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Le AIA di competenza delle regioni ammontano a circa 7500!
Cementifici, inceneritori, discariche e altre attività devono possedere l’AIA. I cementifici consistono in impianti che generano un considerevole impatto sull’ambiente. Il combustibile utilizzato è rappresentato da carbone, coke, olio combustibile, lignite, gas e rifiuti come gli oli esausti, i solventi organici, le pitture, le vernici, CDR, le plastiche, le resine non clorurate, i pneumatici, le farine animali (rapporto Cembureau).
ITALCEMENTI AZIENDA INSALUBRE Testo unico delle leggi sanitarie decreto 27 luglio 1934, n. 1265
Articolo 216 Le manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute degli abitanti sono indicate in un elenco diviso in due classi. La prima classe comprende quelle che debbono essere isolate nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni; la seconda quelle che esigono speciali cautele per la incolumità del vicinato. Questo elenco, compilato dal consiglio superiore di sanità, è approvato dal Ministro per l'interno , sentito il Ministro per le corporazioni , e serve di norma per l'esecuzione delle presenti disposizioni. Le stesse norme stabilite per la formazione dell'elenco sono seguite per iscrivervi ogni altra fabbrica o manifattura che posteriormente sia riconosciuta insalubre. Una industria o manifattura la quale sia inscritta nella prima classe, può essere
permessa nell'abitato, quante volte l'industriale che l'esercita provi che, per l'introduzione di nuovi metodi o speciali cautele, il suo esercizio non reca nocumento alla salute del vicinato. Chiunque intende attivare una fabbrica o manifattura compresa nel sopra indicato elenco, deve quindici giorni prima darne avviso per iscritto al podestà , il quale, quando lo ritenga necessario nell'interesse della salute pubblica, può vietarne l'attivazione o subordinarla a determinate cautele. Il contravventore è punito con la sanzione amministrativa da lire 40.000 a lire 400.000 . Ministro della sanità. Ministro del lavoro e previdenza sociale. Ora, Sindaco. La sanzione originaria dell'ammenda è stata depenalizzata dall'art. 32, l. 24 novembre 1981, n. 689. L'importo della sanzione è stato così elevato dall'art. 114, primo comma, della citata l. 24 novembre 1981, n. 689.
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA ISOLA DELLE FEMMINE
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/2010/08/azienda-insalubre-italcementi-nel.html
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Cementifici, inceneritori, discariche e altre attività devono possedere l’AIA. I cementifici consistono in impianti che generano un considerevole impatto sull’ambiente. Il combustibile utilizzato è rappresentato da carbone, coke, olio combustibile, lignite, gas e rifiuti come gli oli esausti, i solventi organici, le pitture, le vernici, CDR, le plastiche, le resine non clorurate, i pneumatici, le farine animali (rapporto Cembureau).
ITALCEMENTI AZIENDA INSALUBRE Testo unico delle leggi sanitarie decreto 27 luglio 1934, n. 1265
Articolo 216 Le manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute degli abitanti sono indicate in un elenco diviso in due classi. La prima classe comprende quelle che debbono essere isolate nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni; la seconda quelle che esigono speciali cautele per la incolumità del vicinato. Questo elenco, compilato dal consiglio superiore di sanità, è approvato dal Ministro per l'interno , sentito il Ministro per le corporazioni , e serve di norma per l'esecuzione delle presenti disposizioni. Le stesse norme stabilite per la formazione dell'elenco sono seguite per iscrivervi ogni altra fabbrica o manifattura che posteriormente sia riconosciuta insalubre. Una industria o manifattura la quale sia inscritta nella prima classe, può essere
permessa nell'abitato, quante volte l'industriale che l'esercita provi che, per l'introduzione di nuovi metodi o speciali cautele, il suo esercizio non reca nocumento alla salute del vicinato. Chiunque intende attivare una fabbrica o manifattura compresa nel sopra indicato elenco, deve quindici giorni prima darne avviso per iscritto al podestà , il quale, quando lo ritenga necessario nell'interesse della salute pubblica, può vietarne l'attivazione o subordinarla a determinate cautele. Il contravventore è punito con la sanzione amministrativa da lire 40.000 a lire 400.000 . Ministro della sanità. Ministro del lavoro e previdenza sociale. Ora, Sindaco. La sanzione originaria dell'ammenda è stata depenalizzata dall'art. 32, l. 24 novembre 1981, n. 689. L'importo della sanzione è stato così elevato dall'art. 114, primo comma, della citata l. 24 novembre 1981, n. 689.
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA ISOLA DELLE FEMMINE
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Cementifici, inceneritori, discariche e altre attività devono possedere l’AIA. I cementifici consistono in impianti che generano un considerevole impatto sull’ambiente. Il combustibile utilizzato è rappresentato da carbone, coke, olio combustibile, lignite, gas e rifiuti come gli oli esausti, i solventi organici, le pitture, le vernici, CDR, le plastiche, le resine non clorurate, i pneumatici, le farine animali (rapporto Cembureau).
ITALCEMENTI AZIENDA INSALUBRE Testo unico delle leggi sanitarie decreto 27 luglio 1934, n. 1265
Articolo 216 Le manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute degli abitanti sono indicate in un elenco diviso in due classi. La prima classe comprende quelle che debbono essere isolate nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni; la seconda quelle che esigono speciali cautele per la incolumità del vicinato. Questo elenco, compilato dal consiglio superiore di sanità, è approvato dal Ministro per l'interno , sentito il Ministro per le corporazioni , e serve di norma per l'esecuzione delle presenti disposizioni. Le stesse norme stabilite per la formazione dell'elenco sono seguite per iscrivervi ogni altra fabbrica o manifattura che posteriormente sia riconosciuta insalubre. Una industria o manifattura la quale sia inscritta nella prima classe, può essere
permessa nell'abitato, quante volte l'industriale che l'esercita provi che, per l'introduzione di nuovi metodi o speciali cautele, il suo esercizio non reca nocumento alla salute del vicinato. Chiunque intende attivare una fabbrica o manifattura compresa nel sopra indicato elenco, deve quindici giorni prima darne avviso per iscritto al podestà , il quale, quando lo ritenga necessario nell'interesse della salute pubblica, può vietarne l'attivazione o subordinarla a determinate cautele. Il contravventore è punito con la sanzione amministrativa da lire 40.000 a lire 400.000 . Ministro della sanità. Ministro del lavoro e previdenza sociale. Ora, Sindaco. La sanzione originaria dell'ammenda è stata depenalizzata dall'art. 32, l. 24 novembre 1981, n. 689. L'importo della sanzione è stato così elevato dall'art. 114, primo comma, della citata l. 24 novembre 1981, n. 689.
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colposo Il Codacons allattacco domenica, 11 marzo 2007 Ha detto no al pet coke schierandosi con gli ambientalisti nel 2002 quando la Raffineria di Gela rischiava per chiudere perch la magistratura sequestr il pet coke, combatte oggi per luso di un combustibile diverso dal pet: ma il Codacons, la pi importante associazione italiana a tutela dei consumatori, ritiene anche che per i danni prodotti alla salute dei cittadini con linsorgenza di tumori e malformazioni, l?unica via oggi percorribile sia quella giudiziaria e della denuncia. E come aveva annunciato il 18 febbraio, durante la manifestazione anti pet coke organizzata da Raffaele Lombardo, il Condacons Sicilia ha ora depositato una denuncia alla Procura della Repubblica preso il tribunale di Gela contro i vertici della Raffineria accusati di omicidio colposo. Questa ipotesi di imputazione ? scrive in un comunicato il Codacons punta a fare chiarezza sui troppi casi di tumori e malformazioni neonatali che si sono verificati nel territorio interessato dalle esalazioni del petrolchimico. Il comportamento dei legali rappresentanti e dei soggetti preposti al controllo degli impianti dovrebbe integrare quanto meno l?ipotesi delittuosa configurata dagli art. 589 del codice penale, ovvero l?omicidio colposo, o dell?articolo 590 sempre del codice penale, che contempla il reato di lesione colposa, si legge ancora nella nota diffusa dal Codacons.
Il Codacons chiede inoltre che tra le responsabilit da accertare ci sono i comportamenti e la
violazione di tutte le leggi di salvaguardia ambientale e di tutela dell?atmosfera, fra le quali la legge n. 82 del 6.maggio del 2002 che impone disposizioni urgenti per lindividuazione della disciplina relativa all?utilizzazione del pet coke negli impianti di combustione (nel caso specifico nella centrale termoelettrica) per ottenere energia. Le gravi malformazioni dei bambini di Gela - ha dichiarato il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi - meritano un severo approfondimento e l?unica via da percorrere appare sino a questo momento quella giudiziaria. I fatti, peraltro ampiamente riportati dalla stampa in varie occasioni dimostrano che tutta la cittadinanza locale ha subito gravi pregiudizi morali e danni alla salute oltre che, naturalmente, conseguenze economiche . In caso di avvio di procedimento penale il Codacons ha fatto sapere che si costituir parte civile per rappresentare i consumatori. http://www.codacons.it/articoli/inquinamento_ambientale_presentata_una_denuncia_alla_procura_ per_omicidio_colposo_95600.html A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA ISOLA DELLE FEMMINE
2014 2 Aprile Giunta 45 2014 26 Marzo Giunta 45 Avv Pellegrino Tar Pa 831 833 1045 2014 Spatola Rosa Dangelo Giovanni CL Ed de Ricorso Al Tar Di Palermo
2014 25 Luglio CL Ed de Sas D'amgelo Sent 412 2014 Ric 613 14 29 04 14 Rosa Spatola Sent 373 14 Ric 1045 14 2014 2 Maggio Spatola Rosa Sent 368 14 Ric 833 14 CL Ed de
2015 12 OTTOBRE DELIBERAZIONE CONSILIARE 43 12 OTTOBRE 2016 BRICOMAN CENTER NELL'AEX SITO SICAR SASSARI 68 SAS MONTICCIOLO GASPARED CC 43 12 OTTOBRE 2015 CC 3 15 02 18 CC 16 19 06 18-ilovepdf-compressed
2017 20 Settembre Bologna Sindaco Commissione Esaminatrice Del Concorso Alta Professionalita' 1 Partecipante 1 Vincitore Maggiore Croce Antonino Balistreri Pietro Parente Croce