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II

Pontedera

IL TIRRENO MERCOLED 22 GENNAIO 2014

tragedia sui binari

Alcuni compagni di scuola sotto choc; sotto il padre assistito da un carabiniere e i soccorsi alla madre; a destra una bella foto di Aurora Cei (fotoservizio Franco Silvi)

La mamma va sul posto


e saccascia per il dolore
Lo strazio di parenti e amici davanti a quel corpicino coperto dal telo
Babbo Luca va a sedersi accanto al cadavere: La mia vita non ha senso
Serena Rofi
viene colta
da malore ed
soccorsa dai volontari
della Pubblica Assistenza
Non vero, non pu
essere vero, le parole
che ripete allinfinito

CASCINA

Mancano pochi minuti alluna


quando una telefonata cambia la vita ai genitori di Aurora
Cei, che avrebbe compiuto 16
anni il 16 giugno. Il primo a sapere Luca Cei, che lavora come elettricista in unazienda
di Pisa. Aurora ha avuto un incidente alla stazione a Cascina.... Il suo primo pensiero
quello di avvertire la moglie,
Serena Rofi, commessa nel negozio Compro Oro a San Frediano a Settimo. Cinque minuti di macchina e Serena arriva
nella piazza della stazione con
lo stato danimo di una mamma in pensiero per la figlia. Il
tempo di scendere dalla macchina, sentire le urla e i pianti
disperati degli amici di Aurora,
vedere il telo bianco sui binari
e gli sguardi addolorati dei soccorritori. Per Serena deve essere stato tutto maledettamente
chiaro. Non ha il tempo di fare
domande. Non vero, non
pu essere vero, si dispera,
piange, fino ad accusare un
malore e a gettarsi per terra.
Non trova conforto nemmeno
quando il medico del 118 e i
volontari della Pubblica Assistenza cercano di farle forza,
provano a sollevare le sue angosce di madre davanti alla
morte di una figlia, lunica figlia, che non ha ancora compiuto 16 anni e che era tutta la
sua vita. Un pianto disperato,
che toglie il respiro, mentre intorno continuano ad arrivare
persone e adolescenti in lacrime piangono per una tragedia
che non avrebbero voluto mai
avere visto. successo ad Au-

rora ma loro, i compagni di


classe e gli altri studenti del
Pesenti, sanno bene che altre volte anche loro hanno rischiato la vita.
A fatica il personale

dellemergenza riesce a calmare la madre della ragazzina,


che trova la forza di telefonare.
Vieni qui, vieni, dice forse al
marito che poco dopo la stringe in un abbraccio di dolore.

La salma viene
trasportata
alla medicina legale
di Pisa. A San Frediano
a Settimo inizia
la processione in casa Cei
per cercare di portare
conforto ai genitori
La mia vita non ha senso,
si dispera il padre abbracciando cugini e parenti arrivati sul
posto e che cercano invano di
trovare le parole giuste per alleviare il suo dolore. Voglio

vedere mia figlia, dice luomo


e va a sedersi in mezzo ai binari, davanti al cadavere straziato della sua bambina. Gli agenti della Polfer gli spiegano la dinamica. Lui li ascolta, guarda

I lutti del Pesenti: 7 giorni fa Valeria, prima ancora Sara


CASCINA

Oggi Aurora. Sette giorni fa Valeria. E, se andiamo un po pi indietro nel tempo, Sara. Listituto
Pesenti piange le sue allieve, la
cui vita stata spezzata tragicamente: oggi come ieri. La scuola
di Cascina ha un filo diretto con
la memoria. Con il dolore.
Ieri la mattinata, nellistituto
era iniziata in maniera difficile:
una allieva, compagna di Valeria
Vanni, ha accusato un malore
mentre era in palestra. stato
necessario prestarle soccorso.
Mercoled scorso i docenti
hanno dovuto raccontare ai loro
studenti la scomparsa di Valeria
Vanni. Era morta nel sonno.
Non sera svegliata, al mattino,
quando la madre era andata a

Un momento dei rilievi (Foto Silvi)

svegliarla per andare come sempre a scuola. Stamani il tema della scomparsa, della morte e della
tragedia, sar ancora argomento di discussione, nelle aule del
liceo linguistico cascinese, per
elaborare, tutti insieme, la trage-

dia che si consumata sui binari


della stazione di Cascina. La settimana scorsa, la notizia della
morte di Valeria arriv a scuola
mente i ragazzi erano ancora
nelle aule. Furono chiamati gli
psicologi che lavorano nellisti-

tuto, per aiutare gli insegnanti a


raccontare la tragedia.
Ieri tutto accaduto quando
le lezioni erano gi terminate.
Ma gi nel primo pomeriggio le
amiche, i compagni di scuola, i
conoscenti, hanno preso dassalto il suo profilo sul social
network Facebook, per esternare i loro sentimenti. Sono in tanti ad accomunare le due recenti
scomparse. Diletta Infante scrive: Ehi Au, non riesco a crederci
te ne sei andata anche tu in un
modo orrendo.Gli fa eco Samuele Marchionni, che scrive
difficile realizzare un'altra perdita.
Una tragica coincidenza che
accomuna, nel dolore, due famiglie. Ma andando pi indietro,
nel tempo, a una decina di anni

nel vuoto e chiss dove vola


con i pensieri. Ero al lavoro,
non so cosa possa essere successo. Poi annuisce quando
gli spiegano che Aurora stata
travolta dal treno mentre attraversava per andare a prendere
lautobus. Quando la salma
viene portata a medicina legale a Pisa, a disposizione della
Procura, i genitori lasciano la
stazione. A casa, a San Frediano a Settimo, dove abitano da
due mesi dopo avere ristrutturato la casa dei genitori di Luca, da quel momento una
processione di parenti, amici e
anche di semplici conoscenti.
(s.c.)

fa, i dirigenti e gli insegnanti del


Pesenti ricordano di aver vissuto
lo stesso dolore per unaltra tragedia. Quella volta - era il 1997 un tragico incidente stradale si
port via Sara Taddei, 14 anni.
Era alla guida del suo motorino,
quando accadde. Mi tornato
in mente la mattina di maggio,
quando mor la nostra allieva Sara: era iscritta alla prima classe,
ha raccontato pochi giorni fa il
vicepreside dellistituto Pesenti
Fernando Mellea.
Quel giorno, quel dolore e
quella ragazza vengono ricordati, da allora, ogni anno. Perch la
scuola e la famiglia di Sara hanno istituito una borsa di studio
che premia, a ogni avvio del nuovo anno scolastico, gli allievi migliori, i pi bravi.
Emilio Chiorazzo
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