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UDITO

OGNI CULTURA UMANA HA UNA


ESPRESSIONE MUSICALE
QUESTA RICOPRE RUOLI
SOCIALI, EDUCATIVI, CULTURALI
ED EMOZIONALI

SE PER MUSICA POSSIAMO DEFINIRE


QUALUNQUE ESPRESSIONE RITMICA
LA POSSIAMO RITROVARE COME ELEMENTO
RICORRENTE IN MOLTE FORME DI VITA
LE BALENE HANNO UNA FORMA DI COMUNICAZIONE
MELODICA RITMATA E RIPETUTA,
ESSE SONO IN GRADO
DI FORMARE VERE FRASI MUSICALI

LE BALENE CANTANO CON UNESTENSIONE


DI SETTE OTTAVE, I LORO MOTIVI
SPESSO PRESENTANO STRUTTURE ABA
NELLE LORO STRUTTURE USANO FORME RIMATE

Frequenze

Gli umani sono in grado di percepire suoni fino alla


frequenza di 20.000 Hz
(balene e pipistrelli arrivano oltre ai 100.000Hz)
Il nostro orecchio percepisce oscillazioni sonore
dellampiezza di 0,3nm (diametro di un atomo)
La velocit di trasduzione del suono
avviene con una velocit di circa 1000 volte
superiore a quella della vista

lorecchio umano in grado di percepire


sfasamenti nello spazio dati da differenze di 0,0005 secondi
nella percezione

Ludito come il tatto basato sulla percezione di


stimoli meccanici

Rispetto ad altri sensi


lindividuazione delle specifiche le proteine
coinvolte in questi sensi non sono state ancora
chiaramente caratterizzare

Ludito un senso di
grandissima capacit discriminativa e di grande
velocit di trasduzione, frutto di una sofisticata
ottimizzazione evolutiva della capacit di trasmissione
del sistema nervoso.

Nel mondo aereo la percezione dei suoni si deve misurare con


lostacolo fisico del nostro corpo.
I tessuti del nostro corpo hanno una densit di circa 1000 volte
superiore a quella dellaria,
il che significa che piu del 90% dellenergia sonora trasmessa
dallaria e riflessa dalla superficie del nostro corpo.

Se la percezione meccanica del suono fosse solo affidata alla


deformazione fisica transitoria
dei nostri tessuti saremmo pressoch sordi.
La soluzione stata non affidarsi alla deformazione ma
evolvere una sottile membranadinterfaccia capace di
VIBRARE
posta tra due compartimenti aerei: laria del mondo esterno e
quella della cavit media dellorecchio.
compartments (Lombard and Hetherington, 1993)

La membrana timpanica una sottile membrana fibrosa che separa


il meato acustico esterno dalla cavit dellorecchio medio.
La membrana tesa ed ancorata allosso da un anello cartilagineo.
E formata da uno strato cuticolare esterno, uno strato fibroso,
e uno strato mucoso interno. La tensione timpanica controllata
dal muscolo tensore.

Reissners
membrane

Scala
vestibuli
Scala
media

Scala
tympani

Tectorial membrane

Auditory
nerve
Outer
hair cell

Basilar
membrane
Inner hair cell

La coclea un tubo spiralato ripieno


di un fluido chiamato endolinfa
LENDOLINFA E RICCA DI K+.
.

Le pareti
della coclea sono coperte da uninsieme
di cellule che costituiscono il
LABIRINTO MEMBRANOSO

LABIRINTO MEMBRANOSO
ripieno di PERILINFA
ricoperto da cellule di origine
mesodermica

La base della coclea la zona dove vengono trasdotti i segnali


sonori ad alta frequenza, la parte apicale dove
le basse frequenze vengono trasdotte
Le frequenze percepibili sono distribuite in modo TONOTOPICO

Hair cells

Basilar membrane

Hight frequency
Base: narrow and tight

Low frequency

Apex: wide and loose

Stapes

Tra la porzione basale ed apicale della coclea sono


state individuate una serie di differenze morfologiche

La coclea stata ampiamente descritta


dal punto di vista anatomico e istologico
ma molte delle cellule contenute non si
sa ancora bene che funzione abbiano
e la caratterizzazione molecolare di queste
sta cominciando a darne una possibile localizzazione
funzionale.

Lorgano del CORTI

La trasduzione elettromeccanica e ad opera delle cellule capellute


(Hair Cells)

Queste cellule sono i neuroni sensitivi delludito


ognuna di queste contiene un fascio di forma esagonale
composto da 20 o piu di 50 proiezioni(dipende dalla specie)
dette stereociglia
Il fascio di stereociglia el organello
della trasduzione elettromeccanica

Le stereociglia hanno una lunghezza crescente


passando da un lato allaltro del fascio

La deformazione meccanica
data
dalle onde sonore determina una
variazione di potenziale
delle cellule capellute.
Spostamenti in direzione della
parte piu alta del ciglio
provocano una depolarizzazione
delle cellule capellute
mentre lo spostamento in
direzione opposta provocano
una IPERPOLARIZZAZIONE

SPOSTAMENTI DI SOLI 3A provocano cambiamenti


nel potenziale di membrana delle cellule capellute

I filamenti apicali
sono collegati a canali ionici
sensibili allo stress
meccanico

Lapertura dei canali ionici determina un flusso dingresso di K+,


presente ad alte concentrazioni nella endolinfa, determinando
la DEPOLARIZZAZIONE della cellula e linizio
del segnale dal nervo uditivo al cervello

La Membrana vestibolare di Reissner formata


da tessuto fibroso estremamente delicato, separa la scala vestibolare
dalla media.
Le cellule della membrana funzionano da
BARRIERA nel flusso ionico TRA LA SCALA VESTIBOLARE
e la SCALA MEDIA, controllano equilibrio ionico e volume dei fluidi.

Stria vascularis

Il legamento spirale composto da tessuto connettivo (cellule di origine mesenchimale)


E posto vicino alla stria vascolare

La Membrana Basilare separa la scala media e la scala timpanica


SOSTIENE LORGANO DEL CORTI che contiene i recettori
delludito

Sulla parete laterale della


coclea
Troviamo la Stria
Vascularis,
costituisce la parete laterale
della coclea
Stria vascularis

E unepitelio
multistratificato
altamente vascolarizzato:
Cellule MARGINALI
Cellule INTERMEDIATE
Cellule BASALI
di queste sono state
identificate alcune
caratteristiche funzionali

Perch la trasduzione elettrica delle stereociglia


possa avvenire in modo corretto fondamentale
che lendolinfa mantenga la correta elevata
concentrazione di ioni K+ e bassa di Na+
Questa condizione il Potenzial Endocolceare
Situazione particolare perch normalmente
Na+ ha[] maggiore extracellulare

Marginal Cells sonole cellule che ricoprono il lume della scala


media contenente lendolinfda.
Sono cellule a forma esagonale (soluzione che permette di
avere un gran numero di cellule in spazio ridotto)
Sono cellule munite di MICROVILLI
Sono unite tra di loro da TIGHT Junctions e DESMOSOMI
contattano direttamente la vasculatura, non hanno membrana basale
Sono ricche di CITOKERATINA

A COSA SERVONO?

Nelle Marginal Cells sono state trovate diverse pompe ioniche


e canali la cui delezione ha rivelato la funzione.
E risultato infatti che queste cellule hanno la funzione
di eliminare mantenere lomeostasi del K+.
Topi deficienti per alcune delle pompe ioniche Na-K-Cl,
trovate a livello di queste cellule, presentano forti
alterazioni funzionali dellorgano del Corti e di altre zone
della Coclea.
Na+
Grande presenza di
NaKATPasi

Il mantenimento dellomeostasi del K+ nel fluido cocleare


critico per la meccanotrasduzione da parte delle cellule capellute

RUOLO FONDAMENTALE NEL PROCESSO DI RICICLO


DEL K+ E SVOLTO DAL SISTEMA PROTEINA CANALE
KCNQ1/KCNE1

KCNQ1 E LA SUBUNITA ALFA (sei domini transmembrana


Con una regione specifica per il passaggio del K+)
KCNE1 costituisce la subunita beta

4 KCNQ1 SI ASSOCIANO AD 1 KCNE1


A FORMARE
LA PROTEINA CANALE

KCNQ1

E INDIPENDENTE DA KCNE1

NELLA TRASCRIZIONE

IN TOPI MANCANTI DI KCNE1

KCNQ1 ASSUME UNA ERRATA LOCALIZZAZIONE


RESTA NEL CITOPLASMA E NON LOCALIZZA IN MEMBRANA

INTERMEDIATE AND BASAL CELLS


Le cellule intermediate sono localizzate lateralmente alle cellule
marginali. Queste cellule di probabile derivazione
dalla cresta neurale sono
ricche di MELANINA E
SONO SPESSO
INDICATE COME MELANOCITI o Dark Cells
Data la corretta funzionalit uditiva degli individui
albini non si ritiene che la melanina abbia un ruolo fondamentale
per il funzionamento della coclea

Queste cellule contengono Na+/K+ ATPasi


fondamentali
La Na+/K+ Atp-asi formata da due subunit
alfa-beta ad oggi sono note:
4 subunit alfa (ATP1A1-4)
3 subunit beta (ATP1B1-3)
Le diverse combinazioni di subunit conferiscono
Caratteristiche specifiche alle molecole risultanti

La mancanza dei MELANOCITI nellorecchio


data da difetti di carattere migratorio determina difetti
di udito.
Non si genera correttamente il potenziale endococleare EP

Queste evidenze suggeriscono un ruolo fondamentale dei


melanociti e NON della melanina nel mantenimento del
potenziale endococleare.

LA Waanderburg syndrome una patologia caratterizzata


Da difetti di pigmentazione e sordit.

Il 20% circa dei casi presentano mutazioni a livello


Del fattore trascrizionale MITF(microftamia-associated
transcrp factor)

La perdita di MIFT determina una completa assenza di


cellule pigmentate e sordit

CELLULE BASALI
Sono localizzate lateralmente rispetto alle cellule intermediate
si pensa abbiano la funzione di barriera tra la stria vascularis
e il legamento spirale.

Stria vascularis

SLC12A2 il cotrasportatore Na+/2Cl-/K+ della


Membrana basolaterale delle cellule vestibulari (dark cells)
E delle cellule delle cellule marginali
SLC12A2 ha un ruolo fondamentale nei processi di riassorbimento
Del K+

1 bambino su 2000 affetto da sordit 70% di tipo


NON SINDROMICO (non associato ad altre
malformazioni)
DFN(Deafness Non Sindromic)

DNF3 una forma non sindromica di


Sordit associata al cromosoma X
Studi genetici hanno messo in evidenza MUTAZIONI
DI BRN-4 associate a questa patologia
BRN-4 codifica il fattore trascrizionale POU

AL FINE DI DELUCCIDARE IL RUOLO DI Brn-4


Sono stati prodotti topi KO per il gene rompendolo
Con il gene di resistenza alla neomicina

Brn-4 sul cromosoma X I maschi risultano avere sordit


progressiva
Le femmine solo in omozigosi X-X-

Lanalisi istologica dellorecchio medio e dellorecchio


Interno non rivela nessuna anomalia evidente n di sviluppo n
nella struttura dei tessuti

Anche lanalisi dellorgano del


Corti non presenta anomalie

Al fine di meglio comprendere


Quale potessero essere le strutture alterate
In Situ Hybridization

Viene rilevato unalto livello di espressione di Brn-4 a


Livello del Legamento Spirale (connettivo con tre tipi di
Fibrociti), stria di Reissner

MICROSCOPIA ELETTRONICA A
TRASMISSIONE
METTE IN EVIDENZA ANOMALIE
NEI FIBROCITI
DEL LEGAMENTO SPIRALE NEI
QUALI NOTANO
CITOPLASMA FORTEMENTE
RIDOTTO E FORTE
DIMINUZIONE DEL NUMERO DI
MITOCONDRI

Avendo i fibrociti un potenziale ruolo nei processi


di omeostasi del potassio misurano il potenziale
endococleare

Il processo di riciclo del K+ coinvolge numeroi tipi cellulari,


Sono stai identificati una serie di geni coinvolti in DFNs espressi
Da diversi tipi cellulari ma coinvolti in un processo comune

The cochlea of the inner ear showing the location of key proteins involved in the recycling of K+
back into the cochlear fluid (endolymph).
The transcription factor POU3F4 is expressed in the fibrocyte cells of the spiral ligament (blue);
KCNQ4 is expressed in the outer sensory hair cells (red);
connexins 26 (GJB2) and 31 (GJB3) are expressed in the supporting cells,
spiral ligament fibrocytes and in cells of the spiral limbus.

I cotrasposrtatori K- Cl hanno un ruolo fondamentale


Nel trasporto transepiteliale e nel mantenimento dellomeostasi
Nei mammiferi sono noti quattro cotrasportatori
KCC1-4

Vengono realizzati topi KO per Kcc4:

Fenotipo apparentemente normale


Sviluppano una progressiva forma di sordit

Lanalisi morfologica a diverse et postnatali rivela il


Passaggio da orecchio apprentemente normale a
Fortemente degenerato

Perdita di cellule ciliate

Degenerazione del ganglio


spirale

LE CELLULE CAPELLUTA SI RITIENE CHE


VADANO IN DEGENERAZIONE PER CIA DEL
MANCATO DEFLUSSO DI K+
SI PENSA QUINDI CHE SI VENGA A
FORMARE UN OVERFLOWN NELLO SPAZIO
EXTRACELLULARE

E possibile che lorecchio percepisca I suoni solo


Per vibrazioni di risonanza della lamina basale?
Si ritiene che perch i suoni vengano pienamente
Percepiti debba essistere un sistema di amplificazione

Vengono effettuate registrazioni laser per valutare gli spostamenti


Della lamina basale in risposta a stimoli donori di diversa frequenza
e intensit

SE NELLORECCHIO ESISTE UN SISTEMA DI


TUNING (SINTONIZZAZIONE) E DI AMPLIFICAZIONE
QUESTO DEVESSERE UNA COMPONENTE ATTIVA

REGISTRAZIONI

VIVI

MORTI

DATA UNA FREQUENZA


VENGONO EFFETTUTATE REGISTRAZIONI IN
DIVERSI PUNTI DELLLA LAMINA BASALE

OSSERVANO CHE LE VIBRAZIONI E GLI SPOSTAMENTI


DELLA LAMINA NON SONO UNIFORMI E CHE ESISTONO
ZONE IN CUI E PRESENTE
UN GUADAGNO

vivi

COSA SUCCEDE POST MORTEM?

VIVI

MORTI

QUESTI ESPERIMENTI EVIDENZIANO UNA


COMPONENTE ATTIVA DELLORECCHIO,
FONDAMENTALE
NELLA PERCEZIONE E NEL TUNING.
SI RITIENE CHE OHC (OUTER HAIR CELLS) POSSANO
MUOVERSI IN FREQUENZA CON LA LAMINA BASALE
DETERMINANDO UN GUADAGNO NEL PROCESSO
PERCETTIVO

La struttura molecolare
del canale di trasduzione uditiva dei mammiferi
non ancora stata individuata
Si suppone che questo canale faccia parte delle
TRPs dato che meccanorecettori con
funzione simile sono stati trovati nel
moscerino 2000
nei pesci 2003
Stranamente non sono ancora stati individuati
gli ortologhi umani

Le cellule uditivie trasmettono i


loro segnali
al nucleo cocleare ventrale e
dorsale

Left
Auditory
cortex

Right
Auditory
cortex

Medial geniculate nucleu

Cochlea

Inferior colliculus
Auditory
nerve fiber

Ipsilateral
Cochlear
nucleus

Superior
Olivary
nucleus

Le cellule del nucleo Cocleare


proiettano ad una serie di nuclei
nel midollo detti Oliva Superiore.
A questo livello avviene un primo
step di valutazione del segnale
uditivo proveniente dal nucleo
cocleare ventrale: intensit,
direzione

Left
Auditory
cortex

Right
Auditory
cortex

Medial geniculate nucleus

Cochlea

Inferior colliculus
Auditory
nerve fiber

Ipsilateral
Cochlear
nucleus

Superior
Olivary
nucleus

Oliva Superiore

Loliva superiore proietta


al Collicolo inferiore
attraverso il Lemnisco laterale

Left
Auditory
cortex

Right
Auditory
cortex

Medial geniculate nucleus

Cochlea

Inferior colliculus
Auditory
nerve fiber

Ipsilateral
Cochlear
nucleus

Superior
Olivary
nucleus

Il nucleo cocleare dorsale


analizza la qualit del suono
discrimina le frequenze:
BIM BUM BAM!
Anche questa via proietta
al collicolo inferiore.

Left
Auditory
cortex

Right
Auditory
cortex

Medial geniculate nucleus

Cochlea

Inferior colliculus

Dal collicolo linformazione passa


al nucleo talamico chiamato
Nucleo genicolato Mediale

Auditory
nerve fiber

Il Nucleo Genicolato Mediale


proietta alla corteccia uditiva primaria

Ipsilateral
Cochlear
nucleus

Superior
Olivary
nucleus

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