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Cabiria

una scennegiatura di Emanuele Nicolosi


tratto dall'omonimo soggetto cinematografico
di Giovanni Pastrone
Personaggi:
Cabiria: la protagonista della storia, una giovane ragazza latina di 20 anni, figlia di una ricca
famiglia di Latini in Sicilia,
Batto: padre di Cabiria, un nobile latino
Cassala: la madre di Cabiria
Croessa: dolce e affetuosa nutrice di Cabiria, una vera e propria madre adottiva di Cabiria
Karthalo: un crudele e perfido sacerdote cartaginese, sacerdote di un culto di una oscura e
misteriosa divinit malefica e demoniaca
Lamia:
Fulvio Axilla: giovane spia Latina dell'Impero Romano, infiltrato in incognito a Cartagine
Maciste: la spalla e aiutante di Fulvio Axilla, un grosso e poderoso schiavo africano,
Bodastoret: un mercante di anfore cartaginese, viene chiamato "la Scimmia"
Scipione l'Africano: un generale romano che guida le truppe romane nella guerra contro i
Cartaginesi
Massimina: generale Numido e imperatore della Numidia e un generale all'fianco dell'esercito
Romano, nutre rancore contro i Cartaginesi che hanno oppresso e sfruttato il loro popolo, ha giurato
fedelt all'aquila di Roma per distruggere Cartagine una volta per tutte...
Trama:
Prologo:
Mar Meditteraneo, il crocevia dei popoli e delle civilt nell'mondo antico, corre l'anno 129 A.C., le
"guerre Puniche", un insieme di guerre che contrapposero i pi grandi imperi dell'Meditteraneo,
l'Impero Romano e l'Impero cartaginese, stavano ora giungendo all'termine: l'Esercito cartaginese,
guidato da Scipione l'Africano, era stato sconfitto a Canne, i Cartaginesi avevano oramai perso la
Sicilia e la Spagna e ora l'esercito Romano stava giungendo in Africa, l'Impero cartaginese era
oramai un impero in declino, un impero travolto dall'ascesa di un nuovo impero, l'Impero Romano,
che stava ottenendo il totale dominio dell'Mar Meditteraneo, il Senato romano era deciso il tutto
per tutto a schiacciare la rivale cartagine, ora quell'momento stava finalmente arrivano per il
Senato, se Roma avrebbe preso cartagine, il dominio dei Latini sull'Meditteraneo sarebbe stato
innarestabile,il Mar meditteraneo sarebbe divenuto il "Mare Nostrum" per l'impero Latino di
Roma,il Mare dei Romani, e in quest'epoca che ebbe inizio una leggenda, la leggenda di una
giovane ragazza chiamata "Cabiria", detta anche "Nata dall'Fuoco", una ragazza che riusc a
scampare agli oscuri culti e sette che si veneravano nelle profondit di Cartagine, questa e la sua
storia, una storia che ha inizio in Sicilia,a Catania, quando avvenne un eruzione vulcanica, fu
allora... che ebbe tutto inizio...
Catania 129 A.C.
Durante una devastante eruzione dell'Etna, Cabiria e una bambina di 5 anni, che assieme ai suoi
genitori, fuggono dalla devastante eruzione dell'Etna, che sta devastando tutta la zona circostante e

sta distruggendo la villa dei genitori di Cabiria, ma il padre e la madre di Cabiria, finiscono
schiacciati da delle macerie crollate addosso a questi ultimi, la Madre di cabiria, in punto di morte,
affida sua figlia alla nutrice Croessa, implorando a Croessa di crescere e allevare Cabiria come se
fosse sua figlia, Croessa accetta e fugge alla nave con Cabiria, il padre e la madre di cabiria,
muoiono durante l'eruzione, Cabiria assieme alla nutrice Croessa e a un gruppo di servitori, fugge in
Mare, ma durante la navigazione, la nave viene catturata da dei pirati fenici che la portano come
schiava a Cartagine, dove viene venduta a un potente sacerdote di Cartagine, di nome Karthalo,
sacerdote che compie riti sacrificali in nome dell'dio Moloch, Karthalo ha una figlia smorfiosa di
nome Lamia...
Cartagine 149 A.C.
Cabiria e cresciuta, diventando adolescente, a difenderla rimane solo la nutrice Croessa, l'unica
rimasta all'fianco di Cabiria,, Croessa e ridotta a schiava e serva di Karthalo assieme a Cabiria,
ridotta a fare la domestica e cameriera di Karthalo e Lamia, mentre Cabiria e sfruttata e maltrattata
da Lamia, figlia coetanea di Karthalo.
Ma intanto, a Cartagine, giungono sotto copertura, Fulvio Axilla, una spia berbera che lavora per
l'impero Romano contro Cartagine, e il suo fido aiutante e compagno, Maciste, spie per conto di
Roma, che devono spiare la citt di Cartagine per preparare l'attacco definivo dei Romani contro i
Cartaginesi.
Ma Croessa scopre che Karthalo vuole sacrificare Cabiria e la stessa Croessa in un rituale
sacrificale in onore del dio Moloch, che vuole tenere quella Sera, Croessa riesce a informare in
tempo Cabiria, cos Cabiria scappa in tempo dalla residenza di Karthalo prima che abbia inizio il
sacrificio umano.
Cabiria riesce a fuggire, protetta e aiutata da Croessa, che aveva gi scoperto che Karthalo aveva gi
sacrificato numerosi bambini e bambine all'dio Moloch, buttandoli vivi in una fornace piena di
fuoco e di fiamme, Cabiria, fugge dall'abitazione di Karthalo, Cabiria si nasconde e si camuffa in
mezzo alla folla cittadina di Cartagine, qui Cabiria incontra accidentalmente Fulvio, di cui Cabiria
se ne innamora a prima vista e anche Fulvio si innamora di Cabiria.
Cabiria, Fulvio e Maciste, giungono da Bodastoret, un mercante di Anfore, detto "La Scimmia", che
minacciato da Maciste, costringe Bodastoret a nascondere i 3 personaggi dall'inseguimento delle
truppe cartaginesi, che hanno iniziato a setacciare il lungo e il largo l'intera Cartagine alla ricerca
delle due Spie di Roma, ma anche di Cabiria, visto che Karthalo ha un forte peso e potere negli
affari politici di Cartagine.
A partecipare ai rituali sacrificali a Moloch, c'e il generale Barcamo, un bieco generale cartaginese
e capo delle truppe cartaginesi a difesa di Cartagine, che riferisce che la guerra sta volgendo a
favore dei Romani e a sfavore dei Cartaginesi, che le truppe Romane sono sbarcate nella costa
Africana e che ora stanno marciando verso Cartagine, mentre l'Esercito di Annibale che era stato
mandato per combattere i Romani, e stato duramente sconfitto e sbaragliato, mentre l'esercito
Romano e oramai alle porte di Cartagine, sembra oramai giungere la fine per Cartagine, cos, come
augurio per evitare la caduta di Cartagine, Karthalo progetta un grandioso sacrificio umano con cui
usare numerose vittime umane, minacciando di fare pi sacrifici se l'esercito romano si avviciner
troppo a Cartagine...
Cabiria ha tenuto per tutto questo tempo, gelosamente custodito, il sigillo di suo padre Batto, che
raffigura un aquila, l'unico ricordo che gli rimane dell'padre e della sua famiglia...
ma Bodastoret tradisce Fulvio Axilla e fa chiamare i soldati cartaginesi che catturano Cabiria, ma
Fulvio e Maciste, dopo una lotta furibonda, riescono a fuggire da Cartagine, ma Cabiria viene

catturata dai soldati cartaginese e consegnata a Karthalo e il sigillo di Cabiria, finisce nelle mani di
Karthalo, Cabiria finisce intrappolata e rinchiusa in una prigione, in attesa dell'sacrificio umano su
grande scala progettato da Karthalo.
ma i Romani, sconfiggono i Cartaginesi in numerose battaglie nell'territorio africano e si avvicinano
sempre di pi a Cartagine, questo manda in panico la popolazione cartaginese e spinge Barcamo a
schierare le truppe cartaginesi a difesa della citt dall'imminente attacco dei Romani.
Per via di questo attacco imminente, Karthalo cerca di celebrare rituali con sacrifici umani per
chiamare la protezione dell'dio Moloch contro le truppe Romane...
cos, Fulvio Axilla, assieme a Maciste, vuole tornare di nascosto a Cartagine per salvare Cabiria, e
si fa aiutare da Maciste e da un gruppo di guerrieri Numidi e di Legionari Romani, che si infiltrano
di nascosto a Cartagine, mentre il generale Massimina, si infiltra a sua volta di nascosto a Cartagine,
con un gruppo di soldati romani, per prendere il possesso delle porte di Cartagine e aprire le porte di
Cartagine all'esercito Romano e Numido.
si scopre che Batto e Cassala non sono mai morti, ma che si erano salvati per miracolo, ed erano
riusciti a scampare all'eruzione vulcanica dell'Etna ed erano riparati a Siracusa, solo che Batto e
Cassala credevano che Cabiria e Croessa fossero morti durante l'eruzione e che non fossero riusciti
a salvarsi, Batto e Cassala scoprono che Cabiria e Croessa sono ancora vive dopo tanto tempo...
ma oramai Cartagine e ridotta alla fame, circondata e assediata dall'esercito Romano,
ma Scipione l'Africano, guida le truppe romane nell'assalto contro Cartagine, dando l'ordine di
attacco dopo che i soldati numidi e latini hanno preso il controllo degli accessi e delle mura.
Scipione l'Africano: "per cartagine, questa e la fine! tremate! Seguaci di Baal-Hamon e di Moloch!
distruggiamo Cartagine! CARTHAGO DELENDA EST!!!"
ma l'attacco Romano su Cartagine ha inizio, ben presto Cartagine diventa un campo di battaglia tra i
soldati romani e i soldati Cartaginesi,
proprio alla vigilia dell'attacco Romano di Scipione su Cartagine, Karthalo da il via ai Sacrifici
umani, Fulvio Axilla e Maciste, riescono a infiltrarsi di nascosto nell'tempio di Moloch per salvare
Cabiria,i rituali sacrificali hanno inizio, ma quando Karthalo sta per sacrificare Cabiria, buttandola
nelle fiamme di una grossa fornace infiammata, dove vengono buttate le vittime sacrificali, Fulvio
Axilla si butta in tempo su Karthalo, spingendolo a terra e prendendo tra le braccia Cabiria, ma
anche Maciste si butta e si fa largo, prendendosi a botte contro i seguaci dell'dio Moloch e i soldati
cartaginesi, mentre Axilla ordina a Maciste di portare Cabiria in salvo, mentre Axilla si scontra
contro Karthalo in un duello all'arma bianca con le spade, Karthalo dopo il combattimento, riesce a
ferire Axilla, facendolo cadere a terra, dopo il duello, quando Axilla e ferito e Karthalo sta per avere
la meglio, una freccia, scoccata da un soldato Romano, colpisce Karthalo all'petto, facendogli
perdere l'equilibrio e facendolo cadere nella fornace incendiaria.
Quando per Axilla sembrava tutto perduto, i soldati romani fanno irruzione nell'tempio di Moloch,
mettendo in fuga tutti i seguaci dell'culto demoniaco.
Axilla riesce ad alzarsi, ferito e ad uscire dall'tempio, dove ritrova Cabiria e Maciste, che trovano
una Biga trainata da dei cavalli, appartenente a Karthalo e la usano per fuggire da Cartagine,
facendosi largo in una citt oramai in fiamme e a ferro e fuoco, negli scontri armati tra i Romani e i
Cartaginesi, in una Cartagine oramai caduta...
fuori da cartagine,dopo la roccambolesca fuga, Cabiria ritrova prima la nutrice Croessa e poco

dopo, i suoi genitori, che cabiria credeva oramai morti, Cabiria mostra a suo padre, il sigillo paterno
che cabiria custodiva gelosamente fin da quando era una bambina, prima Cabiria, riabbraccia
teneramente i suoi genitori e poi abbraccia fortemente Axilla, che ha la ferita dell'braccio, bendata
con uno straccio di tessuto trovato da Maciste.
Tempo dopo, in Sicilia,i genitori di Cabiria, hanno recuperato tutto, la villa e stata ricostruita,
Cabiria e Fulvio Axilla, si sposano a bordo di una nave, che si allontana verso il mare, salutando
tutti...
Dopo la caduta di Cartagine, le "Guerre Puniche" erano giunte dell'tutto all'termine, l'intera
capitale cartaginese, fu razziata dall'esercito romano, numerose opere d'arte furono trafugate dai
romani, per giorni, l'intera cartagine divenne un rogo a cielo aperto, vittima di un grande
saccheggio...
dopo quei fatti, Polipio, uno storico greco, narra che Scipione Emiliano pianse vedendo in quella
catastrofe la possibile futura sorte di Roma stessa, lo stesso Scipione emiliano, era certo e sicuro,
che Roma, prima o poi, avrebbe fatto la stessa fine di Cartagine, ovvero, razziata, devastata,
incendiata e conquistata da forze straniere, la triste sorte che avrebbe avuto l'impero romano,
secoli e secoli dopo... i fatti di Cartagine...
ma dopo quella caduta, era nata una leggenda, la leggenda di Cabiria, colei che nacque
dall'fuoco...

FINE

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