1, comma 2, DR PD - Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione
Numero 60
Aprile 2008
La prima
chiesa degli
Araldi
Salvami Regina
Gustavo Kralj
Altare della
Confessione, Basilica di
San Pietro in Vaticano
SommariO
Salvami
Regina
Scrivono i lettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Apertura dellAnno
Accademico del 2008
......................
Lo splendore
del tempio (Editoriale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
38
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione
Anno X, numero 60, Aprile 2008
Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Juliane
Vasconcelos A. Campos, Luis Alberto
Blanco Corts, Mariana Morazzani
Arriz, Severiano Antonio
de Oliveira
Amministrazione:
Via San Marco, 2A
30034 Mira (VE)
CCP 13805353
Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione
in Abbonamento Postale - D. L.
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46)
art. 1, comma 2, DR PD
www.araldi.org
www.salvamiregina.it
Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio
........................
Commento al Vangelo
I dubbi di alcuni aiutano la
fede di molti
......................
10
42
La liturgia di dedicazione di
una chiesa - Simbolo della
realt viva della Chiesa
......................
18
I Santi di ogni giorno
Montaggio:
Equipe di arti grafiche
degli Araldi del Vangelo
......................
40
E accaduto nella
Chiesa e nel mondo
......................
Stampa e rilegatura:
Istituto Veneto di Arti Grafiche
......................
......................
24
Il mondo
carente di bellezza
......................
48
La Basilica di Notre-Dame
di Montral
35
......................
50
S crivono
i lettori
Sempre migliore
Il tempo passa, le cose cambiano,
e la Rivista Araldi del Vangelo diventa sempre migliore, col suo contenuto molto utile per il nostro apprendimento, con foto che devono essere
conservate per sempre, come un archivio molto prezioso.
Terezinha V. Rabelo
Brasile
Editoriale
Lo splendore
del tempio
Madonna
di Fatima
- Maria,
Stella della
Nuova Evange
lizzazione
- Periodi
co dellAs
sociazione
60
Numero 8
Aprile 200
Poste Italiane
s.p.a. - Spediz
ione in Abbon
amento
Postale
- D. L. 353/20
03 (conv.
in L. 27/02/2
004 n 46)
art. 1, comma
2, DR PD
La prima
li
chiesa deg
Araldi
Salvami R
egina
Il Cardinale Franc
Rod, incensa laltare, nella cerimonia di dedicazione
della prima chiesa degli Araldi del
Vangelo
(Foto: Victor Toniolo)
o abito in una casa di cedro, mentre larca di Dio sta sotto una tenda! (2 Sm 7,
2)). Con queste parole, il Re Davide manifest il suo ardente desiderio di offrire un edificio a Dio. Per, Davide mor senza soddisfare i suoi desideri, cos
solamente suo figlio Salomone cominci ad edificare la casa del Signore (1 Re 6, 1).
Terminata la grandiosa costruzione, si realizz la prima liturgia di Dedicazione,
nella quale il Tempio fu consacrato al culto dalla deposizione dellArca dellAlleanza nel santuario e la realizzazione di numerosi sacrifici. Appena i sacerdoti furono
usciti dal santuario, la nuvola riemp il tempio e i sacerdoti non poterono rimanervi per
compiere il servizio a causa della nube, perch la gloria del Signore riempiva il tempio (1
Re 8, 10-11). Dio manifestava, con questo segno sensibile, il carattere sacro di quella costruzione: L sar il mio nome (1 Re 8, 29).
Dieci secoli dopo, in quello stesso luogo, Ges rispondeva ai Farisei: Distruggete questo tempio e in tre giorni lo far risorgere. []Ma egli parlava del tempio del suo
corpo (Gv 2 19, 21). San Paolo, nella sua Lettera ai Corinzi, estende a noi questa
comparazione: Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distrugger lui. Perch santo il tempio di Dio,
che siete voi (1 Cor 3, 16-17).
Esiste, dunque, una correlazione tra il tempio materiale la Casa di Dio -, il tempio vivo che siamo noi, in quanto inabitati dalla Santissima Trinit, per mezzo dello
Spirito Santo, e il Tempio per eccellenza che lo stesso Nostro Signor Ges Cristo,
nella sua adorabilissima umanit.
***
Il Popolo Eletto, quando ha perso il suo primo tempio, si impegnato a ricostruirlo. Dal punto di vista materiale, il nuovo edificio non stato allaltezza del precedente, ma di esso ha affermato il profeta Aggeo: La gloria futura di questa casa sar pi grande di quella di una volta (Ag 2, 9). Infatti, stato cos, perch in questo secondo tempio si realizzata la presentazione del Figlio di Dio, per mano di Maria
Vergine, come anche, trentanni dopo, molte volte l stata la Seconda Persona della Santissima Trinit incarnata, per curare gli infermi, perdonare i peccati di molti
ed annunciare larrivo del regno eterno.
Se grande stato lo splendore di quel tempio materiale, segnato dalla presenza
di Ges, lo splendore dei templi vivi, che sono tutti quanti i cristiani considerati uno
per uno, ancora maggiore. Infatti nelle anime in grazia, nelle quali abita lo Spirito
Santo, Ges si fatto eucaristicamente presente, in Corpo, Sangue, Anima e Divinit, sempre che ricevano la comunione sacramentale.
Per questa ragione, il nostro zelo per la santificazione nostra e per quella degli altri
deve essere molto maggiore di quello nato nel cuore del Re Davide. Contemplando il
triste panorama delle anime esistenti ai giorni nostri, vediamo innumerevoli battezzati
lanciati dal demonio in un vero oceano di relativismo morale. Sono i templi vivi, devastati dalla corruzione di idee e costumi, che necessitano urgentemente di essere ricostruiti con le pietre della santit, in modo che la societ venga ad essere quello che mai
stata: un solo corpo e un solo spirito, sotto legida di un solo Pastore.
Aprile 2008 Salvami
Regina5
Verit
fondamentali della fede
Nel ricevere in udienza gruppi di persone pi affini, il Papa
Benedetto XVI tende a non preparare un discorso, ma ad
allacciare con i suoi visitatori una conversazione spontanea, nella
quale egli rivela laffascinante profondit del suo pensiero. Cos
ha fatto rispondendo alle domande del clero di Roma, durante il
tradizionale incontro allinizio della Quaresima
Il mio apostolato sacerdotale si
svolge in particolare tra i giovani. [] La giovent si sente insidiata da molte parti. Sono molti i falsi profeti, molti i venditori di illusioni. Sono troppi gli insinuatori di false verit e di ignobili ideali. []Che fare allora? Come comportarsi?
Cosa dire? Tutti noi sappiamo come difficile per un giovane di oggi vivere da cristiano. Il contesto culturale, e quello mediatico, offrono
tuttaltro che la strada verso Cristo.
Sembra proprio impossibile vedere
Cristo come centro della vita e viverla come Ges ce la mostra. Tuttavia,
mi sembra anche che molti sentano
sempre di pi linsufficienza di tutte
queste offerte, di questo stile di vita
che alla fine lascia vuoti.
In questo senso, mi sembra proprio che le letture della liturgia di
oggi, quella del Deuteronomio (30,
6Salvami Regina Aprile 2008
La regola fondamentale:
scegliere la vita
Ritorno al Deuteronomio: oggi
questa la grande regola fondamentale non solo per la Quaresima, ma
per tutta la vita cristiana: scegli la vita. Hai davanti a te morte e vita: sce-
Osservatore Romano
Scegliere la vita
scegliere Ges Cristo
La stessa lettura dice: Dio la tua
vita, tu hai scelto la vita e tu hai fatto
la scelta: Dio. Questo mi sembra fondamentale. Solo cos il nostro orizzonte sufficientemente largo e solo
cos siamo alla fonte della vita, che
pi forte della morte, di tutte le minacce della morte. Quindi, la scelta
fondamentale questa qui indicata:
scegli Dio. Bisogna capire che chi va
sulla strada senza Dio, si trova alla fine nelloscurit, anche se possono esserci momenti in cui sembra di aver
trovato la vita.
Poi un ulteriore passo come trovare Dio, come scegliere Dio. Qui
arriviamo al Vangelo: Dio non un
ignoto, unipotesi forse del primo
inizio del cosmo. Dio ha carne e ossa. uno di noi. Lo conosciamo con
il suo volto, con il suo nome. Ges Cristo che ci parla nel Vangelo.
uomo e Dio. Ed essendo Dio, ha
scelto luomo per rendere possibile a noi la scelta di Dio. Quindi bisogna entrare nella conoscenza e poi
nellamicizia di Ges per camminare con Lui.
Ritengo che questo sia il punto
fondamentale nella nostra cura pastorale per i giovani, per tutti, ma soprattutto per i giovani: attirare lattenzione sulla scelta di Dio, che la
vita. Sul fatto che Dio c, e c in modo molto concreto. necessario insegnare lamicizia con Ges Cristo.
Regina7
Oggi purtroppo anche noi sacerdoti, quando nel Vangelo si parla di inferno, dribbliamo il Vangelo stesso. Non se ne parla. O
non sappiamo parlare di paradiso. Non sappiamo parlare di vita eterna. Rischiamo di dare alla fede una dimensione soltanto
orizzontale oppure troppo distaccata, lorizzontale dal verticale.
Lei ha parlato giustamente su
temi fondamentali della fede, che
purtroppo appaiono raramente nella nostra predicazione. NellEnciclica Spe salvi ho voluto proprio
parlare anche del giudizio ultimo,
del giudizio in generale, e in questo
contesto anche su purgatorio, inferno e paradiso.
Penso che noi tutti siamo ancora sempre colpiti dallobiezione dei
marxisti, secondo cui i cristiani hanno
solo parlato dellaldil, trascurando
la terra. Cos noi vogliamo dimostrare che realmente ci impegniamo per
la terra e non siamo persone che parlano di realt lontane, che non aiutano la terra.
munismo, che hanno promesso di costruire il mondo come avrebbe dovuto essere, invece, lo hanno distrutto.
Nelle visite ad limina dei Vescovi di Paesi ex comunisti, vedo sempre
di nuovo come in quelle terre siano
rimasti distrutti non solo il pianeta,
lecologia, ma soprattutto e pi gravemente le anime. Ritrovare la coscienza veramente umana, illuminata dalla presenza di Dio, il primo lavoro
di riedificazione della terra. Questa
lesperienza comune di quei Paesi. La
riedificazione della terra, rispettando
il grido di sofferenza di questo pianeta, si pu realizzare soltanto ritrovando nellanima Dio, con gli occhi aperti verso Dio.
giustizia. Dobbiamo tenerlo presente, per questo mi sembrava importante scrivere questo testo anche sul purgatorio, che per me una verit cos ovvia, cos evidente e cos necessaria e consolante, che non pu mancare. Ho cercato di dire: forse non sono
tanti coloro che si sono distrutti cos,
che sono insanabili per sempre, che
non hanno pi alcun elemento sul
quale possa poggiare lamore di Dio,
non hanno pi in se stessi un minimo
di capacit di amare. Questo sarebbe
linferno.
Daltra parte, sono certamente pochi o comunque non troppi coloro che sono cos puri da poter entrare immediatamente nella comunione di Dio. Moltissimi di noi sperano che ci sia qualcosa di sanabile in noi, che ci sia una finale volont di servire Dio e di servire gli uomini, di vivere secondo Dio. Ma ci sono tante e tante ferite, tanta sporcizia. Abbiamo bisogno di essere preparati, di essere purificati. Questa
la nostra speranza: anche con tante
sporcizie nella nostra anima, alla fine
il Signore ci d la possibilit, ci lava
finalmente con la sua bont che viene
dalla sua croce. Ci rende cos capaci
di essere in eterno per Lui. Cos il paradiso la speranza, la giustizia finalmente realizzata.
Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.salvamiregina.it/lavocedelpapa
Regina9
Commento al Vangelo
I dubbi di alcuni
Le antiche rivelazioni erano conosciute e abbracciate dagli apostoli.
Tuttavia, le innovazioni esternate dal Signore ampliarono molto i loro
orizzonti, causando alcune perplessit. I dubbi positivi di Tommaso e
quelli ingenui di Filippo contribuirono ad arricchire ancor
pi le nuove rivelazioni.
aVangeloA
Sergio Hollmann
on sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti.
Se no, ve lavrei detto. Io vado a prepararvi un posto;
quando sar andato e vi avr preparato un posto, ritorner e vi prender con me, perch siate anche voi dove
sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via.
Gli disse Tommaso: Signore, non sappiamo dove vai e
come possiamo conoscere la via?. Gli disse Ges: Io
sono la via, la verit e la vita. Nessuno viene al Padre
se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscere-
V Domenica di Pasqua
affinch gli apostoli non si spaventassero troppo nelludire la previsione riguardo a Pietro (che Lo avrebbe rinnegato) e pensassero che anche loro, contro la loro volont, Lo avrebbero tradito, una volta che il capo e pi valente
di tutti sarebbe dovuto cadere 2. Alcuni di questi autori hanno perci concluso che questo consiglio di Cristo, il
quale dimostrava di conoscere il pensiero dei Suoi discepoli, abbia costituito una prova della Sua divinit.
Gli apostoli avevano fede in Dio
fin dallinfanzia in quanto erano stati
educati dai genitori nei principi della vera religione. Daltra parte, in nu-
merosissime occasioni avevano avuto lopportunit di manifestare questa credenza. Ma, a partire da allora,
Ges vuole un passo in pi in questo
cammino. esattamente il leitmotiv
di tutto questo discorso: Ges esige dai
suoi discepoli che essi abbiano fede in
Lui come la posseggono nel Padre, credano che Lui sia nel Padre e il Padre
in Lui3.
Prima della sua partenza, Cristo risolleva loro lo spirito: che non ci sia
turbamento. Come Voi avete fede in
Dio, abbiate fede anche in Me. Visto che credono in Dio, credano anche
in Lui; che questa fede si mantenga e
Srgio Hollmann
te anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto. Gli disse Filippo: Signore, mostraci il Padre e ci
basta. Gli rispose Ges: Da tanto tempo sono con voi
e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha
visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non
credi che io sono nel Padre e il Padre in me? Le parole
che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che con
me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre
e il Padre in me; se non altro, credetelo per le opere
stesse. In verit, in verit vi dico: anche chi crede in me,
compir le opere che io compio e ne far di pi grandi,
perch io vado al Padre (Gv 14, 1-12).
Regina11
aumenti durante la sua assenza, malgrado assistano alla sua morte in Croce; che credano in Lui come al Figlio
di Dio, tema del Vangelo di Giovanni
[] Per questo il primo verbo allindicativo presente, e il secondo, allimperativo4.
Il credere nel Figlio di Dio porta
nel cuore una tranquillit imperturbabile, la vera fiducia e serenit, in
una parola, una pace solida, poich,
nonostante tutti gli ostacoli, lotte e
debolezze che possiamo patire, Dio e
il Suo Cristo trionfano nella Loro onnipotenza, come commenta Crisostomo: La fede che avete in Me e in mio
Padre che Mi ha generato, pi potente di tutti gli avvenimenti che possano
sopravvenire: nessun ostacolo ha potere contro di lei. In questo modo manifesta il potere della Divinit, che metteva in evidenza i pensieri riposti nelle loro anime, dicendo: Non si turbi il vostro cuore5.
Questo consiglio di Ges si estende anche a noi, perch, se Cristo con
la Sua provvidenza divina governa
Il credere
nel Figlio di
Dio porta al
cuore una
tranquillit
imperturbabile
passo con una profusione di grazie e
doni, mirando alla nostra stessa glorificazione. Tenendo presente questo, non aver fede o averla in forma
debole, o addirittura non sapersi appoggiare ad essa durante le difficolt, afflizioni e angustie, essere in-
II La promessa del
Regno dei Cieli
Nella casa del Padre mio vi sono
molti posti. Se no, ve lavrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sar andato e vi avr
preparato un posto, ritorner e vi
prender con me, perch siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la
via.
In questi tre versetti, Ges tratta
le realt eterne e soprannaturali legate alla nostra fede ma, trovandosi
la Sua anima nella visione beatifica
fin dalla Sua creazione, discorre sopra questi argomenti con tutta lautorit e chiarezza, mantenendo la semplicit di chi narra ci che vede. Le
immagini da Lui impiegate, acquistano candore e nel contempo sono pre-
Il Regno dei Cieli il Paradiso dei beati, ci sono molte case e ad ognuno riservata la propria,
senza il pericolo che un altro la occupi
Dettaglio di Cristo Glorificato nella corte dei Cieli, Fra Angelico Firenze
Il Cielo
non soltanto
per pochi; esso
ha unimmensa
capacit, vi ci
stanno tutti
qui i futuri inquilini. Questa interpretazione, tuttavia, modifica sostanzialmente la metafora. Il motivo di questa
preparazione che nessuno sarebbe
potuto entrare nel Cielo prima che vi
fosse entrata lUmanit di Cristo resuscitato, visto che Egli la primizia di
tutta lumanit.
Tuttavia, Cristo non va solamente a preparare loro un posto, ma annuncia il suo ritorno per portarli con
Lui alla loro casa, dopo aver preparato il Cielo per gli uomini, mediante
il suo stesso ingresso in esso (sebbene si
diriga direttamente ai suoi apostoli, la
dottrina universale). Questo quello
che chiedeva al Padre nella sua preghiera sacerdotale (Gv 17, 24). A che
momento si riferisce questa venuta? Si
suggerito il momento della morte, o
della parusia o semplicemente si sareb-
Regina13
Gustavo Kralj
Secondo San Giovanni Crisostomo, Tommaso chiede con ogni rispetto, mosso dal desiderio di dare unopportunit a Ges di essere pi esplicito. Teofilatto nota la differenza di
obiettivi nelle questioni poste da Pietro e Tommaso. Il primo voleva seguire il Maestro, laltro era preso dallinsicurezza davanti alla possibilit che
tutti loro dovessero affrontare situazioni di rischio. Maldonado propenso a vedere in questo atteggiamento
di Tommaso una tacita lamentela e
un amoroso rimprovero per non aver
mai voluto dire loro apertamente dove sarebbe andato11.
Si pu anche facilmente dedurre da questa domanda quanto alcuni degli apostoli, se non tutti, avessero lequivoca idea che il Signore Maestro stesse annunciando un viaggio, in cui lo avrebbero accompagnato, come tante altre volte. Questa deduzione ha il suo forte appoggio nelle
nostre stesse reazioni, perch innumerevoli volte ci dimentichiamo degli insegnamenti ricevuti o addirittura li conserviamo in pura teoria, senza applicarli ai casi concreti. Nella
ricchezza, ci dimentichiamo dellobbligo del disinteresse, nella povert,
della virt della rassegnazione; nella
malattia, del merito della sofferenza;
nella gloria, dellumilt; insomma, in
Non pu condurci
per luoghi traviati
Colui che la Via,
n ingannarci con
false apparenze
Colui che la Verit
casioni, gli insegnamenti di Cristo. Annunciando loro che va al Padre, in Cielo, essi avrebbero dovuto comprendere ci che gi aveva detto loro, in altre
forme, tante volte: che dovevano accettare il Suo messaggio12.
IV Ges rivela
la sua identit
Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto. Gli disse Filippo: Signore, mostraci il
Padre e ci basta. Gli rispose Ges: Da tanto tempo sono con voi
e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il
Padre. Come puoi dire: Mostra-
Se gli apostoli
avessero
riconosciuto tutta
la divinit che
cera nellUomo
che parlava loro...
mo il quale parlava loro, se avessero compreso la Sua unica personalit, si sarebbero resi conto dellunit della natura che Lo legava al Padre. Essi non arrivavano a penetrare
il profondo mistero della consustanzialit tra il Figlio e il Padre. perci qui che Ges li immerge in questa
meraviglia inattingibile neppure dalla pura e naturale intelligenza angelica, confidando loro questa rivelazione in piena intimit, e nel contempo
infondendo loro pi elevati gradi di
fede nella Sua divinit, che pervade
le loro anime delle consolazioni da
qui risultanti.
L stava dinanzi a loro il Figlio
che, essendo uomo, possiede due
nature: una umana, somigliante a noi ad eccezione della Persona, laltra divina, per la quale
uguale a Suo Padre. Ma, come
avrebbero potuto essi dischiudere i densi veli di tale arcano? San
Giovanni Crisostomo fa una ponderata riflessione a questo proposito:
Se conoscerete la mia sostanza e dignit, conoscerete anche quella di mio
Padre. Dunque, sebbene lo conoscessero, non era come conveniva, fino a
che, con la venuta dello Spirito Santo,
Lo conobbero in una maniera perfetta. Per questa ragione, continua: E da
questo momento lo conoscete (si riferisce alla conoscenza intellettiva), poich Lo avete visto (attraverso Me).
Manifesta cos che chi Lo vede, vede il
Padre. Non Lo hanno visto, per, nella sua pura essenza, ma in quella velata dalla carne16.
Gustavo Kralj
Le domande di Filippo
e Tommaso
Filippo possedeva un temperamento e una psicologia molto differenti da quelli di Tommaso. Costui
era molto positivo e sospettoso. Laltro dimostrava ingenuit con la sua
domanda: La domanda di Filippo il
quale Gli chiede di mostrare il Padre,
pensando che Cristo, che ha fatto tanti miracoli, Lo avrebbe manifestato ora
con una meravigliosa teofania, nello
Regina15
In Ges, lInvisibile
diventato visibile
Daltra parte, le domande positive
di Tommaso e quelle ingenue di Filippo danno il margine ad un arricchimento del patrimonio della Rivelazione: il mistero dellunione essenziale e assoluta tra il Figlio e il Padre.
Poich non ci possibile vedere Dio
faccia a faccia, non possiamo conoscerLo se non attraverso le Sue opere (cfr. Rm 1, 18-32). Luniverso creato ci fa concludere lesistenza di un
potere assoluto, infinitamente superiore a noi.
Inoltre, la nostra coscienza ci porta ad immaginare un Dio radicale e
giusto contro le nostre debolezze e
miserie, permanentemente in lite con
noi. in Ges Cristo che constatiamo la Misericordia, il Dio che perdona, rivela, ama e salva, insomma,
il Padre di Bont. Chi vede Ges nei
Suoi atti di infinita benevolenza, vede
il Padre; chi si eleva per le Sue azioni, adora il Padre; chi come umile pecorella ascolta la Sua voce di Pastore,
segue il Padre. In Ges, niente di
ispirazione meramente umana. Tutto in Lui riflette leterno e onnisciente pensiero del Padre. Tutti i suoi atti hanno come fonte la perfettissima
volont del Padre. Nella Sua natura
creata troviamo lespressione della
saggezza, amore e potere infiniti del
Padre. In Lui, lInvisibile ed eterno
diventato visibile.
16Salvami Regina Aprile 2008
in Ges Cristo
che constatiamo
la Misericordia,
il Dio che
perdona, rivela,
ama e salva
parla di Se stesso? Agostino e Beda
pensano che Cristo si esprima cos, gi
non come uomo, ma anche come Dio,
ed afferma che non parla di Se stesso,
perch anche in quanto Dio non di
Se stesso, ma del Padre. Costui, nel comunicarGli la natura, Gli d anche le
parole e le opere. Tuttavia, Cirillo, Leoncio e Teodoro di Mopsuestia intendono che il Salvatore parla come uomo, come se dicesse: Sebbene Mi vediate uomo, nel contempo, le parole
che dico e le opere che faccio non sono umane, ma divine. Attraverso queste, dunque, dovete conoscere che sono
qualcosa di pi di un uomo e vedere in
Me il Padre18.
Victor Toniolo
di essi, e non i discepoli per se stessi. Noi siamo soliti cantare al Signore: O Signore che sei la mia forza,
fa che io Ti ami.
Quali sono infine queste opere
maggiori? Sar perch, al loro passaggio, la loro ombra curava i malati? Era infatti opera pi mirabile
guarire un malato con lombra che
con lorlo del vestito. Ma il Signore ha guarito malati con lorlo del
vestito per Se stesso, e con lombra
per mezzo dei discepoli. NeIluno e
nellaltro caso, stato sempre Lui
lautore dellopera20.
) Cf. LAGRANGE O. P., M-J. vangile selon Saint Jean. Paris: Librairie
Lecoffre J. Gabalda et Cie. EDITEURS, 1936, p. 372.
) Idem, Ibidem.
10
11
12
13
14
15
) Idem, Ibidem.
16
17
18
19
20
Regina17
Gustavo Kralj
Consacrazione al culto
Gi a partire dal sec.IV, la dedicazione della Domus Dei era considerata una delle feste pi solenni della Liturgia e aveva lo scopo di mettere in
risalto il carattere sacro delledificio,
che non avrebbe potuto essere pi
usato per fini profani. Commenta, a
questo riguardo, Mons. Guranger:
La chiesa e la
Gerusalemme Celeste
Nel rituale liturgico della dedicazione di una chiesa spiccano quattro
elementi essenziali: laspersione con
lacqua benedetta, la deposizione delle reliquie dei santi, lunzione sacra
dellaltare e della chiesa, lincensazione, lilluminazione e, per finire, il principale, la Celebrazione Eucaristica.
Per il fatto di essere ledificio un
segnale peculiare della Chiesa pellegrina sulla terra e immagine della Chiesa che abita nei cieli, la Gerusalemme Celeste, questi riti manifestano simbolicamente qualcosa delle
opere invisibili che il Signore realizza per mezzo dei divini misteri della
Chiesa, ossia, il Battesimo, la Confermazione e lEucaristia.
Le ispirate parole di SantAgostino ci spiegano, con sublime genialit, la relazione tra queste due realAprile 2008 Salvami
Regina19
Humberto Goedert
t: Questa , infatti, la casa delle nostre orazioni; ma noi stessi siamo casa di Dio. Siamo costruiti come casa
di Dio in questo mondo e saremo consacrati solennemente alla fine dei tempi. Ledificio, o meglio, la costruzione
si fa col lavoro; la dedicazione si realizza con gioia. Quello che accadeva l quando questi materiali si erige20Salvami Regina Aprile 2008
vano, succede ora quando si riuniscono coloro che credono in Cristo. Infatti, accettando la fede, come se fossero tagliati il legno e le pietre nelle foreste e nei monti. Nellessere catechizzati, battezzati, istruiti, come se fossimo
sgrossati, allineati e piallati nelle mani
dei falegnami ed artisti. Intanto, questi
materiali non costruiscono la casa del
Aspersione dellaltare
e del tempio
Victor Toniolo
Regina21
Victor Toniolo
Santit dellaltare
Incensazione dellaltare
e della chiesa
Dopo il rito dellunzione, si colloca sopra laltare un
turibolo per bruciare lincenso e i profumi, simbolizzando
con questatto che il
sacrificio di Cristo,
perpetuato l sacramentalmente, sale fino a Dio come soave
aroma, insieme con
le preghiere dei fedeli. Lincensazione
di tutto lo spazio della chiesa indica che
essa, con la dedicazione, una casa di
preghiera. Anche i
fedeli sono incensati,
per essere templi vivi di Dio (Cfr. 1Cor
3, 16-17; Ef 2, 22).
Il fuoco con
lincenso simbolizza
che il sacrificio di
Cristo sale fino a Dio
come soave aroma,
insieme con le
preghiere dei fedeli.
Illuminazione a festa
Si procede infine allilluminazione a festa della chiesa, infatti Cristo
la luce che illumina i popoli. Le dodici candele collocate nel luogo delle
unzioni sono accese in segno di gioia. Messe davanti alle croci, esse simbolizzano i dodici Apostoli che, per la
fede nel Crocifisso, hanno illuminato
luniverso, lo hanno istruito e lo hanno infiammato damore.
Nel dedicare la chiesa di Santa
Maria della Nuova Evangelizzazione,
a Roma, il Papa Benedetto XVI ha
ponderato con maestria il simbolismo
pi profondo di questi bei gesti liturgici: Laltro aspetto che vorrei menzionare sono i dodici basamenti della citt, sopra i quali sono i nomi dei dodici Apostoli. I basamenti della citt non
sono pietre materiali, ma esseri umani
sono gli Apostoli con la testimonianza della loro fede. Gli Apostoli rimangono i fondamenti portanti della nuova citt, della Chiesa, mediante il ministero della successione apostolica: mediante i Vescovi. Le candeline che accendiamo sulle pareti della chiesa nei
luoghi dove saranno fatte le unzioni, richiamano, appunto, gli Apostoli: la loro fede la vera luce che illumina la
Chiesa. Al contempo il fondamen-
to sul quale essa poggia. La fede degli Apostoli non una cosa antiquata. Poich verit, fondamento su cui
stiamo, luce per la quale vediamo 9
In seguito, si prosegue con la celebrazione Eucaristica.
felice occupazione sar quella di glorificare come lei Dio, Padre, Figlio e Spirito
Santo, nei secoli dei secoli10.
10
di una borsa di studio che aiuti a sostenere i costi della loro formazione.
Per questo, stata lanciata la Campagna Padrini o Madrine. Consiste
nelladottare un ragazzo o una giovane aspirante, aiutando a finanziare
Regina23
Csar Diez / Dario Ialorenzi / Diego Bentez / Ivan Tefel / Victor Toniolo
re, in questo stesso luogo, unabbondante fonte di Acqua Viva, della quale parla il Vangelo (cfr. Gv 4, 10-15).
A partire dal momento in cui stato
consacrato, sono cominciati a defluire da questo tempio i torrenti di grazie divine che il Santo sacrificio della Messa, come gli altri sacramenti
ivi amministrati, mettono a disposizione di tutti i fedeli, saziando la loro
sete di Infinito.
Il tempio materiale simbolo della
Chiesa, formata da pietre vive, che sono tutti i cristiani. Rappresenta anche
la Gerusalemme Celeste, dove trionferemo eternamente con Cristo. Conviene che la sua costruzione sia bella, ad-
dere, essa raggiunge unaltezza interna di 24 metri. Il progetto architettonico stato orientato da Don
Joo Scognamiglio Cl Dias, e disegnato dallarchitetto spagnolo Baltazar Gonzalez Fernandez, recentemente scomparso.
Questa realizzazione non sarebbe
mai stata possibile senza il generoso
aiuto dei collaboratori dellAssociazione Cattolica Madonna di Fatima,
del Brasile, dellAssociazione Salvami Regina, della Spagna, dellAssociazione Madonna di Fatima Stella della Nuova Evangelizzazione,
dellItalia e dellAssociazione dei
Custodi di Maria, del Portogallo.
Aprile 2008 Salvami
Regina25
Il rito di dedicazione
Con enorme gioia gli araldi hanno
partecipato alla solenne celebrazione
liturgica di dedicazione; gioia scaturita non solo per il fatto in s, che ha
marcato la storia dellistituzione, ma,
soprattutto, per vedere realizzato un
desiderio lungamente coltivato nel
pi profondo delle loro anime. Infatti, il carisma che in loro deve brillare con il massimo fulgore, al fine di
Regina27
Dopo il rito dellunzione, si collocato sopra laltare un turibolo per bruciare lincenso,
segno che il sacrificio di Cristo, perpetuato qui sacramentalmente, sale fino a Dio come soave aroma, insieme alle orazioni dei fedeli.
Subito dopo, il celebrante ha incensato lo stesso altare, e quattro diaconi hanno percorso tutta la chiesa incensandola con profusione; la scena ricordava la nube soprannaturale
che aleggi sul Tempio di Salomone, dopo la sua dedicazione, nellAntico Testamento.
28Salvami Regina Aprile 2008
Regina29
Riti finali
Al termine della cerimonia, Don Joo Scognamiglio Cl
Dias ha dato lettura del paterno telegramma inviato da Benedetto XVI il quale concede a tutti i presenti la Benedizione Apostolica. Esso stato acclamato con un caloroso e
prolungato applauso. Allo stesso modo si data conoscenza
di uno speciale dono, ricevuto da un cos giovane tempio: il
vincolo di parentela spirituale con la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. A Conclusione stato letto il Decreto
della Penitenzieria Apostolica, il quale concede indulgenza
plenaria ai fedeli che partecipino in questo tempio ad una
funzione sacra, in determinate occasioni.
In verit, i fedeli in questa memorabile chiesa venerano la Santa Madre di Dio e apprendono molto bene a dirigere questa sincera devozione, per loro propria natura,
per emenda di vita e per un generoso desiderio di progredire nelle virt, specialmente della Fede, della Speranza
e della Carit verso Dio e i fratelli. Di qui la convenienza
che le sia concesso il dono dellindulgenza, una volta che
questa esige in tutti i modi lesclusione dellaffetto a qualunque peccato , il che anche significa che la piet fiorir
pi vivamente nellanima. Affinch i fedeli realmente raggiungano i beni desiderati, coloro ai quali stata affidata
la chiesa avranno cura che sia sempre disponibile un numero abbondante di confessori.
Tuttavia, lunione spirituale attraverso le preghiere
e le opere buone con il Principale Tempio Mariano, a
LE VINCOLO DI PARENTELA, in
virt del quale si presenta alla Penitenzieria Apostolica la richiesta della
concessione delle seguenti indulgenze
plenarie di cui gode la stessa Basilica
di Santa Maria Maggiore, e cio:
1. Nella festivit della titolare della Basilica, cio il 5 agosto.
2. Nella festivit della titolare della stessa Chiesa.
3. In tutte le solennit della Madre di Dio, la Vergine Maria.
4. Una sola volta lanno, un giorno
da essere scelto liberamente da ogni
fedele.
5. Tutte le volte in cui a questo
luogo, si venga, per devozione, in pellegrinaggio in gruppo.
somiglianza del quale sono enumerati i giorni arricchiti con lindulgenza, vuole rafforzare la comunione filiale con Vostra Santit e anche il senso dellunit cattolica, affinch, in effetti, sia riconosciuta quella medesima unione tra i fedeli che si trovano in tutta lestensione della Chiesa.
E Dio, ecc.
Il giorno 23 gennaio 2008
La Penitenzieria Apostolica, in virt delle facolt a lei
concesse in modo speciale dal Sommo Pontefice, di molto buon grado accoglie le richieste fatte e concede lIndulgenza plenaria ai fedeli veramente pentiti che, osservate le
condizioni di rito (confessione sacramentale, Comunione
eucaristica e orazione secondo le intenzioni del Sommo
Pontefice), nella riferita Chiesa partecipino devotamente
ad una funzione sacra o almeno recitino lOrazione del Signore e il Simbolo della Fede:
a - Nella festivit titolare della Basilica di Santa Maria
Maggiore (5 agosto).
Regina31
Autorit ecclesiastiche
a solenne dedicazione della Chiesa della Madonna del Rosario stata presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Franc Rod, CM, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e Societ di Vita Apostolica. Hanno concelebrato:
Cardinale Odilo
Pedro Scherer,
Arcivescovo Metropolita di
San Paolo
Mons. Francis Nm
Bassari, Vescovo Ausiliare di Antiochia (Libano)
Hanno concelebrato anche: Don Rivelino Nogueira, Parroco della Cattedrale della Lorena, Mons. Plcido Guarnieri,
OSB, Mons. Paulo de Souza, OSB, Don ADott.iano Oliveira
Monteiro Pinto, Don Andr Dimas Nogueira Dieguez, Don
Antnio Moreira, Don Antonio Paulo da Silva, Don Carlos Antnio Virilo, Don Dimas Martins Carvalho, Don Fernando Mrtir Sosa, Don Geraldo Alves Pereira, Don Humberto Robson de Carvalho, Don Ildo Borges Valado, Don
Ivan Roberto Danhoni, Don Joo Alfredo Pires Campos,
Don Joo Volmir dos Santos, Don Jos Aparecido Cavalcanti Franco, Don Jos Assis Batista, Don Jos Dimas de Li-
ma, Don Jos Edivaldo de Melo, Don Jos Generaledo Fontana, Don Jos Gonalo Vieira, Don Jos Hunaldo Feitosa,
Don Jos Incio Sonsini, Don Jos Roberto Frana, Don Luis Chrispim, Don Matteo Matteazzi, Don Miguel Fernandes
Tostes, JVS, Don Miquelino Roberto, Don Pasquale Priollo, Don Paulo Antnio de Arajo, Don Paulo Csar Gil, Don
Paulo Roberto Moliterno, Don Ricardo Blakeley, Don Ricardo Anacleto, Don Rubens Donizetti Nogueira, Don Tarcsio Marques Mesquita, Don Tiago Wenceslau de Barros
Barbosa, Don Vicente de Paulo Moreira. e pi di 19 sacerdoti degli Araldi del Vangelo, provenienti da diversi paesi.
Regina33
Autorit Civili
re del Dipartimento della Polizia Giudiziaria di San Paolo, TenenteColonnello Marcos Marques di Souza Comandante del 4 Battaglione della Fanteria, Colonnello Almir Gonalves Albuquerque Comandante della Polizia Area 7, Colonnello Rubens Casado Comandante della Guarda Civile
di San Paolo, Tenente Colonnello Vicente Antnio Mariano Ferraz Comandante dell8 Battaglione di Polizia,
Major Antnio Marcos da Silva, Casa
Militare di San Paolo, Capitano Carlos Jorge Miranda Comandante della
5 Compagnia della Polizia, Dott. Antnio Shigueyuki Aiacyda Prefetto di
Mairipor, Dott. Glauco Tadeu di Souza Costa Presidente della Camera di
Mairipor, Dott. Clber Furlan Presidente della Camera di Caieiras, Dott.
Dejar Gomes Neto Capo della Polizia Titolare della 1 Questura di San
Paolo, Dott. Carlos Targino da Silva
Capo della Polizia di Franco da Rocha,
Dott. Wladimir Panelli Coordinatore di Sicurezza di Caieiras, Dott. Reginaldo Antnio Borra Capo della Polizia di Polizia di Presidente Prudente,
Dott. Jos Carlos Santos Capo della
Polizia di Franco da Rocha, Dott. Jos
Francisco de Oliveira Capo della Polizia di Caieiras, Dott. Alexandre Miguel
Palermo Capo della Polizia di Cotia, Dott. Antnio Jos Pereira Capo
della Polizia di Mairipor, Dott. Jair di
Castro Vicente Capo della Polizia di
Mairipor, Professore Marcos Antnio
Gagliardi Cascino Rettore del Centro Universitario talo Brasileiro, Sig.
Joo Luiz Alves Pereira Dipartimento Statuale di Protezione di Risorse Naturali, Sig. Gilson Broto Dipartimento dUso e Occupazione del Suolo, Professore Celso Jos Nicoletti Direttore dIstruzione di Caieiras, Dott. Jonpeter G. Glaeser Segretario Municipale
del Ambiente Naturale e Agricoltura di
Caieiras, Profa. Leila Aparecida Ravzio Segretaria di Educazione di Mairipor, Dott. Gerson Moreira Romero
vice-presidente della Camera di Caieiras, Agnaldo Jos Correa de Campos
Assessore di Caieiras, Sig. Joo Ferreira Lopes Assessore di Mairipor,
Sig. Antnio di Paiva Monteiro Filho
Assessore di San Paolo, Dott. Antnio
Luiz Machado Brilha OAB di Mairipor, Sig. Claudenir Leite Vice-Presidente do Consiglio Tutelare di Caieiras,
prof.ssa Aparecida do Carmo Ferreira
Silva Departamento dellEducazione
di Caieiras, Victor Duarte Presidente
del Consiglio Nazionale dei Laici della
Conferenza Episcopale paraguaiana.
ltre al numeroso pubblico presente, la cerimonia di dedicazione della Chiesa della Madonna del Rosario stata trasmessa in
diretta dalla EWTN e dalla TV Araldi, via satellite, cavo e internet. In ol-
Il mondo
carente di bellezza
La ricca cultura, lo zelo dei missionari e la finezza di osservazione del
Cardinale Franc Rod, hanno brillato nellomelia della cerimonia di
dedicazione della Chiesa della Madonna del Rosario, nel Seminario
degli Araldi del Vangelo. Limportante ruolo della bellezza nei nostri
giorni, come pure le relazioni tra il tempio materiale e la Chiesa viva,
sono stati i principali temi trattati da Sua Eminenza in questoccasione.
miglia degli Araldi del Vangelo. Saluto con affetto ognuno di voi, fratelli
e sorelle.
Regina35
ve potremo condividere la
fede che celebriamo.
Il mondo carente
di bellezza
Avete voluto che questa
chiesa fosse risplendente
di bellezza. Ogni bellezza poca per accogliere il
Re dei re, per proclamare
il Suo nome, la Sua dottrina, annunciare il Suo Regno che viene.
Apparentemente,
il
mondo doggi ha perduto il senso del vero bene,
il senso del bello. Simone
Weil diceva che la bellezza
per le cose come la santit per lanima4. Molte situazioni umane, spirituali e culturali del mondo
Mi sento particolarmente felice di essere qui a presiedere questa Eucaristia e
doggi sono brutte (per- insieme ringraziamo il Signore per lopportunit di dedicare a Dio, uno e trino, questa
tanto, il contrario di belsplendida chiesa, nata per esprimere, per mezzo dellarte la Bellezza che Dio
le), e portano i segni della
disarmonia, della lacerazione e della la nostra terra ferita. Tra le inquietan- lica, e d la forza di costruire la pace.
rottura. Sembra che non esistano pi ti ideologie e i tristi effetti dei conflit- Bellezza che riconcilia luomo e i frala bellezza, la purezza e la semplicit.
ti di oggi, realmente difficile into- telli, luomo con Dio, luomo e le creForse, soprattutto oggi, la bellez- nare i canti della gioia e della festa, i ature, luomo con se stesso.
Questo tempio nel quale, giorno
za si fa presente e vuole essere rico- canti della speranza e dellamore.
dopo giorno, celebrerete il pi belnosciuta da occhi e cuori attenti, riCostante riferimento alla
lo tra i figli delluomo (Sal 44, 3),
cercatori ostinati che soffrono per la
bellezza che salva
ascolterete la Sua Parola di verit, vi
sua assenza.
Il teologo svizzero Hans Urs von
Questo tempio, nel quale risplen- approssimerete alla Sua mensa sar
Balthasar scriveva: In un mondo sen- de in modo talmente meraviglio- per voi e per tutti quelli che, lungo il
za bellezza quantunque gli uomini so il carisma degli Araldi del Vange- cammino, si uniranno a voi, costante
non riescono a vivere senza questa pa- lo, vuole essere un segnale eloquen- riferimento alla bellezza che salva.
rola, e continuamente ce lhanno sulle te della vera bellezza, quella che imLa chiesa materiale, simbolo
labbra, sbagliandosi riguardo al suo si- pressiona e che chiama, che si propodella chiesa vivente
gnificato in un mondo che forse non ne e mai si impone nelle immagi privo di questa, ma non pi capa- ni della carit gratuita, umile, molte
I testi della scrittura che oggi, in force di percepirla, di coglierla in pieno, il volte occulta e offerta con sacrificio. ma particolarmente solenne, sono stabene ha ugualmente perso la sua forza Bellezza che non passa inosservata ti proclamati alla nostra assemblea, ci
dattrazione, levidenza del dovere da agli occhi capaci di meravigliarsi, agli fanno riflettere sul mistero della Chieessere compiuto. [] In un mondo occhi di chi sa diventare piccolo.
sa: nella prima lettura, la Parola di Dio,
che non si considera pi capace di afBellezza che si rivela in un fram- che riunisce gli uomini; nella seconda
fermare il bello, gli argomenti a favore mento di luce e chiama col nome: bel- lettura, lassemblea orante, il tempio di
della verit hanno esaurito la loro for- lezza dialogante, che invita luomo a Dio, che ognuno di noi; nel Vangelo,
za di conclusione logica5.
essere se stesso, cio, ad essere bello la confessione di Ges Cristo come FiInfatti, se guardiamo intorno e in quanto immagine della divina Im- glio di Dio vivo, espressa in primo luodentro di noi esiliati dal bello come magine. Bellezza che invita ad essere go da Pietro, che ha dato cos inizio a
i deportati di Babilonia saremo ten- portatori del felice annuncio, ad esse- quella Chiesa viva che si manifesta
tati di appendere le arpe ai salici del- re araldi della buona novella evange- nelledificio materiale di ogni chiesa.
36Salvami Regina Aprile 2008
) Ibidem, n 85.
) Benedetto XVI, Omelia nella parrocchia romana di Santa Maria Stella della Nuova Evangelizzazione,
10/12/2006.
) Idem, ibidem.
Regina37
Apertura dellAnno
Il Cardinal Rod celebra
Messa inaugurale
la
Fra Bruno Espsito, OP, ViceRettore Accademico della Pontificia Universit San Tommaso dAquino (Roma), e Decano della Facolt di
Diritto Canonico della stessa Universit, ha pronunciato la lezione magistrale di apertura dei corsi. Vero discepolo di San Tommaso, ha offerto
agli alunni lopportunit di contemplare la luce del carisma dellOrdine
dei Predicatori.
Della sua lunga allocuzione, densa di dottrina e vibrante nella forma,
non possiamo non riprodurre le sue
focose e stimolanti parole conclusive:
La diversit di vocazioni
una ricchezza
Essere qui non un favore che facciamo a Dio. Essere obbedienti, essere casti, essere buoni niente di tutto ci un favore che facciamo al Signore, ma Lui che ci fa un favore. Se
voi non foste convinti di questo, meglio fare unaltra cosa. Non perch sia
unesclusione, ma perch questa non
la vostra vocazione. E limportante
sapere quale la nostra vocazione.
Immaginate una mano che sia tutta uguale; tutta fatta di pollici, o di indici non funzionerebbe. La diversit di vocazioni, a livello umano, a livello ecclesiale, una ricchezza. Ma
nella misura in cui ognuno realizza la
propria funzione.
Erudita conferenza
di uditore
della Rota
Mons. Giuseppe
Sciacca, Prelato Uditore del Tribunale
della Rota Romana
e Commissario della
Congregazione per il
Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha
impressionato gli alunni
per la sua erudizione e luso
fluente della lingua latina. Nella sua esposizione ha percorso con maestria diversi aspetti del Diritto Canonico.
Istituto FilosoficoA
Baccalaureato della
Hanno composto il tavolo della solenne sessione di laurea (da sinistra a destra): Don Caio Newton de Assis
Fonseca, Preside dellIstituto Filosofico, Don Joo Scognamiglio Cl Dias, EP, Mons. Benedito Beni dos Santos;
Can. Dott. Jos Adriano, Direttore della sezione; e il Can. Dott. Carlos Antonio da Silva, Responsabile della sezione.
40Salvami Regina Aprile 2008
Brillante conferenza
di P. Mateos, OP
P. Jos Mateos Garcia y Paredes, OP, noto canonista proveniente dal rinomato
Convento di Santo
Domingo el Real, di
Madrid (Spagna), ha
pronunciato una brillante conferenza per
il plenario degli alunni
dellIstituto Filosofico e
Teologico, come pure del
Seminario degli Araldi.
Aristotelico-Tomista
Gli alunni della sezione SantAlberto Magno (nella fotografia della sinistra, seduti nella prima fila) hanno
ricevuto dalle mani di Mons. Beni il diploma
Aprile 2008 Salvami
Regina41
ciclica che verter su temi sociali, soprattutto su problemi sociali internazionali, con speciale riferimento ai
paesi in via di sviluppo.
Per il porporato, lenciclica avr
un impatto significativo su grandi problemi socioeconomici del mondo contemporaneo, per il fatto di analizzare
questioni del Terzo e Quarto Mondo.
Il Cardinal Bertone ha anche anticipato che circola, in Vaticano, la
bozza di unenciclica sulla legge naturale uno dei temi chiave del pontificato di Benedetto XVI preparato
da Giovanni Paolo II, negli ultimi anni della sua vita.
Osservatore Romano
tura e la Liturgia cristiana nella cultura e nellarte dei popoli europei e americani.
Sua Santit ha sottolineato anche
che la civilt dellamore convivialit, cio, convivenza rispettosa, pacifica e gaudiosa delle differenze in nome
di un progetto comune basato su quattro pilastri: lamore, la verit, la libert e la giustizia.
Alla fine, stato consegnato ad
ogni partecipante un CD contenente
il testo dellEnciclica Spe Salvi in cinque lingue.
Dizionario Carmelitano
stato presentato giorno 11 febbraio, alla Facolt di Teologia Teresianum, di Roma, il Dizionario Carmelitano. Secondo quanto sottolinea la Radio Vaticana, questopera
ha una rilevanza speciale in quanto
frutto della collaborazione di dieci
anni dei due grandi rami carmelitani, i Carmelitani dellAntica Osservanza e i Carmelitani Scalzi.
Il dizionario, di 1.031 pagine, conta sulla collaborazione di 125 autori che aiutano a prender coscienza delle origini, ad avere una visione
dellevoluzione storica della famiglia
del Carmelo, come ha sottolineato
al momento della presentazione Don
Camilo Maccise, ex-preposto generale del Carmelitani Scalzi.
un grande avvenimento per tutta
la famiglia carmelitana, perch significa un lavoro congiunto che ci fornisce uno strumento per approfondire la
nostra spiritualit, nella nostra storia,
nella nostra realt, ha dichiarato Don
Macisse.
el 2006, sei cardinali hanno fatto pervenire nelle mani del Papa Benedetto
XVI una richiesta che la Vergine Maria sia ufficialmente proclamata dalla
Santa Chiesa madre spirituale di tutta
lumanit, corredentrice con Ges Cristo Redentore, mediatrice di tutte le grazie con Ges, unico mediatore, avvocata con Ges Cristo a favore del genere umano.
A febbraio di questanno, cinque di questi cardinali
(il sesto deceduto nel 2007) hanno inviato una lettera a tutti i membri del Collegio Cardinalizio invitandoli ad unirsi a loro nel sollecitare il Sommo Pontefice a
proclamare questo nuovo dogma mariano.
Secondo quanto riferisce lagenzia cattolica Zenit,
i firmatari affermano nella loro missiva: Crediamo che
sia il momento opportuno per una solenne definizione o
chiarimento sul costante insegnamento della Chiesa in
relazione alla Madre del Redentore e la sua cooperazione
unica nellopera della Redenzione, cos come il suo ruolo nella distribuzione della grazia e nellintercessione per
la famiglia umana.
La religiosit migliora
la qualit di vita
La spiritualit pu influenzare la
qualit di vita del malato di cancro
durante il trattamento chemioterapico?
Uno studio realizzato dallo psicologo dellAssociazione Oncologica dellAlgarve, dott. Joo Paulo Pestana, dimostra di s. La ricerca sta-
Timothy Ring
I Cardinali chiedono la
proclamazione di un nuovo
dogma mariano
Dopo aver evidenziato limportanza della proclamazione del 5
dogma mariano
nel senso di prestare un servizio di chiarimento alle altre confessioni religiose, essi aggiungono: Questa iniziativa
vuole anche avviare un dialogo mondiale, in profondit, sul ruolo di Maria nella salvezza.
I cinque cardinali firmatari della lettera sono: S.E. Varkey Vithayathil, Arcivescovo Maggiore di Ernakulam-Angamaly, dei Siro-Malabari (India). S.E. Telesphore Placidus Toppo, Arcivescovo
di Ranchi (India); S.E. Ernesto Corripio y Ahumada, Arcivescovo emerito di Citt del Messico; S.E.
Luis Aponte Martnez, Arcivescovo emerito di San
Juan (Porto Rico); S.E. Ricardo Vidal, Arcivescovo
di Cebu (Filippine).
Regina43
Aumenta il numero di
sacerdoti e seminaristi
Citt del Vaticano (RV) aumentato in tutto il mondo il numero di sacerdoti, come anche quello
di nuove vocazioni, soprattutto in
Africa, in Asia e nelle Americhe.
questo il dato pi significativo che
emerge dallAnnuario Pontificio
2008, presentato al Papa dal Cardinale Segretario di Stato Tarcisio
Inizia il processo
di beatificazione di
Suor Lucia
l Papa Benedetto XVI ha autorizzato la riduzione del termine canonico per lapertura del processo di beatificazione di Suor
Lucia. Questa felice decisione ha scatenato unondata di contentezza, non solo tra i
cattolici del Portogallo, ma di tutto il mondo.
Lannuncio stato fatto dal Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, Cardinale Saraiva Martins, alla fine della messa celebrata nella cattedrale di
Coimbra nel terzo anniversario della morte della veggente di Fatima. In questoccasione, il Cardinale ha
consegnato al Vescovo di Coimbra, Mons. Albino Cleto, il decreto che gli permette di dare immediatamente inizio al processo.
Il termine canonico per aprire un processo di beatificazione di cinque anni. Leccezione aperta nel ca-
so di Suor Lucia,
scomparsa appena
tre anni fa, la terza della storia della
Chiesa (le altre due
sono quella del Papa Giovanni Paolo
II e quella di Madre
Teresa di Calcutta).
Suor Lucia a tredici anni
Mons.
Albino
Cleto, come informa lAgenzia Ecclesia, ha manifestato la sua contentezza per questo primo passo. Mons.
Jorge Ortiga Arcivescovo di Braga e presidente della Conferenza Episcopale Portoghese ha commentato che questo fatto un autentico richiamo a che i cristiani cerchino la santit.
Mario Baveloni
Un fattore ancora pi preoccupante la pratica di rapire giovani cristiane convertendole a forza allislam e
obbligandole a sposarsi. Cose del genere mai erano successe prima. Questo dimostra quanto accade a chi vive
in paesi in cui non vige la tolleranza.
Noi, cristiani, siamo cittadini comuni
e vogliamo solo che i nostri diritti siano rispettati e riconosciuti, ha concluso il prelato.
re della carit, ha invitato i responsabili degli organismi caritativi cattolici nazionali e diocesani dei paesi
del continente americano a una settimana di esercizi spirituali, il prossimo mese di luglio, a Guadalajara
(Messico).
Ricevendo i partecipanti dellassemblea, il 29 febbraio, il Papa ha
affermato: Chi opera nelle molteplici forme dellattivit caritativa della
Chiesa non pu, pertanto, contentarsi solo della prestazione tecnica o di
risolvere problemi e difficolt materiali. Laiuto che offre non deve mai
ridursi a gesto filantropico, ma deve
essere tangibile espressione dellamore evangelico.
Asianews
morto lArcivescovo di
Mossul dei Caldei
Citt del Vaticano (VIS) Appresa la notizia della morte dellArcivescovo di Mossul dei Caldei in Iraq, il
Santo Padre ha inviato al Patriarca di
Babilonia dei Caldei, S.B. il Cardinale Emmanuel III Delly, il seguente
telegramma di cordoglio:
Informato della tragica morte di
Mons. Paulos Faraj Rahro, Arcivescovo di Mossul dei Caldei, a seguito del suo drammatico rapimento lo
scorso 29 febbraio, desidero far pervenire a Lei alla Chiesa Caldea e allintera comunit cristiana lespressione
della mia particolare vicinanza riaffermando la pi decisa deplorazione
per un atto di disumana violenza che
offende la dignit dellessere umano
e nuoce gravemente alla causa della
fraterna convivenza dellamato popolo iracheno. Mentre assicuro fervide
preghiere di suffragio per lo zelante
Aprile 2008 Salvami
Regina45
pastore sequestrato proprio al termine della celebrazione della Via Crucis invoco dal Signore la sua misericordia perch questo tragico evento serva a costruire nella martoriata
terra dellIraq un futuro di pace. Con
tali sentimenti imparto a Lei venerato fratello al presbiterio alle persone
consacrate e ai fedeli tutti la confortatrice benedizione apostolica.
Vienna, che pretende lapertura domenicale delle attivit commerciali durante il Campionato europeo di
calcio, che sar realizzato nel giugno
di questanno.
In unintervista alla Radio Vaticana, Christa Buzzi, presidente
dellAzione Cattolica dellArcidiocesi viennese, ha dichiarato che una
decisione errata e irrazionale, poich
nel nostro mondo, sempre pi frenetico, sono necessari momenti comuni di
pausa, tempo per i contatti sociali e per
andare insieme alla messa domenicale,
ha sottolineato.
Le organizzazioni cattoliche hanno ricordato anche lesperienza fatta durante la Coppa del Mondo del
2006, in Germania. In quelloccasione, lapertura dei negozi la domenica non ha generato i guadagni sperati
dai commercianti di quel paese, portando come risultato, al contrario, un
aumento dei costi.
Franois Boulay
Franois Boulay
Il Cardinale Bertone
fa un bilancio positivo
del viaggio a Cuba
Regina47
_
_______
I Santi di ogni giorno
1. San Celso di Armagh, vescovo
(+1129).
Religioso benedettino di Glastonbury in Irlanda. Come vescovo di Armagh, rafforz lordine e la disciplina.
2. San Francesco de Paola, eremita (+1507).
San Domenico Tuoc, presbitero e
martire (+1839). Sacerdote domenicano martirizzato nella persecuzione
religiosa in Giappone.
3. San Giuseppe lInnografo, monaco (+886). Nato in Sicilia, si rifugi in Grecia durante le invasioni
musulmane. Combatt gli iconoclasti
e fond un monastero. Per il fatto di
essere un distinto compositore di inni
sacri, fu denominato Innografo.
Sergio Hollmann
16. Santa Engrazia, vergine e martire (+sc. IV). Cristiana di nobile famiglia, martirizzata per essersi presentata davanti al magistrato romano
a Saragozza per condannare le atrocit da lui commesse contro i suoi
fratelli di fede.
Timothy Ring
_______________________ Aprile
Regina49
La Basilica di
Notre-Dame
di Montral
La vista allora attratta dalle eleganti navate del santuario, che sembrano defluire dallaltare. I drammatici toni di blu notte sono punteggiati
di stelle dorate, chiaramente ispirate
alla Sainte Chapelle, di San Luigi. In
un giorno fortunato, si possono udire
gli impressionanti accordi del potente organo Cavasant, che vanta quasi
settemila tubi.
Regina51