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MITIGAZIONE DEL RISCHIO

IDRAULICODEL TORRENTE EGOLA


DEMOLIZIONE E RIFACIMENTO DEL
PONTE SULLA S.S. n67 TOSCO
ROMAGNOLA EST
IN LOCALITA PONTE A EGOLA
Ponte a Egola 15 Settembre 2014
CONTESTO



Il Bacino del torrente Egola stato oggetto di numerosi studi e interventi di
mitigazione del rischio idraulico a partire dagli eventi catastrofici del 92-
93 che hanno messo duramente alla prova la popolazione di Ponte a Egola
quando il torrente Egola ha esondato copiosamente allagando gran parte
dellabitato con ingenti danni alla popolazione e alle attivit produttive.


Nel corso dei decenni seguenti abbiamo assistito a numerosi altri eventi che
hanno interessato non solo labitato di Ponte a Egola ma anche La Serra,
Corazzano, Il Genovini e il Fornacino.


Il fiume Egola caratterizzato da un regime torrentizio con rapidi
incrementi di portate per eventi localizzati e presenta unazione fortemente
erosiva sulle sponde.

POLITICA DI GOVERNO




LAmministrazione Comunale di San Miniato bench non sia
investita di specifiche competenze in materia idrologico-idraulica,
ha da sempre posto al centro delle proprie politiche di governo le
problematiche della sicurezza del territorio portando a tavoli
operativi tutti gli Enti, le Istituzioni e soggetti sovraordinati, per
dare attuazione a tutti quegli interventi urgenti e mitiganti le
maggiori situazioni di rischio.


AZIONI DI GOVERNO

Competenze - Nonostante la Legge attribuisca le competenze
operative ad Enti superiori al Comune, Ministero, Regione e
Provincie; il Comune di San Miniato, per la sua alta
vulnerabilit ai Rischi Idrogeologici, ha attuato politiche
che lo hanno visto il principale attore di iniziative e soprattutto
soggetto attuatore, con le proprie strutture tecniche ed
organizzative, di interventi mitiganti tali rischi.

Modalit La forma attivata che ha permesso tutto ci sono stati
da un lato i Protocolli dIntesa, con i quali ciascun Ente firmatario
condividendo finalit ed obbiettivi si impegnava per
lindividuazione della soluzione dallaltro attraverso Accordi di
Programma con i quali veniva individuato lintervento e dove
ciascun soggetto era chiamato a contribuire per la sua concreta
realizzazione.
AZIONI DI GOVERNO

Protocollo dIntesa del 17.1.00 tra Regione Toscana, Autorit di
Bacino, Provincia di Firenze, Provincia di Pisa, Comune di
Castelfiorentino, Comune di Montatone, e Comune di San Miniato
finalizzato ad individuare gli interventi necessari per la mitigazione
del Rischio idrogeologico del Torrente Egola
Studio idrologico-idraulico del bacino del fiume Egola al fine di
verificare le opere necessarie per la riduzione del rischio idraulico
della Val dEgola per tempi di ritorno duecentennali
Accordo di programma per la messa in sicurezza del bacino del
torrente Egola del 26/5/2003 tra Regione Toscana, lAutorit di
Bacino del Fiume Arno, lAmministrazione Provinciale di Pisa, il
Circondario Empolese Valdelsa, il Consorzio di Bonifica della Val
dEra, i Comuni di San Miniato, Castelfiorentino e Montaione per
la mitigazione del Rischio idrogeologico del Torrente Egola.
Comune di San miniato il soggetto attuatore

AZIONI DI GOVERNO

Regolamento Urbanistico DCC n. 36 del 21/04/2008 sono stati
fatti nuovi studi idrologico-idraulici a seguito dellentrata in vigore
del Piano di Bacino Stralcio Assetto Idrogeologico
(6/05/2005) con lintroduzione di due concetti distinti:

Pericolosit idraulica = la probabilit che un fenomeno naturale
potenzialmente distruttivo si verifichi in un dato tempo ed in una
data area

Rischio Idraulico = gli effetti indotti sul territorio dal superamento
dei livelli idrometrici critici (possibili eventi alluvionali) lungo i corsi
dacqua principali.



AZIONI DI GOVERNO


Studio di dettaglio ha permesso di individuare in maniera
puntuali tutte le situazioni non solo di pericolosit idraulica ma
anche quelle di maggior rischio lungo tutto il torrente Egola,
portando ad una revisione generale delle
priorit di intervento

previste dallaccordo di programma sottoscritto prevedendo
pertanto i seguenti progetti finalizzati alla messa in sicurezza delle
aree pi a popolate.



1. Rifacimento del Ponte sulla strada Tosco Romagnola in loc.
Ponte a Egola per complessivi 970.000,00

2. Completamento argine in loc. Corazzano per complessivi
140.000,00

3. Sistemazione spondale a valle di Corazzano per
complessivi 27.433,63

4. Messa in sicurezza della strada provinciale SP 39 in loc.
La Serra per un importo di 457.000,00

ELENCO DEGLI INTERVENTI NECESSARI PER LA
MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO
NUOVO ACCORDO DI PROGRAMMA sottoscritto il 5 aprile 2013
AZIONI DI GOVERNO
5. Risagomatura e ricarico arginale in loc. Ponte a Egola per
un importo di 235.000,00

6.Protezione spondale a valle della Cassa Palagio per un
importo di 51.000,00

7.Sistemazione e protezione spondale loc. Genovini per un
importo di 40.000,00

8.Protezione spondale a valle della Cassa Fornacino e
sistemazione rete di drenaggio a Corazzano per un importo di
82.000,00

ELENCO DEGLI INTERVENTI NECESSARI PER LA MITIGAZIONE DELLA
PERICOLOSITA IDRAULICA
AZIONI DI GOVERNO
Modello Idraulico
Estratto della carta di pericolosit idraulica del P.A.I. (Stralcio n79)
S.S. n67
Demolizione e rifacimento del ponte sulla S.S. n 67
Tosco-Romagnola est in localit Ponte a Egola
EVENTO OTTOBRE 2013
EVENTO OTTOBRE 2013
CARTA DELLE AREE ALLAGATE PER TR = 200 ANNI
CARTA DELLA PERICOLOSITA
STATO ATTUALE
STATO DI PROGETTO
soluzione progettuale
riqualificazione dellarredo urbano
riorganizzazione dellarea di sosta pubblica
adeguamento dei percorsi pedonali
realizzazioni di pavimentazioni in autobloccanti e porzioni in porfido
riorganizzazione del sistema fognario
riorganizzazione dellilluminazione pubblica
riorganizzazione dellimpianto semaforico.

tracciato planimetrico viene mantenuto simile a quello attuale con semplice
regolarizzazione delle curvature e delle carreggiate stradali.

Dimensioni della sede stradale (D.M. 5.11.2001) categoria D Strade Urbane
di scorrimento dove si ha ununica corsia di transito per senso di marcia di
3.5m che permette anche il transito di BUS, la banchina di 0.5 m ed i
maciapiedi di 1.5m.

ponte non ortogonale al corso del torrente, cos come allo stato attuale, per
permette di mantenere rettilineo il corso del fiume e non diminuire i raggi di
curvatura della viabilit.

riprofilatura del fondo alveo al fine di agevolare il deflusso delle portate di
piena attraverso il ponte e il tratto immediamente a monte e a valle dello
stesso.
STATO DI PROGETTO
PONTE AD ARCO RIBASSATO


funzionamento ad arco + minimizzazione spessore
dellimpalcato in campata (40 cm)

ottimo per raccordarsi con la viabilit attuale pendenze
del 6 % e raccordi altrimetrici con raggi di circa 1000 m
per i raccordi concavi e di 750 m per quelli convessi.

soluzione che non comporta aggravio per la visibilit
Impalcato conformato ad arco in c.a.
realizzato con travi tipo REP affiancate, che
hanno anche la funzione di cassero per il
getto. Larco ha una freccia in mezzeria di
1.50m ed una luce fra gli appoggi di 24m.

STATO DI PROGETTO
struttura fondata su pali trivellati di diametro 800 mm collegati
in testa da una platea, sulla quale va a scaricare la spinta
dellarco; la platea anche contrastata da dei tiranti che
permettono di precaricare larco che risulta confinato fra le due
fondazioni.Larco vincolato con la fondazione attraverso due
cerniere: la struttura quindi una volta iperstatica.
STATO DI PROGETTO
sottoservizi esistenti
Cavedio realizzato sotto il marciapiede al fine di
facilitare le manutenzioni dei sottoservizi stessi e
pavimentazione di tipo flottante
Per proteggere i pedoni data lelevata quota del
marciapiede rispetto alla carreggiata ( + 40 cm),
previsto il posizionamento di un parapetto di 90 cm.
AREA DI CANTIERE
AREA DI CANTIERE
NUOVA VIABILITA
Via di Pruneta
Diritto di
precedenza
Diritto di
precedenza
V
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