Distanza da percorrere: 22 km Tempo di percorrenza: 10 ore Difficolt: ****
In questa tappa si attraversa il PARCO REGIONALE: VENA DEL GESSO ROMAGNOLA. Non fatevi ingannare dalla brevit delle spiegazioni: vi attende una delle tappe pi dure del Cammino. Coraggio!
(Rifornirsi di acqua e cibo alla partenza: non ci sono fonti lungo i sentieri e si attraversa un solo paese, Borgo Rivola, che presenta un bar - chiuso in certo orari e giorni - ma nessun negozio di alimentari. E consigliato, inoltre, indossare dei pantaloni lunghi per proteggersi da cespugli e zecche).
Per le bici: i sentieri sono percorribili, anche se in alcuni brevi tratti si restringono nella boscaglia.
Da Villa Santa Maria si procede in via San Michele, alla fine della via si svolta a destra in via Castiglione. Allaltezza dei numeri 6 e 4 si scende per il vicolo della porta dei Raimondi, si attraversa la strada asfaltata (283 metri da inizio tappa) e, con una discesa direttissima lungo il sentiero della Calvana, si arriva al ponte sul Torrente Sgarba (1,1 km da inizio tappa). Si attraversa e, a destra, si risale il rio, su strada, fino al cancello dell'ex-cava (1,6 km); qui si imbocca il ramo nord del sentiero CAI 705. Si segue la stradina sterrata in salita. Si incontra un cancelletto che si supera e si richiude (3 km). Il sentiero finisce in una carrareccia (3,4 km), si svolta a sinistra e, immediatamente dopo, a destra sul sentiero CAI 705 che sale. Si incontra un bivio e si tiene la destra. Poco dopo si esce di nuovo sulla carrareccia (3,6 km) e si svolta a sinistra (rudere del Cason Nuovo delle Banzole). Subito dopo, al bivio, si sale a destra (ignorando pi avanti il sentiero CAI 705b che svolta a destra) (3,6 km). Al bivio successivo (4 km) si lascia il sentiero pi grande che curva a destra e si prende quello a sinistra. Nella discesa si curva a destra (4,1 km) risalendo un po in direzione sud. Si incontra una radura erbosa a destra e si procede diritto lungo il sentiero, ignorando le svolte che salgono a destra. Si incontra unaltra radura erbosa: si continua diritto evitando di svoltare a sinistra in discesa. Alla fine del sentiero sterrato (5,1 km) ci si trova di fronte ad uno slargo erboso (dolina di Ca Budrio). Si svolta a sinistra seguendo la stradina sterrata (ignorare le indicazioni CAI per Borgo Rivola). Dopo 50 metri si segue la curva a sinistra in discesa (non prendere la strada diritta in salita, con catena). Si oltrepassa una casa diroccata (5,5 km). Si arriva a Ca Siepe Sasso (caseggiato al n. 1; 6,1 km). Di fronte al n. 34 di via Sasso Letroso (6,3 km) si svolta a destra sulla strada asfaltata. Si passa Oliveto. Si segue la strada asfaltata che curva a sinistra fino a sbucare nel caseggiato Canova (7,8 km). Svoltando a destra si raggiunge la via principale SS 306 (8,1 km) di via Firenze, si gira a sinistra e si entra a Borgo Rivola.
(Attenzione: se si vuole evitare la strada statale senza marciapiede, appena superata lultima curva a destra, dalla quale si pu gi vedere la via principale, si pu imboccare a sinistra la carrareccia che costeggia un vigneto (strada privata ma consentito il passaggio ai pellegrini). In fondo al vigneto si svolta a sinistra, quindi si imbocca la strada asfaltata che conduce al paese. Si arriva ad un parcheggio e di fronte, attraversando via Firenze, si imbocca Largo F.lli Villa e ci si ricongiunge al percorso segnato).
Si supera una chiesetta a destra al n. 141 (8,5 km). Poco dopo si svolta a destra in Largo f.lli Villa (8,7 km; indicazione CAI). Si incontra una fonte e un bar. Quindi, alla fine della via, si svolta a destra. Dopo circa 100 metri (8,8 km), di fronte ad un piccolo parcheggio, si svolta a destra (indicazione Corolla delle Ginestre), in discesa su una stradella che conduce alla passerella (9 km) che attraversa il Torrente Senio. Si prende, poi, in salita, la stretta strada asfaltata (via Caduti di Crivellari), nel bosco punteggiato da roccioni gessosi, che arriva ai Crivellari (m 230; sentiero CAI 513; 10,1 km), caratteristico borgo costruito in pietra di gesso. Si prosegue ancora per la strada fino a Sasso (Ca Sasso sulla sinistra 10,8 km), dove termina lasfalto. In salita, con una pista si passa Ca Faggia (11,6 km). Si continua diritto seguendo il sentiero sterrato CAI 513. Al bivio (12 km) si lascia il sentiero 513 (che svolta a sinistra in un tratto poco marcato) per evitare una ripida e scivolosa salita, e si prosegue diritto lungo il sentiero pi evidente che si congiunge al sentiero CAI 511 (12,2 km). Si prosegue seguendo il sentiero per 30-40 metri, quindi si abbandona il sentiero CAI 511 proseguendo diritto per quello infossato, ripido e non segnato dal CAI. Si prosegue a mezzacosta (in diagonale), tralasciando eventuali sentieri non segnati e mantenendo la destra. Ad un evidente bivio si continua a salire a destra seguendo le indicazioni CAI. Dopo circa 900 metri si esce in una stradina sterrata e si svolta a sinistra. Si segue il sentiero che porta alla strada bianca di Monte Mauro (sulla destra vi unedicola con Madonnina; 13,6 km). Si svolta a destra in discesa panoramica. Per chi volesse visitare la chiesa di Monte Mauro con la grande statua della Madonna ad accogliervi, o per coloro che necessitano di rifornirsi di acqua fresca ma non potabile, si pu svoltare a sinistra e, al bivio, si mantiene la destra in salita. In 600 metri si arriva alla chiesa; quindi, si ritorna alledicola con Madonnina (14,8 km).
Si prosegue scendendo per la strada bianca. Al bivio (15,7 km) si svolta a sinistra in discesa in via Monte Mauro.
(Agriturismo La Felce convenzionato col cammino per quanti preferiscono affrontare la salita al Centro Visite Rifugio Ca Carn lindomani, riposati e ristorati).
Al bivio con la Tenuta Cassano (17,8 km) si prende il tornante a destra e si prosegue in discesa lungo lasfalto. Alla curva c un bivio (17,9 km; Corolla delle Ginestre) si prende la strada sterrata a sinistra. Si segue il sentierino a sinistra e si attraversa il bosco. Si supera un prato e si svolta a destra, riprendendo il sentiero in discesa fino a fondovalle. Si esce in una strada bianca (18,3 km) e si svolta a sinistra. Si attraversa la strada (18,5 km) e si procede in via Torre Mironi. Si attraversa il ponte sul Torrente Sintria che sta proprio di fronte, arrivando ad una villetta con adiacente capannone; si prende a destra. Subito dopo si gira a sinistra (ma non si deve attraversare il fosso sul ponticello di traversine 18,6 km bens risalirlo a sinistra). Al margine superiore delloliveto si prende a sinistra (vedi riferimento palo di cemento della luce) e si tiene il confine tra la boscaglia e loliveto. Dopo 100 metri circa, quando finiscono gli olivi, la traccia sale, a destra (CAI 511), nel bosco ceduo e si procede in salita costeggiando una piantagione di viti. Si sbuca sulla strada asfaltata (19,5 km) e si procede diritto in via Vespignano. Si supera una sbarra di metallo (indicazione propriet privata 19,7 km). Poco dopo, sulla destra, vi la chiesa di Vespignano, (nel giardino, ci sono tavoli e fonti dacqua fresca: qui si consiglia di fermarsi per una sosta) (19,7 km). Quindi si procede diritto. Dopo 100 metri si svolta a destra per il sentiero CAI 511b. Sulla curva si procede diritto (CAI 511b) salendo (20 km). Attenzione: si deve prendere il sentiero diritto, poco marcato con erbacce alte (20,3 km). Si esaurisce il sentiero, si sbuca in una carrareccia (20,4 km) e si procede diritto in salita. Si tiene, in alto, la curva a destra (20,6 km), si costeggia un prato incolto, si sale a sinistra. Si raggiunge un cancello grigio (20,8 km) e si continua a destra sulla strada bianca. Si supera una sbarra color ruggine (21 km) e si continua a sinistra in salita in via Rontana. (Finisce il sentiero CAI 511b e si sbuca sul sentiero CAI 505). Si segue la strada asfaltata fino a vedere la seconda antenna della stazione meteo e, in corrispondenza di alcuni cartelli indicativi, si svolta a sinistra superando il passaggio con la catena: si entra nel Parco Naturale Carn. Si scende e si continua a seguire il sentiero CAI 505 (21,9 km). Si supera il cancello di metallo (CAI 505; 22,3 km). Ancora pochi metri ed ecco il rifugio Ca Carn (22,4 km) che ospita i pellegrini. Ora rilassatevi e godetevi questangolo di pace immerso nella natura!