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la Locomotiva

Sinistra Universitaria
Unione degli Universitari
La Sinistra Universitaria - UDU è un’associazione Attualmente però sembra che la direzione presa sia
studentesca politico-sindacale apartitica; il suo scopo è da quella contraria: scarsa considerazione delle necessità degli
sempre quello di difendere e di promuovere i diritti degli studenti, strapotere della classe baronale e, visto che al peggio
studenti, obiettivo portato avanti sia tramite la non c’è mai fine, una sconfortante serie di riforme che sono
rappresentanza all’interno dei diversi organi d’Ateneo, sia state in grado di affossare completamente il già agonizzante
tramite un approccio vertenziale ai vari problemi che sistema universitario italiano. Molti studenti non lo sanno,
possono sorgere per uno studente nel corso della sua vita ma al momento della loro iscrizione all’Università diventano
universitaria, e sia tramite l’offerta di servizi e automaticamente portatori di determinati diritti, riconosciuti
l’organizzazione di attività culturali da conferenze a ma troppo spesso calpestati o ignorati; proponendoci come
cineforum, da gite a feste. sindacato studentesco, nostra priorità è la tutela di quei diritti
La nostra è la storia di alcuni ragazzi che nel 1994 si già riconosciuti e tutto l’impegno necessario per farne
costituirono autonomamente come gruppo per far sentire la accettare di nuovi. I terreni di scontro sono molteplici e le
propria voce all’interno dell’Ateneo perugino, spinti dalla questioni spinose, ma gettare la spugna o sfoderare
necessità di costruire un soggetto sindacale in grado di dare disinteresse non fa che peggiorare lo stato di cose attuale.
una rappresentanza stabile e forte alla componente La noncuranza e l’indifferenza sono gli strumenti di cui i
studentesca di Perugia. Nel corso degli anni l’associazione ha baroni dell’Università si servono per farci stare buoni e
portato avanti i suoi progetti con due spiriti diversi ma renderci innocui: non glielo permettiamo! Informiamoci e
concilianti: ha saputo attenersi alle sue linee guida originarie prendiamo parte attivamente alla vita del nostro Ateneo,
riuscendo però contemporaneamente ad evolversi con i esercitando tutti i diritti di cui siamo portatori. L’Università è,
tempi; da qui, in un’ottica di maggior incisività a livello o quantomeno dovrebbe essere, il trampolino di lancio per il
nazionale, la decisione di entrare a far parte dell’UDU, nostro futuro: aiutiamola a migliorarsi, per migliorarci.
Unione degli Universitari, confederazione nazionale di
associazioni studentesche dei principali Atenei italiani. Allora Per discutere di questo e delle molteplici attività che la
come oggi, siamo mossi dalla convinzione che lo studente Sinistra Universitaria - UDU propone ed organizza ci
all’interno dell’Università debba potersi formare come troverai ogni Mercoledì alle 19:00 in Aula E di
persona completa e come cittadino pensante ed attivo, Farmacia, sotto il Rettorato. Le riunioni sono aperte a
acquisendo da un lato le conoscenze del corso di laurea cui è tutti ed ogni nuova voce, se pur critica, è ben accetta, poiché
iscritto e dall’altro uno spirito critico e un’autocoscienza tali soltanto con un confronto aperto, sano e leale è possibile
da poter valutare autonomamente quanto gli accade intorno. crescere e migliorare.

Esecutivo
Presidente Jacopo Giovagnoni 3409716583 turco@hotmail.it

Coordinatore Leonardo Esposito 3409081703 leonardoesposito@hotmail.it

Resp. Diritto allo Studio e Didattica Savino Balzano 3285371267 savino.balzano@hotmail.it

Resp. Organizzazione - Gruppi di Facoltà Francesco Ciaglia 3293344625 apollo31@alice.it

Resp. Fondi Angela Pistelli 3493143440 angela_pistelli@virgilio.it

Resp. Comunicazione ed Informazione Federico Fratini 3287729184 federico.fratini@gmail.com

Direttore:
Savino Balzano

Grafica:
Federico Fratini
Giorgio Maraziti
Redazione: Barbara Fagotti
Matteo Falcone
Disegni: Giulia Amico Federico Fratini
Barbara Fagotti Francesco Bonaduce Jacopo Giovagnoni
Tommaso Bori Giorgio Maraziti
Aurora Caporali Stefano Mariani
Contatti: Ciuenlai Marta Miglietti
www.uduperugia.it Gianluca Cotone Roberto Mincigrucci
savino.balzano@hotmail.it Francesco Di Marco Sirio Pomante

la Locomotiva - pag. 2
la Locomotiva
PERIODICO D’INFORMAZIONE DELLA SINISTRA UNIVERSITARIA - UDU PERUGIA

[Sommario] -->L’Università regina delle chiacchiere


in copertina elettorali
-->Speranza, dolore, disperazione e rabbia di Ciuenlai pag. 10 <---
di Savino Balzano pag. 4 <---

LIVING PG
FOCUs -->JET LAG – voci dall'Erasmus
-->Tre storie, una sola notte Perugia non è Parigi!
le testimonianze degli studenti aquilani nella di Marta Miglietti e Stefano Mariani pag. 10 <---
notte del terremoto -->Diamo un voto ai “baroni”
di Sirio Pomante pag. 5 <--- il fenomeno degli “studenti esaminatori” non si
arresta: vediamo meglio di cosa si tratta
di Giulia Amico pag. 11 <---
UNIPG -->OK, ma il prezzo è giusto?
lista della spesa per un giovane universitario:
-->“Ddl Valditara” indagine sul costo della vita studentesca a
continua lo smantellamento dell’università Perugia
pubblica di Jacopo Giovagnoni e Roberto Mincigrucci pag. 12 <---
di Savino Balzano pag. 6 <---
-->Studiare a Perugia tra eccellenze,
-->Liberi di studiare?
il legislatore ordinario non attua quanto stabilito criminalità e false rappresentazioni
in principio dalla stessa costituzione che cosa spinge i giovani a scegliere l’università
repubblicana in tema di organizzazione di Perugia dopo l’omicidio Meredith?
di Roberto Mincigrucci pag. 12 <---
universitaria -->Il Festival: tra cultura e volontariato
di Francesco Di Marco pag. 6 <---
-->Lettere e Filosofia in caduta libera… a Il festival internazionale del giornalismo ha
rappresentato un grandissimo evento culturale
presto lo schianto! che si è avvalso della collaborazione di tanti
numerose e gravi saranno le conseguenze giovani volenterosi
dovute all’applicazione della l. 133 presso la di Francesco Bonaduce e Stefano Mariani pag. 13 <---
facoltà di lettere e filosofia -->La Locomotiva al Festival del
di Aurora Caporali pag. 7 <---
-->Come risparmiare? Uno al posto di due! Giornalismo
a seguito del tagli previsti dalla l. 133, saranno il nostro giornale ha preso parte alla “tavola
rotonda” dei giornali universitari, testimoniando
notevoli i disagi per gli studenti di
giurisprudenza la sua vocazione di “giornale costruttivo”
di Savino Balzano pag. 13 <---
di Gianluca Cotone pag. 7 <---
-->Una birra con… Caparezza
-->La svolta di Scienze Politiche: come la in occasione del grande successo al concerto
prenderà Machiavelli? autunnale di Caparezza, Giovagnoni intervista il
numerose le novità previste per la facoltà di grande artista.
scienze politiche di Jacopo Giovagnoni pag. 14 <---
di Matteo Falcone pag. 8 <---
--> Inaugurazione dell’ospedale…
i nodi da sciogliere -->photostream
ben vengano le celebrazioni, ma non
dimentichiamo le difficoltà dei futuri medici è tornata la locomotiva
di Tommaso Bori pag. 9 <---

-->L’omaggio di Bertinotti alla Costituzione


Italiana
non è stata una classica lezione diritto, né un
soliloquio politico: la lezione di Bertinotti è stata
qualcosa di più
di Francesco Bonaduce pag. 9 <---
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la Locomotiva - Anno XV Numero 1

“Deve esserci un esame di coscienza senza discriminanti né coloriture politiche, riguardo a chi ha avuto
responsabilità. Nessuno in questi casi dovrebbe chiudere gli occhi”
Giorgio Napolitano

la solidarietà e l’umanità che che un ospedale o uno studentato


Speranza, dolore, caratterizza il nostro paese ed possano essere spazzati via alla
disperazione e insieme abbiamo pianto, prima scossa tellurica. Si tratta di
rabbia nell’apprendere del ritrovamento di
un corpo senza vita. Il corpo di una
strutture pubbliche nuove! non ci si
crede: un ospedale, dove ci si reca
di Savino Balzano ragazza, di una studentessa magari, anche di malavoglia per essere
di una persona piena di sogni e liberati da qualche male, un luogo
Non so fino a che punto sia speranze: potenza di infiniti atti, che dovrebbe accogliere e coccolare
giusto scriverne: certi avvenimenti potenza arrestata per sempre, la gente più indifesa (mi viene in
sono tanto forti e sconvolgenti che irrimediabilmente. Ecco il dolore: m e n t e l ’ i d e a d i u n bu r b e ro
basterebbe un’immagine, un solo un fatto, terribilmente palese nella vecchietto recalcitrante all’idea di
flash di quanto è accaduto, a sua crudezza, che spezza accettare il cucchiaio dello sciroppo
sprigionare in ognuno di noi un violentemente ogni proiezione che la dall’amorevole infermiera), quello
turbine di emozioni differenti. Il mio speranza operava in noi. La stesso luogo ti viene addosso e ti
timore, spero infondato, è quello di disillusione genera disperazione, la ammazza sul posto.
non riuscire a trasmettere la perdita di un futuro che si credeva Eppoi ci sono gli studenti, ed è
maestosità di questa tragedia, nostro e che qualcosa ci ha portato la loro morte che davvero più di
l’acutezza di questo dolore, la via, ingiustamente. Quando non c’è ogni altra mi strazia: erano
vorticosità di questa alternanza di giustizia, nasce la lotta, nasce la sete sognatori per definizione, gente che
speranza e disperazione e la di verità e di riconoscimento delle decide di lasciare la propria casa, la
profondità di questa rabbia. Il responsabilità. Il terremoto fa parte propria famiglia, che accetta l’idea
terremoto in Abruzzo fa vacillare la delle regole del gioco: non possiamo di rinunciare alla sua terra per poter
fede in Dio. Il terremoto in Abruzzo imputare a qualcuno le studiare, per poter investire le
da conferma dell’ingiustizia nelle responsabilità del terremoto tout proprie energie alla ricerca di
leggi che regolano la natura. In court, ma ci sono le contromosse da qualcosa di più, in una terra nuova e
tempi non troppo lontani, si cercava verificare. Dinanzi alla minaccia del lontana. Salutano di domenica sera i
di “interpretare” questo genere di terremoto possiamo scegliere se genitori, con un sorriso ed un
calamità, quasi disponessero di una difenderci o no. Diverse autorevoli abbraccio, e nell’incamminarsi si
qualche volontà punitiva nei fonti nell’ambito della sismologia voltano a stendere la mano per un
confronti di un’immeritevole hanno sostenuto che se lo stesso ultimo saluto verso la mamma che li
umanità. Questo perché il terremoto sisma avesse auto epicentro in guarda allontanarsi con un po’ di
fa davvero paura, e fa paura perché Giappone, non ci sarebbero state amarezza: sapevano, nel vivere
è vile, infido, traditore; difficile vittime, non ci sarebbero stati crolli: quello splendido quadro, che
i m m a g i n a re q u a l c o s a d i p i ù “se la sarebbero cavata con qualche sarebbe stato il loro ultimo saluto?
inaspettato, soprattutto perché mina crepetta” ha sostenuto qualcuno. Siamo furiosi, tutto il popolo
ad una delle nostre certezze più “Deve esserci un esame di degli studenti universitari è furioso:
forti: la saldezza del suolo. Sul suolo coscienza senza discriminanti né sappiamo aspettare ed aspetteremo,
noi camminiamo, costruiamo le coloriture politiche, riguardo a chi mentre si scava tra le macerie nella
nostre case, le piante vi immergono ha avuto responsabilità. Nessuno in speranza di riportare alla luce un
le radici: il suolo è scontato ed ecco questi casi dovrebbe chiudere gli collega ancora in vita, ma il
perché la sua destabilizzazione è occhi”: sono le parole del Presidente momento della speranza finirà,
causa della peggiore disillusione della Repubblica dinanzi allo come quello del dolore e della
umana, ecco il perché di tanta scempio del terremoto. Lascia rabbiosa disperazione. Toccherà poi
paura. davvero esterrefatti il constatare che a qualcun altro scavare, ma stavolta
Le immagini sono devastanti e delle semplici applicazioni sulle nelle proprie coscienze ed in quelle
le testimonianze generano davvero strutture esistenti – anche se molto altrui, alla ricerca della verità. E se
un senso di totale spaesamento: antiche - avrebbero salvaguardato le ci saranno responsabili che paghino
assistere all’intervista fatta ad una stesse dai crolli, e lascia ancora più per quello che è accaduto e
madre, la quale con cieca speranza esterrefatti l’immagine di strutture ricordino per sempre, ogni sera
attende che qualcuno le dica di aver abitative di recente costruzione prima di addormentarsi: avremmo
ritrovato sua figlia. Quell’attesa crollate come castelli di carta. E, potuto cavarcela con qualche
l’abbiamo vissuta tutti insieme, con soprattutto, si rimane basiti all’idea “crepetta”.
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LA TERRA TREMA

la Locomotiva - Anno XV Numero 1


FOCUS

giorno dopo, con lo zaino pronto accanto alla porta


Tre storie, una sola notte della camera. “Dio ci ha dato un’altra vita” dice.
le testimonianze degli studenti Nonostante il treno soppresso, Hassan ha raggiunto
aquilani nella notte del terremoto Roma e con le lacrime agli occhi è tornato nel suo paese
vicino Nazareth.
di Sirio Pomante Alessia, 24 anni e presidente del Consiglio degli
studenti a L’Aquila, abitava in via Sallustio, in pieno
“Alle 11.30 volevamo uscire, ma erano tre mesi che centro storico: “Date le forti scosse, i ragazzi del piano
tremava la terra e quindi siamo rimasti in casa. Di di sopra erano venuti a dormire da noi. Alle 3,32 tutto
nuovo verso l’una ed infine le 3:32. Sono fuggita trema, precipitano le cose nella camera, resto bloccata.
assieme alle mie due coinquiline in strada. Senza In pigiama siamo fuggiti. Nello stretto vicolo cadevano i
coscienza sono risalita nel palazzo: ho afferrato il cornicioni. Nella piazzetta abbiamo aiutato ragazzi a
corano, gli occhiali e il cellulare e li ho messi in una scappare dalle finestre. Ci dirigiamo piangendo verso la
borsa di tela e sono scappata. Da Coppito siamo arrivati grande distesa della Basilica di Collemaggio. Nel
a piedi a piazza Duomo dentro la città e abbiamo tragitto solo la disperazione. Incontriamo anziane suore
cominciato a chiamare gli amici”. A raccontare la sua dallo sguardo attonito e lasciamo loro le nostre coperte.
storia è Afnan, studentessa israeliana di medicina a Il prato di Collemaggio è divenuto un parcheggio. Ero
L’Aquila, arrivata a Perugia all’indomani del terremoto rientrata a prendere il cellulare e comincio a chiamare:
assieme a tanti stranieri rimasti senza nulla e che hanno devo sentire se tutti stanno bene. In piazza Duomo gli
trovato ospitalità nei nostri collegi. Mentre mi parla, in studenti si radunano, si riabbracciano. Ma nessuna
quello stesso istante, mi chiede se abbia avvertito nulla e notizia di Elvio: abitava nel palazzo crollato accanto alla
mi dice che si è sentita tremare. Trema ancora Afnan Casa dello studente”. Alessia mi parla al telefono
dopo una giornata di continue scosse: una ogni cinque mentre fissa davanti a sé la cupola distrutta della chiesa
minuti. Domani lei ripartirà per il suo Paese lasciando del Suffragio, costruita dopo il gravissimo terremoto che
l’Italia nell’incertezza del suo futuro da medico svanito si ebbe il 2 febbraio del 1703, nel quale oltre 2400
in pochi secondi. Alcuni dei nostri hanno vissuto con gli abitanti perirono e quasi tutte le chiese della città
sfollati giunti in Umbria la prima notte dopo la crollarono. Ma sullo stemma de L’Aquila vi è il motto
devastazione. Jacopo è uno di quelli che ha aspettato “Immota manet”.
alla stazione di Fontivegge il treno delle 4.25 assieme ad Salutando Afnan, mi è sorto spontaneo farle notare
Hassan, anche lui studente di medicina di 21 anni. come si sia trovata a vivere in Italia una distruzione e
Jacopo porta nella sua tasca uno Sheqel, la moneta una violenza che pensava di aver lasciato in Israele, e
d’Israele, ricordo materiale di Hassan che si è salvato lei, con il sorriso sulle labbra, mi ha sussurrato: “una
perché alle 3,32 era sveglio: studiava per l’esame del cosa è la guerra, un’altra la terra”.

Con il cuore in mano,


vi siamo vicini...
Tutti noi ragazzi dell'Udu Perugia e della
r e d a z i o n e d e L a L o c o m o t i va vog l i a m o
esprimere la nostra vicinanza alle famiglie ed
agli amici delle vittime del terremoto del 6
aprile in Abruzzo. In particolare manifestiamo il
nostro cordoglio per i colleghi rimasti sotto le
macerie della casa della studente. Lascia
tuttavia sconvolti il constatare che, tra gli edifici
più danneggiati, ci sia una struttura destinata a
residenza universitaria. Una struttura di recente
costruzione che è andata completamente
distrutta, provocando la morte di diversi
studenti. Vogliamo anche ricordare, oltre al
fondamentale aiuto da parte degli istituti
regionali per il diritto allo studio di tutto il
paese, le tantissime disponibilità ad ospitare gli
sfollati che arrivano allo sportello messo a
disposizione, tra le altre associazioni, dall'Udu.
Commovente la solidarietà di tutto il popolo
italiano. Le immagini e le testimonianze di
questo tragico evento ci hanno segnato e
speriamo che il nostro contributo possa essere
utile, non dimentichiamo però di chiedere alle
istituzioni un impegno concreto: non solo nella
ricostruzione dell'Università aquilana e di tutta
la città, ma anche nel chiarire se ci siano stati
comportamenti negligenti che possano aver
contribuito all’acuirsi di una tragedia che ci
ferisce tutti.
Redazione de La Locomotiva

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la Locomotiva - Anno XV Numero 1
unipg studiumedintorni
“Ddl Valditara” Un organo dotato di vasti poteri come il CDA
risulterebbe non essere congruo all’autogoverno previsto
continua lo smantellamento per l’ordinamento universitario (che dovrebbe essere
dell’università pubblica basato appunto sulla rappresentanza di coloro i quali
sono interni a quel sistema). Benché non ci si trovi
di Savino Balzano dinanzi ad una vera e propria privatizzazione
“nominale”, si va inevitabilmente incontro ad una
La maggioranza propone una riforma organica penetrante e pericolosa contaminazione degli atenei da
dell’università italiana: una riforma che rischia di logiche di mercato.
distruggere la concezione pubblica del sapere, Si propone inoltre un contributo che lo studente
introducendo scandalose proposte inerenti la laureato dovrà trovarsi a versare, a partire da un anno
governance di ateneo e le tasse universitarie. Non dopo la laurea, nel momento in cui arrivasse a percepire
propone, inoltre, soluzioni innovative rispetto al un reddito di almeno 10.000 euro. Infatti nella prima
reclutamento del personale docente dichiarazione dei redditi il debitore,
e rispetto al finanziamento della dovrà indicare l’ateneo creditore.
ricerca. Tutto questo mediante un Non si tratta di una “tassa”, in
disegno di legge quadro che delega quanto non c’è controprestazione,
al Governo il compito di adottare bensì di un’imposta diretta sul
uno o più decreti legislativi reddito che può arrivare ad un tetto
(insistendo nella riduzione del ruolo massimo calcolato sommando la
del Parlamento). quota annuale di tasse universitarie
Rispetto alla governance di previste dall’istituto moltiplicate per
ateneo il disegno di legge è gli anni di corso. Questa
estremamente puntuale nel disposizione non fa altro che
ridisegnare ed unifor mare le aggravare la situazione di crisi
logiche. Stabilisce che il Consiglio di economica che stiamo
amministrazione sia composto da attraversando: genera insicurezza
nove membri, compreso il rettore generale, spinge verso l’immersione,
che ne nomina sette, di cui solo tre crea un vero e proprio popolo di
possono (si badi, non devono) essere laureati debitori!
interni. Altri quattro sono scelti nel Nascerebbe poi un fondo per
mondo dell’imprenditoria privata, l’incentivazione della ricerca e della
oppure tra personaggi di chiara didattica il quale verrebbe
fama, o tra studenti affermatisi nel distribuito tra gli atenei in base ai
mondo del lavoro ed un solo risultati emersi dalla valutazione
membro sarà eletto dagli studenti. operata da un nuovo ente (ANVUR)
Attualmente la legge lascia ai singoli statuti e di cui si attende la nascita. Le singole università,
regolamenti la disciplina della governance anche in stabiliranno in seguito chi usufruirà di tali
rispetto all’autonomia sancita nell’art. 33 della sovvenzionamenti ulteriori tra ricercatori e professori.
Costituzione: nel nostro Consiglio di amministrazione Anche questa ipotesi non scongiura affatto il pericolo
sono previsti tre studenti e i restanti membri, interni al rispetto a pratiche consociative e trasformano il
mondo universitario, sono eletti dai docenti e dal ricercatore in un imprenditore alla ricerca di fondi
personale tecnico amministrativo. La nuova concezione ulteriori.
del Consiglio di amministrazione risulta essere molto Emerge chiaramente la negatività del testo
meno democratica, in quanto tutti i membri (escluso il proposto, speriamo se ne rendano conto anche in
rappresentante degli studenti) sono nominati dal rettore. Commissione e che il ddl sia bocciato.
di natura governativa, concernenti prevalentemente
Liberi di studiare? l’ambito universitario, che sono stati odiernamente
il legislatore ordinario non attua catapultati nell’occhio del ciclone hanno avuto un forte
impatto nell’immaginario collettivo di gran parte della
quanto stabilito in principio dalla popolazione accademica che anima la vita degli atenei
stessa costituzione repubblicana in italiani, soprattutto nell’attivo contesto perugino.
tema di organizzazione universitaria Dapprima la celebre legge 133/08, con le sue
paradossali decretazioni volte a destabilizzare il già
di Francesco Di Marco debole sistema pubblico universitario italiano ed a
incrementare la fortunosa carriera accademica degli
L’enunciazione “la scuola è aperta a tutti”, posta ad istituti privati, poi i successivi ma vani tentativi di
incipit dell’Art.34 Cost., si pone strutturalmente in tutta addolcirla con strumenti legislativi inadatti a fronte della
la sua importanza sia sotto il profilo formale sia da un gravità della situazione, ed infine il ddl 1387/09 (c.d.
punto di vista sostanziale come espressione di un diritto “ddl Valditara” n.d.r.), ci stanno conducendo ad un
all’istruzione che rappresenta una delle maggiori punto di non ritorno dal quale sarà effettivamente
conquiste dello Stato Sociale. impossibile tirarsi fuori da soli senza l’intervento di un
L’evoluzione normativa che ha interessato in tempi rinnovamento in chiave privatistica dello “Studium
recenti il c.d. “diritto allo studio” ha profondamente Generale Civitatis Perusii”. Trasfor mazione,
disatteso, contrariamente ai buoni auspici della nostra quest’ultima, alla quale saremo obbligati in caso di
generazione studentesca, lo spirito costituente con il perdita della qualità di università “virtuosa” causata dal
quale venne sancito in maniera programmatica il superamento del fantomatico limite del 90% per le
divieto di pratiche discriminatorie nei confronti di tutti spese di personale rispetto al Fondo di finanziamento
gli alunni per l’ammissione alle scuole. I provvedimenti ordinario di cui si dispone.
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Prescindendo ora dalle considerazioni tecniche a

la Locomotiva - Anno XV Numero 1


riguardo, l’obiettivo del mantenimento di un turn-over
positivo per la nostra Università sarà, secondo fonti
statistiche, irraggiungibile sin dall’a.a.2009-2010 con la
conseguenza che i primi a pagare lo scotto di tali
stravolgimenti saremo proprio noi studenti. In che
modo? In primis con la perdita, dal lato della
“governance”, di qualsiasi maggioranza rappresentativa
degli interessi reali di chi vive la didattica, vista le
previsioni, ma per fortuna ancora eventuali e non
operanti, organizzazione del Consiglio di
Amministrazione (così come prospettato dal ddl
“Valditara” n.d.r.). Così facendo dove finisce la nostra di
per sé già minimale voce all’interno della politica
universitaria? Con un nuovo tradimento della Carta
Costituzionale su quali presupposti di base potremo
costruire un solido futuro? Diventando clienti di questo
sistema manageriale? L’unica risposta certa è che
sognare un futuro in cui saremo finalmente protagonisti
è una libertà intangibile, ed in quanto immateriale
dovremo lavorare per attuarla nella realtà pratica
affinché in Italia possa davvero esserci un’università
pubblica, meritocratica, laica e - last but not least -
libera.

Lettere e Filosofia in caduta


libera… a presto lo schianto!
numerose e gravi saranno le Il sistema interclasse colpirà, ahimè, anche i corsi di
laurea magistrale di Lettere classiche e di Lettere
conseguenze dovute all’applicazione moderne o, in alternativa più probabile, di Lettere
della l. 133 presso la facoltà di lettere classiche e Archeologia: ebbene sì, l’unico modo per
e filosofia salvare la laurea magistrale dei classicisti è questo, il
sistema interclasse che prevede la comunanza di 48
di Aurora Caporali c.f.u. tra i corsi di laurea unificati; la domanda sorge
spontanea: ci saranno letterati archeologi o archeologi
Sul finire del mese appena trascorso si è tenuta letterati? sfortunatamente nessuno dei due! l’effetto più
nell’aula magna di Palazzo Manzoni (sede storica di immediato sarà il crollo dell’offerta formativa che
Lettere e Filosofia) l’assemblea degli studenti di tutti i causerà la perdita delle conoscenze scientifiche
corsi di laurea della Facoltà: i rappresentanti presso il specifiche per entrambi i corsi di laurea.
Consiglio di Facoltà e i Consigli di Corso di laurea della Cosa resterà dell’università se neanche l’Ateneo
“Sinistra Universitaria - UDU” si sono succeduti, a perugino, incluso fra i 13 virtuosi d’Italia, riesce a
partire dal coordinatore dell’associazione Leonardo salvaguardare una laurea magistrale importante come
Esposito, nell’esposizione degli effetti, pressoché tutti quella di Lettere classiche? e cosa faremo noi studenti
dannosi, di quella che comunemente viene definita quando ci troveremo nel mondo del lavoro senza le
“riforma Gelmini”. Nella sconsiderata corsa al taglio conoscenze specifiche che l’università avrebbe dovuto
dei fondi, che coinvolge tutte le Facoltà dell’Ateneo, garantirci? infine, cosa resterà di una nazione che tratta
l’emergenza divampa in particolar modo tra quelle la sua università, la sede principe della cultura e della
umanistiche poiché, come è ovvio, tra tutte le meno conoscenza, alla stregua di un qualsiasi articolo di una
redditizie a livello immediato. qualsiasi sciagurata legge finanziaria? “Ai posteri l’ardua
Dopo un’introduzione di carattere generale che ha sentenza…”
evidenziato tutti i punti focali del “ddl
Valditara” (l’ultima delle assurde idee di questa
maggioranza in merito all’università italiana) tenuta dal Come risparmiare? Uno al posto
coordinatore dell’Associazione, è intervenuto Marco
Leonardi rappresentante al c.c.l. per Lingue e
di due!
Mediazione che ha informato gli studenti sulla gravità a seguito del tagli previsti dalla l.
delle condizioni in cui versano i due corsi di laurea, 133, saranno notevoli i disagi per gli
valga un esempio per tutti: non verranno attivati gli studenti di giurisprudenza
insegnamenti di lingua cinese e russa per le
specialistiche, costringendo coloro i quali studiano di Gianluca Cotone
queste due lingue a non iscriversi a Perugia per la
magistrale. Fondamentale è stato anche l’intervento di Le sforbiciate della legge 133/08 stralciano anche il
Gianvito Lippolis che con dati precisi ha sottolineato le bilancio della Facoltà di Giurisprudenza; contando gli
conseguenze della legge 133 e del convertito decreto spiccioli i conti non tornano ed è presto fatto: un tecnico
180. Già gravi si erano dimostrati i danni, a livello di al posto di due sulla sedia girevole del laboratorio
offerta formativa, successivi all’accorpamento delle d’informatica.
lauree triennali, a questo punto ci chiediamo: se la Di fronte al rischio concreto di una drastica e
mancanza di fondi causa ulteriori accorpamenti, quanto mai inopportuna riduzione dell’orario
paradossalmente giungeremo ad un sistema interclasse giornaliero d’apertura del laboratorio (fino a tre sole
anche tra più facoltà diverse fra loro? arriveremo anche ore), i rappresentanti, a turno, surrogano il tecnico
a studiare “anatomia dantesca” o “filologia mancante cercando di studiare tra l’andirivieni dei
dell’apparato digerente”? colleghi, sorpresi per le “nuove assunzioni”.
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la Locomotiva - Anno XV Numero 1 Chiamati a una funzione che a loro non spetta, i
rappresentanti degli studenti spingono affinché sia una
misura soltanto provvisoria anche perché l’attuale
situazione genera imbarazzi. Si pensi al fatto che dalla
postazione di responsabile del laboratorio è possibile
monitorare la navigazione degli utenti che in quel
momento beneficiano del servizio: è evidente che tale
facoltà non dovrebbe essere riservata a degli studenti,
ma ad un personale formato e di questo sono
consapevoli gli stessi rappresentanti. Dunque non c’è da
stupirsi se altri servizi, riservati agli studenti, tengo a
sottolinearlo, saranno depennati dalla lista: d’altra parte
si taglia dove si può e qualche disagio per gli studenti
sembra il male minore all’occhio di qualche accorto
amministratore.
A parte le facili ironie, queste scelte fungono da
cartina di tornasole dell’entità della crisi finanziaria che
attende il nostro Ateneo; basti pensare che era in
progetto la ristrutturazione dell’intero sito della facoltà
per rendere più completa e immediata la consultazione:
nel giro di un anno, da un progetto di innovazione
informatica, si giungerà probabilmente a dequalificare il
servizio stesso comprimendo la possibilità di servirsene
proprio in facoltà.

La svolta di Scienze Politiche: chi e che dovrebbe garantire non si sa quali


come la prenderà Machiavelli? competenza. Probabilmente un provvedimento
numerose le novità previste per la opinabile, ma siamo fiduciosi che ci siano presto dei
facoltà di scienze politiche chiarimenti. Ci sono stati dei cambiamenti anche per
l’accesso alle lauree magistrali: chi avrà ottenuto un voto
di Matteo Falcone di laurea triennale inferiore
a 95/110 dovrà svolgere
Veterani e matricole di una prova che, se non
Scienze Politiche, ci sono superata, porterà
novità importanti nella all’esclusione del candidato.
n o s t r a Fa c o l t à . H o La Facoltà, quindi, ha
utilizzato questa rima scelto una politica
baciata per introdurre restrittiva nella selezione
brevemente le “news” più degli studenti che
scottanti. Oltre l’ennesimo accederanno ai corsi
abbattimento del pilastrino “superiori”. Anche i piani
di cemento, quello di fronte di studio sono cambiati,
l’entrata, causato dal solito soprattutto alla magistrale.
sbadato (sembra essere Ci saranno nuovi corsi,
diventato un rito alcuni con nomi che dicono
propiziatorio), sono state tutto e niente (più niente
apportate delle modifiche che tutto), che dovrebbero,
ai regolamenti didattici e ai almeno nelle intenzioni,
piani di studio per l’a.a. c r e a r e u n p r o fi l o
2009/2010. Tali misure professionale adatto al
sono state assunte per nuovo mercato del lavoro.
conformarsi al “decreto Comunque aspetteremo il
Mussi”, approvato nel rodaggio dei primi anni,
2007, che riorganizza le come è giusto che sia, per
classi di laurea in lauree cercare di capire se le scelte
triennali e lauree sono state giuste o meno.
magistrali. Per coloro che si Quindi nuovi corsi, nuovi
iscriveranno a settembre docenti e una novità,
alla triennale con un voto spiacevole per alcuni ma
minore a 70/100 sarà gradita a molti: la cattedra
prevista una prova, che se di pubblico passerà dalla
superata, garantirà prof.ssa Raveraira al prof.
l’accesso immediato ai Siriani (anche se la
corsi. Per coloro che non la professoressa terrà dei corsi
supereranno è previsto un della magistrale).
corso for mativo che Questo numero de “La
dovrebbe fare recuperare le Locomotiva” dovrebbe
lacune esistenti. Si essere rivolto anche alle
vorrebbe, quindi, fare recuperare le lacune di cinque matricole ed è proprio a queste che dico benvenuti a
anni di medie superiori (e mi fermo alle superiori per Perugia, benvenuti a Scienze Politiche: speriamo che
non svilire troppo il sistema d’istruzione italiano) con un dopo questi cambiamenti Machiavelli non scenda dal
corso di qualche settimana, tenuto non si sa ancora da piedistallo e se ne vada sbattendo la porta.
la Locomotiva - pag. 8
impegnarci al meglio e di sfruttare il nostro tempo al
Inaugurazione dell’ospedale…

la Locomotiva - Anno XV Numero 1


massimo, di non dover perdere tempo ed energie in
i nodi da sciogliere mille ostacoli che non vengono affrontati e risolti.
ben vengano le celebrazioni, ma non
dimentichiamo le L’omaggio di Bertinotti alla
difficoltà dei futuri Costituzione Italiana
medici non è stata una classica lezione di
di Tommaso Bori diritto, né un soliloquio politico: la
lezione di Bertinotti è stata qualcosa
Ci troviamo ad di più
inaugurare il nuovo
Ospedale di Perugia, ma di Francesco Bonaduce
sento la necessità di
ricordare che gli studenti di Non appena esce
Medicina e Chirurgia dall’aula 3 di
vivono una situazione di difficoltà. Voglio cogliere Giurisprudenza – con
questa opportunità, per stimolare gli enti locali, l’immancabile sigaro in
l’Azienda Ospedaliera e l’Università a prestare bocca – le luci si
maggiore attenzione alla realtà studentesca della Facoltà spengono. L’ex
di Medicina e Chirurgia. Con il parziale trasferimento Presidente della Camera,
da Monteluce al polo didattico vicino al Silvestrini gli nonché ex Segretario del
studenti dell’ultimo triennio si sono trovati in una Partito della
situazione che mette in crisi la loro capacità di R i f o n d a z i o n e
frequentare le lezioni obbligatorie e di ottimizzare il loro Comunista, insomma
tempo per lo studio. Le problematiche non vengono l’ex della politica italiana
tanto dalla didattica o dal diritto allo studio, bensì da Fausto Bertinotti ha
fattori ambientali della Facoltà e della zona che la appena tenuto la quinta
ospita. Infatti la totalità degli studenti fuorisede ha preso lezione del Corso “Diritti, cittadinanza e transizioni
alloggio a Monteluce, poiché ha iniziato gli studi lì, ed costituzionali”, integrazione dei corsi di Diritto
ora si trova a dover cambiare zona. Mentre il quartiere Costituzionale e Diritto pubblico comparato. Quelle a
di Monteluce si era adattato nel tempo ad essere cui gli studenti di Giurisprudenza hanno partecipato
quartiere universitario, sia per quanto riguarda la non sono state le classiche lezioni tecniche di diritto
disponibilità di appartamenti e spazi, sia per quanto costituzionale né i consueti soliloqui politici cui si è soliti
riguarda i negozi e i servizi presenti, il quartiere di S. assistere in televisione. Non sono state la valvola di sfogo
Sisto non offre né l’una, né l’altra cosa. Ai problemi di di una figura che potrebbe comprensibilmente covare
residenza vi sono da aggiungere le enormi difficoltà di rancore per le delusioni avute negli ultimi dodici mesi.
trasporto, sia pubblico che privato. Infatti il Non sono state una campagna pre-elettorale. Non è
collegamento pubblico è totalmente inadeguato rispetto stato, insomma, quello cui molti si aspettavano – e forse
alle esigenze degli studenti che scelgono la nostra città, speravano – di assistere. Gli studenti di Giurisprudenza
proprio perché pensato per altre categorie di utenza. hanno presenziato ad una appassionata, sincera,
Molti ragazzi sono costretti ad alzarsi all’alba per fare profonda e a tratti toccante dichiarazione d’amore di un
più di un’ora di traversata della città in pullman! uomo verso le proprie origini, la propria cultura, la
Risultano relativamente avvantaggiati i residenti o i propria Nazione. E’ stata un’esaltazione, dai toni pacati
pendolari che possono permettersi una macchina e per l’appunto non nel “politichese” cui solitamente
propria. Loro dovranno solo contendersi con i pazienti siamo abituati a sentir parlare un politico, di quei valori
e i lavoratori dell’ospedale i ridotti spazi disponibili nei che fondano la nostra Patria (sì, anche il “compagno
parcheggi, poiché il parcheggio davanti alla facoltà è Fausto” ha utilizzato quella altisonante parola). Il suo è
chiuso con sbarra e accessibile soltanto ai dipendenti. stato il racconto di come, quando e perché i padri
Inoltre, non essendo ancora completata la struttura, il costituenti abbiano, a nome dell’intero popolo italiano,
polo didattico si trova tagliato fuori dalla realtà del polo ripudiato la guerra nel modo più assoluto e deciso
ospedaliero. Non vi sono collegamenti diretti ma l’unico possibile; di come abbiano sancito quei principi di
modo per raggiungerlo è una strada che a piedi richiede solidarietà, eguaglianza e libertà – che a stento trovano
un discreto tempo di percorrenza. Altro problema un riscontro nella realtà della vita quotidiana. E’ stato il
cruciale sono i rientri pomeridiani, infatti dopo essersi racconto di una pagina nera. Il racconto del primo
alzati all’alba molti studenti hanno lezioni o laboratori il novecento italiano, scosso dalla Grande Guerra, segnato
pomeriggio, che li costringono a fare un'unica tirata dal Fascismo, messo in ginocchio dal secondo conflitto
dalla mattina alla sera in Facoltà. Questo non solo mette mondiale. E’ stato il racconto della rinascita. Il racconto
in difficoltà le capacità di concentrazione, studio ed della resistenza, dell’unità nazionale, dell’Assemblea
apprendimento, ma anche comporta il problema del Costituente e dell’acceso e costruttivo dibattito che in
pranzo. Il polo didattico non ha a disposizione una essa ha avuto luogo. Egli ha reso omaggio ad un’epoca
mensa e quella dell’ospedale non permette l’ingresso gloriosa della nostra storia, in cui si è reagito al male
agli studenti. Ultima problematica è la carenza di che ha afflitto il mondo intero e si è dato vita ad un
strutture disponibili per lo studio: tra un’ora di lezione e documento di cui ogni italiano dovrebbe andare
l’altra, o in attesa del rientro pomeridiano. Infatti tutte orgoglioso. Citando diversi episodi che hanno
le aule vengono chiuse se non vi si svolge lezione. caratterizzato la Costituente, Bertinotti ha voluto far
L’unica aula studio/informatica conta circa cinquanta comprendere agli studenti la grandiosità e la
posti e, essendo la richiesta molto più alta dell’offerta, è complessità di ciò che le eterogenee forze politiche del
sempre satura di studenti e risulta difficilmente tempo sono riuscite a creare: quella Costituzione (su cui
accessibile.Queste poche righe non hanno l’obiettivo di oggi tanto e a vuoto si discute) che non può che
rovinare la festa a nessuno. Chiediamo soltanto di essere costituire il pilastro, il faro illuminante della vita –
messi in condizione di studiare con profitto, di politica, civile e culturale – del nostro Paese.
la Locomotiva - pag. 9
la Locomotiva - Anno XV Numero 1 L’Università regina delle termini, come “marchette”. Quale sia la verità, di sicuro
chiacchiere elettorali non si può parlare di una unione di tipo strategico tra
istituzioni. Molto è lasciato al campo dei rapporti
di Ciuenlai personali tra i responsabili delle varie facoltà e gli
assessorati “competenti”. Occorrerebbe quindi un salto
E’ tempo di elezioni. Nonostante si sappia ancora e di qualità, soprattutto in una situazione di grave crisi
s e m p re p o c o, m o l t o p o c o, d e l l e i n t e n z i o n i qual è quella del mondo odierno. Se davvero la nostra
programmatiche dei vari candidati, per quello che si è regione ha bisogno di cambiare e di indirizzarsi su
sentito e per quello che si è letto, l’Università resta un nuovi settori legati all’innovazione, allora è questo il
capitolo del quale nessuno fa a meno. E allora giù a momento per coinvolgere veramente l’ateneo, in una
scrivere o a pronunciare frasi del tipo “E’ fondamentale specie di rivoluzione che unisce fare e sapere. E’ il
il rapporto con L’Università per costruire un nuovo momento di unire professionalità, conoscenze e risorse.
sviluppo”, “l’Università è la chiave per realizzare Risorse pubbliche e private. Sì perché, in questo
politiche di cambiamento” e via di seguito. Niente di quadro, un grande contributo possono offrirlo le
nuovo sotto il sole, perché la cosa è ricorrente. fondazioni bancarie che invece di disperdere i loro fondi
L’Università viene chiamata in ballo ad ogni tornata in mille rivoli, possono concentrarle, nella costruzione
elettorale, ma per la serie, tra il dire e il fare c’è di di progetti mirati. Creare filiere dell’innovazione a
mezzo il mare, le buone intenzioni non si trasformano Perugia, come è stato fatto già in alcune parti
mai in un progetto generale di coinvolgimento dell’Umbria, un grande lavoro di ricerca finalizzato alle
dell’Ateneo nella pratica programmatoria e gestionale nuove tecnologie, soprattutto in campo ambientale e
delle varie amministrazioni. Il rapporto tra enti locali e alle vocazioni territoriali come turismo e beni culturali.
Università si esplicita nelle cosiddette convenzioni, che Sarebbe bene quindi che nei programmi queste cose
investono ricerche e aspetti particolari, non sempre in venissero scritte chiaramente. Ma temo che torneremo a
linea con le vere necessità del territorio. C’è chi le leggere le frasi di cui parlavo prima e alle “convenzioni”
definisce cose troppo parziali per costituire il cemento di tra i cosiddetti “Baroni” delle facoltà e della politica.
un rapporto a tutto campo, c’è chi le cavalca perché “è Spero di no, ma sento un gran puzza di “tutto cambi
meglio di niente” e c’è infine chi le bolla, senza mezzi perché nulla cambi”.
living
pg VITA DA STUDENTI
JET LAG – voci dall'Erasmus
Perugia non è Parigi!
di Marta Miglietti e Stefano Mariani

Parigi non è tra le città preferite dagli studenti italiani per un’esperienza Erasmus, forse perché troppo grande,
forse per l'alto costo della vita. Resta però indelebile il fascino che suscita questa città e vediamo di capire meglio
come si svolge la vita di un Erasmus nella Ville Lumière! Scopriamo poi cosa spinge una parigina a passare un
anno in una città come Perugia.

Michela, studentessa di Medicina di Perugia, E' richiesto un alto livello di conoscenza della
si trova a Parigi da Gennaio. lingua?
In generale richiedono un livello di partenza di
Perché hai deciso di fare l' Erasmus a Parigi? francese B1 o B2, ma alcune facoltà offrono corsi
Parigi perché... sì! Ho deciso di fare l' Erasmus per il gratuiti. Comunque consiglio di fare un corso prima di
motivo per cui lo fanno tutti, suppongo, il bisogno di venire, così ambientarsi è più facile, anche perché i
cambiare aria! Ma ho fatto domanda solo perché tra le francesi amano parlare altre lingue…
possibilità c'era Parigi, una città che ho sempre amato Il metodo di esame è molto diverso dal nostro?
tantissimo! In più mi sembrava un'importante È totalmente diverso dal nostro, infatti sono tutti esami
occasione per frequentare un ospedale e tradurre in scritti e basati sulla pratica, piuttosto che sulla teoria.
pratica ciò che fino ad ora ho solo studiato sui libri, Immagino che a livello culturale e giovanile l'offerta
infatti il metodo di studio è del tutto differente e i sia vastissima, è difficile orientarsi in una città così
tirocini qui sono obbligatori, al contrario delle lezioni. grande?
È difficile trovare un alloggio? Il passaggio da una città come Perugia a una città
Dipende da quanti reni si è disposti a vendere: è quasi come questa può effettivamente dare un senso di
una missione impossibile, non solo per via dei prezzi, spaesamento, e bisogna "imparare" a selezionare le
ma anche perché i proprietari e le agenzie immobiliari centinaia di offerte che Parigi propone ogni giorno, e
non vedono di buon occhio gli studenti stranieri. A per fortuna qualsiasi spostamento in città è possibile e
volte le agenzie pretendono che si versino subito tutte rapido grazie all' efficientissimo métro!
le mensilità! L'alternativa a tutto ciò è la Cité Quali sono i locali e le mete preferite dagli
Universitaire, un enorme college in cui gli affitti per erasmus?
stanza sono sui 400 euro mensili, cioè molto bassi, ma Sono molto gettonate le feste alla Cité Universitaire o
bisogna fare domanda molto tempo prima, alcune discoteche sparse per Parigi, ma non sono
paradossalmente prima ancora di sapere se si è vinta o molto esperta di locali erasmus: non capisco perché
no la borsa Erasmus. venire a Parigi per ritrovarsi in un locale identico a
(domanda retorica) Riesci a coprire le spese con la quelli di Riccione.
borsa di studio? Ti manca un po' la piccola Perugia?
Con tutta la borsa, quelle di un mese e non è una Sinceramente no. Dell' Italia attualmente mi mancano
battuta. due cose: il clima e i ritmi di vita… qui sono alquanto
frenetici!

la Locomotiva - pag. 10
Elise, studia e lavora a Perugia da Settembre.

la Locomotiva - Anno XV Numero 1


Come mai hai scelto di fare questa esperienza?
Cosa ti aspettavi?
Il primo pensiero era di fuggire da Parigi che,
sembrerà strano, non riuscivo più a sopportare (un
conto è passarci un anno in Erasmus, un altro è viverci
e crescerci per venti anni). Inoltre avevo il desiderio di
venire in Italia per conoscere lo stile di vita italiano e,
confrontandomi con un'altra cultura, poter conoscere
meglio anche me stessa. Insomma: mi aspettavo un
vero e proprio scambio culturale.
Perché Perugia, già ne avevi sentito parlare?
Sinceramente la scelta di Perugia mi è stata “imposta”,
però in effetti avevo già sentito parlare di questa città
riguardo l’Università per Stranieri, il lago Trasimeno
circa la battaglia tra romani e cartaginesi (forse
qualcosa è cambiato?!?) e la bellissima manifestazione
di Umbria Jazz.
Perugia non è Parigi! Ti manca la vita della grande
città? Cosa ti manca di più e cosa invece hai trovato di
meglio a Perugia?
Beh, nonostante tutto mi mancano le attività culturali lo “Human Beings” e lo Zenith che vorrei consigliare
di Parigi; gli amici africani e arabi: anche loro vivamente per il livello culturale che offre: prezzi
contribuiscono all’arricchimento culturale della città; molto bassi e film molto interessanti anche se non
l’integrazione di queste comunità a Parigi è più forte vengono proiettati in lingua originale (in Francia i film
ed è quindi più facile che si creino forti legami. A non vengono doppiati, al massimo vengono messi i
Perugia, che a confronto è piccola, ho trovato però sottotitoli).
una piacevole tranquillità e un modo di interagire con Cosa ti piace di più e di meno della città?
le persone completamente diverso. Il gelato di Paolo al Gambrinus… e il caffè. Meno i
E’ stato difficile trovare un alloggio? perugini, con i quali, a parte rare eccezioni, non ci
Beh, hanno cercato di derubarmi settecento volte… sono scambi ed è difficile poter interagire; inoltre
direi di si!!! A Perugia se ne approfittano, è stato molto manca la vita (culturale e non) considerando che ci
complicato. sono fondamentalmente solo feste Erasmus.
Cosa pensi della vita culturale e giovanile della Se dovessi ritornare indietro, rifaresti la scelta che
città di Perugia? hai fatto?
Non c’è una vita culturale e se c’è è costosa. Cerco di Sì, senz’altro. Nonostante le critiche, ho conosciuto
approfittare di ciò che offre l’Università per Stranieri, ottime persone ed in più … ho imparato l’italiano!

Diamo un voto ai “baroni” parametri: comportamento all’esame, aggiornamento


tecnologico, cortesia, disponibilità in orario di
il fenomeno degli “studenti ricevimento, risposte via e-mail, presenza a lezione. Non
esaminatori” non si arresta: vediamo solo: sulla home page sono presenti due classifiche, una
meglio di cosa si tratta “top ten” e una “flop ten” per gli insegnanti meno
“efficienti”. I professori italiani già “schedati” sono
di Giulia Amico centinaia (molti anche dell’ateneo perugino), quelli
mancanti possono essere aggiunti dagli utenti. Continua
Il sogno degli studenti universitari di dare un voto ai Chibbaro: “chi utilizza un servizio pubblico
professori ora non è più “proibito”. Dal 5 aprile, infatti, fondamentale, come l’università, deve poter dire quanto
è attivo il sito internet Votailprof (www.votailprof.it), il tale servizio sia valido. Noi, dal canto nostro, proprio
primo social rating studentesco italiano, realizzato dal per sposare fino in fondo il concetto di trasparenza,
quotidiano universitario online nella nuova ver sione on line
Unimagazine.it, con il quale è pubblicheremo l'algoritmo
possibile predisporre un database per proprietario che determina i voti dei
conoscere e valutare i docenti in ogni docenti. Così nessuno potrà più
aspetto del loro lavoro in modo accampare scuse, o lamentarsi sulle
rigoroso. metriche di voto”. L’esperienza
Alla base dell’iniziativa vi sono italiana di Votailprof è solo l’ultimo
principi in linea con l’orientamento esempio in ordine di tempo di
culturale basato su meritocrazia e “pagelle virtuali” in cui si misurano
trasparenza, negli ultimi tempi tanto le competenze e la bravura degli
auspicate. Spiega infatti Roberto insegnanti. In tutta Europa, infatti,
Chibbaro, responsabile di gli studenti stanno seguendo
Unimagazine.it: “l’idea di Votailprof l’esempio degli statunitensi, i primi
nasce in realtà dal suggerimento di ad aver ideato uno spazio di questo
un gruppo di docenti secondo il quale gli studenti tipo. Inoltre, afferma Chibbaro, dato il successo
dovrebbero poter votare i professori, essendo o primi dell’iniziativa (si tratta di una delle dieci startup web in
fruitori di un servizio pagato con le tasse, e i loro voti Italia ad aver raccolto fondi e partnership) e l’appoggio
dovrebbero essere pubblici”. Esprimere una personale ricevuto da molti studenti e docenti, l’intenzione è
valutazione è molto semplice: basta accedere al sito, quella di estendere il servizio anche alla scuola
registrarsi, cercare un professore del proprio ateneo e superiore. “L’obiettivo, ambizioso, ma chiaro nella
dargli un voto. Quest’ultimo è il risultato di una breve nostra mente, è quello di cambiare l’università. Un voto
“recensione” e di una media che tiene conto di diversi alla volta, un’infor mazione alla volta”.
la Locomotiva - pag. 11
la Locomotiva - Anno XV Numero 1 OK, ma il prezzo è giusto?
lista della spesa per un giovane
universitario: indagine sul costo
della vita studentesca a Perugia
di Jacopo Giovagnoni e Roberto Mincigrucci

Cara vecchia Perugia, uno dei borghi più belli


d’Italia con una delle più antiche e rinomate università
del mondo: ogni anno accogli migliaia di studenti, da
tutta Italia e non solo, speranzosi di costruirsi un futuro
migliore. Ma quanto è accogliente questa città? È
davvero a misura di studente? Il costo della vita? Su
queste domande essenziali per uno studente siamo
andati ad indagare direttamente sul campo. Per quanto
riguarda i supermercati, la città offre un’ampia scelta, ve
ne proponiamo quattro presi come campione in varie
zone della città.
In zona Elce e limitrofa (via Ruggero D’Andreotto)
troviamo due supermercati legati alla grande universitario ama concedersi la classica uscita serale al
distribuzione: il costo dei beni di prima necessità supera fine di consentire il meritato riposo alle affaticate
di poco l’euro, con qualche eccezione per quanto meningi. Ecco motivato il consueto dispiegamento
riguarda i prodotti con il marchio della catena che sono dell’esercito di PR che presidia mense e ingressi delle
lievemente inferiori. Per fare qualche esempio: il prezzo facoltà bersagliando di inviti gli studenti che gli capitano
della pasta da 500g oscilla tra 0,50€ e 1,10€ , il pane tra a tiro. Analizzando i vari volantini è facile intuire che le
1,70€ e 2,50€ al chilo, i prezzi più esosi si trovano nei ragazze sono ben accette dai proprietari dei locali. Il
banconi della carne, dei vegetali e degli alcolici dove gentil sesso infatti spesso riesce ad entrare in discoteca
troviamo le marche più note di birra e superalcolici. senza metter mano al portafogli, e se incontra un baldo
In zona Monteluce dove abitano moltissimi studenti giovane disposto ad offrire la bevuta, passa una
troviamo due discount e i prezzi scendono, ma cala piacevole serata senza spendere un cent. Vita dura
presumibilmente anche la qualità per la quasi assenza invece per i maschietti, che se vogliono accedere ai
delle marche “famose”. I prezzi oscillano intorno locali sono costretti a sacrificare dai 15€ ai 20€ della
all’euro a prodotto e troviamo la pasta a 0,40€. Per la loro “paghetta settimanale” (senza contare le serate
gioia degli universitari festaioli prezzi bassissimi per gli particolari che possono costare anche 30€). Per coloro
alcolici: 0,60€ per una birra da 66cl e 6,85€ per un che amano il cinema, le multisala del perugino
“boccione” da 1,5 litri di limoncello; basso pure il propongono video e suono di ottima qualità a 7,50€ a
prezzo del pane e della carne. film, mentre negli spartani cinema del centro storico i
Praticamente uguale dappertutto il caffè che offre in prezzi sono decisamente più bassi: se si presenta al
ogni supermercato visionato ampia scelta. botteghino libretto universitario o carta giovani ce la si
Nella pretesa di stilare una lista della spesa di un cava con 4,50 €.
giovane di età compresa tra i 19 e 26 anni sarebbe un Cara la vita degli universitari… soprattutto in
grave errore dimenticarsi che “non di solo pane vive tempo di crisi, anche se, con un occhio al bilancio e
l’uomo”. È infatti risaputo che, dopo un pomeriggio soprattutto eliminando il superfluo, si riesce a
trascorso ad arricchire la mente tra una massima di trascorrere una memorabile esperienza senza
Schopenhauer e un’inferenza statistica, lo studente prosciugare il conto dei propri genitori.

Studiare a Perugia tra mondo giovanile? Se si sentono le opinioni di chi questo


eccellenze, criminalità e false mondo lo vede da vicino, ci si rende subito conto di
quanto questa rappresentazione sia stata gonfiata fino
rappresentazioni all’eccesso, e di quanti buoni motivi si possano ancora
che cosa spinge i giovani a scegliere trovare per fare di Perugia una delle mete più ambite
dove intraprendere la carriera universitaria e dove
l’università di Perugia dopo fissare solide basi per coltivare sogni e ragionevoli
l’omicidio Meredith? ambizioni.
“Ho scelto Perugia perché l’Università gode di
di Roberto Mincigrucci
ottima fama e le statistiche la mettono ai primi posti tra
gli atenei italiani” esordisce Francesca di Rieti “inoltre
L’Ibiza degli studenti. La città della perdizione dove degli amici che già vivevano qui mi hanno informata
gli eccessi di droga e alcool stanno diventando la che i corsi sono meno dispersivi rispetto ad altre
consuetudine. Queste le accezioni che da poco più di un università e di conseguenza i professori si rendono
anno vengono riservate alla città di Perugia e molto più disponibili a seguirti da vicino”. Ancora più
all’ambiente studentesco universitario. L’omicidio di in controtendenza è Martina di Chieti “venivo da un
Meredith Kercher ha cambiato totalmente l’immagine piccolo paese di provincia, l’idea di andare a vivere in
dell’Università umbra agli occhi delle più importanti una grande città come Bologna o Roma mi spaventava.
testate giornalistiche a livello nazionale, e di Per questo ho optato per una realtà tranquilla e più a
conseguenza nell’opinione pubblica in generale, misura d’uomo come Perugia, dove si vive più
suscitando ansie e paure che hanno avuto come diretta tranquillamente rispetto ad una grande area
conseguenza un calo nelle immatricolazioni per l’anno metropolitana.” Ascoltando le esperienze di questi
accademico 2008/2009. Ma secondo i diretti interessati, studenti, si può ben comprendere quanto Perugia non
e cioè gli studenti universitari, Perugia è veramente assomigli per niente a quell’inferno di cui tutti parlano,
l’inferno che tutti vogliono far credere? Lo spaccio e la al massimo potremmo parlare di un “purgatorio” che
criminalità sono veramente così latenti all’interno del alterna problemi a qualità, e disagi a virtù. E la veloce
la Locomotiva - pag. 12
riflessione di Atanasio, studente calabrese al secondo delle lingue conosciute, dell’età, dell’esperienze passate e

la Locomotiva - Anno XV Numero 1


anno di scienze politiche, sintetizza meglio di chiunque dello spirito di partecipazione. Da sottolineare come le
altro la realtà perugina: “non si può certo negare che domande arrivate provenivano anche da altri stati. Alla
Perugia abbia problemi di droga e criminalità, ma non è fine, 200 il totale dei volontari provenienti da tutta
mica l’unica città in Italia ad averceli! Quello che si Europa, Australia, Dubai, Palestina, Nigeria,
legge sui giornali è un’esagerazione, forse perché Venezuela… teenager come anche trentenni.
Perugia è una città medio piccola ed episodi di questo Differenti i possibili incarichi: si potevano trovare
tipo risaltano subito all’occhio”. volontari impegnati ad intervistare, scattare fotografie o
Di problemi questa città ne aveva prima davanti ad un computer “buttando giù” un pezzo. Era
dell’omicidio Meredith e continuerà ad averne anche infatti sufficiente entrare nella sala stampa del festival
quando le luci dei riflettori del “maxi-processo” si per comprendere il grande contributo che volontari e
spegneranno, e non si vuole nemmeno far passare un non davano per poter mantenere aggiornato il sito, per
messaggio di rassegnazione alle problematiche in pubblicare interviste (in più lingue) ed effettuare
questione. Il messaggio che si intende comunicare è comunicati.
quello di non etichettare una realtà complessa, I volontari sono stati inseriti in un contesto molto
limitandola ad un singolo episodio. Lo sciacallaggio simile a quello lavorativo: è richiesta risolutezza e
mediatico dovuto ad un episodio di cronaca nera non grande impegno: “sembra di lavorare in una vera e
può offuscare 701 anni di gloriosa storia che ha fatto propria redazione giornalistica” commenta una
dello Studium Generale Civitatis Perusii uno dei volontaria che prima di questa ha già vissuto esperienze
principali atenei d’Italia, e che ancora oggi continua a simili.
sfornare eccellenze nei più disparati abiti della Giovani aspiranti giornalisti che quasi per caso si
conoscenza. Di questo gli studenti sembrano rendersene son trovati ad intervistare celebrità del mondo
conto e continuano a trovare ancora oggi dei validi giornalistico: situazioni mai immaginate e forse sognate
motivi per preferire il capoluogo umbro ad altre realtà in cui ciascuno dei volontari si ritrovava a dar prova
universitarie. delle proprie capacità, mettendo tutto se stesso e tutto il
suo impegno, ma ricevendo inevitabilmente indietro
un’esperienza di grande formazione e valore.
Il Festival: tra cultura e
volontariato La Locomotiva al Festival del
Il festival internazionale del
giornalismo ha rappresentato un Giornalismo
il nostro giornale ha preso parte alla
grandissimo evento culturale che si
è avvalso della collaborazione di “tavola rotonda” dei giornali
universitari, testimoniando la sua
tanti giovani volenterosi vocazione di “giornale costruttivo”
di Francesco Bonaduce e Stefano Mariani
di Savino Balzano
Dal 1 al 5 aprile Perugia ha ospitato il Festival
Internazionale del Giornalismo: rassegna giunta alla
terza edizione che prevede una fitta serie di conferenze,
incontri, dibattiti e spettacoli tenuti dalle più importanti
firme del giornalismo italiano (e non solo). Quest’anno
gli invitati sono stati: David Sassoli, Gian Antonio
Stella, Sergio Romano, Ezio Mauro, Gianni Riotta,
Michele Serra, Lirio Abbate, Giovanna Zucconi, Peter
Gomez, Vittorio Zucconi, un osannato Marco Travaglio
e tanti e tanti altri... Tutti nomi affermati che hanno
contribuito a dare vita ad una profonda analisi in chiave
critica del mondo dell’informazione e del suo ruolo
all’interno della società. Da segnalare, su tutte, le “lectio
magistralis” tenuta da Seymour Hersh (Premio Pulitzer Si è tenuta venerdì 3 aprile la “tavola rotonda” a cui
1970) il quale ha affrontato l’importanza del hanno preso parte i direttori di molti giornali
giornalismo d’inchiesta, sottolineando i gravi errori universitari del paese. Numerose sono state le
commessi dai media americani nell’era Bush, tuttora testimonianze e diversi i punti di vista emersi nel
riscontrabili durante l’amministrazione Obama. Quello dibattito. Noi abbiamo detto la nostra: siamo conviti del
che si è respirato lungo Corso Vannucci nei giorni del fatto che l’esperienza de La Locomotiva sia strettamente
Festival era un clima coinvolgente ed estremamente connessa alla volontà di raccontare gli studenti e di
stimolante: è stata un’occasione più unica che rara di permettere agli studenti stessi di raccontarsi. Questo
assistere ad una manifestazione culturale a largo perché il nostro giornale si pone come attento
consumo nella provinciale (e piuttosto refrattaria) realtà osservatore di quanto accade nel panorama
perugina. Il monito, che sintetizza quest’edizione del universitario perugino, con lo scopo di raccontare e,
Festival Internazionale del Giornalismo, rivolto a tutti i all’occorrenza, denunciare i malfunzionamenti e le
giornalisti (o aspiranti tali) può essere scovato nelle ingiustizie insite al sistema . Siamo sicuri del fatto che
parole di Petra Reski, del Die Zeit: “non cercate di un giornalismo che si limiti a descrivere uno status quo
cambiare il mondo, raccontatelo soltanto”. Perché, è davvero limitatamente utile. Infatti crediamo che il
aggiunge il sottoscritto, è anche raccontando il mondo giornalismo debba essere parte stessa degli eventi,
che lo si cambia davvero. rivendicare, concorrere ad un divenire al quale si ispira:
Grande pure l’impegno dei volontari del Festival. soltanto in questo modo il nostro lavoro potrà davvero
Anche quest’anno, infatti, numerose sono state le essere utile.
richieste per partecipare all’attività di volontariato. La È stata più volte denunciata una sorta di apatia da
selezione teneva conto della passione per il giornalismo, parte del mondo studentesco ed anche rispetto a

la Locomotiva - pag. 13
la Locomotiva - Anno XV Numero 1 quest’affermazione dissentiamo: riteniamo che la moltitudine di studenti è scesa in piazza a rivendicare i
questione sia fortemente connessa alla precedente. Se, diritti degli universitari. I manifestanti l’hanno fatto solo
infatti, non è evidente una correlazione tra la denuncia perché ci credevano: ritenevano la partecipazione utile
ed un cambiamento nel sistema (che consegua alla al raggiungimento di un fine; un investimento per il
denuncia stessa), l’attività giornalistica perde di quale valeva la pena di “sporcarsi le mani” e rischiare.
quell’utilità che di cui tanto si necessità ed è proprio per Sono orgoglioso di aver potuto rappresentare La
questo che gli studenti se ne allontanano. Pensiamo Locomotiva: un giornale universitario che pienamente
all’autunno appena trascorso, dove un’enorme risponde a questa nostra visione.

Una birra con… Caparezza


in occasione del grande successo al concerto autunnale di Caparezza,
Giovagnoni intervista il grande artista.
di Jacopo Giovagnoni

Ricordate questo autunno? Oltre ovviamente alle grandi manifestazioni è accaduto un altro fatto
straordinario, dal punto di vista artistico si intende: il grande concerto di Caparezza. L’evento organizzato dalla
nostra associazione ha richiamato giovani da tutta la regione, sancendo un magnifico risultato, dal punto di vista
dello spettacolo e della beneficenza, avendo raccolto molti fondi per Emergency. Subito dopo il concerto,
Caparezza ci ha concesso un’intervista in cui non si è parlato solo di musica e noi del La Locomotiva ve la
proponiamo in esclusiva.

L’intervista
La tua musica affronta temi sociali molto seri che
scelta è stata per te?
Una scelta artistica, sono temi che mi suscitano la
voglia di scrivere, ovviamente non è detto che io lo
debba fare per sempre, per adesso è così. Mi considero
una persona molto riflessiva, osservo le cose e le
“fotografo”, nel senso che mi soffermo sulla realtà che
mi circonda, su quello che mi urta e attraverso le mie
canzoni dico cose serie, ma le mitigo con il mio
carattere, ci metto molta ironia non ho voglia di fare il
drammaturgo della situazione.
C’è un nesso tra Emergency a cui è dedicata
questa serata e la tua musica?
Emergency è fatta di persone che agiscono e io
sono uno che parla e sono due cose ben diverse: è
molto più rispettabile e degno di nota quello che fa il
volontario di Emergency rispetto a quello che faccio
io, quindi non vedo un gran parallelismo, vedo solo un
forte sostegno a tutto quello che fanno queste persone.
Che ne dici di “venire a ballare in Umbria”? Sai
che siamo la prima regione per infortuni sul lavoro? Ci aspettato in questo momento, in cui cresce il razzismo
dedicheresti una canzone nel tuo prossimo lavoro? che è un fenomeno che va a braccetto con l’ignoranza
e quindi questa bordata alla cultura mi sembra
Sarebbe bello che ci fosse un cantante per regione inopportuna.
che raccontasse i problemi della sua realtà, cosa
succede nella penombra della “bella Italia”. Infine davanti a questa platea che la sinistra
universitaria ti ha portato cosa vuoi dire?
La riforma Gelmini sta colpendo tutti gli atenei
d’Italia e i primi a rischio di chiusura sono quelli del Sono molto contento che abbiate scelto me per
sud, la tua terra, cosa vuoi dirci in proposito? questo evento, inoltre per me è come se fosse sempre la
prima volta: quando salgo sul palco e vedo tante
Togliendo le parolacce rimane ben poco: persone sono il primo che si stupisce, non riesco mai a
penalizzare il settore culturale è quanto meno mi sarei capacitarmi.

la Locomotiva - pag. 14
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e’ tornata la locomotiva

la Locomotiva - pag. 15
aria primaverile
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