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Sede:
Via Don Falaschi, 166
56031- Bientina (PI)
SUL
TATAMI
E-mail:
judoclub2002@libero.it
Telefono:
Osvaldo 3490823508
Santino 3482690212
Matteo 3463163563
IL JUDO ITALIANO
Seconda parte
qualit con una spettacolare manifestazione, il 7 luglio 1928 il quotidiano LImpero organizz con
l A.S. Trastevere una grande
riunione di propaganda. La manifestazione ebbe un buon successo
grazie a due presenze non previste: la partecipazione del judoka nipponico MataKatsu Mori e lintervento del Maestro Kano, il
quale rilasci unintervista in cui si espresse con
queste parole:
IL DOJO
Il luogo per la ricerca della via
Dojo un termine usato nel Buddismo per indicare il locale destinato al raccoglimento e alla meditazione spirituale. In giapponese significa luogo per la ricerca della via. In oriente
usato anche per denominare il locale in cui si praticano determinate discipline e in cui deve regnare unatmosfera attenta e concentrata, come si addice ad un luogo di culto.
di salutare, sia quando si accede che quando si laIl Dojo consiste in una sala rettangolare, i cui lati
scia larea.
hanno un nome ed una funzione ben determinati.
Il lato da cui si entra viene indicato con la parola Osservare scrupolosamente le regole generali della
cortesia e quelle particolari del Judo
SHIMOZA, di fronte ad esso troviamo il lato no Sforzarsi in ogni circostanza di aiutare i propri
bile detto KAMIZA, mentre a sinistra di chi entra
compagni di pratica evitando di essere per essi cauc' il lato JOSEKI, riservato ai maestri e alle cinsa di imbarazzo o di fastidio.
ture nere. Infine a destra (di fronte al lato Joseki)
Rispettare le cinture di classe superiore ed accettar il lato SHIMOSEKI, destinato agli allievi.
ne i consigli senza obiezioni, dal loro canto le
cinture superiori devono aiutare il miglioramento tecnico di coloro che sono meno esperti, con
diligenza e cordialit.
Quando non si pratica bisogna mantenere un
contegno corretto e non assumere mai posizioni
e atteggiamenti scomposti anche se si molto
affaticati.
Mantenersi silenziosi e, se necessario, parlare solo per la pratica judoistica e a bassa voce.
Non allontanarsi mai dallarea di pratica senza averne avuto il permesso dallinsegnante.
Curare la pulizia e lintegrit del Judogi ed il
suo riassetto, che deve essere sempre effettuato
ogni volta che necessario.
Mantenere sempre un'elevata igiene personale.
Le unghie della mani e dei piedi devono essere tagliate molto corte. Bisogna togliersi, durante lallenamento, catenine, anelli e quanto altro possa procurare danni a se stessi e ai propri compagni.
Rispettare lorario dei corsi (salvo particolari autorizzazioni). Non allontanarsi dai Dojo prima della
fine della lezione dellinsegnante.
Allinizio e alla fine di ogni lezione, linsegnante e
gli allievi si salutano reciprocamente. I praticanti si
dispongono ordinatamente in fila sul bordo del tappeto di fronte allinsegnante. Il Judoka con cintura
di grado pi elevato si pone alla estremit del lato
donore della sala, seguito gerarchicamente dagli
altri. Tutti devono avere il loro Judogi in ordine.
Quando si cessa la pratica e quando si frequenta il
Dojo senza poter praticare, osservare con attenzione quanto avviene nellarea di pratica, e seguire le
spiegazioni in atto, per trarne insegnamento.
HIZA GURUMA
Hiza-guruma si traduce con ruota intorno al ginocchio. una tecnica di gamba di media ampiezza,
che richiede un po' pi di energia di de-ashi-barai, senza tuttavia fare appello ad una forza eccessiva.
Richiede un ottimo controllo dell'avversario ed un eccellente tecnica educativa per la pratica del kuzushi e dello tsukuri.Questa proiezione consiste nel far perdere l'equilibrio ad Uke in avanti e a destra
impedendogli d'avanzare, bloccando il suo ginocchio destro
con il piede sinistro di Tori. Uke altalena allora in avanti, al
di sopra del suo ginocchio bloccato, come se avesse urtato
una barriera.
Esecuzione: Uke e Tori sono in posizione naturale destra.
Tori, avanzando con il piede Sinistro, obbliga Uke ad arretrare con il piede destro. Continuando a
spingerlo indietro, Tori provoca la reazione di Uke in avanti e, in questo preciso momento, sposta il
piede destro all'esterno del piede sinistro di Uke. I due piedi di Uke e il piede destro di Tori formano
una sola e continua linea retta. Si rompe la posizione di Uke facendogli perdere l'equilibrio in avanti e
a destra, tirando la sua manica destra mediante un ampio cerchio che termina verso l'anca sinistra di
Tori. L'azione della mano destra di Tori consiste nell'aiutare lo squilibrio della mano sinistra, con il
braccio flesso. Tori dispone il piede sinistro di piatto, leggermente al di sopra del ginocchio destro di Uke e un po'
verso l'esterno. La gamba normalmente distesa e leggermente flessa. L'azione combinata delle braccia si accentuer con la rotazione della parte superiore del tronco di
Tori verso l'esterno sinistro, descrivendo un ampio cerchio. La proiezione risulta dunque in uno squilibrio estremo del corpo, con il sostegno del ginocchio (bloccato).
Alla fine del kake, Tori provocher la caduta corretta di
Uke mediante la trazione della mano sinistra verso l'anca
ed una spinta esterna del braccio destro sulla spalla sinistra di Uke.
Evitate di incassare il corpo chinandovi in avanti: perdereste cos tutta la vostra forza. Bloccate gli addominali,
conservate il tronco eretto e "sedetevi" nel vuoto, un po'
all'indietro al momento del kuzushi. Il vostro piede destro
vi sostiene e deve piroettare durante tutto il movimento;
non posatelo dunque completamente di piatto al suolo,
ma piuttosto appoggiatelo sulla parte anteriore. Sar il
centro della circonferenza descritta dal vostro kuzushi.
Opportunit: Oltre all'opportunit sulla gamba destra che arretra, possibile eseguire hiza-guruma
sulla gamba sinistra che avanza: Tori fa allora arretrare il piede destro e lo dispone all'esterno del piede sinistro di Uke. Una terza opportunit consiste nell'attaccare la gamba destra avanzata di Uke. Per
riuscirvi, Tori fa arretrare il piede destro, poi il sinistro, tirando verso di s Uke, che condurr cos
successivamente il piede sinistro, e poi il destro, in avanti.
Kaeshi-waza
In quel momento, Tori sposta il piede destro un po' all'in(controtecniche,
contrattacchi)
dietro e verso destra; quindi inizia la tecnica.
Renraku-waza
Il JUDO CLUB
BIENTINA
... tempo di gare
e manifestazioni
La stagione sportiva ha riaperto i battenti. giunto il momento di tirare fuori carattere e grinta
per tutti i nostri judoka. La preparazione atletica estiva si conclusa e adesso si torna a far judo.
Si torna sul tatami. Tornano gli appuntamenti annuali delle gare e si presentano le occasioni di
farsi conoscere attraverso le manifestazioni. Le prime serviranno per vedere i miglioramenti e le
mancanze, le seconde mostreranno ai profani cosa facciamo nel dojo del Judo Club Bientina.
Domenica 5 ottobre:
Manifestazione a Ponticelli
I nostri ragazzi si sono esibiti presso la pista di pattinaggio coperta di Ponticelli. Levento organizzato dalla pubblica assistenza di Santa Maria a Monte stata
unoccasione per raccogliere fondi per lacquisto di
una nuova ambulanza e per far provare il judo ai piccoli interessati.
Domenica 12 ottobre:
Manifestazione a Pontedera
I judoka del club bientinese hanno tenuto una dimostrazione a Pontedera in piazza Trieste, in occasione della fiera. Prima che fossero costretti
a ripararsi dalla pioggia, hanno potuto mostrare ai numerosi spettatori un esempio di ci che
i nostri atleti imparano durante la stagione sportiva.
I prossimi appuntamenti
Domenica 2 novembre: Trofeo Internazionale Sankaku - Trofeo Italia Es. B - Bergamo
Domenica 9 novembre: Qualificazione Regionale al Campionato Italiano Assoluto - Sede da definire
Domenica 9 novembre: Torneo cinture colorate - terza giornata - Sede da definire
Domenica 16 novembre: 4 Fase Regionale Judogiocando - Sede da definire
Domenica 23 novembre: Qualificazione Campionato Italiano Es. B - Sede da definire
Domenica 23 novembre: Torneo cinture colorate - quarta giornata - Sede da definire
Sabato 29 novembre: Campionato Italiano Assoluto Maschile - Asti
Domenica 30 novembre: Campionato Italiano Assoluto Femminile - Asti
Sabato 6 dicembre: Campionato Italiano ES/B Maschile - Lido di Ostia
Domenica 7 dicembre: Campionato Italiano ES/B Femminile - Lido di Ostia
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Fonti:
www.stefaniaortensi.it
http://www.pediatric.it/judo.htm
Judo, e non
Si parla sempre di quello che viene
richiesto ai ragazzi che si addentrano
nel mondo del judo, della disciplina
che porta con s regole e benefici,
soddisfazioni e divertimento. Quello
che pi spesso si cerca di lasciare da
parte un argomento scomodo come
la scarsit dei fondi economici. Non
perch si voglia nascondere la polvere
sotto al tappeto ma semplicemente
perch si tende a mostrare i lati positivi e l'essenza di questo sport per coinvolgere i nuovi arrivati in questa passione. Gli appassionati pi "anziani",
Katsushika Hokusai, La Grande Onda
quelli che ci sono dentro da pi tempo,
hanno ormai capito cosa significa "sport minore" (anche se adesso sembra che le cose stiano
migliorando). Con questa terminologia si intende uno di quegli sport sempre in bilico sul filo
del rasoio, che va avanti grazie alle forze interne e all'entusiasmo, ma che si pu scordare di
vedersi tendere una mano dalle istituzioni. Perci ci si ritrova a condividere il proprio spazio
con altre discipline all'interno di una struttura comunale. Fin qui poco male, anzi sarebbe una
cosa normalissima e anche positiva, se non fosse per gli impianti fatiscenti, le luci unite alle
stesse prese dei macchinari della sala accanto che inevitabilmente ogni sera vengono spente
durante l'allenamento, gli spogliatoi in condizioni degradate, la musica assordante tenuta ad
un volume esagerato, la precedenza per gli altri sport. Insomma, nonostante si riesca a creare
il proprio angolo pulito e ben organizzato, custodito gelosamente e protetto ad ogni costo,
appena si varca la soglia e si esce dal nostro dojo ci si sente inevitabilmente come degli ospiti. Verrebbe da chiedere per favore quando si va a fare la doccia e da camminare in punta di
piedi quando si percorre il corridoio.
La convivenza con gli altri non un problema quando rispetto reciproco e pari opportunit
non mancano all'appello. Certo, la struttura resta quella che , e lo sappiamo bene che quando si tratta di edifici comunali non ci si pu aspettare grandi cose, per via delle spese, dei
costi, dell'economia e tutto quanto, ma non si pu pretendere di evitare delle critiche. Per
esempio non si pu far finta di nulla di fronte
Il judo ha la natura dell'acqua che scorre
all'acqua che scorre lungo le pareti interne della
per raggiungere un livello equilibrato. Non struttura durante una bomba d'acqua, a distanza di
ha forma propria, ma prende quella del re- un solo anno dalla riparazione del tetto.
cipiente che la contiene; permanente ed Un po' pi di attenzione nei confronti delle strutture e degli sport cosiddetti minori potrebbe miglioeterna come lo spazio ed il tempo, indorare la situazione e aiutare le societ. Sarebbe un
mabile e penetra ovunque. Invisibile allo buon investimento anche per il comune far s che
stato di vapore, ha tuttavia la potenza di le cose funzionino nel miglior modo possibile anspaccare la crosta della terra. Solidificata che nelle palestre e non solo nel campo di calcio.
Se le societ non dovessero spendere soldi nelle
in un ghiacciaio ha la durezza della roccia.
riparazioni e nelle ristrutturazioni dei fondi, si poRende innumerevoli servigi e la sua utilit trebbero permettere di offrire di pi ai propri ranon ha limiti. Eccola, turbinante nelle ca- gazzi, come un maggior numero di uscite, un pulscate del Niagara, calma nella superficie di mino o l'offerta di almeno parte del kit utile ai nostri judoka.
un lago, minacciosa in un torrente o disseCon i tempi che corrono so che una visione un
tante in una fresca sorgente scoperta in un po' utopistica, ma credo che sia necessario dar voce alle critiche sensate ed evitare di nascondere i
giorno d'estate.
lati pi pratici.
Gunji Koizumi, 8 dan (1886-1964)
VB
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