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così ho pensato a quanto poco sono riuscito a realizzare dei desideri che sentivo nascere
dentro di me. rimango un pò amareggiato, perché mi sembra di non riuscire a
comprendere il vero motivo per cui tutto è andato a puttane. sono un persona poco
affidabile? sono veramente malato e pericoloso? mi lascio coinvolgere troppo? quello che
faccio sembra come assistere ad uno spettacolo di fuochi d’artificio. una entusiasmante
attesa prima dell’evento, una ricerca quasi metodica nella preparazione, la creazione di
un’attesa nel pubblico che deve poi assistere allo spettacolo e poi tutto quello che per cui
hai lavorato sodo finisce in a blink of an eye, lasciandoti perplesso e con l’amaro in bocca.
bla bla bla fucking bla
perso sempre a cercare qualcosa,
che molto probabilmente non
esiste, o che c’è solo dentro la mia
testa. non per autocommiserarmi,
ma non è per niente una bella
situazione, eh. ogni volta che credi
di aver trovato quello che cerchi
succede sempre qualcosa che fa
andare tutto a rotoli.
che palle. ci sono state un paio di
situazione durante le quali ho
pensato a Lei. e ci ho pensato pure
come non dovrei avere fatto (?). qui
con me, sulla sdraio, oppure in una
delle mie lunghe corse in bici - le
ho imprestai una volta la mia bici,
dovevi vedere come teneva il busto
diritto...eravamo appena usciti
dall’ospedale a salutare Diego...
pensa te, chi cazzo lo avrebbe mai detto proprio li ci saremmo trovati con il sorriso.
mi sembrava tutto così semplice e bello, due amici che vanno a salutare un loro amico
che è stato appena operato. oh che bello avere quella compagnia, si è riso, scherzato, e
benché il degente avesse una bella maschera sul volto, vedevo che sorrideva. sorrideva
per me? beh, un paio di occhiate complici ci sono state.
all gone.