di Alessio
Segantini
tutto pronto: ai nastri di partenza la seconda edizione della Coppa
dei Campioni dellAssociazione Italiana Arbitri, organizzata dalla se-
zione aretina, che consiste in un torneo di calcio a 5 fra le sezioni vincitrici di altre
manifestazioni calcistiche nel corso del 2013. Per parlarci di questo evento ab-
biamo sentito il presidente dellAIA della sezione di Arezzo Giancarlo Chiappini.
Dopo il successo della prima edizione, vinta dalla sezione di Collegno, questanno le
formazioni che si affronteranno nella tre giorni di Arezzo (dal 20 al 22 giugno) saranno dodici, a differen-
za delle sole otto dello scorso anno. Circa 200 partecipanti da tutta Italia si ritroveranno presso la sede
dellArbitro Club, dove vivranno una tre giorni avvincente e intensa dividendosi tra il torneo di calcio a 5
e i momenti dedicati al turismo, alla scoperta della cultura e delle tradizioni aretine: porteremo, infatti, i
nostri ospiti alla sfilata che precede il Saracino e poi alla Giostra stessa, un evento per loro imperdibile, che
permetter loro di vivere la Piazza in tutto e per tutto. In questo modo coniugheremo sport e turismo, una
accoppiata troppo spesso sottovalutata.
Ma non ci sar solo la Giostra a occupare il tempo degli ospiti, che saranno infatti accompagnati a
visitare le bellezze artistiche di Arezzo
e assisteranno alle cene propiziatorie
nei quattro quartieri. Un vero e pro-
prio evento nellevento, reso possibile
grazie al prezioso contributo di Banca
Etruria e del Comune di Arezzo con-
tinua Chiappini, che ha voluto for-
temente patrocinare liniziativa: un
ringraziamento speciale va dunque
allAssessore allo Sport e alle Politiche
Giovanili Francesco Romizi.
Da ricordare, inoltre, che la manife-
stazione non avrebbe potuto svolger-
si senza il grande sostegno dei vertici
dellAIA. Le dodici sezioni che hanno
aderito alla manifestazione, insieme
alla compagine aretina, per provare
a vincere il trofeo dei trofei: Caltanis-
setta, Carbonia, Collegno (campione
in carica), Foligno, LAquila, Milano,
Nola, Prato, Trieste, Torino e Vasto. Un
grosso in bocca al lupo a tutti.
Coppa dei Campioni AIA
pronti per la seconda edizione
18 20 GIUGNO 2014
uovo presidente e nuovo consiglio direttivo per il Vasari Rugby.
Dopo i quattro anni di presidenza di Daniele Gelli, la principale real-
t rugbystica della provincia di Arezzo ha deciso di cambiare guida
e di dare credito alla promessa di Francesco Santini di garantire
alla societ una nuova gestione dal taglio fortemente manageriale.
Ad affiancare Santini in questo difficile ruolo saranno il vicepresidente Daniele
Piantini e i consiglieri Francesco Belsanti, Dino Bichi, Alessandro Bruni, Francesco
Ceccarelli, Filippo Falsini, Maurizio Mirante, Mauro Peruzzi e Lorenzo Ruzzi.
Non ci saranno rivoluzioni rispetto a quello che stato negli ultimi anni
avvisa il Presidente, ma se il Vasari Rugby ha deciso di darci fiducia per-
ch si aspetta un cambio di rotta nella gestione societaria. Porteremo il nostro
contributo per fare in modo che questa realt venga gestita come una vera
e propria azienda, cio con uno spirito manageriale che le garantisca una
struttura precisa in cui ogni componente abbia un ruolo ben delineato e una
specifica responsabilit. Per raggiungere questo risultato occorreranno sacrifici
e risorse economiche, ma la societ ha premiato questa nostra visione e noi
non vogliamo deluderla.
Passiamo agli obiettivi: che progetti avete dal punto di vista sportivo?
Il cardine della nostra attivit sar il settore giovanile perch siamo convinti
che un vivaio ben coltivato sia alla base dei successi di ogni societ sportiva. Al
momento la nostra una delle realt della provincia che aggrega pi bambini
e ragazzi, dunque vogliamo confermarci e rinforzarci ulteriormente garanten-
do a tutti i nostri atleti uno staff tecnico competente e una proposta di qualit.
Dal vivaio, tra laltro, sono arrivate le maggiori soddisfazioni dellultima
stagione.
N
Vasari Rugby, una societ
Nuovo presidente e nuovo consiglio per la societ
19 20 GIUGNO 2014
La nostra Under 16 Elite ha concluso il campionato italiano al
terzo posto tra oltre 400 squadre di tutta la penisola e ha perso
solo in semifinale contro i futuri campioni dellUnione Rugby Ca-
pitolina. Inoltre abbiamo un ragazzo cresciuto da noi, Jacopo
Bianchi, che entrato nellAccademia Federale di Prato e che
ha gi giocato nella Nazionale Italiana Under 17, e due giovani
atleti, Lorenzo Brocchi ed Enrico Verdelli, che sono in lizza per ri-
percorrerne le orme.
Per quanto riguarda la prima squadra?
Vogliamo consolidare la nostra permanenza in Serie B. Da oltre
10 anni militiamo in questa categoria, dunque dobbiamo pensare soprattutto
a raggiungere quella stabilit che ci permetta di disputare una stagione tran-
quilla e di iniziare a progettare il futuro. Muoveremo un passo alla volta senza
esagerare alcun proclamo di promozione.
Il Vasari negli ultimi anni si contraddistinto per lorganizzazione di nu-
merosi tornei. Li confermerete?
Riteniamo importante promuovere eventi sportivi in grado di portare sport
e turismo in citt, ma unattivit che necessita di grande cura e che dunque
dovremo strutturare con attenzione.
Arezzo al momento ha tre societ di rugby: come gestirete i rapporti con
Arieti Rugby e Arezzo Rugby?
Lesistenza di tante realt un segnale positivo che dimostra la diffusione
del nostro movimento. Ritengo che questa ricchezza possa garantire unop-
portunit di confronto e di crescita che pu giovare a tutti, dunque siamo
pronti e disponibili al dialogo e alla cooperazione.
dal taglio manageriale
aretina: Francesco Santini illustra tutti gli obiettivi
di Marco
Cavini
20 20 GIUGNO 2014
di Omero
Ortaggi
erretti ha preferito le ginestre delle colline
aretine alle crete senesi ed tornato sui pro-
pri passi, obtorto collo o meno lo sa lui, per
questo successo e cos, i balzani bianco-
neri sono rimasti con la lanterna in mano a
cercare ancora qualcuno che li finanzi per garanti-
re alla Robur la sopravvivenza.
Si terranno la Mezzaroma che hanno, laltra rima-
ne qua in amaranto, determinata a chiamare e ri-
lanciare come su un tavolo da poker.
Lagendina di Danilo Pagni ha tirato fuori anche
il nome di colui che si sieder su quella panchina
amaranto, che in passato ha visto transitare le terga
illustri dei vari Angelillo, Ballacci, Cosmi, Somma e
Gustinetti.
Cos la scelta caduta su quellEziolino Capuano
che ad Arezzo in molti ricordano per la contesta-
zione subita in tribuna in un Arezzo-Paganese del
dicembre 2008.
Allora, Ci stava ggente che ha scapputat, tirat
uBorghett, ditt parolacc, oggi invece, c gente
che, superato lo scetticismo iniziale, pronta ad
accoglierlo ed eleggerlo il nuovo idolo delle folle
amaranto.
Anche perch il personaggio c, questo non
messo in discussione. Casomai, si pu sindacare
su tanti altri aspetti ma sarebbe esercizio oltremodo
masochistico, oltre a correre il rischio di passare da
prevenuti.
Riuscir Eziolino Capuano a superare le nefan-
tezze compiute nel recente passato? Che cos il
genio: fantasia, intuizione, colpo docchio e velo-
cit di esecuzione: cos commentava il conte Ma-
scetti davanti al cancello del cimitero, in una delle
scene pi divertenti del film Amici miei.
Capuano cos appare, un tipo sveglio. Poi, se si
dimostrer un genio vedremo. Nel frattempo, gli va
costruita una squadra convincente, motivata, ben
amalgamata e capace di sopportare la pressione
di una piazza esigente, al quinto campionato di se-
guito nel limbo dei Dilettanti.
Gi, perch cos sar, a meno che mors tua vita
mea magari la vecchia quercia senese si secca
e ripescano il cavallino amaranto, anche se quella
che si sta delineando, con 9 squadre del Grandu-
cato, parrebbe gi adesso un campionato toscano
e aggiungerne unaltra magari sarebbe un po fuori
luogo.
In pi servir anche un po di fortuna che comun-
que, da sempre, aiuta soltanto gli audaci, motivo in
pi per affrontare il prossimo campionato lancia in
resta, come un cavaliere della Giostra.
Egli ne fece morire una frotta, prima che quella
lancia fosse rotta!, la frase giusta per lEziolino Fu-
rioso. Comunque presto per sbilanciarsi, apparen-
temente le cose si stanno indirizzando nella strada
giusta anche se occorre essere realisti, ovvero ve-
dere il tunnel, ma anche la luce in fondo ed even-
tualmente altri tunnel da attraversare pi avanti,
perch cos sar.
Due righe anche per un doveroso saluto al ca-
pitano Marco Pecorari il quale, al termine di una
lunga carriera ricca di soddisfazioni, ha appeso al
fatidico chiodo le scarpe bullonate.
Buon proseguimento e in bocca al lupo. La vita
ricomincia adesso.
F
San Cornelio
ci ha messo mano
di Luca
Stanganini
21 IL SETTIMANALE DI AREZZO 20 GIUGNO 2014
a marinaio a pugile, da studente a soldato
scelto. In queste poche parole si potrebbe
concentrare la giovent di Giovanni Mi-
neo, che da Bagheria (Palermo) arriva no
ad Arezzo a combattere la Seconda Guerra Mondia-
le: ma questo non basterebbe a raccontare lumilt
e il profondo senso di giustizia e di umanit che il
siciliano portava con s.
Ci ha pensato Santino Gallorini nel suo ultimo
libro in uscita il 29 giugno, Vite in cambio (Edizioni
Efgi), a salvare dalloblio la storia di Mineo spia
dei repubblichini e controspia dei partigiani che
salv da morte certa pi di duecento civili della
Chiassa Superiore. Gallorini appassionato studio-
so di storia locale, che da anni si interessa alle vicen-
de del passato aretino si avvale di foto e documenti
dellepoca trovati in archivi e case private, ma anche
delle preziose memorie del protagonista, che decise
di mettere su carta la sua esperienza di guerra.
Gianni Mineo, dal carattere audace ma ribelle, ri-
ut varie volte di presentarsi alle armi dellesercito
fascista dopo larmistizio dell8 settembre ma, cattu-
rato, fu costretto ad aderire alla Repubblica Sociale
Italiana e a giurare cos
di impegnarsi a cac-
ciare i ribelli, ovvero
i partigiani, che nel
frattempo si erano or-
ganizzati, salendo sulle
montagne a difendere
il loro Paese dilaniato
ma ancora forte di viva
speranza. Mineo venne
quindi sguinzagliato
come un cane da ri-
porto, sulle tracce dei
partigiani aretini, ma
in realt non pens
neanche un secondo
di giurare fedelt ai re-
pubblichini, suoi veri
nemici, e ne apprott
per fare la controspia e collaborare con chi voleva
affrancare lItalia dallinvasore.
Proprio questa sua speciale posizione gli consent
di avere il ruolo decisivo in una vicenda che pote-
va trasformarsi in tragedia. Il 26 giugno una banda
autonoma di partigiani slavi fece prigioniero il co-
lonnello barone Maximilian von Gablez: i tedeschi
minacciarono di uccidere duecento civili rinchiusi
nella Pieve della Chiassa se non fosse stato liberato
entro 48 ore. Solo limpegno di Mineo e di un altro
partigiano, Giuseppe Rosadi, evit leccidio.
Il prossimo 28 giugno, alle 17, proprio nella fra-
zione a nord di Arezzo ci sar una cerimonia di in-
titolazione di un parco ai due eroi, per troppi anni
rimasti in bilico sul lo della memoria.
www.cpadver-effigi.com
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MINEO E ROSADI, GLI EROI CHE
SALVARONO LA CHIASSA SUPERIORE
DALLECCIDIO NAZISTA
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AREZZO BELLE ARTI
di Valentina
Paggini
D
22 IL SETTIMANALE DI AREZZO 20 GIUGNO 2014
a voglia di partire era ormai diventata incontenibile, ma la paura di una lingua diversa e il budget
limitato mi facevano rimandare la partenza in continuazione. Poi mi sono iscritta a Work Away, una
piattaforma dove lavoratori volontari detti helper e ospitanti si incontrano, soprattutto per pro-
getti agricoli e di edilizia alternativa. Avrei aiutato con larte gli alloggianti, le mie mani avrebbero
creato qualcosa di unico per loro.
Cos esordisce Caterina Testi, meglio conosciuta come Catherina Gynt, ventiseienne aretina, quando ci
racconta la sua esperienza in Francia, conclusasi ai primi di giugno.
Artista a tutto tondo pittrice, illustratrice, scultrice, attrice, danzatrice e tatuatrice con una passione
smodata per lo scrittore Ibsen, omaggiato anche nel nome darte, Catherina ha realizzato un originale mu-
rales nei pressi di Limoges.
Su Work Away avevo trovato il prolo di Bobby Mac Diarmid, un coetaneo scozzese, e ho capito subito
che sarebbe stata la persona che faceva al caso mio ci spiega. Lo scorso febbraio, infatti, Bobby ha com-
prato una vecchia casa con lidea di fermarsi Oltralpe dopo
sette anni di viaggi per il mondo come helper.
Quando ha iniziato la ristrutturazione, invitando a sua
volta degli aiutanti con la formula dellalloggio gratuito, in
cambio di una mano nei lavori, ho pensato di mettere la mia
arte a sua disposizione e alla domanda Vuoi adottare una
giovane artista? mi ha risposto Considerati adottata!. Cos
iniziato tutto.
Cosa rafgura il murales?
una citt che sorge dalla acque marine, dove si vedono
palazzi pieni di nestre illuminate, a simboleggiare la pre-
senza di vita. Sullo sfondo una foresta che si leva nel cielo,
a ricordare da dove veniamo e dove sarebbe bello tornare. Il
dipinto stato realizzato nel bagno, lunica parte terminata
della casa, ma il proprietario mi ha gi chiesto di tornare in
inverno per decorare altri ambienti.
Il ritorno alla natura, un tema a te molto caro.
La mia ricerca sfrutta il decorativismo dellArt Dco, lim-
magine di collaborazione tra Natura e Uomo che vive nel
Liberty.
Di solito per il centro del mio lavoro lo studio gra-
co e la reinterpretazione anche psicologica della gura della
donna. Un viaggio intimo nella percezione del femminile e
del s. Geometrie e essuosit si intrecciano in composizioni
quasi monocromatiche ed evocanti, per creare calma e con-
fusione, pace e rabbia, continenza ed erotismo.
Accademia delle Belle Arti di Firenze, Teatro Picco-
lo Re di Roma, Accademia dello Spettacolo di Torino
LARTE DI CATHERINA GY
LARTISTA ARETINA HA REALIZZ
UN MURALES A LIMOGES
L
23 IL SETTIMANALE DI AREZZO 20 GIUGNO 2014
YNT SBARCA IN FRANCIA
ZATO
e tanto altro. Una formazione molto
complessa.
Quando due anni fa sono tornata ad
Arezzo, venivo da una educazione che
mi aveva dato delle basi tecniche forti,
ma mi aveva anche ingabbiato in schemi
da cui volevo emanciparmi. Esplorare il
microcosmo dei tatuaggi e incontrare
in citt realt come Spazio Seme mi ha
aiutato ad aprirmi a nuove prospettive.
Adesso posso dire che scivolo con pia-
cere tra danza, teatro, murales, quadri
e sperimentazioni, sempre alla ricerca
dello stimolo giusto.
www.catherina-gynt.tumblr.com
di Marco
Botti
SPIRITO
La personale di Roberto Dragoni a Spazio Seme
H
a inaugurato gioved 19 giugno la personale di Roberto
Dragoni intitolata Spirito.
il secondo step di CLIMA. Percorsi di figurazione contem-
poranea, progetto ideato da Spazio Seme, visibile fino al pros-
simo 31 luglio in via del Pantano 36, ad Arezzo.
Come spiega lattore, scrittore e regista Francesco Botti: Il
mondo dello Spirito quello della vita di tutti i giorni, del nostro
tempo accelerato e congestionato, con tutta la sofferenza,
ma anche il piacere di resistere. Presente e passato che in un
istante si ricongiungono come due geishe nel traffico metro-
politano. Nella tradizione orientale si narra infatti che gli spi-
riti dei defunti, a volte, tornino durante la fioritura dei ciliegi,
quando il vento trasporta la bellezza e la nuova vita.
Roberto Dragoni realizza scorci urbani, porzioni di corpi e
misteriosi ritratti che evocano atmosfere contemporanee, ma
sempre figlie di quel Novecento furioso ed esal-
tante, di quella storica accelerazione che ha
sconvolto lumanit e il suo sentire. nel contra-
sto tra corsa e attesa che nasce Spirito.
Il vernissage stato impreziosito da Ali, perfor-
mance di Francesco Botti e Leonardo Lambru-
schini. www.spazioseme.com
Cecilia Falchi
photo by Melanie Neu
24 IL SETTIMANALE DI AREZZO 20 GIUGNO 2014
opo la tragica alluvione del 14 maggio 2014 in Serbia, Croazia e Bo-
snia, pi di 100.000 persone sono rimaste senza tetto. Sono tantissimi
gli aiuti e le donazioni ricevute proprio per aiutare le famiglie colpite dalla calamit.
Tuttavia le iniziative di solidariet non si fermano qui, perch tra le vittime del
maltempo ci sono anche molti animali. Per aiutare proprio loro, senza casa, famiglia e dimora,
si sono mossi in molti: canili, associazioni, privati del territorio.
Anche dalla Toscana, con il patrocinio del Ambasciata della Repubblica Serba di Roma, Enpa Sezione di
Arezzo e Provincia di Arezzo, partita una iniziativa che ha come intento proprio quello di aiutare questi
animali.
Katarina Alivojvodic, pittrice e maestra darte serba che vive nel territorio aretino da alcuni anni, si atti-
vata per organizzare la mostra di benecenza Arte per i Balcani, che si inaugurer domenica 22 giugno 2014,
alle 18, nellagriturismo Le terre dei cavalieri a Santa Caterina di Cortona, e proseguir no al prossimo
13 luglio. Chiunque vorr sostenere liniziativa potr farlo acquistando le opere della stessa organizzatrice e
di altri artisti come Angini, Calabr, Carboni, Cipolli, Donati, Facchini, Ghezzi, Livi, Marrone, Montuschi,
Polvani, Roggi, Ruggieri, Serani e Torreggiani.
La mostra collettiva ha lo scopo di raccogliere i fondi per aiutare gli animali sfollati della Serbia, che saran-
no trasferiti sul conto dellassociazione Humanimal Organisation Onlus della Serbia.
Katarina ci ha contattato
spiega Sandra Capogreca dellEn-
pa di Arezzo e noi con piacere
abbiamo deciso di supportarla.
bello essere attenti alle necessit
degli altri, anche dei nostri amici
a quattro zampe troppo spesso di-
menticati.
Questo limpegno volontario
della sezione di Arezzo, aiutare
no a dove possiamo. C tanto bi-
sogno, ognuno dovrebbe guardarsi
intorno e aiutare come pu.
Chi acquista un opera verser
i soldi nel conto corrente Enpa
conclude la Capogreca. Noi li
gireremo integralmente allassocia-
zione serba, la quale si occuper di
fornire medicine, cure e assistenza
ai tanti animali colpiti dalle allu-
vioni.
Siamo certi che in tanti soster-
ranno questa bellissima iniziati-
va!.
D
GLI ARTISTI ARETINI IN SOCCORSO DEGLI ANIMALI
COLPITI DALLE ALLUVIONI IN SERBIA
ARTE PER I BALCANI
di Chiara
Savarino
25 IL SETTIMANALE DI AREZZO 20 GIUGNO 2014
3 NELLA STESSA BARCA
Andreini, Manneschi e Marzocchi in mostra nellatrio dOnore della Provincia
P
rosegue nellAtrio dOnore della Provincia di Arezzo di via Ricasoli la mostra collettiva 3 nella stessa bar-
ca di Morena Andreini, Lilia Manneschi e Renato Marzocchi, inaugurata lo scorso 6 giugno.
Il titolo dellesposizione nasce dalla suggestione per le barche che Lilia Manneschi ha fin da piccola,
mezzi che tornano anche nei suoi sogni, a simboleggiare la voglia di evasione dal reale per raggiungere
nuove dimensioni per il corpo e lanima.
I suoi delicati dipinti, risultato di unattenta osservazione del mondo circostante, di una ricca immagina-
zione e della voglia di sperimentare temi, materiali e tecniche nuove e diverse, si integrano con la visione
pittorica di Renato Marzocchi, connotata da una forte espressivit nel linguaggio cromatico e
da una dinamicit nella resa di forme mai scontate, e con le opere di Morena Andreini, carat-
terizzate da un surrealismo misurato ed elegante, dove la figura umana, spesso femminile, ha
sempre un ruolo centrale, assieme a temi contemporanei come la solitudine e linquietudine.
La mostra dei tre pittori del Cenacolo degli Artisti Aretini rester aperta al pubblico fino al 25
giugno, con orario 10.30-12.30 e 16-18.30.
Serena Capponi
NULLA COME SEMBRA
Mura e Giustini sorprendono alla Galleria 33
D
al 19 giugno al 19 luglio 2014 la Galleria 33 di via
Garibaldi 33, ad Arezzo, ospita la mostra Nulla
come sembra, a cura di Tiziana Tommei.
I due protagonisti, Carla Mura e Giulio Giustini, de-
cidendo di usare la materia riescono a creare super-
fici ritmiche e vibranti.
La prima presenta opere artistiche create con filo di
cotone su tela e legno, una tecnica complessa e di
difficile realizzazione per gli intrecci da ordire. Non vi
freddezza nelle opere della cagliaritana, perch ogni
elemento presente nella composizione, dai colori ai
materiali, vibra di una luce soggettiva e personale.
Giulio Giustini, artista poliedrico nato a Sansepol-
cro, fa invece uso di materiali pi poveri e naturali,
ponendo nella sua opera elementi simbolici che los-
servatore dovr seguire per comprendere il disegno
personale dellartista. Ogni parte diventa un piccolo
ingranaggio di un insieme pi complesso: a una pri-
ma fruizione limpatto cos forte da destabilizzare
lo spettatore. Totem e monadi fatti
di materiali di scarto ma riutilizzabili,
posti a formare disegni mentali, poi
concretizzati sul supporto.
www.galleria33.it
Sara Gnassi
26 IL SETTIMANALE DI AREZZO 20 GIUGNO 2014
Cucina tipica toscana
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UN ARETINO AL PRIM
BARCELLONA
inalmente, come provinciali col fardello in spalla, si va a scoprire
come appare il mondo l dove le cose semplicemente avvengono,
o almeno le cose che interessano la galassia indie, o piuttosto
hipster, come vuole il neo-neologismo.
Al Primavera suonano tutti, questo il primo fatto incontrovertibi-
le. Il che permette anche di trovare un po il baricentro della scena indi-
pendente internazionale, con ormai la webzine Pitchfork a fare diktat.
Ledizione 2014 del Primavera Sound pi che mai allinsegna del
vintage, o meglio dei gruppi che erano famosi almeno ventanni fa, poi
si sono sciolti e riformati di recente (Neutral Milk Hotel, Slowdive,
Pixies, Slint, Television e Loop sono solo alcuni esempi).
La quattordicesima edizione del Primavera Sound mette nero su
bianco la volont di avere headliner tuttaltro che indie, con formazioni
trasversalmente di peso come Queens of the Stone Age, Nine Inch
Nails, Arcade Fire, Pixies e The National, che in un certo senso divide
il festival in due: una parte pi popular e una pi alternative, con i palchi
ATP, Pitchfork, Vice e Rayban a fare da contraltare a Sony e Heineken.
Queen of the Stone Age e Nine Inch Nails, capitanati rispettivamente
dai visionari Josh Homme e Trent Reznor, svolgono come sempre il loro sporco lavoro, live in salsa BBQ.
Parlare di tutti sarebbe impossibile, quindi soffermiamoci su quei nomi che hanno caratterizzato il festival
dal sapore pi indie dEuropa.
Lesibizione della Sun Ra Arkestra un appuntamento con la storia, anche perch lAuditori del Parc del
Forum il binomio perfetto tra intimit e acustica. Il concertone infatti da pelle doca, viscerale e trascen-
dente al tempo stesso, e si chiude con una eterea e ipnotica Space Is The Place.
Charles Bradley la reincarnazione assoluta di James Brown, con una storia che pare un lm, consideran-
do che sale alla ribalta pochi anni fa, ma nella carta didentit possiamo leggere 1948.
St. Vincent, sempre pi ossuta e nervosa, quasi androgina con quei capelli color platino e abbigliamento
cyberpunk. Ormai ha raggiunto la consacrazione e se la merita tutta, live pazzesco.
Uno dei momenti cult sicuramente con gli Slowdive: dopo anni di uso improprio del termine shoegaze,
F
27 IL SETTIMANALE DI AREZZO 20 GIUGNO 2014
MAVERA SOUND 2014 A
nalmente ritorna una delle band principali arteci di quel suono e impartisce una lezione di stile. Uno dei
concerti pi emozionanti dellintera manifestazione.
Tappa successiva sempre di matrice Novanta sono gli Slint, con il pubblico che ascolta in religioso e sur-
reale silenzio.
I Television invece rispolverano una piccola pietra miliare, risuonando dal vivo lalbum Marquee Moon
(1977), peccato che anche la verve sia rimasta a trentanni fa.
Come a inizio festival gli Shellac di Steve Albini battezzano a suon di rafche distorte il teatro Barts, Ty
Segall chiude la kermesse inammando lApolo ( ex teatro, adesso meravigliosa sala con-
certi del centro cittadino) con la propria attitudine punk, fuzz sovrumani e melodie vocali
sognanti. Insomma andate al Primavera se avete curiosit.
Giacomo Manneschi // Cybertree Booking cybertreebooking@gmail.com
28 IL SETTIMANALE DI AREZZO 20 GIUGNO 2014
SOSTENIAMO
IL DEGRADO A
ari aretini, ricordate nel 2010, dopo cir-
ca un secolo di assenza dal nostro terri-
torio, il ritorno della cicogna bianca?
In Valdichiana una coppia di cicogne
bianche innamorate nidic in cima a un traliccio
dellalta tensione: fu Giorgio Grazzini, volontario
addetto alla vigilanza ambientale e vice presidente
del consiglio direttivo del WWF Arezzo onlus, a
contattare il referente regionale ENEL. La Provincia
emise unordinanza di tutela del sito, vennero orga-
nizzati turni di sorveglianza da parte della Polizia
provinciale, dei volontari WWF e perno di comuni
cittadini. Finita la stagione riproduttiva e partite le
cicogne, un tratto dei cavi elettrici venne isolato e
il nido posizionato su una piattaforma sopraelevata
di metallo: le cicogne, lanno dopo, apprezzarono
molto lattenzione dimostrata nei loro riguardi e ni-
dicarono ancora.
Questo splendido uccello legato a miti e leg-
gende e gli viene attribuita la buona sorte: laddove
nasceva un bambino, i camini rimanevano accesi ed
esso si posava proprio accanto ai comignoli caldi a
fare il nido.
Chiediamo a Giorgio Grazzini: le cicogne por-
tavano i bimbi o i bimbi le cicogne? Lo spettacolo
della natura e la sua armonia stupisce sempre
La cicogna bianca non teme luomo e dove ni-
dica non c la presenza di pesticidi, il territorio
sano!.
Il WWF si prende cura del nostro pianeta: qual
il suo percorso personale nellassociazione di
Arezzo?
La nostra ad Arezzo unassociazione onlus ed
stata esclusivamente la passione per la natura a por-
tarmi nel 1988 a scegliere questo particolare e non
facile percorso.
Collaborate con altre associazioni, Provincia e
Comune: le attivit del WWF sono molteplici
Partecipiamo a continui corsi di aggiornamento
al ne di vigilare sul rispetto delle normative a difesa
dellambiente e della fauna, in campo ittico e vena-
torio; svolgiamo attivit di educazione ambientale e
C
INVESTIRE NELLA PUBBLICIT IN
TEMPO DI CRISI COME
COSTRUIRSI LE ALI MENTRE
GLI ALTRI PRECIPITANO
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29 IL SETTIMANALE DI AREZZO 20 GIUGNO 2014 IL SE UGNO 2014
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IL WWF CONTRO
AMBIENTALE
organizziamo eventi.
Quanto interesse riscontrate da parte dei citta-
dini per i temi ambientali?
Molto poco; e pensare che la natura e la salute
comune sono in continuo rischio tra riuti ingom-
branti e tossici o depositi abusivi di Eternit lelen-
co sarebbe lunghissimo!.
Miti da sfatare?
Il lupo (particolarmente protetto e fortunata-
mente adesso nelle nostre zone in leggero ripopola-
mento) non aggredisce assolutamente luomo. I pi-
pistrelli non sono cattivi e non si attaccano alla testa
della gente: se per errore entrano nelle nostre case, si
tratta di esemplari giovani e inesperti.
Gli animali selvatici non si avvicinano alluo-
mo. Cosa non bisognerebbe mai fare e quali sono
i casi in cui, invece, bene chiamare il WWF?
Lanimale selvatico teme luomo, se non scappa
signica che sta male. Non bisogna prendere i cuc-
cioli di capriolo se vengono visti da soli: non sono
affatto abbandonati dalla madre. Risulta di fonda-
mentale importanza chiamare il WWF per animali
feriti e debilitati e bisogna spostarli solamente se non
sono in sicurezza.
Ha mai raccolto un animale in difcolt?
Tempo fa mi entr in macchina una gazza ad-
domesticata, sicuramente presa da qualcuno e poi
abbandonata. Con i dovuti permessi legali me la
sono portata a casa per curarla. Intelligentissima,
veniva sulla mia spalla o si posava sul tavolo vici-
no a me. Nonostante mi fossi affezionato a lei, pian
piano cercai di riabituarla alla libert perch soffriva
la solitudine: dopo un paio di mesi il cuore faceva
un po male, ma questa la legge della natura e va
rispettata. Le ho fatto spiccare il volo!.
Salutiamo Giorgio Grazzini con la foto a pagina
precedente, risalente agli anni Novanta: un inse-
gnante trov una poiana ferita, la cur e poi, insieme
al WWF, alla presenza dei suoi alunni, in un luogo
idoneo la liber!
Per info 333/3782271, wwfarezzo@gmail.com.
di Ivana
Marianna
Pattavina
30 IL SETTIMANALE DI AREZZO 20 GIUGNO 2014
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Si avvicina il tem-
po della battitura del
grano, da sempre un
momento di festa per
le comunit agricole.
La battitura era anche
il giorno pi sudato
dellanno, carico di signicati, un momento di con-
divisione sociale che arrivava alla ne di una labo-
riosa aspettativa e che avrebbe dovuto assicurare il
cibo essenziale per ogni famiglia, per tutto lanno. Si
condividevano lavoro e gioia di vivere,
nel medesimo momento. La stagione
propizia, i cibi, i balli e i canti alla ne
della giornata favorivano gli incontri
fra i giovani che spesso in questa sta-
gione provavano le prime ebbrezze
dellamore.
LA SPOLLINATA DIVENTA ROCK
La celebre gara di barche in questa edizione sar
anticipata da una grande serata allinsegna della mu-
sica e delle band aretine.
Lappuntamento per sabato 28 giugno quan-
do Ponte Buriano ospiter la prima
edizione di questo evento a ingresso
gratuito organizzato dallassociazione
culturale Alice Club per sviluppare
la cultura musicale del
territorio.
Maps to the stars ***
Il nuovo film di David Cronen-
berg. in passato regista di Video-
drome, La mosca, Il pasto nudo e
A History of Violence, ambien-
tato a Hollywood e mescola ele-
menti di commedia nera e horror.
Maps to the stars narra la vicenda di una famiglia,
la dinastia Weiss, e delle sue implicazioni a carat-
tere freudiano. Una famiglia tipicamente hollywo-
odiana ossessionata dal desiderio di concentrare
fama e potere. Un film di satira e pathos nel quale
linferno terreno veste i panni dello show business e
di relazioni umane degradate e artificiali. I protago-
nisti di Maps to the Stars sono figurine svuotate pro-
tagoniste di una realt rigida, fredda ed opprimen-
te. Le mutazioni della carne del primo
Cronenberg sono ora sostituite dalle
parole e dai filtri linguistici, da biopor-
te cerebrali che rendono ancora pi
ossessiva e paradossale la realt rap-
presentata. Jacopo Fabbroni
di Marco
Cavini
La fadga
de Ssefo
A Renzi gni fan tutti risistenza
perchun vlgon che faccia le riforme
tagliando con giustizia e trasparenza,
ma seguendo lantiche e usate forme
de la pulteca: grande prudenza,
estremo tatto ed attenzione enorme
al leopardesco tutto cambi, senza
che gnente cambi de le vecchie norme.
Nulla si crea, nulla si distrugge:
questa la regola cui non si sfugge,
si se cuntinuer a tirgiversare
salvando linteressi dogni casta.
Avi ditto, Renzi, rottamare?
Rottama, alra al, rottama e bbasta!.
di Leonardo
Zanelli
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di Fabio
Mugelli
31 IL SETTIMANALE DI AREZZO 20 GIUGNO 2014
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