Pent@gramma Compendio Elettronico del Lectorium Rosicrucianum Piet Mondrian, Pittore del vuoto alexander Scriabin, artiSta totale O t t O B r e 2 0 1 1 2 pent@gramma OttOBre 2011 3 pent@gramma OttOBre 2011 E siste un flo doro che ci conduce al di fuori del labirinto della nostra realt deca- duta e verso la Verit. Il compito della Scuola Spirituale Gnostica della Rosacroce dOro quello di aiutare i cercatori a trovare e a formare ununit vivente con questo luminoso flo doro, che tessuto con lamore, la saggezza, la conoscenza gnostica e lazione. Questo flo doro un Cammino che pu essere percorso an- che oggi, un Cammino mostrato da tutte le religioni nella loro forma originaria e autentica. Nessun Maestro o Iniziato pu trasferire la Verit: essa pu essere semplicemente vissuta in se stessi, mediante un processo interiore di trasformazione chiamato rinascita dellanima o trasfgu- razione. Una Scuola di buona fede ha il compito di indicare il Cammino della trasfgurazione ai suoi allievi. Non lio, o la personalit, a essere coinvolto nel processo di trasfgurazione ma laspetto pi interiore delluomo, il S divino. La personalit diventa dunque uno strumento, la servitrice di un altro ordine, quello Divino, il Regno che non di questo mondo. Nonostante ci, si trover nel bel mezzo di questo mondo e si porr al servizio di ciascun essere umano. La Scuola Gnostica della Rosacroce dOro, nota anche sotto il nome di Lectorium Rosicrucianum, unorganizzazione moderna. Il suo messaggio di ordine universale si adattato perfno alla coscienza fortemente individualizzata delluomo del XXI secolo. Ciononostante, le sue radici sono profondamente piantate nellantica tradizione delle Scuole dei Misteri e, allo stesso tempo, rappresenta unevoluzione non solo dei precedenti impulsi di risveglio spirituale, come quelli degli gnostici, dei Catari, della Rosacroce classica del XVII secolo, ma anche di tutte le correnti autenticamente spirituali che vedono nel cuore umano lultimo retaggio dellUomo Originale: che attende di essere ridestato, in questa vita. QUALCHE NOTIZIA IN PI Fondata nel 1924 nei Paesi Bassi da Jan van Rijckenborgh e Catharose de Petri, sotto il nome di Lecto- rium Rosicrucianum, la Scuola Spirituale della Rosacroce dOro si inserisce nelleredit spirituale delle Scuole dei Misteri. Attiva nel mondo intero, la sua vocazione quella di diffondere allumanit il ricco patrimonio gnostico del passato e, al contempo, evocare e trasmettere il cammino attuale della trasf- gurazione, la flosofa gnostica della trasformazione dellanima. Le Scuole dei Misteri Gnostici sono sempre esistite attraverso il tempo, le generazioni, le civilt e sono la testimonianza vivente del mistero insito nelluomo, il suo ruolo e il suo posto nel mondo intero. LInsegnamento Universale si rivolge agli uomini che si sono messi alla ricerca della Verit fondamentale. Il fne perseguito immutabile, ha attraversato il tempo e lo spazio nella stessa identica maniera. Passando da nord a sud, da est a ovest, ha parlato al cuore delluomo cercatore che anela a riscovare lAutentico Fine dellEsistenza affnch, oggi come ieri, egli possa realizzarlo in se stesso. * gli articoli di questa pubblicazione sono tratti dal periodico del Lectorium rosicrucianum Pentagramma n 3 2011 Lectorium rosicrucianum Contatti attivit pubbliche PiEt MondRian, PittoRE dEL vuoto aLExandER SCRiabin, aRtiSta totaLE Volume 4- 2011 Settembre-Ottobre 2011 pag 6-11 pag 12-18 Sommario LeCtOrium rOSiCruCianum in copertina affresco del palazzo di minosse a Cnosso 4 pent@gramma OttOBre 2011 5 pent@gramma OttOBre 2011 novEMbRE 2011 08.11.2011 19.00 h e 20.30 h SerViziO di tempiO puBBLiCO in tedeSCO SerViziO di tempiO puBBLiCO in itaLianO Lectorium trentino alto adige, Bolzano 08.11.2011 20.45 h iLLuminaziOne Lectorium Liguria, imperia 09.11.2011 19.00 h iniziaziOne Lectorium Lazio, roma 09.11.2011 20.30 h iL miSterO deLLa Vita e deLLa mOrte Lectorium puglia, Bari 13.11.2011 15.00 - 22.30 h Lanima un fuOCO da aCCendere Lectorium toscana, Lucca 14.11.2011 21.00 h diaLOgO COn LaLtrO Lectorium emilia romagna, Castel S. p. terme 16.11.2011 19.00 h iLLuminaziOne Lectorium Lazio, roma 16.11.2011 20.30 h La COnOSCenza di S e iL CamBiamentO fOndamentaLe Lectorium puglia, Bari 17.11.2011 20.30 h inCOntri COn La rOSaCrOCe dOrO Lectorium Venento, dolo 21.11.2011 21.00 h diaLOgO COn LaLtrO Lectorium emilia romagna, Ozzano 22.11.2011 21.00 h rifLeSSiOni intOrnO a diO Lectorium toscana, Lucca 23.11.2011 19.00 h LiBeraziOne Lectorium Lazio, roma 23.11.2011 20.30 h La dupLiCe funziOne deLLa Struttura COrpOraLe Lectorium puglia, Bari 24.11.2011 20.30 h SerViziO di tempiO puBBLiCO Lectorium Venento, dolo attivit PubbLiChE Contatti www.rosacroce.info La nuova arca via Monte Paolo, 29 47013 dovadola (FC) tel. 0543.934721 Piemonte Via Kennedy, 15 10024 moncalieri (to) tel. 011.6828503 biella frazione San martino 13865 Curino (Bi) tel. 338.8057363 Lombardia Via Bicetti de Buttinoni,1 20156 milano tel. 339.4148272 vicenza Via g. mazzini 36030 Costabissara (Vi) tel. 338.8057211 veneto piazza marzabotto, 24 30031 dolo (Ve) tel. 338.8057388 trento Via Brennero, 52 38100 trento tel. 338.8057301 trentino alto adige Via macello, 65 39100 Bolzano tel. 339.4152881 treviso Via montello, 13 31056 roncade tel. 338.8057385 Liguria Via Conturli, 47 16042 Carasco (ge) tel. 339.4151606 imperia Via tenente paolo gibelli, 7 18100 imperia tel. 339.4156048 toscana Via attilio dangela, 3 51100 pistoia tel. 339.4149675 Emilia Romagna Via i maggio 75/a 40064 Ozzano emilia (BO) tel. 339.4144628 Sardegna Via S. Vittoria 09070 Bauladu (Or) tel. 0785.52104 Cagliari Via macchiavelli, 46 09131 Cagliari tel. 331.4321258 Lazio Via tiburtina, 259-261 00162 roma (rm) tel. 331.4342937 Campania Via Leonardo di Capua, 19/a 80141 napoli tel. 0815.992380 Puglia Lungomare Starita, 24 70123 Bari tel. 331.4322214 Sicilia Via S. paolo, 14 95123 Catania tel. 331.4321863 Chieti Via alcide de gasperi, 6 66054 Vasto (CH) tel. 331.4321778 26.11.2011 - 27.11.2011 10.30 - 15.30 h CagLiOStrO, Saint germain, Saint martin e La ViVente rOSaCrOCe Lectorium Lombardia , milano 26.11.2011 17.00 h SerViziO di tempiO puBBLiCO Lectorium Lazio, roma 29.11.2011 20.45 h SerViziO di tempiO puBBLiCO Lectorium emilia romagna, Ozzano 30.11.2011 20.30 h SerViziO di tempiO puBBLiCO Lectorium puglia, Bari diCEMbRE 2011
01.12.2011 20.30 h inCOntri COn La rOSaCrOCe dOrO Lectorium Venento, dolo 06.12.2011 20.45 h LiBeraziOne Lectorium Lazio, roma 07.12.201120.30 h iL prOCeSSO aLCHemiCO: La traSfiguraziOne Lectorium puglia, Bari 07.12.2011 20.30 h SerViziO di tempiO puBBLiCO COn trad. in tedeSCO Ore 19.45 Lectorium trentino alto adige, Bolzano 15.12.2011 20.30 h inCOntri COn La rOSaCrOCe dOrO Lectorium Venento, dolo 18.12.2011 12.15 h SerViziO di tempiO puBBLiCO Lectorium Venento, dolo 20.12.2011 21.00 h LeSSere umanO Lectorium toscana, Lucca GEnnaio 2011 24.01.2012 21.00 h COSmO e radiaziOni Lectorium toscana, Lucca FEbbRaio 2011 21.02.2012 21.00 h pOSSiamO CamBiare? Lectorium toscana, Lucca 6 pent@gramma OttOBre 2011 7 pent@gramma OttOBre 2011 Chi si interessa per la prima volta a unopera tarda di Mondrian, riconosce una tecnica pittorica dalla tendenza alla riduzione purista. Tre stretti rettangoli di colore rosso, blu, giallo, cinque superfci e linee di contorno nere della stessa larghezza, con un triangolo nero! Questa arte pittorica? Sembra molto semplice! I piani colorati arrivano fno al bordo. Il mio sguardo salta da una superfcie colorata alla seguente. La composizione non statica per locchio. La rapidit dei movimenti diminuisce, perch il triangolo blu a sinistra provoca lillusione di un rallentamento della sensazione di rotazione. Si ha quasi limpressione di un tutto che respira con calma. La linea continua verticale sulla destra conferisce stabilit e, grazie alla notevole distanza dai campi colorati, suscita unimpressione di grandezza e di riposo. Il centro dellimmagine contiene solo una zona bianca. Il modo migliore per comprendere larte, quando possibile, consiste nel seguire il percorso effettuato dallartista stesso. I passi compiuti da Mondrian, fortunatamente, sono molto evidenti; quasi a met del suo percorso di sviluppo, si trovano i dipinti degli alberi. Tali dipinti dimostrano quanto accuratamente stato studiato il soggetto albero: limmagine, nella mente dellartista, alla fne rimpiazza la realt. Secondo un artista fgurativo, un albero consiste in un tronco, in un certo numero di rami e di foglie. Piet Mondrian Composizione con rosso, giallo e blu, 1921; olio su tela, 39 x 35 cm nelle opere della maturit, il pittore olandese piet mondrian (1872-1944) giunge allastrazione che torna agli elementi fondamentali del disegno: colore, forma, superfcie, linea. mondrian bandisce dalle sue opere ogni immagine della realt, ogni individualit identifcabile, per avvicinarsi alla realt autentica. egli vuole rappresentare questa costante e pura realt in modo che sia indipendente dallimmagine mutevole delle forme manifestate. Piet Mondrian, Pittore del vuoto 8 pent@gramma OttOBre 2011 9 pent@gramma OttOBre 2011 Invece, per Mondrian, lessenza dellalbero nelle forze naturali che fanno crescere dal terreno una forma vivente e che vegliano affnch essa si divida mille volte e si estenda. Per parecchi anni, Mondrian ha dipinto molte volte lo stesso albero. Esso rappresenta la forza vitale, la natura intera; possiede un valore universale. Lalbero rosso, del 1908, mostra cosa affascina Mondrian: lincastro caotico dei rami spogli, laspetto selvaggio della natura che lo attira. Cos, il rosso e il blu sono applicati a pennellate ftte. Lalbero e il paesaggio si distinguono nettamente; leffetto spaziale nasce dal colore, ma soprattutto dai rami intrecciati. Nella versione del 1911, chiamata da Mondrian Lalbero grigio, il punto di vista lo stesso, ma il motivo quasi si dissolve e il paesaggio pu essere solo immaginato. Il colore si riduce a tinte indefnite. Domina il dipinto una chiara struttura di linee che attivano gli spazi intermedi: cos, alcune parti della fgura si mescolano con lo sfondo. La tavola intitolata Melo in fore, del 1912, si allontana dalla realt ancora di pi e ha un impatto ancora pi forte. La trama di linee, con i piani, forma la struttura del piano di base; la fgura e lo sfondo si mescolano e si confondono. Lo scheletro dellalbero scomposto in parti giustapposte ed trasformato in pure forme di movimento. Ogni interesse emozionale per il motivo dellalbero sembra scomparso. Due anni dopo, nella Composizione n6, il tema della natura completamente ignorato, rimpiazzato dal tema dellordine. La ftta rete intrecciata riduce a geometria le molte forme e si pone laccento sullangolo retto e sul piano di base, attraverso lequivalenza di piani e di superfci. Il processo evolutivo visibile nelle pitture di Mondrian corrisponde alla visione della Teosofa, da cui si sente attratto sempre pi e a cui aderisce nel 1909. Cos, ordina armoniosamente la pienezza della natura. Non deformazione, ma sono tentativi prudenti per porre le basi di un mondo ordinato su quanto stato trasformato in un cosmo pi profondo. Sino ad allora, la realt gli aveva fornito la materia prima per i dipinti; dopo, viene colta nel suo aspetto esistenziale. Mi occorso molto tempo per scoprire che la forma e il colore evocano stati emozionali soggettivi che oscurano la verit pura. Lapparenza delle forme naturali cambia, ma la realt resta il fne non dipingere colori e forme particolari, con tutte le loro limitazioni, ma di aspirare a una maggiore unit. Questa maggiore unit, nellopera intitolata Composizione n2, colpisce soprattutto per i suoi rapporti polari, ma anche per i colori primari: senza colore, colore-colore, lungo-corto, largo-stretto, sinistra-destra, sopra-sotto, davanti-dietro. Tali contrasti appaiono sempre in mutua interazione e formano un equilibrio. Tutte le cose sono parte del tutto: ogni parte riceve il suo valore per locchio grazie al tutto e il tutto riceve il suo valore grazie alle parti. Ogni cosa formata da proporzioni e da contrasti. Il colore esiste solo grazie a un altro colore; la dimensione determinata da unaltra dimensione e non c posizione senza contrapposizione. Ecco perch dico: la relazione lessenza. Lessenza Piet Mondrian Lalbero grigio, 1911; olio su tela 78,5 x 107,5 cm Piet Mondrian Lalbero rosso, 1908; olio su tela 7099 cm 10 pent@gramma OttOBre 2011 11 pent@gramma OttOBre 2011 di una relazione quanto esiste tra una cosa e unaltra. Quando scrivo qualcosa, comprendo lesistenza di una relazione fra la mia mano e la matita. Questa relazione talmente evidente da farci dimenticare che esiste. Ogni verit nella relazione, anche semplice come quella appena descritta. La matita non reale e nemmeno la mano che la stringe, ma la relazione tra i due oggetti descrive la sola e autentica verit esistente. Causa ed effetto sono uno. Ecco perch nulla pu produrre qualcosaltro senza che le due parti siano unite nella verit. Il raggiungimento dellequilibrio espresso dalla linea diritta, attraverso una ricerca orizzontale e verticale. Secondo lidea del flosofo olandese Schoenmakers, che esercit una grande infuenza su Mondrian e sul movimento De stijl (Lo stile), luniverso ha una struttura matematica. Gi nellantichit si esprimeva larmonia attraverso rapporti numerici e attraverso alcune fgure geometriche (quadrato, triangolo e cerchio). Se si vuole esprimere larmonia delluniverso in modo artistico, occorrerebbe seguire la via della geometria. Per Mondrian, tali linee diventano la struttura fondamentale del dipinto. La tensione si armonizza perch egli bilancia le diverse forze. Tale equilibrio asimmetrico: non statico, ma dinamico. I rapporti fra le dimensioni forniscono un ritmo vivo che esclude ogni uniformit e ogni simmetria. Fra tali linee, il pittore applica le sue forme. Rettangoli e quadrati appaiono nei modesti colori nero e bianco e nei colori primari rosso, blu e giallo contenenti lintera gamma dei colori. In armoniosa interazione, lo spazio occupato dai colori attivi entra in relazione con lo spazio vuoto, incolore. Colori e forme, laura di una immagine, stimolano losservatore a divenire interiormente cosciente e compongono una istantanea molto personale che, in una successiva osservazione dello stesso quadro, pu essere completamente diversa. Cos, ogni confronto tra losservatore e uno stesso dipinto ha sempre un signifcato particolare. Losservatore deve potersi concentrare sullopera senza porre alcuna attenzione a come sia stato fatto il dipinto o a cosa si possa riconoscere in esso. Non dovrebbe ricordargli alcun oggetto, ma dovrebbe agire come pura arte pittorica. Ecco perch la frma dellartista eliminata, come anche le considerazioni sullumore dellartista durante lelaborazione dellopera sono completamente eliminate. Il vuoto nel quadro lascia spazio allo spettatore per le proprie esperienze e per i propri pensieri. Se si dipinge qualcosa di osservabile attraverso i sensi, si esprime qualcosa di umano quando non si dipingono gli oggetti, si lascia spazio a quanto divino. Larte moderna, con le sue forme astratte, ci esorta ormai da quasi un secolo! a restare fedeli al suo punto di partenza originale, cio rendere visibile lo spirituale come forza propulsiva della materia e per la materia. Piet Mondrian Composizione n. 6 , 1914; olio su tela 88 x 61 cm Piet Mondrian Composition n. 2, 1922; olio su tela 55.5 x 53.5 cm; dettaglio la forma e il colore evocano stati emozionali soggettivi che oscurano la verit pura. lapparenza delle forme naturali cambia, ma la realt resta 12 pent@gramma OttOBre 2011 13 pent@gramma OttOBre 2011 Ascoltando il nome Scriabin per la prima volta, non potevo immaginare quanto mi sarei occupata intensamente di lui e quale grado di intimit avrei raggiunto. passato un anno da allora e il suo nome si ancorato in qualche modo misterioso alla mia vita, sebbene in un primo momento avessi desiderato fuggire da lui al pi presto possibile. Il contatto con lui mi avrebbe fatto scoprire la gente, le persone da lui amate e apprezzate. Mi avrebbe messo in contatto con flosof famosi, musicisti e psicologi e io avrei potuto posare lo sguardo sui loro insegnamenti. Lo stesso Scriabin sembra evocare reazioni contraddittorie. Alcuni si spendono in lodi e apprezzamenti, invece altri non lo comprendono e considerano il suo lavoro troppo caotico e ambizioso; altri ancora a malapena lo conoscono, oppure non lo hanno mai sentito nominare. Da parte mia, posso dire che Scriabin mi ha regalato un grande nutrimento per i miei pensieri e che ho provato a comprenderlo. La domanda che mi ponevo riguardava quali meriti avesse rispetto a Dio e allumanit. Nel corso di aspre discussioni su Scriabin, cercavo materiale vivo e interessante per scrivere di lui. Per, tutto ci non mi avvicinava di un passo a lui. Improvvisamente, per, la situazione cambiata quando mi capitato, in circostanze speciali, di ascoltare una delle sue composizioni. Ne sono rimasta talmente impressionata aLExandER SCRiabin, aRtiSta totaLE La muSiCa un CamminO di riVeLaziOne, un pOtente StrumentO e un metOdO di COnOSCenza La tastiera di Scriabin, descritta dallautore stesso. 14 pent@gramma OttOBre 2011 15 pent@gramma OttOBre 2011 farli danzare e rendere tangibile il miracolo della creazione? Chi costui in grado di restare umile e modesto pur custodendo in s questo potere? Avrebbe resistito alla tentazione dellinfatuazione e della conseguente consapevolezza di essere lunico e solo strumento dotato di tali poteri nelle mani di Dio? Si sarebbe percepito come il creatore, separandosi cos da questo sublime impulso creativo. Dio, questa la tua volont? Il suo lavoro mi sembrato cos grande e potente, i suoi pensieri cos prodigiosi, le sue idee cos sublimi da risultare quasi impossibile, per chiunque, non perdersi nelle altezze di questi pensieri e non identifcarsi con essi. Non posso giudicare se lui, Alexander Scriabin, ci sia riuscito. Il poema misterico Prometeo, scritto da Scriabin, un lavoro sinestetico. Prometeo, il poema del fuoco (1910) una composizione per grande orchestra, piano e organo, coro e organo a colori ed il lavoro pi importante di Scriabin. Leffetto speciale che anima questopera laccordo di Prometeo, detto anche accordo del Pleroma, a signifcare la pienezza e la potenza del Tutto. La perfetta armonia dellaccordo di Prometeo si pu avvicinare al principio teosofco dellomnia in che ho immediatamente scritto qualcosa. Cos, la situazione mi ha portato a queste conclusioni: mi sono innamorata di lui e il suo nome per me una brezza fresca e pura. Mi muovevo in questa musica come in un mondo immenso che respirava, viveva, in perpetuo cambiamento e mi trascinava nella sua crescita. Ero perfettamente capace di soggiornare in queste vibrazioni alte e purissime, potevo tranquillamente bagnarmi in queste acque amorose e lasciarmi andare alle loro onde. Era davvero meraviglioso lasciarsi andare a questo sentimento senza esserne schiava. In questo meraviglioso mondo, i pensieri come onde potenti danzavano intorno a me e si incontravano, mescolandosi con bellissimi colori per poi rinascere e trasformarsi in poesie, versi, profezie ed esseri nuovi, nuove creazioni. Come famme che danzano una danza infnita e si compenetrano. In questo stato avevo la percezione di avvicinarmi a me stessa, senza pressione, senza esitazioni. Non provavo vergogna per questo sentimento damore che mi riempiva il cuore, semplicemente esisteva. Io ne facevo parte, come se la mia anima fosse piena di queste famme potenti e anchio respirassi la famma, il fuoco, la luce. Le piante nascevano per poi scomparire nuovamente. La forma delle stelle mutava, le meteore tracciavano le loro orbite, il cielo rideva e piangeva. Ero divenuta spettatrice silenziosa di eventi potenti, di trasmutazioni celesti che evocavano una profonda aspirazione... la seguivo, ne ero mossa. Nel profondo del mio cuore ero ferita, eppure, ero dolorosamente felice. Chi costui in grado di creare questo potente movimento attraverso la musica, i pensieri, le persone e i pianeti, di il piano interiore del lavoro basato sul mistero dellor- dine del mondo. alexander Scriabin (1872-1915) ha vissuto nel periodo dargento. il poe- ta russo andrei Bely ha scritto a tal proposito: Ora il contenuto delle arti il contenuto della vita stessa che si rinnova. Le stesse arti evocano questa vita. in quel tempo, gli artisti russi cercavano ardentemente lilluminazione. Con il loro lavoro e le loro battaglie personali, hanno dato forma alle pi profonde aspira- zioni umane. alexander Scriabin stato un artista di questo calibro, un compositore e un flosofo, creatore dellopera darte totale sinestetica, una performance multimediale diremmo nel linguaggio attuale una performance in cui suono, colore, forma e movimento interagiscono dando vita a un insieme potente. il ge- nio di Scriabin splende come una torcia nella storia della musica; egli ha sperimentato e manifestato la sua illuminazione nellaccordo luminoso. La Musica un cammino di rivelazione, non si pu immaginare quale potente metodo di conoscenza sia. Se soltanto capiste quanto ho compreso attraverso la musica! Ogni cosa che so e che esprimo, tutto questo, lho conosciuto grazie alla mia arte. (A. Scriabin) Le tonalit distribuite in un circolo delle quinte in cui ad ogni tonalit corrisponde un colore, secondo la teoria di Skrjabin 16 pent@gramma OttOBre 2011 17 pent@gramma OttOBre 2011 omnibus (tutto in tutti). Il piano interiore del lavoro basato sul mistero dellordine del mondo. Nel corso della composizione, risuonano anche le antiche vocali dei misteri, cantate dalla voce umana. In questo lavoro, Scriabin esprime al massimo le sue idee mistiche e flosofche, cercando di trasferire in musica lavvenimento dellilluminazione. Lautore considerava ci il compimento della sua missione. Gli ultimi cinque anni della sua vita sono stati dedicati al lavoro sul mistero di Prometeo, inteso dallautore come il compimento della liberazione dalla materialit. Nei suoi progetti, la rappresentazione dellopera sarebbe durata una settimana e sarebbe culminata con la partecipazione di ogni abitante della terra. Luogo eletto per la rappresentazione sarebbe stata lIndia, ovvero laltopiano dellHimalaya, in cui avrebbe costruito un tempio sferico la cui forma sarebbe stata in continuo e graduale cambiamento, una sorta di architettura fuida: la forma, la danza, i cortei e la musica, come una sinfonia di odori unita alla declamazione di versi dal potere guaritore si sarebbero uniti al potere luminoso del suono. Nellidea di Scriabin, i sette giorni della creazione contenevano milioni di anni di evoluzione e, alla fne del settimo giorno, il momento supremo dellincontro universale sarebbe stato raggiunto. Il mondo sarebbe cambiato in una realt di felicit e di pace, tutti avrebbero avuto il potere di trasformarsi in esseri nuovi, animati dalleterna bellezza divina. il mistero di Prometeo
ispirato dallopera di Helena petrovna Blavatsky La dottrina segreta, Scriabin d alla luce la sua composizione pio- nieristica intitolata Prometeo. nel cor- rispondente capitolo del libro di HpB dal titolo Prometeo il titano, la Blava- tsky spiegava le connessioni tra la fgu- ra del mito greco di prometeo e il signi- fcato attribuito dalla sapienza ind al personaggio portatore del fuoco. non si tratta del furto del fuoco, ma dellac- censione della scintilla spirituale nel- lessere umano, grazie al fuoco divino. Nel mio Prometeo, la luce si genera! Mi piacerebbe diventasse una sinfonia del fuoco, una sala da concerto con luci che si accendono in alternanza, come lingue di fuoco. Mi piacerebbe vedere come si accendono le famme, nello spazio come nella musica. Slawekgruca, Prometheus. 18 pent@gramma OttOBre 2011 Prometeo incatenato, amfora C6th aC, Musei Vaticani Edizioni LECtoRiuM RoSiCRuCianuM Via monte paolo, 29 47013 dovadola (fC) tel. 0543.934721