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Meritevole quindi un opera di indagine interiore, alla ricerca

di idee e convinzioni che abbiamo semplicemente


appreso e inconsapevolmente accettato. Scavare in siffatta
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maniera all interno di s produce diversi risultati: ci si accorge
che la propria visione del mondo per molti versi
quella di persone venute prima di noi; si sviluppa la tendenza
a restare presenti, per valutare istante dopo istante
ci che accade. Si apprende altres a pensare e ad agire da
sovrani. Infatti il suddito china la testa (magari lamentandosi
e maledicendo sottovoce), mentre il sovrano valuta la
situazione e la osserva da diversi punti di vista.
Suddito o sovrano?
In questo paragrafo cercher di convincerti a rimanere
(o ritornare) suddito. Infatti un sovrano non ha bisogno
di venire convinto, intrinsecamente sa di esserlo e agisce
di conseguenza. Quindi, vediamo se posso dare il mio
contributo a rinfoltire le peraltro gi nutrite schiere di
sudditi interiori.
Ci sono innumerevoli vantaggi insiti nella sudditanza:
non bisogna sforzarsi di pensare; basta obbedire e ci si
sente a posto con la coscienza; se qualcosa va storto, si
pu accusare il mondo esterno; tra sudditi, la lamentela
la modalit preferita di comunicazione e rinforza il
senso di appartenenza; ci si pu sentire piccoli e indifesi,
proprio come quando si era bambini; se quelli che vengono
eletti nel ruolo di genitori (stato, istituzioni, partner,
capi, guru, mentori, etc.) non agiscono secondo le
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aspettative, il suddito pu sentirsi tradito e lamentarsi,
abilit che ha ampiamente allenato pensando a ci che
gli hanno fatto mamma e pap: dandogli un fratello/sorella
che gli hanno sottratto il ruolo di primadonna; non
dandoglielo, lasciandolo in una angosciante solitudine;
traslocando da quella casa che amava tanto; restando in
quella casa che odiava tanto; inducendolo ad essere se
stesso, quindi privandolo di guida ed esempio; dicendogli
come doveva essere, soffocandolo; et lamentaris in
saecula saeculorum.
Inoltre, al suddito non richiesta alcuna evoluzione. Pu
permettersi di rimanere uguale a s stesso (e per certi
versi anche di acuire le sue fragilit) seguendo la massa.
Nessuno sforzo di espansione della coscienza, basta sopravvivere
e concedersi qualche piacere ogni tanto, per
i pi virtuosi condito con una goccia di senso di colpa
millesimato.
Il suddito , in buona sostanza, un dividuo. Apparentemente,
una vita pi facile. Poi, alla sua dipartita, la Storia
ne perde le tracce. Chi se ne frega se non creo un nucleo
di coscienza permanente, l importante sopravvivere intanto
che sono qui, giusto?
Ma anche no!
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La sovranit richiede ben altra attitudine. Innanzitutto
una responsabilit totale per ci che accade. Non esistono
pi gli infantili colpa sua; cattivo/a; mi fa male; Ges
aiutami tu; il mondo ce l ha con me; etc. bens un sistema
di credenze che porta a considerarsi il centro del proprio
universo. Non solo, il sovrano consapevole che ogni persona
che incontra ed il modo con il quale agisce rappresenta

un suo specchio. Per questo, ogni mondo congelato


che viene dissolto nell altro come se fosse stato trasmutato
anche all interno di s.
Ogni persona che aiutiamo a tornare in s facilita la
creazione di un nostro centro di gravit permanente
Ogni giorno un occasione per osservarsi ed integrare parti
di s frammentate. In questo modo si diventa individui.
Individuo: tutto ci che non si pu dividere,
frammentare. Tutto ci che ha una personalit, una
esistenza tutta sua speciale
Utilizzando EFT-I potrai smettere di essere come un
asteroide che vaga nello spazio, bens potrai volgerti sem45
pre pi verso il tuo centro, e cominciare a pensare, sentire
ed agire come un Sole in miniatura.
Torniamo ai memi: nella mia visione si possono equiparare
ai campi-pensiero di Callahan, e stazionano
non tanto dentro il cervello degli esseri umani, quanto
piuttosto nel campo morfogenetico universale (chiamato
anche Plasma spaziotemporale, cit. Di Spazio) che accoglie
e unisce ogni creatura. Le credenze quindi non sono
dentro di noi, bens attorno a noi, nel nostro spazio personale.
Il cervello funge da decoder, e le traduce in pensieri,
emozioni e azioni. Anche i luoghi stessi contengono
campi-pensiero che condizionano chi vi si immerge
(ed ha, nel suo terreno , una sensibilizzazione verso di
essi): ad esempio, di fronte ad una platea posso pensare
certe cose di me e del mondo, mentre davanti ai miei
familiari posso esprimere una visione di me e della vita
completamente differente. Oppure, recandomi sui luoghi
teatro di scontri durante la Prima Guerra Mondiale,
posso vivere delle reazioni normalmente sconosciute alla
mia consapevolezza di veglia, poich nel mio spazio personale
ci sono mondi congelati collegati agli avvenimenti
del 1915 1918.
Possiamo suddividere le credenze in assolute e relative.
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Quelle assolute le abbiamo in ogni occasione, normalmente
si riferiscono a idee che riteniamo immutabili (sono
proprio un incapace; i ricchi sono disonesti; se faccio il mio
dovere verr premiato; etc.) e sono le pi potenti. Quelle
relative si svegliano solo in certe occasioni, o in presenza
di determinate persone. Ovviamente, un cambiamento in
una credenza assoluta potr avere effetti a catena in ogni
aspetto della vita (passo da: Sono un perdente a Sono
in grado di ottenere ci che desidero ), mentre una variazione
di credenza relativa porter cambiamenti nel suo
specifico ambito di pertinenza.
Nelle mie ricerche ho incontrato quattro modalit di genesi
di una credenza:
1.
Ereditandola inconsciamente dal sistema famigliare
nel quale si nasce.
2.
Imparandola per imitazione.
3.
Apprendendola per trasmissione diretta.
4.
Arrivando ad una conclusione, basata su informazioni
incomplete e su una consapevolezza limitata.
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Se le altre sono facilmente immaginabili, la prima richiede
la conoscenza delle dinamiche trans-generazionali e dei
suoi meccanismi di trasmissione. Rimando al mio ebook
gratuito: AGER
Age Gate Emotional Release disponibile

sul sito www.andreafredi.com per maggiori informazioni


in merito.
Nel percorso didattico di EFT-I viene dato particolare
risalto alle credenze, a come individuarle e soprattutto alle
strategie per poterle trasformare.
Un ulteriore spunto la dissoluzione di una credenza tramite
la sinergia di consapevolezza ed elaborazione energetica.
Spesso le convinzioni hanno pi livelli, e se restiamo
in superficie possiamo renderci conto della loro obsolescenza,
e pur tuttavia rimanerne schiavi. Per esempio, in
quanto nato in un Paese cattolico posso aver incorporato
il meme il sesso prima del matrimonio peccato . Una volta
raggiunta la capacit di ragionare posso rendermi conto
delle sue basi storiche e sociali, tuttavia ad un livello pi
profondo essa energia congelata e come tale non muta,
non evolve. Mi trover quindi a sapere razionalmente che
il sesso non solo non peccato ma che tale meme stato
usato dalla chiesa per fini di potere, mentre una parte
di me si sentir sbagliata ogni volta che mi dedicher
a questa sublime attivit. Sar quindi necessario individuare
questa credenza nel mio spazio personale (magari
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rievocando scene del passato che l hanno configurata) e
dissolverla praticando EFT-I.
Ricorda: tutto quello che credi plasma la tua realt.
Tutto quello che credi plasma la tua realt
Passa in rassegna i vari memi, e filtrali con il setaccio della
consapevolezza. Solo cos potrai muoverti nel mondo in
modo consapevole.
Un altro esempio: se scrivo Attila , cosa ti viene in mente?
Flagello di Dio, giusto? E penserai che Attila fosse uno
spietato conquistatore che razziava i poveri abitanti del
tardo Impero Romano. Bene, grazie ad un libro dell amico
Marco Della Luna ho scoperto che le ragioni delle estese
conquiste di Attila e del suo piccolo esercito di 25000 arcieri
a cavallo non risiedevano nella forza militare, bens
nel consenso delle popolazioni invase. In quel tempo, l Impero
era in piena decadenza e l apparato statale si dedicava
esclusivamente a lotte di potere ed alla spremitura fiscale
del cittadino, dal quale estraeva circa il 70% del reddito.
Attila proponeva invece una tassazione attorno al 25%,
cosa che spinse i ceti produttivi dell epoca ad assoggettarsi
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agli Unni. Il governo imperiale, oltre ad una imposizione
fiscale folle e deleteria per l economia, si curava solo di
mantenere le rendite e i privilegi di nobili e clero, i quali
erano esenti dalle tasse (suona famigliare?). La definizione
di Attila come personaggio negativo opera di letterati
appartenenti a nobilt e clero, per i quali l arrivo degli
Unni stato un vero e proprio Flagellum Dei . Anche in
questo caso, chi detiene il potere scrive la storia, e le masse
seguono senza porsi domande. In Ungheria, Attila una
figura positiva, un padre della patria e molti neonati ricevono
il suo nome.
Per smantellare una credenza come quella di Attila dovremo
avere accesso a informazioni nuove (come quelle
che ho fornito) e praticare EFT-I sulla rappresentazione
congelata di Attila Flagellum Dei . Essa potrebbe essere
un immagine che ci siamo fatta da bambini, oppure un
film, o un fumetto. Quello che conta individuarla nel

nostro spazio percettivo, ed applicarci EFT-I (un po di


pazienza, tra poco scoprirai come praticarla). In questo
modo libereremo l energia cristallizzata in questo meme
e potremo costruircene uno nostro, pi consapevole. Ti
rendi conto di quanti memi infiltrati ospiti nel tuo sistema
psicoenergetico?
Azione: trasformare le credenze
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Il primo passo, in verit di qualunque processo trasformativo,
la presenza a s stessi. Senza quella, e senza la
capacit di osservarsi, si fa ben poca strada.
Quando, durante il nostro vivere, ci accorgiamo che qualcosa
non fluisce, che non stiamo esprimendo appieno la
nostra Essenza, vale il piacere (la pena la lascio a chi la
desidera) di chiedersi:
come so che cos?
- come so che vero?
- da chi l ho appreso?
- quando? .
Le risposte a queste domande porteranno a galla scene,
idee, immagini, simboli, fantasie. Queste saranno l oggetto
di EFT-I.
Un aspetto fondamentale da trattare l abitudine. Sappiamo
che la natura segue le linee di minor resistenza,
quindi una volta che abbiamo incorporato una credenza
tenderemo ad abituarci ad essa, per poterla attivare pi
facilmente e rapidamente.
Applicheremo EFT-I anche a questo ambito, iniziando dal
Punto Karate (vedi Capitolo V: La pratica di EFT Integrata):

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