1970 il batterista Phil Collins entra in scena e stupisce il gruppo grazie al suo talento batteristico e l'innato talento
teatrale. Alla fine del 1970 grazie ad un annuncio su Melody Maker, scoprono Steve Hackett.
Nel gennaio 1971 il produttore della Charisma organizza una tourneè europea che coinvolge i suoi gruppi più promettenti allo
scopo di lanciarli nel panorama musicale europeo: i Van der Graaf Generator, i Lindisfarne e i Genesis.
Nel novembre del 1971 viene pubblicato Nursery Crime, il gruppo da questo momento entra per forza nel filone progressive,
assieme agli Yes ed Emerson, Lake & Palmer.
Gabriel nei nuovi concerti della band si trucca e si veste in modi bizzarri esaltando le proprie capacità di mimo e di raconteur.
Nel 1972 il gruppo non manca all'appuntamento con un nuovo LP: Foxtrot, che rappresenta la completa maturazione della
band. Dell'album fanno parte la meravigliosa Timetable e la suite Supper's Ready.
Nel luglio 1973 i Genesis pubblicano il loro primo album dal vivo: Genesis live.
Sempre nel 1973 esce Selling England by the Pound, per la critica rimarra il miglior album del gruppo. Infatti, sarà il più
venduto dell'era-Gabriel piazzandosi al 3° posto in Gran Bretagna.
Firth of Fifth e The Cinema Show sono le due canzoni più rappresentative.
Inoltre, nel brano Dancing with the Moonlight Knight, Hackett sperimenta per la prima volta due particolari tecniche originali di
chitarra: il tapping e lo sweep-picking, riprese in seguito da leggendari chitarristi.
Nel 1974 i Genesis si lanciano nell'opera più ambiziosa della loro carrieraaaa, il doppio album The Lamb Lies Down on
Broadway.
Per i veri fan è il miglior album dei Genesis, ma non a livello commerciale, le vendite non riescono a eguagliare quelle dell'LP
precedente.
Dopo la pubblicazione del nuovo disco, i promotori organizzarono una ciclopica tounée promozionale
in giro per il mondo, durante il quale The Lamb sarà suonato duecento volte.
Dopo il tour Peter decide di lasciare il gruppo per avventurarsi in una fortunata carriera solista.
Tra i tanti motivi che Gabriel elencò scrivendoli al momento del ritiro: la nascita della prima figlia e la sensazione di ostilità da
parte degli altri membri del gruppo a causa del suo atteggiamento istrionico.
La parte del cantante e della teatralità del gruppo viene a questo punto lasciata a Phil Collins, il quale aveva lo stesso talento
di Gabriel nell'interpretare teatralmente i brani.
Vengono così alla luce tre album dei 4 rimasti: A Trick of the Tail del 1976, con un sound eccellente anche se un po' troppo
patinato.
Wind & Wuthering del 1976, tenta di riprendere le musicalità dei primi tempi.
Seconds Out è il doppio live del 1977.
Il secondo a lasciare il gruppo fu Steve Hackett subito dopo il tour dei due album pubblicati.
Nel 1978 i 3 danno alla luce un LP intitolato And Then There Were Three con una direzione assai più pop.
Nel 1980 pubblicano Duke, forse l'ultimo album con strutture musicali concatenate.
Nel 1981 esce Abacab, con il quale i Genesis cambiano il loro modo di interpretare e proporre musica, il disco è un rock
romantico, ma più semplice e commerciale del solito, il brano Abacab venne utilizzato persino nelle discoteche.
Nel 1982 esce Three Sides Live.
Nel 1983 la band pubblica Genesis che riprende lo stile e le sonorità del precedente e fortunato disco, il risultato sarà
eccellente anche per le vendite.
Dopo tre anni pubblicano Invisible Touch, nel 1986, da questo album si sprigiona un'energia del tutto nuova.
Nel 1988 i Genesis vincono un Grammy Award per il miglior concept-video musicale, grazie al brano Land of Confusion.
Nel 1991 esce il nuovo lavoro We Can't Dance, album che cambia nuovamente lo stile del gruppo.
Con questo LP la band raggiunge i 15 milioni di copie.
Nel 1997 esce un nuovo album intitolato Calling All Stations, nel quale manca all'appello Phil Collins che è sempre più
impegnato nella sua esperienza solista di cantante e batterista.
Il cantante di questo disco è Ray Wilson, voce della rock-band Stiltskin.
Nel 2007 i tre ritornano a suonare insieme per una ventina di concerti.

Ritmo base del brano

Questo brano è una ballad del loro genere rock progressive, Phil Collins in questo caso suona la batteria in maniera molto
delicata, si ha quasi l'impressione che stia suonando un pezzo jazz invece che un pezzo rock.
Phil Collins dal canto suo poteva contare su una padronanza totale dello strumento, era capace di suonare tempi dispari,
poliritmi, tempi veloci e suoni potenti.
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36) Chick Corea - “Rhythm a Ning”
Armando Anthony Corea è nato a Chelsea il 12 giugno 1941 ed è un noto pianista e tastierista statunitense di musica jazz e
fusion.
Di origine italiana, inizia a suonare negli anni 60 con il trombettista Blue Mitchell e con alcuni grandi della musica latino-
americana come Mongo Santamaria.
Il primo album che lo vede come leader è Tones for Joan's Bones del 1966 in quintetto con Woody Shaw alla tromba e Steve
Swallow al contrabbasso.
Nel 1968 pubblica assieme a Roy Haynes alla batteria e Miroslav Vitous al contrabbasso un album rimasto leggenda per i fan
del genere jazz: Now he Sings, Now he Sobs.
Verso la fine degli anni 60 si unisce a Miles Davis e compare su In a Silent Way e Bitches Brew.
Con questo gruppo sperimenta l'uso di strumenti elettrici ed elettronici, in particolare il Fender Rhodes.
Nel 1971 fonda un'altra band: i Return to Forever. Le prime incisioni sono caratterizzate dalla cantante Flora Purim, dal
Rhodes e dal flauto.
Dopo i primi album meno elettrici decide in seguito di usare anche la chitarra elettrica nell'organico, quindi la nuova
formazione del 1974 è composta da: Bill Connors alla chitarra (sostituito in seguito da Al Di Meola), Stanley Clarke al basso
elettrico e Lenny White alla batteria.
Verso la fine degli anni 70 collabora con il vibrafonista Gary Burton.
Negli anni 80 fonda un altro gruppo che eguaglia i Return to Forever del decennio precedente: la Chick Corea Elektric Band
con i quali suona fusion e del quale fanno parte: John Patitucci, Dave Weckl, Eric Marienthal, Frank Gambale, Scott
Henderson.
Uno dei pezzi più famosi è Spain.
L'album Corea Concerto ha vinto il premio Grammy come miglior arrangiamento strumentale nel 2001.

Ritmo base del brano

Ecco il tempo fast swing visto in precedenza. Roy Haynes, uno dei principali maestri della batteria jazz hard-bop è in grado di
tenere il tempo indicato per parecchi minuti, utilizzando oltre al suo notevole talento, i cosiddetti tournarounds del ride.

37) Weather Report - “Havona”


I Weather Report sono stati uno dei gruppi jazz fusion più significativi degli anni 70 e 80.
La band nacque tra la fine degli anni 60 e i primi anni 70 da uno spin-off di un gruppo di musicisti che ruotavano intorno a
Miles Davis.
Il nucleo stabile del gruppo era costituito dal pianista-tastierista Joe Zawinul e dal sassofonista Wayne Shorter, mentre gli altri
musicisti variavano quasi ogni album.
Il primo album omonimo della band venne pubblicato nel 1971, si tratta di un album sperimentale che viene annoverato fra i
classici della fusion.
Sempre nel 1971 venne pubblicato il secondo album: I Sing the Body Electric, in cui il sintetizzatore fece la prima comparsa.
Le successive registrazioni: Sweetnighter del 1973, Mysterious Traveller del 1974, Tale Spinnin del 1975, furono più
melodiche e meno sperimentali ed ebbero una migliore accoglienza da parte del mercato.
Nel 1976, in concomitanza con l'album Black Market, l'avvicendamento dei musicisti portò all'ingresso nel gruppo del bassista
Jaco Pastorius.
Fu con Jaco che il gruppo raggiunse la maggiore notorietà, grazie al classico standard fusion Birdland, dall'album Heavy
Weather del 1977.
Un altro brano degno di nota di quell'album è Teen Town, nel quale Jaco mostra la sua poderosa tecnica del basso fretless.
La pubblicazione del doppio album live 8:30 rese omaggio al periodo d'oro dei Weather.
Il supporto di Jaco durò fino al 1982.
In seguito la band di Shorter e Zawinul proseguì fino al 1986, poi i due amici si separarono per questioni musicali.
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Ritmi possibili e variazioni sul concetto di Up-tempo swing (applicazione dei


tournarounds).

Dal libro:

John Riley, Beyond Bop Drumming, Miami, Manhattan Music Publications, 1997.

38) Kenny Dorham - “Blue Bossa”


McKinley Howard Kenny Dorham nacque a Fairfield in Texas il 30 agosto 1924 e fu trombettista, cantante e compositore
jazz americano.
Egli fu uno dei più attivi tra i trombettisti be-bop: fece parte delle orchestre di Billy Eckstine, Dizzy Gillespie, Lionel Hampton e
Mercer Ellington, del quintetto di Charlie Parker e, in seguito uno dei membri dei Jazz Messengers, nati in origine come una
cooperativa.
Fu come sideman con Thelonious Monk e Sonny Rollins e rimpiazzò Clifford Brown nel quintetto di Max Roach. Fu anche un
leader, dirigendo la formazione Jazz Prophets.
Nel 1963 Dorham arruolò il ventiseienne sassofonista Joe Henderson per la registrazione di Una Mas. Nel corso degli anni 60
Dorham registrò spesso per la Blue Note e la Prestige Records sia come leader, sia come sideman con Henderson, Jackie
McLean, Cedar Walton, Milt Jackson e molti altri. Costantemente elogiato per il suo enorme talento dalla critica e dagli altri
musicisti, tuttavia Dorham non ricevette mai la stessa attenzione tributata ad alcuni colleghi.
Gli ultimi anni di vita furono segnati da una malattia renale che lo portò alla morte.
Kenny Dorham è il compositore di uno degli standard jazz più famosi: Blue Bossa, il quale comparve per la prima volta
sull'album di Joe Henderson Page One.

JOE HENDERSON
Joe Henderson è nato il 24 aprile 1937 a Lima, in Ohio.
E' stato uno dei più famosi tenor-sassofonisti jazz americani.
Faceva parte di una grande famiglia con 5 sorelle e 9 fratelli, Henderson fu incoraggiato dai suoi genitori e da suo fratello
James a studiare musica.
Inizialmente ascoltava tutti i dischi di suo fratello: Lester Young, Stan Getz, Lee Konitz, Charlie Parker. A 18 anni cominciò a
suonare jazz a Detroit verso la metà degli anni 50, anche a New York.
Con il tempo arrivò alla Wayne State University, dove trascrisse e memorizzò molti assoli di Lester Young. Indubbiamente
Yusef Lateef, Barry Harris e Donald Byrd gli fornirono un'ulteriore ispirazione.
Dopo il servizio militare (1960-1962), Henderson si trasferisce a New York, dove il trombettista Kenny Dorham gli fornì delle
preziose indicazioni sul come suonare.
Sebbene le registrazioni precedenti erano caratterizzate da una forte influenza hard-bop, la sua conoscenza andava dal be-
bop tradizionale, rhythm & blues, musica latina e avanguardia.
Subito aderì alla band di Horace Silver, dove registrò Song for My Father.
Dopo aver lasciato Silver, nel 1966 Henderson riprende il progetto con Kenny Dorham con il quale costituì una grande band.
Dal 1963 al 1968 Joe è apparso su quasi 30 album per la Blue Note.
Registrò per Hancock, Andrew Hill, Miles Davis e altri.
Nel 1967 firma un altro contratto con la Milestone. Fa parte dei Jazz Communicators assieme a Freddie Hubbard. Inoltre,
durante questo periodo cominciò a sperimentare le nuove strutture d'avanguardia, il jazz-funk-fusion, studio overdubbing e
altri effetti. Nel 1971 suona con i Blood, Sweat & Tears.
Nel 1986 pubblica il doppio album State of the Tenor.
Nel 1992 pubblica Lush Life: la musica di Billy Strayhorn.
Il 30 giugno 2001, Joe Henderson muore a causa di insufficienza cardiaca dopo una lunga battaglia con un efisema.

Ritmo base del brano (bossa nova)


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39) Carlos Antonio Jobim - “Wave”
Antonio Carlos Brasileiro de Almeida Jobim, più conosciuto come Tom Jobim, nacque a Rio de Janeiro il 25 gennaio 1927
ed è considerato il più importante compositore brasiliano.
Tom crebbe in un ambiente familiare che favorì la sua formazione musicale. A casa, grazie a due zii musicisti, si ascoltavano
Bach, Stravinskij, Schoenberg, Ravel, Bartok e ovviamente la musica brasiliana choro e i chorinhos.
A 14 anni Jobim cominciò a prendere lezioni di pianoforte.
Per Antonio suonare il piano era un fatto secondario; era la ricerca di soluzioni armoniche originali che gli interessava
innanzitutto. In seguito imparò a suonare sia il flauto che la chitarra.
Nel 1949 si sposò e un anno dopo nacque il suo primo figlio Paulo.
Preoccupato per le condizioni economiche della famiglia, iniziò a cercare ingaggi e a suonare nei night club di Copacabana.
Formò un gruppetto del quale faceva parte anche Newton Mendonca, suonarono ogni genere e stile musicale che si potesse
ascoltare in Brasile a quell'epoca: samba, tango, swing, canzoni francesi e americane.
Nel 1952 iniziò a lavorare come arrangiatore per la casa discografica Continental.
Nel 1953 uscì il primo disco contenente una canzone di Jobim. Era un 78 giri di Mauricy Moura che conteneva Inserteza
composta con Mendonca.
Il suo primo successo fu Tereza de Praia, un samba su testo di Billy Blanco.
Nel 1954 la Continental decise di lanciare un LP che doveva essere un omaggio e una esaltazione di Rio e lo commissionò a
Jobim. Il disco era intitolato Rio de Janeiro – Sinfonia popular em tempo de samba, con testi del paroliere Billy Blanco e
interpretato da cantanti di successo come Elizete Cardoso.
Nel 1955 Jobim divenne direttore artistico dell'etichetta Odeon, la più importante del Brasile.
Alla fine dell'anno se ne andò, ma fu ugualmente importante perché poté lavorare con Aloysio de Oliveira con il quale
compose molte canzoni poi divenuti classici della bossa nova: Dindi, Eu Preciso de Voce, Demais e Inutil Paisagem.
Nel 1956 il poeta, diplomatico e musicista Vinicius de Moraes propose a Jobim di musicare il suo poema Orfeu de Conceicao.
I due si conoscevano poco e frequentavano lo stesso locale di Ipanema, il Clube da Chave, dove Tom suonava il piano e vi si
esibiva anche Johnny Alf, un musicista che suonava il jazz e il cui stile conteneva già il DNA della futura bossa nova.
Nel settembre 1956 fu rappresentata la piéce di Orfeu e l'album che ne seguì (contenente le registrazioni dal vivo dell'evento)
ebbe un grande successo commerciale.
Nel 1957 il produttore francese Sacha Gordine, che aveva conosciuto Vinicius durante un suo soggiorno diplomatico a Parigi,
decise di realizzare un film basato sul lavoro teatrale Orfeu da Conceicao.
Però, le canzoni originali non andavano bene perché erano già state pubblicate in Brasile e i francesi volevano canzoni inedite
per poterle pubblicare in Francia.
Alla fine a Jobim e Vinicius rimase solo il 10% degli introiti (una truffa!).
Il film Orfeu Negro fu realizzato nel 1958 e vinse la Palma d'Oro e l'Oscar come miglior film straniero nel 1959.
Le canzoni del film ebbero un successo straordinario e lanciarono sia Bonfà che Jobim all'attenzione internazionale. Nessuno,
però, utilizzò bossa nova per indicare quel tipo di musica.
La nascita della bossa nova è generalmente fatta coincidere, storicamente, con l'uscita del primo album interamente
composto da Tom Jobim e da Vinicius per la cantante Elizete Cardoso.
Il disco intitolato Cancao do amor demais uscì nel 1958 per la Odeon e conteneva due pezzi nei quali la chitarra era suonata
da Joao Gilberto.
Con la partenza del paroliere Vinicius per l'Uruguay (dopo il 1959), Jobim ebbe modo di lavorare anche con altri parolieri. In
quel periodo compose pezzi come Desafinado, Samba de uma nota so, Dindi oltre ad altre canzoni elaborate con Vinicius.
Nell'agosto 1962 con Vinicius, Joao Gilberto, partecipò al memorabile spettacolo Encontro nel ristorante Au Bon Gourmet di
Copacabana, organizzato dall'amico Aloysio de Oliveira.
In quell'occasione venne presentato il brano Garota de Ipanema che diventerà la canzone più celebre del sodalizio Jobim-
Vinicius.
In quegli anni compose canzoni per alcune colonne sonore di film, tra i quali l'italiano Copacabana Palace del 1962.
Completò anche, assieme all'amico Vinicius, una sinfonia in 5 movimenti: Brasilia, sinfonia de Alvorada.
L'album della composizione uscì nel 1960, l'opera, però, venne rappresentata solamente nel 1966 per la TV Excelsior di San
Paolo.
La presentazione uffuciale della bossa negli USA avvenne il 21 novembre 1962 con un grande concerto alla Carnegie Hall di
New York, a cui parteciparono tutti i più importanti artisti brasiliani dell'epoca: Joao Gilberto, Sergio Mendes, Luiz Bonfà.
Jobim rimase negli Stati Uniti e iniziò a suonare in qualche locale del Village e a Washington e fu elogiato da alcuni critici. Si
esibì in TV con Gerry Mulligan.
Ma, l'incontro decisivo fu con il produttore Creed Taylor che lo portò a registrare il suo primo album americano, lo strumentale
The composer of Desafinado, Plays per la Verve Records.
Sempre con Taylor, partecipò all'incisione di Jazz Samba Ancore! Con Stan Getz e Luiz Bonfà.
Inoltre, venne pubblicato Getz/Gilberto, disco fortunatissimo che lanciò al mondo The girl from Ipanema. Il successo ottenuto
permise a Tom di realizzare altri dischi con la Verve, tipo: The wonderful world of Antonio Carlos Jobim che fu arrangiato da
Nelson Riddle.
Nel 1964 fondò una sua casa di edizioni musicali, la Corcovado Music e iniziò a collaborare con Ray Gilbert, che divenne suo
editore e suo paroliere in inglese di fiducia.
Alla fine del 1966, Jobim si trivava a Rio de Janeiro e ricevette una telefonata dagli USA: era Frank Sinatra che gli proponeva
di incidere un disco insieme.
Il disco fu registrato a Los Angeles e Jobim compose per l'occasione due pezzi nuovi: Wave e Triste.
L'album venne intitolato Francis Albert Sinatra & Antonio Carlos Jobim, fu elogiato dalla critica e vendette molto bene.
Negli anni 70 la moda della bossa nova negli Stati Uniti finì e Jobim iniziò a rallentare la sua attività sia in Brasile che negli
USA.
Nel 1972 scrisse Aguas de marco, lanciata da Elis Regina e nel 1974 uscì l'album capolavoro Elis & Tom.
Nel 1978 Vinicius organizzò uno spettacolo musicale al quale parteciparono: Jobim, Toquino, Joao Gilberto e altri.
Negli anni successivi Jobim, stabilitosi con la nuova moglie Ana in una bella casa a Rio, incise altri dischi e compose la
colonna sonora del film Gabriela del 1983.
Nel 1989, alla Carnegie Hall, fu organizzato un concerto per festeggiare i 25 anni di successo di Garota de Ipanema.
Nel 1994 Antonio Brasileiro fu l'ultimo album del maestro, al disco partecipò Sting.
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L'ultima esibizione si tenne alla Carnegie Hall in compagnia di Pat Metheny e Herbie Hancock e di esibirsi per beneficenza
con Luciano Pavarotti, Sting ed Elton John.
A Rio riuscì a registrare Fly Me to the Moon per il secondo album di duetti di Sinatra.
Il Maestro morì l'8 dicembre 1994 a New York.

Ritmo base del brano

Anche qui, devo sottolineare che esistono varianti per quanto riguarda la scansione ritmica del rullante.
Ciò non sussiste per quanto riguarda il charleston e la grancassa, che rimangono con lo stesso andamento.

BOSSA NOVA
La bossa nova è un genere musicale nato in Brasile alla fine degli anni 50, che trae origine dal samba, in particolare nella
forma detta samba canção.
E' ispirato culturalmente dalla “rive gauche” francese, dalle atmosfere minimaliste di certa musica europea e statunitense
dell'epoca e dalla rinascita economica e nazionalista di Kubitschek.
I padri e co-inventori della bossa-nova sono comunemente considerati: il compositore e musicista Antonio Carlos Jobim, il
poeta Vinicius de Moraes e il cantante e chitarrista Joao Gilberto.
I precedenti si trovano in Dorival Caymmi e nel tipo di samba-cancao da lui elaborato e in alcune composizioni originali di
Ernesto Nazareth.
La bossa nova è un samba suonato in modo generalmente minimalista, spesso soffuso, senza particolare enfasi vocale e
senza vibrato, su ritmo lento ma con un incedere incalzante dovuto al caratteristico stile chitarristico attribuito a Joao Gilberto.
La “batida”, così fu soprannominato lo stile tipico di Gilberto e dei suoi seguaci, è un modo particolare di usare la mano destra
sulle corde della chitarra: senza arpeggio, ma alternando il pollice sui bassi al contemporaneo pizzicare le corde delle altre
dita, spesso con il tapping della mano sinistra.
La data ufficiale della nascita della bossa nova è generalmente fatta coincidere con l'uscita, nel 1958, del disco Canção do
amor demais della cantante Elizete Cardoso, su musiche di Antonio Carlos Jobim e testi di Vinicius de Moraes, che conteneva
la canzone Chega de Saudade nella quale suonava Gilberto.
Il successo di Chega de Saudade nella successiva versione dello stesso Gilberto fu clamoroso.
La fama internazionale per la bossa nova arriva nei primi anni 60 ad opera di Joao Gilberto.
In seguito, il sassofonista jazz Stan Getz importa i ritmi brasiliani nel suo disco del 1962 Jazz Samba.
Poi, realizza un album dal titolo Getz/Gilberto con i principali protagonisti del nuovo genere: Jobim e Gilberto, ottenendo un
clamoroso successo commerciale.
Le canzoni lanciate da Gilberto: Desafinado, Garota de Ipanema, Rosa Morena diventarono dei veri e propri standard.
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40) Samba - “Aquarela do Brasil”
Il samba è una danza originaria del Brasile. Il nome samba proviene dal semba dell'Angola, un ritmo religioso. E' maschile il
termine della danza. Il samba più conosciuto è quello di Ary Barroso con il pezzo Aquarela do Brazil.
Il samba si sviluppò come genere alternativo di musica all'inizio del XX secolo a Rio de Janeiro sotto la forte influenza degli
afrobrasiliani, immigrati dallo stato brasiliano, Bahia.
Infatti, la sua origine è a Salvador di Bahia, il porto dove venivano sbarcati gli schiavi rapiti nell'Africa occidentale. Alla sua
formazione contribuirono le tradizioni musicali di varie etnie africane, soprattutto joruba e naghò; nel samba originario
troviamo miscelati i ritmi delle liturgie di varie divinità appartenenti alle religioni di vari popoli africani: jongo, cateretè, batuque,
bajao ed altri.
L'origine del samba è legato alla formazione del candomblè, la religione sincretica afro-brasiliana che si formò a Bahia
dall'incontro delle varie etnie che, sottoposte alla cristianizzazione forzata, furono costrette a nascondere le loro credenze nei
simboli del cattolicesimo.
Inoltre, il termine sembra derivi da due parole africane: sam – (paga!) e ba (ricevi!).
Il poeta Vinicius de Moraes con il chitarrista Baden Powell rivendicarono l'origine scrivendo afro-samba dedicati agli dei del
candomblè.
Nel 1917 venne inciso il primo disco, Pelo Telefone, di Donga e Mauro Almeida.
A Rio il samba fu coltivato nella casa di Tia Ciata a Praca Onze; questa era una sacerdotessa del Candomblè e la sua casa
era il punto d'incontro dei più famosi sambisti.
Il samba si insediò sui morros (le colline delle favelas), di cui la più famosa è quella di Mangueira, frequentata da Jobim,
Bonfà e Chico de Hollanda.
Il samba bajano ha trovato i suoi massimi interpreti in Wilson Simonal, Jorge Ben Jor e Joao Gilberto, il quale dal samba,
insieme a Jobim, si spinse fino alla bossa nova.

Ritmo base del brano

CONFRONTO FRA IL RITMO SAMBA ED IL RITMO FAST SWING

In entrambi i casi i ritmi sono in metrica 4/4, il charleston è adoperato allo stesso modo, sul 2 e sul 4 e il piatto ride si avvicina
al fast swing in ottavi straight.
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41) Tito Puente - “Mambo Birdland”
Ernesto Antonio Puente Jr nacque a New York il 20 aprile 1923, fu un percussionista famosissimo negli Stati Uniti.
Di origini portoricane, noto anche come “Re del mambo”, Tito realizzò più di 100 album e scrisse più di 400 composizioni.
La sua carriera cominciò con la banda di Jose Curbelo nel dicembre 1939.
Nel 1942 entra a far parte dell'orchestra Machito e percussionista per i Jack Cole dancers.
Nel 1979 vinse il 1° Grammy Awards per l'album Homenaje a Beny.
Gli altri premi furono conquistati: nel 1983 per On Broadway, nel 1985 per Mambo Diabro e Gosa Mi Timbal, nel 2000 per
Mambo Birdland.
Ha, inoltre, ricevuto la medaglia Smithsoniana del bicentenario.
Nel 1997 fu omaggiato dal Presidente degli USA Bill Clinton.
Purtroppo morì a New York il 31 maggio 2000 a seguito di un attacco di cuore dopo uno spettacolo tenuto a Portorico.

Ritmo base del brano (Mambo)

MAMBO
Il mambo è una forma musicale cubana e uno stile di danza. La parola significa “conversazione con gli dei” e deriva dalla
lingua del Congo, questo linguaggio è ancora presente a Cuba e proviene dagli schiavi deportati nelle Isole dagli spagnoli.
La storia del mambo moderno comincia nel 1938 quando un brano e ballo chiamato mambo è stato inventato da Oreste e
Cachao Lopez.
La contradanza (ballo spagnolo) era arrivata a Cuba nel 18° secolo, dove è diventato noto come danza e cresciuto divenendo
popolare. L'arrivo della gente di Haiti un secolo più tardi ha cambiato il ritmo della controdanza, aggiungendo una sincope
chiamata cinquillo (la quale si trova anche nel tango argentino).
Entro la fine del 19° secolo, è diventata una danza vivace ed energica, a differenza del suo omologo europeo ed è stato poi
conosciuto come Danzon (termine usato per definire la danza).
Nel 1877 la canzone Las alturas de Simpson è stato uno dei tanti motivi che ha creato una nuova ondata di popolarità per la
contradanza.
Queste canzoni venivano eseguiti da dei piccoli complessi chiamati charangas.
Il più influente Charanga è stato quello di Antonio Arcano, che fiorì nel tardo 1930.
E' stata la violoncellista del gruppo di Arcano, Orestes Lopez assieme a suo fratello bassista Cachao a scrivere un brano il cui
titolo era Mambo e sono tuttora considerati gli inventori del genere.
Nel 1943 un musicista di nome Perez Prado venne a proporre la danza mambo; egli lavorava al night club “Tropicana” a
L'Avana. Fu anche il primo a commercializzare la sua musica e a definirla Mambo. Dopo L'Avana Prado si spostò in Messico
e poi a New York.
Seguirono le orme di Prado un'ondata di musicisti, come Enrique Jorrin.
Questo con alcune sperimentazioni è riuscito ad inventare un altro stile di danza: il cha cha cha.
Entro la metà degli anni 50 il mambo divenne molto conosciuto anche negli Stati Uniti e non solo.
A New York il mambo veniva ballato e suonato al Palladium Ballroom (come un brano dei Weather Report, che è appunto un
mambo), il quale faceva parte del famoso Broadway Dance-hall.
La sala da ballo presto venne soprannominata “tempio del mambo”.
Le band più famose di questo famoso genere erano quelle di: Machito, Tito Puente e Tito Rodriguez.
Anche Dizzy Gillespie usò il genere mambo per alcuni suoi brani.

MAMBO JAZZ
E' uno stile particolare di Mambo e viene proposto suonando le parti del classico ritmo latino in ottavi di terzina anziché ottavi
normali, come nell'esempio che segue.

Anche in questo caso come nello swing, il mambo presenta l'andamento dell'hi-hat sul 2 e sul 4.
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42) Salsa
Con il termine Salsa vengono denominati vari ritmi, in gran parte caraibici, popolari in molte nazioni latinoamericane. Non è
chiaro chi e perché abbia dato questo nome a tale genere; ma esso risulta appropriato, in quanto si riferisce alla mescolanza
di ritmi e sonorità musicali.
Nel 1933 il cubano Ignacio Pinerio scrisse la canzone Echave di stile salsa.
Negli anni 40 Arsenio Rodriguez compose Papaupa, un son molto bello.
Negli anni 50 Beny More scrisse Vertiente Camaguey, Santa Isabel de las layas e Soy Campesino.
Comunque il termine è stato usato dagli immigrati cubani a New York in analogia con lo swing.
La salsa incorpora vari stili e varianti; il termine può essere utilizzato per descrivere tutti i generi musicali di derivazione
cubana più popolari come il cha-cha-cha e il mambo.
Le radici della salsa si possono ritrovare negli antenati africani che furono portati nei Caraibi come schiavi degli spagnoli. In
Africa è molto comune vedere persone che fanno musica suonando strumenti come la conga o la pandereta, strumenti
comunemente usati per la salsa.
Il più diretto antenato di questo stile è il son montuno di Cuba, che è una combinazione di influenze europee e africane. La
plena portoricana, il calypso di Trinidad, il reggae giamaicano, il rock americano, il merengue dominicano e la cumbia
colombiana sono altre fonti di ispirazione durante il melting pot newyorkese degli anni 70.
Il background spagnolo di Porto Rico unito alle popolazioni africane, andaluse e indigene di Cuba formano le basi della salsa
a partire da Arsenio Rodriguez, Tito Puente, Machito e Feliz Chappotin negli anni 40.
Negli anni 50 e 60 la continua successione di stili latinoamericani come mambo, rumba, cha cha cha e charanga raffinano e
sviluppano gli elementi del son montuno.
La crescita della salsa moderna si dice sia iniziata nelle strade di New York dalla fine degli anni 60.
La casa discografica di New York: la Fania Records, lanciò i primi cantanti e musicisti salsa.
Nel 1973 vi fu lo sviluppo della salsa e cantanti come Tito Puente e Celia Cruz divennero nomi familiari, non solo tra i latini del
nordamerica, ma in tutti i Caraibi.
Anche Ray Barretto, Eddie Palmieri e Ruben Blades furono artisti importanti di quest'epoca.
Roberto Torres, originario di Cuba, inventò la charaga-vallenata negli anni 80, facendo di Miami un centro per la musica salsa.
Questa situazione aiutò il lancio della carriera di Gloria Estefan, una cubana che divenne una grande star americana
mescolando la salsa al pop e al rock.

Ritmo base

Questo è un esempio di salsa cubana (lo stesso del video).


In questo esempio sottolineo le parti che compongono il ritmo latino:
− il charleston suona la clave che in questo caso si chiama SON CLAVE 2 – 3 (si differenzia dalla RUMBA CLAVE);
− il piatto ride si dice stia suonando la PAILA;
− la grancassa invece sta eseguendo il TUMBAO.

Se ascoltiamo attentamente il brano, in aggiunta del ritmo precedente di mambo c'è il suono del
cowbell suonato sull'1 e sul 3 che dà una sorta di cadenza più regolare sul ritmo, lo rende in poche
parole più ballabile.
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43) Astor Piazzolla - “Libertango”
Nacque al Mar del Plata l'11 marzo 1921 da genitori italiani (originari di Barletta) emigrati in Argentina.
E' considerato il più importante musicista di tango della seconda metà del XX secolo.
Il nuevo tango di Piazzolla è diverso dal tradizionale perché incorpora elementi dalla musica jazz e fa uso di dissonanze e altri
espedienti musicali innovativi. Inoltre, Astor ha introdotto nel tango l'uso di nuovi strumenti che non venivano usati nella
musica tradizionale, come: flauto, sassofono, chitarra elettrica , tastiere e batteria.
Ha inciso un album molto famoso, Summit, con Gerry Mulligan.
Le sue sterminate composizioni includono lavori per orchestra, come il “Concierto para bandoneon, orquesta, cuerdas y
percusion”, il “Doble-concierto para bandoneon y guitarra”; inoltre opere per chitarra classica come i “Cinco piezas”.
I biografi calcolano che Piazzolla abbia scritto circa 3000 brani e ne abbia registrato circa 500.
In Italia molti suoi brani sono stati tradotti da Angela Denia Tarenzi.
Il suo brano più conosciuto rimane Libertango.

TANGO ARGENTINO

Il tango è una forma d'arte che comprende musica e danza nata a Buenos Aires in Argentino, verso la seconda metà del
1800.
Il tango utilizza per le sue esecuzioni uno strumento, forse inventato dal musicista tedesco Heinrich Band, il bandoneòn, una
sorta di fisarmonica di legno con dei fori la cui apertura o chiusura con i polpastrelli produce le note e che ha la caratteristica
di cambiare la nota a seconda se il mantice viene compresso o invece dilatato.
Pur essendo una musica molto sincopata, all'inizio non si usano strumenti a percussione.
La sua struttura armonica, però, è tipicamente italiana. La metà del peso culturale del tango è originaria dall'Italia. I nomi dei
maggiori compositori di musica a partire dai primi anni del 900 fino all'età d'oro, quella degli anni 30 e 40 sono: Anibal Troilo,
Juan D'Arienzo, Carlos Di Sarli, Osvaldo Pugliese, Francisco De Caro e soprattutto il compositore e direttore d'orchestra
Astor Piazzolla. Tutti questi personaggi sono figli d'italiani.
In principio il tango si affermò come musica popolare nel rapido e tumultuoso sviluppo di Buenos Aires e divenne in breve
musica nazionale.

Ritmo base del brano

Il ritmo del tango è molto vicino alla bossa nova, per l'andamento ad ottavi.
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44) Musica Indiana
Le origini della musica classica indiana sono tracciate a partire da più antico libro di sacre scritture della tradizione indù, i
Veda. Il Salmaveda, uno dei 4 Veda, descrive la musica a lungo.
I 2 sistemi principali della musica indiana sono:
1) La musica indostana, del nord dell'India
2) La musica carnatica, dell'India meridionale.

Il tema primario della musica indostana è la Lila di Krishna e tra i tanti musicisti vi sono:
Zakir Hussain, Shivkumar Sharma, Kishori Amonkar e altri.

La musica carnatica, invece, è basata sempre sul concetto di raga come la musica del nord, ma differisce poiché le due si
sono evolute diversamente. Questa musica enfatizza di più le qualità vocali piuttosto che quelle degli strumenti. Temi primari
sono Devi e Rama che descrivono i canti dei templi e patriottici. Purandara Dasa (1480 – 1564) è considerato come il padre
della musica carnatica. Tyagaraja (1759 – 1847), Muthuswami Dikshitar (1776 – 1827) e Syama Sastri (1762 – 1827) sono
detti trinità della musica carnatica.
Fra i musicisti viventi più popolari di questo tipo di musica si ricordano: D. K. Pattammal, Mangalampalli Balamuralikrishna, K.
J. Yesudas e altri.
La musica classica indiana è di tipo monofonico ed è quindi basata su di una singola linea melodica.
Lo spettacolo di una composizione comincia con gli interpreti che escono in un ordine prestabilito: prima lo strumento solista,
poi il cantante e quindi i musicisti e percussionisti. I musicisti cominciano con l'accordatura dei loro strumenti e questo
processo spesso si mescola impercettibilmente all'inizio della musica.
Gli strumenti musicali indiani usati nell'esecuzione della musica classica sono: la vina, il mridangam, la tabla, il kanjira, il
tamburo, il flauto, il sitar, il gottuvadyam, il violino e la saragi.
I suonatori di tabla cominciano a colpire i bordi con un mazzuolo per assicurarsi che lo strumento sia accordato con il solista.
Fondamentale è il tambura che tiene il bordone.
Il raga comincia con la melodia che si sviluppa gradualmente e l'esecuzione corretta di un raga dura mediamente mezz'ora.
L'introduzione del raga è detta alap nella musica indostana e alapana nella musica carnatica.

Nella musica indostana, una volta che l'esecuzione è iniziata, si inizia a sentire l'articolarsi del canto in ornamenti e melismi,
mentre il ritmo si velocizza gradualmente. Questa sezione è chiamata jor.
Dopo il jor avviene una pausa, tutto si ferma ed il pubblico applaude. Finalmente, il percussionista comincia a suonare
interagendo con il solista, eventualmente improvvisando in competizione con il solista.

Le esecuzioni di un raga nella musica carnatica sono generalmente molto più brevi. Il pezzo di apertura è chiamato varnam, è
un riscaldamento per i musicisti.
Segue la richiesta di benedizione e quindi una serie di interscambi tra il ragam, che è la melodia e il thaalam, che è
l'ornamentazione. Questo viene miscelato con l'inno chiamato krithi.
Quindi segue il pallavi o tema del raga. I pezzi di musica carnatica possono anche essere elaborati; essi sono composizioni
famose che sono gradite soprattutto a coloro che prediligono il canto piuttosto che la musica.

Ritmo del brano


Non c'è un vero e proprio ritmo regolare sui pezzi di musica indiana, molti non sono semplici ritmi, ma dei poliritmi intersecati
in maniera molto complessa oppure anche ritmi con metriche dispari (molto usate), il tutto è rigorosamente improvvisato.
Di seguito vi propongo 2 esempi riguardanti: il primo un poliritmo e il secondo un ritmo in tempo dispari, per rendere più chiaro
l'argomento.
Cosa molto importante: esiste, infatti, una analogia tra la musica jazz e la musica indiana, i poliritmi.
Con il passare degli anni, comunque, anche il Jazz affronterà i tempi dispari, gli esempi sono: Max Roach e Dave Brubeck.

POLIRITMO 4:3

RITMO IN 7/8

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