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B u o n e n o t i z i e : r i a m m e s s e a l l e Pa r a l i m p i a d i l e d i s c i p l i n e
pe r di s a bi l i m e n ta l i
E' una notizia che purtroppo è sfuggita a molti. L'International Paralympic
Commitee (IPC) ha deciso di riammettere, ai Giochi Paralimpici di Londra 2012,
le discipline praticate da atleti con disabilità mentale. A distanza di 12 anni
dall'ultima apparizione, erano presenti ai Giochi di Sydney del 2000, l'IPC ha
ritenuto di compiere un importante "riparazione" all'anomalia che gravava sulla
scelta di rendere, di fatto, meno universali le Olimpiadi, eliminando il movimento
della disabilità intellettiva e relazionale. Alla fine del prossimo anno verranno
definite le discipline interessate. La vera sfida sarà quella di arrivare preparati
alla sfida del 2012, anche attraverso, come ha avuto modo di sottolineare il
Presidente del CIP, Luca Pancalli, all'ottimo lavoro svolto dalla Federazione
Italiana Disabilità Intellettiva - Fisdir -- www.fisdir.it), nata recentemente, nel
febbraio 2009, come prima Federazione Sportiva Paralimpica. Noi siamo convinti
che sia una scelta di grande responsabilità, che contribuirà a rendere ancora più
universale il messaggio di inclusione che le Olimpiadi e le Paralimpiadi lanciano
all'intera umanità. Certo, parafrasando un linguaggio bellico che poco ci
appartiene, è stata vinta una battaglia importante, ma la guerra è ancora lunga.
La strada è quella di un unico grande evento che raccolga Olimpiadi e
Paralimpiadi. Venezia 2020?
E' online il sito ufficiale del Comitato per la candidatura di Venezia ai Giochi
Olimpici e Paralimpici del 2020, il sito ovviamente è ancora in fase di realizzazione.
www.venezia2020.it
Da sinistra: Nando Scarpelli, Laura Cantanna,
Francesco Caremani, l'editore di Bradipolibri, Sandro
Simionato e Flavio Falzetti. Presentato Venerdì 4 dicembre a Ca'
Farsetti, alla presenza dell'Assessore allo
Sport Sandro Simionato, il libro di Flavio
Falzetti "Oltre il 90°". A Flavio, giocatore
di calcio dilettante, circa 10 anni fa gli è
stato diagnosticato un linfoma di
Hodgkin. Oggi dopo oltre 40 cicli di
chemioterapia, è ritornato a giocare a
calcio. Flavio grazie anche all'aiuto di
Nando Scarpelli, responsabile del servizio
di oncoematologia di Spoleto, ha lottato
e continua a lottare contro "la bestia"
con un animo guerriero, consapevole che
nella malattia, come bel calcio,
importante non è perdere qualche
singola gara, ma arrivare alla fine del
campionato.
S e s s a n ta a n n i di g r a n de a tl e ti c a
La società nasce nel 1949 come Gruppo Sportivo Gazzera; su volere di Don Iginio
Benedetti.Nel 1950 diventa Gruppo Atletico Coin, quando Don Benedetti, trovandosi in
difficoltà, chiede aiuto all'imprenditore Aristide Coin. Il Cavaliere se ne innamora subito:
diventa Presidente Onorario.
Il G.A. Coin conquista del titolo regionale Veneto assoluto nel 1952. Nel 1955 oltre al
conseguimento del quarto titolo regionale consecutivo vi è il primo posto nel Gran Premio
Italiano per società. Un risultato corredato da due titoli italiani: nel decathlon, con
Umberto Bordignon, e nella staffetta 4x400.
Nel 1956, allo Stadio Olimpico di Roma la staffetta 4x400 (Franco Bettella, Ferruccio
Franzoso (sostituito all'ultimo momento di Alfredo Monego, infortunato), Renato Panciera
e Toni Serena) stabilisce il record italiano con 3'17''4, due decimi sotto il precedente che
resisteva da sedici anni. Nel 1958 alla presenza dell'allora patriarca di Venezia Angelo
Roncalli, è inaugurato il nuovo impianto di atletica di San Giuliano. Da allora è un
susseguirsi di successi, con atleti del calibro di Salvatore Morale (primatista mondiale nel
1962), Flavio Asta (peso e disco), Franco Sorato (disco). Poi ancora Rodolfo Bergamo
(alto) e tanti altri che giungono fino ai giorni nostri.
Tra i tecnici il compianto Armando Ossena , Alfredo Monego, Umberto Bordignon.
L’attuale presidente del sodalizio è Piero Coin.
L’affascinante storia completa del Gruppo Atletico COIN è consulabile sul sito:
www.gaacoin.it
Issue 1 Page 3
R i e n tr a ta i n I ta l i a l a s pe di z i o n e c i c l i s ti c a “ I n E g i tto c o n B e l z o n i ”
È rientrata in Italia dopo 20 giorni la spedizione composta da 7 ciclisti e da 7
accompagnatori veneti che ha effettuato l’esaltante percorso in bicicletta lungo il Nilo dal
Cairo ad Abu Simbel.
È stato un viaggio – 1300 chilometri – in una terra dai contrasti più evidenti, le cui
strabilianti vestigia del passato stridono drammaticamente col presente, concentrato in
grandissima parte al problema della sopravvivenza quotidiana.
Un tragitto quindi attraverso migliaia di volti di bambini, di anziani, di donne velate, di
occhi scuri e di capelli neri, di sguardi comunque allegri e dignitosi. Mille mani da
stringere, visi da accarezzare, sguardi profondi da portare dentro di sé al ritorno a casa,
alla normalità che resterà comunque segnata da tale esperienza.
Il lungo viaggio ha sposato avventura, cultura, e solidarietà: infatti lo scopo primario è
stato promuovere come AIL, Associazione Italiana contro le leucemie, il gemellaggio tra il
reparto onco-ematologico infantile dell’ospedale di Padova e l’avveniristico ospedale
cairota Children’s Cancer Hospital Egypt 57357, fiore all’occhiello della sanità egiziana.
È stato questo il motivo – esplicitato nelle maglie, nei volantini distribuiti lungo la strada e
nelle fiancate del mezzo al seguito – per cui il passaggio della carovana ha riscosso così
tanto entusiasmo nei numerosi incontri pubblici ma anche tra la gente comune al punto
da venire immortalato in servizi televisivi e ripreso da molti giornalisti della carta
stampata.
Ma questa avventura voleva dire anche cultura attraverso la riscoperta lenta delle gesta,
di due secoli fa, del grande archeologo padovano Giovanbattista Belzoni: è stato anche un
pellegrinaggio nei più importanti siti da lui visitati (piramide di Chefren), i templi
disseppelliti dalla sabbia (Abu Simbel), le città scoperte (Berenice).
Adesso, al ritorno, l’obiettivo è quello di rilanciare la complessa, articolata e affascinante
figura del grande egittologo padovano - troppo spesso messa in seconda fila - e di
raccogliere ulteriori donazioni per il progetto di solidarietà messo in piedi, fondi che si
possono versare (parliamo anche di somme assolutamente modeste: tutto fa brodo) al
seguente conto corrente presso la Banca Alta Padovana Credito Cooperativo, codice IBAN
IT 95 T 08429 62520 00000AC21078, codice BIC PDCCIT2P, causale “I mille colori della
vita, Egitto 2009”.
Nello scorso numero abbiamo affrontato, con un pò di ironia, il tema della sport e
Facebook. Ci sono giunte, a ragione, alcune segnalazioni per aver dimenticato alcuni
gruppi. Stiamo lavorando ad una "classifica" dei gruppi in base al numero degli aderenti,
pur consapevoli dello scarso significato che avere 100 piuttosto che 400 iscritti ha. E'
altrettanto vero che se Facebook è un fenomeno recente della comunicazione è giusto
affrontarlo anche con serietà. Tra gli oltre 300 iscritti abbiamo omesso di citare il gruppo
Venezia Beach Soccer, il Reyer Venezia 1872, il Venezia Mestre Rubgy Fan Club, il Rugby
Lido Venezia Team, l'ASD Paintball Venezia, così come negli oltre 100 il gruppo del
Venezia Calcio a 5 fans Club oppure lo Shaolin Wushu Venezia. A breve un elenco quanto
più completo.
Corso di Difesa personale riservato alle donne, organizzato dallo Judo Club Mestre in
collaborazione con l'Assessorato allo Sport del Comune di Venezia. Tutti i mercoledì dall
18.30 alle 20.00 presso il Palazzetto "Ancilotto" di Via Olimpia, dal 13 gennaio al 26
maggio 2010. Le iscrizioni (30 euro) presso il Palazzetto oppure telefonando al 339-
8549696.
S e g n a l a z i o n i e a ppr o f o n di m e n ti
E' ufficiale il Premio Atleta dell'Anno 2009 si svolgerà il 28 gennaio 2010 presso il Teatro
Goldoni di Venezia alle ore 17.30. Segnatevelo. A breve tutte le informazioni con la lista
dei premiati (singoli, squadre e società). Preghiamo tutti i ritardatari di inviarci quanto
prima le liste dei loro premiati.
Ci siamo occupati dell'Isola della Certosa parlando della Corsa campestre. Segnaliamo
oggi la presentazione del libro di Davide Busato e Paola Sfameni " L'isola della Certosa di
Venezia- Ambiente e Storia tra passato e Presente"- La presentazione si terrà Sabato 12
dicembre alle ore 16.00 presso il Casello delle Polveri alla Certosa. Un'ottima occasione
per visitare l'isola.
Novità nel sito dei Servizi Sportivi del Comune di Venezia. E' nata una nuova sezione,
dove è posssibile scaricare tutti gli arretrati di questo notiziario. Una sorta di archivio per
chi è interessato a quanto pubblicato da agosto a oggi.