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Documenti di Cultura
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38
pag. 08
Lespansione culturale
nella valle del Po
pag. 14
pag. 20
pag. 24
pag. 28
pag. 32
pag. 34
pag. 38
pag. 42
pag. 44
pag. 48
pag. 51
Pip...guai in vista!
pag. 53
pag. 55
Andiamo al cinema
pag. 59
pag. 62
pag. 65
IN COMUNE
Mensile di informazione, attualit, cultura
e spettacolo del territorio
Direttore responsabile:
Ivano Davoli
44
PRIMO PIANO
Impariamo
a convivere
con il terremoto
Nelle nostre zone la terra trema spesso,
ma la pericolosit e bassa.
I consigli di Doriano Castaldini docente
di geologia allUniversit di Modena e Reggio
04
vere un terremoto in
A
Italia come avere un
incidente nel traffico. Noi
di
Anna
Ferri
Il terremoto avvertito dai cittadini alle 16,25 stato preceduto da una scossa alle 16,18,
con una magnitudo 3.4, e successivamente, verso le 23, una
successiva scossa con una
magnitudo 4.7, spiega
Castaldini. Ma la sequenza
dei sismi successivi lunghissima, gli ultimi sono stati registrati ieri (6 gennaio, ndr). Si
tratta di un fenomeno naturale,
linterno della terra che sta
riacquistando il suo
equilibrio. La scossa,
con una magnitudo 5.2
ed epicentro tra Parma e
Reggio Emilia, stata
localizzata nel distretto
sismico di Frignano, in
quella zona che storicamente ha subito gli
effetti di numerosi eventi,
come il terremoto del
1818 o del 1873, che
hanno visto una
magnitudo praticamente
identica, e grazie alla sua
profondit, circa 26 km,
stato sentito in un territorio molto ampio. E se
il territorio, secondo i
dati forniti dallIstituto
nazionale di Geofisica e
Vulcanologia (Ingv),
periodicamente colpito
da eventi simili a quello
di dicembre, la storia
racconta che non ci sono
scosse con una
magnitudo particolarmente alta, anche se fatti
del genere non sono da
escludere. E la scossa percepita
dai cittadini non stata altro
che una delle numerose avvenute in quei giorni, le cui due
maggiori sono state alle 23.58
e a mezzanotte e trentasette
del 23 e del 24 dicembre. La
zona di Modena, come quella
di Parma e Reggio Emilia, ricade tra unarea a bassa e una
a media pericolosit sismica,
commenta Castaldini. A Mo-
05
PRIMO PIANO
docente, ma limportante
valutare la risposta locale: in
montagna, vicino a scarpate o
crinali, si registra unamplificazione della sismicit. Una
scossa pu infatti riattivare un
movimento franoso, perch il
sottosuolo di natura argillosa,
mentre altre localit risultano
meno sensibili perch poggiano
sullarenaria. Insomma, per valutare un terremoto bisogna
conoscere le diverse caratteristiche della zona interessata,
perch se impossibile prevenirli, si possono comunque definire le aree pi soggette a
questo rischio. In questa area
non ci sono mai stati terremoti
distruttivi, continua Castaldini,
infatti definita a bassa o media pericolosit. La magnitudo
massima sentita fino ad oggi
di 7, mentre per distruggere
palazzi si deve toccare la
magnitudo 7,5 o 8. Con una
magnitudo 5.1 al massimo cade
qualche calcinaccio.
07
REPORTAGE
Quello che segue il resoconto di Patrizia Santillo, presidente di GVC, la ONG Emiliana che sta realizzando
lintervento in Vietnam anche
grazie a un cofinanziamento
della Commissione Europea.
Boorea ha gi destinato al progetto i primi 10.000 euro, grazie allincasso della Grande
Cena che si tiene ogni anno a
Correggio (RE).
scendo dallaeroporto di
Hanoi, dove ci attendono
i cooperanti di GVC, Andrea e Diana, si colpiti da 2
cose: un cielo plumbeo, segno
di
Patrizia
Santillo
foto di
Ivan Soncini
REPORTAGE
10
11
REPORTAGE
12
sorse e, da parte loro, assicurano una propria quota di partecipazione, coinvolgendo le associazioni degli imprenditori,
le locali camere di commercio,
e le autorit sanitarie locali.
Incontriamo i bambini che ora
sono presenti nel centro pi
grande, gli educatori ed il personale.
I locali sono degradati, semi
vuoti, poveri di materiali didat-
13
STORIA
Lespansione culturale
nella valle del Po
14
Una vecchia
controversia
qualcuno ricorder
F orse
che il mese scorso raccontavo del dibattito infinito
(tra archeologi, linguisti, genetisti, geografi, geopolitici, antropologi e storici) che oppone
due tesi opposte: diffusionismo (un modello oggi
m o l t o i n vo g a ) c o n t r o
invasione o migrazione (un
modello tipico della generazione di studiosi a cavallo tra XIX
e XX secolo: geografi come Sir
Halford Mackinder, archeologi
come Gustaf Kossinna, antropologi come Zebina W. Ripley,
Giuseppe Segi eccetera).
L e n u ove t e o r i e ( d i f fusionismo) sostengono che
cambiamenti culturali allinterno delle popolazioni europee,
sono dovuti principalmente a
espansione culturale piuttosto che a invasioni razziali
(la tesi del modello
migrazione).
Ci sono alcuni territori che
sembrano dimostrare oggi la
validit del modello diffusionista: lItalia del nord-ovest, la
bassa Svizzera e la Gran Bretagna.
Il caso britannico
Scrive uno storico: Malgrado
lintensit e la durata, questo
influsso [romano ndr] non penetr in profondit i gangli essenziali, materiali e culturali
delle societ soggette, nelle
campagne soprattutto, ma anche nelle citt. La forza di questa tradizione non attese per
manifestarsi limpatto dellesterno delle popolazioni barbare, ma emerse vigorosa non
appena le strutture dello stato
romano persero forza e non
riuscirono pi a contenerla. La
sua prima reazione di una certa
ampiezza appare in quella che
gli storici chiamano la reazione indigenista del Vs.: ripresa
di
Paolo A.
Dossena
15
STORIA
16
La Gallia Cisalpina e il
modello diffusionista
Nellarticolo che avevo pubblicato su questa rivista il mese
scorso, raccontavo del popolamento della Valle del Po tra
let del bronzo e quella del
ferro. I liguri prevalevano nel
sud-ovest di questa regione, i
celti nel nord-ovest, i reti e i
veneti a est. Per concludere
questo quadro aggiungo ora
che al profilarsi dellinvasione
romana, arriver nellItalia settentrionale la popolazione cel-
L. & F. Cavalli-Sforza,
autori di Chi siamo,
Mondadori, Milano,
1993 (fonte: internet).
STORIA
Note
Presente e passato
E dal 1957 (trattato di Roma)
che la Valle del Po tornata ad
essere ci che era allepoca
dellimpero romano e dellimpero carolingio: una pietra angolare del processo dintegrazione europeo.
19
PRIMO PIANO
Da Costantino V
alle celebri
dinastie di organari
20
di
Tullio
Casilli
da Bergamo.
I Lingiardi da Pavia e gli Inzoli
da Crema. Ma se queste quattro
famiglie rappresentano il top,
senza dubbio la stirpe pi importante quella dei Serassi.
Il capostipite Giuseppe, nato
nel 63 dar vita ad una famiglia
di organari che operer inces21
PRIMO PIANO
santemente con successo sino
alle soglie del 900. La loro
storia vede gli albori a Bergamo
nel 1760 con lapertura di un
laboratorio per la costruzione
organi. I primi tempi, per la
qualit del prodotto offerto,
gi segnavano lascesa di questa dinastia che, iniziata con
Giuseppe pass a suo figlio
Luigi e a suo nipote Giuseppe
II, il quale, forte della tradizione e delle sue doti personali
fu uno degli organari pi famosi della sua epoca.
Giuseppe II dar vita a cinque
figli, Andrea, Carlo, Alessandro,
Federico e Giacomo che di
fatto costituiranno qualcosa
come una moderna s.n.c. in
grado di creare, attorno alla
loro attivit, un solido impero
economico. Ogni loro lavoro,
anche se condotto separatamente, porter la firma Fratelli
Serassi a garanzia della qualit, della tradizione e della ricerca di soluzioni innovative
sia proprie che di importazione europea. Una collaborazione che diede vita alla maggiore
produzione organaria ditalia
per quasi un secolo a cavallo
tra la fine del 700 e la fine
dell800. A continuare la tradizione organaria della famiglia
tocc ai figli di Alessandro e
Carlo, rispettivamente Giuseppe III, Carlo, Vittorio e Ferdinando i quali, continuando
sulla via dei successi ottenuti
dal marchio di famiglia chiusero la produzione con la morte
di Ferdinando avvenuta nel
1894, dopo aver passato le
consegne della grande tradizione organaria familiare al gi
capofabbrica dei Serassi, Giacomo Locatelli. Nel 1917 la
Locatelli chiude lattivit consegnando al suo capofabbrica
Canuto Cornolti il compito di
proseguire. Nel 1981 Giacomo
Cornolti passa definitivamente
le consegne alla ditta Pedrini
di Binanuova in provincia di
Cremona, che attualmente produce organi. Le nostre citt
sono ricche di testimonianze
risalenti ad una delle pi grandi
famiglie organare d Italia: grandi strumenti li possiamo trovare
a Vailate (CR) nella Chiesa di
SS Pietro e Paolo (1849), a
S.Bassano (CR), Chiesa S.Trinit
(1794), a Casalmaggiore(CR)
Chiesa di S.Stefano(1810).
Nel mantovano sono presenti
a Mantova in S.Andrea (1850),
ad Asola in S. Andrea (1823),
a Casatico di Marcaria nella
Chiesa dei ss. Felice e Felicis-
23
PRIMO PIANO
Le prime osterie
che fecero di Modena
citt duva e di vino
di
Sandro
Bellei
25
PRIMO PIANO
STORIA
Nelle pagine
del Risorgimento
spicca la storia
di Giovanni Corti
Vescovo
di Mantova
28
Vescovo di Mantova
Nel 1835 il nome di Mons. Corti
appare in diverse liste di candidati per lepiscopato. Solcando
lArchivio Arcivescovile di Milano sono affiorati i documenti
della sua nomina episcopale.
Nei dispacci governativi il prevosto Corti valutato con elogi
quali: parroco contentissimo,
dai modi piacevoli, di ilare
umore, senza la minima
presunzione, ottimo esemplare
vantaggioso. Anche il Cardinale Gaisruck scriver delle sue
prove luminose e costanti della
sua capacit non meno che della
sua attivit sorprendente, non
solo nellesercizio del ministero,
ma pi ancora nel restaurare gli
edifici del culto. Eletto Vescovo di Mantova, il 25 marzo
1847 ricevette la consacrazione
a Roma dal Cardinale Altieri.
Nonostante la difficolt dei tempi, il 29 giugno Mons. Corti entrer in Mantova accolto da una
folla alquanto festosa. Dal 1815,
dopo il Congresso di Vienna, gli
austriaci avevano ripreso il possesso della citt virgiliana, facendone uno dei capisaldi del famoso quadrilatero difensivo
costruito dalle altre tre piazzaforte Peschiera, Verona, Legnago. La citt di Mantova di fatto
era divenuta unenorme caserma
dove erano acquartierati ben
10.000 soldati, provenienti dalle
diverse nazioni inglobate nellimpero austriaco. La stessa citt
presentava notevoli e importanti
vantaggi militari sia per la grandiosit delle fortificazioni, quanto per la posizione geografica
che permetteva uno stretto controllo del passaggio dal vicino
Veneto alla Lombardia, nonch
un gran numero di varchi per il
transito sul Po. Appare quasi
logico che gli austriaci avessero
Il 1848 e la travagliata
stagione mantovana
Il Vescovo Corti resse la diocesi
di Mantova per oltre un ventennio. Fu il tempo coincidente con
il periodo pi intenso e pi triste
del Risorgimento nazionale avuto a Mantova e nel suo territorio,
conclusosi con la tragedia a tutti
nota dei Martiri di Belfiore. Si
distinsero per intelligenza, cultura e capacit un gruppo di
sacerdoti quali il Martini, Giuseppe Pezzarossa, Giuseppe Muti, Giovanni Battista Avignone,
Enrico Tazzoli In seguito al
fallito tentavo di Carlo Alberto
di tenere la Lombardia dopo
linizio della Prima guerra dIndipendenza (marzo 1848) e dopo la sconfitta di Novara (1849),
latteggiamento del Governo austriaco divenne fortemente duro.
Carlo Alberto era partito per lesilio, mentre il feldmaresciallo
Radetzky era tornato a Milano
quale Governatore del Lombardo Veneto. Il Vescovo Corti verso la fine di marzo del 1848,
proprio dopo il risultato dellondata rivoluzionaria che aveva
travolto lEuropa e lesito vittorioso delle insurrezioni patriottiche di Milano (18-22 marzo
1848) e di Venezia, aveva
dovuto assistere con notevole
dolore alloccupazione militare
degli austro-ungarici della Basilica di SantAndrea in Mantova.
Egli seppe evitare linsurrezione
di
Luigi
Mignoli
29
STORIA
Il clima burrascoso
socio-religioso.
I martiri di Belfiore
31
SantAntonio
nella millenaria civilt contadina
n tempi andati era vigente luso
di condurre equini davanti alla
chiesa, infioccati a festa, perch
fossero benedetti tutti insieme, con
un rito che sarebbe piaciuto a Virgilio, tant somigliante alle consualia. Ad una certa ora della messa
dedicata al Santo, il sacerdote, rivestito dei paramenti sacri, si affacciava alla porta centrale del tempio, e
dalla soglia prominente invocava
la grazia celeste sul branco condotto
al raduno propiziatorio, mentre le
campane suonavano a festa. Con
laspersorio in pugno, rorido dacqua lustrale, benediceva anche il
sale, che sarebbe servito nel corso
dellannata quale rimedio alle bestie
colte da qualche malanno: SantAntonio eremita a tte le bestie l d
la vita. A Mantova la benedizione
si teneva di fronte alla scomparsa
Chiesa di SantAntonio, sulla vecchia Fiera, e per la prevalenza di
cani e gatti appariva pi contenuta
di quella che avveniva nel forese
dove i cavalli, bardati con gualdrappe variopinte, offrivano uno spettacolo festevole. Nella fredda mattina,
si vedevano passare per le vie, tenuti
per la cavezza, o cavalcati senza
arcioni da giovani campagnoli impazienti di partecipare alla corsa
finale. Difatti a cerimonia ultimata,
si buttavano lungo la strada gelata
celebrando la Galopada d SantAntoni, una specie di palio rusticano.
32
SantAntoni
fem far n bel matrimoni
di
Michele
Gavioli
Da Il Mendico Mantova, 1 febbraio 1884 Specialmente nei piccoli comuni, dopo la messa, il prete
esce a dar la benedizione ad una
frotta dasini, muli, cavalli bardati
in rosso e ornati dellera, cavalcati
da rustici in pompa magna. Dopo
la benedizione succede tale sfrenata
corsa sovra un selciato a ghiaccioli,
che frutta talvolta cadute, non comprese certamente nella
benedizione
Di solito, per ritrovare cose smarrite,
i credenti rivolgono un sequeris a
SantAntonio da Padova, ma come
spesso avviene tra gente di popolo,
si finito con lattribuire a tutte
due, per omonimia, ugual potere
dinvenzione. Per la stessa convergenza fideistica, il contadino mantovano rivolge una prece scongiuro
a SantAntonio allorch si trova costretto a spegnere la sete con acqua
33
MUSICA
non sono
E videntemente
serviti i prestigiosi riconoscimenti accumulati nel
corso di una carriera ancora
breve ma folgorante; cos come unesperienza forte - da
serbare pi che da esibire pare essere per lui leredit di
una formazione spesa allestero, prima degli Stati Uniti poi
in Francia. Nonostante tutto,
insomma, Giovanni Landini
34
di
Elide
Bergamaschi
MUSICA
ne di un ordine dodecafonico
nella seconda Scuola di Vienna
avviene sul ferreo substrato di
un impianto assolutamente
classico. Come Mahler, come
tutti gli innovatori delle Avanguardie, prima di essere un
rivoluzionario anche Schnberg un classico. Eppure nelle (poche) realt in cui si fa
dabitudine musica contemporanea, la gran parte dei programmi occupata da capolavori che sempre magnifico
ripercorrere, ma che dovrebbero forse essere ricondotti al
loro habitat, ossia alle grandi
frequentazioni concertistiche
e sinfoniche.
Un altro habitat dove spesso
purtroppo il Novecento, senza
spingerci nelle inesplorate lande del contemporaneo stretto,
latitante, quello dei Conservatori e delle Accademie
Altro tasto dolente. Verissimo,
36
CHI
sulle cui caratteristiche costruirebbe volentieri una prossima composizione. Ovviamente consentito sognare
senza limiti.
Approfittando del sogno, istintivamente punterei al suono
sempre carnale, pregnante anche nel pianissimo, della Staatskapelle di Dresda. E come
strumento, al pianoforte inarrivabile per cromie e per diabolica perfezione di un mio indimenticato concittadino: Arturo
Benedetti Michelangeli.
37
PERSONAGGI
di
Romano
Pezzi
39
PERSONAGGI
In alto Stadio Olimpico; La cerimonio inaugurale allo stadio olimpico di Los angeles
1932;
Sotto Pavesi militare
alla Farnesina, il primo
a desta, con a fianco
Meazza e Martano a
sinistra;
ritorno degli azzurri, li ha ricevuti a Palazzo Venezia, facendo loro osservare che le vittorie
ottenute alle Olimpiadi, contribuirono a mettere in luce il
regime davanti agli americani
ed al mondo. Il ciclista per
partecipa in ottobre, alla riunione organizzata in suo onore
al velodromo di Fiorenzuola
dArda. In quelloccasione gareggia con il suo grande amico
Sante Girardengo.
Pavesi passa poi professionista,
con la Maino del campionissimo di Novi Ligure, ma con
scarsa fortuna.
Fatica ad inserirsi nella massima categoria. Si dice che uno
dei motivi, sia da ricercarsi al
suo ipotetico sgarbo verso il
Duce, quando il corridore rimase due mesi in America vicino ad Anita Page. Vince solo
una tappa del Giro della Toscana del 1934, ma al Giro
dItalia, termina ultimo in classifica. Poi il quarto posto al
Giro di Lombardia del 1936,
festeggiamenti. Il compianto
Amedeo Tarantola, giornalista,
gli ha dedicato una pagina intera nel suo quotidiano,
Libert.
Lultima volta che Pavesi ritornato nella sua Caorso stato
nel 2003, ospitato dal sindaco
Fabio Callori. Il campione
rimasto nella sua cittadina natale per quasi sei mesi, da luglio
a dicembre.
Un periodo sufficiente da permettere che il mito del leggendario Attilio Pavesi sia assurto
nella sua dimensione.
Di non essere pi il Campione
dimenticato comera stato definito. Attorno al pi anziano
olimpionico infatti, da questo
momento, incominciano a nascere iniziative ed eventi. Il
giornalista Graziano Zilli gli ha
dedicato un libro, biografico.
Il pi attivo in questo contesto
ARCHITETTURA
Le ricerche
di Renato Biasutti
sulla casa rurale
enato Biasutti fu il coordinatore di una vasta ricerca
R
sugli insediamenti rurali in Italia,
42
di
Tommaso
Ferrari
43
PERSONAGGI
di
Sergio
Masini
45
PERSONAGGI
che va verso la distruzione. Ecco
il Ghizzardi anche ambientalista
ecologista antitecnicista. Modernissimo.
Intanto io e la Nives parliamo
insieme di Lui, il Pietrone ( affettuosamente). Sono decine e decine i grandi della Letteratura e
dellArte che hanno studiato la
pittura e la scrittura di Ghizzardi.
Dibattito ampio e approfondito,
conclusione unica. Sempre la
stessa. Ghizzardi un grandissimo. Ha inventato di sana pianta
uno stile, una sintassi e una ortografia fuori regola, creativa e
sorgiva da un anima e da una
intelligenza speciali. A leggere
provi un immenso piacere estetico e una importante soddisfazione tecnica. Proprio cos andava raccontata la sua vita come
nasceva e cresceva dentro di
Lui. Ne faceva patrimonio narrativo sempre: quello che narrava pitturava, quello che pitturava
narrava. E soddisfatto esponeva,
allinizio, alle finestre, sotto i
portici, dal barbiere.
E sorridiamo perch sappiamo
gi che tra non molto le opere
di Pietro saranno in mostra nelle
pi grandi Gallerie darte dItalia
e del Mondo.
Fu muratore della propria ortografia, sintassi e del proprio
stile con i fondamenti del proprio
parlato. Fu inventore di una
pittura semplice ma robusta, della natura, bestie, uomini e donne
eroi e santi della storia, di ambienti immaginari. Non si pu
altalenare tra le definizioni di
Art malata, selvaggia, brut, istintiva, cercando di catalogare, paragonare, reclutare, assimilare
Ghizzardi a scuole o ad altri. E
Lui. Realismo naturale. E per
essere pi Lui si fa anche le sue
pitture in casa. Gratta mattoni,
pesta erbe e bacche, bolle radici
per fare mastici o vernici, usa il
nerofumo o caliggine per delimitare lo spazio suo, interno
ad ogni quadro, dipinge tutto
sul cartone degli scatoloni dei
chiodi, morbidi e assorbenti, che
asciugava e stirava sotto presse
o pesi, dopo averli lucidati con
erbe. Pitturava spesso in ginoc-
47
LIBRI
linguaggio delle Fiabe tra
I lOriente
e Occidente il libro
Le fiabe
di Anna Maria DallAglio
e le favole
di Giuliano Bagnoli
48
di
Alfredo
Gianolio
49
ECONOMIA
Un p di brio
per lanno nuovo!
Mal comune mezzo gaudio
che ai bugiardi perfettamente daccordo che
D icono
occorre grande memoria. meno piagnistei, non dico che
Nello scorso mese di maggio
mi ero mosso per cercare qualcosa di carino, sul mare, in riva
al mare, possibilmente sulla
spiaggia. Avevo chiesto limpossibile anche per convincermi,
in seconda battuta, di non concludere nulla. Ognuno ha le
sue masturbazioni mentali. Di
l a poco iniziarono a pervenire
una serie di occasioni francamente notevoli. Fra le tante, una
casetta che pareva disegnata da
Disney, a Capo Stella, allElba,
la casa dei mie sogni, per la
quale avrei anche rinunciato al
rudere su Baratti. Richiesta: 2
milioni. Il pezzo era bello, li
valeva tutti, ma le-mail fece
effetto su tarlo e ripresi, come
se nulla fosse, ad accantonare
il progetto che, anzi, dimenticai
del tutto. Il 2 dellanno, ieri
laltro, mi arriva una mail da un
indirizzo sconosciuto di Livorno, una agenzia immobiliare
mai sentita n letta: non ci potevo credere! La stessa casa, lo
stesso mare, le stesse foto, con
una differenza, il prezzo, sceso
a 1 milione! Non ci potevo credere. Ed il tarlo si rimesso in
moto. Esempi del genere potrei
citarne a iosa e, chiss cosa
vedremo nellanno appena iniziato. Mi auguro di no ma le
premesse ci sono tutte, anche
se le borse danno segni di risveglio, anche se alcuni canali televisivi (giustamente!!!) fanno
vedere la gente allegra in via
Condotti a Roma od in Piazza
Meda a Milano. Sono infatti
risolleverebbero la situazione
(solo un pazzo potrebbe pensarlo), ma psicologicamente, potrebbero allentare la morsa del
dramma: anche perch, profondamente convinto che in Italia
i fondamentali siano meno
spappolati che altrove. La fase
di flessione dell'attivit produttiva non ancora terminata,
proseguir per buona parte del
2009 e solo nel 2010 il Pil italiano, se tutto andr bene, torner ai livelli fatti registrare nel
2007. La valutazione, non
mia, nessuno ha inventato lacqua calda (!), contenuta nel
IV rapporto congiunturale del
Cer di Roma. Nel rapporto si
afferma che l'anno prossimo,
tanto i consumi, quanto gli investimenti e le esportazioni,
avranno il segno meno davanti:
come risultato dopo un 2008
con il Pil attestato su una flessione di mezzo punto, nel 2009
la retromarcia dell'attivit produttiva provocher una flessione
del Pil pari all'uno per cento.
Nel rapporto previsionale si legge anche una stima sugli effetti
della manovra del governo contenuta nel decreto approvato il
28 novembre scorso. Il suo impatto espansivo sull'economia
viene cifrato allo 0,1 per cento
del Pil, in pratica, circa un miliardo e settecento milioni.
L'effetto osservano gli esperti
del Cer un po' pi consistente sui consumi delle famiglie,
attestandosi al +0,3 per cento.
Si tratta tuttavia di un impatto
di
Massimo
Crotti*
(*) magistrato
tributario
51
PSICOLOGIA
Pip...guai in vista!
Quando lenuresi del bambino patologica?
gnuno di noi, appena nato,
O
incontinente, poich perde
senza controllo e in modo automatico feci ed urine, con un
meccanismo di riflesso involontario. Questo meccanismo si modifica nel tempo attraverso lapprendimento del controllo
volontario degli sfinteri.
Alcuni bambini imparano a controllare gli sfinteri a 18 mesi, altri
a 30 mesi, con variazioni rispetto
allet dovute sia a tempi di sviluppo diversi tra individui sia a
differenti norme culturali. Statisticamente si rileva che circa la
met dei bambini di due anni
riesce a trascorrere la notte senza
bagnare il letto (Rovetto, 1987).
Quando il comportamento enuretico da ritenersi patologico?
Quando il genitore deve insospettirsi? I dati statistici evidenziano che fino ai 5 anni possibile che si verifichi una
remissione spontanea del comportamento enuretico. E quindi
importante attendere almeno i 6
anni prima di preoccuparsi. Una
famiglia che sta attraversando un
periodo di cambiamenti, come
il trasferimento in unaltra citt,
larrivo di un fratellino o di una
sorellina, la separazione dei genitori, costituiscono situazioni in
cui il bambino pu presentare
una temporanea perdita del controllo della
minzione. Ma per
poter porre diagnosi di
enuresi necessario
che vengano soddisfatti alcuni criteri.
Lenuresi una modalit continuativa
(non saltuaria) di
emissione delle urine
involontaria o intenzionale; la diagnosi
viene apportata solo
di
Cristina
Magni
(psicologa)
53
MOSTRE
Con la collaborazione di
MENSILE DEL COLLEZIONISTA ITALIANO
Via Pasteur, 2 - 42100 Reggio Emilia
Tel. 0522.557893 - Fax 0522.557825
www.collezionare.com - e-mail: collezio@tin.it
55
MOSTRE
Con la collaborazione di
MENSILE DEL COLLEZIONISTA ITALIANO
Via Pasteur, 2 - 42100 Reggio Emilia
Tel. 0522.557893 - Fax 0522.557825
www.collezionare.com - e-mail: collezio@tin.it
Torna Emporium,
il dballage d'inverno
Alle Fiere di Parma, il 17 e 18 gennaio 2009
nove anni antiquari ed appassionati collezionisti
tutta Europa - e con loro i buyers delle pi importanti
Dcaseadid'asta
e gli interior designer pi affermati - sfidano
i rigori dell'inverno e si danno appuntamento a Parma
per Emporium, il primo appuntamento professionale
dell'antiquariato che conta nel Vecchio Continente.
Con una formula sempre uguale a se stessa e sempre
nuova, studiata per privilegiare gli scambi serrati e il
business senza fronzoli ed orpelli, Emporium il grande
raduno dopo le festivit natalizie: un po' grande magazzino
e un po' scusa per rincontrarsi dopo la pausa invernale.
L'edizione 2009 di
Colleziosa, grazie
alla preziosa collaborazione di alcune
Associazioni del
settore, prevede poi
ampi spazi interamente dedicati al
mondo del modellismo, con esibizioni
di 'truck modellismo', e un workshop
che fornir tutte le
nozioni necessarie per la realizzazione di modellini di
soldatini.
Colleziosa si svolger nell'ambito di Expo Elettronica,
appuntamento nazionale specializzato nel campo delle
telecomunicazioni.
I n f o : 0 5 4 1 4 3 9 5 7 3 ; w w w. e x p o e l e t t o r n i c a . i t
57
ANDIAMO AL CINEMA
Il grande schermo
THE SPIRIT
di
Giovanni
Gardani
MADAGASCAR 2
anche la pellicola. Il tutto condito dalla presenza umana, corollario doveroso (come le riflessioni che esorta), messa in
ridicolo ma con stile, e senza
accuse da pubblico ministero.
Con il sorriso sulle labbra (e
anche qualche risata da spanciarsi). Il che, per inciso, non ha
mai fatto male a nessuno
Da non perdere: Pinguini pi
scimmie: un mix letale di astuzia, scaltrezza e simpatia. E poi,
autentico personaggio sopra le
righe (senza bisogno di aiutanti
complementari), Re Julian, contagioso ogni volta che apre bocca.
VOTO: 8.5 - SOGNATORE
NATALE A RIO
59
ANDIAMO AL CINEMA
60
INCASSI
Natale a Rio
15.599.159
Madagascar 2
15.101.332
Il cosmo sul com
8.724.846
Ultimatum alla terra
3.843.415
Come un uragano
3.097.862
Come Dio comanda
2.506.023
The Spirit
1.066.118
Ember
757.691
Il bambino con il pigiama a righe
751.717
La Duchessa
741.215
NOSTRO
VOTO
5.5
8.5
6.5
3
6.5
7
7.5
sv
9
sv
EVENTI
2
1 - Ivonne Pivagni presidente AISM sezione di Modena
riceve la busta con il ricavato della serata da Cristina
Bicciocchi
2 - La cordon bleu Tamara
Valenti, larredatore Ilario
Tamassia, la signora Silvana
dallOrto, larchitetto Laura
Villani
3 - Cesare, gestore Europa
92 e amico di Luciano Pavarotti
4 - Lella Pavarotti, sorella
del Tenore
5 - Cristina Bicciocchi, SAR
Amedeo di Savoia Aosta,
Nicoletta Mantovani Pavarotti, Alice Pavarotti
4
62
10
12
13
11
14
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Il Giaguaro ha potenziato
gli artigli
La Jaguar XF in versione S monter un motore diesel da 275 cavalli e prestazioni da gran turismo
anno fa, quando la
Q ualche
Jaguar decise di montare
un motore a gasolio su una
delle sue vetture, qualcuno
pens bene di storcere il naso,
ma poi tutti o quasi si convinsero che era stata una scelta
azzeccata e che le prestazioni
e il confort di questa motorizzazione diesel ben si sposava
con la classe della vettura. Poi
la scelta vincente proseguita
ed destinata a durare nel
tempo.
Fin dal momento del suo lancio, avvenuto lo scorso anno,
la Jaguar XF stata riconosciuta come il frutto straordinario
del nuovo orientamento stilistico della casa del giaguaro.
E' subito risultato evidente che
si trattava di un'auto in cui il
piacere di guida supera le
di
Ercole
Spallanzani
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