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Parco Nazionale

Villa Pisani
Marco Ciccone 276140
Corso di Architettura del Paesaggio
Prof.ssa Michela De Poli
Ass. Claudio Mistura

IL LUOGO
Villa Pisani, detta la Nazionale, viene
edificata nel XVIII secolo a Stra, in
provincia di Venezia.
Come molte altre ville del tempo, la
costruzione si affaccia sul naviglio del
Brenta.
La posizione era un notevole vanto
per gli abitanti della villa, poich
garantiva unampia
visuale della zona circostante.

I COLLEGAMENTI
la costruzione gode di una
comunicazione incredibilmente
efficace col resto della zona.
Se infatti il posizionamento
nellinsenatura generata dal fiume
Brenta ne garantiva il possibile
isolamento, la strada edificata
inizialmente per uso privato
permetteva il facile raggiungimento
del centro cittadino vicino ed il
collegamento alle altre ville limitrofe.

I LIMITI
Costeggiante per met della
lunghezza la strada principale, un
percorso sterrato, oggi in parte
trasformato in strada comunale,
cingeva la villa ed il parco
nellampiezza totale, dividendo cos
la propiet intima della famiglia,
dal resto del terreno di possesso, che
si estendeva per alcuni ettari al di
sopra ed al di sotto del naviglio .

I PERCORSI
Delimitato dallo sterrato circostante, il
giardino di Villa Pisani si
contraddistingue per la particolare
disposizione dei percorsi.
Originariamente pensato come ampio
giardino botanico semplicemente
diviso dal parterre centrale, stato poi
riprogettato nel tardo ottocento:
secondo la moda britannica per
quanto riguarda il lato est, dove si
scorgono padiglioncini, orangerie ed il
labirinto; mantenuto invece come
ritiro boschivo nel lato ovest.

Particolarit della disposizione degli spazi e dei diversi percorsi nel progetto del parco di Villa Pisani, il tentativo degli architetti che vi
hanno lavorato (Girolamo Frigimelica e Francesco Maria Preti) di creare scorci e viste dallimpatto scenografico, che da sempre hanno
affascinato ed attirato da ogni dove artisti, architetti e poeti (tra i tanti Gabriele Dannunzio).

Non si progettano pi parchi per lo


stesso motivo per cui non si legge pi

per lo stesso motivo per cui il teatro


meno frequentato del cinema

per lo stesso motivo per cui si legge


l'ora dal cellulare nonostante si abbia
l'orologio al polso.

Non si progettano pi parchi perch


bisogna avere tempo.

Un parco non immediato,


va scoperto.

Un parco come un libro che per essere


compreso va letto dalla prima
all'ultima pagina.

Un parco non si guarda, si gode.

L'eredit del giardino non passiva ,


non si vive nella sicurezza di ci che non
mai cambiato

ma di quello che ci si presenta oggi.

Il parco come una storia


a tradizione orale

col passare del tempo


si concede variazioni sul tema

variando al passare tra le bocche


dei bardi che incontra.

Ci che vediamo oggi


sagomato, scolpito e cresciuto

dalle mani e dalle voci di chi col parco


vi ha avuto a che fare.

Il giardino ha una natura


completamente diversa da quella della casa

Se larchitettura cerca di sorprendere,


di essere notata, come la vista

Il giardino tanto ineffabile quanto pregnante,


come lolfatto.

Come un odore, rimare nella memoria,


indescrivibile ma presente

e non teme il tempo, i cambiamenti e le epoche

poich rigoglioso non in se stesso,


quanto nel ricordo di chi ne ha goduto.

BIBLIOGRAFIA
-Villa Nazionale Pisani Stra

Giuseppe Rallo Anna Fornezza

Istituto Poligrafico Roma 2000

-Opere di restauro e valorizzazione


di Villa Pisani a Stra

Giuseppe Rallo Guglielmo Monti

Il Prato Milano 2001

SITOGRAFIA
-http://www.villapisani.beniculturali.it
-http://www.rivieradelbrenta.biz
-http://www.battellidelbrenta.it

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