Sei sulla pagina 1di 13

Variaciones lingsticas entre

el Castellano rioplatense y el
espaol de Espana: anlisis
sobre "Montevideanos" de
Mario Benedetti
Introduzione
In ogni paese del mondo risultano evidenti molte variet
linguistiche, che si differenziano dalla lingua ufciale; allo
stesso modo questo fenomeno riscontrabile anche in
Spagna ed in Sud America. Sebbene questi due mondi
conservano stesso idioma e stessa origine, il processo di
evoluzione della lingua avvenuto in maniera
completamente distinta per vari fattori, tra cui, la storia, la
situazione sociale, le condizioni in cui esso avvenuto ed
inne per la distanza geograca esistente tra le due regioni.
Tanto la Spagna ha inuito sul mondo latino-americano,
quanto il Latino America ha inuito nell'evoluzione
avvenuta nel castellano.
La base linguistica la stessa, tuttavia alcune
caratteristiche sono distinguibili e riconoscibili in entrambi
i contesti.
In questo mio lavoro mi dedicher ad identicare e
illustrare le caratteristiche linguistiche maggiormente
evidenti dello spagnolo parlato nella zona del Rio della
Plata, area geograca che si estende tra Argentina e
Uruguay, e le porr a confronto con quelle del castellano
di Spagna.
Ho diviso la mia tesi in tre parti. Nella prima, afnch il
lettore possa orientarsi, ho illustrato le variet dello
Spagnolo parlato in America Latina, denendo le
classicazioni dialettali presenti allinterno di essa e di
conseguenza i tratti linguistici caratteristici dal punto di
vista fonetico, morfosintattico e lessicale.
Successivamente, nella seconda parte mi sono concentrato
principalmente sullo Spagnolo Rioplatense, prendendo
sotto analisi larea di diffusione ed elementi distintivi tipici
di questa variet dialettale.
Nellultima parte inne, mi sono interessato al poeta
uruguagio Mario Benedetti e la sua opera
Montevideanos, una raccolta di racconti che ha come
scenario la citt di Montevideo, e qui ho cercato di
illustrare le caratteristiche principali del Rioplatense, di cui
Benedetti uno dei massimi rappresentanti, attraverso uno
dei racconti della sua opera.
1. La America Ispanofona
1.1 Variet dello Spagnolo parlato in
America
1.1.1 Unit e diversit linguistiche
Il primo interrogativo da porsi per comprendere al meglio
la variet dello Spagnolo parlato in America Latina se
esista effettivamente una realt linguistica omogenea. Ci
che esporr di seguito la chiara dimostrazione che non
possiamo comprovare n unomogeneit al livello
linguistico, n tantomeno lesistenza di uno spagnolo
peninsulare unico e conforme.
Nello Spagnolo dellAmerica Latina sono presenti
differenze, pi o meno visibili, che tuttavia non risultano
essere determinanti ai ni di una comprensione tra parlanti
di zone distinte. Parliamo nello specico di differenze
allinterno di unit.
Per comprendere al meglio lo Spagnolo parlato in Latino
America, non bisogna solo tener conto della differenza
linguistica allinterno dei paesi e delle regioni in cui essa
delineata, bens risulta pi corretto porre attenzione a
quelle differenze che hanno a che fare con il livello socio-
culturale dei parlanti, le differenze diastratiche, il tipo di
popolazione, le zone rurali o urbane, i parlanti bilingue o
monolingue. Questi senza dubbio sono i fattori che
incidono sulla variazione linguistica. Su questa base,
possiamo affermare che le norme linguistiche popolari di
aree distinte mantengano una maggiore differenza tra loro
rispetto alle norme colte di queste stesse zone.
Il fattore culturale, e specialmente la scolarizzazione, un
elemento livellatore che ha inuito in modo determinante
sulla omogeneit delle lingue.
Esistono inoltre, fattori storici che permettono di spiegare
la diversit dialettale dello Spagnolo Americano, come ad
esempio, la provenienza della moltitudine di popoli che
colonizzarono il continente e la loro successiva
distribuzione allinterno di esso. E un fatto innegabile che
lo spagnolo meridionale peninsulare e le lingue delle zone
costiere dellAmenica e delle Antille condividano molti
tratti linguistici come il seseo o luso della [s] in cambio
della [!]: [seresa] per cereza, [sebolla] per cebolla; el
yesmo o luso della variante fricativa sonora tanto per y
quanto per ll; laspirazione della [s] quando in
posizione nale di sillaba: [loh seih], [dehcanso], [mihmo]
per los seis, descanso, mismo o laspirazione della
[x]: [muher], [hente] per mujer o gente.
Tuttavia, questa inuenza nello spagnolo Meridionale non
riscontrabile in tutte le zone dellAmerica Latina, molte
grandi aree linguistiche non presentano questa variet di
tratti (sintomi di indebolimento articolatorio) propri
dellarea meridionale.
Le differenze pi studiate sono quelle di carattere lessicale
e semantico, ma ci non esclude la presenza di differenze
dal punto di vista morfosintattico. Poniamo alcuni esempi
di differenze dal punto di vista lessicale: in Messico
potremmo trovarci di fronte ad una frase del genere vio el
carro de bomberos y se par en la banqueta, che nello
spagnolo peninsulare corrisponder a vio el coche de
bomberos y se qued de pie en la acera o pon la cajeta en
la cajuela, gerito che equivale a mete el dulce de leche
en el maletero del coche, rubito. Allo stesso modo in
Argentina potremmo ascoltare si quers comprar una
pollera, tom esta vereda y a las tres cuadras entr en un
negocio que tiene las vidrieras regrandes, la cui frase
corrisponde a si quieres comprar una falda, ve por esta
acera y a las tres manzanas entra en una tienda que tiene
los escaparates muy grandes. In Ecuador sar comune
assistere ad un parlante locale che ci dir me compr este
saquito para ponerme a la noche; me cost bastante plata,
pero es chvere che sar equivalente a me he comprado
esta chaqueta para ponrmela por la noche; me cost
bastante dinero pero es estupenda oppure aqu no hay
chance de ganar bien per dire no hay oportunidades.
In denitiva, possiamo affermare che lo spagnolo parlato
in America si presenta come un vasto complesso di variet
dialettali che hanno contribuito in maniera determinante ad
arricchire la lingua spagnola.
1.1.2 Aree dialettali dello Spagnolo dAmerica
Possiamo elencare numerose classicazioni che sono state
elaborate afnch si possa descrivere adeguatamente lo
spagnolo parlato in America; possiamo individuare
classicazioni basate sui tratti fonetici (Caneld e
Resnick; 1 CANFIELD, D. Spanish pronunciation in the
Americas , University Chicago Press, Chicago, 1981;
RESNICK, M. Phonological variants and dialect
identication in Latin American Spanish , Mouton, La
Haya), altre basate su una combinazione di tratti fonetici e
morfologici (Rona o Zamora y Guitart, 2 RONA, J.P.,
El problema de la divisin del espaol americano en
zonas dialectales, Presente y futuro de la lengua
espaola , I, OFINES, Madrid, 1964, pag. 215-26;
ZAMORA, J. y GUITART, J. Dialectologa
hispanoamericana , Ed. Almar, Salamanca, 1988),
oppure altre ancora stabilite da una selezione lessicale
(Cahuzac; 3 CAHUZAC, P. La divisin del espaol de
Amrica en zonas dialectales: solucin etnoling.stica o
semnticodialectal, Lingistica Espaola Actual , 2,
pag. 385-461).
Tuttavia, nessuna tra le classicazioni elencate pu essere
considerata come universalmente accettabile; ci perch,
nonostante i differenti criteri adottati per la loro
elaborazione, ognuna di esse cade in errori comuni che
conducono la relativa divisione a non essere considerata
totalmente veritiera. Uno degli inconvenienti
maggiormente evidenti durante il processo di
classicazione dello spagnolo parlato in America Latina si
pu riscontare nella carenza di descrizioni esaustive di
molte zone, persino di paesi interi. Queste al contrario,
devono essere svolte seguendo criteri moderni e con
unindagine di ricerca rigorosa.
Un ulteriore problema, che per il momento impedisce di
effettuare una classicazione pi precisa, costituito dal
fatto che sarebbe errato o quantomeno incompleto ai ni
del risultato, effettuare solo descrizioni delle varianti
diatopiche, a discapito di quelle diastratiche che, al
contrario, meriterebbero un maggiore risalto allinterno
della ricerca. Per esempio, analizzando una delle
caratteristiche fonetiche pi frequenti, ovvero laspirazione
o conservazione della /s/ implosiva, potremmo osservare
che essa un tratto comune soprattutto nello spagnolo
standard delle classi medio-alte; E il caso di molte zone,
dove lo spagnolo parlato conserva la /s/ implosiva tra le
classi medio alte, mentre al contrario negli strati pi bassi
questa viene aspirata o in altri casi addirittura
elisa(soppressa).
Un altro aspetto compreso in queste classicazioni,
responsabile anchesso di un risultato inesatto, il numero
esiguo di tratti presi in considerazione, soprattutto se
pensiamo a quelli fonetici. La difcolt di estrapolare
questi pochi tratti caratteristici e la generalizzazione al
momento di trarre conclusioni, ha condotto la ricerca ad un
risultato estremamente vago, che oltre a non rispecchiare
pienamente la realt linguistica di queste grandi aree, non
tiene conto della variazione linguistica presente al loro
interno.
Queste considerazioni hanno condotto i ricercatori a
distaccarsi da questo tipo di classicazioni e optare per
descrizioni linguistiche pi o meno dettagliate di ogni
singolo paese, che risultano essere meno rischiose e
permettono di fornire un quadro della situazione che tiene
conto della variazione linguistica presente allinterno dello
stesso stato.
Tali descrizioni sono quelle che appaiono nei manuali di
lingua spagnola dAmerica negli ultimi anni, ma
nonostante questa proposta risulti la pi accreditata e
utilizzata, anchessa presenta alcuni inconvenienti: in
molte occasioni i conni dialettali e geograci non
coincidono ( il caso dello spagnolo andino, il quale forma
unarea linguistica e comprende il sud della Colombia, la
sierra ecuadoriana e peruviana, parte della Bolivia, nord
del Cile e la zona nord-ovest dellArgentina).
Ci detto, comune, in ogni caso, accettare lesistenza di
alcune aree dialettali tra cui, la gi menzionata andina, lo
spagnolo caribe (Antille e costa atlantica del Messico,
Centro America, Venezuela e Colombia) e lo spagnolo
rioplatense (Argentina, Paraguay e Uruguay). Tutte queste
variet dialettali, ad eccezione di quella andina, si basano
su tratti quasi esclusivamente fonetici.
Nei giorni doggi si parla perlopi di variet innovatrici
dal punto di vista fonetico (quelle che sperimentano forti
processi di distensione consonantica, come aspirazione
della /s/ implosiva, caduta della /d/ intervocalica,
aspirazione della /x/, caduta o distensione della /r/,
neutralizzazione delle liquide, etc.) e di variet
conservatrici (le quali conservano le consonanti). Qui si
opporranno quindi, le variet innovatrici della costa
peruviana e ecuadoriana a quelle pi conservatrici della
sierra, o allo stesso modo quelle innovatrici della costa
atlantica a quelle pi conservatrici dellaltopiano
messicano.
Tralasciando per un attimo la questione delle
classicazioni, secondo il mio punto di vista la cosa
importante fornire descrizioni rigorose e dettagliate di
ogni paese, sia diatopiche che diastratiche, ancora
incomplete per quanto riguarda molte zone (per esempio,
sappiamo molto poco dello spagnolo parlato in Bolivia o
Chile, in Ecuador, Honduras, El Salvador, Guatemala), che
permettano di descrivere in modo adeguato lo spagnolo
americano.
1.2 Tratti linguistici caratteristici
dellAmerica
Come ho gi esposto nella sezione precedente, risulta
unopera di estrema difcolt esporre in modo esaustivo i
tratti caratteristici dello spagnolo americano; per questa
ragione, mi limiter ad enumerare alcuni tra i pi diffusi,
la loro area di diffusione e alcuni dati che possano
illustrarli in modo idoneo.
Per svolgere ci in maniera pi chiara possibile, ho optato
per una divisione di questi tratti linguistici in tre grandi
gruppi: fonetici (alluder solo al consonantismo),
morfosintattici e lessicali. (5 Per una descrizione
dettagliata dei tratti linguistici si veda ALEZA
IZQUIERDO, M y ENGUITA UTRILLA, J.M. El
espaol de Amrica: Aproximacin sincrnica , Tirant
Lo Blanch, Valencia, 2002; FRAGO GRACIA, J.A. y
FRANCO FIGUEROA, M. El espaol de Amrica ,
UCA, Cdiz, 2003; LIPSKI, J.M. El espaol de Amrica ,
Ctedra, Madrid, 1994; ALVAR, M. (ed.). Manual de
dialectologa hispnica. El espaol de Amrica , Ariel,
Barcelona, 1996.)
1.2.1 Tratti fonetici
Si pu affermare certamente che il tratto fonetico
maggiormente caratterizzante dello spagnolo americano
senza dubbio il seseo, ovvero la realizzazione di /s/ e /!/
come /s/, la quale pu assumere differenti variet di
pronuncia.
Si registrato tuttavia anche un tipo di ceceo, risultato
della neutralizzazione di /s/ e /!/ in alcune aree del
Messico, Centroamerica e Repubblica Domenicana, delle
coste venezuelane, colombiane e ecuadoriane. Questo
fenomeno localizzato regionalmente e ha mostrato
unevidente regressione a causa della sua stigmatizzazione
sociale.
La realizzazione della /s/ implosiva un altro dei tratti
fonetici che caratterizzano lo spagnolo americano. In
questo particolare caso, le variet pi innovatrici tendo ad
aspirare o elidere la /s/ (area caraibica e Antille,
Centroamerica, coste colombiane, Venezuela e Ecuador,
Chile, Argentina, Uruguay, Paraguay e zona orientale della
Bolivia). In queste aree laspirazione tende ad essere,
ormai, una norma linguistica, essendo parte del parlato di
tutti gli strati sociali. Al contrario, in alcune zone interne
della Colombia, Venezuela e Messico dove si registra
questaspirazione e alcune volte anche una totale elisioni,
questo fenomeno appartiene prevalentemente agli strati
sociali pi bassi e solitamente viene considerato un tratto
socialmente riutato.
Per completare il discorso sulle varie realizzazioni della /
s/, potremmo menzionare la sonorizzazione della /s/
intervocalica o precedente ad una consonante sonora (nella
Sierra ecuadoriana), tratto diffuso che riguarda differenti
strati sociali e anchessa considerata una norma linguistica
(las horas [lazras], mismo [mizmo]).
Unaltra delle caratteristiche fonetiche che generalmente
possiamo enunciare come identicatrici dello spagnolo
americano lo yeismo, ovvero la neutralizzazione di /y/ e /
"/ a favore della prima. Lo yeismo presente anchesso
varie realizzazioni; si passa dalla pronuncia di una
semiconsonante della zona caraibica ad un allungamento
dello #esmo argentino o uruguagio. Naturalmente non
esiste lo teismo in tutta larea americana, presente una
distinzione di entrambe le palatali in Paraguay, nord-est
dellArgentina, Bolivia, zone andine dellEcuador e Per, e
in generale nelle zone interne di Colombia e Venezuela.
Queste aree si distinguono per quanto detto, sebbene la
realizzazione dei due fonemi palatali possa variare di caso
in caso. Per esempio, in alcune zone della sierra
ecuadoriana il fonema laterale palatale si realizza come
fricativa prepalatale allungata, simile a quella argentina o
uruguagia (lluvia [#ja] vs. yema [yma]), al contrario
in Paraguay lopposizione si realizza mediante la laterale /
"/ e laffricata /y/ (calle [ke] vs. yate [yte]).
La realizzazione unaltra caratteristica evidente dello
spagnolo americano per la diversit delle sue distinte
pronunce, da quella vibrante alveolare molto vicina a
quella castigliana (Messico, Argentina, sierra ecuadoriana,
Per, Bolivia, zona interna della Colombia e Venezuela)
allaspirazione o elisione, tipica della zona caraibica e
della costa del Centroamerica, Ecuador, Colobia e
Venezuela, Uruguay e Paraguay.
In molte zone, la vibrante ha solitamente una realizzazione
assibilata (nord dellArgentina, Paraguay, Bolivia,
Ecuador, Per, Uruguay, Guatemala o Costa Rica).
Inne, lultimo fenomeno estremamente diffuso la
neutralizzazione di /r/ e /l/ tipico fondamentalmente dei
Caraibi e delle antille, sebbene esso sia documentato anche
negli strati sociali, mancanti di istruzione, di Cile, Per,
Paraguay e Ecuador.
1.2.2 Tratti morfosintattici
Negli ultimi decenni sono stati pubblicati numerosi lavori
riguardi i tratti morfosintattici che caratterizzano le distinte
variet dello spagnolo parlato in America.
In questa sezione menzioner solo alcuni tra i pi diffusi.
In primo luogo, occorre premettere che, ad eccezione delle
aree di bilinguismo storico (spagnolo e lingue amerinde), il
sistema pronominale generale in tutte le zone quello
etimologico o distinguitore, chiamato cos poich distingue
le sue forme pronominali in funzione dei tratti del caso
(dativo per loggetto indiretto e accusativo per il diretto) e
del genere (per le forme delloggetto diretto). In questo
modo, la forma pronominale le(s), senza specicazione del
genere, utilizzata per riferirsi ad un oggetto indiretto e la
forma lo(s), la(s) per loggetto indiretto, in relazione
rispettivamente al genere maschile e femminile.
Un altro dei tratti morfosintattici che riguardano il sistema
pronominale luso generalizzato in tutta lAmerica
spagnola di se los in cambio di se lo (se los dije les dije
esto a ellos); questo accade perch, dal momento che la
forma delloggetto indiretto se invariabile e non pu
avere la marca del plurale, la forma pronominale
delloggetto indiretto colei che ne detiene i tratti del
numero; in questa maniera il parlante esplicit la pluralit
del referente indiretto. Questo fenomeno tipico dei
parlanti di tutte le classi sociali ed possibile localizzarlo
anche nella lingua scritta, soprattutto nei mass media.
Un tratto, tuttavia, meno in uso riguardo il sistema
pronominale (il suo utilizzo attestato in Argentina e nelle
aree di bilinguismo storico) la duplicazione mediante
clinici delloggetto diretto (per esempio, lo veo al nio).
Continuando a parlare dei pronomi, in questo caso di quelli
soggetto, presente un tratto che caratterizza larea
caraibica: lordine soggetto-verbo nelle frasi interrogative
del tipo qu t quieres? simile a quello delle frasi
enunciative. In questa stessa area, inoltre, si riscontra una
maggiore presenza dei pronomi soggetto in contesti, ove lo
spagnolo standard li ometterebbe.
E particolarmente diffuso, tuttavia, la sostituzione del
pronome soggetto vosotros con la forma ustedes,
similmente a ci che accade nelle variet meridionali dello
spagnolo peninsulare. Il voseo e lutilizzo della forma vos
come seconda persona del singolare abbastanza diffuso
in molte aree, allo stesso modo delle desinenze verbali che
accompagnano questa forma, le quali possono essere tanto
dittongate (vos cantis) come non dittongate (vos cants).
E attestato il voseo nella maggior parte dei paesi ispano-
americani, a eccezione di Panam , la maggior parte del
Messico e le Antille. Tuttavia, la generalizzazione del
voseo in questi paesi dipesa dal livello di prestigio che
questo tratto ha raggiunto in ciascuno di essi. Per esempio,
ha raggiunto un utilizzo prestigioso in Argentina, Paraguay
o Uruguay, mentre al contrario lo meno in Colombia,
Venezuela o Ecuador, dove lo si associa soprattutto alle
classi con bassa istruzione, con il conseguente risultato di
una diffusione pi ristretta o addirittura di graduale
scomparsa.

Potrebbero piacerti anche