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Fisco e Diritto

Cassazione, sez. Penale 20 Ottobre


2009, sentenza n. 40589

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EVASIONE FISCALE E GRATUITO PATROCINIO NON SONO INCOMPATIBILI
(CASSAZIONE N. 40589 DEL 20 OTTOBRE 2009)

L’evasore fiscale ha comunque diritto al gratuito patrocinio. Per la Cassazione, infatti, il reato
ostativo alla concessione di tale beneficio non deve riguardare il procedimento in corso per il quale
è richiesta l’assistenza legale a spese dello stato. In particolare, sempre per la Suprema Corte,
“l’esclusione dal gratuito patrocinio interviene solo se per il reato ostativo il richiedente risulti
indagato o imputato nel procedimento nell’ambito del quale il beneficio è stato richiesto”.

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Cassazione, sez. Penale 20 Ottobre 2009, sentenza n. 40589

………….. propone ricorso, per il tramite del difensore, avverso il provvedimento del Gip del
Tribunale di …………., del 9 aprile 2008, con il quale è stato revocato, D.P.R. n. 115 del 2002, ex
art. 112, lett. d, il provvedimento di ammissione di esso ricorrente al beneficio del patrocinio a
spese dello Stato.
Il giudice ha accolto la richiesta di revoca avanzata dall'amministrazione finanziaria che aveva
accertato, in esito alle disposte indagini patrimoniali, che il ………. si era reso responsabile della
violazione del D.Lgs. n. 74 del 2000, artt. 5 e 10, e art. 640 bis c.p., con conseguente mancanza
originaria delle condizioni di reddito previste per l'ammissione al beneficio.
Deduce il ricorrente: a) l'erronea applicazione del D.P.R. n. 115 del 2002, art. 112, lett. d, in ragione
dell'omessa valutazione, da parte del giudicante, della legittimità della richiesta di revoca avanzata
dalla predetta amministrazione; b) l'erronea applicazione dell'art. 91, del predetto D.P.R. atteso che i
reati oggetto del procedimento per il quale era stata avanzata la richiesta di gratuito patrocinio non
erano ostativi alla concessione del beneficio.

Il ricorso è fondato.

Con riguardo al disposto del citato art. 91, questa Corte, in un caso in cui il richiedente era stato
condannato per reati in materia di evasione dell'IVA, ha affermato che: "E' illegittima la revoca
dell'ammissione al gratuito patrocinio disposta per un reato non ostativo, sul semplice presupposto
che il richiedente sia stato in passato condannato per un reato in materia di evasione dell'imposta sul
valore aggiunto, giacchè, anche dopo l'entrata in vigore del D.P.R. n. 115 del 2002, la ratio della
esclusione è riferita ai reati oggetto del procedimento per il quale è chiesta l'ammissione al
patrocinio" (Cass. n. 31177/04). Secondo la più corretta interpretazione dell'art. 91 deve, quindi,
concludersi nel senso che l'esclusione dal gratuito patrocinio interviene solo se per il reato ostativo
il richiedente risulti indagato o imputato nel procedimento nell'ambito del quale il beneficio è stato
richiesto. Circostanza non ricorrente nel caso di specie, poiché il ………... risulta imputato per i
reati di cui agli artt. 81, 110, 648, 485 e 491 c.p., non ricompresi tra quelli che non consentono
l'ammissione al beneficio.

Il provvedimento impugnato deve essere, dunque, annullato, con rinvio al Tribunale di ……….. per
nuovo esame, alla stregua dei richiamati principi.
P.Q.M.

Annulla il provvedimento impugnato con rinvio al Tribunale di ………….”.

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