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GAETANO

SALVEMINI

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una vita per la libert

LETTERAAPERTAAL PRESIDENTE MATTARELLA

Il Movimento Salvemini ha salutato favorevolmente la Sua elezione alla pi alta carica dello Stato
in quanto sapr dare rinnovato impulso alla moralizzazione della societ italiana. Da oltre un secolo la corruzione continua ad inquinare sistematicamente le Istituzioni centrali e locali. Questa
Italia scombinata non riuscita finora a tagliare gli enormi sprechi di denaro pubblico, che si
manifestano specialmente nelle Regioni a Statuto speciale e nelle Province (carrozzoni che ormai
non hanno alcuna ragione di esistere). Molte riforme urgenti (Welfare, Giustizia, Scuola, Sanit,
Trasporti) non sono state attuate perch secondo gran parte dei politici le Casse Erariali sono
vuote. Sarebbe ora, pertanto, di processare (politicamente e moralmente) i responsabili di un deficit che ha superato i 2000 miliardi di euro. Vero che per colmare tale scandaloso deficit i lavoratori sono schiacciati da una pressione fiscale tra le pi alte al mondo. Ci premesso il
Movimento Salvemini Le propone di farsi promotore, mediante messaggio motivato al Parlamento, delle seguenti iniziative legislative: 1) declassificare e vendere le residenze presidenziali
di Castelporziano (Roma), San Rossore (Pisa) e Villa Rosebery (Napoli), con un prevedibile
ricavo complessivo di circa 15 miliardi; 2) trasformare il Quirinale in Museo nazionale visitabile
con pagamento di ticket (riservandone un adeguato settore per gli Uffici del Presidente), con un
prevedibile ricavo di qualche milione di euro lanno; 3) ridurre il numero dei dipendenti del Quirinale (attualmente quasi duemila) e
relativi stipendi e vitalizi, con un prevedibile ricavo di molti milioni di euro lanno; 4) abolire i vitalizi di tutti i politici, non soltanto
dei condannati in via definitiva; 5) confiscare i beni mobili e immobili dei clan malavitosi; 6) abolire il Senato e ridurre a cento il numero dei Deputati; 7) ridurre drasticamente le aliquote fiscali (imposte dirette e indirette); 8) garantire un salario minimo ai disoccupati;
9) aumentare le pensioni minime e ridurre le pensioni doro; 10) conferire alla RAI il ruolo, finora male esercitato, di Servizio pubblico
per garantire il pluralismo dellinformazione e sottrarla alle indebite ingerenze delle lobby che finanziano illecitamente le campagne
elettorali di molti politici.
Il Movimento Salvemini confida nella Sua sensibilit, Presidente Mattarella, a farsi interprete delle suddette istanze che, se tradotte
in leggi, gioverebbero enormemente al popolo italiano e darebbero finalmente vita allItalia dei galantuomini.
Con ossequienti auguri di buon lavoro.
Cosmo G. Sallustio Salvemini

PAPI E ISLAM CON LATESTANELMEDIOEVO RIVALUTAZIONE DEL MADE IN ITALY


Il Papa pare cos preso dalle giaculatorie e dai grani del rosario che
non si reso conto dello svarione razionale e morale in cui incorso
durante il viaggio nelle Filippine. Trattando del terrorismo islamico
(strage di Parigi), un giornalista gli ha chiesto il suo parere in merito.
Il Papa, dopo aver detto politically correct che tutte le fedi vanno
rispettate e non si deve uccidere in nome di Dio, ha aggiunto che la
religione come la mamma e chi offende la sua (del Papa) mamma
normale che si attenda un pu gno. Ora ci che Stampa e chiosatori in mala fede o ottusi non hanno capito o voluto capire (giocando con le parole) che tale pugno va oltre la nuda realt: un
simbolo; una metafora senza confini che vile sminuire o tacere per
timore reverenziale. Il pugno reattivo per le offese alle mamme, intese
come religioni, si pu estendere perci fino alla soppressione/morte
del sacrilego. Questo, se lette bene, le sue parole dicono implicitamente, giustificando con ci la reazione omicida di quei jihadisti che
avreb bero difeso la loro mamma, lIslam, dalle offese dei vignettisti
di Charly Hebdo. Inoltre, se il pugno papale giusto, dire che non si
deve uccidere in nome di Dio
solo pura retorica, visto che la (segue a pag. 2) Ferruccio Ciavatta

E RILANCIO DELLIDENTIT NAZIONALE

Dal 21 al 29 marzo 2015 si svolta la Fiera Nazionale Di Grottaferrata, manifestazione storica organizzata dal delizioso e storico Comune laziale che questanno giunta alla 415a edizione. Quella di
questanno, stata una Fiera che ha avuto il buon sapore dellantico
e quello delle sane tradizioni che mai come in questo momento dovremmo rispolverare e prenderle come riferimento, strizzando locchio, nello stesso tempo, allinnovazione ed alle nuove tecnologie. In
un periodo di debolezza di identit nazionale, la Fiera di Grottaferrata, ha rappresentato un motivo valido di sentirsi italiani attraverso
lesposizione di prodotti che riportano il marchio Made in Italy.
Dallartigianato allenogastronomia, dalla cultura allambiente, nel
corso della Fiera, si dibattuto sulla rivalutazione del territorio e
delle buone pratiche per arginare (segue a pag. 2) Antonio Bartalotta
le ingerenze estere soprattutto in

TUTELADELLE
PICCOLE
E
MEDIE
IMPRESE
EURODEPUTATI ITALIANI, I PI PAGATI

Molti ritengono che i nostri eurodeputati guadagnino pi dei loro colleghi degli altri Stati dellU.E. Tutti gli eurodeputati ufficialmente
fruiscono dello stesso stipendio lordo mensile di 7957 euro; detratti
per gli oneri relativi allassicurazione sanitaria e di contributi previdenziali, nonch le tasse da versare al bilancio europeo, diventano
netti 6.200 euro. Le aliquote applicate dalle istituzioni europee sono
basse, solo gli stipendi dei funzionari di grado pi elevato sono tassati
al 45% e da poco tempo vi stato aggiunto un contributo di solidariet per cui lo stipendio annuale complessivo supera i 95.000 euro.
Invece un deputato italiano, che guadagna 75.000 euro ogni anno
viene tassato al 24%, ossia meno degli eurodeputati. Un deputato del
del Parlamento italiano guadagna 10.435 euro lordi al mese, molto di
pi di quello delleurodeputato, ma, fatti i calcoli, includendo il pagamento di tasse e contributi, lo stipendio netto del nostro deputato
scende a 5.246 euro contro i 6.200 euro netti degli eurodeputati. I
nostri parlamentari europei versano imposte in base ad aliquote pi
basse di quelle che colpiscono i citMario Coletti
tadini italiani per cui il reddito del (segue a pag. 2)

URGE RISOLVERE LA QUESTIONE MORALE


Ercole Incalza, il Grande Mandarino delle Infrastrutture, resta
in carcere perch ritenuto pericoloso dallAutorit Giudiziaria. accusato, tra laltro, di
aver nascosto le bustarelle delle
tangenti fra i libri della Green
Field, sede di Roma, e di avere
favorito Mons. Gioia nel trovare
unimpiego lavorativo a suo nipote. Alla Magistratura va attribuito il merito di aver
individuato e sgominato la
cricca dei faccendieri e di aver
svelato il sistema degli appalti
truccati.

Il 2 febbraio 2015 si costituita lassociazione nazionale Sistema Industria, nata con lo scopo di portare una ventata innovativa nella
rappresentanza delle piccole e medie imprese italiane per favorire il
loro adeguamento alle mutate sfide di mercato. Il parterre associativo
del nuovo organismo ha poi assunto ulteriore consistenza con ladesione di Sistema Industria Lazio e Sistema Industria Campania.
Ora la copertura territoriale pu dirsi completa ha dichiarato il
presidente nazionale Marco Nardi , in sintonia con lambizione di
Sistema Industria di sviluppare la propria capacit aggregativa creando reti ed opportunit per chi partecipa. Il punto di vista di Nardi
trova riscontro nelle dichiarazioni di Alessandra Bianchi, presidente
di Sistema Industria Lazio. Oggi il vero fattore critico ha spiegato larchitetto Bianchi non pi il numero delle tessere per far
sentire la propria voce ai tavoli delle trattative. Se la presenza di
unampia base associativa rimane unesigenza ineludibile per esercitare la rappresentanza, questultima deve anche affiancarsi ad una efficace concretezza operativa in
ordine ai problemi che assillano le (segue a pag. 2) Carmen Galoppo

UN PROBLEMA NON RISOLTO:


VIOLENZA SULLE DONNE

UN BLOG DA VISITARE
Navigando in Rete e digitando
movimentosalvemini.blogspot.com
potete documentarvi sulle proposte
di riforma istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini.
Sono state inserite numerose rubriche su varie tematiche.
Il blog ha registrato finora circa 23.000 visualizzazioni.

LA POLITICA CHIARISCA COSA


DECIDE PER IL PIANETA SICUREZZA!
A seguito dei gravissimi incidenti provocati dai tifosi olandesi del
Feyenoord a Roma, il Sindaco Marino ha detto: Prefetto e Questore
non sono stati allaltezza della sfida, non hanno saputo garantire la sicurezza della citt.... Il Questore di Roma ha replicato: Basito da
Marino.rimango perplesso dalle accuse del Sindaco di Roma sulla
gestione della sicurezza Ritengo che limpegno e la capacit delle
Forze dellOrdine non siano in discussione. Diciamo subito, per
chiarezza dei lettori non addetti ai lavori, che la responsabilit dellordine pubblico non del Sindaco, peraltro da pi parti attaccato per gli
incidenti in questione, ma del Ministero dellInterno, nel cui ambito
il Prefetto il responsabile politico
Raffaele Vacca
mentre il Questore quello tecnico (segue a pag. 2)

MENTRE IL MONDO CHIACCHIERA,


LISIS CONTINUAA FARE STRAGI
Nello Yemen, durante la preghiera collettiva del venerd, come rivendicato dallIsis, tre attentatori si sono fatti saltare in aria in due
moschee a Sanaa, nel nord del Paese.Nel primo caso, un attentatore
si fatto saltare in aria allinterno della moschea Badr, nella parte
Sud della citt. Mentre i fedeli, terrorizzati scappavano, un secondo
attentatore si fatto saltare alluscita dalla moschea, provocando le
altre vittime. Fra le vittime, secondo una fonte medica, vi sarebbe un
importante religioso Huthi, Al Murtada bin Zayd al Muhatwari,
lImam della moschea di Badr. Quasi contemporaneamente, un terzo
attentatore si faceva esplodere nella moschea di di Al-Hashahush, nel
Nord di Sanaa, provocando altre vittime. Un terzo attacco suicida
avvenuto in una moschea a Saada, che ha visto per morire il solo
attentatore. Secondo la televisione Al Masirah, di propriet dei ribelli
Huthi che controllano la capitale yemenita, il bilancio provvisorio
137 morti e 345 feriti. Il sito Site (segue a pag. 2)
Vetriolo
Intelligence Group, che monitora

MA DAVVERO UNABUONASCUOLA ?
Amate la giustizia voi, che governate la terra (Sap 1,1). Il Piano de
La Buona Scuola prender una forma diversa attraverso il dibattito,
e si trasformer rispetto al documento iniziale che stato proposto dal
Governo. Cos sta scritto nella settima delle newletter con cui sono
state fornite periodiche informazioni sulla consultazione on line
svolta per la durata di due mesi. fuori discussione che le nuove tecnologie di comunicazione aprano spazi nuovi e diversi di partecipazione, canali diretti che consentono alle persone di esprimere pareri
e punti di vista non mediati da altri. Prima ancora di conoscere gli
esiti dellanalisi condotta scientificamente sui contributi on line, per
estrarne gli spunti utili a integrare e modificare la Buona Scuola in
vista dellinizio del percorso di attuazione, utile porsi alcuni interrogativi sulle questioni di metodo e merito; ad esempio esiste sempre
il ragionevole dubbio che questa operazione stata condotta pi per
ragioni di immagine che di vera apertura al dialogo e al confronto.
Anche qui dobbligo una puntualizzazione: sappiamo bene che la
scuola non appartiene a chi lavora,
ma allintera comunit cui si ri- (segue a pag. 2) Maria R. Nicastri

INAMMISSIBILI INDENNIT PARLAMENTARI


Nessuno tocchi le indennit dei parlamentari. Nemmeno quando sono
stati arrestati per associazione a delinquere, riciclaggio, peculato e
truffa come Francantonio Genovese ( ex DC, ex Udeur, ex Margherita, ex PD). Secondo la decisione dei questori dellUfficio di presidenza della Camera, infatti, al deputato Pd verranno sospesi solo i
rimborsi previsti dalla carica parlamentare, ma non la sua indennit
di carica. E cos, allindagato Genovese, attualmente in carcere, verranno corrisposti circa 10.000 euro al mese. Insomma solo una decurtazione della sua indennit da parlamentare decaduto, espulso
dallalta camera ma non dimesso. Unica voce fuori dal coro, i parlamentari del Movimento 5 stelle. In Italia, cio, non esiste una legge
per bloccare i privilegi della casta nemmeno in caso di arresto e cos
la consuetudine prevede che conti- (segue a pag. 2)
Lisa Biasci
nuino a percepire la piena inden-

(Parte terza) Si diceva dei reati e delle pene, ebbene un luogo comune
che oggi si sente spesso concerne il concetto di mancanza della certezza della pena. Nulla di cos errato. Detta cos sembra che per un
determinato reato non sia presente una pena ben determinata dalla
legge. Chiaramente non cos, ma ci che oggi soprattutto manca
la certezza circa lapplicazione sostanziale della pena. Se per un determinato reato di violenza sulle
donne prevista una pena che va
da un minimo di 5 ad un massimo di 15 anni di reclusione e, a
conclusione di un processo in
tempi possibilmente brevi (altra Qualcuno ai piani alti ha finalmente capito che il modo migliore per far ripartire lItalia non un nuovo
nota dolente), si condanna il reo aumento di tasse, o lennesimo taglio alla sanit o allistruzione, ma la ripresa del lavoro. Se migliora il
a scontare 10 anni di reclusione, lavoro migliora anche la situazione economica degli italiani, che cos non devono pi risparmiare anche
bene ma laspetto che deve darci sui beni di prima necessit, se poi ci mettessimo delle tasse un po meno soffocanti sarebbe ancora meglio:
(segue a pag. 2)
Gianluca Lari
un concetto che la nostra classe politica sembra avere ignorato negli ultimi 20 anni. Ora arriva, un passo
alla volta, la riforma lavorativa di Renzi. Si parte dal contratto a tutele crescenti, che andr a sostituire i
44 tipi di contratti atipici della riforma Biagi: niente pi vari co. co. pro., ripartito, intermittente, a proConsigliamo di visitare anche i seguenti siti web collegati con il nostro: attualita.it; matchnews.it; cafgetto, quindi. Tutele in caso di maternit, senza quindi umilianti rinunce per madri lavoratrici, vari amfdellartistasalerno.it; associazioneprometeo.eu; lapilli.eu; normanacademy.it; flipnews.org; freelanceinmortizzatori sociali, tra cui unindennit di disoccupazione (Aspi) proporzionata ai contributi gi versati.
ternationalpress; orbisphera.com; massimonardi.it; nicovalerio.blogspot.com; marazzanipierino.com;
Quindi, si spera, niente pi 30-40enni costretti a tornare a vivere dai genitori. Nuove forme di reintegro
periodicoliberopensiero.it; giordanobrunomi.wordpress.com; rosacroce.info; lectoriumrosicrucianum;
e miglioramento del rapporto tra domanda e offerta di lavoro, e si parla persino di un salario minimo di
dantederosa.com; lapalestradellavita.it; nuovaera1987.it; youtube.com/user/vincenzopagliara; lasiritide.it
circa 7 euro lora, dopo un ritardo di decenni che vede lItalia tra gli ultimi paesi in Europa ad averlo adottato. Niente pi lavoratori-schiavi (segue a pag. 2) Emiliano F. Caruso

RIFORMA DEL LAVORO: SAR VERO ?

LATTUALIT, pag. 2
(segue da pag. 1)

N. 4
Papi e Islam con la testa nel Medioevo

sua reazione in difesa della Fede, non si discosterebbe, a conti fatti,


da quello degli islamisti. Come si osserva sempre negli integralisti,
anche il signor Papa vive di contraddizioni e probabili carenze di
studi filosofici o spiccate riflessioni. Non savvede che quando si ragiona occorre essere coerenti e non ciarlare a caso cos da produrre
discorsi illogici, ibridi o risibili. In primis il paragone tra la mamma
e la religione incongrua. La mamma una persona: la nostra genitrice. La religione non persona. E unideologia, opinione, serie di
affermazioni, dogmi e riti a cui si pu liberamente credere o no.
Tant che ladesione ad una religione avviene con il Credo, una Dichiarazione di fede (fiducia). Il che per non una garanzia in s,
considerato che perfino ladesione a gruppi sanguinari o criminali
avviene in modo simile. La realt allora che il Papa Gesuita si trova
un po tra color che son sospesi, avendo appreso dal suo Ordine la
fede, ma anche la scaltrezza delle parole e della retorica. Da una parte
la totale sottomissione e obbedienza (perinde ac cadaver) allAu torit per la salvezza della Fede ed il pugno, ma di ferro, contro Sovrani
e Principi (i Capi di Stato) teneri verso i non credenti e i non cattolici
(a tal fine i Gesuiti furono i primi a teorizzare la legittimit dellassassinio di Stato). Dallaltra la retorica della po vert, parole, gesti
(fra Francesco) e la dissimulazione di fronte alle masse: levasivit
e lo stupefacente come strumenti di suggestione e soggezione. Ecco
perch vaga dal pugno (islamico) alla retorica della tenerezza verso
la povert. Il punto che, poich si pu e si deve poter credere o no
liberamente in una fede, senza alcun tipo di costrizione pena la sua
invalidit, escluso che si possa essere puniti in qualsiasi modo se
non si crede. Questo ci che la storia e la razionalit dellIlluminismo ci hanno insegnato per evitare che la fede divenga fanatismo,
sangue, morte. Ne va della nostra libert. La libert preziosa non
quella di tirare un pugno a chi ci offende: per questo valgono i limiti
gi posti dalle leggi. La sola libert che ci rende liberi, pena la soppressione dogni libert, quella di parola, delle nostre idee/opinioni
espresse fino allirrisione o denigrazione: libert anche per quel sic
negazionismo che un Parlamento ipocrita e incolto vuole rendere
reato. Nessuno ha diritto n ragione di sentirsi offeso per idee e opinioni opposte, se non si citano le rispettive mamme (e sorelle?) dirette. Questo i despoti della parola divina artatamente confondono.
Dal Papa allIslam hanno ancora, come gli indovini di Dante, la testa
rivolta allindietro. Al Medioevo.
Ferruccio Ciavatta
(segue da pag. 1)

Ma davvero una buona scuola?

volge il suo servizio. Ma sappiamo altrettanto bene che a dare volto


alla scuola sono le persone che quotidianamente e a vario titolo vi
operano. Eraldo Affinati, insegnante e scrittore ha definito gli insegnanti specialisti dellavventura interiore, coloro che formano la coscienza dei cittadini pi giovani, individui chiamati a consegnare la
tradizione culturale alle future generazioni. Per riuscirci sono costretti a contrapporsi alle visioni prevalenti che premiano il successo,
la ricchezza, la bellezza, mettendo in secondo piano la concentrazione, il rigore e lo studio. Il sistema dellistruzione italiana, nella
sua macchina burocratica purtroppo non sempre li sostiene in questo
immane lavoro. Per questo chi lavora nella scuola dovrebbe essere il
primo interlocutore che si ascolta nel costruire progetti. Non pare
proprio che le scuole, in queste circostanze, siano state elette a sede
privilegiata di consultazione da parte del Governo. Il piano di
150.000 assunzioni in ruolo, destinato a tutti gli aspiranti inseriti nelle
graduatorie ad esaurimento costituisce il punto di partenza della proposta governativa. La proposta sicuramente di grande impatto, ma
appare non pienamente risolutiva dei problemi che dichiara di affrontare, tutta da verificare nella sua praticabilit e con parecchi limiti.
Inoltre il rapporto non prende minimamente in considerazione larea
dei profili ATA, per i quali ci si limita in altre parti del documento a
qualche sporadico accenno, da cui traspare peraltro la prospettiva di
un ridimensionamento delle dotazioni organiche. Anche il tema, gi
trattato numerose volte, della meritocrazia e della valorizzazione professionale e di carriera, viene riproposto non esente da approssimazioni e banalizzazioni. Perch non ci confrontiamo con la stragrande
maggioranza dei Paesi europei dove i fattori di anzianit e merito
sono elementi di cui tener conto, con giusto equilibrio?
Maria Rosa Nicastri
(segue da pag. 1

Riforma del lavoro: sar vero?

costretti a lavorare per 2-3 euro lora. Sulla carta questa riforma potrebbe essere la panacea di tutti i mali del Paese se rispettata e applicata. Ma qui i numeri bisogna saperli leggere: non si tratta di ex
disoccupati ora assunti, ma di lavoratori atipici che sono stati finalmente assunti a tempo indeterminato. Il problema della riforma, oltre
a una complessit di base che potrebbe prestarsi ad abusi, risiede
nellinnata disonest di molti imprenditori. Gli incentivi per gli imprenditori non bastano, se non sono affiancati da punizioni esemplari
in caso di mancato rispetto delle leggi lavorative. Il lavoro in nero
converr sempre allimprenditore disonesto, perch permette una
forma coercitiva di sfruttamento: un lavoratore tutelato da un contratto indeterminato non acconsentir mai a richieste forzate o a orari
di lavoro disumani, perch sa che la legge dalla sua parte. Mentre
un lavoratore in nero, temendoa di perdere il gi precario posto di lavoro, accetter qualsiasi forma di sfruttamento. Bisogner quindi
aspettare almeno un anno per vedere se questa riforma del lavoro
porti reali benefici, o non si riveli lennesimo imbroglio legislativo.
Emiliano Federico Caruso
(segue da pag. 1)

Tutela delle piccole e medie imprese

imprese. Condividiamo il punto di vista del presidente Nardi, ha


detto larchitetto Bianchi. Stiamo infatti mettendo a fuoco alcune
iniziative che porteremo come contributo alla struttura nazionale. La
nostra proposta verter soprattutto su due punti. Il primo punto lutilizzo di una piattaforma di social network per gestire la comunicazione interna e creare un internal market tra le imprese associate a
Sistema Industria. Il secondo punto un Centro studi in grado di
supportare le imprese associate in funzione delle loro specificit di
settore. Pensiamo che in questo modo ha concluso larchitetto
Bianchi sar possibile superare il gap tra la base associativa e i
gruppi dirigenti che ha prodotto la crisi di alcune tradizionali associazioni. In questo modo potremo dare impulso ad un effettivo sviluppo
della internazionalizzazione delle nostre piccole e medie imprese, in
grado di guardare ai mercati emergenti. Lidea delle reti dimpresa
unidea vincente, ma occorre creare una cultura collaborativa diffusa. Da questa considerazione, nasce lesigenza di un nuovo esercizio della rappresentanza che Sistema Industria Lazio vuole
interpretare in funzione della situazione attuale, dove la crisi determina una forte domanda di innovazione.
Carmen Galoppo

LENTEZZA DEL SERVIZIO POSTALE


Il Movimento Salvemini denuncia energicamente lesasperante lentezza con
la quale Poste Italiane consegnano il Periodico LAttualit al domicilio dei
Soci. Il ritardo lamentato da mesi dai Soci di Roma e di numerose altre citt
dellordine di 25-30 giorni! Chiede, pertanto, ai Dirigenti di Poste Italiane
di spiegare al pi presto le ragioni di tale inammissibile ritardo.

LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINI


DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Scuola di Giornalismo
diretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO SALVEMINI (P.M.S.P.)

APRILE 2015

INFORMAZIONE AI SOCI

Quote associative annuali: ordinaria euro 60,00; simpatizzante


euro 100,00; benemerita euro 180,00; sostenitrice euro 280,00.
Per aspiranti pubblicisti: euro 360,00. Versamento su c/c postale n. 56777006, intestato a Movimento Gaetano Salvemini,
via Lorenzo il Magnifico 25, 00013. Fonte Nuova (Roma).

Pu essere frequentata anche per corrispondenza.

Cell 347.0333846
Il giornalismo non solo arte; anche passione vissuta con entusiasmo e con rettitudine morale. Il piombo, pi che loro, ha modificato
la Storia. E pi che il piombo dei fucili, quello dei tipografi.

AVVISO AGLI ASPIRANTI PUBBLICISTI


Regolamento: 1) versare la quota associativa annuale. 2) rileggere attentamente gli articoli prima di inviarli alla Direzione entro il 15 di ogni
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consulente Patrizio Alessandrini (via Monte Senario 14, Roma. Tel.
06.87195452) per far calcolare le ritenute dacconto da versare ogni
quadrimestre allAgenzia delle Entrate. 8) Conservare ogni copia
del giornale per poter compilare lelenco degli 80 articoli da consegnare allOrdine. 9) Presentare allOrdine la domanda discrizione allAlbo firmata dal Direttore della testata. 10) Sono accettati solo testi
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Anche dopo liscrizione allAlbo necessario pubblicare almeno un articolo
su ogni numero e rinnovare la quota associativa annuale simpatizzante.
(segue da pag. 1)

Eurodeputati italiani, i pi pagati

parlamentare europeo italiano risulta maggiore di altri 1000 euro in


pi del reddito del parlamentare italiano, a prescindere della diaria
giornaliera di 304 euro. Gli eurodeputati italiani sono dunque privilegiati e tale privilegio non trova giustificazione rispetto agli altri eurodeputati degli altri 27 Stati. Lunica soluzione sarebbe di sottoporre
gli emolumenti di tutti gli eurodeputati ad un trattamento fiscale equiparato a quello degli altri rappresentanti oppure eliminare la parte
esentasse, cio i rimborsi forfettari, che rendono circa 6.000 euro al
mese, oltre la retribuzione di europarlamentare. Molti europarlamentari italiani sono spesso assenti ed eludono il loro compito; lU.E. dovrebbe stabilire con una legge che leurodeputato assente perda la
retribuzione giornaliera qualora risulti assente al Parlamento europeo.
Mario Coletti
(segue da pag. 1)

Inammissibili indennit parlamentari

nit di carica. Per Luigi Di Maio c una malsana teoria in Italia,


secondo cui la vittoria alle elezioni sana qualsiasi scandalo. Francantonio Genovese (deputato Pd ai domiciliari e poi in carcere, arrestato prima delle Europee) non essendosi dimesso, percepisce ancora
dalla Camera uno stipendio da deputato di circa 10mila euro lordi al
mese. Ci vuole tanto a procedere in autotutela sospendendo anche
lindennit? Tra 8 o 10 anni quando il processo sar finito e se dovesse risultare innocente si rende tutto il dovuto. E una proposta
tanto assurda? Va dato atto ai presidenti di Camera e Senato, Boldrini
e Grasso di aver promosso questa battaglia. La loro posizione sui vitalizi agli ex parlamentari nota da tempo: ritengono personalmente
inaccettabile che si continui ad erogarli a chi si macchiato di reati
gravi come mafia e corruzione. La decisione spetta ora allUfficio di
presidenza della Camera e al Consiglio di presidenza del Senato, che
arriveranno quanto prima a deliberare su una materia cos delicata,
sulla quale c anche molta attesa da parte dellopinione pubblica.
Lisa Biasci
(segue da pag. 1)

Un problema non risolto: violenza sulle donne

certezza che quei 10 anni vengano scontati tutti dallinizio alla fine.
Sappiamo benissimo che questo non accade e crea sfiducia. Cosa pu
fare uniniziativa cos importante se lo Stato per primo a non concedere protezione ed ascolto? Le iniziative a tutela delle donne sono
fondamentali e danno uno slancio effettivo al vivere civile; non si
pu avere paura di non essere protetti cos come lo Stato non pu
cercare di risolvere tali problematiche sempre e comunque a valle,
tralasciando le premesse, quegli input necessari a rendere concrete le
tutele di cui fino ad ora abbiamo parlato. La Regione Lazio ha pubblicato un Report ed un Opuscolo Informativo di pieno contrasto alla
violenza sulle donne ed alla violenza in genere, sviluppando lidea di
costruire una rete regionale attraverso lanalisi, la prevenzione e il
contrasto del fenomeno; lo sviluppo di linee guida che definiscano le
tipologie di violenza e gli interventi da attuare con la necessaria assistenza e linserimento sociale delle vittime. Diverse Regioni stanno
puntando su queste iniziative e, chiaramente, lo Stato deve dare il
giusto supporto attraverso gli interventi di cui si pienamente parlato
e discusso. Il coordinamento donne della FNP CISL di Latina e lAnteas hanno avviato un progetto che rappresenta una efficace goccia
in un oceano tempestoso come quello che stiamo affrontando, e non
solo nel campo della violenza sulle donne. Quando si tratta, per,
della dignit umana, in particolare della donna, si deve navigare a dispetto di ogni impervia onda e raggiungere la riva al pi presto.
Gianluca Lari
(segue da pag. 1)

Mentre il mondo chiacchera lIsis continua a fare stragi

lattivit dei jihadisti online, gli attentati alle moschee, sono stati rivendicati dallIsis, che afferma che lo stato islamico dietro le cinque operazioni suicide di oggi in Yemen: quattro a Sanaa e una a
Saada, contro moschee houthi. Il segretario generale dellOnu, Ban
Ki-moon, ha detto che condanna fermamente gli attacchi terroristici a Sanaa, in Yemen, e lancia un appello a tutte le parti nel Paese
a cessare immediatamente le azioni ostili ed esercitare la massima
moderazione. Tutte le parti devono rispettare gli impegni presi per
risolvere le divergenze con mezzi pacifici - ha affermato in una nota
del Palazzo di Vetro - e dovrebbero impegnarsi in buona fede nei negoziati facilitati dalle Nazioni Unite al fine di raggiungere un accordo. Con il massimo rispetto per lAltissimo funzionario, queste
parole hanno il senso di una barzelletta. Mentre gli altri parlano con
le bombe, commettono stupri, vili assassini coinvolgendo anche bambini, lOnu, rivolgendosi ai fanciulli dellasilo, gli dice Birichini,
non fatelo pi. Ci ripetiamo: mentre allOnu si discute sulla lana
caprina materializzata sullesatta parola da pronunciare per non offendere lonorabilit di vili terroristi, nel mondo si muore... Vetriolo

(segue da pag. 1) La politica chiarisca cosa decide per il piano sicurezza!

che predispone le misure con ordinanza ad hoc. Via, diciamola


tutta, le cose non sono andate poi cos bene, non certo per colpa dei
Reparti Celeri della Polizia e Mobili dei Carabinieri impiegati che
mai procedono in via autonoma ma su ordini superiori. Quindi,
mentre si discetta del pi e del meno sul tema disordini nella Capitale,
sui blog del Comparto Sicurezza-Difesa si legge, in questi giorni,
una bozza di riordino che rivoluzioner il Comparto stesso. Si prospettano nuovi scenari istituzionali ipotizzando smembramenti, accorpamenti e fusioni varie. Anche in questo contesto italiano cos
fondamentale e delicato, domina lo strano. Infatti, uno Stato democratico dovrebbe per tempo e in modo chiaro iniziare una profonda riflessione densa di contenuti nellunico ambito possibile, che
il Parlamento. Infatti, negli ultimi mesi, si sono rincorse continuamente voci contraddittorie e confuse sul futuro del Comparto sicurezza e della Guardia di finanza in particolare. Prima si parlato di
una generica riduzione delle attuali cinque Forze di Polizia nazionali,
poi di accorpamenti della Penitenziaria e della Forestale nella Polizia
di Stato e, addirittura, della Guardia di Finanza nei Carabinieri. di
questi giorni lennesima indiscrezione che parla di uno smembramento delle Fiamme Gialle tra Polizia di Stato e Agenzia delle Entrate. Cos, mentre si discetta sul delicato tema del futuro della
sicurezza italiana, apprendiamo dell aumento record dei furti in abitazione, che sono pi che raddoppiati negli ultimi dieci anni (+127%).
Lo segnala il Censis che rileva come in Italia viene svaligiata una
casa ogni due minuti (ben 689 al giorno, cio 29 ogni ora: appunto,
uno ogni due minuti). Da anni, poi, assistiamo anche ad un aumento
di gravissimi reati che provoca paura e allarme. Eppure, di fronte a
un simile quadro, gli Italiani hanno rinunciato a far sentire la propria
voce, quasi fossero rassegnati. Perch..? Il problema di fondo sta nel
fatto che siamo invasi da delinquenti perch per modestia e mediocrit di strategie, per fronteggiare l annoso sovraffollamento delle
carceri non si ritenuto di adeguare quelle esistenti o di costruirne di
nuove; n si pensato di stipulare convenzioni perch gli stranieri
condannati potessero scontare la pena nei Paesi di provenienza. La
soluzione sempre di altro tipo, cio depenalizzazioni e sconti. Cos,
arrivando agli ultimi provvedimenti svuota carceri, dalla certezza
della pena si gradualmente passati alla certezza dellimpunit. A
queste riflessioni ora oltremodo necessario aggiungere quanto consegue dalla gravissima situazione internazionale a causa del terrorismo globale che non permette nel modo pi assoluto incertezze e
incompetenze da parte dellAutorit politica nella gestione dellIntelligence e delle Forze di Polizia. Quello che non si pu accettare
che la Politica, che da decenni non ha tenuto nella giusta considerazione i problemi della Sicurezza, decida di metterci mano solo in
nome del risparmio di risorse, facendolo in modo nascosto e probabilmente pericoloso e inopportuno!
Raffaele Vacca
(segue da pag. 1) Rivalutazione del Made in Italy e rilancio dellidentit nazionale

campo alimentare. La ricerca del benessere alimentare, appunto,


stato uno dei temi principali della manifestazione. Un Fiera che durata 9 giorni nella quale i visitatori hanno potuto muoversi liberamente e, soprattutto, gratuitamente, quindi senza dover pagare nessun
biglietto! Una Fiera che ha dimostrato, una volta di pi, che in Italia
c voglia di fare, di giungere ad un livello di vita migliore cominciando proprio dalla nostra cucina. Da segnalare, tra gli innumerevoli
e colorati stand, quello dellAccademia del Peperoncino, che stato
presente attraverso la sua Delegazione romana, IPSE DIXIT, che proprio qualche settimana fa ha spento la sua prima candelina coronando
un anno di intensa attivit. IPSE DIXIT stata impegnata, nella giornata di apertura con il suo presidente, Antonio Bartalotta, con il vicepresidente Antonio Francesco Ferro, nonch con tutti i Consiglieri.
Il Prof. Enzo Monaco, Presidente nazionale dellAccademia del peperoncino, associazione che nel 2014 ha festeggiato il suo ventennale, ha presentato, in anteprima nazionale, il suo ultimo libro
Peperoncino amore mio definito da lui stesso la Bibbia del peperoncino. Lopera magna formata da 350 pagine e riporta delle interessantissime foto inedite. Particolari complimenti vanno indirizzati
al Sindaco Giampiero Fontana che, nel suo primo anno di mandato,
ha sapientemente organizzato nei minimi particolari, insieme al vicesindaco Gianluca Paolucci, una Fiera che rimarr negli annali dello
storico Comune di Grottaferrata e, nel ricordo dei partecipanti, come
una manifestazione diretta prepotentemente al rilancio del made in
Italy.
Antonio Bartalotta

BUSINESS CON LORIENTE

La debole domanda interna sta spingendo le imprese italiane verso linternazionalizzazione. Essa richiede, tra gli altri elementi, unefficiente promozione allestero, informazioni aggiornate ed unadeguata struttura di
supporto in termini di organizzazione e di servizi. Per questo le sezioni Fidapa B.P.W. di Firenze Centro, Roma Campidoglio, lAssociazione A.
Bonciani Azzurri dItalia, con il patrocinio del Ministero degli Affari
Esteri e del Distretto Centro Fidapa B.P.W. hanno organizzato marted 3
marzo 2015 un convegno dal titolo: Le opportunit per le PMI italiane nel
Sud-Est asiatico. Il ruolo delle donne che si tenuta nella prestigiosa sede
della Cassa di Risparmio di Firenze. Tra gli interventi particolarmente significativi vi sono quelli della dott.ssa Sara Rezoagli, Capo Ufficio VII
Sud Est asiatico della Direzione Generale del Ministero degli Affari
Esteri, che ha illustrato la diplomazia della crescita. Accanto al tradizionale lavoro di rappresentanza, il complesso delle attivit della nostra rete
estera svolge anche la funzione di Business to Diplomacy teso ad agevolare e supportare le occasioni daffari. Il dott. Federico Donato, Presidente della Camera di Commercio Italiana a Singapore, ne ha illustrato le
linee essenziali. Essa associa oltre 250 membri creando opportunit di business sia per imprese italiane nellarea, che per imprese singaporiane alla
ricerca di partner ed opportunit di investimento in Europa. In riferimento
a Singapore, il dottor Federico Donato ha affermato che il trampolino
per il Sud Est asiatico, un hub strategico che concilia la possibilit di
operare in una macroarea caratterizzata da un radicale dinamismo economico, mantenendo, al contempo, i pi elevati standard internazionali di efficienza, sicurezza e legalit. La presenza italiana a Singapore in forte
aumento e ad oggi supera i 4.000 connazionali. Nella citt Stato operano
oltre 300 imprese italiane, molte delle quali hanno scelto Singapore come
base regionale dalla quale controllano lintera area Asia Pacifico. In questo
contesto la presenza femminile sta aumentando fortemente in molte delle
posizioni di top management locale, oltre che negli studi legali e nel settore
bancario. Il dott. Roberto Magnifico, partner della LVenture Group, ha illustrato le grandi potenzialit per le start up nella citt-Stato i cui centri di
ricerca si avvalgono della collaborazione degli omologhi pi qualificati in
Europa, negli Stati Uniti, oltre alla cooperazione con prestigiose Universit
situate ai due lati dellAtlantico. Nello stesso tempo ha sottolineato la necessit dellassoluto rispetto di parametri internazionali in riferimento alle
start up. Il dott. Francesco Marcolini, Ceo dell Asia Trading Project ha
affermato che la penetrazione nei mercati asiatici richiede un network imprenditoriale ed unattenta strategia di marketing mirata per settori di attivit e zone geografiche. E opportuno, inoltre, ricercare e stabilire un
complesso di relazioni sociali e di business nelle aree di interesse del processo di internazionalizzazione delle imprese.
Fiorella Ialongo

N. 4

APRILE 2015

TEMATICHE INTERNAZIONALI E VARIE

PARLAMENTO MONDIALE
per la SICUREZZA e la PACE
Lord Presidente: Sen. Eugenio Lai
(Notiziario a cura di Paolo Macali)

INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA LEGA DEI MUSULMANI EUROPEI


ALFREDO MAIOLESE IN MISSIONE DI PACE IN GIORDANIA,
IN QUALIT DI SEGRETARIO GENERALE DEL PARLAMENTO MONDIALE
DEGLI STATI, ENTE CHE OPERA IN COLLABORAZIONE CON LONU
La recente costituzione del califfato islamico da parte dellISIS, in Medio Oriente e nellAfrica del Nord, ha
messo in forte allarme lUnione Europea e lOccidente. In particolare oggi sotto gli occhi di tutti la terribile campagna mediatica dellISIS che ha visto diffondere, tramite i social network, video di propaganda
inneggianti alla Jihad e la documentazione macabra di uccisioni di prigionieri e civili rapiti, nonch la registrazione di stragi perpetuate nei villaggi e tra le popolazioni di cristiani e musulmani in fuga dalla guerra.
LAmbasciatore Alfredo Maiolese, genovese (nella foto), noto per lapproccio sempre teso al dialogo e al
rispetto di ogni persona e della sua identit religiosa. In qualit di Segretario Generale del Parlamento
Mondiale degli Stati intervenuto pi volte in convegni tenuti in Europa e nel Mondo, per condannare il
terrorismo sanguinario e ha perorato la via del dialogo interreligioso in ogni circostanza di tempo e di
luogo. Alcuni giorni fa ha preso parte a unimportante missione di Pace e Solidariet in Giordania.
Ambasciatore innanzitutto quali finalit ha il Parlamento Mondiale degli Stati? E unistituzione che
ha sede a New York e un importante ufficio di rappresentanza a Roma, in particolare collabora a stretto contatto con lOrganizzazione delle Nazioni Unite sui temi della Sicurezza e della Pace. Recentemente lei ha
preso parte a una importante missione in Medio oriente Si, in Giordania. Il primo giorno abbiamo fatto
visita alla famiglia del pilota giordano arso vivo dallISIS. Un atto dovuto, ma mi lasci dire, anche particolarmente voluto. I genitori e i familiari hanno apprezzato il gesto di solidariet da parte di esponenti e personalit del popolo italiano. E
ho constatato che anche la mia presenza, come Presidente della Lega dei Musulmani Europei, ha colpito e favorevolmente sorpreso. Il
padre della vittima ci ha riferito che ha chiesto al Re della Giordania, che gli aveva fatto visita, di porre il figlio minore nelle condizioni
di divenire anche lui pilota per servire la Patria in difesa di un terrorismo cos sanguinario e spietato. Re Abdallah si impegnato a inviare
il figlio a studiare nelle migliori scuole militari. Bene, ritorniamo alla missione, chi ha fatto parte della delegazione? Come sa un
ruolo molto importante, svolto dai militari italiani e riconosciuto in ambito internazionale, quello specifico del peacekeeping. Assume
quindi un significato particolare in questa missione la presenza del Generale Antonio Pappalardo dell'Arma dei Carabinieri. Facevano
parte della delegazione anche la prof. Rita Sanvicenti, direttrice della rivista Aurora International Journal e il giornalista Luca Russo.
La missione ha previsto alcuni incontri ai massimi livelli Siamo stati ricevuti dal Presidente del Parlamento Giordano Atef Tarawneh. Il Presidente ha fatto presente che la Giordania non pu affrontare da sola le grandi emergenze che si stanno verificando alle
frontiere con la Siria, lIraq, il Kurdistan e la Palestina, dai cui territori sono entrati in Giordania gi oltre 3 milioni di profughi. Lemergenza terrorismo da parte dei fanatici dellISIS richiede un impegno comune e determinato a livello internazionale. Il Presidente ha
fatto richieste specifiche allItalia? AllItalia in particolare no, allOccidente nella sua complessit e articolazione si. Ha sostenuto che
necessaria unattivit informativa, educativa e culturale per sviluppare il dialogo interreligioso e dare una corretta informazione al
mondo occidentale sui reali sentimenti di pace dei musulmani in generale e dei Giordani in particolare. La Giordania ha dato il massimo
sviluppo a questo dialogo, tanto vero che nel suo territorio su una popolazione dell1.5% di cristiani vi sono oltre trecento chiese. Nelle
chiese cristiane e nelle moschee vi molta tolleranza e un reciproco rispetto, a tal punto che in molte chiese si legge il Corano con un
profondo spirito di fratellanza e tolleranza, cos come lIslam rispetta le festivit religiose cristiane. Senza dubbio la Giordania oggi fa
fronte a gravissime emergenze, necessita di sostegno in qualsiasi campo, da quello commerciale a quello culturale, essendo ormai e di
fatto in prima linea su pi fronti di guerra. A cosa era dovuta la presenza del Generale Pappalardo? Ho chiesto la collaborazione del
Generale a seguito della richiesta del Presidente del Parlamento giordano di conoscere meglio l'Arma dei Carabinieri, arma conosciuta
in tutto il mondo. Dopo aver illustrato le caratteristiche dei Carabinieri, forza di polizia ad ordinamento militare idonea a fronteggiare
qualsiasi emergenza collegata al terrorismo, il Generale ha prospettato la possibilit di organizzare un convegno sulla pace e la solidariet
tra Cristiani, Islamici ed Ebrei da tenere ad Amman e a Roma, con lintervento di illustri statisti e politologi. La sua presenza stata preziosa anche nella sua veste di compositore musicale e di esperto in problematiche politiche e sociali La deputata del Parlamento giordano,
Kholoud Khatatbeh, appreso che il Generale Pappalardo anche un bravissimo compositore musicale, lo ha invitato a comporre unopera
da far eseguire al termine del convegno, in lingua araba e italiana. Lui ha accettato anche questo difficile compito. Prima di ripartire
lincontro con lAmbasciatore italiano Patrizio Fondi... Si, al termine della visita la delegazione italiana stata ricevuta dallAmbasciatore dItalia al quale abbiamo riferito lesito dellincontro e la proposta del convegno. LAmbasciatore ha espresso vivo apprezzamento per la lodevole iniziativa, speriamo che possa concretizzarsi presto levento, e che consenta di far crescere la collaborazione e il
sostegno alla Giordania, da sempre terra di incontro e convivenza tra popoli e religioni diverse. In un momento cosi difficile per i conflitti,
che sembrano di natura religiosa ma che sempre pi fanno comprendere che con la fede e le religioni poco hanno a che fare, raccogliamo
le speranze dellAmbasciatore Maiolese. Una missione riuscita e grazie a lui ascrivibile in minima parte a Genova, la sua e la nostra
citt. Uniniziativa di respiro internazionale, che fa ben sperare e fa alzare lo sguardo della citt sul mondo, affinch l'impegno nella
costruzione di ponti di amicizia e di rispetto tra diverse culture e fedi venga posto al centro; vera risposta a chi fa del terrore una
ragione di vita. E di morte.
Lorenzo Rizzo

LE DROGHE COSIDDETTE LEGGERE ?


La cannabis fa male. Il termine di droga leggera, attribuitogli probabilmente perch, a differenza degli altri
stupefacenti, anche a dosi elevate non uccide il consumatore, in realt non le si conf affatto.Gli studi pi accreditati come quello pubblicato nellottobre 2012 dalla rivista Proceedings of the National Academy of
Sciences hanno dimostrato che si tratta di una sostanza psicoattiva neurotossica e pertanto pericolosa per la
salute mentale e fisica propria e altrui. E tanto maggiori sono i rischi quanto ne pi precoce luso in relazione
ad un cervello che si trova nella delicata fase di sviluppo celebrale che termina solo dopo i 21 anni. Tecniche
di imaging come la risonanza magnetica hanno messo in evidenza nei fumatori cronici giovanili la presenza
di danni strutturali che si traducono a livello sintomatologico in una marcata diminuzione del quoziente intellettivo e di una serie di funzioni cognitive come lattenzione focalizzata, le capacit esecutive, la memoria di
lavoro oltre a lapparato respiratorio e quello immunitario, causa tachicardie e mal di testa. Afferma il Ministero della Salute che lassunzione in dosi elevate pu comportare linsorgere di paranoie e manie di persecuzione. Se consumata per lunghi periodi la cannabis pu dar luogo a quella che definita sindrome
motivazionale, un disturbo caratterizzato da distrazione, apatia, riduzione delle attivit, incapacit di gestire
nuovi problemi, compromissione del giudizio e delle abilit comunicative. Ma nonostante tutto ci sia risaputo, ciclicamente la richiesta di depenalizzare o legalizzare o liberalizzare la produzione e il consumo di cannabis fa la sua apparizione nel dibattito politico. Stavolta per la storica battaglia antiproibizionista ispirata
allindividualismo libertario vede in prima linea gli Stati Uniti che, ancorch in passato nemici giurati di tutte
le droghe, si stanno avviando a grandi passi verso la legalizzazione generalizzata di marijuana, hashish e prodotti derivati. Un processo iniziato con lautorizzazione delluso medico della cannabis, oggi in vigore in ben
21 Stati della federazione, e approdato allinizio di questanno alla legalizzazione delluso ricreativo nel Colorado e nello Stato di Washington, mentre gi sono in previsione in altri nove Stati 14 referendum che mirano
alla legalizzazione a scopo medico, come hanno gi fatto quelli di New York e Illinois, o direttamente alla legalizzazione tout-court, con un meccanismo progressivo che mira ad una legislazione omogenea su tutto il
territorio nazionale, in un processo simile a quello che ha reso legali i matrimoni gay. Un atteggiamento ambiguo quello odierno degli USA testimoniato dallo stesso Presidente Obama che in una recente intervista al New
Yorker ha giudicato la marijuana meno pericolosa dellalcol, e che, pur ribadendo che bene non fa, ritiene il
suo uso costituisca una cattiva abitudine e un vizio anche se non lo consiglierebbe alle figlie. Patrick Kennedy
figlio di Ted ed ex deputato democratico, gli ha replicato giustamente che la marijuana di oggi, geneticamente
modificata, ha poco a che vedere con la cannabis resa famosa dalla cultura hyppie e non la stessa fumata dal
presidente pi di trentanni fa, quandera studente: la sua componente psicoattiva principale, il THC, oggi
molto maggiore (da qualche anno infatti viene proposta un tipo di cannabis sempre pi potente e con effetto
fortemente alterante. Di norma nella cannabis si trova dal 5 al 7% di principio attivo, ma oggi ci sono piante
appositamente modificate e coltivate con tecniche violente di coltura intensiva che hanno percentuali di THC
nella pianta fresca del 20-25% e che arrivano dopo il processo di essiccazione a contenerne fino al 55%.).
Quindi a quale prezzo e sulla pelle di chi la si vuol legalizzare anche nel nostro paese? certo che il numero
dei consumatori, al contrario di quanto alcuni asseriscono, crescerebbe e quindi di conseguenza avremmo pi
studenti di scarso o nullo rendimento, pi incidenti stradali, pi depressi, pi schizofrenici, pi paranoici, pi
infettati da malattie sessualmente trasmissibili, pi alcolizzati, pi eroinomani e cocainomani, ovvero in una
parola pi politossicodipendenti: insomma pi gente che fa del male a se stessa e agli altri. Altro argomento
antiproibizionista che fa acqua da tutte le parti quello che sottolinea la minore pericolosit per la salute dei
danni da cannabis rispetto a quelli da tabacco, alcool e droghe pesanti come eroina e cocaina. In realt un
problema mal posto poich la cannabis nelluso comune non viene a sostituire queste droghe, piuttosto spessissimo si accompagna ad esse. Chi fuma spinelli in genere fuma anche tabacco, si sbronza e attua altri comportamenti a rischio, per esempio pratica sesso casuale e senza cautele o si mette alla guida di un veicolo pur
trovandosi in stato di alterazione sensoriale. Il fatto che lassunzione di cannabis allenta i freni inibitori propri
e altrui uno dei motivi per cui spesso viene consumata in gruppo. Infine va sempre ricordato che dal consumo
frequente di cannabis si passa facilmente a quello di sostanze pi pesanti. I dati mostrano con evidenza che il
numero di consumatori di eroina in una popolazione di consumatori di marjuana, cresce con il crescere della
frequenza delluso di questultima. Sappiamo benissimo affermano da parte loro i responsabili della Comunit di San Patrignano quanto sia pericoloso un atteggiamento permissivista per i ragazzi pi indifesi che
nella marijuana potrebbero trovare un accesso privilegiato alle altre sostanze. Non a caso ben il 98% dei ragazzi
che abbiamo in percorso ha iniziato con il classico spinello, considerato per assurdo normale.
Pierluigi Vignola

PARLAMENTI
SUB-STATALI

LATTUALIT, pag. 3

LEGITTIMIT STORICA,
RELIGIOSA E MORALE DELLE CROCIATE
Quattro secoli di invasioni militari (massacri di uomini, deportazioni
di donne negli harem, conversione forzata dei bambini) e razzie, di
cui nessuno mai potr fare il calcolo non tanto dei danni materiali,
quanto del numero dei massacrati e del dolore immenso causato a intere generazioni di cristiani, senza che questi potessero in alcun modo
contrattaccare..Gli stessi pellegrini che andavano in Terra Santa venivano spesso massacrati, specie a partire dallXI secolo, con larrivo
del dominio dei turchi selgiuchidi. Tutto quanto detto deve essere tenuto presente prima di emettere qualsivoglia giudizio storico e morale sulla crociate: non si pu infatti presentare i crociati come una
banda di matti fanatici e ladri che cal improvvisamente in Palestina per rubare tutto a tutti e uccidere i poveri musulmani indifesi.
Ci solo ridicolo, evidentemente sostenuto da chi non cerca la verit
storica ma mosso solo dal suo odio anticristiano (o dalla sua simpatia filoislamica).Come sempre ufficialmente dichiarato dalla
Chiesa tramite la voce dei Papi e dai teorici del movimento crociato
(fra questi, san Bernardo di Chiaravalle) e dai teologi medievali (fra
gli altri, san Tommaso dAquino e anche santa Caterina da Siena), lo
scopo e la legittimit delle crociate risiedono nei seguenti princpi
fondamentali: 1. Il diritto/dovere assoluto della Cristianit a rientrare
in possesso dei Luoghi Santi; 2. La difesa dei pellegrini (e a tal fine
nacquero gli Ordini monastico-cavallereschi); 3. La legittima difesa
dai secolari assalti della Jahad islamica. Come si pu notare, tutti e
tre i princpi indicati si fondano pienamente sul diritto naturale:
quello del recupero della legittima propriet privata lesa, quella della
difesa del pi debole dalla violenza ingiustificata, quello della legittima difesa da un nemico ingiustamente invasore. interessante notare a riguardo che le fonti islamiche sulle crociate, pur accusando i
crociati di atti barbarici e stragisti di ogni genere, mai mettono per
idealmente in dubbio il loro diritto alla riconquista dei Luoghi della
Redenzione di Cristo. Da conquistatori, essi sanno che il diritto del
pi forte, su cui essi si fondano, prevede anche il contrattacco. A questi tre princpi poi, santa Caterina da Siena ne aggiunge un altro: il doveroso tentativo di conversione degli infedeli alla vera Fede, per la
loro salvezza eterna, bene supremo di ogni uomo. Per necessaria
completezza, occorre tener presente poi che il movimento crociato
non si esaur nellambito dei due secoli (1096-1291) in cui avvennero
la conquista e la perdita della Terra Santa da parte cristiana (crociate
tradizionali); infatti, a partire dal XIV secolo, e fino agli inizi del
XVIII, con lavanzata inarrestabile dei turchi ottomani, di crociate
se ne dovettero fare in continuazione; questa volta per non per riprendere i Luoghi Santi, ma per difendere lEuropa stessa (lImpero
Romano dOriente cadde in mano islamica nel 1453) dalla conquista
musulmana. I soli nomi di Cipro, Malta, Lepanto, Vienna (ancora nel
1683) ci dicono quale immane tragedia per secoli si consumata
anche dopo le stesse crociate tradizionali e ci testimoniano un fatto
incontrovertibile e di importanza capitale: per quattro secoli prima e
per altri quattro secoli dopo le crociate tradizionali, il mondo cristiano stato messo sotto attacco militare dallIslam (prima arabo,
poi turco), subendo quella che pu definirsi la pi grande e lunga
guerra dassalto mai condotta nella storia, in obbedienza ai dettami
della Jahad (Guerra Santa) voluta e iniziata da Maometto stesso.
Mille anni di guerre. Per questo, occorre essere sereni, preparati e
giusti nei giudizi. Le crociate furono insomma anzitutto guerre di legittima difesa e di riconquista di quanto illegittimamente preso da un
nemico invasore. Pertanto, ebbero piena legittimit storica e ideale
(ci non giustifica, ovviamente, tutte le violenze gratuite commesse
da parte cristiana nel corso dei secoli). Ancor pi ci valido a partire
dal XIV secolo, quando lunico scopo del movimento crociato divenne la difesa della Cristianit intera aggredita dai turchi.
Pierluigi Vignola

CEI: QUANDO ILSOCIALTI RENDEASOCIALE


Il mondo cattolico sinterroga sul fenomeno dei social network. Sul
sito della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) leggiamo un articolo
a firma di Rino Farda che analizza taluni aspetti contraddittori di Facebook e di Twitter. Il mondo dei social scrive Farda sta vivendo
un momento del tutto particolare, che potrebbe diventare una sorta di
metafora della nostra vita contemporanea. Nonostante la diffusione
e il successo osserva acutamente lautore si riscontrano ovunque
sentimenti negativi nei confronti di questo nuovo strumento di comunicazione e di condivisione della contemporaneit. Per avvalorare la propria affermazione, Farda cita le campagne di
comunicazione di due grandi multinazionali come la Coca-Cola e la
Dove, profonde conoscitrici del mezzo e delle sue dinamiche. Mesi
fa la Coca-Cola lanci una campagna finalizzata a trasformare i messaggi negativi pubblicati su Twitter in immagini positive. La campagna per venne subito hackerata, al punto da costringere la
Coca-Cola a sospendere liniziativa. Internet quello che noi facciamo hanno detto i responsabili della multinazionale. Avevamo
sperato dispirare le persone a renderlo un posto pi positivo. Il virus
informatico che ci ha aggredito un perfetto esempio delle negativit
pervasive che abbiamo voluto affrontare con questa campagna. Un
impegno analogo stato affrontato dalla Dove, la societ specializzata in cosmetici non aggressivi, che ha lanciato una campagna di
comunicazione dedicata alla vera bellezza per promuovere lautostima fra le donne. La campagna prende spunto da uno studio dei
messaggi pubblicati su Twitter, secondo il quale moltissime donne
scrivono commenti feroci sul proprio aspetto, nonch su quello di attrici e personaggi famosi. In conseguenza di ci, la Dove ha coniato
lo slogan: Cambiamo il modo di parlare di bellezza sui social
media, lanciando una crociata contro la crudezza del linguaggio
usato sui social. Nel quadro delle contraddizioni dei social, c anche
una nuova applicazione denominata Cloak (Mantello) che permette
di sapere dove sono i nostri amici al fine di evitare dincontrarli.
Tutto il contrario dello spirito che aveva animato i primi pionieri di
Facebook e di Twitter conclude larticolo pubblicato sul sito della
CEI. La Santa Sede ha elaborato, negli anni, originali riflessioni sulle
risorse e i rischi dei social network. Che hanno da un lato un potenziale enorme per promuovere la pace e costruire ponti di dialogo tra
i popoli, mentre dallaltro possono generare una monocultura che
svaluta la peculiarit delle pratiche culturali e lindividualit del
credo religioso. Lauspicio che accomuna i messaggi pontifici che
la promessa prevalga sulla minaccia, la comunicazione sullalienazione.
Carmen Galoppo

Il 5 marzo si tenuto nella


nuova Aula del Palazzo dei
gruppi parlamentari, Via di
Campo Marzio, un convegno
sui Parlamenti sub-statali nella
dimensione nazionale ed europea organizzato dalla Camera
dei deputati e dal Dipartimento
di Scienze Politiche dellUniversit La Sapienza di Roma.
I protagonisti dellincontro, presieduti dal professor Fulco Lanchester preside della facolt di
Scienze Politiche dellUniversit La Sapienza, hanno toccato il tema della partecipazione
dei Parlamenti sub-statali nel
processo decisionale europeo
soprattutto alla luce del trattato
di Lisbona del 2007. Presenti
inoltre il professor Francisco
Balaguer Callejn, Dipartimento di Diritto costituzionale
allUniversit di Granada che
ha introdotto brillantemente
nella sua relazione introduttiva
largomento anticipando il problema del principio di sussidiariet e quello della relazione tra
regioni ed Unione Europea.
Molti sono stati gli spunti di riflessione con la testimonianza
di molti consiglieri regionali
italiani e stranieri, tra cui Anna
Leone (Consiglio della Regione
Friuli Venezia Giulia); Barbara
Attili (Assemblea legislativa
della Regione Emilia Romagna); David Melding (Assembly for Wales) e molti altri. Consapevoli del fatto che il Trattato di Lisbona non ha estinto il problema della difficile comunicazione tra enti statali e sub-statali e enti europei
il convegno voleva anche portare a riflettere sulle possibili soluzioni da prendere per il futuro. Infatti
che noi europei siamo di fronte ad una nuova forma di democrazia, molto pi vicina sicuramente alla
democrazia partecipativa che non a quella rappresentativa, alla luce anche del deficit democratico
emerso nelle ultime elezioni europee nel 2009, non certamente una novit e convegni come questi
servono senzaltro a stimolare la riflessione riguardo alle difficolt riscontrate nel dialogo tra Nazione
e Comunit Europea.
Giuseppe Di Matteo

LATTUALIT, pag. 4

TEMATICHE

ETICO-SOCIALI

N. 4

APRILE 2015

I NO TAV NON SONO TERRORISTI. RIFLESSIONE QUANDO LE REGOLE DEL GIOCO SONO FALSATE
I fatti di violenza contro le Forze dellOrdine nel quadro delle contestazioni contro la TAV, da parte
di frange violente di persone che si sono aggiunte alla pacifica manifestazione degli abitanti della
zona in difesa del proprio territorio, hanno ravvivato di nuovo luso del termine ecoterrorismo. A
sorpresa per i quattro NO TAV sono stati assolti dalla Corte dAssise di Torino dallaccusa di terrorismo per lassalto a colpi di molotov al cantiere della Torino-Lione, nel maggio 2013, perch non
intendevano attentare alla vita o allincolumit delle persone presenti nel cantiere. Lo si legge nelle
motivazioni della sentenza depositate il 23 febbraio scorso; .. nessuna delle manifestazioni violente
fino a ora compiute ha inciso, neppure potenzialmente, sugli organismi statali interessati alla realizzazione dellopera.non si ritiene che la programmazione emersa dal tenore delle telefonate oggetto di intercettazionedal numero di soggetti concorrentidalle armi proprie o improprie
utilizzate fossero di per s tali da incidere, anche solo potenzialmente, sulla volont dello Stato di
proseguire i lavori programmati... Prendendo spunto dalla sentenza di cui sopra, chiariamo subito
che lecologia, vale a dire la tutela dellambiente e del territorio, come della salute pubblica, rispetto
al terrorismo, costituiscono mondi opposti e inavvicinabili. Non sar certamente linfiltrazione di
teppisti o ancor pi pericolose categorie di persone con unasserita matrice ecologista nellambito
di iniziative sociali e pacifiche a far si che la scienza e la cultura ecologica possano essere contaminate dalla parola terrorismo. La cultura ecologica, infatti, vive per il rispetto di ogni forma di
vita e per la difesa dei pi delicati equilibri della natura. Sino ad oggi i provvedimenti pi incisivi
per lecoterrorismo sono stati adottati dagli USA e dal Regno Unito. Cosi, mentre negli Stati Uniti
lFBI ha coniato una definizione di ecoterrorismo e il Governo ha introdotto leggi federali approvate dal Senato sin dal 2006, in Europa non si ancora preparati tanto che non esiste ancora una
definizione giuridica di ecoterrorismo. La mancanza di uno specifico riferimento normativo fa s che spesso i sistemi giudiziari dei Paesi membri derubrichino reati che
proprio a tale forma di terrorismo andrebbero ascritti, producendo condanne non
significative ai fini del contrasto del fenomeno. Senza alcuna pretesa di stabilire
delle analogie con il passato, va detto che sarebbe di nuovo sbagliato, tipica patologia italiana, sottovalutare o registrare con indifferenza ci che sta accadendo.
Certamente lattenzione va tenuta costantemente alta e questo imperativo di vigilanza riguarda in primis la Politica, i Servizi di Intelligence, le Polizie, come
tutte le Istituzioni, non escludendo la gente comune perch oggi, sullonda lunga
della gravissima crisi economica, la saldatura dei gruppi terroristici dormienti ovvero
ben vitali, con frange anarchiche anche internazionali, senzaltro possibile. A ci si aggiunge la
pi che reale minaccia del terrorismo islamico non certamente a noi lontano.
Raffaele Vacca

LUCIEOMBREDELLAFORMAZIONEOBBLIGATORIADEIGIORNALISTI
La formazione ha girato la boa del suo primo anno di vita. Un traguardo importante visto che i
giornalisti italiani mai avevano impostato una nutrita serie di iniziative per migliorare la qualit
delle loro conoscenze, a cominciare da quelle deontologiche. Parola dellOrdine dei giornalisti.
Il bilancio con le inevitabili ombre pu, comunque, definirsi positivo- secondo lODG- sia per la
qualit della maggior parte dei corsi sia per la partecipazione che, per, riscontra ancora sacche di
astensionismo troppo vaste e sulle quali bisogna cominciare a ragionare per evitare che si crei quel
fenomeno tipico di simili situazioni. Vale a dire: una robusta maggioranza che sfiora i tre/quarti
degli aventi obbligo e un altro quarto che ritiene di essere fuori. Soprattutto sulle motivazioni
che spingono colleghi ad assumere questi atteggiamenti di rifiuto bisogner riflettere e ragionare per
evitare che la situazione, anzich approdare ad una morbida soluzione, si incancrenisca. Il che potrebbe significare lassunzione di provvedimenti sanzionatori che, al contrario, dovrebbero essere
la ex trema ratio, quando insomma non c pi nulla da fare. Questo davvero il pensiero dellODG, che non ha nessuna intenzione di fare marcia indietro ma che deve fare i conti comunquecon alcuni primi risultati. Tra laltro, alcuni critici anche da correggere speditamente (ad es. un
surplus di offerta di corsi gratuiti che scoraggi il mercato della formazione a pagamento, per elencarne uno tra i tanti). Comunque va detto-uno su quattro tra i giornalisti ha fatto la formazione obbligatoria per il 2014, per cui si resa necessaria una proroga per i 15 crediti obbligatori per il 2014,
fino a febbraio 2015. Ma per il 2015 - sino a dicembre insomma - cari colleghi, serviranno altri 15
crediti obbligatori. Parola dellODG. La categoria ha accettato a malincuore questobbligo, perch,
di critiche al sistema se ne possono fare tante: difficolt ad iscriversi ai corsi gratuiti, fissit della
lista di attesa, mancata cancellazione ai corsi se impossibilitati a partecipare da parte dei colleghi,
stesso obbligo formativo numero crediti sia per pubblicisti che per professionisti, etc... Le sanzioni
previste in caso di mancata formazione e raggiungimento dei crediti - 60 - in tre anni di attivit
sono un grosso deterrente. Si pu arrivare fino alla cancellazione dal proprio Ordine territoriale. E
a dirla fuori dai denti, sono i pubblicisti freelance e precari che rischiano di pi. Pi precario sei,
meno difese hai, e il tuo chiamarti fuori conta poco e pu essere facilmente sanzionato. Questo
il Paese della Casta e dei poteri forti che non osano guardarsi allo specchio per fare
una sana autocritica: troppo potere degli Ordini, poco quello degli iscritti sempre
meno tutelati e con poche possibilit di lavoro. Questo ci che in Italia significa
quasi sempre la casta, nella realt delle cose. Questo il risultato inevitabile (si
pensi alla magistratura) quando a una corporazione viene dato il privilegio di autoamministrarsi al di fuori di ogni controllo, di decidere essa, sostanzialmente a
suo arbitrio, i propri organici e come spendere i fondi che le affida lo Stato. Dietro
le altisonanti parole autonomia e autogoverno la realt che novanta volte su
cento si nasconde - e non pu essere altrimenti - linteresse di chi sta gi dentro e dei
suoi protetti, la mancanza di ricambio, la difesa corporativa. I clientelismi. Tra queste caste va
messo anche lOrdine dei giornalisti. Ca va sans dire.
Lisa Biasci

LAVALUTAZIONEDELLAPROVANELDIRITTOPENALEITALIANO
Nella prima puntata abbiamo testualmente e integralmente citato lart. 192 c.p.p., in ordine alla valutazione della prova da parte del giudice nel procedimento penale, e per quanto concerne il comma
1, circa lobbligo del giudice di dar conto nella motivazione dei risultati acquisiti e dei criteri
adottati, troviamo che la S.C. di Cassazione ha statuito che affetta dal vizio di illogicit e di carenza di motivazione la decisione del giudice di merito che, anzich basarsi su massime di esperienza - caratterizzate da generalizzazioni tratte con procedimento induttivo dallesperienza comune,
conformemente agli orientamenti diffusi nella cultura e nel contesto spazio-temporale in cui matura
la decisione - utilizzi semplici congetture, cio, ipotesi fondate su mere possibilit, non verificate
in base allid quod plerumque accidit (ci che di solito accade) ed insuscettibili, quindi, di verifica
empirica. Nel caso di specie la Cassazione ha annullato unordinanza del Tribunale della Libert,
che, sulla base di una mera dichiarazione dellindagato, che sosteneva di fare solo un uso personale
della droga da lui detenuta, aveva desunto, sia la volont di non coinvolgere i fornitori, sia lesistenza
di contatti con la criminalit operante nel settore, che, con le sue dichiarazioni, dimostrava, invece,
di non voler recidere (Cass. 27 nov. 2013, n. 258135, caso Keller). Riteniamo che questa sentenza,
sebbene, purtroppo, dobbiamo dire, spesso negletta dalle Procure e anche dai giudici di merito, soprattutto di prima istanza, sia molto importante al fine di garantire agli indagati e agli imputati una
vera giustizia informata ai principi costituzionali di cui agli artt. 13 e 27, co. 2, Cost.. Lo abbiamo
visto proprio nei giorni scorsi nel caso Berlusconi (indubbiamente il pi clatant!) e, per quanto riguarda le Procure, nel caso Logli, in cui il G.U.P. ha dichiarato il non luogo a procedere, perch
il fatto non sussiste, non ravvisando, evidentemente, nella richiesta di rinvio a giudizio cos come
formulata dalla Procura, appunto, se non mere congetture, mere ipotesi investigative, non fondate
alla prova dei fatti, peraltro in assenza del cadavere della povera Roberta Ragusa, che la Procura ritiene sia stato soppresso, senza addurre, alla stregua dei fatti, indubitabilmente, indizi gravi, precisi
e concordanti. E quanto allapplicazione del disposto dellart. 192, co. 3, c.p.p., la S.C. ha, altres,
statuito che una causale del delitto, specifica ed univoca non costituisce un semplice indizio, ma
pu fungere da riscontro a dichiarazioni dotate dei requisiti di credibilit ed attendibilit (Cass. 17
lug. 2013, caso Barbaro e anal. la n. 256966). Inoltre, Ai fini della prova indiziaria, possono
essere utilizzati anche elementi negativi purch offrano un dato conoscitivo certo, convincente e
non generico. In questa fattispecie la S.C. ha ritenuto corretta la decisione impugnata che aveva
desunto la falsit di un giuramento decisorio, avente ad oggetto il pagamento di un ingente debito
societario, anche dalla circostanza che non vi fosse traccia di tale versamento nella documentazione
delle societ di capitali coinvolte nella vicenda (Cass. 20 nov. 2013, n. 257711, caso Lombardini).
(Continua)
Sergio Scalia

Immaginate che per un incontro di boxe salgano sul ring un peso-massimo e un peso-piuma. Chi vincerebbe lincontro? Ovviamente il peso-massimo. Ma sarebbe una gara assolutamente irregolare e quindi
non omologabile in quanto violerebbe il regolamento sportivo. Immaginate poi che in una gara di velocit
dei cento metri piani un atleta si posizioni cinquanta metri pi avanti degli altri concorrenti. Chi taglierebbe per primo il traguardo? Ovviamente latleta posizionato pi avanti. Ma anche in questo caso la gara
sarebbe assolutamente irregolare e quindi non omologabile. Immaginate ancora che due persone decidano
di andare da Roma a Milano in auto, partendo contemporaneamente; per, una viaggia in Panda e laltra
in Ferrari. Chi arriverebbe per primo? Ovviamente chi ha viaggiato in Ferrari. Ho voluto proporre solo
questi tre esempi per far emergere lincontestabile evidenza dellirregolarit di svolgimento delle competizioni elettorali. Immaginate che un candidato (o un partito) decida di partecipare alla campagna elettorale potendo spendere uningente somma di denaro mentre un altro candidato vi partecipi senza poter
offrire ai suoi elettori nemmeno una tazza di caff. Secondo voi, chi potrebbe ottenere il maggior numero
di consensi? Ovviamente il candidato pi ricco. Ma potreste affermare, con la mano sulla coscienza, che
tale competizione sia regolare? Ve la sentireste di definirla democratica? A mio avviso, quando una
competizione si svolge violando il principio delle Pari opportunit va considerata assolutamente fraudolenta e quindi non valida. Se le leggi elettorali permettono Impari opportunit non possono dar vita
ad un sistema politico democratico ma ad un sistema lobby-pluto-cratico. Vale a dire, lesatto contrario
del demos cratos ideato e attuato in Atene, per la prima volta nella Storia, nel quinto secolo a. C. da
Pericle. Quel sistema rimase in vigore, con eccellenti risultati anti-corruzione, per quasi due secoli. E sarebbe rimasto in vigore per molti altri secoli se non fosse stato abbattuto barbaramente dalle falangi macedoni di Filippo II nel 322 a. C. Oggi, nei Paesi occidentali, molti leaders politici si vantano di essere
democratici, mentendo sapendo di mentire. Sono responsabili di aver dato vita, per sfrenate ambizioni
di potere, ad una democrazia degenerata. E continuano ad infischiarsi di un astensionismo elettorale che
ha superato il 50% degli aventi diritto al voto.
C.G.S.S.

LE RAGIONI DEGLI ALTRI


Era il 1824 quando Giacomo Leopardi, non pi quel Giacomo Leopardi che facevano studiare nella scuola
del tempo che fu, pessimista e solitario, ma quello che , ad oggi, considerato uno dei pi grandi intellettuali
di tutti i tempi, il primo ad accorgersi della deriva nichilista verso cui versava loccidente interpretandola
come modernit, scriveva un breve saggio dal titolo Discorso sopra lo stato presente dei costumi deglitaliani, un intenso scritto di analisi sociale, che esaminando per primo lideologia italiana, e riunendo quindi
questa sotto ununica egida intellettuale, anticipa di quarantanni quello che sarebbe accaduto, ossia lunit
dItalia. Ebbene, nel suddetto saggio il giovanissimo conte Leopardi fa uno spaccato della societ italiana,
(ci va di riprecisarlo, quarantanni prima che di fatto questa societ si formi), che ritiene tutta frammentata,
(ancor prima di nascere!), e intenta a guardare solamente al bene del proprio orticello, contrariamente alla
societ francese, tutta unit dal sentirsi orgogliosa dessere francese, e ritrovante nella propria nazione il
fondamento dei valori da perseguire. Attenzione per, Leopardi, che plaude alla societ francese del tempo,
riconosce negli italiani una superiorit, lo scetticismo, che pu significare ricerca continua e non cristallizzazione sulle proprie posizioni, e ragionamento con la propria testa, anzi, con le proprie teste, giacch gli
italiani pensano ognuno per s, e mai come ununica grande nazione. quello che sta accadendo al momento
tra Italia e Francia. La Francia tutta unita nel perseverare lungo il proprio cammino di libert, anche se questa libert pu significare offendere i costumi e le tradizioni altrui, lItalia non ha un pensiero unico, discute,
e se da un lato c chi pensa nellesasperare il concetto di libert, dallaltro c chi tiene conto delle diverse
sensibilit dovute anche ad un semplice fatto di razza, chi addirittura, essendo intellettuale nietzschiano, ritiene che si debba rivedere il significato di concetto. Una diversit di voci e di opinioni che rende, al momento, la societ italiana superiore a quella francese, cos come aveva preventivato il nostro, perch pronta
ad esaminare quelle che sono le ragioni degli altri. Cambiamo allora prospettiva, cos come fa del resto
anche Papa Francesco, e, ferma restando la condanna ad ogni tipo e grado di terrorismo, da quello che colpisce unintera nazione e quello che si pratica tra le mura domestiche, esaminiamoci anche con gli occhi degli
altri. Cos oramai loccidente. Innanzitutto esporta la democrazia come se fosse un bene materiale, ma non
lo fa con senso della giustizia. Anche in Cina non c democrazia, i bambini lavorano anche dodici ore al
giorno, e con i corpi dei condannati a morte bruciati vengono fatte le polveri che serviranno come base per
alcuni cosmetici, ma nessun occidentale penserebbe di esportare il modello democratico in Cina, mentre
continuamente questo modello, con miopia politica statunitense, stato esportato a popolazioni arabe. Anche
se la democrazia una bella cosa, questa viene spesso imposta con le armi ad una popolazione alla quale,
alla fine, viene imposto un pupazzo che per il solo fatto di possedere petrolio si permette la
mercedes di un colore diverso per quanti sono i giorni della settimana, mentre la popolazione non ha alcun beneficio. Laccoglienza in occidente c, forse ce n anche troppa,
a cui non segue per la fase dellintegrazione reale, anche perch loccidente rimane
sempre tale e nei propri costumi occidentali vuole riconoscersi. Si critica il musulmanesimo, ma non si fa nulla neanche per portare avanti le ragioni del cristianesimo, la
gioia di vivere la vita come dono, la fratellanza a tutti gli uomini; n ci si riconosce nel
senso di civilt di origine greco-romana, da cui loccidente ha preso le mosse. Una confusione che non riusciamo a comprendere nemmeno noi che occidentali lo siamo, mentre
esportiamo idee a popolazioni che forse dovrebbero cominciare a formarsi le idee da s, ed
emancipazioni che sarebbe meglio che perseguissero da s cos come ha fatto loccidente, anche con il rogo
dei suoi figli migliori. Libert anche lasciare liberi gli altri di trovare la propria strada. Adalgisa Biondi

I DIRITTI DELLE DONNE SONO INVIOLABILI


L8 marzo si celebra la festa della donna. La donna simbolo di fedelt, di maternit, di lavoro, di
professionalit, di amore. In effetti anche se la data della festa stata instaurata come simbolo di
un macabro ricordo per donne perite in un incendio di una fabbrica americana, scempio da sempre
dello sfruttamento del lavoro privo di norme di sicurezza, a scapito del popolo per larricchimento
della casta, volta a infondere nei cuori di tutti noi, il raggiungimento dei diritti acquisiti nella societ grazie a coloro che hanno combattuto e sono morti per farci godere delle pari opportunit, almeno in occidente. Infatti in alcuni paesi del mondo non cos, bambine vittime delle tradizioni al
quale si infligge linfibulazione, spose bambine al quale viene negata linfanzia, sfruttamento della
prostituzione, traffico di organi, non si possono chiudere gli occhi di fronte a questo scempio, vanno
ricordate ogni giorno e bisogna tenerle presente per poter aiutare queste innocenti vittime di uno starsystem menefreghista. Benvenuto Internet virtuale che aiuti il mondo a relazionarsi, a globalizzarsi
ma che in realt annulli il reale. La realt unaltra cosa, bisogna aiutarsi veramente cominciando
dal proprio prossimo, e allungando locchio oltre lorizzonte del positivo, volgendo la
propria piet anche al negativo di chi soffre in silenzio, e non pu far nulla per modificare il proprio destino, se non aspirare a fuggire dal proprio paese per poter
aspirare a un futuro migliore. Non rispettare le proprie tradizioni non significa
rinnegare le proprie radici ma, contestare col proprio senno mentale ci che
sbagliato.Vorrebbero relegarci nuovamente ad un ruolo che non ci appartiene, ma
le battaglie vinte difficilmente permetteranno ci, i nostri diritti sono sacrosanti
ed intoccabili, inviolabili, abbiamo superato luomo in ogni campo, perch abbiamo una marcia in pi, ragioniamo con un cervello da donna superiore a quello
delluomo (ci scientificamente provato e con il cuore). Aspiriamo a fare ancora di
pi ogni giorno della nostra vita, per il bene dellintera umanit, sino allultimo respiro la nostra voce
tuoner e leco la riporter nel globo.
Francesca Pagano

NO ALLEUROPA DEGLI SPECULATORI


Purtroppo lItalia non pu definirsi Stato libero, perch la sua sovranit limitata dallandamento del P.I.L.
(Prodotto interno lordo), che la rende dipendente dallU.E. o meglio dagli Stati forti europei, che hanno un P.I.L.
Questanno finalmente non pi negativo, ma appena + 0,4. Molti erroneamente danno la colpa alleuro,
mentre la colpa limportanza che si d allincertezza della nostra economia, che incita i partner dell Eurozona
ad imporci seri sacrifici per tenerci sempre sotto esame. Questi Stati pi forti dicono che lItalia non sotto
tutela, ma controllata e vincolata a determinate norme, perch potrebbe essere un serio rischio per lEuropa.
Questa Europa, per, non lEuropa politica, che sarebbe indispensabile, ma solamente unEuropa economica,
quella dei mercati finanziari sempre agitati da vari speculatori, quella delle banche, quella del rigore e della
mancanza di solidariet verso lo Stato, che mostra difficolt e perdita di dignit. La cosiddetta signoria del
Pil solo uninvenzione dei potentati finanziari, gestita da banche e dai fondi miliardari, pronti a speculare sulle
mostrate difficolt del popolo. Si trascurano purtroppo glindicatori non numerici che mettono in evidenza la
qualit della vita e del benessere. Purtroppo il Pil viene definito la misura vitale della prosperit di uno Stato,
che facendo fare enormi sacrifici al popolo pu far regredire il deficit di bilancio, portandolo al di sotto del 3%
del Pil, come stabilito nel trattato di Maastricht per lUnione monetaria europea, ma tale risultato non vale il
prezzo pagato, purtroppo, dalla collettivit con laumento delle disparit, della disoccupazione e dei tagli alla
spesa sociale, che compromettono i veri valori etici. Lattuale governo Renzi ha fatto presente allU.E. che leccessiva rigidit delle regole danneggia leconomia europea e il Pil degli Stati, infatti comincia a migliorare il
nostro Pil, che finalmente non pi negativo, ma positivo. E necessario, a mio avviso, per far ripartire bene
la nostra amata Italia che le riforme istituzionali e strutturali della politica, del lavoro, della giustizia, del fisco,
dellamministrazione procedono con la rinascita culturale e morale del nostro Stato.
Mario Coletti

N. 4

APRILE 2015

INIZIATIVE CULTURALI

CAFF DELLARTISTA- SALERNO INVITO AL MAGGIO UNIACENSE


(Presieduto dalla prof. Florinda Battiloro)
Associazione Culturale aderente allUN.I.A.C.
Sala di C.so Vitt. Emanuele (I piano),
Caff Moka, Salerno
Programma: 1 aprile, mercoled, presso Circolo Canottieri,
ore 18,00: concerto di Pasqua di musica classica tenuto dalla
prof.ssa Rita Colace. 13 aprile, luned ore 18,00: Dott. Vitaliano Esposito, gi Procuratore Generale della Corte di Cassazione, parler di: riflessioni sullingiustizia. 20 aprile, luned ore
18,00: Letizia Vicedomini: La poltrona di seta rossa. A cura di
Licia di Stasio. 25 aprile: gita da definire. 27 aprile, luned ore
18,00: Il benessere per le persone della terza et a cura del Dott.
Fernando Bianco.

MANON LESCAUT DI G. PUCCINI


Una travolgente Manon Lescaut stata rappresentata presso lAuditorio del Casc della Banca dItalia il 23 febbraio u.s. a cura della
Prof. Carmelina De Vito che ha introdotto con abile maestria, oltre
allargomento tratto dal romanzo dellabate Prevost cui sispir
Puccini, i caratteri in musica del Verismo Neo Romantico che caratterizzarono lo scorcio dell800 ai primi decenni del 900. Gli Artristi, consci delle difficolt sia musicali che vocali, hanno
dimostrato valida professionalit nei momenti pi cruciali dellOpera, affrontando la tessitura spesso estesa ed iperbolica, con
accenti accorati e sentimentali. La protagonista, il soprano Licia
Falcone riuscita a trasmettere con la sua potente e splendida voce
lincontenibile ardore e sensualit, intercalati da stati danimo propri del personaggio volubile e sentimentale. Il tenore Errico Bonelli, nella parte del Cav. De Grieux, ha manifestato con la sua
bella e duttile voce la gamma degli affetti, dallaccento lieto allangosciato in un susseguirsi di arie e duetti con la protagonista..
Molto bene il baritono Maurizio Zanchetti nei suoi vari interventi, volti nellintreccio dei due amanti allinganno ed alcune volte
alla persuasione.Un riconoscimento al bravo Maestro Concertatore
Iroko Sato che, oltre ad avere magistralmente accompagnato glinterpreti, ha suonato con spiccata sensibilit il famoso intermezzo
del terzo atto. Il pubblico intervenuto ha seguito con interesse
levolversi dellOpera, manifestando con applausi ed ovazioni
grande soddisfazione.
Marcella Croce de Grandis

PREMIO VITTORIO BACHELET


Venerdi 8 Maggio alle ore 17.00 nella prestigiosa Sala della Protomoteca in Campidoglio del Comune di Roma, verr celebrato
il 35 anno del Premio Vittorio Bachelet, ideato e promosso da Fabrizio Fratangeli dal 1 Marzo 1980 in un quartiere periferico di
Roma Eur-Montagnola in una modesta sede delle ACLI. L'Evento
organizzato dall'Associazione Nuova Era fondata a Roma nel
1987, ha aderito all'UNIAC. Il premio dedicato al docente universitario Vittorio Bachelet, vittima del terrorismo politico di quegli anni era il 12 febbraio 1980. Quest'anno il Premio Vittorio
Bachelet dedicato alla solidariet conferito al noto fotografo romano Giancarlo Gasponi. Mentre il Concorso nazionale di Fotografia dedicato a L'Italia PiBella tra cultura e luoghi da salvare
da ogni tipo di speculazione. L'Evento ha il Patrocinio morale del
Municipio RM VIII di Roma Capitale e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Roma Capitale. Interverranno a l'evento autorit istituzionali della cultura e del volontariato, nonch le
associazioni aderenti all'UNIAC. In questa societ - dice l'ideatore
del Premio Fabrizio Fratangeli - dove tutto il contrario di tutto
e non cambia mai niente in bene, noi continuiamo a schierare la
cultura affinch faccia scaturire nuove coscenze libere e oneste.
Il Premio Bachelet, vuole portare un momento di riflessione e di
dialogo sereno, la mancanza di pensiero e di riflessione ci impediscono di capire i nostri tempi.
Fabrizio Fratangeli

MERITATO RICONOSCIMENTO
LUnione Italiana Associazioni Culturali (UN.I.A.C.) organizza
con cadenza annuale una serie di iniziative artistico-culturali che
vengono sintetizzate nella formula del Maggio Uniacense.
Nellambito di queste iniziative la Libera Universit Internazionale Gaetano Salvemini, esaminato leccellente Curriculum
Vitae e udito il parere favorevole del Senato Accademico, ha deliberato di conferire alla N. D. Duchessa Maria Assunta d Frassine il Diploma di Laurea interdisciplinare honoris causa di
Dottoressa pluriaccademica in Architettura, Storia dellArte, Pittura, Scultura e Restauro. Il Consiglio Direttivo dellUN.I.A.C. e
i membri del Senato Accademico si congratulano con la duchessa
per il meritato conferimento del Diploma e le formulano fervidi
auguri di ulteriori successi nel settore delle Arti figurative. Alcune
delle opere realizzate dalla neo-dottoressa, dietro sua esplicita richiesta, verranno pubblicate nellAntologia degli Artisti (Edizioni
Movimento Salvemini, 2015) che sar presentata nel corso della
consueta conferenza-stampa autunnale.
Paolo Macali

I presidenti e dirigenti delle Associazioni culturali aderenti allUnione Italiana Associazioni Culturali (UN.I.A.C.) sono invitati
a inoltrare, entro il 23 aprile, le domande di partecipazione agli
eventi del Maggio Uniacense (Edizione 2015) specificando i
nomi degli Artisti, le citt e i luoghi, la durata delle mostre darte
e dei concerti musicali, i libri da presentare ed ogni altra notizia
da divulgare sui mezzi cartacei e sul web. Recapito postale: via
Lorenzo il Magnifico 25 00013 Fonte Nuova (Roma). E mail:
lattualita@yahoo.it - Info: cell. 3470333846

LATTUALIT, pag. 5

AVVISO UTILE

AGLI ARTISTI E AGLI IMPRENDITORI


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LA FILOSOFIA
DELLAMORE
23 febbraio, festa degli uomini
in Russia Naturalmente ho
scritto pressappoco cos a Salvatore, inviandogli un post non affatto indifferente che io
scriva, stanotte, qui, e proprio
da San Pietroburgo, dove mi ritrovo ancora una volta come
unanima in pena misteriosamente lenita, miracolata ancora
una volta, stanotte non affatto
indifferente che io scriva ancora una volta questa frase di
sparizione con recupero pronunciata al Ruah Action in occasione di un dibattito sul
regista russo Tarkovskij:
Oggi infatti caro Salvatore -,
qui, la festa degli uomini!
Pensa tu che mondo alla rovescia! Non che non ci sia una
festa della donna in Russia, il
fatto che c ma questo il
punto pi difficile da comprendere per la nostra mentalit ordinariamente reattiva non sul
piano della rivendicazione,
bens sul piano della natura:
la festa della bellezza di Primavera. C, senza esistere come
rivendicazione, n come cultura, c invece come natura.
Ma come contingenza beata, e
arte della velatura e del mistero. Certo, i russi, che nella
sofiologia dOriente e insomma in teologia risultano
cos temerari e folli in Cristo da
arrivare a parlare della Donna
(la Madre di Dio) come una
quarta ipostasi, ci spingono
(per fortuna!) ad un lavoro critico supplementare. Cito Stefano Valente da un inedito in
corso di pubblicazione su Il
volo del gabbiano e inviatomi
stavolta in concomitanza con
l8 marzo intitolato A proposito
di Mysterium. Opera intermediale per un suono povero
(Risposta a Michele Bianchi):
ma questo discorso va purificato da quegli elementi mitologici che portano tanti ancor
oggi (e soprattutto in ambiente
new age) a blaterare di eterno
femminino e compagnia bella
(Jung, Hesse eccetera). Forse il
tema del gioco ci permetterebbe di smarcarci sia dalla
rappresentazione idolatrica che
dalla festa pagana (di questo
Tarkovskij sembra essere
molto consapevole; vedi la
scena di Andrej Rublev relativa
alla festa pagana della primavera). Lamore del pensiero.
Michele Bianchi

QUAL LAMICIZIAVERA?
Lamicizia vera qualcosa di molto
difficile da trovare,quella che nellinfanzia e la giovent ai vissuto, la ritrovi
vera, anche se passato tanto tempo,
dei vecchi amici ti puoi sempre fidare.
Bisogna guardarsi bene dagli opportunisti! sono i pi infidi esseri, ti circuiscono con infiniti complimenti, per
arrivare al loro scopo, per ci che devi
fare utile per loro, ma chi nella vita, ha
gi avuto a che fare con loro, li conosce
bene,allora forse, per altruismo o perch ti fanno pena dai il tuo aiuto,alcuni
esseri credono di avere a che fare con
degli stupidi sprovveduti, allora si permettono di umiliare la loro intelligenza,
facendo delle azioni degne di loro, poich gi hanno unaltra persona sotto ai
loro occhi, pi comoda da sfruttare,
questi esseri io li considero parassiti.
Nella loro vita non hanno saputo realizzare nulla.
Liana Botticelli

LACCONCIATURA FEMMINILE COME PAROLA EVANGELICA


Cosa ci promette, invece, il gioco considerato in quanto tale, preso sul serio? Cosa possiamo sperare una volta posta la critica della
ragione considerando sul serio il problema dellarte? Il gioco qualcosa di serio, ci ha insegnato Freud (cf. Il poeta e la fantasia),
ma non qualcosa di necessariamente tragico. questo passaggio oltre il tragico (non oltre la musica) che si fa sperare di smarcarci
sia dalla rappresentazione idolatrica che dalla festa pagana Dal piano del diritto e dalle sue imposizioni possiamo cos sperare di
smarcarsi verso il piano del dovere, a cui dedichiamo la nostra ammirazione come un desiderio che non si estingue senza progetto,
senza trascinarsi dietro il fantasma dun antefatto, la fantasticheria di una causa. Una volta il 23 febbraio era chiamato il giorno del
Militare e del Marinaio. Oggi e semplicemente la festa degli uomini, che sono la forza della Russia. A scuola, al lavoro, in famiglia
tutte le donne fanno gli auguri agli uomini. Le ragazze regalano dei pensierini ai ragazzi e anche allasilo le bambine festeggiano i
maschietti con allegre danze e tanti piccoli regaliL8 marzo si festeggiano le donne ma anche larrivo della primavera. Di solito c
il sole e un cielo limpido. In questo giorno si vendono tanti fiori, soprattutto rose e tulipani. Le donne si fanno belle e gli uomini sono
molto gentili nei loro confronti il senso di una festa della donna in Russia dovrebbe partire non dagli uomini, ma dalla festa degli uomini. Francia e Africa ora, perch lo stesso hanno indicato prima Olympe de Gouge () e poi Elvira Banotti (1970). Elvira, si era fatta
coccolare in Italia dal movimento federalista europeo Eudonna, e noi, con lei, stavamo contribuendo, a modo nostro, nel far entrare
un vento pi fresco in quella stanza un poco chiusa soffocata e disorientata ed avevano accettato limpostazione veterofemminista da
lei strenuamente combattuta. Grande era stata la reinterpretazione delleroina francese da parte della Banotti, ma pochi lo hanno compreso (con Stefano Valente, allinterno del corso Metacritica della sessualit, ovvero il femminile nellarte, e cio allinterno dei seminari di Terra darte, si cominciato a rendere giustizia alla ricerca della Banotti).Evocare linatteso. Lo sguardo trasfigurante
nel cinema di Tarkovskij, in Taxi Drivers, 2014) DalDal Galina e la signora Breton Nadia: di questo parlammo al Ruah Action
lanno scorso, prima che si stampasse nel cielo quella frase sulla donna in Tarkovskij come un bacio ricambiato dopo un chinarsi che
resta fuori del pensiero, fuori della presa della parola protocollare.
Michele Bianchi

LA METACRITICA DELLA
DIFFERENZA SESSUALE
NAndrej Rublev per poi, per, suonare la campana spaccandola, perch essa non suona pi davanti a un pubblico ma
chiama a raccolta il pubblico stesso e ne il suo trascendentale
non illusorio (vi scrivevo il 27 febbraio, a cavallo tra la festa degli
uomini e la festa della donna)Proprio perch loggetto (il risuonare della campana) non qualcosa di esterno da interiorizzare,
tale oggetto non pu in nessun modo essere fagocitato da un onnivoro soggetto. Proprio perch loggetto in questo caso non
qualcosa di esterno, esso non risuona nellaria, ma risuona nel
tempio, o meglio: laria in cui risuona essa stessa gi tempio;
simbolo di quel tempio interiore dove il battito della campana
entra in sintonia e sincronia col battito del cuore di ognuno.
chiaro che questo orizzonte di senso, istituito dal risuonare nel
cuore di ognuno della campana, viene mandato in frantumi
quando ci si ritrova in una sala da concerto oppure in un museo
(concepito per esempio come white box) dove si mette in scena
una rappresentazione (non importa se visiva o sonora). Tra noi e
lopera (qui: il risuonare della campana) si frappone la rappresentazione. In una sala da concerto ci sarebbe il pubblico da una parte
e dallaltra ci sarebbero i musicisti ed in mezzo ci dovrebbe essere
la musica da suonare per trasmettere al pubblico attraverso suoni
un determinato contenuto (emozionale o di senso che sia). In questo senso il tuo contrapporre la casa (quello che ho chiamato: interiorit oggettiva) al museo d una indicazione precisa ed
ineludibile: bisogna fare i conti con tale questione! Eppure laltro
rischio quello di sostituire alla rappresentazione una concezione
di tipo fusionale che interpreti il nesso opera-comunit in un senso
pi proprio ad una festa pagana che ad una liturgia cristiana. Comunque la casa a cui tornare la casa del Padre (Luca 15,11-31).
Qui bisogna stare attenti ai russi che tanto sono stati segnati dal
culto pagano della madre-terra. Questo lo dico non per gettare sospetti sulla sofiologia russa sviluppatasi a partire almeno da Soloviev e Florenskij (questi russi cos folli da arrivare a parlare di
Maria come della quarta ipostasi!). Chiaro come questo discorso
debba essere purificato da quegli elementi che portano tanti ancor
oggi a parlare, per esempio, di eterno femminino. Il rischio di
fraintendere gravemente il pensiero di Freud quello di pensare
a Giuseppe Martini, (il 21 marzo ospite di Alberto di Giglio al
Ruah Action).
Michele Bianchi

LATTUALIT, pag. 6

INVITO AI LETTORI
Per celebrare il 53 anniversario del Movimento
Gaetano Salvemini (ottobre 2015) verr pubblicato
il libro di Cosmo G. Sallustio Salvemini
CANAGLIE E GALANTUOMINI
(analisi storica del contrasto tra viziosi e virtuosi).
Gli opinionisti, i saggisti, i poeti, i narratori, i pittori
che desiderano pubblicare le loro opere sponsorizzando una o pi pagine del libro possono prenotarsi
chiamando il cell. 347.0333846 oppure inviando
una e-mail a lattualita@yahoo.it entro il 10 maggio p. v.
A ciascuno degli sponsor verranno date trenta copieomaggio del libro.

EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)

TRAGEDIE STORICHE E LETTERATURA


La letteratura, la buona letteratura, indispensabile per capire
veramente labisso degli orrori che si sussuegono di tempo in
tempo. Oggi pensiamo allIsis.Cosa ha scatenato lIsis? Cosa
prova un prigioniero dellIsis? Ieri, appena ieri, in Algeria si
scatenavano massacratori uguali uguali a quelli attuali. I libri
di storia, anche ben fatti,restano asettici, sono indispensabili,
ma non coinvolgono. Gli orrori dellURSSS: nulla ci d lidea
di ci che veramente successo senza I racconti della Kolima
di Salamov, I Lituani al mar di Laptev di Dalia Grankeviciute, Soltanto un anno di Svetlana Stalin, Il dottor Zivago
di Pasternakleggiamo con reverenza questi nomi, perch
tutti hanno rischiato e sofferto. Come si vede lImpero Sovietico ha avuto grandi cantori, e ha avuto uno straordinario lucido profeta in Dostoewskij, inascoltato. Per la guerra civile
Spagnola conosco un solo grande libro: Per chi suona la campana di Hemingwaj, che per vede le cose ben pi da una
parte che dallalto. La voce di tanti martiri affidata a tante
descrizioni ma non ha avuto cantori epici. Intanto consiglio il
ben scritto testo storico: Lassedio dellAlcazar. Di Cecil
D.Eby-ed. Mondadori; storia partecipata per dallautore.
Ci sarebbero ancora tante cose da dire: lex-Jugoslavia, il terrorismo in America Centrale, il dramma Argentino, ma vedremo in seguito.

RIVISTE RICEVUTE
*Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7233, - (00162) Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post. 185 , 72100 Brindisi. Tel. 0831-516115. *
Brontolo, Direttore Nello Tortora, via Margotta 18 - 84100 Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp. Pantaleo Mastrodonato, via
La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco
Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita Ligure (Genova)
tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi Pumpo, via Palma
89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell 34755.36.446, email: francischetti@libero.it. * Miscellanea,
diretta da Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090
San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto da
Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825 38269. *Il
Convivio, diretto da A. Manitta, via Pietramarina Verzella 66
95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa).*
Primo Piano, dir. resp Andrea Italiano, via Madonna del Lume
5 - 98057 Milazzo (Messina). *Emozioni 15 Via Doria 5 18100 Imperia (cell. 3294905854 - e.mail: gdonaudi@yahoo.it)

VESPASIANO E LARTE ORATORIA


Limperatore Vespasiano band per decreto tutti i filosofi da
Roma. Quindi non avrebbe tollerato lAccademia Palatina
dove, al tempo di Carlo Magno, si gareggiava in arte oratoria
seguendo la cultura di corte. Vediamo qui una domanda che
padre e Pipino figlio di Carlo: Che cosa la scrittura? E alcuni risponde: La custode della scienza Che cosa la parola? Il tradimento del pensiero. Chi coltiv la parola?
Lorgano della lingua. Che cos la lingua? Un flagello
dellaria. Che cos laria? La custode della vita Che
cos la vita? La gioia dei felici, il dolore degli infelici, attesa
della morte. Ma allora che cos luomo? Lo schiavo della
morte, un viaggiatore che passa. Spiega assai bene Lohan
Muizinga nel suo bel libro bmo ludens che il concetto di
gioco come tale di un ordine su periore a quello di seriet. Perch la seriet cerca di escludere il gioco, ma il
gioco pu benissmo includere la seriet. Inoltre aggiunge:
Che una cosa sia considerata seria, poco seria o niente seria,
in fondo non ha molta importanza perch - cos concludeuna sola goccia di compassione basta ad elevare le nostre
azioni al di sopra delle distinzioni del nostro spirito pensante. E la stessa cosa in qualche modo possiamo dire di noi
e delle nostre idee specialmente quando pensiamo a Dio. In
fondo non serve molto sapere se Dio esiste oppure no. Importante pensarlo, immaginarlo e sognarlo aprendo che questo,
fra tutti i viventi, rimane un fatto e un privi legio non da poco.
Raffaele Cecconi

LETTERATURA E ATTUALITA

N. 4

APRILE 2015

ARCHIVIO STORICO

NON LASCIAMOCI IRRETIRE DALMALE

Sottoponiamo alla riflessione dei lettori le pagine 230-234 del


libro di Indro Montanelli e Roberto Gervaso LItalia dei secoli
doro (editore Rizzoli 1971). Un grande successo editoriale.

Sono fortemente attratto da qualunque sostanza stupefacente ma non


ne ho mai utilizzata nessuna perch ho paura da un punto di vista medicomi sono interrogato quando abbiamo avuto in citt i Rolling Stones: vedendo il batterista, a quasi 75 anni, suonare senza interruzione
con unenergia incredibile diventa poi difficile spiegare ai tuoi figli che
non devono utilizzare sostanze Queste le parole del sindaco di
Roma durante il programma di Radio2 Un giorno da pecora che lasciano interdetti soprattutto perch pronunciate da unautorit istituzionale e da un padre. Nel suo atteggiamento di generica apertura nei
confronti delle droghe c tutta la superficialit di una cultura postsessantottina che ha enormi difficolt a rimanere nella realt e sogna un
mondo in cui laspirazione alla libert si sovrappone al dovere della responsabilit, sempre attributo imprescindibile della paternit. E non
un caso che questa visione utopica coincida con quella di Imagine e
di I cant get no satisfaction, traduzioni pop dei miti dellutopia impossibile e dellimpossibilit di una soddisfazione che contraddistinguono la cosiddetta cultura Rock, ancora dominante nonostante le
generazioni che si susseguono. E il problema sta proprio qui, nellincrocio decisivo fra il volere rimanere figli senza obblighi e dover essere genitori e farsi quindi carico di trasmettere valori che strutturano la
personalit e non false aspirazioni votate al fallimento. lidea stessa
di una sostanza che fa stare meglio che rappresenta la tentazione originaria del fenomeno tossicodipendenza, quellidea di fuga rispetto allaffrontare la vita con tutte le sue difficolt che ha perso e continua a
perdere moltissimi giovani. Non rimanga inebetito a contemplare Keith
Richard e Mick Jagger, (che pure hanno i loro problemi se le loro biografie sono costellate delle morti violente di persone a loro vicine e se
nei filmati che li ritraggono nei backstage appaiono come i Walking
dead della serie omonima, magari solo un po pi isterici) piuttosto Marino si faccia un giretto nelle periferie della stessa citt di cui primo
cittadino, l si che potr vedere nei tanti drammi familiari gli effetti
mortiferi e reali dellabbassamento delle difese sociali nei confronti
delle droghe. Il solo e vero antidoto alla lusinga dei paradisi artificiali
qualcuno che ci insegni a crescere, che ci aiuti a discernere il bene e
il male, ci che giusto e ci che sbagliato proprio in funzione di
questa crescita che si identifica appunto con la consapevolezza di una
responsabilit. Certo per quando ladulto a venir meno al suo compito genitoriale, ai ragazzi si pu imputare ben poco poich la confusione che si genera non gli permette di distinguere pi nulla, n a livello
fattuale n tantomeno dialettico e lunica possibilit che gli rimane
quella di pagare a carissimo prezzo limpatto con le verit del reale. Si
preferisce continuare a giocare col fuoco delle provocazioni anche se
c ben poco da ridere di fronte alla deriva collettiva e ai disastri personali che quella ingenera. Basterebbe riflettere un po di pi su cause
ed effetti del nostro agire e del nostro agire, ma la logica con i suoi sillogismi sembra diventata nemica del pensiero contemporaneo ed malattia comune dei profeti del politically correct quella di partire e
terminare dalle loro sensazioni del momento senza metterle in relazione
con ci che viene prima e ci che ne segue. Vale nellambito delle droghe cos come in tutte le altre questioni etiche. Basti ricordare lObama
che ha bisogno delle figlie per sapere ci che pensa deL problema dei
matrimoni e delle adozioni omosessuali (Malia e Sasha hanno amici
i cui genitori sono dello stesso sesso. Alcune volte io e Michelle ci sediamo a tavola e parliamo con Malia e Sasha dei loro amici e dei loro
genitori e a loro non viene neanche in mente che dovrebbero essere
trattati diversamente. Per loro non ha senso e francamente questo
qualcosa che cambia la prospettiva.) Chiss se qualcuno gli ha detto
che spettava proprio lui e a Michelle, proprio in quanto padre-uomo e
mamma-donna, invitarle a riflettere sulle differenze dei modelli genitoriali che si trasmettono rispettivamente con un corpo maschile e uno
femminile? Non sar mica che la verit non la si accetta perch troppo
semplice? il male che ci affascina ed per il diavolo che abbiamo
simpatia, come dicono i Rolling Stones.
Pierluigi Vignola

IL CONCILIO DI FIRENZE (1438) FU


DEFINITO IL SINODO DEI LADRONI.
UNIATI E ORTODOSSI SI SCOMUNICARONO
A VICENDA SUL PROBLEMA DEL FILIOQUE
Soprattutto i Colonna avevano preteso che Eugenio garantisse loro le posizioni di favore ottenute sotto il pontificato del loro Martino. Ma Eugenio non mantenne glimpegni, e trasform i suoi elettori in nemici,
proprio nel momento in cui il Concilio, gi indetto dal suo predecessore,
si riuniva a Basilea, pi battagliero e pi che mai deciso alla riforma. Eugenio ne ordin lo scioglimento. Esso rispose ordinando a lui di presentarsi. I Colonna colsero loccasione per organizzare una rivolta a Roma.
Il Papa fugg in barca lungo il Tevere, inseguito a sassate dal popolino.
Trov rifugio a Firenze, poi a Bologna. E ancora una volta, per nove
anni, Roma rimase senza Papa. A Basilea si stava consumando unautentica rivoluzione. I delegati erano in maggioranza francesi. E i loro
propositi li riassunse nella maniera pi franca e brutale lArcivescovo di
Tours. O strappiamo - egli disse - la Santa Sede aglitaliani, o riduciamola a tale impotenza che la scelta della sua capitale non abbia pi nessuna importanza. A questultima alterna tiva si attennero. Decreto su
decreto, una dopo laltra, il Concilio assunse tutte le prerogative del Papa,
comprese la distribuzione delle cariche e la riscossione delle decime. Da
Bologna, Eugenio invalid le decisioni e rinnov lordine di scioglimento. Il Concilio lo proclam decaduto e gli contrappose un altro Papa,
Amedeo di Savoia, che prese il nome di Felice V. Era un altro scisma
che cominciava. Il Re di Francia, Carlo VII, ne approfitt come aveva
tentato Sigismondo convocando a Bourges unassemblea di prelati, principi e giuristi . Costoro emanarono una prammatica sanzione che rovesciava quella di Costantino: essa con feriva al clero di ogni Diocesi il
diritto di eleg gere alle cariche ecclesiastiche locali, ma tenen do conto
delle raccomandazioni del Re, che cos ne diventava larbitro come
succedeva a Bisanzio. Era proibito ricorrere al Papa e ver sargli lintroito
delle decime. Il giuoco sembrava fatto. Il vecchio edificio monarchico
della Chiesa andava in pezzi. La prammatica sanzione dava il via a una
Chiesa indipendente gallicana, di cui il vero Papa era il Re, mentre unaltra ne nasceva a Praga, dove il Cardinale tuonava dal pulpito contro il
Papa chiamandolo la bestia dellApocalisse. Pareva che la Riforma
avesse vinto prima che Lutero fosse nato. Il Papa fu salvo (per il momento) grazie al suo peggiore nemico: i fratelli perduti della Chiesa
greco-ortodossa. Costantinopoli era minacciata dai Turchi che ormai avevano assunto, grazie alle loro superiori qualit militari, la leadership del
mondo islamico. Limperatore Giovanni e il suo Patriarca pensarono che
solo lOccidente cattolico poteva salvarli. Avevano gi mandato un messaggio a Martino, poco prima che questi morisse, proponendo un Concilio per la riunificazione delle due Chiese cristiane. Eugenio prese la
palla al balzo. Un simile Concilio avrebbe relegato in secondo piano,
data limportanza della posta, quello di Basilea che se ne rese conto e
corse ai ripari. Cos Giovanni si vide arrivare due offerte: quella di Eugenio che simpegnava a indire immediatamente il Concilio a Ferrara
sottintendendo che sarebbe stato lui a presiederlo e diri gerlo in modo
da riaffermare la propria sovranit; e quella di Basilea, che si proclamava
unico valido interlocutore anche perch aveva la protezione dellimperatore Sigismondo, mentre il Papa non godeva di nessun appoggio temporale e non contava pi nulla. Giovanni soppes, da bravo mercante
grculo, le due propostee decise di accettare quella di Eugenio, che gli
parve pi sicura. Fu la fine di Basilea. I suoi uomini migliori, cio quelli
a cui la riunificazione del mondo cristiano sembrava un traguardo pi
alto della lotta contro il Papato, accorsero a Ferrara, dove si puntava lo
sguardo di tutta lEuropa cristiana che aveva sempre considerato lo scisma del 1054 una jattura per la vera Fede. Eugenio fece eccezione alla
sua solita scontrosit e al suo proverbiale ascetismo predisponendo solenni e festose accoglienze allimperatore Giovanni, al Patriarca Giuseppe e ai diciassette Metropoliti, che arrivarono nel 1438 con un folto
seguito di Vescovi, monaci e teologi. Aveva vinto. Nessuno si occup
pi del Concilio di Basilea, che poco alla volta perse tutti i suoi delegati,
finch si sciolse. Quello di Ferrara si presentava irto di dif ficolt, che
vennero per cos dire appaltate a speciali Commissioni. Il grosso ostacolo
era sempre quello dello Spirito Santo che i cattoli ci facevano procedere
dal Padre e dal Figlio, mentre i greci sintestardivano a farlo procedere
dal Padre attraverso il Figlio. A complicare le cose, dopo alcuni mesi di
puntigliose dia tribe, scoppi l a Ferrara unaltra epidemia di peste. Cosimo de Medici offr lospitalit di Firenze al Concilio, che si affrett ad
accettarla. Le discussioni ripresero in riva allArno, e nel 1439 un primo
accordo fu raggiunto. Le due parti convennero che fra i rispettivi punti
di vista non cera in fondo nessuna differenza. Ex Patre Filioque procedit, come dicevano i cattolici, e Ex Patre per Filium procedit, come di
cevano gli ortodossi, significavano la stessa cosa, e quindi erano entrambe valide. Restava da spiegare come mai ci se naccorgeva solo dopo
quattrocentanni di divorzio. Ma lo si cap quando si vide la barca del
Concilio sbattere sullo scoglio del primato del Papa. Altro che il dogma!
La vera posta del giuoco era quella. E su quella infatti le due parti sirrigidirono. Il Papa fu irremovibile, e limperatore Giovanni aveva gi impartito ai suoi Metropoliti lordine di far fagotto, quando larcivescovo
Bessarione di Nicea escogit un compromesso che riconosceva al Papa
unautorit ecumenica cio universale, ma, confermava i privilegi ormai
acquisiti dalle Chiese orientali. La formula fu accettata sebbene nessuno
capisse con esattezza cosa significava, o forse proprio per questo. Il 6
luglio (1439) il decreto che proclamava la riunione delle due grandi
Chiese cristiane venne solennemente letto nella maestosa cattedrale su
cui da appena tre an ni svettava la stupenda cupola del Brunelleschi, in
greco da Bessarione, e in latino dal Cardinale Cesarini. I due prelati si
scambiarono il bacio della pace. Poi tutti, sullesempio dellImperatore,
piegarono il ginocchio davanti al Papa che sino a pochi mesi prima era
sembrato il rottame di un naufragio. La gioia per la ristabilita concordia
cristiana dur poco. Il popolo e il clero di Costantinopoli accolsero il
loro Imperatore e i suoi preti con fischi, insulti e pallttole di sterco. Il
patriarca Gregorio, che aveva avallato il tradimento, do vette darsi alla
fuga, e solo nel 1452 riusc a dare lettura del decreto nella cattedrale di
Santa Sofia. In segno di protesta, i fedeli smisero di frequentare quella
chera stata la loro chiesa favorita. I Patriarchi di Alessandria, Antiochia
e Gerusalemme ripudiarono il sinodo dei ladroni, come venne chiamato quello di Firenze. I partigiani dellunit, o Uniati, si accorsero di
essere una minoranza, e non fecero adep ti nemmeno quando il Papa, fedele aglimpegni presi, sped al soccorso di Costantinopoli un esercito
che, insieme a quello del Re d Ungheria, batt i Turchi a Nish; riconquist Sofia, ma poi si fece sbaragliare a Varna. Uniati e ortodossi seguitarono a scomunicarsi a vicenda sul problema del Filioque fino al lanno
dopo (1453), quando a tagliar corto sopraggiunse Maometto II. Egli trasform la capitale dellImpero dOriente in quella dellIslam, ma riconobbe ai Cristiani piena libert di pre gare come volevano e di scannarsi
quanto volevano. Il Papa era tornato a Roma in trionfo. Ve lo aveva preceduto il cardinale Vitelleschi, che aveva represso le turbolenze con metodi non molto diversi da quelli di Alarico e di Genserico. Del Concilio
di Basilea e della sua pretesa di sostituire la propria direzione collegiale
allautocrazia del Papa, non si ricordava pi nessuno. Per il momento.

LA LEGGE SEVERINO SALVA BERLUSCONI,


LA C.E.I. LO BACCHETTA
Silvio Berlusconi esce indenne dallaffaire del bunga bunga che ha generato il processo Ruby, Ruby bis (tre condanne in appello) e Ruby ter.
Lo ha deciso la sesta sessione penale della Cassazione dopo oltre dieci
ore di camera di consiglio rigettando il ricorso del Procuratore Generale
di Milano Pietro De Petris che aveva chiesto lannullamento dellassoluzione. Lex Premier - che ai tanti che lo hanno raggiunto telefonicamente ad Arcore si detto felice e pronto a tornare in campo - era
imputato di concussione per induzione e prostituzione minorile. Condannato in primo grado nel giugno 2013 a sette anni di reclusione, era
stato assolto in appello nel luglio 2014. Ora la conferma definitiva della
Cassazione. Niente prostituzione minorile: non c alcuna prova certa
che lallora Presidente del Consiglio fosse a conoscenza della vera et
di Karima El Marhoug, in arte Ruby, che, minorenne, nel 2010 frequent i presunti festini a luci rosse di Arcore. Niente concussione per
costrizione: Berlusconi nella notte del 27 maggio 2010 chiam i funzionari della questura di Milano e, spacciandola per la nipote di Mubarak,
fece pressioni affinch rilasciassero la marocchina e laffidassero a Nicole Minetti (al tempo consigliera della Regione Lombardia), sottraendola cos alla comunit alla quale Ruby era affidata, ma il suo
comportamento, secondo i supremi giudici, non configura il reato di
concussione. Lo spacchettamento contenuto nella legge Severino entrato in vigore nel 2012, inoltre, richiede necessariamente il concorso
di due soggetti ma anche lOstuni avesse un suo indebito vantaggio e
che abbia agito per un suo tornaconto personale non stato mai
provato. Anzi, dalla sentenza, emerge chiaramente che Pietro Ostuni
non ha mai agito sotto minacce, piuttosto ha peccato di eccessivo ossequio e precipitazione, timore reverenziale, debolezza, timore
auto indotto. Ma ora la domanda : se la legge sulla concussione non
fosse cambiata in corsa, il Cavaliere, sarebbe stato assolto comunque?
C chi pensa di no. Tra questi Marco Travaglio, direttore del Fatto
Quotidiano, che in unintervista rilasciata al Tempo commenta cos
lassoluzione dellex Premier: Berlusconi stato assolto col trucco,
dovrebbe accendere un cero a Santa Paola Severino. Mentre Donatella Agostinelli deputata del Movimento 5 Stelle chiosa su Facebook:
giustizia fatta ora tutta lItalia pu andarsene a puttane. E il segretario del Carroccio Matteo Salvini su Radio Padania annuncia interrogazioni parlamentari targate Lega per sapere quanto questa
tragicommedia del processo contro Silvio Berlusconi costata alle
casse pubbliche. Le critiche pi dure arrivano per dal mondo cattolico.
La questione non riguarda solo Berlusconi - spiega il segretario della
Cei Mons. Nunzio Galantino - tutte le volte in cui c assoluzione bisogna andare a leggere le motivazioni. Poi aggiunge: il dettaglio legislativo arriva fino a un certo punto, il discorso morale un altro.
Non la prima volta che la Cei interviene contro il leader di Forza Italia. Il primo intervento risale infatti al settembre del 2011 quando il
presidente della Cei Angelo Bagnasco, riferendosi allart. 54 della Carta
che impone ai funzionari pubblici di adempire con disciplina e onore a
ogni pubblico ufficio, aveva parlato di comportamenti contrari al pubblico costume e alla sobriet richiesta dalla stessa Costituzione. E
aveva definito gli stili di vita del Cavaliere difficilmente compatibili
con la dignit delle persone e il decoro delle istituzioni e della vita pubblica. Clima di festa invece tra i politici del centrodestra che questa assoluzione rimette tutti daccordo: con la sentenza di oggi, che assolve
Silvio Berlusconi, forse possibile affermare che la persecuzione giudiziaria nei suoi confronti giunta al termine, commenta il senatore
di NCD Renato Schifani; mentre laugurio che parte da Michaela Biancofiore, parlamentare FI e responsabile nazionale Risorse Umane che
questa sentenza restituisca grande fiducia nella magistratura e onore a
Berlusconi e allItalia.
Federica Sciorilli Borrelli

N. 4

LETTERATURA E VARIE

APRILE 2015

LA FATA VERDE

(Racconto)

Avevo risposto di no. Il mio rifiuto sorprese pi me che lui, visto che avevo atteso quel momento
per tutta la vita. Pi volte nella mia intimit mi ero chiesto cosa avrei fatto se me lo avesse chiesto
ed ogni volta salda era la mia convinzione che avrei risposto positivamente. No, grazie gli dissi
mentre mi si avvicin nella toilette mettendosi per urinare nella conchiglia accanto alla mia. Capisco mi rispose molleggiandosi sulle ginocchia. Mi aveva chiamato il giorno prima sul mio cellulare mentre stavo scrivendo, mi disse brevemente chi fosse e cosa volesse e fece s che io non
potessi sbagliare in alcun modo sulla sua identit. Domani alle 7 al Caf des Artistes fu quello lappuntamento. Il pensiero che potessi ottenere tutto ci che avessi voluto, semplicemente in cambio
della mia anima non mi fece chiudere occhio tutta la notte. Aprii la porta del locale e fui accolto da
immense boccate di fumo. Mi sedetti ad un tavolino in disparte. Non ordinai nulla da bere, mi parve
corretto attenderlo. Per rispetto, mica perch non avessi bisogno di qualcosa di forte, tuttaltro!
Sfido chiunque a non avere bisogno di un paio di whisky mentre in sua attesa. Mi guardai attorno.
Cera molta gente in quel caff, ma era triste, sconfitta direi, quasi condannata. Vi era un piccolo
palco in fondo con i sipari di velluto rosso chiusi. Ero sicuro che quella topaia aveva visto giorni
migliori anche perch cos ad occhio e croce, doveva avere quasi un secolo. Una mano sulla spalla
mi fece sussultare intento comero ad osservare lambiente suggestivo decrepito. Non lavevo visto
arrivare. Amico mio esord con un velato accento francese posso sedermi? Annuii. Non riuscivo
a parlare per leccitazione. Era proprio come me lo immaginavo: capelli neri, tirati indietro, baffetti
appuntiti, occhi intensi, frac e papillon. And subito al dunque senza perdersi in preamboli inutili.
Cosa ha deciso, mon ami? Sentendo quelle parole, il mio cuor cominci a correre. Ero diviso, lacerato. Come poter rifiutare? Perch dover scegliere di continuare in quella maniera? Guardai di
nuovo attorno a me. Quel posto, tutta quella gente mesta ... intuii che, non ero l per caso e che
forse anche loro... Devo andare in bagno, mi scusi... dissi alzandomi di scatto. Sentivo i suoi
occhi bramosi su di me mentre mi allontanavo. Almeno mi permetta di offrirle qualcosa da bere!
mi disse riabbottonandosi la toppa dei pantaloni. Lo guardai, tirandomi su la zip anchio, un po perplesso possibile che si sia gi arreso mi domandai. Va bene. Grazie. Dopotutto avevo bisogno
di un drink e le mie ansie sarebbero state lavate via con un piccolo aiuto alcolico. Quando fummo
di nuovo al nostro tavolo il cameriere si avvicin. Un whisky per favore ordinai. Lui mi guard
esterrefatto e poi con la mano fece cenno al cameriere di non badare a me. Assenzio. Per due; sil
vous plait sentenzi e poi aggiunse, fissandomi negli occhi, io bevo solo Quello. Il ragazzo torn
presto portando su d un vassoio due piccoli bicchieri pieni di un verde lucente. Ah! La Fe Verte!
La fata verde disse ipnotizzato dallo scintillio della bevanda. Mi imiti disse buttandosi in gola
tutto il contenuto del bicchiere la sant. Lo imitai. Fu subito anice nella mia bocca e poi fuoco
nella gola. Non potei fare a meno di sbattere un pugno sul tavolo mentre ingoiavo le fiamme. Bene
mi disse molto bene poi si alz e batt le mani per cercare lattenzione dei poveri bevitori del caf.
Madames et monsieur! Absinthe, pour tout le monde! indic al barista di servire tutti. Musique,
sil vous plait grid poi verso il palco. Con la gola che bruciava di piacere guardai allibito il sipario
rosso che si apriva,al suono di Can Can e ballerine che fuoriuscivano dalle quinte, sbatacchiando
le loro gonne per mostrarci le gambe. Il liquore verde, offerto da quel enigmatico distinto gentiluomo coi baffi, sembrava sortire leffetto desiderato sulla gente, che man mano prendeva vita scrollandosi di dosso il grigiore che li aveva alienati fino a pochi minuti prima. Il mio ospite fece cenno
ad una ballerina di avvicinarsi e subito la donna con la faccia un po triste tutta incipriata, e con le
scarpette da danza ai piedi, venne a sedersi vicino a me offrendomi un altro Absinthe puro. Lo bevvi
come feci col precedente e stavolta non bruci ma solletic. La donna mi stamp un bacio sulle labbra impiastricciandomi di rossetto. Liniziativa mi sorprese, ma per poco a dir la verit, allora chiusi
gli occhi e mi lasciai andare nella sua bocca. Le gambe mi formicolavano di piacere, la tsta mi prudeva di idee, non cera dubbio: la fata verde era dentro di me. Buona fortuna, man ami sentii dire
dalluomo in frac. Quando riaprii gli occhi per capire cosa volesse dire, gi se ne era andato, dileguato. Rimasi fra le braccia della donna, cercando di fare un po di chiarezza su cosa mi stesse succedendo intorno: tutti bevevano, chi assenzio, chi cognac, chi birra, tutti parlavano e si divertivano;
la sala piena di colori sembrava essere diventata il centro del mondo. La ballerina ridendo mi spinse
sulle labbra unaltra bicchierino di pozione colore smeraldo ma rifiutai confuso. Un uomo con la
punta della testa calva ma con capelli lunghissimi tuttattorno e barba e baffi che arricchivano una
faccia maestosa, not la scena e venne a sedersi accanto a me. Non sia timido signore, beva mi
disse, qui dentro tutti, anche lei altrimenti non sarebbe fra noi, abbiamo una reputazione ed io mi
ubriaco per mantenere la mia reputazione. Mi guard poi con occhi assenti e aggiunse e io ... io
sono schiavo della mia reputazione. Fece appena in tempo a dare unaltro sorso da un bicchiere
pieno di liquore bianco opaco, che un uomo con i lineamenti di fanciullo ed un coltello nella mano
sopraggiunse alle sue spalle. Verlaine! grid ti ammazzo, tu, lurido cane, ombra di te stesso.
Oh, Arthur. Sei patetico. Scambiavo solo due chiacchere gli rispose Verlaine non si era voltata ma
Arthur gli si avvent contro buttandolo a terra. La ballerina incipriata scapp gridando e a me parve
giusto lasciare decidere la querelle ai due per andare a rinfrescarmi la bocca con il sapore dellanice
e dellartemisia. Appoggiato coi gomiti al bancone cercavo fra la folla la donna che mi aveva baciato. La sensazione che lassenzio mi stava dando era incredibile, era lo stupore pi vero, era lo Stupore Verde. (Continua)
Simone Chermaz

CATTAFI: UN POETADEL900 DARISCOPRIRE


Lagenzia dinformazione cattolica ZENIT ha inaugurato, nellottobre 2014, una rubrica dedicata alla poesia, per contribuire
al rilancio di questa bellissima forma espressiva che, sebbene
conti ancora un elevato numero di estimatori, risulta oggi piuttosto trascurata dai principali mass media. Pi recentemente
ZENIT ha deciso dintraprendere, accanto alla promozione
delle voci attuali della poesia, anche un percorso di riscoperta
dei pi significativi poeti del secolo appena trascorso, con particolare riguardo ai poeti dispirazione religiosa. Nellambito
di questa pregevole iniziativa editoriale, stato recentemente
riproposto il poeta siciliano Bartolo Cattafi (1922-1979) (nella
foto), ritenuto una delle personalit pi incisive ed intense tra i
figli di una generazione che per usare le parole del critico letterario Giuseppe Amoroso ha vissuto una consistente parte
della propria vita alla stregua di chi viene dopo il diluvio.
Alessandro Zaccuri, giornalista e critico letterario di Avvenire, spiega che uno dei tratti caratteristici dellopera di Cattafi
lintuizione mistica della sostanziale identit delle cose: la sostanziale identit di ci che sta in alto e di ci che sta in basso.
Quella di Cattafi una poesia che ha una straordinaria spinta
verticale, ma una spinta che parte dalla terra, dalle cose terrestri. E non parte dalla terra soltanto dal punto di vista concettuale, ma anche nella scelta dei termini.
una poesia di grandissima semplicit e densit lessicale. Trasferitosi a Milano, Cattafi entra in
contatto con intellettuali e poeti che diverranno suoi sostenitori ed amici, tra i quali Giovanni Raboni, Vittorio Sereni e Vanni Scheiwiller. Sar grazie a loro leggiamo sempre su ZENIT che inizier a pubblicare i suoi versi su riviste e antologie. La sua prima raccolta poetica esce nel 1950 e
sar lavvio di un percorso costellato di consensi. La sua produzione poetica raggiunge lacme nei
primi anni 60, per poi lasciare il posto ad una lunga stasi creativa, legata alle sue scelte personali
di vita: il matrimonio, il ritorno in Sicilia e i nuovi interessi artistici rivolti alla fotografia e alla pittura. In questo periodo Cattafi porta anche a compimento il suo itinerario di conversione religiosa
sotto la guida del gesuita Federico Weber. Nel 1971 Cattafi riprende a scrivere e pubblica le sue maggiori raccolte di versi, fino alla morte avvenuta a Milano il 13 marzo 1979. Per chi volesse approfondire la conoscenza dellopera di questo importante autore del 900, segnaliamo il sito
www.bartolocattafi.it, ricco di riferimenti bio-bibliografici a cura di Diego Bertelli. Il sito contiene
anche una accurata selezione delle poesie scaricabili in formato PDF.
Silvia Iovine

PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie): inviate i vostri manoscritti al Comitato
Editoriale del Movimento Salvemini.
Se le vostre Opere verranno considerate idonee per le Edizioni Movimento Salvemini, riceverete
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LATTUALIT, pag. 7

IL BURRACO

(Racconto)

Piccola, bruna, abbastanza carina in giovent. Poi, per le tante vicissitudini della vita, cominci
ad invecchiare prematuramente pur mantenendo un aspetto furbetto e giovanile. Si chiamava Eva.
Fu presentata a Gina come persona affidabile. Gina, avendo i figli in due citt lontane, sentiva il
bisogno di una compagnia. Offr a Eva la camera degli ospiti, temporaneamente libera. Pensava
che, con landare del tempo, Eva si sarebbe affezionata a lei in quanto, avendo venti anni di meno,
poteva essere sua figlia. Eva, inoltre, aveva detto di non essersi mai sposata n di avere legami.
Gina sperava che questa ragazza avrebbe trovato un lavoro. Purtroppo la sua speranza si infranse
ben presto perch Eva, presentatasi come una micina bagnata e sperduta, si rivel come una tigre
che si placava solo quando Gina le regalava i soldi per le sigarette o quando giocavano
a burraco. Trascorrevano molto tempo a giocare a carte. Ma, oltre le varie fobe,
con landar del tempo Eva commise piccoli furti. A quel punto Gina si confid
con suo figlio che si dichiar pronto ad arrivare in aereo per aiutarla. Gli disse
che non era necessaria la sua presenza. Avrebbe potuto sbrigarsela da sola. E
cos lindomani offr a Eva un po di soldi e le intim la partenza immediata. La
ragazza fece un piantarello, poi port via sette valige. Gina non la vide pi, per
fortuna. Conserv solo il ricordo di una allegra giocata di burraco, con la nostalgia
del paese di origine di Eva nel quale aveva soggiornato alcuni anni da giovane
sposa. Quelleperienza le aveva fatto capire che non tutte le persone economicamente disagiate
sono oneste.
Angela Libertini

CANTICI, LANUOVAANTOLOGIADI POESIE DI ELISAPALLOTTA


Abbiamo gi presentato le poesie della giovanissima poetessa Elisa Pallotta, vero coinvolgente inno
alla vita con il suo libro LIBERTA. Un titolo eloquenteLibert, da intendere come conoscenza,
scoperta di s, dellaltro, realizzazione di un mondo che non pu non rimandare al grande sogno
delladolescenza e al cammino verso let adulta ed ostile, come diceva Freud. La nuova raccolta,
Cantici (Aletti editore, dic.2014, euro 12,00) invece unantologia poetica in cui lanima canta
lamore in una danza del cuore, che balla e serve il mondo spargendovi il suo amore. Un amore
vasto, che ama ci che vede e ci in cui spera, l fin dove arriva la fede. Un amore che ha conosciuto
il dolore, che ha allargato gli argini del cuore, lasciando il posto alla gioia, alla speranza. Per ben
comprendere la poetica di Elisa, nulla di meglio che affidarci allautorevole critico letterario Alessandro Mosc, che cos scrive nella bellissima premessa al libro: Il secondo libro di poesie di Elisa
Pallotta segue lincipit del primo, perch si staglia in un orizzonte tematico damore e di gioia, di
sentimenti vivi e diretti espressi attraverso un linguaggio istintuale... Cantici un libro, ancora una
volta, di buoni auspici, ma pi maturo del precedente, sia da un punto di vista tematico che linguistico.Non mancano le metafore, specie damore, che si alzano come inno alla vita, come canto
che si espande nellaria. Il cuore di donna si rivela senza patemi, ma con un concentrato emotivo
che filtra ogni pensieroElisa Pallotta sa che la poesia parla, prima ancora di essere scritta... La poesia raccoglie il reale, sia quello che si vede, sia quello che rimane confinato dentro di noi, in una
bolla esplosiva. La poesia serve eccome. S, dice bene Alessandro Mosc, la poesie serve.perch, aggiungiamo noi, certamente un tentativo di voler comunicare con la parola, mezzo delicato
e discreto, che d libero spazio allesigenza dello spirito, parlando al cuore delle persone. Sappiamo
bene che scrivere uno dei sistemi pi semplici e pi profondi per indagare dentro di s e per tramandare la memoria delle nostre esistenze e, in questo caso, quel che maggiormente ci entusiasma,
che lautrice si avvicina alla poesia insegnandoci a vedere ci che bello, perch, come abbiamo
gi scritto precedentemente, Elisa ha il profumo della bellezza dentro di s; Elisa sa sorprenderci
con la sua delicata lezione di vita; la sua, davvero una poetica che un inno alla vita che scaturisce
da unanima sensibile ma forte; un vero canto alla vita che certamente un messaggio anche di
speranza. Elisa Pallotta, appena ventitreenne, tirocinante pubblicista e collabora con LAzione,
giornale diocesano di Fabriano. vincitrice di numerosi premi di poesia tra i quali il recentissimo
VI Concorso Internazionale di Poesia Inedita-Il Federiciano.
Raffaele Vacca

NESSUNO SI SALVA DA SOLO


Anche il penultimo lavoro, in ordine di tempo, di Margaret Mazzantini diventato, grazie alla sapiente regia di Sergio Castellitto, una pellicola cinematografica. Protagonisti di Nessuno si salva
da solo, uscito il 5 marzo nelle sale, sono Riccardo Scamarcio, nel ruolo di Gaetano, e Jasmine
Trinca, nel ruolo di Delia. I due interpretano una coppia appena separata, che per ancora fatica a
raccogliere le macerie causate dalla fine della storia damore e a ricomporre i pezzi per andare
avanti con le propria vita. Seduti ad un tavolo di un ristorante per stabilire i periodi di affidamento
dei figli durante le vacanze, Gaetano e Delia alternano, nel loro dialogo incessante, momenti di complicit a momenti di profonda lite e distanza . Tutta la loro carica emotiva viene raccontata dal
regista attraverso dei flashback, con i quali si ripercorre tutta la loro storia damore. Le difficolt
che hanno avuto, le gioie, lanoressia di lei, lindissolubile tenacia di lui messa nella volont di diventare uno scrittore. Lo spettatore viene catapultato in una storia damore che forse non ha nulla
di speciale, e che anzi nel percorso che ha fatto (dalleuforia iniziale, accompagnata da una fervida
attivit sessuale, ai figli, alla noia con conseguente tradimento) accomuna molte coppie. Proprio questa semplicit probabilmente per il segreto della riuscita del film. Ci si identifica facilmente negli
stati danimo della coppia. Una coppia che forse non riuscir mai ad invecchiare insieme davanti
ad un camino come nella pi classica delle visioni, ma che capir che nella vita si ha sempre bisogno
dellaiuto dell altro, anche per liberarsi dei resti di una dolorosa storia damore. Martina Rella

LA FORNACE DI BISANZIO
La mia esperienza artistica nasce 20 anni
fa frequentando lIstituto Statale DArte
per il mosaico Mario DAleo a Monreale.
Avevo solo 13 anni quando iniziai a tagliare con la martellina, a progettare un
mosaico, un bozzetto. E da allora ecco
linizio di un percorso personale, culturale
e artistico che mi ha portato ad acquisire
la tecnica e lesperienza giusta per dar vita
e anima al mio pensiero, ovvero unidea
nuova e innovativa che manifestata attraverso luso di un bulino utilizzato come
fosse un pennello, definendo la forma attraverso un semplice graffito.
Grazie a mio fratello Saverio che
mi ha supportato
in questo mio
percorso e che ha
condiviso
sia
laspetto artistico
che tecnico dellarte, abbiamo dato vita alla Fornace di Bisanzio nel 2008, abbracciando sia la
tradizione del Mosaico che della ceramica artistica. In seguito specializzandoci nellincisione dellargilla abbiamo progettato ed
eseguito opere uniche e di stile arabo normanno denominate per lappunto maioliche
in stile bizantino, ovvero maioliche in ceraMadonna del
mica incisa e decorata interamente a mano.
Cammino
Tutti i nostri prodotti sono fatti a mano con le
pi curate e tradizionali tecniche artigianali ,
infatti eventuali imperfezioni o differenze cromatiche sono testimonianza dellassoluta originalit, pertanto parliamo di produzione propria che da sempre sinonimo di qualit e tradizione. Ho sempre
Cristo Pantocratore
messo le mie conoscenze e la mia esperienza a disposizione nei vari
corsi di formazione dove ho ricopro il ruolo di docente in materie di progettazione e decorazione e tecnologia degli smalti. Abbiamo pensato di dare dimostrazione e visione di quasi tutto ci che facciamo tramite
quella che noi chiamiamo la nostra vetrina nel mondo cio il nostro sito e-commerce: info@lafornacedibisanzio.com
Via Dante 10, Monreale (PA), Tel. 091 6403996 / 327 4595864
Gaetano e Saverio Ferraro

LATTUALIT, pag. 8

MEDICINA E ATTUALITA

N. 4

APRILE 2015

SCIENZA MEDICA E MEDICINA DELLA FEDE UN SORRISO DORO CONQUISTATO SULCAMPO


(a Carlo Vigan in memoriam)

Il prof. Carlo Jovine, Primario Neurologo dellOrdine di Malta e Perito ufficiale della Congregazione delle Cause dei Santi, intervenuto come relatore al convegno La sofferenza alla luce della
fede e della speranza, svoltosi a Roma il 22 febbraio 2015 presso la Casa di Santa Francesca Romana a Ponte Rotto. La sofferenza, dal punto di vista medico ha spiegato il prof. Jovine una
compagna inseparabile dellesistenza che si manifesta in una molteplicit di forme. C la sofferenza
fisica del corpo e la sofferenza psichica dellanima. Questultima a volte associata alla sofferenza
corporale, mentre altre volte, anzi, forse pi spesso, collegata al mal di vivere contemporaneo,
che si manifesta in patologie di tipo depressivo ed ansioso. interessante notare che, se il dolore
costituisce unesperienza penosa per tutti, cambia invece la reazione alla sofferenza in rapporto al
proprio atteggiamento nei confronti della fede. Diversi studi scientifici hanno esaminato il nesso esistente tra la spiritualit e la salute fisica e mentale, dimostrando che, ad un livello pi alto di spiritualit, corrisponde normalmente un grado pi basso di depressione e di ansia, ed una accettazione
pi serena del proprio stato. I risultati di queste ricerche ha proseguito Jovine trovano conferma
anche nella mia esperienza professionale, perch ho potuto constatare di persona che, di fronte al
mistero del dolore, la preghiera motivo di speranza e di conforto vitale. A tale proposito, il prof.
Jovine ha ricordato la grande figura di San Giovanni Paolo II che approfond il senso cristiano della
sofferenza nella Lettera Apostolica Salvifici Doloris. E ne diede testimonianza con la forza
danimo con cui visse la sua drammatica agonia. Noi non siamo minuscoli granelli di polvere
smarriti nel mondo ha sottolineato Jovine ma partecipiamo, con la nostra identit, a un movimento universale dove ogni cosa ha un preciso significato. Questo cinsegna lincontro tra la fede
e la scienza, che non dissolve il Mistero ma ne rivela lintima natura: non gi un limite, ma piuttosto
una forma di rispetto per la nostra libert, alla quale Dio non simpone, ma si propone. Da queste
considerazioni ha concluso emerge il senso di una nuova speranza. Che lesatto contrappeso
della sofferenza. Una grande speranza, perch la nostra esistenza individuale e tutto ci che ci circonda, compreso il dolore, sono parte di un piano divino che si manifesta al credente attraverso la
grazia della fede, e allo scienziato attraverso le leggi fondamentali che regolano ogni fenomeno
della Natura.
Carmen Galoppo

CHE CI IMPORTA DEL MONDO


A distanza di quasi un anno dalluscita del romanzo, diventato un vero e proprio fenomeno editoriale, Che ci importa del mondo di Selvaggia Lucarelli, la Rizzoli ha messo in vendita la versione
economica per tutti coloro che ancora non hanno potuto o non sono riusciti ad acquistarlo. La trama
del libro a dire il vero abbastanza semplice. Viola, la protagonista, una dissacrante opinionista
televisiva estremamente dura e castigatrice soprattutto nei confronti delluniverso maschile. Nella
vita privata per nasconde, come spesso accade, delle debolezze causate da un matrimonio fallito,
dalla ricerca quasi mai proficua di un nuovo amore e dalla sua condizione di madre single, ruolo che
la mette in continua discussione con se stessa. Il racconto alterna lironia, ormai proverbiale, della
Lucarelli a momenti di grande sensibilit e dolcezza a cui forse non ci aveva ancora abituati, facendo
risultare cos il romanzo quasi un dialogo con unamica in cui ognuna di noi pu riconoscersi. Tra
momenti di grande di divertimento e momenti di pura commozione il libro scorre veloce, rendendosi
adatto sia ad un pubblico di lettori incalliti,che ad una platea di lettori occasionali, alla ricerca di un
racconto da portare sotto lombrellone e da leggere per passare il tempo nelle torride giornate estive.
Martina Rella

IL VACCINO ANTI-AIDS ESISTE


Come si manifestato l'AIDS? Dario Bellezza lo definiva la Bestia. Tengo a precisare che ho inviato
e-mail a tantissime emittenti TV. Solo una trasmissione mi chiam, poi il silenzio assoluto. ma la
TV quella che vediamo tutti con programmi per la maggior parte inutili ed insignificanti. Spero
attraverso internert e il giornale L'Attualit di riuscire nel mio intento. Quando scoppi l'AIDS
si disse che proveniva dal sangue di una scimmia africana, si parl di persone a rischio: omosessuali,
prostituzione, persone promiscue e tossico dipendenti. Non parlarono delle donne che essendo dei
contenitori erano le prime ad essere a rischio, quindi si trasmetteva solo attraverso il sangue. Il
primo caso di AIDS accadde nel 1982 in America, con la morte dell'attore Rock Hudson. e ne seguirono altri. Ma chi erano queste persone? Non erano forse persone libere, non inserite in schemi
sociali, quindi scomode ad un sistema governativo? Poi venne fuori che anche attraverso lo sperma
si potesse prendere, si parl di portatori sani, e di donatori di sangue che infettarono altre persone.
Ora non se ne parla pi. Si disse anche che il virus poteva rimanere in incubazione anni, e poi all'improvviso si manifestava l'AIDS. Persone che non avevano rapporti da qualche anno si chiedevano come avessero preso il contagio. Ma cosa accadde in realt in America? Non proviene
dall'Africa a meno che non ci siano casi di cacciatori che mangiano scimmie crude. La dottoressa
Enzoli, una bravissima ricercatrice di Milano, stava sperimentando un vaccino che si chiamava
ANTI-TAT, prov su malati terminali. Appena accenn che stava funzionando spar per un periodo
anche dal computer. Listituto di ricerca sanitaria non pu portare aventi la ricerca perch non ci sono
finanziamenti. Ora, riflettendo bene, credo che il vaccino esiste da anni. Grandi speculazioni sulla
pelle di tantissime persone, i farmaci sono costosissimi e le case farmaceutiche ci guadagnano . Invito chiunque sappia che il vaccino AIDS esiste ad inviare e-mail al giornale L'attualit.
Teresa Centofanti Cell. 3407681033

La conferenza che, col titolo La soddisfazione pulsionale in perdita e i suoi recuperi: oltre la Developmental Psychopathology, lessi a Milano nel 2013 al 9 convegno nazionale della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi I resti sintomatici. La psicoanalisi di fronte allal di l del terapeutico,
allinterno della sessione di lavoro denominata Il godimento perduto ed i suoi recuperi, presentava
un abstract che non fu mai pubblicato. Si tratta di una tesi di attualit lacaniana che sto sviluppando
allinterno di un progetto - Intersoggettivit e psicoanalisi. Dallattaccamento ai neuroni specchio:
una prospettiva freudiana - al quale afferisce Renato Bellinello, esperto di neuroscienze cognitive
e clinica psicoanalitica. Tale tesi di estrema importanza anche alla luce della rivalorizzazione della
psichiatria tentata, dopo la legge Basaglia, da Ugo Amati nel libro-intervista preparato con Doriano
Fasoli nel 2002 e nel 2003 La psichiatria negata. Comprendere importante, ma non tutto. Vale
di pi un sorriso conquistato sul campo, un punto di transfert, unilluminazione anticipatoria, di
una formula icastica. Tutto si gioca, in fondo, nella vita quotidiana, purtroppo misconosciuta. Ebbene questo lavoro sul lamento, sulla perdita luttuosa, sul dolore psichico si disvela, ipso facto,
come un transfert di lavoro, e non come un lavoro di transfert, o un controtransfert. Si disvela cio
come un contro-transfert. Qui deve essere valorizzato il doppio movimento di incrocio e sintesi
messo in luce da Amati come teoria del lavoro. Su questo punto, sia pur di passaggio, mi sembra
utile fare cenno a La mia passe, un inedito di Amati, dove si ribatte, quasi, come in pittura ma senza
bizantinismi icastici, sul colore dellocra che il colore stesso del sorriso. Allinterno di questo
campo, dove la psicopatologia ripensata non tanto in natura quanto in pittura, dove il colore produce un accecamento del desiderio di comprendere; il desiderio si spoglia del suo stesso sforzo e
si riconnette alla sua radice di un essere per niente: qui il sorriso che sparisce senza per questo andarsene nel nulla non ha nulla a che vedere con il sorriso verso loggetto di cui parla John Bowlby.
Mentre nella formulazione icastica di Bowlby il sorriso una performance, nellilluminazione anticipatoria di Amati si tratta invece di un sorriso conquistato. La differenza reale, cio una pietra
di scarto dalla quale spuntano mazzolini di fiori, simboli non creati da una mente di testa sua, secondo una convenzione che ci farebbe piacere. Amati ci invita a ripensare il sorriso in modo disantropomorfizzato, come un fiore che dura il tempo di un giorno che muore e che allo stesso tempo
resta intatto dopo il passaggio del linguaggio, che infatti non riesce a dirlo. Sorriso, qui, non pi
azione tesa ad un fine nel suo fondo egoistico, bens una cosa pour rien, una conquista sul campo
e non un sacrificio o un fioretto. Siamo invitati a ripensare il sorriso non come amore-odio di transfert ma come un punto dellamore-odio, non come un lavoro dellamore-odio. Pensare il transfert
come una esperienza interpersonale osservabile da fuori, protocollabile, sarebbe pensarlo come una
pianta che si sviluppa nel modo in cui si dipana una bobina caricata dallinizio del tempi, sarebbe
pensarlo come una pianta del destino, come un fiore del male senza alcuna stella alpina possibile.
In questa teoria (o campo) dellilluminazione come accecamento emerge il cielo stellato del transfert
di lavoro, ovvero emerge un essere che contro il transfert.
Michele Bianchi

IL REALE COME ATTRITO DEL PENSIERO


Come lasino che si impunta, il pittore che si inizia, lo psicoanalista che si abbandona Lacan ha
riservato alla figura dellessere che pi di tutti si impunta il segreto di un non comprendere virtuoso.
Cio? Non negativo, positivo e sganciato dalla logica civile del lavoro. Qui la parola lavoro assume
valori diametralmente opposti. Nel primo caso si lega alla certezza che si anticipa come fine di tutto
lo sviluppo ed quindi concepibile pi come arresto, riposo, dolce essere esausto e abbandono aristocratico al sonno. Nel secondo caso si lega allinsicurezza fisiologica che deve sempre essere
combattuta con un lavoro supplementare che non finisce pi, con un desiderio fabbrile che sfocia
presto nel tremore nella febbre e infine nellinsonnia borghese che lo eternizza in un totem. Esisterebbe cio un doppio movimento nellapparente unidirezionalit del lutto, nellapparire stesso della
freccia del dolore. Questa socialit paradossale della psicoanalisi, che tiene presente un tale doppio
movimento, sempre a rischio di irrigidirsi in una Istituzione Freudiana (che a quel punto ribadir
la tesi semplicemente reattiva, evolutivo-evoluzionistica, del lutto, che invece ha una struttura cosmica, persino comica o cosmonautica (chiarisce sempre Amati), umoristicamente, nel suo serissimo
libro su viaggio e follia dal titolo Anoressia dello spazio). In tal senso Scuola lanti-Istituto, come
sta mostrando recentemente anche Carmelo Licitra Rosa, e come ha gi mostrato, prima con lesperienza dellIstituto Nazionale di Psicoanalisi Lacaniana, ed ora, dopo la sua dissoluzione strategica,
con la proposta di cartelli di lavoro mossi unicamente da un transfer di lavoro, e dunque da quel desiderio stranissimo che Lacan chiam desiderio dellanalista. Societ paradossale dove il legame intersoggettivo immediatamente la psiche e il suo sintomo (il partner-sintomo o la
sorella-psicopatologia che mette le radici in un reale impossibile che ha poco a che vedere con un
neo-positivismo osserva Amati nella nuova introduzione alla Psichiatria negata), linverso misterioso di una Developmental Psychopathology, perch a svilupparsi non una mente costituita a
forza di introiezioni, bens lo stesso legame sociale che il soggetto ha il compito costante di accostare nel modo migliore possibile il senso di colpa liberata dal bisogno inconscio di punizione, ed
alla fine liberata dal linguaggio stesso in un lavoro di transfert. Terra e solco che la fa terra per
lessere che parla - dunque limmagine dove possibile ripensare una psicologia il cui reale sia
lo stesso attrito del pensiero sul legame intersoggettivo, e non il legame intersoggettivo introiettato
in una mente. NellAtto di fondazione di questa Scuola, nel 1964 Lacan scriveva di un organismo
dove deve svolgersi un lavoro che nel campo aperto da Freud restauri il vomere affilato della
verit che riconduca la prassi originale da lui istituita con il nome di psicoanalisi degradando il
suo impiego.
Michele Bianchi

NEL CUORE DEL PIANTO

LANTICO MANIERO

Riporto labstract della mia relazione milanese del 2013 letta durante il 9 convegno SLP. La critica di John Bowlby alla dimensione necessariamente surrogatoria delloggetto della soddisfazione pulsionale teorizzata nella
psicoanalisi classica, innanzitutto da Sigmund Freud, in seconda battuta da Melanie Klein, fino a Jacques Lacan,
riposa su un equivoco di fondo. Ritengo importante rivisitare il problema oggi, per la massiccia presenza della
Developmental Psychopathology allinterno dei pi importanti paradigmi contemporanei ritenuti attualmente
validi per la psicoterapia, senza nemmeno tener conto della centralit del modello evoluzionista che la Developmental Psychopathology veicola per la costituzione stessa del DSMV (il manuale psichiatrico che, allorizzonte,
nella sua ultima versione, quella pi aggiornata, abbraccia una prospettiva relazionale pura dellascolto clinico).
Se loggetto in quanto surrogato dalla perdita originaria (lAltro materno) non equivale a quello originario
nemmeno simbolicamente -, la dottrina pulsionale freudiana evidenziava la misteriosa presenza di un altro movimento inverso, teso al recupero delloggetto. Si tratta cio di un doppio movimento di perdita. Una perdita e
una perdita della perdita come contromovimento interno alla fenomenologia pulsionale. Se non si tiene presente
questo recto verso del fenomeno clinico e il tenerlo presente non va da s, perch comporta una teoria della
Scuola che Bowlby, sulla scia della Klein, ha colpevolmente trascurato non si pu cogliere il senso della introduzione stessa per limitarci a Lacan della teoria del significante fallico in psicoanalisi, la quale implica
una funzione del discorso tale per cui viene a esistere in esso ci che non esiste nella realt. E questo per Bowlby
che insiste sulla realt delloggetto - inconcepibile (proprio perch lo psichiatra inglese trascura il contromovimento della perdita). In una conferenza tenuta nel 1980 presso lUniversity College di Londra su un tema
svolto due anni prima in America, Psychoanalysis as a natural science, Bowlby, nei suoi studi etologicamente
orientati sulla relazione madre-bambino, aveva parlato di sostituto materno come oggetto in linea di principio
perfettamente equivalente alloggetto di cui si tratta per il bambino, loggetto dellattaccamento, la madre, o
appunto chi ne fa le veci. Questo chi (chi ne fa le veci) equivale alla madre, una madre punto: una madre
che eventualmente, idealmente, realmente fornisce al bambino una base sicura da cui egli pu esplorare allintorno. A questo punto il discorso evolutivo dello sviluppo prende il sopravvento sul discorso clinico della lamentela, il discorso dal quale ha preso labbrivio la psicoanalisi come scienza nella Vienna di Freud. La
lamentela, il pianto del soggetto cos cruciale nellimpostazione classica del metodo analitico -, diventa uno
dei cinque pattern specie specifici descritti dalletologia umana (gli altri sistemi comportamentali pi semplici
e ambientalmente stabili sono il sorriso verso loggetto, la suzione del seno materno, listinto di aggrappamento
e il primitivo orientamento nel neonato, linseguimento delloggetto) che dovranno essere organizzati, pena la
disorganizzazione e quindi la psicopatologia. Ora, il riferimento edipico della struttura classica triadica del movimento pulsionale, se colto assieme al suo contromovimento, diventa fondamentale per cogliere le condizioni
stesse del godimento pulsionale, cio le localizzazioni della soddisfazione in un soggetto. Le profonde innovazioni apportate da Bowlby alla dottrina freudiana della sessualit e dunque del Trieb (pulsione) e della Befriedigung (soddisfazione), alla luce dei contributi apportati dai post-bowlbiani alla nozione di attachment
(attaccamento), appaiono improvvisamente viziate dalla trascuratezza con la quale hanno affrontato il complesso
dellopera freudiana. Lintroduzione del significante nella triade edipica classica (madre-bambino-padre) da
parte di Lacan risponde proprio alla questione del doppio movimento presente nella logica freudiana delloggetto
surrogatorio, dove a ci che manca risponde qualcosa, se ne fa qualcosa.
Michele Bianchi

Nel suo ultimo romanzo


Valeria
Lepri racconta la
storia di un anacronistico
piccolo
feudo, racchiuso
tra le montagne e
dei suoi rudi abitanti, rimasti a
lungo isolati. La
personalit dominante del posto il
sindaco, principe
Alberico Francesco
Maria Lanza di
Vallefiorita, proprietario del castello
che si erge sullaltopiano. I divergenti
interessi,
LANTICO MANIERO
legati ad esigenze
Nobilt e progresso in un affresco dei luoghi
di ristrutturazione e
di restauraro , animano la trama intrecciandosi ad amori lontani e futuri. Il contrasto tra tradizione e
progresso, tra antichi e nuovi valori, come il denaro e il successo professionale, viene
rappresentato in un grande affresco dei luoghi e dellanima. Passato e avvenire si confondono in un complicato gioco di stati danimo dagli imprevedibili risvolti sentimentali. Cos la simpatia tra larchitetto interessato ai lavori e la giovanissima figlia
del presidente della Societ, che li eseguir , si complica nella constatazione di una diversa concezione della vita e della morale; mentre lantico amore del principe si ripropone improvviso a nuove prospettive. La scrittura, sempre chiara e scorrevole, si
arricchisce di una tensione etica che coinvolge i personaggi principali. Le loro diverse
personalit con le iniziali certezze, ma anche le inquietudini, i dubbi e i disagi sentimentali, vengono descritti con fine indagine psicologica. I dialoghi, alternandosi sapientemente alle parti descrittive, infondono vivacit alla narrazione. Ne risulta un
romanzo piacevole, che invita anche alla riflessione.
Angela Abozzi

APRILE 2015

ARTI FIGURATIVE E VARIE

GIORGIO MORANDI AL VITTORIANO


A conferma dellattenzione del Vittoriano a Roma per la pittura del XX secolo iniziata con uneccellente mostra su Renato Guttuso, Czanne, e ultimamente (con grande impegno e coraggio) su
Mario Sironi, ecco lintero cammino artistico di un altro grande del Novecento: Giorgio Morandi,
iniziata il 28 febbraio e prolungata fino al 21 giugno 2015. Ci sono pi di 100 dipinti ad olio, opere
incisorie importanti, unespressione non certo secondaria, ma parallela che valse a Morandi nel
1953 il Gran Premio per lincisione alla Biennale in Brasile. Lesposizione romana intende estendere verso un pi vasto pubblico la modernit e il complesso itinerario artistico ed emotivo di Morandi, attraverso motivi spesso ripetuti ma, sempre misteriosamente rinnovati: nature morte,
conchiglie, vasi, paesaggi e fiori che, tuttavia, lestrema coerenza e il costante rigore del suo stile
rendono assai difficile suddividere in periodi precisi la sua carriera artistica. Sebbene sia possibile
intravedere i segni di una profonda meditazione sullarte di Czanne e, in seguito, una attenta interpretazione di alcuni particolari aspetti del Futurismo, in seguito appare anche il riflesso della pittura Metafisica (1916-1920). Il mondo fantastico di Morandi sembra limitato a nature morte ripetute
ossessivamente: bottiglie, tazze, alcuni paesaggi quasi ripetitivi, la sua nota poetica espressa nel
misuratissimo accordo dei toni ad uno sguardo attento sempre diversa. Si percepiscono nelle sue
opere unintimit profonda ed il senso di una unit esemplare fra cose e spazio, raggiunte attraverso
una riflessione sulla struttura tonale. Tutto ci ben esposto e visibile nella esposizione curata da
unesperta come Maria Cristina Bandera ed alla attenta consulenza di Alessandro Nicosia; il primo
periodo fatto di accordi di grigi e di bruni, la concertazione di Morandi su colori pi vivi e nei
quadri di fiori lintonazione di bianchi; pur rimanendo Morandi ancorato al principio
di coerenza del suo stile. Ricordiamo che oltre alla sua opera di pittore importante e pregevole quella di incisore che riprende i temi sopra indicati, ma con tecnica originale e straordinaria raffinatezza. Osserva Nicosia: dobbiamo
riprendere a conoscere i nostri grandi artisti. (e lui lo sta facendo con impegno). Morandi nella storia dellarte dellultimo secolo unartista libero da
qualunque schema e lontano da clamore e mode. La sua pittura appare come
un luogo unico e appartato, quasi segreto; ma labilit con cui la mostra del
Vittoriano stata sviluppata fa vibrare losservatore per la forza espressiva di
tutte le opere scelte. ( In particolare non stata trascurata nemmeno la sua primissima adesione al Futurismo e la illustrazione delle opere di Picasso e Braque ). La sua
grande fama gli fa ottenere nel 1930 la cattedra dellincisione allaccademia di Belle Arti di Bologna che manterr per 26 anni.
Liliana Speranza

HIERONYMUS BOSCH E LA PSICANALISI


Il maestro Pietro Sarandrea ha partecipato con successo alliniziativa artistica della galleria Irtus di Sutri
(Vt), dal titolo hieronymus Bosch e la psicoanalisi. E
stato proiettato un interessante filmato dellartista e successivamente ha preso la parola lo psicanalista Andrea
Vaglica (nella foto) che ha dissertato sull opera di Bosch
e sullinterpretazione dei sogni, coinvolgendo il pubblico
presente in un coinvolgente dibattito. In questa occasione Pietro Sarandrea ha presentato una sua vecchia
opera grafica del 1978 e ritoccata in alcune sue parti nel
2013; il titolo Dimensioni, lavorata esclusivamente in bianco e nero con tratti certosini, esprimendo in toto caratteri visionari e simbolici simili a Bosch.
Paola Lamonica

LA DONNA ANCORA DISCRIMINATA !


Donna, oggi, nel 2015. Un universo cos variegato e in tale mutamento, sempre pi difficile da fotografare. In ogni caso l8 marzo ricorda a tutti che c ancora molto da fare per una parit tra i
sessi che non sia solo a parole. La questione di genere in Italia c eccome. La donna, multitasking
per natura e attitudine, in condizioni normali si divide tra famiglia e lavoro, a volte sacrificando i
figli per la carriera. Ma nonostante questo le donne non sono in testa alla scala sociale: amministratore delegato in Europa un uomo nel 97,6% dei casi, donna solo nel 2,4%. Vero siamo nel medioevo, senza alcun dubbio. Sono poi ancora troppe, in Italia, in Europa e nel mondo, le donne
violentate, ferite, umiliate, sfregiate, mutilate, rapite o vittime di tratta. O, pi di recente, reclutate
dallISIS come spose di terroristi e genitrici di soldati. O che partono volontarie per andare a combattere in quelle terre lontane per cause che certo non sono le loro. Pensate al caso delle ragazze minorenni inglesi partite senza dir nulla alla famiglia per quella crociata in Oriente. Ma anche quelle
comunemente sottomesse a livello psicologico, chiuse nelle case e nel dolore, che non hanno la
forza di dire basta e di denunciare un compagno violento. Di pochi giorni larresto del marito di
quella povera donna di Fucecchio (Pisa) malmenata e ridotta a cadavere da un uomo violento e vessatore. Finalmente stata fatta giustizia e grazie a delle prove schiaccianti (registrazioni e testimonianze- il folle omicida stato restituito alla giustizia). La violenza non amore, non esistono
omicidi passionali; solo morte che qualcuno decide di infiggere ad un altro pi debole di lui. Il
tema della violenza contro le donne molto sentito nelle sedi europee: le eurodeputate il 4 febbraio
scorso hanno danzato insieme allautrice e attivista Eve Ensler contro la violenza sulle donne, che
riempie la cronaca nera di tutta Europa. Governi fate abbastanza? Siete impegnati senza se e senza
ma contro la denuncia della violenza inflitta sulle donne? Se non lo avete fatto o non lo fate abbastanza, ora di svegliarsi e di fermare questo scempio. Dateci ad esempio anche un ministero per
le politiche di genere e delle pari opportunit. Che parli di donne e che parli alle donne.
Lisa Biasci

TULLIO DALLAPICCOLA,
UN GRANDE ARTISTA

Italia medioevale (Olio su tela)


Studio dArte Tel. 0461.557139 - Cell. 339.1259386
E-mail: tullio.dallapiccola@virgilio.it

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organodistampainteramenteautofinanziato.

N. 4

LATTUALIT, pag. 9

IN MARCIA PER IL LAVORO


Mostra fotografica di Lorella Mastroianni
Rinnovata per luminosit, colore e fantasia, la Mostra fotografica di Lorella Mastroianni, Street
Photographer, che si tenuta tra il 17 Febbraio e il 2 marzo 2015 alla Galleria Simmi, in via dei
Soldati, uno dei luoghi pi caratteristici e suggestivi del centro storico-artistico di Roma. Spiccano
tra le immagini i bianchi e neri, le cui ombre e spigoli di luce fanno intuire il senso dellumile lavoro quotidiano, il mistero della vita, dellattesa e della speranza. Lorella Mastroianni unappassionata e geniale fotografa, che quasi per necessit raccoglie spunti di vita che documenta attraverso
la fotografia, mentre viaggia sui mezzi pubblici per andare e tornare dal lavoro.
Attese, silenzi, sospiri ma anche avventurosa indagine di luoghi nascosti, sconosciuti e misteriosi sono questi i temi al centro della Mostra, in cui, Roma, la
citt eterna viene osservata e scrutata con rinnovato stupore. Lo sguardo penetrante e sensibile di Lorella scopre, documenta e rivela una Roma aperta ai
sogni e a crude realt. La serie fotografica quindi dedicata alla citt che ha
scelto come sede e che ama con passione. Come dice lei stessa: Sono spunti
di vita attraverso la Fotografia non posata, non costruita, in luoghi deserti o affollati ed improvvisi di angoli urbani, dove il paesaggio allalba bussa silente.
Le immagini che hanno composto il breve ma intenso itinerario della Mostra di
Lorella Mastroianni vogliono ridare al visitatore non solo il senso della realt, ma anche della poeticit e luminosit e, per cosi dire, del tempo non colto nellattimo in cui la luce evidenzia un particolare edificio, un dettaglio architettonico, un gesto, un sussurro
Angela Abozzi

PIETRO SARANDREA
AL FESTIVAL DELLE BUONE SOLUZIONI (ROMA)
Nelle prestigiose sale del Palazzo Ferrajoli a Roma, si
svolto il sette e l otto marzo la manifestazione dal titolo Festival delle Buone Soluzioni per RomaAmor
a cura di Isabella Pilenga, un progetto umanistico culturale sociale che ha voluto offrire nuove concezioni
di vita. Hanno partecipato allevento artisti di ogni genere, dalla pittura alla scultura, passando per attivit
musicali e di danza, performance e dibattiti su temi
anche scientifici. Nella sezione artistica pittorica e scultorea curata da Bianca Foss (nella foto), ha esposto
lartista Pietro Sarandrea con unopera su tela circolare
dal titolo Sogno. Questo lavoro di raffinata qualit si inserito perfettamente nel contesto olistico
della manifestazione, lautore affianca lattivit artistica con uno stile di vita moderato, inserisce
nelle sue giornate esercizi di meditazione e rilassamento, influenzando cos le sue creazioni che, apparentemente astratte, ci portano invece a perlustrare un mondo inconscio onirico, dove il fruitore
attento pu riconoscere stati esistenziali non comuni che fanno perdere la concezione spazio temporale ordinaria. di fondamentale importanza, afferma il maestro Sarandrea, curare anche una
parte interiore alla quale la vita veloce attuale ha tolto ogni verit psichica, che nella corsa forsennata
verso una meta illusoria fa aumentare ansie e paure.
Paola Lamonica

VERDE LA PRIMAVERA
(Dalla nosta inviata speciale).
Verde in tutte le tonalit il colore moda per la prossima Primavera Estate 2015 che si intuisce durante le sfilate di Altaroma svolte a
Roma malgrado le molte difficolt economiche, in una location molto
comoda e indovinata: un enorme tendone davanti allAuditorium: tanto
spazio e tanti parcheggi! Apre le sfilate Giada Curti con un omaggio
a Sofia Loren con le immagini di Sofia nei film Ieri oggi e domani
nella scena dello spogliarello per Marcello Mastroianni, 20 creazioni
con tessuti ricchi di sensualit come il pizzo-macram, seta, chiffon,
organza di seta e taffett. Segue Ettore Bilotta (nella foto) che ha recentemente disegnato le divise della Etihad Airlines presenta il nero
che contrasta con colori e paillettes pitonate ricamati con una nuova tecnica che non permette di riprodurli
uguali; nel finale esplode loro ricamato su pizzo chantilly. Per Luigi Borbone: unalta moda in chiave
contemporanea, un eleganza raffinata da Groupie e da Hippy che contesta i formalismi. Il nuovo pigiama
palazzo una tuta di seta arricchita da cristalli Swaroski. Favole di moda: streghe e lupi: i personaggi
delle fiabe reinventati dagli studenti dello IED nel music party dapertura. Seguono Gattinoni con
un messaggio allarte culinaria in vista dell EXPO Milano 2015. Il Bread Dress mette in campo un interessante discorso sulleco- sostenibilit. Al museo Maxi museo nazionale delle arti del XXI secolo, sfilano i giovani di Who is one Next notevole labilit nelle stampe di Salvatore Piccione (Piccione
Piccione) vincitore della X edizione. Antonio Grimaldi per il suo ritorno a Roma ha chiamato il maestro
Infioratore di Genzano (nando Gabbarini) per decorare con i petali la passarella: i fiori saranno ricorrente
nei vestiti ricamati sui quali volano magiche farfalle; ci sono anche stampe dipinte a mano che evocano le
opere fotografiche di Irvin Penn. Infine Camillo Bona che festeggia i 20 anni della sua carriera nella suggestiva cornice dell Acquario Romano. Sulle pareti del corpo cilindrico appaiono le foto di numerosi suoi
modelli fotografati da Virginia Zegireya. La sua collezione per donne normali a tutte le ore del giorno:
eleganze eterea senza tempo; resta costante la lavorazione double che il vero lusso sartoriale di Bona.
Donne (chic) come Amal Alamouddin moglie di George Clooney. La domenica 1 febbraio la giornata dei
grandi stilista che ormai vendono in tutto il mondo. Balestra ha guardato a Venere, al mare, alle onde per
costruire degli abiti cosi lievi come spuma di mare: corrono minuscoli voilant effetti goccia, ruscello, nuvola;
raffinati budellini formano cascate di alghe sulle maniche. Lella Curiel porta (loriente a Roma) un viaggio
immaginario che va dalla Tailandia, Vietnam fino le Filippine, Malesia e Giava. Hanno ricamato sui tessuti
antichi introvabili: mini perle di legno, scagli doro, di conchiglie, di coralli, madreperla, vetri colorati con
erbe mischiati con tessuti stampati a mano e a cera, poi ancora sete impalpabili, broccati regali amalgamati
a stoffe di arte povera da vetusti telai. Chiude con un vestito omaggio a Caravaggio sulle note del Va
Pensiero. Mal dAfrica per Rani Zakhem libanese vissuto in kenia: tema floreale come le bouganville
della sua infanzia: dal viola al corallo, al rosso, al fucsia. Un merletto Dark Blue simula le onde delloceano invece le voci della Savana riecheggiano negli chiffon di seta delle stampe animalier. Il bianco neve
del Kilimangiaro veste la sposa. Vittorio Caimaini intepetra Venezia e piazza gondole, briccole, maschere,
vetri colorati, calda sabbia sulle sue gonne. La spugna si porta da mattina a sera a contrasto con seta shantung, lino e cotone e fino ad illuminarsi di swaroski come vetri di murano al sole. Un regalo molto apprezzato da tutti: una scatola di maccheroncini artigiani di Campofilone i.g.p firmata da Enzo Rossi. Nino
Lettieri dedica a Pompei la sua collezione: una figura geometrica ricavata da un mosaico. 30 vestiti che rievocano gli anni 50 e 60 dal nero, bianco al verde smeraldo sui tessuti come organza, chiffon e gazar, mikado, tulle e leggera pelle ecologica. Infine un sontuoso ricevimento offerto all Hotel Boscolo Exedra
dalla Signora Romana Buzzani per presentare la nuova borsa Love a forma di cuore che rievoca il
tema dellamore. Le borse della Signora Buzzani sono 100% made in Italy e sono esposte nel suo negozio

nellHotel Exedra.

Francoise Vercruysse

IL T: LA STORIA E LE INNUMEREVOLI VIRT


(I parte) E la terza bevanda pi consumata nel mondo dopo lacqua ed il caff, ma a differenza di questultimo
fa molto bene al cuore, ai muscoli ed alla memoria. Il t, bevanda meno arrogante del vino, non egocentrica
quanto il caff e non cos innocua quanto il cacao, fa il suo ingresso in Europa attorno alla met del 1600 ma
era gi conosciuto ed apprezzato nel mondo orientale almeno dallVIII secolo. La pianta del t originaria della
Cina meridionale ed era ben nota fin dallantichit nella botanica e nella medicina. Si attribuivano infatti a
questa pianta importanti propriet terapeutiche quali quella di offrire sollievo alla fatica, allietare lanimo, rafforzare la volont, e guarire problemi di vista. In ambiente religioso, dove trov una duratura collocazione nei
secoli, le foglie della sua pianta venivano considerate tra laltro un ingrediente fondamentale di quellelisir di
lunga vita invano vagheggiato dai monaci taoisti. I monaci buddhisti inoltre attribuirono agli infusi preparati col
le foglie di t una ulteriore propriet: quella di favorire la concentrazione. Di fatto proprio i monaci se ne servivano estensivamente durante le lunghe ore di meditazione per combattere la sonnolenza. Luso del t come
bevanda era certamente assai diffuso in oriente. La ricetta originaria, primitiva e assai complessa, prevedeva una
lista di ingredienti e una modalit di preparazione del tutto particolari. Secondo unantica ricetta cinese le foglie
di t venivano cotte a vapore, pestate in un mortaio e poi di esse si faceva un panetto che veniva bollito con riso,
zenzero, sale, buccia di arancia, spezie, latte e qualche volta si aggiungevano le cipolle. Il sale fu il primo ingrediente ad essere eliminato per sempre e la ricetta sub nel corso dei secoli modifiche e semplificazioni, ma
probabile che il Giappone abbia conosciuto il t secondo una ricetta simile a questa.
Daisy Alessio

CINEMA, MODA E VARIE

LATTUALIT, pag. 10

LIAM NEESONACTION HERO IN RUNALLNIGHT RUN

(Dalla nostra corrispondente da Los Angeles)


La corsa notturna di Liam Neeson, unora e quattordici minuti, termina lasciandolo senza fiato in
Run all Night Run Il film forse sarebbe piaciuto a Quentin Tarantino per azione, violenza e spargimento di sangue a raffica. La carriera d eroe dazione di Liam Neeson sembra aver avuto in questa sua ultima interpretazione ,di cui protagonista, una seria battuta d arresto inaspettata. Questa
sorpresa del poco interesse del pubblico americano per questo film potrebbe avere risultati piu efficaci nella distribuzione mondiale. Taken 3, infatti, lultimo film della serie Taken, sempre interpretato da Liam Neeson ha incassato 289 milioni worldwide. La sequel Taken ha catapultato
Nelson da attore ad eroe dazione senza scupoli. Nella parte di Jimmy Conlon, Neeson , in Run all
Night Run nuovamente diretto da Jaume Collet- Serra con cui aveva interpretato Non-Stop e
Unknown. La storia non produce nulla di originale in quanto offre un cocktail di idee proposte
in altri film, non si assiste a nulla di originale e inoltre qualche taglio alla lunghezza del film avrebbe
avrebbe giovato. Jimmy Conlon (Liam Neeson) si allontanato dalla famiglia onde evitarle problemi per il suo coinvolgimento con lamico mafioso Shawn Maguire (Ed Harris). Danny (Boyd
Holbrook) figlio di Maguaire, con lintento di superare il padre negli affari e spiccare le ali in proprio, convice un gruppo di Albanesi a presentarsi dal padre per offrirgli un buon investimento nellacquisto di un enorme quantit deroina. Danny convinto dellassenso del padre allaffare
dovendo lui stesso guadagnarci nella trattativa e pagare cos il debito contratto con il gruppo dAlbanesi. Sfortunatamente viene ingaggiato il figlio di Conlon, Mike, allenatore di pugili e autista di
limousine, per portare i componenti del gruppo di Albanesi a rivendicare il debito
da Danny. Lincontro terminer con una sparatoria in cui solo uno del gruppi,
ferito, riuscir a trascinarsi verso la limousine dove ignaro, aspetta Mike raggiunto da un giovane ragazzo di passaggio, di cui lui lallenatore in una
palestra. Anche il sopravissuto degli albanesi viene abbattuto, il ragazzo
scappa dopo aver ripreso la scena e Mike pure. Da questo guazzabuglio di
situazioni prende le redini del gioco il padre di Mike. Per salvare il figlio
dalla morte certa, dopo aver saputo che Danny sta cercando Mik per eliminarlo come testimone, uccide Danny lunico figlio del suo amico e protettore Maguire. Conlon e il figlio vengono braccati per la vendetta da
consumarsi con uccisione di entrambi. La situazione porter Conlon a riavvicinarsi al figlio per proteggerlo ed entrambi a doversi fidare uno dellaltro .
La partita per la vita coinvolge azioni senza scampo ovviamente forviate dallabilit ed esperienza di Conlon. Proiettili, sangue, coltelli, inseguimenti, esplosioni e morti a catena
sono la ricetta di questo film in attesa della distribuzione mondiale.
Maristella Santambrogio

IL PICCIONE DI ROY ANDERSSON


Un piccione seduto su un ramo riflette sullesistenza il film del
regista Roy Andersson (nella foto), vincitore del Leone doro alla
Mostra del Cinema di Venezia del 2014. Si tratta di un film dove
non accade niente, per questo non ne racconter la trama, ma mi
limiter a qualche sottolineatura. La pellicola inizia descrivendo tre
diversi incontri con la morte, dove questultima non anticipata
esteticamente da parte delluomo al fine di dare un senso alla sua
esistenza attraverso un progetto. La morte semplicemente capita.
Non solo insensata, ma capace di togliere ogni senso alla vita.
Ed appunto il nonsenso in quanto nonsenso che il regista mette
in scena. Impossibile non pensare davanti ai due strambi operatori
di commercio del film ai beckettiani Valadimiro ed Estragone. Il finale dove strani personaggi attendono alla fermata un autobus che
non passer mai addirittura una parodia di quella parodia dellattesa che Waiting for Godot. Nel film non solo la vita quotidiana,
ma la stessa storia non ha pi senso (vedi lepisodio di re Carlo
XII di Svezia e lepisodio dellincubo, che in maniera inquietante
ci ricorda gli orrori di Auschwitz). Questa insensatezza raggiunge
il massimo di fronte alla scena della scimmia torturata in un laboratorio nellindifferenza pi totale.
Se la crocifissione di Cristo un nonsenso in qualche modo sensato, la crocifissione di questa scimmia un nonsenso in qualche modo insensato. Tale ironico raddoppiamento del nonsenso la cifra
di questo film di Andersson, nel quale il nichilismo talmente radicale da liberarsi anche di se
stesso.
Stefano Valente

IL SOLE DEI CATTIVI: UN FILM DI PAOLO CONSORTI


Difficile passare sotto silenzio questopera prima di Paolo Consorti
(nella foto) giustamente premiata come miglior film nel 2014 al
Festival Popoli e Religioni di Terni. Il film diviso in due parti:
nella prima si racconta il mistero del Natale dal punto di vista di
Erode (un convincente Luca Lionello); nella seconda si racconta il
mistero della Pasqua dal punto di vista di Caifa (un altrettanto convincente Nino Frassica). Erode il nichilista che cerca senza convinzione un qualche senso da dare allesistenza per poterlo togliere
di mezzo gettandosi con tutto il corpo nella rappresentazione del
presepe vivente di Grottammare accettando di consegnare la propria vita al nonsenso e cos divenendo capace di aprirsi allepifania
di un senso non pi calato dallalto come una specie di deus ex
machina. Caifa scuote la sacra rappresentazione della Passione di
Lariano aprendosi ad un pentimento e ad una conversione che sono
impossibili anche solo da rappresentare proprio perch dalla rappresentazione non possibile uscire. Attraverso tutta una serie di
illuminanti rovesciamenti il regista non si limita alla rappresentazione delle fede per poi parodiarla, ma mette radicalmente in questione la nostra stessa fede nella
rappresentazione. Una rappresentazione che non pi in grado di abbracciare come un insieme
sensato il mondo che va sempre pi in frantumi. La macchina da presa troppo vicina ai personaggi
che ci appaiono come le caricature di loro stessi eppure vengono guardati dal regista con lo sguardo
indulgente e vagamente assolutorio di chi mosso da una speciale pietas per la loro irredimibile finitezza.
Stefano Valente

SALUTE E BENESSERE

COME ALLEVIARE I DOLORI DI STOMACO


Prima regola per curare coloro che soffrono di gastriti frequenti: alleggerire lo stomaco con un salutare digiuno; poi, rinunciare a ogni cibo solido, bere solo infusi di piante medicinali quali, ad
esempio, assenzio, menta piperita o melissa. Quando poi le condizioni generali saranno migliorate,
si potr passare ad alimenti pi consistenti: molta frutta e verdura, carne solo in piccola quantit. I
mali di stomaco e di pancia possono esser trattati parallelamente con bagni da seduti a temperatura progressiva. Un cataplasma applicato, dopo il bagno, sulla
pancia avr effetto calmante. Lo si pu applicare freddo o caldo, a scelta
dellinteressato. Alcuni riconoscono benefico il freddo, altri invece preferiscono il caldo. In questultimo caso raccomando i fiori dei fieni: se ne
scaldano 2-3 manciate in una pentola di ghisa dopo aver aggiunto alcune
gocce daceto. Non lasciar bruciare! Si mettono poi in un sacchetto di lino
o cotone che si posa sulla pancia. Poi si avvolge il tutto in una coperta.
Altro rimedio eccellente contro i dolori di stomaco il succo di foglie fresche di cavolo (evitare i cavoli prodotti in serra e preferire a questi, se
possibile, le verdure dellorto). Se ne pu bere fino a un litro al giorno. La
cura pu essere fatta per 3 settimane circa. Essa consigliabile pure nei casi di
ulcera gastrica e duodenale (comunque, rimane sempre importante consultare il medico).
Patrizia M. Frangini Klum

N. 4

APRILE 2015

MIA B, ASTRO NASCENTE


Attratta dal bello, dal gusto ed amante dellarte, Beatrice Seguiti sin da
piccola aspirante stilista, dalle idee ben chiare, anche se influenzate dalla
nonna paterna costantemente alle prese con pennello e tela e dalla nonna
materna inseparabile da ago e filo. Beatrice Seguiti coltiva con pazienza
e rigore la passione per la moda, dopo essersi diplomata allIstituto Europeo di Design (IED) e successivamente armata di tanta determinazione, si laurea specialistica all Istituto Marangoni di Milano nella
facolt di Styling, approfondendo con amore e devozione, a 360, dalla
cura dellimmagine al dettaglio stilistico, fino alla storia della moda. Lavora e apprende la cura dei dettagli, della forma, volume e taglio allinterno di un prestigioso Atelier di alta sartoria nel centro di Roma. Fonda
un marchio Mia b. dove ha la possibilit di esaltare la vera artigianalit
Made in Italy, curando personalmente la direzione creativa fino alla
scelta di colori e soprattutto tessuti. Collabora per prestigiose marche
internazionali, partecipando allinterno di backstage arrivando a gestirne
alcuni, nelle fashion week di Milano ed AltaRoma. Attualmente lavora come fashion designer e
stylist allinterno di servizi fotografici e prosegue il suo lavoro per il suo brand Mia b. Le sue collezioni firmate Mia b. sono fondate sui punti principali per la stilista: alta sartoria, tagli rigidi e rigorosi, colori come il rosso, simbolo di travolgente passione ed esplicita sensualit. Ispirata ad una
Lolita cresciuta, alla Lolita di cui Stanley Kubrick ha appena accennato, una Lolita donna ma comunque la ninfa di cui lui parla, quella che sin da piccola sa come ottenere ci che vuole e sa prenderselo. Perci via libera a intriganti trasparenze date dal tessuto in rete, mix di sensualit e rigore.
Simboli di intrecci dei due sessi sono i tagli da uomo delle giacche, evidenti giochi di colore, dal
rosa baby al nero dark che appaiono confusionali agli occhi della persona da lei scelta, attraverso
un atteggiamento imponente, mentale e visivo. Un gioco di forme inconsapevolmente sexy celate
dalla Lolita inevitabilmente contaminata delluomo.
Giacomo Bove

LA BARCACCIA ROVINATA DAI VANDALI DI ROTTERDAM


Cose impossibili che il nostro governo debba accettare. I cittadini non ammettono che un branco di olandesi
ubriachi vengano a distruggere i nostri monumenti e la nostra storia. La barcaccia, orgoglio dei romani e degli
italiani, stata sfregiata per un danno di cinque milioni di euro. Nelle citt olandesi non permesso compiere
tale scempio, poich verrebbero puniti severamente, oltre a considerare il risarcimento danni! Il nostro governo
cosa fa? Nulla. una vera vergogna che il governo dellAia abbia deliberato che non risarcir i danni, e noi
siamo qui a prendere schiaffi in faccia da questa gente. LItalia imponga al governo olandese lobbligo di pagare i danni ai colpevoli, altrimenti non li dovremmo pi far entrare in Italia. Cosa fa il Ministro Franceschini
tutore dei beni culturali? A chi dato il potere di far rispettare i nostri monumenti? Anche il Ministro degli Interni avrebbe dovuto prevedere la situazione e impedire questa profanazione.
Liana Botticelli

MODA E NON SOLO AMERICANSNIPER:


UNFILMDI
CLINTEASTWOOD
Lucille, style coach!
(a cura di Lucilla Petrelli)

SHOPPING LIST

In vista della primavera, capi ed accessori da prendere al volo


per rinnovare un po il guardaroba. Se gi non lo avete, subito
il primo acquisto da fare, il classico Blouson, magari in denim,
con il collo alla coreana, sempre di grande attualit. Altro capo di
culto il Bomber reso pi moderno con toppe, spille e strass. I
Foulard ,che sono ritornati alla ribalta e che fanno tanto primavera in tutte le tinte pastello con motivi floreali (da far invidia
alle nonne e ziee..) Sottovesti come minidress, vestitini leggeri,
dalle stoffe impalpabili, nuances delicate da portare sotto i blazer.
E ancora i Golfini bon ton in tutte le tinte con girocollo incorporato da pietre coloratissime, sicuramente, abbelliranno il vostro
collo. Ai piedi non potranno mancare le comode scarpe da ginnastica magari impreziosite da pizzo bianco, cos tanto di tendenza. Infine degli accessori un po anni 60 come gli orecchini
geometrici a doppio colore ma anche le collane etno-chic, con
perline e tronchetti coloratissimi. Occhiali, tondi o quadrati andranno bene purch esageratamente grandi, completeranno il
nuovo look primaverile.

SPRING BODY

Prepariamo il nostro corpo ad accogliere la nuova stagione, purificando la pelle , togliendo quel velo grigiastro dellinverno. E
allora, cominciamo dal viso, il nostro biglietto da visita, con le
maschere piacevoli e veloci. Una volta alla settimana sar sufficiente fare una applicazione per avere una pelle fresca e luminosa. Ogni pelle ha le sue caratteristiche, ci sono quelle che si
arrossano facilmente, sono le pi delicate e sensibili, la maschera
giusta sar quella allacqua termale, cos ricca di minerali che
vanno a stimolare e produrre pi elastina e collagene. Per le pelli
con evidenti imperfezioni come brufoli e pori dilatati, sono utili
le maschere purificanti allargilla, che hanno la prerogativa di assorbire sebo ed impurit. Per i visi dalla pelle secca da freddo o
da fattori ormonali, la scelta giusta sar una maschera con acido
ialuronico, ricca di acqua per cui la cute si riempie e le rughe saranno meno evidenti. Poi ci sono i visi perennemente stanchi che
per hanno il rimedio last minute cio quelle maschere lifting
dal tensore immediato e ben vengano! Gli stessi principi delle
maschere-viso sono validi ed agiscono allo stesso modo anche
per i rimedi sulle chiome, come le maschere pre-shampoo, che
vanno a fortificare i capelli sfibrati dal fusto devitalizzato o secco,
che danno subito il giusto nutrimento, lasciando le chiome corpose e morbide. Stesse modalit per il corpo, che va preparato
per la bella stagione con impacchi e fanghi, a seconda delle proprie esigenze , dagli anti-cellulite a quelli modellanti, drenanti e
leviganti. Le maschere in generale regalano al nostro corpo una
sferzata di energia utilissima soprattutto nei cambi di stagione.

EVENTS IN ROME

Grandi eventi nella Capitale. Cominciamo con la mostra Matisse Arabesque, curata da Ester Coen, alle Scuderie del Quirinale di Roma, allestita su due piani, dove fino al 21 giugno
2015 si potranno ammirare i capolavori di Henri Emile Benoit
Matisse. Circa un centinaio di opere tra dipinti, disegni e costumi
teatrali, riferiti allintero arco della produzione artistica del
grande pittore. I capolavori provenienti dai pi prestigiosi musei
americani ed europei con un contributo rilevante del Museo Pushkin di Mosca e dellErmitage di San Pietroburgo, le cui collezioni sono tra le pi ricche ed importanti del mondo. La mostra
rende lidea delle preziose suggestioni che lOriente regal allarte del pittore francese. Altra grande esposizione al Complesso
del Vittoriano di Roma, Giorgio Morandi 1890-1964 anche
questa visibile fino al 21 giugno 2015, dedicata appunto a Giorgio Morandi. . 150 capolavori provenienti da prestigiose collezioni estere, il meglio della produzione del pittore bolognese.
Unoccasione unica per ammirare le famose natura morte e le
vedute assolate, ma anche una rassegna di dipinti, acquarelli ed
incisioni.

Questo
film del
2014,
che ha
ricevuto
sei nomination agli
Oscar
2015,
v i n cendo il
Premio
per
il
miglior
montaggio sonoro, non si limita a raccontare la storia di Chris Kyle,
soldato americano che si distingue in guerra per le sue doti di
cecchino fino a diventare una
sorta di leggenda tra i commilitoni. Infatti riprende quel discorso che si era interrotto con
il Full Metal Jacket di Kubrick basti pensare alle scene
delladdestramento e soprattutto al finale del film, alludo
naturalmente allepisodio del
cecchino nemico. In tal modo
Eastwood si ricollega, facendo
dellIraq una specie di nuovo
Vietnam, a quello che stato
un vero punto di svolta non
solo per la storia, ma anche per
la cinematografia americana.
Prima col Vietnam e poi con
lIraq lAmerica ha perso la sua
innocenza. Non abbiamo pi a
che fare con un classico film di
guerra girato come una specie
di grande affresco storico sensato pur se drammatico. Infatti
i campi lunghi cedono il posto
ai primi e primissimi piani. Il
grande cinema epico americano ormai diventato impossibile; al suo posto abbiamo
una ricostruzione degli eventi
fatta dal punto di vista del singolo soldato; quello che ci
viene raccontato non la storia,
ma il dramma psicologico della
persona. Lo stesso sguardo del
regista non pi uno sguardo
innocente, anzi sembra dirci
Eastwood puntare la macchina da presa sulla realt
come puntare un fucile contro
un uomo magari contando sul
vantaggio che d il non essere
visto. Allora la macchina da
presa diventa unarma capace
di colpire al cuore lo spettatore
letteralmente inchiodato alla
poltrona. Ancora una volta Eastwood ha fatto centro.
Stefano Valente

N. 4

APRILE 2015

LATTUALIT, pag. 11

LANGOLO DELLA POESIA


AllIstituto Sant a Francesca Cabrini./ E Ges santissimo,/ ci parla
con il cuore./ Ges che ci sprona a
seguire la sua strada,/ la sua luce.
Nadia Balduini Bentivoglio

COME UN GABBIANO
Voglio navigare nei tuoi pensieri/
Nelle tue gioie, nei tuoi doloi,/
come un gabbiano sognante/ nel
mare delle tue braccia/ ritrovare il
senso del mio andar./ Navigare nel
tuo corpo, nella tua mente./ errante
volo dentro e fuori di te,/ nellestasi.
Florinda Battiloro
BACOLI
Bacoli, orme sulla sabbia,/ giochi
di libert compiute./ Bacoli ritrovata, dove tutto attesa e incontro./ I sentimenti, le emozioni,
sanno di eternit;/ la magia del
tempo aureo/ essenza dellamore
di deipagani./ Londa rinfrange
loro immagini./ La salsedine,
mista allodore di ginestre,/ inebria i pensieri e la danza dei miei
giorni./ Il divino Nettuno maestoso complice/ dellincontro fatale con il passato/ tra sogno, nubi,
forme, colori./ Il sole si perde nel
turchino serotino/ delle inebrianti
scroscianti acque/ il ritrarsi della
schiuma/ rapprende i miei pensieri,/ serbandoli amorevolmente/
nello scrigno del mio giardino.
Florinda Battiloro
LA LUCE DELLAMORE
Se il cuore potesse cantare una/
canzone,/ inebrierebbe il mondo/
damore,/ tra i riverberi del sole
canta il/ mio cuore,/ l dove un
fiume scorre cantando,/ i sogni si
susseguono, volano al cielo/ ti raggiungono Signore!/ nel tuo immenso donare li concretizzi,/
mandandoli al mio cuore assetato/
del tuo amore, nella natura immensa,/ tra i riverberi del sole, canta
il mio cuore.
Liana Botticelli
NU RICONOSCO
ER MONNO
Me sento come no stracciato,/ Vedennome sto monno arrovinato/
Quelli che chiami amici, nun ce n
uno/ Che prima o poi te frega/ te
f ved che te v tanto bene,/ te
dice annamose a fa un quartino,/
eppoi te chiede: famme nfavore,/
presteme quarche sordo perch st
proprio/ in bianco, poi te lo riporto,/ te fa pena ielo dai, nb voi
sape come finisce/ nun lo rivedi
pi, e cos hai perso i sordi e
lamico./ Lo vedi sta vita quanto
strana,/io nun s cos, se vadodar
fornaro a/ fala spesa, co li pochi
sordi in mano/ me limito a compr,/ perch cor monno so stato
sempre onesto!!/ me so comprato
quello che ho potuto,/senza freg
nessuno.
Liana Botticelli
LA LUCE
Lo sguardo profondo,/ buono, misericordioso,/ sfioro le estremit/
delicatamente./ Salgo al suo cuore
che indica/ con la sua mano./ E una
scultura/ bellissima./ E la statua di
Ges,/ In marmo, unopera darte./

LACRIME
Ho trattenuto tutte le lacrime,/ per
non sentire nel silenzio di questa
stanza,/ il rumore dolce della caduta/ e per non farle disperderle
sul freddo marmo./ La mia commozione non andava distrutta/ e
mentre scendevano dai miei occhi/
le ho raccolte tra le mani/ e ho
pensato di lavarmi il viso con le
stesse/ come se fossero state gocce
di rugiada./ Le stesse, ancora tiepide e dal sapore di salsedine,/ mi
hanno rinfrescato lanima e il
cuore/ ha incominciato a palpitare,
e a ripescare/ le emozioni che
quella donna stupenda,/ dalla capricciosa chioma dorata, e da quel
volto di/ un angelo che mi aveva
ammailato,/ mi aveva fatto assaporare lamore perduto./ Il vento,
intanto era in agguato per dissetarsi/ e rubare le stesse, e cos
anche quelle/ della triste fanciulla,
che mi guardava/ e aspettava il
mio sguardo, pieno di poesia/ che
avevo rubato a lei mentre mi facevo/ cullare dai tanti pensieri
damore./Quelle lacrime, poi sono
ritornate,/ ma questa volta si sono
fermate/ sulle nostre labbra di
fuoco/ e sono scivolate, dopo
averle bagante,/ nei nostri cuori e
con le stesse,/ abbiamo scritto le
pagine pi belle/ del nostro amore.
Stefano Di Marino
LA DELUSIONE
DELLINVERNO
Linverno avvolto nel suo gelido
mantello/ si accinge a partire/
spiando con rimpianto le prime
rondini/ che felici volteggiano nel
cielo/ come girandole di sole./ Il
loro canto risveglia la dolce primavera/ col suo mantello dipinto
tra fiori e petali/ mi appare un
abito da sera./ Linverno inebriato
da quel profumo,/ cade in un vortice destasi,/ smarrito si ridesta
confuso/ da quella magica visione,/ cercando la via ellestate/
per accarezzare con le sue brinose
mani/ tutti i petalidi fiori./ Dorme
serena la terra,/ per lui non si sveglier./ Invano la cerca in ogni
dove/ ma non la trover./ Ghignando a testa china/ riprende il
suo cammino/ laspetta un letto
gelido/ con grande tristezza si addormenter./ Quando il vento furioso picchia alla sua porta/ e
laria gelida lo accarezza/ linverno felice si risveglier.
Elena Andreoli Grasso
IMMENSIT
(Sopra unastronave assurda)
Voglio uscire/ dalla mia scatola
chiusa/ e andare/ con la fantasia/
come unaquila spaziale/ come un
pesce con le ali/ col pennello e una
chitarra/ sopra unastronave assurda/ e volare/ per siderei sentieri/ e immergermi/ in silenzi
lunari/ libera/ e prigioniera/ di pulsanti solitudini/ di frementi immobilit,/ compenetrarmi totalmente/
della trasparenza delletere/ del
manto iridescente/ di empirea
belt,/ oltre le montagne/ oltre le
nuvole/ verso il sole.../ o leggere
funetti/ in una discoteca/ galattica./ Non voglio pi vedere/ il

mio arcobaleno/ che si spezza/ che


si sbriciola/ in un barattolo di vernice/ appena vuotato.
Grazia Maria Tordi
AI TUOI PIEDI
Piegati, oh dolore,/ inchinati sempre/ allimmenso bisogno/ allatroce sconforto delluomo,/ alla
piet/ della terra morente./ Una
spada nel cuore,/ oh dolore, oh dolore!/ milioni di bimbi innocenti/
soffrono ogni giorno/ di fame nel
mondo./ O Signore del dolore/ Tu
che sai, Tu che vedi,/ Tu che sei
morto in croce/ per noi peccatori,/
aiutaci a pregare./ Io piango nel
cuore/ per i conflitti di odio/ di
guerra fratricida/ fra i popoli;/ ai
tuoi piedi si prostrano/ il dolore
degli uomini/ e i lumi della speranza./ Aiutaci, Signore. a camminare/ per la tua via damore.
Vittorio Pesca
INVOCAZIONE
Vorrei che la mia mente/ non fosse
limitata/ ma che, spaziando nellinfinito,/ giudasse la mia mano/ a
tessere le Tue lodi, o signore,/ a caratteri cubitali,/ costellati di
gemme preziose/ e quanto di pi
bello/ si possa immaginare./ Invece mi limito/ a dedicarTi fuggitivi, distratti pensieri./ Perdonami,
Ti prego./ Accettami come sono:/
umile, misera creatura/ ma che Ti
vuole tanto, tanto bene!
Marcella Croce De Grandis
IL GRANDE INGANNO
Suonava la campanella della
scuola/ e noi eravamo gi pronti,
l, al portone,/ a entrare in classe,
con il nostro borsone,/ pieno di
libri, finito il cicaleccio, senza pi
scambiarci una parola./ Ci portavamo pur la colazione,/ da consumare in un quarto dora: il quarto
dora della refezione,/ se ben ricordo, quasi a mezzogiorno, trascorse tre ore di lezione./ In classe
ci aspettava il professore,/ assiso
in cattedra, ripassando anche lui la
sua lezione,/ che ci avrebbe impartito in quelle ore/ dinsegnamento
a lui assegnate,/ ore per lui, e per
noi, cero sudate,/ eppur, nei miei
ricordi, ore felici,/ perch di giovent, a rivederle adesso, ore fugaci./ E chi avrebbe potuto
immaginare, al principio degli anni
50,/ sancita, si sperava, pace
santa,/ quel che accadde, poi, nel
68?/ Neppur locchiuto Metternich seppe rivedere il 48!/ Nei secoli, c sempre un 48,/ a scuotere
dei popoli il torpore/ e un Garibaldi far loro osannare,/ con la camicia rossa e santa, che ci
protegger,/ come dice una vecchia canzone, chi, oggi, pi la ricorder?/ Quellaltro fu solo
negazione dogni principio di autorit,/ anche se quei giovani anelavano a conquistare una vera
libert./ Eterna illusione del popolo sovrano,/ che, dopo aver
tanto combattuto, invano,/ i poteri
forti del genere umano,/ resta con
pugno di mosche in mano!
Sergio Scalia
ALLA DONNA
Da anni giusta festa/ a te si fa, oh
donna,/ per le tue nobili gesta/ simili alla Madonna,/ che Cristo alla
gente diede,/ perch redenta sia./
In te alberghi fede,/ amore e tanta
poesia./ Scacci, per, dalla mente/
inutili ed insani pensieri/ ed alla famiglia pensi solamente,/ cos i tuoi
figli di te saran fieri./ Mimose a

josa meritate,/ perch felice luom


rendete,/ cui vita, amor donate/ e
con cui amorevolmente vivete./
Voi giovani e belle fanciulle/ davvero spesso sognate/ il principe azzurro che amate/ e spesso nella vita
sposate./ Si fondi sui veri sentimenti/ lamor, che nel vostro cuor
palpita,/ e non sui ricchi giacimenti,/ cos bella e felice sar la
vita.
Mario Coletti
MI MANCHI
Mi manchi ora, mi manchi sempre./ Non posso credere di non rivedere mai pi il tuo viso./
Scorrono in me lentamente immagini lontane,/ Due bimbi che giocano con le piccole cose che la
casa ci offriva,/ La tua passione per
le maschere di cartone, che io con
amore facevo per te, gi allora sognavo di essere per te maestra di
vita./ Mi inorgogliva insegnarti le
cose./ Fratello mio adorato, piccolo e ribelle....../ Mi manchi ora,/
il nostro allearci per compiere insieme le monellerie,/ ed il nostro
proteggerci a vicenda durante i severi interrogatori./ Ne passato di
tempo, ma io ti vedo ancora, sei li'
e mi pare di/ Poterti raggiungere
con una mano...../ Magari potessi!!!!/ Socchiudo gli occhi e ti
vedo sorridere mentre guardi le
mie mani/ Che riempiono generosamente di marmellata la tua fetta
di pane./ Vorrei darti tutti i baci che
che il tempo mi ha rubato,/ Stringerti al mio cuore e non lasciarti
andare./ Mi manchi ora,/ Vorrei
cancellare il ricordo del tuo ultimo
giorno,/ La mia inutile corsa, il
bussare alla tua porta e sentire
solo/ Il triste latrare del tuo cane
che nel suo pianto di dolore/ Mi diceva che non c'eri pi./ Mi manchi
ora, e mi manchi sempre di pi
ogni giorno. Rosa F. De Cicco
CREDO
Ho creduto in te allora mio grande
amore,/ ho creduto alle tue parole,/
ho dovuto crederti perch
tamavo/,/ credo in te perch
tamo/ creder in te/ perch sempre tamer. Francesca Pagano

BUROCRAZIA BEFFARDA
Cera una volta uno spazio terrestre incolto/tra viale Castello e via
Martiri Portella della Ginestra./Faceva parte di una divisione ereditaria/terminata nel Tribunale di
Lucera, definitivamente archiviata./Le quote spettanti alla scrivente, vedova senza figli,/per
libera scelta decisionale furono donate al Comune/durante il governo
del
Commissario

prefettizio/che per iscritto assicurava la donazione con particolare


pratica./Gli anni son passati ma
della donazione non v alcun
segno sul terreno./Lipotetico da
farsi ancora nella cialtroneria
/che beffardamente chiamasi Burocrazia./Permane, per sollecito
temporale,un numero di protocollo
(35351 del 1 agosto2014,/ al Segretario comunale una scansione
allOrdine dei Geologi di Bari (14
agosto 2014, ore 17,20)/e una raccomandata Pec al Servizio Urbanistica Regione Puglia.
Mariannina Sponzilli
APPALTI E SUBAPPALTI
Ambientalismo di paesi, citt, regioni/tra Catasti di terreni e fabbricati urbani,/imperialisti, romani,
ecclesiastici,
agrari/coinvolti
troppo spesso in appalti e subappalti di cementificazione/dalle sconosciute regole di stabilit,/privi
degli
accorgimenti
idrogeologici/per ingordigia industriale, tra clientelismi assistenziali
di ipotetici capitali bancari impegnati/che fan rabbrividire coloro
che li hanno eseguiti/senza pensarci troppo./Fibrillazioni, bugie,
interpretazioni di utopie-necessit/e vittime del realismo tra emozioni e riflessioni.
Mariannina Sponzilli

E il primo spiraglio dellalba. Io pian piano raggiungo la mia


amata finestrella. Mi poggio sul ciglio. Il mio sguardo si perde
nel cielo. Volano le mie semplici preghiere che, come petali di
bianche rose, vogliono accarezzare il volto di Dio misericordioso
per poi posarsi sul grembo della Madre nostra: sostegno divino
per noi qui sulla Terra. Puntualmente la mia triste Luna abbaglia
il mio viso; la mia unica amica sincera, la mia complice e confidente. A lei apro il mio cuore, confido le mie gioie di madre e
le delusioni della mia vita. Ma per qualche giorno la mia finestrella rimasta chiusa e lei, non vedendomi al solito appuntamento mattutino, piangeva. Le stelline asciugavano le sue lacrime
e le regalavano alle tristi nuvole. Poi, rivedendomi tornare al solito appuntamento, si sentiva felice riascoltando la voce del mio
cuore. La romantica Luna mi ha spinto ancora a sognare, poetare,
evadere dal mondo. Ecco! Arriva lamica Poesia. Vedo la riva deserta del mare, con le sue onde azzurrine che diffondono il canto delle Sirene. Leco melodica
raggiunge due innamorati abbracciati nellestasi
damore. Si baciano. Le loro bocche ardenti
non vorrebbero staccarsi, sotto lo sguardo
complice della maliarda Luna. Si rincorrono
fra coccole e carezze. si distendono sulla spiaggia nel vortice dellamore, a lume di candela,
ascoltando una soave musica di un vecchio disco
delloperetta il paese dei campanelli. Ritorno felice nella mia realt. Con la poesia posso vivere in ogni angolo del
mondo, posso sognare, evadere, poetare. Tutto posso abbracciare.
Elena Andreoli Grasso

GRAZIE DI CUORE
Desidero ringraziare vivamente la prof. Flora Battiloro per aver
pubblicato unemozionante recensione sul mio lungo percorso
letterario e familiare. Al mio ritorno a casa, dopo essere stata dimessa dallospedale per un evento subito superato, con gioiosa
sorpresa ho potuto leggere la recensione, che ha sollevato il mio
stato danimo. Le sue preziose parole nei miei riguardi mi hanno
fatto ricredere nei sacri valori dellAmicizia. Nel leggere, scivolata sul mio viso ancora affaticato una lacrima di gioia. Grazie, signora della dolce Primavera, per le sue soavi parole. Ora cercher
di riprendere la penna che fremente aspetta di essere nuovamente
stretta fra le mie mani. Scriver ci che mi detta il cuore, sempre
con laiuto di Dio misericordioso e della Madre Celeste. Lo far
anche perch voglio seguire lo storico, intramontabile, motto dei
salveminiani Non mollare!.
Elena Andreoli Grasso

CALENDARIO
Cos un calendario?/ Una pianta
rampicante che pede/ una foglia
ogni mattina! Francesca Pagano

A MIO PADRE GIOVANNI


EROE DI CEFALONIA

IL MIO TRENO
Ho corso per non perderlo/ il treno
della vita/ Ho visto, ho fatto cose/
ho lasciato volti/ ho distrutto sogni
non miei/ ho regalato amore ho
scavalcato,/ ho rinnegato, ho tralasciato/ poi lho trovato/ il treno
della vita fermo alla stazione/ e mi
ci sono seduto dentro/ ad aspettare
e dal finestrino ho visto partire
molti treni/ speriamo parta anche il
mio.
Simone Chermaz

Lasciasti il tuo paese- lItalia arruolato dallitalico regno partisti giovane e bello - poi lo
sbarco nel mese di aprile sullisola di corf - era notte-una
notte eterna - la luna era alta piena - la luna si specchiava
sulle acque del mare greco lattesa era tanta - padre cosa
avrai pensato in quei momenti
terribili prima dello sbarco-un
giovane militare come i tuoi
commilitoni eri appena ventenni-la vita la sentivi viva.
Passa qualche mese - sullisola
- arriva settembre - il mese della
vendemmia- settembre del 43 dopo l8 settembre - lisola era
tutto unincedio messa a ferro e fuoco dalle truppe naziste- un
mese di morte - mio padre - catturato e prigioniero di guerra a
Cefalonia a pochi km da Corf - circa tre anni sopravvive ai lager
nazisti e di sterminio in germania - poi fosti liberato dallesercito
alleato - angeli con le armi - tornasti-uomo solo-perso nellanimastraniero in patria-ricominciasti da zero - fosti ricompensato? Con medaglie e onori-ma dicesti quale onori? - La tua generazione persa-e presto dimenticata-con le stellette ripresi il tuo posto
- tra le fiamme gialle - da te tanto onorate e rispettate - eri nelleroico 1btg della regia guardia di finanza mobilitato in zona di
guerra sullisole di Corf e Cefalonia - agregato alla divisione
acqui-unico tuo rimpianto essere tornato vivo da quellinferno dove vedeste morire circa 10.000 giovani militari come te - commilitoni - amici - che hanno riso e pianto - insieme-sofferto e
gioito - nelle giornate greche -prima dellinferno prima della
morte - giovani martiri - giovani eroi di cefalonia-uccisi e fucilatiitaliani dovete morire-italiani traditori-gridavano i nazi-fascisti due isole -Corf e Cefalonia-tra il 9 e il 23 settembre 1943 - cos
scrivevi-sul retro di una fotografia ingiallita dal tempo - settembre
un mese di morte - giurarono fedelt alla patria - con le stellette
- mio padre part e con le stellette ritorn in patria - Italia - tu sei
mio padre - mio eroe - eroe di Cefalonia - tu patriota - tu croce
dargento al valor militare - tu medaglia doro alla bandiera - del
1btg della regia Guardia della Finanza -quattro anni fa hai lasciato questa terra per raggiungere i tuoi cari-i tuoi amici commilitoni morti a Corf a Cefalonia - la tua bara era coperta dal
tricolore e il picchetto donore della G.d.F. ti davano gli onori
militari.era il giorno della primavera - il giorno di una vita nuova
il giorno della pace eterna.
Fabrizio Fratangeli

LUNICA SPERANZA
Ripetersi senza mai mutare/ come
un albero in autunno/ cercare la
primavera/ sapendo che le foglie
verranno gi/ a settembre/ aver
paura di mettere radici/ pensando
che la pioggia non arriver/ e credere che laridit sia lunica certezza/ Cambiar colore/ verde,
giallo, ruggine/ lunica speranza/
della corteccia graffiata/ e si rimane immobili/ coi rami aperti/
aspettando che la primavera torni/
sapendo che settembre la seguir.
Simone Chermaz

ARGUZIE POETICHE
SCALO DI FIUMICINO
Tra torri di controllo, piste dinamiche di atterraggio e volo/ove viaggiatori, piloti , hostess e anche tu
Marco Colaiori (allora piccoletto)/si dirigono tra linee italiane,
straniere e voli privati/i motori
rombano silenziosamente e gli
aerei scivolano/sulle argentee
piste, sollevandosi tra lempireo e
lastratto,/quasi tentativo di fuga
dal pianeta/nella sospensione
tempo-infinito
in
cui
si
ravvisano/solo punti luminosi intermittenti nella leggerezza-pesantezza della forma,/sulla soglia
della presenza-distacco,/della vibrante distanza-lontananza,/sulle
singole rotte assegnate/sorvolanti
lellittica Terra./Orrore-terrore
quando fanno kaput per imprecisati motivi/Viaggi senza ritorno.
Mariannina Sponzilli

IL PIANTO DELLA LUNA

DISORDINI
MALAVITOSI
Impegno
complesso
quello
dellIo nella coll e t t i v i t
umana/sempre variante e disponibile
con
la
necessit impagabile di Saggi Oligarchi/atti
a
verificare e conMontmartre - Parigi, 26 novembre 1963.
frontare il bene
Mariannina Sponzilli, aspettando il ritratto
terrestre
con
quello delle acque,/trascurati e ma- oziosa e bizzosa/di acque e terrilati, sporchi e tossicheggianti, stra- tori costieri, che si perde da secoli
volti e deserti./A nulla servono gli anche per gli oceani/con tedio riOssianici e Messianici/ se non a petitivo, tra vita mondana e misecreare disordini civilistici malavi- ria blateratrice./Questa la forma
tosi/allinfinito mediatico dei mentis globalizzata, eternamente
pater familias e mater fami- belligerante.
Mariannina Sponzilli
lias, privo di resolutio
Mariannina Sponzilli
INCRETINIMENTO
Tra menti beoriche del Terziario
GUERRAFONDAI
Reductio ad unum, incontro Francescano/e patto operaio amunico di acque oceaniche,/conteso bientalmente ipocrita,/per accordi
da diavoletti ed ire divine antropo- presi confinanti, atti allesecuzione
morfiche./Cos era, cos permane, delle Case della Divina Provviper industrializzazioni di armi, denza/prese di mira informaticabarche, navi./Questione intricata mente nei quartieri di paesi e
ed
uggiosa
tra
ottusit- citt/da antropomorfismo obsoleto
ingenuit,/tra potenti bizantineg- ottocentesco/per incretinimento di
gianti affaristi che fan le sette prive di coscienza di libert.
Mariannina Sponzilli
bizze./Questione
sofisticata,

BELLITALIA
Scendere nelle acque mondellian/ con passo felpato e carezzarle,/
percepirne la tiepidezza/ e immergersi dolcemente/ assaporandone
la sapidit/ non da tutti./ E non nemmen da tutti/ andar per i roventi monti/ ad ammirar crateri dormienti od eruttivi/ e
le loro fasi esplosive, eiettive/ ed i lapilli risalenti al
cielo/ e la lava traboccante /che sinsinua nei diversi coni/ a trasformar Natura./ E salire infine
lalte vette/ che incoronano le nostre cime/ e tra
queste le Dolomiti / terre emerse confinanti con il
cielo/ e i loro fossili marini/ che ti lascian trasecolati/ a contemplare la Natura./ BellItalia/ dammirar da cima a fondo/ e risalir nei cieli/ a goder
dellaria rarefatta/ e poi tuffarsi in fondo al mare,/
stranirsi per le sue diversit/ e alla fine sempre/ ringraziare Iddio di quanto ci ha donato.
Albano Laporta

LATTUALIT, pag. 12

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

SLOT MACHINE.
UNA VICENDA TUTTA ITALIANA !
La nota vicenda giudiziaria della maxi multa ai concessionari di
slot finita nei giorni scorsi con la condanna da parte della Corte
dei Conti delle ultime due societ: Bplus e Hbg, che dovranno
pagare rispettivamente 335 e 72 milioni di euro (erano 835 e 200
in primo grado). Finalmente la fine di una storia tutta italiana cominciata nel 2007, quando, applicando alla lettera le norme previste, il GAT il Gruppo Antifrodi Tecnologiche della Guardia di
Finanza calcol per tasse evase, contratti non rispettati, multe e
interessi, labnorme cifra di 98 miliardi di euro. La prima sentenza
del 2012 ridimension limporto a 2,5 miliardi di euro, 835 dei
quali a carico di Bplus (di Francesco Corallo, figlio di Gaetano,
uomo legato alla Cosa nostra catanese di Nitto Santapaola, con legami con la politica) con base a Londra. Gli altri concessionari,
tra laltro, avevano gi chiuso la vertenza corrispondendo allo
Stato il 30 per cento delle somme dovute (430 milioni di euro)
con il solito condono deciso nel 2013.pensa te!. dal Governo
Letta. La sanatoria in questione, con limprovvido siluro al bravissimo fondatore e comandante del Gat, Umberto Rapetto, poi
dimessosi dal Corpo, stata al centro di numerose interrogazioni
parlamentari. La BPLUS, commissariata dallo scorso agosto su
segnalazione del Presidente dell Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha gi depositato ricorso alla Corte europea dei diritti delluomo, ed il 12 marzo prossimo il Tar sar chiamato a
pronunciarsi sulla seconda interdittiva antimafia emessa a dicembre dal Prefetto di Roma. Tali importanti risultati certamente non
sarebbero stati raggiunti senza lazione di Finanzieri Schienadritta
capeggiati dal bravissimo Colonnello Repetto, ovviamente mai
promosso Generale. Il perch lo racconta lui stesso in un verbale
inedito: Posso dire che il nostro Comando Generale ha sempre
cercato di orientarci verso il disimpegno da queste indagini, anche
attraverso note formali che contestavano lassenza di una nostra
competenze in materia. Ricordo una nota del Generale Cicci che
mi invitava a comunicare al Magistrato Contabile la nostra incompetenza formale, proponendo di rivolgere la delega al Nucleo
di Polizia Tributaria. Il dott. Smiroldo (della Corte dei Conti) non
accolse linvito verso il quale fu anzi molto critico, pregandomi
di segnalare a lui eventuali tentativi di interferenza con le indagini
da parte dei miei superiori. Insomma, una vicenda tutta italiana
dalla quale traspaiono elementi inquietanti che ormai non pi meravigliano.Il primo, vede la societ concessionaria del gioco
cosiddetto legale con abnormi introiti, nelle mani di persone vicine alla mafia siciliana; il secondo, altrettanto clamoroso, riguarda un fedele Servitore dello Stato messo da parte
perch.galantuomo e competente..C speranza per il futuro?
Raffaele Vacca

IL FUMO DI SIGARETTAASSOTTIGLIA
LA CORTECCIA CEREBRALE
Le statistiche segnalano circa 350mila morti lanno per patologie
legate al fumo di sigaretta (cancro al polmone, patologie cardiovascolari, arteriosclerosi delle arterie coronarie e infarto del miocardio, aneurisma dellaorta, polmonite cronica ostruttiva, ulcera
gastrica, etc.). Nellet contemporanea largamente diffusa la conoscenza degli effetti nocivi del fumo di sigaretta sullindividuo.
stato dimostrato che il rischio di cancro al polmone in soggetti
che fumano pi di un pacchetto di sigarette al giorno 20 volte
superiore rispetto al rischio dei non fumatori. Si calcolato inoltre
che un soggetto che, allet di 30 anni, fuma 2 pacchetti di sigarette al giorno, ha unaltissima probabilit di vivere 8 anni in
meno rispetto al non fumatore. Le sostanze contenute nel tabacco
sono conosciute: catrame (cancerogeno), nicotina (promotore tumorale, sostanza implicata nella stimolazione nervosa e depressione), benzopirene, monossido di carbonio (sostanza tossica che
lega lemoglobina impedendole di ritrasportare lossigeno), etc.
La ricerca ci ha reso sempre pi consapevoli degli effetti nocivi
del fumo sulle donne (osteoporosi e menopausa precoci) e sul feto
(sindrome fetale da tabacco, problemi di sviluppo, parti prematuri,
aumento della mortalit per distacco placentale). Un altro effetto
nocivo si aggiunto recentemente alla lista. Secondo uno studio
pubblicato dalla rivista Molecular Psychiatry, tra i molti effetti
nocivi del fumo di tabacco, c anche un assottigliamento dello
strato pi esterno della materia grigia cerebrale. Lo studio stato
fatto su oltre 500 persone con pi di 70 anni. Tra i partecipanti alla
ricerca cerano 36 fumatori, 223 ex fumatori e il resto non fumatori. Tutti sono stati sottoposti a risonanza magnetica (per misurare lo spessore della corteccia cerebrale) e a valutazioni del
quoziente intellettivo. Lo studio ha rilevato che la corteccia cerebrale dei fumatori molto pi sottile rispetto a chi non ha mai acceso una sigaretta. Secondo i ricercatori, servirebbero almeno 25
anni senza fumare per poter ottenere uno strato di materia grigia
paragonabile a quello di chi non ha mai fumato in vita sua. In
base ai risultati dello studio, il fumo risultato essere un acceleratore della progressiva e fisiologica diminuzione dello spessore
della superficie corticale. Questo assottigliamento, dovuto allavanzare degli anni e accelerato dal fumo, potrebbe essere correlato al declino cognitivo e alla demenza.
Silvia Iovine

N. 4

APRILE 2015

LORTO BOTANICO

NAPOLI: ETERNA NOSTALGIA

In Via Corsini a Roma (localit Trastevere) situato lorto botanico che parte integrante del Dipartimento di Biologia Vegetale
dellUniversit degli Studi Sapienza, costo del biglietto euro 4,
aperto tutti i giorni feriali dalle 9 alle 18,30; chiuso la Domenica
e Festivi. Per visitare lorto possibile seguire un itinerario, articolato in 19 punti, che permette di osservarne gli aspetti pi significativi. Un orto botanico un museo che colleziona esemplari
vegetali e li coltiva in serra o allaperto, facendo in modo che conservino , nel corso del tempo, le caratteristiche strutturali e funzionali e la capacit riproduttiva espresse nei luoghi dorigine. La
conservazione del patrimonio genetico delle specie vegetali rappresenta , infatti, lobiettivo primario degli orti botanici. Lorto
botanico di Roma, inserito nel circuito culturale della citt, si rivolge a tutti gli studenti, alle persone di cultura, agli amanti della
botanica, dellarte, della storia, e del verde attraverso il quale si
pu elargire cultura .Lorto botanico di Roma si estende su una superficie di ( circa 12 ha), si trova nella citt pi ricca di storia e di
preesistenze archeologiche del mondo.Si colloca, infatti, fra Via
della Lungara e il colle del Granicolo, nel giardino di Palazzo
Corsini ( oggi Accademia dei Lincei), occupando parte di quellarea archeologica Ager Vaticanus che, in antico era una zona
suburbana, attraversata da strade con il loro carteggio di tombe e
ville. Il Lanciani, in un rilievo archeologico del 1900, denomina
la zona attualmente occupata dallorto botanico, Horti Getae,
in seguito al ritrovamento di resti delle terme di Settimio Severo
e di suo figlio Geta nellarea intorno alla Porta Settimiana, assieme ad altre propriet e interventi edilizi del Severo.Vediamo
ora quali specie troviamo in alcuni dei 19 punti del percorso: Al
punto 1): due esemplari monumentali di Cedrus Deodora (credetemi con dei frutti di cedro enormi!), piante grasse del Sudafrica
e dellAmerica Centrale e meridionale; dietro a queste un gruppo
di Aloe (molto usato in erboristeria come succo puro utilizzato
per molte patologie, e in cosmetica per creme etc). Al punto 2:
un meraviglia appare allocchio umano Il Viale delle Palme,
che attraversa tutta la parte bassa del giardino, sui due lati del
viale, si osserva la palma nana , che qui raggiunge i 4-5 metri
daltezza, il nome scientifico chamaerops humilis o palma di San Pietro , ed lunica palma
spontanea in Europa. Al punto 3: vi sono
grossi nuclei di graminacee; al punto 4 : il roseto; al punto 8 il Giardino Giapponese; al
punto 19 il Giardino degli Aromi etc. Allinterno dellorto vi sono anche molti gatti bellissimi ( uno bianco con due occhi!), uccelli,
piccioni, panchine per riposare o rimirare il panorama, fiumiciattoli per assistere allo spettacolo
gratuito delle anatre. Il mio consiglio : andate e visitatelo, una
vera delizia per gli occhi; una boccata dossigeno per i polmoni;
un paradiso nel cuore della citt.
Francesca Pagano

In questo palcoscenico, non mancava mai una delicata serenata


fatta dai posteggiatori che sapevano essere degli esperti complici
di quei momenti unici nella vita di quegli amanti che si facevano
abbracciare dalle corde melanconiche della chitarra e del nostalgico mandolino. Era una musica sapientemente ricamata da motivi antichi, forse la pi bella del pentagramma Napoletano che
non poteva che generare solo romanticismo, e regalava ossigeno
ai cuori di due innamorati e quei baci pieni di giuramento, sigillavano per sempre, leterno amore. che riempiva lo loro vita.
Lestasi di quel momento dipingeva un quadro ricco di poesia e
faceva nascere rare pennellate improvvisate dai loro cuori sinceri,
con parole semplici ma con la forza che tutto questo apparteneva
solo a quelli che si amavano veramente. Ora il poeta, con i suoi
occhi chiusi, si lascia coccolare dai tanti ricordi e le scene di allora
si muovono quasi a rallentatore e le immagini, anche se ingiallite
dalla polvere del tempo, ugualmente riconosce la differenza di
ieri mescolata alla modernit di oggi. Questanno linverno si
presentato alquanto capriccioso, come se non volesse mai finire
il suo spettacolo irrequieto e instabile, malgrado ci, anche romantico. La pioggia non si mai stancata di versare le sue fredde
lacrime su questa terra, avvolta da una fitta umidit, creando una
pacata tristezza, quasi come se si fosse immedesimato ai tempi
che si presentano tristi e pieni di insicurezza. Infatti, i danni sono
stati incalcolabili ed in particolare quelli economici, creando non
pochi disagi, e in pi una massiccia perdita di fiducia, delle giovani leve che hanno assaporato la perdita di un futuro, visto che
venuto a mancare loccupazione, e questo ha sconvolto la vita
dei pi giovani, e anche di coloro che si apprestavano a considerare la loro giusta collocazione a riposo. Un fantasma, pericoloso
che si identificato alla luce della realt politica, che in questi ultimi anno, ha causato non pochi danni, e a rimetterci sono stati
quelli pi deboli economicamente. E cos si sono accavallate tante
domande dal singolo cittadino alla massa, che ancora oggi attende
una risposta esaustiva e convincente. Si spera che tutto questo,
col tempo, trovi una facile soluzione perch questa realt sta creando un futuro tragico che rischia un forte declassamento sociale
ed umano e lallontanamento forzato di tanta gente che vuole ricominciare a vivere, e prepara la sua misera valigia, forse non pi
di cartone, ma almeno piena di sogni, perch quelli, non si esauriscono mai. Certo la tristezza, pensando allamara realt, ti
prende e ti fa sentire prigioniero senza speranza, perch nessuno
ti aiuter, neanche chi ti governa e tu rimani inerme di fronte a
tale insensibilit, perch da solo non potrai mai farcela, visto che
manca la soluzione al problema pi grave di questo secolo, ovvero la disoccupazione. Questa verit ti annienta moralmente e
da cittadino, ti lasci prendere da certe nostalgie del passato,
quando negli anni gi trascorsi, ti sentivi pi protetto dalle leggi
dello Stato e non tutto gravava soltanto sulle spalle del lavoratore,
si viveva tranquilli, e quando giungeva la sera, si avvertiva maggiore tranquillit e la serenit diventava la padrona assoluta di
quella famiglia, mangiando quel poco che bastava, per ringraziare
Dio di quel cibo sudato, ma meritato. Oggi tutto questo, volato
via come un sogno, ma solo i sogni si possono dimenticare, mentre questa realt sociale, rimarr nella memoria in eterno, proprio
come un marchio impresso a fuoco sulla nostra pelle. Ma come
dice un proverbio, la speranza lultima a morire, possiamo dedurre che solo questa parola ci conforta
assieme ai ricordi che nessuno potr mai cancellarli, e allora visto che ne abbiamo tanti,
scelgo quello che mi sta pi a cuore e che
non dipende dalla volont degli altri; rileggerlo come un premio di consolazione, ma
per farlo ho bisogno di creare una atmosfera
particolare, ovvero una scenografia ideale per
poter sfogliare le pagine che mi appartengono
e che in questo periodo, sono le pi belle, e le pi
consolatrici, perch parlano, di poesia e di tanto amore per la natura. (Continua)
Stefano Di Marino

PER ANDARE IN AUSTRALIA


BASTERANNO 2 ORE DI VOLO
In Italia si sta discutendo da anni sulle linee ferroviarie ad alta
velocit, da oltre ventanni si ragiona in parlamento su come non
portare a termine la costruzione dellautostrada Salerno-Reggio e
lavanzamento della metro C nella Capitale procede a rilento da
tre lustri. Nel Regno Unito, a parte aver finito la terza linea della
metropolitana di Londra a fine XIX secolo, la High Speed 1 (lalta
velocit inglese) stata completata da oltre 5 anni (passando addirittura sotto la stretto della manica) ed in corso di sviluppo
nientepopodimeno che lHS2, lalta velocit 2 in grado di viaggiare fino a 400 km. orari e sar completata entro il decennio. Di
conseguenza la notizia che in Gran Bretagna il progetto di costruzione di un aeroporto spaziale gi in fase avanzata non dovrebbe
sorprendere pi di tanto. Un Hub dunque per voli commerciali
nello spazio che offriranno anche la possibilit per viaggiare nel
cosmo e di effettuare superveloci viaggi intorno al globo terrestre,
tant che le compagnie che stanno sviluppando la tecnologia necessaria parlano di voli da Londra Sidney che non dureranno pi
di due ore, lo stesso tempo che ci vuole a percorre il grande raccordo anulare di Roma e non nelle ore di punta. Il Governo Inglese da sempre padrona delle rotte commerciali moderne vuole
mettere a disposizione della Corona anche quelle del futuro. Voglio che la Gran Bretagna faccia da apripista per il commercio
nello spazio afferma il ministro dellaviazione Mr. Robert Goodwill e aprire uno spazio-porto assicurer che siamo in prima
linea nello sviluppo di queste eccitanti nuove tecnologie
Infatti il Governo ha nei scorsi giorni, dopo tre mesi di consultazioni , deciso di supportare il progetto cominciando a pianificare
la costruzione di spazio-porti a Campbeltown, Glasgow e Stornoway in Scozia, Newquay in Inghilterra and Llanbedr in Galles
che andrebbero ad affiancare lunico esistente nel deserto del Mojave in California gestito dalla Virgin Galactic e associati che ancora in fase di test. Il mondo cambia e le grandi Democrazie
stanno trasformando la fantascienza in realt, nel bene o nel male.
In Italia i nostro governi riescono a vedere fino alla punta delle
loro scarpe, sempre lucidissima mica no.
Simone Chermaz

APPELLI PER RENDERE PI EFFICIENTE LA GIUSTIZIA


Riceviamo dai nostri lettori molte segnalazioni in merito a casi di malagiustizia, con vibranti appelli a pubblicare in sintesi le cause
dei disguidi e delle inefficienze giudiziarie. Abbiamo selezionato due casi segnalati dalling. Luigi Santorelli, residente a Salerno (cell.
339169819). Il primo caso riguarda il Ricorso da lui presentato al Consiglio di Stato (avv. Rodolfo DAscoli, dr.ssa Valeria Caggiano)
per la revocazione di una sentenza con la quale il medesimo Consiglio (Sez. IV) ha respinto lappello proposto dal Santorelli avverso
una sentenza del T.A.R. Campania. E sufficiente stralciare qualche frase del predetto ricorso per evidenziare lanomalia asserita dal
ricorrente: evidente che lappello stato respinto sulla base di un errore di fatto ovvero per una svista materiale del Collegio
che non ha rilevato la presenza in atti di documenti che provavano la preesistenza e consistenza degli immobiliRisulta certificata
la reale provenienza della nota con la quale la Soprintendenza ha accertato leffettiva preesistenzaTale documento consentiva e
consente al ricorrente non solo di provare la preesistenzae consistenza degli immobili ma altres di accedere al Piano Casa e quindi
di conseguire il richiesto titolo edilizio. E ci a definitiva conferma della fondatezza del presente ricorso.
Il secondo caso segnalato dal Santorelli riguarda il decreto di archiviazione emesso dal Tribunale di Salerno (Sezione gip-gup) in data
27.2.2015 su un procedimento avviato contro due persone. Si tratta dellindividuazione dellassociazione dei consumatori maggiormente rappresentativa in sede della Camera di CommercioHo consegnato prove inconfutabili della mia operativit e legittimit
nellagire per poter partecipare al bando, qualiil documento del Tribunale di Napoli dove mi viene attribuita in proprio, nonch in
rappresentanza dei cittadini di Salerno, la rappresentanza quale persona offesa per il procedimento n. 6056/04 R.G.N.R. nei confronti
della Salerno SistemiNel predetto ricorso viene disposta la riapertura ab imis dellistruttoria di cui trattasi, considerando anche lassociazione La Casa del Consumatore, da sempre esclusa e/o non considerata dalla Camera di Commercio, dalla Regione e dal MinisteroLa Regione Campania doveva rifare listruttoria ottemperando a quanto disposto dal Consiglio di Stato. Ad oggi, invece, io
resto escluso definitivamente in quanto il ricorso al TAR ha celebrato ludienza di merito in data 12 giugno u.s. (ricorso 465/2013)
tra le associazioni di consumatori partecipanti al bando. I funzionari preposti allistruttoria presso la Regione Campania hanno disatteso il parere consultivo del Consiglio di Stato E opportuno riportare la parte finale del decreto:Ritenuto in definitiva che le
legittime lamentele dellopponente possono e hanno gi trovato, sia pure indirettamente, inizio di tutela in altra sede e che altrove
esse debbano trovare adeguata soluzioneP.Q.M. dispone larchiviazione del procedimento e ordina la restituzione degli atti al
P. M..
Paolo Macali

SIRONI IN MOSTRAAL VITTORIANO


Quello che colpisce nella
grande mostra dedicata a Mario
Sironi (1885-1961) a Roma,
presso il complesso del Vittoriano dal 4 ottobre del 2014
all8 febbraio del 2015, il carattere monumentale anche se
non retorico della sua pittura.
Ogni suo quadro potrebbe essere definito un monumento
povero. Infatti le figure da lui
dipinte sono come spoglie di
aura, sono illuminate da una
luce bruna, sono bordate di un
nero cos intenso e materico che
letteralmente le scoplisce dando
loro pi che una consistenza un peso. Le sue figure sono gravi,
pensose, quasi piegate da quel pesantore dessere, da quella bile
nera che nel Barocco veniva chiamata malinconia. Tutte le sue figure sono luttuose come se si sentissero chiamate e chiamassero
anche noi ad elaborare la sofferenza per una perdita immemorabile ed irrimediabile. Qualcosa definitivamente passato: si tratta
di una perdita assoluta, irrecuperabile a tal punto che nelle tele di
Sironi la malinconia ad avere la meglio sulla nostalgia perch il
senso atteso definitivamente perduto. Queste opere funebri, dotate di una incredibile dignit e compostezza, ci trasformano da
semplici fruitori in veri e propri testimoni dellimpossibile. Guardare una tela di Sironi equivale a vegliare insieme con i suoi personaggi che sono a un tempo realissimi (anche se di realismo
magico ed arcano si tratta) e metafisici (anche se a differenza di
De Chirico Sironi completamente privo di ironia). Quella che
in gioco nelle opere di Sironi la cosit della cosa stessa. Questa
incredibile concentrazione dessere, che grava sulle sue donne o
sui suoi paesaggi urbani disabitati ed immobili, trasforma i suoi
quadri in una specie di tombe etrusche dove rinvenire le vestigia
di un tempo che non pi.
Stefano Valente

Caro lettore, ricordati di rinnovare la quota associativa


a questo periodico che, essendo super partes, intende
restare un libero organo di stampa.

N. 4

APRILE 2015

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

LATTUALIT, pag. 13

UN EROE CALABRESE MORTO PER LA PATRIA:


IL TENENTE VALENTINO LAZZARINO (1890 - 1916)

PER NON DIMENTICARE

Il IV Novembre lItalia da ufficialmente inizio alle solenni celebrazioni per la ricorrenza del Centenario del primo Conflitto Mondiale.
Questo clima di commossa celebrazione si rivolge a tutti quei Militari che con onore immolarono le proprie giovani vite sui campi
di battaglia e nelle trincee: con il sangue in battaglia e nelle trincee ammorbati dal colera, dalle polmoniti e dalle tante malattie infettive. Tra tutti, per tutti questi eroici soldati, tra linfinita schiera, voglio celebrare la figura del S.Tenente Valentino Lazzarino, morto
sul Medio Isonzo a Podgora, nella Battaglia delle 40 ore. ed i cui resti mortali non fu possibile identificare nellimmane carneficina.
Profitto nelliniziare la breve commemorazione, per ricordare il degno gesto circa la donazione fatta dalla famiglia Lazzarino alla
Comunit di Gallico di un grande ritratto fotografico impreziosito da una pregevole cornice in noce, gelosamente custodito nella propria casa per quasi cento anni, raffigurante leroico Tenente Valentino in divisa di Ufficiale, e che ora si trova degnamente esposto
nellAula del Consiglio Comunale dellantico Municipio di Gallico. Certamente nobile simbolico gesto per ricordare oltre al proprio
congiunto, anche tutti gli altri cinquantuno gallicesi che in quella sanguinosa Guerra senza esitare offrirono la vita per la salvezza
della Patria, e i cui nomi, ad imperitura memoria, sono impressi in un monumento posto nel Palazzo Municipale, posto accanto al
ritratto del Nostro. Valentino Lazzarino era nato in Gallico, Comune della Calabria Ultra, il 9.12.1890, da Orazio e da Gaetana Pellican. Di antica e distinta discendenza di possidenti e professionisti, trascorse la prima giovinezza della sua troppo breve esistenza
in una agiata condizione che gli permise di seguire, oltre limpegno allo studio, anche la passione per la caccia - era Rappresentante
per Gallico della Societ Mandamentale di tiro a segno Nazionale - e per la spensierata vita di societ. Brillante studente, terminate
le scuole liceali, si iscrisse alla facolt di Giurisprudenza presso la Regia Universit di Messina. Prima della chiamata alle armi aveva
terminato la stesura della tesi di Laurea che porta la data: Gallico,22.5.1916, e il cui manoscritto si trova nellarchivio di famiglia,
custodito dal pronipote, Nob. Antonino Lazzarino De Lorenzo.La Regia Universit, con provvedimento luogotenenziale, gli concesse
a titolo donore la Laurea in Giurisprudenza, il cui diploma conservato anchesso nellarchivio di famiglia. Valentino Lazzarino,
conseguita la nomina a S. Tenente, ebbe la ventura di essere subito inviato, insieme a tanti commilitoni calabresi, l dove la Patria ,
che Egli tanto amava, era aggredita, con estrema ferocia, dal nemico austro-ungarico ed ebbe lonore di combattere, alla testa dei suoi
uomini, in una delle pi terribili e giustamente famose battaglie che la Prima Guerra Mondiale per lItalia ricordi: la Battaglia del Podgora. Gli austroungarici dominavano, con le loro artiglierie e con le loro postazioni munite di mitragliatrici, le alture di San Gabriele,
San Daniele e del Monte Santo, minacciando una disastrosa avanzata. Era il 19 luglio del 1915: diversi Reggimenti di Fanteria si scagliarono contro i nemici, attaccandoli, nonostante le precarie condizioni sanitarie che denunciarono anche casi di colera a causa dei numerosi cadaveri insepolti nei luoghi dove ebbero luogo le azioni. Intervenne nella battaglia il Reggimento Carabinieri Reali, che si copr
anchesso di gloria, subendo numerosissime perdite. La battaglia, che era iniziata il 18 luglio, infuriava terribile, mietendo vittime da
entrambe le parti. Innumerevoli furono gli atti di valore, innumerevoli i sacrifici di giovani vite. Tra questi , per la salvezza della Patria,
eroicamente, alla testa dei suoi uomini, in quella epica carneficina, anche il Nostro corse intrepido, primo dei suoi soldati, in faccia al
nemico, immolando nobilmente la sua vita, fedele a quegli alti ideali figli del Nostro Risorgimento. Limpresa, seppure pagata un s
caro prezzo, port alla conquista di Gorizia, in seguito alla ritirata austriaca sulla riva orientale dellIsonzo. La Battaglia di Podgora
ebbe fin da subito una epica risonanza, tanto che Gabriele DAnnunzio magistralmente la ricord in un suo discorso pubblico elogiando
gli innumerevoli atti eroici che la contraddistinsero ed il valore supremo di quanti vi persero la vita. Forse lunanime riconoscimento
e la stupita ammirazione del comportamento eroico dei caduti in quella famosa battaglia potr essere stato di lenimento agli affranti
genitori a cui non fu data neanche la consolazione di poter piangere su una tomba del loro amatissimo figlio. (Continua)
Antonino Lazzarino De Lorenzo

(a cura di Vincenzo Cal)

IL CIBO ISPIRATO CHE PU SALVARE


DALLA MALNUTRIZIONE
Da tempo ormai molte Organizzazioni Non Governative (ONG),
come lUNICEF o lAIFO, sono alla ricerca di un rimedio efficacie contro la malnutrizione infantile nei paesi del Terzo Mondo.
Gli ostacoli al raggiungimento di una soluzione valida sono molti
e di vario genere: costi di trasporto, condizioni igeniche, scadenza
dei prodotti ecc.. Oggi la soluzione alla malnutrizione non sembra
pi cos impossibile come prima grazie al Plumpynut. Questo
cibo, a forma di panetto di burro, consente di recuperare peso in
tempi rapidi (fino a 500 grammi alla settimana in caso di malnutrizione acuta) grazie ai suoi contenuti: farina di arachidi, grassi
vegetali, zucchero, latte in polvere, sali minerali, vitamine,biotina,
acido folico, acido pantotenico e niacina. Quindi la storia di Joia
e Jacira, due gemelline affette dalla malnutrizione e nate a Gab,
citt dalla Guinea-Bissau, potr essare finalmente una storia comune a molti bambini del Terzo Mondo. Le due bambine,persa la
mamma quando avevano appena un mese di vita, furono affidate
alla nonna,la signora Sbado, la quale per non aveva la possibilit di comprare il latte in polvere o altri alimenti. Questa donna
a cui ormai rimanevano poche speranze di salvare le sue nipotine
venne a sapere dellesistenza del Centro Nutrizionale Di Gabu, a
50 chilometri da casa sua. Raggiunto il Centro, Joia e Jacira in
sole 3 settimane hanno aumentato il loro peso di 1 chilo, avendone prima a causa della malnutrizione perso 1 e mezzo in 6 mesi.
Il risultato raggiunto dal Centro Nutrizionale di Gabu fu dovuto
soprattutto al Plumpynut, un Alimento Terapeutico di Pronto
Utilizzo, un vero salvavita che abbatte i costi di trasporto, non ha
bisogno di preparazione e dura fino a 24 mesi. Ogni confezione
contiene 92 gr di prodotto, per un totale di 500 calorie.
Plumpynut un prodotto che, ideato da Andr Briend (il quale
dichiara di essersi inspirato alla Nutella) fondatore della ditta francese Nutriset, utilizzato oggi dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, dallUnicef e da molte Organizzazioni
Non Governative Internazionali. Anche i progetti AIFO hanno capito lefficiente novit introdotta da Briend contro la lotta alla
malnutrizione infantile per salvare la vita a migliaia di bambini
malnutriti (come nel caso di Joia e Jacira). Giuseppe Di Matteo

CERA UNA VOLTA IN GRECIA

LAMORTE DEI CENTRI COMMERCIALI


Gli Stati Uniti dAmerica potranno piacerci o no ma da sempre gli
riconosciamo una cosa cio che quando si mettono in testa una
cosa la fanno. Ad esempio quando capiscono che unidea buona
gli americani non te la rubano o copiano come farebbero i cinesi,
no loro te la comprano, ti fanno diventare partner e in men che
non si dica la tua idea utilitaria la ingrandiscono, la implementano, la smontano e la ricostruiscono, e quella idea la fanno diventare un SUV. Cos ad esempio successo con centri commerciali:
gli imprenditori americani sono venuti in Europa hanno visto la
Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, le Burlington Arcade a
Londra, gli sono piaciute, gli sono piaciuti gli affari che ne scaturivano e se ne sono tornati negli states ad inventarsi gli shopping mallsquelli che noi oggi chiamiamo centri commerciali,
delle americanate pazzesche: mega cinema, mega ristoranti fastfood, mega ipermercati, mega parcheggi. A met degli anni 90
negli U.S.A. venivano costruiti circa 140 centri allanno, ma con
linizio del nuovo millennio questi numeri cominciarono a diminuire e nel 2007, lanno prima dellinizio della recessione nordamericana, nessun nuovo shopping-mall stato costruito per la
prima volta in 50 anni. Oggi la statistica dei centri fantasma, dei
dead mall, significativa e studi del settore immobiliare prevedono che in America il 10% dei centri commerciali fallir o verr
riconvertito in spazi non commerciali nei prossimi 10 anni. La
cause sembrano risiedere ovviamente nella crisi globale, nellaumento degli acquisti on-line (che ad oggi si attesta al 6% delle
transazioni globali) ma soprattutto nel fatto che molti piccoli
chain-stores, le piccole catene commerciali, hanno chiuso i battenti di fronte al nascere di colossi. Il risultato che principali
brand sono ormai in mano ad un unico padrone e questo determina anche la chiusura dei punti vendita di tali colossi che si
fanno concorrenza fra fratelli, e quando chiude uno di questi ci
sono migliaia di metri quadri vuoti che non invogliano pi la
gente a frequentare centri in cui gran parte delle vetrine sono for
sale e da qui si finisce in una spirale letale per tutti i punti vendita
presenti. Esiste un sito che racconta la chiusura di questi centri
che ha dei risvolti drammatici per le comunit che vedono sparire
in alcuni casi lunico punto di agglomerazione sociale come nel
caso del Cloverleaf Mall a Chestrefield in Virginia, punto di riferimento della popolazione dal 1950. Oggi questi spazi enormi
sono abbandonati, come documentano le foto su deadmalls.com,
in scenari post apocalittici come nel film di Romero del 1977
Lalba dei morti viventi, che si svolge in centro commerciale in
cui ormai la vita sembra essere svanita. Forse questa situazione
stata provocata anche dal fatto che la crisi ha instillato nel cervello
dei cittadini un senso di ribellione al consumismo sfrenato e dal
momento che non riescono pi a potersi premettere di spendere e
spandere come qualche anno fa, hanno cominciato a detestare
questi luoghi, un po come la storia della volpe e luva, e come
spesso capita agli ex fumatori hanno cominciato addirittura ad
odiare il loro ex vizio. Siamo di fronte ad un consapevolezza acquisita forzatamente e non veramente sentita? Chi pu dirlo resta
il fatto che mentre il mondo occidentale si interroga su come far
convivere decrescita e sviluppo, in Cina a Dongguan stato inaugurato un centro commerciale con una superficie di 892 mila
metri quadri, 20 mila volte larea ricoperta da piazza San Pietro
a Roma.
Simone Chermaz

La storia dei trecento spartani guidati dal re Leonida I leggenda. Un


manipolo di soldati ben addestrati, con lausilio di settecento tespiesi,
affrontarono limponente armata di Serse I. Per diversi giorni i greci
imposero ai persiani gravi perdite, cos grandi da riuscire a fermare la
loro avanzata. La battaglia fu combattuta verso la fine dellestate del 480
a. C., nellangusto passo di montagna chiamato Termopili; lo scontro,
raccontato seppur con una certa esagerazione da Erodoto, rappresent il
sacrificio di Sparta alla libert contro la schiavit del mondo asiatico.
Pagando con la loro morte, i greci ottennero una delle vittorie pi
importanti della storia, alla stregua dellimpresa compiuta nel 732 d. C.
da Carlo Martello a Poitiers: difesero con coraggio la propria terra natia
dalla minaccia straniera, non da cittadini, ma da uomini liberi; Leonida,
secondo la tradizione discendente da Eracle, prese la decisione di
infrangere le leggi spartane per seguire un destino pi alto. Il re si trov
a un bivio, tragico e ineluttabile, quello caro alla letteratura ellenica:
marciare verso le Termopili, oppure onorare gli dei e rispettare le Carnee,
durante cui era vietato muovere guerra? Leonida prese una scelta
consapevole. Decise di affrontare una forza superiore, sfruttando il
terreno favorevole e la superiore abilit militare. Il resto, come si dice,
storia. C un dipinto che coglie in maniera quasi frenetica la
drammaticit della battaglia, o meglio dellattimo prima: Leonida alle Termopili (1798 1813) di Jacques Louis David, conservato al Louvre.
Protagonista della tela il re figlio del leone, in un atteggiamento statico e dinamico allo stesso tempo; egli, infatti, seduto sopra un tronco
dalbero, mentre impugna le armi pronto allimminente battaglia. La sua atletica corporatura - un eco della bellezza ricercata nel nudo neoclassico
- domina la scena dal centro, nella confusione della corsa allo scontro. Attorno a lui il caos imperversa tra pose slanciate e commoventi: chi si
prepara ad affrontare il nemico sotto il suono delle trombe, chi prega invocando laiuto degli dei, chi si abbraccia al compagno per dirgli addio, in
un tpos che ricorda quello nel Giuramento degli Orazi. Tutti, come Leonida nel suo sguardo deciso, sono consapevoli di ci che deve accadere.
Tutti lo accettano, quasi fosse un rituale, secondo il codice che hanno giurato di seguire, abbracciando ci per cui sono nati. Un comune senso del
coraggio e dellattaccamento fraterno pervade il fermo che il pittore ci regala, omaggiando il sacrificio dei trecento spartani. Accanto al re figura
quello che sembra un piccolo altare votivo, su cui ben visibile la scritta Eracle, non solo il dio della guerra, ma caro a tutti i lacedemoni. Infine,
sopra una roccia, un soldato incide con lelsa della spada il messaggio del poeta Simonide per i posteri, il loro epitaffio rimasto ancora oggi celebre:
Va a dire agli spartani, straniero, che qui noi giacciamo, secondo i loro doveri. La parola straniero da intendersi come viandante, uomo libero
che dovesse un giorno giungere alle Termopili; lepigramma rappresenta una preghiera, lultima volont di uomini morenti: quella di informare i
propri concittadini che essi diedero fondo alla loro devozione per difendere la patria, secondo ci che gli spartani ritenevano doveroso. Di non facile
interpretazione, infatti, la parola greca : la traduzione letterale corrisponde a ci che stato ordinato, che non da confondere con il
termine vicino , ci che rispetta gli usi, che antepone quindi il concetto di legge, di . Gli spartani non agirono secondo
questultimo principio sacro, altrimenti non avrebbero potuto affrontare la battaglia; al contrario, agirono secondo il proprio codice di vita, secondo
quello che uno spartano avrebbe dovuto fare, un uomo libero.
Mattia Nicol Scavo

ALLARME: SIAMO A SUD DI ROMA!


Non si fermano i massacri compiuti dai terroristi dellIsis. Il 20/1
s accertato che 13 ragazzi sono stati uccisi il 12/1 in Iraq perch
avevano guardato la partita della loro nazionale contro la Giordania, valevole per la coppa dAsia di calcio. Gli adolescenti sono
stati catturati dai jihadisti a Mosul (un territorio controllato suppergi proprio dallIsis, secondo i media internazionali) e prontamente fucilati perch guardare una partita in tv viola la Sharia.
I miliziani hanno annunciato la morte di questinnocenti col megafono alla popolazione con inclusi i genitori che non hanno potuto recuperare i corpi dei figli per timore di fare la loro stessa
fine. Il 3/2, 3 militari francesi a Nizza sono stati feriti leggermente, due al volto e uno alla gamba, per accoltellamento. E
quanto riferito dal quotidiano Nice Matin, aggiungendo che il
colpevole stato subito arrestato assieme a un presunto complice.
Laggressore, sceso da un tram, ha colpito i tre cherano di guardia a un centro ebraico nel quadro del piano di sicurezza Vigipirate. Luomo, un tal Coulibaly, che ha lo stesso cognome del
terrorista che ha ucciso un poliziotto e poi 4 ostaggi in un supermercato, nei giorni del Je suis Charlie, era stato interrogato
dai servizi segreti francesi dopo essere stato espulso dal territorio
turco. Il 15/2 la polizia danese ha annunciato luccisione dellattentatore di Copenaghen, senza diffondere il suo nome, ossia di
un venticinquenne di origini arabe gi noto alle autorit. Nelle
sparatorie del giorno prima aveva urlato in arabo a volto coperto;
lobiettivo del suo assalto era il vignettista Vilks, che si era dovuto nascondere nel frigo di un locale, dove si stava tenendo un
evento sullIslam. Lattentatore era legato al radicalismo islamico
secondo glinquirenti danesi: Lipotesi che possa essersi ispirato agli eventi di Parigi e al materiale diffuso dallIsis mediante
altri simpatizzanti, ha spiegato il direttore dellIntelligence,
Madsen.
LIsis inoltre ha minacciato anche noi italiani, in un video che
mostra la decapitazione di 21 egiziani copti, sequestrati in Libia
tra Dicembre e Gennaio. Prima ci avete visto su una collina
della Siria, oggi siamo a sud di Roma, in Libia: dichiarazione
prelevata dal Site, un canale di comunicazione virtuale, che monitorizza i siti jihadisti. Il video, intitolato Un messaggio firmato
col sangue alla nazione della Croce, contiene laffermazione
Avete buttato in mare il corpo di Bin Laden, perci mischieremo
il suo sangue col vostro!. L11/3, un bambino in tuta mimetica
e a volto scoperto ha ucciso a colpi di pistola una presunta spia
del Mossad (dei servizi di sicurezza dIsraele, tanto per intenderci): quanto mostra un altro video marchiato dallIsis sul web.
La presunta spia era il palestinese Mohammad Ismail, a riferirlo
Rita Katz, direttrice del Site, denunciando anche che lIsis ha
decapitato 3 uomini in Iraq ancora, 2 condannati per sodomia e
laltro per blasfemia. Come se non bastasse, il 7/2 rispuntato
Putin con la seguente dichiarazione: La Russia vuole la guerra
con nessuno, anzi, conta di collaborare con tutti, poco prima
del cruciale incontro con Merkel e Hollande, a proposito della
crisi in Ucraina. Putin sembra che abbia implicitamente confermato il proprio appoggio al piano di pace, pur ribadendo che non
accetta che venga passato per normale lassetto mondiale esistente, venutosi a creare nei decenni successivi al crollo dellUrss, con a capo un solo leader incondizionato che vorrebbe
rimanere tale. Un assetto che non andr mai a genio alla Russia.
I colloqui proseguiranno, buona base (si spera) per una certa dose
dottimismo (appunto!), al fine di risolvere il conflitto in questoccasione. La Russia sar tra le parti che garantiranno la
realizzazione di Minsk, questo secondo il ministro degli Esteri,
Lavrov, Spero che i passi presi portino a dei risultati che vengano sottoscritti da tutte le parti, oltre che in un miglioramento
della situazione.

LA TERRA OSCURATA
PER ECLISSI TOTALE DEL SOLE
Il 20 marzo la Luna si posizionataper circa unora tra la Terra ed
il Sole oscurando cos il nostro pianeta. Leclissi solare stata
totale nelle Fr er, nelle Isole Svalbard e nel Polo nord (30 o
20% della superficie solare) nellEuropa e nellAsia centrale.
Eclissi solare, la Luna si trova in posizione di novilunio (e cio
luna nuova) che un periodo in cui la Luna si trova tra la Terra
ed il Sole e quindi la sua superfice visibile rimane al buio poich
non rivolta verso il sole. Un fenomeno naturale raro e spettacolare
che appassionati di astronomia e non solo aspettavano da anni. La
Nasa ha pubblicato una mappa interattiva che permette di conoscere localit per localit i dati delleclissi solare. Il bacio tra
Sole e Luna stato ammirato in tutta lItalia, ma le regioni pi
fortunate saranno quelle del nordovest. Ad Aosta stato coperto
dalla Luna il 67,3% della superficie del Sole. A Milano il 65%, a
Roma il 53,8%, a Napoli il 49,4%, a Siracusa il 39,7%. Quello che
noi Italiani abbiamo visto non stato lanello di luce tipico della
eclissi totale, ma la falce solare e non lunare, come invece noi
siamo abituati a vedere. Non privo di importanza il fatto che
soltanto nel 2026 si ripeter una eclissi solare avente valori elevati.
Giuseppe Di Matteo

PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie):
inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento G. Salvemini. Se le vostre Opere verranno considerate
idonee per le Edizioni Movimento G. Salvemini, riceverete una
proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributostampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie,
saggi letterari, storici, sociologici, giuridici ed economici?
Cell. 347.0333846.

AVVISO UTILE
Gli articoli che non hanno trovato spazio in
questo numero sono stati pubblicati nel sito
web www.macthnews.it (Direttore: Antonio
Bartalotta), registrato presso il Tribunale Civile di Roma.

LATTUALIT, pag. 14

EVENTI DI STORIA E DI ATTUALITA

LESECUZIONE DI LUIGI XVI


(Seguito) Davanti alla Convenzione Nazionale Luigi si presenta
tenendo il cappello con le due mani sul petto, ma non saluta e, a
testa alta, fissa Barre, che la presiede e, in nome della Nazione
Francese, gli legge i capi di accusa che gli vengono mossi, i quali
vanno dallaver affidato la guardia del palazzo di Versailles al
Reggimento di Fiandra, alla strage del Campo di Marte, dalle segrete intese con Mirabeau per il ripristino della regalit, dalla fuga
a Varennes, alla resa di Verdun, dalla c.d. cospirazione dei cavalieri del pugnale, al veto posto per la deportazione dei c.d. preti
refrattari. Insomma, tutte le accuse raccolte dalla Commissione
dei Ventuno presieduta dal deputato Lindet, molte delle quali sono
persino illegali, in quanto si riferiscono a fatti avvenuti prima che
il Re avesse accettato la nuova Costituzione repubblicana e dellamnestia generale proclamata in quelloccasione. Come si difende Luigi? Egli non ha la dignit irremovibile di un Carlo I
Stuart, che si rifiuta di rispondere ad un tribunale composto di
suoi sudditi, ai quali non riconosce il potere di giudicarlo, preferisce rispondere per confutare puntualmente lassurdo atto di accusa, e, come dice il Madelin, Seduto nella sua poltrona, egli
rispondeva a tutto con immutata tranquillit, ora coprendosi con
la Costituzione, ora negando che i fatti avessero la portata che retrospettivamente veniva loro attribuita. Ma molte sono ancora
le voci che si levano coraggiosamente in difesa del Re, sia di uomini illustri, come quella dellex ministro Necker, dei poeti Andrea Chnier e Schiller, che vorrebbero assumerne la difesa, di
emigrati come Bertrand de Moleville e Lally-Tolendal, che si dichiarano pronti a rientrare in Francia dallesilio per difendere il
Re, e quella di Teodoro Lameth, che torna di nascosto a Parigi, per
chiedere segretamente a Danton di intervenire in favore di Luigi;
sia di gente del popolo, tra cui quella di una ragazza che si firma
semplicemente Julie, e, poich le disgrazie del povero Luigi le
spezzano il cuore, se sar condannato, si offre di salire sul patibolo al suo posto! La Convenzione ha notificato a Luigi XVI
che gli concede di nominare un collegio di difesa e questi ha indicato due noti avvocati, Target e Tronchet, ma il primo non accetta per paura e al suo posto si offre il vecchio Malesherbes, uno
dei pi autorevoli magistrati di Francia, gi per due volte suo Ministro. A questi difensori si associer, pi tardi, su loro istanza,
un altro celebre avvocato, il Desze, il quale compiler e pronuncer larringa finale davanti alla Convenzione. Il Re appare calmissimo e quando il 14 dicembre Malesherbes, previa
perquisizione da parte dei Commissari, pu fargli visita al Tempio, insieme con il collegio di difesa, lo trova che sta leggendo Tacito. Luigi gli va incontro commosso e lo abbraccia e gli dice: Il
vostro sacrificio tanto pi generoso in quanto esponete la vostra
vita senza speranza alcuna di salvare la mia. E, alle proteste di
Malesherbes, che vorrebbe rassicurarlo, non ritenendo che tutte le
speranze siano ancora perdute, risponde: Mi faranno morire. Ma
non importa, occupiamoci del mio processo come se dovessi vincerlo. E infatti lo vincer, perch la memoria che lascer di me,
sar senza macchia.(Giardini, op. cit., pag. 194). Alla vigilia di
Natale del 1792 lavv. Desze, che con sorprendente rapidit
riuscito a concludere la sua brillante arringa difensiva, gliene d
lettura, destando la commozione degli ascoltatori. Ma il Re, sempre convinto dellinutilit di tanto ardore difensivo, lo prega di
espungere ogni espressione che possa suonare appello alla piet
di quei giudici, che sente suoi implacabili nemici, dicendo:Non
spero persuadere, ma non voglio intenerire. E a Natale del 1792
Luigi XVI si ritira al 2 piano del Tempio, dove ormai vive isolato
dai suoi familiari, e scrive il suo testamento. Il 26 dicembre 1792
una giornata freddissima, frustata da raffiche di vento gelido, e
alle 9 del mattino, il Re di nuovo condotto alla sbarra della Convenzione per un secondo e ultimo interrogatorio. Dopo unora di
attesa, introdotto con i suoi avvocati nella sala delle conferenze,
dove Desze pu arringare per tre ore in difesa dellimputato Luigi XVI, ma, privata di ogni spunto
patetico, che forse avrebbe potuto giungere al
cuore di qualcuno dei pi sensibili di quegli
spietati giudici giacobini, la sua difesa ha
perduto ogni mordente e le argomentazioni addotte ricalcano quelle che lAssemblea ha gi
udito pronunciare dai suoi membri pi moderati e sono gi state rigettate in quanto ritenute
ininfluenti a modificare lo stato giuridico delle
cose determinato dallinsurrezione popolare del 10 agosto. (Continua)
Sergio Scalia

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CITT SEGRETE
1 DERINKUYU
La storia un continuo depositarsi di eventi , date, nomi e per capirla e conoscerla bisognerebbe avere un approccio da geologo
che sedimento dopo sedimento riesce a mettere in prospettiva
consequenziale avvenimenti apparentemente scollegati lun laltro. Questo metodo andrebbe usato per districarsi nel mistero che
una piccola cittadina della regione turca della Cappadocia di
nome Derinkuyu nasconde nelle proprie viscere. Nel 1963 in occasione di una ristrutturazione di una casa si apr nel terreno un
foro che sembrava non avere fine e che si rivel essere un ingresso ad un vastissima antica citt sotterranea. Ancora oggi dopo
cinquanta anni studi sono in corso su questa rete di saloni e cunicoli che si estende fino ad una profondit di 85 metri, dislocandosi
su 8 livelli. Tali studi come detto non sono definitivi e teorizzano
che i livelli possano essere addirittura diciotto. La Turchia cosparsa di insediamenti sotterranei ma nessuno di questa portata
per et ed estensione. La citt sotterranea di Derinkuyu gi di
per s una cosa unica ma le sue infrastrutture hanno dello stupefacente: un sistema di ventilazione sofisticatissimo che riesce a
portare aria fresca anche ai piani pi profondi grazie a circa
15.000 bocchette e vi poi un sistema idrico che sfruttando un
fiume sotterraneo porta acqua potabile ai numerosi pozzi sparsi
per la citt. Si calcolato che Derinkuyu abbia soddisfatto le esigenze di oltre 20000 abitanti e i ritrovamenti di cucine annerite
dal fumo, sale da pranzo, botteghe, scuole, stanze per il bestiame
ci parlano in effetti di una citt completamente auto sufficiente e
separata dal mondo esterno e collegata attraverso un tunnel di 8
chilometro ad unaltra citt sotterranea nota con il nome di Kaymakli, altrettanto sorprendente per gli elementi strutturali ma assai
pi piccola. Gli ingegneri e gli studiosi sono strabiliati dal grado
di competenza con cui al meno 4.000 anni fa la citt fu costruita
o meglio scavata. Ma chi 20 secoli prima della nascita di Cristo
aveva bisogno di vivere sotto terra e perch? Al riguardo non vi
sono pareri unanimi alcuni teorizzano che dietro la cittadella sotterranea via sia la scaltrezza architettonica dei Frigi, siamo in
piena et del ferro in un epoca compresa tra il decimo ed il settimo
secolo a.C. altri invece puntano il dito verso il popolo degli Ittiti
dAnatolia che fra il 1600 e il 1300 a.C. avrebbero usato Derinkuyu come difesa ai tentativi dinvasione dei Traci ed il ritrovamento di suppellettili ed artefatti supporterebbero questa teoria.
La pi affascinante di tutte per rimane quella che alcuni teorici
hanno individuato nellantica scrittura sacra Zoroastriana, lAvest. Nel secondo capitolo del testo Ahura Mazd, il dio unico della
religione zoroastriana detta appunto Mazdaismo , salva il mondo
da una cataclisma delegando il re-profeta Yima alla costruzione
di un edifico, conosciuto nella mitologia come Vara di Yima,
per proteggere e salvare gli esseri viventi dallimminente catastrofe
che nellAvesta viene definita malvagio inverno, quindi non un
semplice diluvio universale ma stando alle interpretazioni di
questi teorici addirittura lultima era glaciale. Se cos fosse Derinkuyu avrebbe almeno 18.000 anni e scompiglierebbe tutti gli
schemi storici scientifici. Per chi volesse farsi unidea della portata
di questo ritrovamento archeologico esso al momento visitabile.
Sconsigliato ai claustrofobici e ai conformisti. Simone Chermaz

NUOVE PROVE DELLA


VITA OLTRE LA VITA
Lattenzione verso le cosiddette esperienze di pre-morte iniziata intorno alla met degli anni 70. Nel lontano 1975 infatti
Elisabeth Kubler-Ross, una psichiatra svizzera che aveva lavorato molti anni negli USA, scrisse la prefazione di un libro destinato ad un grande successo editoriale: La vita oltre la vita di
Raymond Moody. Un libro che apr uno spiraglio conoscitivo sul
misterioso confine tra la vita e la morte. Il libro del dott. Moody,
medico e psicologo statunitense, riportava una ricca casistica di
casi di persone andate in coma e recuperate alla vita grazie alle
moderne tecniche di rianimazione. Nonostante le apparenti condizioni dincoscienza, numerose persone riferirono di aver conservato, durante lo stato di pre-morte, una sorta di consapevolezza,
vivendo particolari esperienze come il riesame della propria vita
o lincontro con esseri di luce. Molti medici sminuirono la portata di tali fenomeni, ritenendo che non potessero in alcun modo
essere interpretati come manifestazioni di vita oltre la vita, ma
fossero delle semplici proiezioni dellattivit cerebrale. Tra questi,
il cardiologo olandese Pim van Lommel, che part anchegli da
una spiegazione di tipo fisiologico, attribuendo le cosiddette
esperienze di pre-morte alla riduzione dellossigeno nel cervello. E tuttavia, dopo una ricerca durata ventanni, van Lommel
ha modificato radicalmente la sua impostazione dorigine, confermando la fondatezza degli studi del dott. Moody ed estendendone
ulteriormente le implicazioni. Ci che fece cambiare idea al dott.
van Lommel fu la straordinaria esperienza di alcuni pazienti dichiarati clinicamente morti, che avevano reagito con successo alle
terapie di rianimazione. Quei pazienti avevano mostrato un elettroencefalogramma piatto, che rivelava la cessazione di ogni attivit cerebrale, e tuttavia, una volta recuperati alla vita, avevano
descritto con esattezza sensazioni ed eventi avvenuti durante la
loro morte clinica. In seguito a questa constatazione, il dott. van
Lommel si convinse che la coscienza non un prodotto della chimica e non dipende dalle attivit elettriche del cervello. Nel suo
recente bestseller tradotto in pi lingue The Science of NearDeath Experience (Coscienza oltre la vita), van Lommel si
esprime infatti con queste parole: Constatare lesistenza cosciente dellIo personale dopo la morte clinica del corpo, mi sembra che possa interpretarsi come una prova scientifica
dellesistenza dellanima nonch dellesistenza della vita oltre la
morte. Si attende ora la traduzione del libro anche in lingua italiana.
Silvia Iovine

CON BUONI RENDIMENTI ?

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N. 4

APRILE 2015

EVENTI DI ATTUALIT
(a cura di Alessandro Massimi)

UNOCCASIONE IRRIPETIBILE
PER NUTRIRE ILPIANETAE RILANCIARE LITALIA
Finalmente il conto
alla rovescia sta volgendo al termine, si
avvicina la data del
1 maggio 2015,
giorno di apertura
della tanto attesa e
discussa rassegna
mondiale
EXPO
2015. Ricordiamo che per lItalia si tratta davvero di unoccasione
unica, mai vissuta veramente prima. Ricordiamo tutti, sia i meno
giovani che anche i pi giovani, la mancata occasione dellEsposizione Universale di Roma del 1942 (nel quartiere romano dellE.U.R. per lappunto), che non si tenette a causa dello scoppio
della Seconda Guerra Mondiale nel 1939 e lentrata in guerra
dellItalia nel 1940. Ancora oggi il quartiere EUR rappresenta per
la citt di Roma il pi funzionale esempio di architettura urbana.
Questa volta, pur in mezzo a numerose difficolt, ritardi, problemi
economici nazionali e mondiali, scandali ed altri avversi eventi,
sembra comunque che la tanto sospirata manifestazione avr inizio. Parteciperanno ben 145 paesi in rappresentanza del 94 %
della popolazione mondiale. LEXPO 2015, che, realizzata a
nord-est di Milano nel Comune di Rho, prender avvio, come
detto il 01 maggio 2015, sar aperta tutti i giorni, dalle ore 10,00
alle ore 23,00 fino al 31 ottobre 2015. La manifestazione dedicata allalimentazione ed alla nutrizione, con lintento di garantire
cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del
Pianeta e dei suoi equilibri. Sono stati previsti biglietti con particolari sconti per anziani, scolaresche, famiglie, anche con date di
partecipazione aperta. I biglietti acquistati prima dellapertura
della manifestazione avranno uno sconto ulteriore fino al 20%.
La durata di n. 6 mesi permette poi a chiunque voglia di poter organizzare al meglio la propria visita, contando che saranno previsti oltre 20 milioni di visitatori da tutto il mondo. Per ogni
ulteriore informazione suggeriamo di connettersi al sito
www.expo2015.org. E subito dopo la chiusura dellExpo, tutto il
mondo punter lattenzione su Roma per lAnno Giubilare Straordinario indetto da Papa Francesco, che si inaugurer in data 8
dicembre 2015. Evento di grande importanza mediatica, ma soprattutto ecumenica e spirituale, di cui parleremo in seguito. LItalia torna per un anno al centro del mondo, e speriamo che sappia
anche rimanerci

CITT SEGRETE
2 GRAND CANYON
Alcuni archeologi finanziati dallo Smithsonian Institute descrivono per filo e per segno sulle pagine dellArizona Gazzette nel
1909, il ritrovamento di una citt nascosta allinterno del Gran
Canyon parlando di evidenze straordinarie e impossibili come
mummie dellantico Egitto, geroglifici e statue scolpite nella roccia che assomigliano incredibilmente a Buddha. Cosa c di
vero? Perch da allora non se ne pi parlato? Come mai i due
autori della scoperta sono svaniti poi nel nulla? Era il 5 aprile del
1909 quando sulle colonne del giornale di Phoenix, Arizona appare la relazione che tale mr. G.E. Kinkaid, archeologo Smithsoniano fa del suo viaggio sul fiume Colorado assieme al professor
Jordan , anchegli del suddetto istituto, dalla cittadina Green River
nel Wyoming fino Yuma , alla ricerca di minerali (cos si doveva
chiamare la caccia alloro nel Grand Canion da quando Roosvelt
lo trasform in foresta nazionale nel 1908 proibendola de facto).
Una descrizione lucida e dettagliata del ritrovamento di una caverna a circa 42 miglia dall El Tovar Canyon, con centinaia di saloni forniti di sistema di ventilazione collegati tra loro da passaggi
cesellati e scolpiti come potrebbe solo la moderna ingegneria, capaci di ospitare secondo Kinkaid fino a 50.000 abitanti. A circa 30
metri dallingresso sempre il Kinkaid descrive il ritrovamento di
un idolo o di un dio seduto con le gambe incrociate, con un loto
o un giglio nelle mani. La forma della faccia orientale ed scolpito nella roccia della caverna. Lidolo ricorda Buddha e le caratteristiche religiose ricordano i costumi dellantico Tibet e ancora
tavolette di pietra con misteriosi geroglifici. Si parla poi di una
cripta piena di mummie maschili che ricordano quelle dellantico
Egitto che il professor Jordan entusiasticamente crede che si proveranno essere di incalcolabile valore per gli studi archeologici
dimostrando collegamenti impensabili fra civilt dei faraoni e
quella nordamericana. Quelledizione del 05 aprile 1909 diede
ampio risalto alla notizia affermando anche che sotto la guida
del prof. Jordan, lo smithsonian Institute sta conducendo una
completa esplorazione fino a che anche lultimo anello della catena verr ricostruito ma da quel giorno mai pi nessuno se ne
interess e le tracce dei due esploratori si persero per sempre.
Forse larticolo era solo un falso per aumentare le vendite? Forse,
ma allora ci si sarebbe aspettati ulteriori reportage per continuare
a sfruttare la storia immaginaria. Forse era un sistema per incoraggiare lesplorazioni nella zona ed aumentare il turismo? Difficile
pensarlo visto che il presidente Roosvelt nel 1908 ne fece un
parco nazionale proibendo di fatto ogni attivit non monitorata.
Un bel mistero non c che dire anche alla luce delle dichiarazioni
telefoniche riportate sul libro Suppressed Inventions di Johnathan Esien del 1999 da parte dellistituto Smithsonian che sostengono che nessuno artefatto egiziano mai stato scoperto in nord
o sud America e che perci listituto mai stato coinvolto in scavi
del genere disconoscendo il Kinkaid e il professor Jordan. Se effettivamente fosse cos perch listituto in un secolo non hai mai
preso le distanze dai fatti in modo ufficiale? Forse per non agitare
troppo le acque e sollecitare nuove esplorazione che sovvertirebbero tutti gli insegnamenti accademici? Per stimolare ancor di pi
la curiosit del lettore Kinkaid lascia in chiusura dellarticolo la dichiarazione pi sinistra: c ununica stanza non ventilata e quando
ci siamo avvicinati un odore mortale e rabbioso ci ha assalito. Le
nostre luci non ne hanno potuto penetrare loscurit e finch non ne
avremo di pi potenti non sapremo cosa contiene la stanza. Qualcuno di noi pensa ci siano serpenti altri che vi siano gas o sostanze
chimiche usate dagli antichi (per forgiare i molti attrezzi di rame e
oro riportati N.d.A.)() lintero agglomerato sotterraneo da i brividi. Loscurit come un peso sulle spalle e le nostre torce e candele rendono il buio ancora pi denso.
Simone Chermaz

N. 4

APRILE 2015

PROBLEMATICHE RELIGIOSE E DI ATTUALITA

DIALOGO ECUMENICO
(a cura di Aurora Simone Massimi)

VIA CRUCIS, UNA PRATICA DI PIET


Ci avviciniamo alla Pasqua del Signore e tra i momenti salienti di
questo periodo vi la Via Crucis. Con lespressione Via Crucis
si indica il cammino percorso da Cristo dal Pretorio di Pilato,
dove fu condannato a morte, al Monte Calvario, noto anche come
Golgota, dove diede la vita per la nostra salvezza. La Via Crucis
una pratica di piet nella quale si medita la Passione di Ges.
Lorigine di questa pratica ignota, alcune credenze popolari la
fanno risalire alle visite della Madonna presso i luoghi della Passione a Gerusalemme, ma la maggior parte degli storici riconosce
linizio di questa pratica a Francesco dAssisi o alla tradizione francescana. La diffusione della Via Crucis ricevette un forte impulso nei secoli dal XII al XIV promossa dai pellegrini di ritorno
dalla Terrasanta e principalmente dai Minori Francescani che,
dal 1342, avevano la custodia dei Luoghi Santi di Palestina. Tra
i frati minori che si impegnarono nella propagazione di questa
pratica si distinse san Leonardo da Porto Maurizio che eresse oltre
cinquecento Via Crucis. Su richiesta di san Leonardo, papa Clemente XII eman attraverso la Sacra Congregazione delle Indulgenze speciali Monita ad recte ordinandum devotum exercitum
Viae Crucis, sostanzialmente confermati nella disciplina vigente.
Ad oggi tutte le chiese cattoliche dispongono di una Via Crucis o
almeno di una sequenza murale interna. Il numero e nomi delle
stazioni cambiarono radicalmente in diverse occasioni nella storia
della devozione, sebbene lelenco corrente di quattordici stazioni
ora sia attualmente universalmente accettato. Lordine lungo le
pareti non segue una regola precisa, pu infatti essere indifferentemente orario o antiorario. Le stazioni su cui si prega oggi sono
le seguenti: Ges condannato a morte; Ges caricato della
croce; Ges cade per la prima volta; Ges incontra sua Madre;
Ges aiutato a portare la croce da Simone di Cirene; Santa
Veronica asciuga il volto di Ges; Ges cade per la seconda volta;
Ges ammonisce le donne di Gerusalemme; Ges cade per la
terza volta; Ges spogliato delle vesti; Ges inchiodato sulla
croce; Ges muore in croce; Ges deposto dalla croce;
Il corpo di Ges deposto nel sepolcro. La Via Crucis rappresenta
un momento di preghiera, di riflessione e un cammino penitenziale, unoccasione preziosa da vivere in pienezza soprattutto in
questi venerd di Quaresima.

ANNO SANTO STRAORINARIO


DELLA MISERICORDIA
Papa Francesco ci sorprende sempre, tant vero che il 13 marzo
2015 il secondo anno del suo pontificato, ha annunciato al mondo
lintenzione di inaugurare il prossimo 8 dicembre, festa della Immacolata Concezione della Vergine Maria, un anno Santo straordinario sulla Misericordia di Dio. La misericordia un tema
legato alla personalit di Papa Bergoglio. Egli gi da vescovo
scrisse come motto episcopale: miserando atque eligendo riprendendo una citazione di Beda il Venerabile. Papa Francesco
convinto che una chiesa inclusiva, aperta ai lontani, ci invita a
guardare oltre, a puntare sul cuore, alla generosit allamore. Dio
amore! Nessuno escluso dalla misericordia di Dio, e la strada
per accedervi la Chiesa la casa che tutti accoglie e che nessuno
rifiuta.

AVVIATA LA CAUSA DI BEATIFICAZIONE


DEL GRAN MAESTRO BERTIE
LOrdine di Malta un Ordine
religioso laicale, presente in
120 paesi del mondo. Numerosi
sono i suoi ambiti di attivit: assistenza ai malati, soccorso alle
vittime dei conflitti, servizi di
emergenza, assistenza agli anziani, interventi a favore dei rifugiati. Il suo motto : Tuitio
Fidei, Obsequium Pauperum
(Testimoniare la fede e aiutare
i bisognosi). Nel 2013 lOrdine di Malta ha festeggiato i
900 anni dal riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa.
Nello stesso anno stata presentata la richiesta per lavvio
della Causa di beatificazione e canonizzazione di Fra Andrew
Bertie, Gran Maestro dellOrdine dal 1988 fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2008. Il 20 febbraio 2015 si svolta la sessione
di apertura dellInchiesta diocesana della Causa. La sessione era
presieduta dal Cardinale Agostino Vallini, con la partecipazione
del presidente del Tribunale Ordinario della Diocesi di Roma,
Mons. Slawomir Oder. Fra Andrew Bertie ha detto il Cardinale era uomo di intensa vita spirituale, profondamente dedito
allimpegno di rafforzare la rete di solidariet internazionale
dellOrdine di Malta. La fama di santit che circondava Fra Andrew Bertie quandera in vita si ulteriormente diffusa dopo la
sua morte, in particolare in quei paesi dove lOrdine di Malta
presente con attivit umanitarie. Numerosi fedeli rivolgono preghiere per avere grazie attraverso la sua intercessione, e questo
il motivo per cui stato avviato il processo di beatificazione e canonizzazione. Allo storico evento hanno partecipato il Gran
Maestro Fra Matthew Festing e pi di mille esponenti dellOrdine di Malta giunti da ogni parte del mondo. Il marchese Fausto
Solaro del Borgo, che fu presidente della Associazione dei Cavalieri Italiani dellOrdine di Malta dal 2000 al 2009, ha cos ricordato la figura del Gran Maestro: Il nostro primo incontro
avvenne nellisola di Malta, dove FraAndrew Bertie viveva con
lanziana madre. Fu un incontro umanamente molto bello ma legato anche a una finalit diplomatica. Su incarico dellOrdine di
Malta dovevo infatti verificare la disponibilit di Fra Bertie a ricoprire la carica di Gran Maestro. Accett ad una condizione: si
sarebbe occupato soprattutto degli aspetti religiosi dellOrdine
delegando gli aspetti gestionali ad altri Cavalieri. Una volta eletto,
si dimostr una guida autorevole, prendendo importanti decisioni
con equilibrio e capacit decisionale.
Carmen Galoppo

LIMPEGNO DELLA CHIESA PER LA SCUOLA


Settanta anni da protagonisti al servizio della persona, della scuola
e della societ: questo il titolo del convegno con cui lUCIIM
(Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori, Formatori
Medi) ha celebrato i suoi settantanni di presenza nella scuola italiana. Nata durante la Seconda Guerra Mondiale per iniziativa del
prof. Gesualdo Nosengo, che sent il bisogno di riunire gli insegnanti
di fede cattolica, lassociazione ha svolto un ruolo determinante per
la formazione morale e spirituale dei docenti, insieme a specifici interventi per la formazione culturale, metodologica e didattica. Importante anche il ruolo svolto dallUCIIM per il rinnovamento della
catechesi in parrocchia e linsegnamento della religione cattolica
nelle scuole. Punto centrale dellimpegno dellUCIIM la promozione della qualit della scuola, considerata luogo privilegiato dincontro dove lo studente apre gli occhi sulle realt della vita e scopre
la dimensione dellAssoluto e dei valori. Il 14 Marzo 2015 gli esponenti dellUCIIM sono stati ricevuto in udienza da Papa Francesco
che ha rivolto loro queste parole: In settantanni lItalia cambiata,
la scuola cambiata, ma ci sono sempre insegnanti disposti ad impegnarsi nella propria professione con quellentusiasmo e quella disponibilit che la fede nel Signore ci dona. Se oggi unAssociazione
professionale di insegnanti cristiani vuole testimoniare la propria ispirazione, chiamata ad impegnarsi nelle periferie della scuola, che
non possono essere abbandonate allemarginazione, allignoranza,
alla malavita. In una societ che fatica a trovare punti di riferimento,
necessario che i giovani trovino nella scuola un riferimento positivo. E voi dovete insegnare non solo i contenuti di una materia, ma
anche i valori della vita. Per imparare i contenuti sufficiente il computer, ma per capire come si ama, per capire quali sono i valori che
creano armonia nella societ, ci vuole un buon insegnante. Per comprendere limpegno della Chiesa sul fronte dellistruzione scolastica,
occorre anche segnalare lintervento del Segretario generale della
CEI (Conferenza Episcopale Italiana), Mons. Nunzio Galantino, che
ha cos commentato il nuovo provvedimento sulla buona scuola:
Mi angustia il fatto che ogni governo abbia voluto fare qualcosa
per la scuola e sulla scuola. In merito allattuale disegno di legge,
dico che si tratta di un mezzo bicchiere pieno, incalziamo il governo
perch possa diventare pieno. Tante volte le riforme della scuola sono
state fatte badando a quanti soldi avevamo e a quanti ne dovevamo
risparmiare. Mi pare che questo progetto cominci a mettere al centro
lo studente.
Silvia Iovine

ARISTOTELE GIUSTIFIC LA SCHIAVIT


Gli schiavi e gli animali domestici sono quasi uguali e rendono su
per gi gli stessi servizi. La natura stessa vuole la schiavit, perch
fa differenti i corpi degli uomini liberi da quelli deglischiavi: gli
schiavi col vigore che richiedono i lavori a cui sono predestinati, gli
uomini liberi e incapaci di curvare la loro diritta statura a opere servili
e adatti, invece, alla vita politica e alle occupazioni guerresche o pacifiche. Dunque gli uomini sono liberi o schiavi per diritto di natura:
la cosa evidente. Utile agli stessi schiavi, la schiavit giusta. In
questi passi dellopera di Aristotele La Politica si trovano le prime
riflessioni riguardo alla schiavit ritenuta sempre normale dai cittadini greci della polis. Aristotele sottolinea che lo schiavo schiavo
per natura e che la schiavit giusta poich utile agli stessi schiavi,
cio persone non pensanti, inferiori, che necessitano cio di una
testa, una mente che li guidi al posto loro, un padrone. Quello che
prima era considerato normale ma non era mai stato giustificato, in
Aristotele viene dimostrato analiticamente: se alle persone inferiori
viene fatto del bene rendendole schiave, permettendole di lavorare
sotto il comando di un padrone, allora la schiavit giusta. Apparentemente questa giustificazione non trasforma la situazione gi esistente (gli schiavi erano presenti nelle case delle famiglie greche gi
da molto tempo) ma pone un perno, come un punto su di un piano
cartesiano che permette di orientarsi rispetto ad esso, da cui tutta la
storia fino a giorni nostri ha attinto. Pensiamo ai Conquistadores che
portarono gran parte delle Americhe sotto il controllo dellimpero
coloniale spagnolo tra il XV e il XVII secolo. Il primo interrogativo
delleuropeo di fronte agli Indios fu : uomo o animale? Ecco una citazione che aiuta a capire il pensiero dei Conquistadores rispetto agli
Indios. Aristotele arriva a definire lo schiavo strumento inanimato. Il
problema che concretamente non si diventava schiavi perch non
si era in grado di pensare : si diventava schiavi con le guerre: Il vincitore diventa padrone, il perdente lo schiavo! Ricordandoci inoltre
che lo stesso Platone aveva rischiato di diventare schiavo poich catturato dai pirati (e certamente Platone non era inferiore a molte personalit del suo tempo). Possiamo concludere che il pensiero di
Aristotele ha funzionato da giustificatore per molte tendenze di pensiero politiche e per molti fatti accaduti nella storia (si pensi anche
alla schiavit dei neri) ma non pu aver funzionato da verit creatrice
di morale; tant vero che lo stesso Aristotele se ne render conto ma
non trover pi altre via di uscita.
Giuseppe Di Matteo

QUARESIMA, PREPARAZIONE ALLA S. PASQUA


Il periodo quaresimale dura 40 giorni, che rappresentano i 40 anni
trascorsi dal popolo dIsraele nel deserto prima di raggiungere la liberazione, cos tutti noi cristiani dobbiamo prepararci bene in questi
40 giorni per festeggiare con felicit la S. Pasqua e sentirci liberi dai
peccati e risorti spiritualmente. Dobbiamo vivere per 40 giorni nel deserto simbolico della nostra anima per prendere pi confidenza con
le tante dure prove annuali. Per prepararci bene alla S. Pasqua, oltre
a confessarci, c un modo efficace, cio dobbiamo lasciarci provocare dalle Sette Parole di Ges sulla Croce, che ha duplice natura:
umana e divina: Padre, perdona loro, perch non sanno quello che
fanno. Questa la frase dellamore di Cristo, che raggiunge i denigratori e i nemici. La seconda frase quella che Ges, stando sulla
Croce, disse al buon ladrone: In verit io ti dico: oggi con me sarai
nel Paradiso. Questa la frase della speranza, che segue il perdono.
La terza frase quella che Ges disse a sua madre e allapostolo Giovanni: Donna, ecco tuo figlio. Ecco tua madre. Dopo aver donato
il perdono ai nemici e il paradiso ad un ladrone, Ges fa altri 2 doni:
al figlio la Madre e alla Madre il figlio. Ogni persona ha una nuova
madre, la Madre Celeste, dolce, tenera e misericordiosa. La quarta
frase il grido di dolore di Ges sulla Croce: Dio mio, Dio mio,
perch mi hai abbandonato? Questa una frase di dolore con cui
Dio condivide con noi le sofferenze e ogni male, quindi nulla mai
pi pu separarci dallamore divino. La quinta frase: Ho sete con
cui Ges condivide le mancanze,che spesso fanno soffrire gli uomini.
La sesta frase: Tutto compiuto con cui Ges ci addita la perseveranza nelloperare sempre il bene e di non scoraggiarci mai. La
settima frase di Ges: Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.
Questa frase rappresenta il pi grande dono di Ges: lo Spirito Santo,
che il Preziosissimo Sangue, vino del banchetto e della gioia, della
comunione e della pace con tutti.Siamo nati, esistiamo e non moriremo mai, ma esisteremo per sempre, perch la nostra anima eterna.
Mario Coletti0

LATTUALIT, pag. 15

L A R U B R I C A D E L PA D R E
(a cura di Pierluigi Vignola)

LA GIOIA CHE VIENE DAL SIGNORE


La Chiesa sembra preoccupata che i suoi figli cadano nella tristezza se a met dei tempi forti, lavvento e la quaresima , dedica
una domenica al tema della gioia; sembra dirci che, nonostante
tutto, il cristiano non deve mai perdere la gioia in qualsiasi circostanza si trovi. Ricordiamo come Paolo VI trovandosi in condizioni tuttaltro che allegre, quasi sommerso dalla contestazione
per la riforma della Chiesa che stava attuando , scrisse lenciclica
Gaudete in Domino e , a dir la verit , erano tempi in cui cera
poco da stare allegri, sopratutto per il Papa. Papa Francesco ha
voluto sintetizzare la sua proposta pastorale in uno scritto in cui
ha messo tutto se steso, scritto con i colori della vita e per questo
ben accolto e apprezzato: lEvangelii gaudium, la gioia del Vangelo. Il cristiano non deve perdere la gioia neppure quando le cose
non vanno bene, anzi proprio quando vanno male che pu ritenere che la sua veramente perfetta letizia direbbe San Francesco. Bisogna fare attenzione e non confondere la gioia col
piacere o col divertimento, soffrire non un piacere e tanto meno
divertente, allora qual lorigine, il fondamento della gioia cristiana? la ferma convinzione che la vita, tutta la vita, in quanto
uscita dalle mani di Dio e guidata dalla sua Provvidenza, ha uno
schema Pasquale, cio, alla morte segue sempre la vita e non c
morte senza resurrezione. Questo passaggio dalla morte alla resurrezione passa attraverso la croce da cui non si scende ma si risorge. Questa la ragione per cui i Santi, da veri esperti della vita,
non hanno temuto di dire tanto il bene che aspetto che ogni
pena mi diletto. A met quaresima la Chiesa ci ricorda, prima
di entrare nella passione e morte del Signore che dobbiamo affrontare questa esperienza sicuri che risorger. Affrontarla come
gli Evangelisti che ci raccontano la storia di una delle tragedie
pi grandi dellumanit con una semplicit e un distacco che stupisce. Non meraviglia per se pensiamo che la narrazione della
sua morte stata stesa dopo averlo visto risorto. questo lo spirito con cui dobbiamo portare la croce, essere flagellati dalla vita,
spogliati della nostra salute e delle nostre cose, con la certezza
che avremo il centuplo di quello che perdiamo. Il cristiano testimone della Resurrezione del Signore, lottimismo la caratteristica della sua esistenza perch niente lo separer dallamore di
Cristo e dallattenzione del Padre

QUAL LA BELLEZZA ?
Il vero convince, il bello rapisce. Oh! lespressione naturale che
esce dinanzi al bello. Appartiene alle prime parole che si pronunciano. Com la mamma ? Bella, lunica risposta del bambino
e anche alla Madonna diciamo la stessa cosa Tutta bella sei
Maria ! Ma cos la bellezza? Nessuno vuole essere brutto e oserei dire che soprattutto le persone pubbliche hanno il dovere di
essere belle nel senso di accoglienti, gradevoli nell aspetto. Risulta che il settanta per cento della riuscita di un incontro dipenda
dal modo con cui una persona si presenta. Il cuore, magari, quello
a cui guarda Dio, tutta unaltra cosa, ma locchio vuol la sua
parte. Ciascuno cerca di farsi bello alla maniera sua e corre il rischio di essere ridicolo soprattutto quando certi restauri o sono
eccessivi o mal riusciti. Il primo criterio di bellezza sembrerebbe
la perfezione delle forme. Giovinezza, giovinezza, primavera di
bellezza passata di moda come canzone ma non come pensiero.
Ci sar capitato di vedere qualche concorso di bellezza ed innegabile che una cosa piacevole vedere larmonia di certi corpi
anche se spesso tra la giuria ci sono le miss di qualche anno prima.
Mamma mia! Alcune sembrano la reclame della cellulite e farebbero meglio e nascondersi invece di esporsi. Questo significa che
la perfezione delle forme, se non trascurabile, non rappresenta
la ragione della bellezza della persona. Anche gli anziani, possono
essere belli. Sicuramente ne abbiamo conosciuti alcuni bellissimi.
Ne cito tre. Karol Wojtyla ormai in carrozzina con la mano sinistra impedita e con la voce molto compromessa e poi scomparsa, era tutto negli occhi e in quel qualcosa di indefinibile che
usciva dalla sua persona; il Papa sempre cos: un santo vecchio,
tutto sostanza, che parla con gli occhi e trasmette vita dalla sua
persona. Era bellissimo. Laltro Fr. Roger, il fondatore di Taiz
, aveva novantanni ed era la vita dei giovani che a migliaia accorrevano a Taiz. Fu ucciso da uno di loro ma la sua morte lo ha
reso ancora pi presente. Unaltra Madre Tersa di Calcutta. Pi
che ottantenne con la pelle piena di rughe, le mani e i piedi nudi
tutti trasformati dallartrosi , curva in avanti ma sempre a passo
lesto con due occhi che traducevano anche le parole in inglese, era
affascinante. Cos la bellezza? Ci che capace di rapire. La
mamma la persona pi bella di tutte perch rapisce il cuore con
lamore. Ecco la sorgente della vera bellezza delluomo: il cuore.
Lamore rende bello tutto e lorigine della sua bellezza della persona proprio il cuore. Il lifting comincia purificando il cuore da
ogni forma di egoismo, di vendetta, e di odio e chiedendo a Dio
che ce lo rifaccia nuovo, proprio come il Suo, come quello di Suo
Figlio per essere belli come Lui.

LA PRESENZA DIVINA IN NOI


Luomo, partito dalla luce, alla luce dovr tornare, dopo le necessarie esperienze compiute sulla terra. Attraverso numerose esistenze, potremo risalire dalla materialit a quella sorgente di vita
e di amore che la divinit creatrice. Grandi uomini sono stati
capaci di realizzare opere geniali per il fatto che essi hanno saputo
portare sulla terra ciche il loro spirito aveva gi contemplato sui
piani pi alti della grande vita. Dobbiamo considerare tutto quanto
esiste, uomini, cose, avvenimenti, come altrettanti aspetti del divino. Avremo allora grande rispetto per tutto e per quanto avviene,
arrivando a comprendere ogni persona e ogni fatto accettando
tutto come provvidenzialee e necessario al fine della nostra e
dellaltrui evoluzione. La presenza divina nelluomo scintilla,
raggio del sole centrale. Non pumai morire perch non mai
nata ed essendo divina eterna.
Marina Giudicissi

Caro lettore, ricordati di rinnovare la quota associativa a questo periodico che, essendo super partes,
intende restare un libero organo di stampa.

LATTUALIT, pag. 16

LATTUALIT
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Usa: Teresinka Pereira, Maristella Santambrogio

N. 4

Comitato dOnore
del periodico LAttualit
Sen. Dott. Bruno Amoroso (P.M.S.P.); On. Alfredo Arpaia (Presidente
Lega Italiana Diritti dellUomo); Prof. Giuseppe Bellisario (cardiologo); Prof. Giorgio Bosco (Ambasciatore); Dott. Liana Botticelli
(Dama Comm. S. Sepolcro); Dott. Filippo Chillemi (Dir. Nuova Impronta); Prof. Ferruccio Ciavatta (Docente universitario); Conte Prof.
Fernando Crociani Baglioni; Prof. Claudio De Rose (Presidente Onorario Corte dei Conti); Prof. Francesca Ferragine (Psichiatra-Psicoterapeuta); Cons. Fabrizio Fratangeli (Pres. Ass. Nuova Era; Sen.
Acc. Citt di Roma); On. Pietro Fratantaro (P.M.S.P.); On. Diego
Gattuccio (P.M.S.P.); Don Riccardo Giordani, (Duca di Willemburg);
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Pasquale Moncada (P.M.S.P.); Gen. Prof. Stefano Murace (Marchese
di Costa Viola-Magna Grecia); Gen. Enrico Muzi (Guardia di Finanza); Gen. C. A. Rocco Panunzi; Comm. Dott. Rodolfo Ricottini
(medico chirurgo); Prof. Tito Lucrezio Rizzo (Consigliere Capo Servizi del Quirinale); Prof. Natale Santucci (neurochirurgo); Comm.
Giancarlo Serafini (Lions Roma Palatinum); Gen. C.A. Bruno Simeone; Prof. Giulio Tarro (Scienziato, PhD-Md); Gen. CC. Raffaele
Vacca.

LA RUBRICA DELLA SALUTE


LORTICA
Le propriet dellortica, pochi sanno delle sue molteplici propriet, un infuso preparato con foglie di ortica essicata allombra, ha propriet antianemiche depurative, antidiabetiche e astringenti,le sue tenere foglie
producono un gustoso e salutare risotto. Appena scottate, le sue foglie e
unite alla ricotta con uovo e parmigiano, e spezie a piacere,sono un ripieno per ravioli ottimo. Per la caduta
dei capelli, i suoi gambi teneri in un robottino, ricavarne del succo e bagnarne la cute pi di una volta,
non vedrete pi cadere i vostri capelli. Nellorto o
giardino infestato dagli afidi sugli alberi,senza spendere soldi sui prodotti chimici, usate questo rimedio:
mettete lortica a bagno in un secchio per svariati
giorni fino a che lacqua non imputridisce, allora, con
un recipiente di 3 o 5 litri che abbia un erogatore, spruzzate
i vostri alberi appena fioriti le vostre rose, e piante che anno gli animaletti, vedrete il verde delle loro foglioline rifiorire.

AUMENTA IL POPOLO DEI VEGETARIANI


C chi ha pensato fosse solo una moda passeggera, una cosa non per gli
Italiani cos volubili e sensibili al vento che cambia. Invece il numero di
chi ha scelto la via vegetariana in continuo e stabile aumento, una scelta
non solo per quanto riguarda le abitudini alimentari ma per uno stile di
vita tout-court. A dircelo lEurispes nel Rapporto Italia 2014 che ci offre
una fotografia statistica sul Belpaese su cui riflettere. Il rapporto ci dice che
il 6,5% della popolazione vegetariana, non mangia carne quindi ma
pesce, uova e latticini si, lo 0,6% risulta poi essere vegano (ovvero rifiuta
in toto lassunzione di derivati animali ) per un totale del 7,1%, pi di 4 milioni di abitanti, una rilevante fetta di Italia che nel mondo guardata
come la patria del buon gusto, almeno per quanto riguarda i costumi alimentari Listantanea scattata dallistituto presieduto da Gian Maria Fara,
ci permette anche di capire le motivazioni di questa scelta che nella vita
quotidiana piena di ostacoli e pregiudizi. Il 31% fra vegetariani e vegani
ha scelto di esserlo per motivi etici e di rispetto nei confronti degli animali.
Come biasimarli daltronde? Ormai le pagine delle testate italiane ed internazionali sono piene di reportage di abusi perpetrati sugli animali ed i
filmati fatti da infiltrati ci mostrano crudelt degne dei film di Dario Argento (peraltro anchesso vegetariano) basta visitare il sito della PETA
(www.peta.org), un organizzazione no-profit con quasi un milione di
iscritti a sostegno dei diritti animali, per capire la portata di tali violenze.
C poi un 24% che diventato veg per motivi salutisti e daltronde
dopo la mucca pazza, le mozzarelle blu e le uova agli antibiotici perch
non farlo? Veronesi, altro illustre vegetariano, sono anni che attraverso la
sua fondazione (www.fondazioneveronesi.it) si batte per far recepire il
messaggio che i collegamenti fra consumo di carne rossa e linsorgenza di
tumori che la medicina fa, sono pi che semplici coincidenze. La tutela
dellambiente motiva poi un 9% che accusa lindustria alimentare di inquinare e depauperare lecosistema. Effettivamente la FAO in un report del
2013 afferma che lindustria della carne una delle pi grandi minacce per
lambiente, occupando con un corposo 14,5% la percentuale di emissioni
di gas serra riconducibili ad azioni messe in campo dalluomo ed in un
altro studio del 2007 sempre la Fao ci dice che il notevole incremento del
consumo di carne e di altri cibi di origine animale ha causato naturalmente
un aumento del numero di animali allevati e secondo le statistiche in tutto
il mondo ogni anno vengono uccisi, per fini alimentari, circa 56 miliardi
di animali, esclusi pesci e altri animali marini. Tutto ci ha inciso attraverso diversi modi sullequilibrio della Terra (deforestazione, riduzione
delle risorse idriche ecc.).
Simone Chermaz

MOZZARELLA DI BUFALA SAPORITA


Tagliatela a fette sul piatto di portata, la vostra mozzarella di bufala diliscate delle alici e mettetene dei pezzetti su ogni fetta, a parte fate una
salsetta di basilico pestato con dei capperi unito allolio e condite la vostra mozzarella contornandola di uova sode divise a met condite della
vostra salsetta e buon appetito.
Liana Botticelli

BUON COMPLEANNO,
ARIETE !
D inizio allo Zodiaco, al ciclo
delle rinascite e, simbolicamente,
a tutta la manifestazione. Governa
la testa ed in rapporto con la potenza del pensiero e con il primo
Elemento Ermetico: Tutto
Mente, lUniverso Mentale.
governato da Marte, dio della
guerra e predispone ad una vita
difficile basata sullazione, sulla
lotta, sulle difficolt da sormontare; ma attraverso la devozione al
sacro, al proprio Mmaestro o al
proprio s spirituale, possibile
superare ogni difficolt. Il suo simbolo rappresenta le corna del maschio ovino. Pu rappresentare un
germoglio che spunta dalla terra.
Primo segno dello Zodiaco,
lAriete tende a primeggiare in
qualunque attivit lo ponga il destino. Connesso al significato di
Ariete il concetto di sacrificio.
Marina Giudicissi

BELLEZZA
E BENESSERE
Il miglio appartiene alle piante
delle graminacee e, come pianta
della luce solare, predilige un
clima asciutto e stabile. Tale pianta
annuale necessita di terreni sabbiosi, ricchi di minerali che essa
vivifica affondandovi forti radici.
I piccoli chicchi crescono e maturano in soli 100 giorni. Data la
scarsa umidit, il miglio sfrutta
lacido silicico presente nelle spighette che proteggono ed avvolgono il chicco. Esse evitano che si
secchi, senza chiuderlo ermeticamente. Lo shampoo trattante al miglio per la cura dei capelli si avvale
di queste propriet strutturanti e
protettive.
Marina Giudicissi

LA RICETTA DEL MESE


Riscaldaimo il forno a 175 gradi in
una piccola ciotola mescoliamo il
miglio soffiato con 80 gr. di miele
di acacia e mettiamo il tutto su di
una teglia ricoprta con un foglio di
carta da forno e inforniamo per
10/12 minuti in forno caldo. Togliamo dal forno e lasciamo raffreddare. Con la vaniglia abbiamo
cos ottenuto del miglio soffiato
leggermente croccante e dolcificato che ci servir alla fine per
guarnire il nostro dessert. Portiamo
ad ebollizione il latte di miglio
profumato con la vaniglia Bourbon
e dolcificato con 100 gr. di miele
di acacia. Appena il latte accenna
bollore vi versiamo un composto
ottenuto diluendo un paio di cucchiaiate di acqua fredda lamido di
mais. Mescoliamo con una frusta
per evitare che si formino grumi e
lasciamo cuocere per circa trenta
secondi. Abbiamo ottenuto il nostro budino di latte di miglio leggermente pi sostenuto di un
classico budino. Lo versiamo in
quattro coppette capienti e lo lasciamo raffreddare a temperatura
ambiente.
Marina Giudicissi

Service lastre CTP

Fotocomposizione: Roma Service,


via Bartolino da Novara 51, Roma

Stampa: S T R press, via Carpi 19, Pomezia

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n 633 e successive modifiche)
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da vincoli editoriali, esprimono le opinioni
personali degli autori che ne assumono direttamente la responsabilit. La Direzione, in
base agli spazi disponibili, si riserva la facolt
di selezionare ed abbreviare gli articoli pervenuti. In linea di massima la collaborazione a
titolo gratuito. prevista una retribuzione
solo per i corrispondenti dallestero. Propriet letteraria riservata.

Tiratura programmata:
100.000 copie

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APRILE 2015

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