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rev. 1.2
F
Jm
Jv
motore
, t
x, x,
x
(P.M.E.)
pm
pa
Si chiede di:
determinare il momento dinerzia Jv del volano che garantisca di limitare il valore
dellirregolarit`a periodica i a 0.03;
determinare la legge di moto a regime dellalbero di manovella della pompa considerando come curva caratteristica del motore quella rappresentata in gura 2 di
equazione:
Mm = M0 + K nm
dove: M0 = 308 N m, K = 0.1225 N m/(rpm).
Le pressioni sono da intendersi come pressione relative; si ricorda inoltre che: 1 bar = 10 N/cm2
350
M0
300
Mm [Nm]
250
200
150
100
50
500
1000
1500
2000
2500
3000
n [rpm]
Traccia di soluzione
Momento motore. Per fare in modo che la condizione di moto periodico sia garantita,
il motore deve esser in grado di produrre sul periodo un lavoro Lm pari al lavoro resistente
pi`
u quello perduto Lr /, dove `e il rendimento totale del sistema.2
La forza netta sul pistone, dovuta alle pressioni del uido, `e sempre opposta alla velocit`a, e
quindi resistente; in particolare, i moduli delle forza di aspirazione e della forza di mandata
possono essere espressi rispettivamente come:
Fa = |pa |
D2
4
Fm = pm
D2
4
D2
c (|pa | + pm )
4
Il lavoro su un periodo del momento motore (considerato costante) ridotto allalbero della
manovella sar`a:
Lm = Mm
2
Essendo nulle le perdite del manovellismo, si pu`o scrivere:
Lm
= Lr
Mm
D2
4 c (|pa |
+ pm )
Mm = Mm
2
Si ricorda che, in condizioni di regime periodico, la variazione dellenergia cinetica sul periodo `e nulla
(E = 0).
3
Calcolo di E max .
Wm
+ Wr =
dE
dt
`
dove: Wm
e la potenza motrice a valle della trasmissione (quindi gi`a depurata della potenza perduta nella trasmissione stessa), Wr `e la potenza resistente, E `e lenergia cinetica
associata a tutte le inerzie presenti nel sistema.
Lenergia cinetica pu`o essere suddivisa in due distinti contributi, uno dovuto alle masse
rotanti, laltro dovuto alle masse in moto alterno. Per quanto riguarda le masse in moto
alterno, il loro contributo pu`o essere tenuto in conto attraverso la potenza delle loro forze
dinerzia3 ; in particolare si puo scrivere:
Wm
+ Wr + W i =
dEr
dt
dove: Wi `e la potenza delle forze dinerzia delle masse in moto alterno, Er `e lenergia
cinetica delle masse rotanti.
Procedendo al calcolo del momento dinerzia del volano secondo la metodologia a rigidezza
nulla, si ottiene:
Ermax = J i 2
dove: Ermax `e la variazione massima di energia cinetica delle masse rotanti, J `e il
momento dinerzia di tutte le masse rotanti ridotto allalbero di manovella, i `e lirregolarit`a
periodica, `e la velocit`a media di rotazione dellalbero.
Esplicitando i termini della precedente equazione di bilancio delle potenze, si ottiene:
Mm
Mr
d 1
+ Fi x =
(J + Jm
) 2
dt 2 v
dove: Fi = m
x `e la forza dinerzia associata al piede di biella, Jv `e il momento dinerzia
`
del volano, Jm
e il momento dinerzia dellalbero motore ridotto allalbero della manovella.
Pensando di ridurre anche la forza dinerzia allalbero della manovella, lequazione precedente pu`o essere riscritta come:
Mm
+ Mr + Mi =
d 1
(J + Jm
) 2
dt 2 v
(Mm
+ Mr + Mi ) d = dEr
(Mm
+ Mr + Mi ) d = Er () Er (0)
Si ricorda che la potenza delle forze dinerzia `e pari alla derivata dellenergia cinetica cambiata di
dE
segno: Wi =
.
dt
4
Si noti che il calcolo di Er max non dipende dal valore Er (0).
Mj+1
Mj
Mj+2
Mj1
j1
j+1
j+2
j+1
j+2
Er (j+1 ) = Er (j ) +
[M (j+1 ) + M (j )]
2
In questo modo, salvando tutti i valori di Er calcolati ai vari passi, si ottiene landamento
dellenergia cinetica in funzione dellangolo di manovella, da cui si possono possono poi
ricavare il valore minimo e il valore massimo.
Dal punto di vista graco, con riferimento alla gura 3, il generico valore Er (j+1 ) `e la
somma delle aree di tutti i trapezi in cui `e stata suddivisa larea sottesa dalla funzione
M (), dalla prima alla (j + 1).
Un altro modo per calcolare Ermax `e osservare che lenergia cinetica avr`a il suo massimo
e il suo minimo in corrispondenza degli zeri della funzione integranda, come mostrato in
gura 4 dove si `e assunto zero come valore iniziale dellenergia cinetica.
Una volta calcolata la variazione massima di energia cinetica delle masse rotanti, `e immediato calcolare il momento dinerzia del volano che garantisce una determinata irregolarit`a
periodica:
Ermax
J =
i 2
Il corrispondente momento dinerzia ridotto allalbero motore (lalbero veloce) sar`a:
J = J
2
t
Momento resistente. Per il calcolo del momento resistente ridotto allalbero della
manovella, si considerino positive le forze dirette verso destra (gura 1).
In gura 5 `e rappresentato landamento della forza resistente in funzione dellangolo di
manovella.
Nota la forza resistente, occorre ridurla allalbero di rotazione della manovella; per questo
si deve allora sviluppare lanalisi cinematica del manovellismo per poter determinare il
rapporto di trasmissione tra piede di biella e albero di manovella.
In particolare, considerando anche lo spostamento x positivo verso destra e con origine
in corrispondenza del P.M.E (punto morto esterno), e langolo di rotazione positivo se
2500
2000
1500
1000
500
0
500
1000
1500
2000
Mm
+ Mr + Mi [Nm]
Er [J]
50
100
150
200
250
300
350
400
[ ]
Figura 4: Andamento di M e di Er
5000
Fr [N]
5000
10000
15000
20000
50
100
150
200
250
300
350
[ ]
500
Mr [Nm]
500
1000
1500
2000
2500
50
100
150
200
250
300
350
400
[ ]
Coppia dinerzia. Per poter procedere al calcolo dellintegrale ed arrivare cos` a determinare Ermax , manca solo la coppia dinerzia associata alle masse in moto alterno
Mi :
Mi = Fi m = m
x [r sin ()]
Derivando lespressione della velocit`a x,
considerando costante (pari alla velocit`a media
), si ottiene:
x
= r 2 cos ()
da cui:
Mi = mr2 2 cos () sin ()
La gura 7 ne rappresenta landamento.
, M , M ) che costituiscono la funzione
La gura 8 rappresenta i tre contributi (Mm
r
i
integranda.
Una volta determinato Ermax , `e immediato calcolare linerzia del volano Jv :
Ermax = (Jv + Jm
) i 2
Jv =
Ermax
Jm
i 2
250
200
150
Mi [Nm]
100
50
0
50
100
150
200
250
50
100
150
200
250
300
350
400
[ ]
Figura 7: Andamento della coppia dinerzia dovuta alle masse in moto alterno
2500
Mm
Mr
2000
Mi
Nm
1500
1000
500
500
50
100
150
200
250
300
350
400
[ ]
Mm
()
Mr
Mi
d 1
=
(J + Jm
) 2
dt 2 v
()
`e lespressione della curva caratteristica del motore, Mr `e ancora il momento
dove: Mm
resistente ridotto e Mi `e ancora la coppia dinerzia associata alle masse in moto alterno,
con la dierenza che ora, per il calcolo dellaccelerazione x
, la velocit`a non `e ritenuta
costante. In particolare:
x
= r 2 cos () r sin ()
da cui:
Mi = m
x m = m r2 sin () 2 cos () + sin ()
Mm
()
+ Mr () m r2 sin () 2 cos () + sin () = (Jv + Jm
)
da cui:
=
()
Mm
+ Mr () m r2 2 sin () cos ()
[
]
+ m r 2 sin2 ()
Jv + Jm
198
n [rpm]
196
194
192
190
188
10
tempo [s]
Dettaglio della condizione di regime
198
n [rpm]
197
196
195
194
193
192
8.5
9.5
tempo [s]
10