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60 Congresso Nazionale ATI, Roma 13-15 settembre 2005

Art. 03/13
ANALISI ENERGETICA ED ECONOMICA
DELLACCOPPIAMENTO MACCHINE AD ASSORBIMENTO
SOLARE GAS
Marano D., Braccio G., Fiorenza G., Sabatelli V.
Laboratorio qualificazione collettori e sistemi solari, ENEA C.R. Trisaia, SS 106 Jonica Km
419+500, 75026, Rotondella (MT), e-mail: giacobbe.braccio@trisaia.enea.it
Abstract
Si effettuata unanalisi comparativa di possibili configurazioni di impianti ad assorbimento
elioassistiti ad ammoniaca e a bromuro di litio. Partendo dai dati di carico termico estivo e invernale
di un edificio tipo, calcolati mediante un codice messo a punto presso il Laboratorio di prova dei
collettori e dei sistemi solari del CR ENEA della Trisaia, si sono valutate e comparate le rese
energetiche delle tipologie di impianto indagate utilizzando il metodo di calcolo , f-Chart e si infine
effettuata unanalisi economica comparativa delle diverse opzioni.
Simbologia:
AHE: Absorber Heat Exchange cycle
Cd: coefficiente di dispersione termica
(W/m3 C)
COP: Coefficient Of Performance
E
p
: Energia primaria (J)
f: frazione solare
G: radianza (W/m
2
)
GAX: Generator-Absorber heat eXchange
cycle
H
i
: potere calorifico inferiore (J/kg)
Q: flusso termico (W)
t: tempo (sec)
T: temperatura (C)
W: potenza elettrica del compressore
(W)
: portata (kg/sec)
: efficienza

Significato dei pedici:
a: ambiente
amm: ammoniaca
br: bromuro di litio
ass: assorbitore
c: collettore
cal: caldaia
com: compressione
cond: condensatore
ev: evaporatore
el: elettrico
gas: gas
gn: generatore
m: medio
ris: riscaldamento
ref: refrigerazione
u: utilizzo
ut: utile
1. Introduzione
Il tema dellutilizzo dellenergia solare per il condizionamento estivo negli ultimi tempi ha
ripreso interesse in seguito al diffondersi anche nel settore residenziale di pompe di calore a
compressione alimentate da energia elettrica che hanno portato a un notevole aumento della
richiesta di energia elettrica a fronte di una capacit installata insufficiente a coprire una
domanda sempre crescente. Scopo di questo lavoro quello di identificare le configurazioni
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impiantistiche energeticamente ed economicamente pi appetibili di impianti ibridi solaregas
per la climatizzazione nel settore residenziale come soluzione alternativa sostenibile alle
tradizionali pompe di calore a compressione elettriche. Tale lavoro rientra nelle attivit
afferenti al progetto europeo NEGST (www.swt-technologie.de/html/negst.html) per la parte
riguardante le applicazioni avanzate nel campo del raffrescamento solare (Work Package 5).
Poich alle latitudini dellItalia meridionale necessario anche il riscaldamento invernale,
in questa lavoro si focalizza lattenzione su configurazioni impiantistiche che siano in grado
di fornire non solo il raffrescamento nella stagione estiva ma anche il riscaldamento in quella
invernale.
Gli impianti analizzati sono quelli ad assorbimento mentre non verranno presi in
considerazione gli impianti ad adsorbimento a ciclo chiuso e quelli basati sul principio del
desiccant cooling. Relativamente alle macchine ad assorbimento si deciso di restringere il
campo di indagine alle sole macchine ad ammoniaca e a bromuro di litio, che sono le uniche
ad aver raggiunto una maturit industriale, non considerando macchine con fluidi diversi ,
ancora allo stadio di studio e sperimentazione. Lanalisi condotta limitata al solo confronto
energetico ed economico e non entra nel merito dei problemi tecnologici ed impiantistici di
ogni singola opzione, quali ad esempio quelli relativi a modifiche di macchine reperibili sul
mercato per rendere possibile laccoppiamento con il solare.
Dal punto di vista economico da notare che lalto costo attuale dei collettori a fronte di
un relativo basso costo del metano spingono nella direzione di impianti ibridi solaregas con
frazioni di carico coperte dal solare non superiori al 60 - 75 % oltre le quali il ricorso al solare
diverrebbe fortemente antieconomico anche in presenza di incentivi, come verr illustrato al
paragrafo 5.
Negli anni passati lo studio e la sperimentazione dellaccoppiamento energia solare
macchine ad assorbimento dapprima ha riguardato impianti con macchina a bromuro di litio a
semplice effetto (COP 0,7) accoppiata a un campo solare costituito da collettori vetrati piani a
superficie selettiva o a collettori a tubi evacuati , con caldaia convenzionale come
integrazione (Lazzarin, 1983), (Duffie e Beckman, 1991), (Wahlig, 1993). Per questo tipo di
impianti il riscaldamento invernale effettuato direttamente dai collettori coadiuvati dalla
caldaia.
Per migliorare le prestazioni si pu pensare di utilizzare macchine a bromuro di litio a
doppio effetto (Filipe Mendes et al., 1998) il cui COP in refrigerazione sale a circa 1,1 contro
un COP che per le macchine pi piccole a semplice effetto si aggira intorno a 0,6 (Lazzarin,
1983). Anche in questo caso il riscaldamento invernale resta affidato direttamente ai collettori
coadiuvati da una caldaia tradizionale. Ovviamente una soluzione di questo tipo comporta
risparmi di energia primaria tanto maggiori quanto pi elevato il carico di condizionamento
estivo rispetto a quello di riscaldamento invernale. Il dazio che si paga dato dallelevamento
delle temperature al generatore (150170C contro gli 8595C) che richiede lutilizzo di
collettori a concentrazione e la sostituzione come fluido di lavoro dellacqua a pressione
atmosferica con acqua in pressione (57 bar) o con olio diatermico.
La situazione sopra descritta si modificata con la comparsa sul mercato delle pompe di
calore reversibili ad acquaammoniaca a cicli avanzati (AHE, GAX), quali quelle descritte in
(www.robur.com, 2004), (Corallo e Gervasi, 2002), (Engler et al., 1997) alimentate a metano.
Si tratta di macchine con COP in refrigerazione intorno a 0,70,9 e COP in riscaldamento
intorno a 1,41,6. In questo caso la macchina ha un comportamento modesto come
refrigeratore. Il punto di forza viceversa il COP elevato in riscaldamento che permette di
compensare lelevato consumo estivo di energia primaria con un consumo estremamente
basso nella stagione invernale. Le elevate temperature al generatore (intorno ai 200 C)
richiedono anche in questo caso lutilizzo di collettori a concentrazione. Per laccoppiamento
con il solare di questo tipo di macchine, che sono a fuoco diretto, occorrono un certo numero
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di modifiche relativamente alle modalit di scambio termico al generatore.
2. Gli indici di prestazione energetica
Prima di introdurre le macchine e gli impianti oggetto della trattazione occorre una
precisazione riguardo gli indicatori energetici utilizzati in questa memoria. Per le macchine ad
assorbimento in genere il COP definito come rapporto tra lenergia utile e il flusso termico
al generatore. Le macchine ad acqua ammoniaca disponibili sul mercato sono alimentate a
fuoco diretto al generatore per cui in generale gli indici di prestazione energetica sono invece
riferiti al consumo di gas. In generale in riferimento alle macchine convenzionali alimentate a
gas per definire il consumo totale di energia primaria si introduce il PER (Primary Energy
Ratio) nel cui calcolo si tiene conto del consumo di energia primaria per alimentare il
generatore, riferito al potere calorifico superiore o quello inferiore, e dei consumi di energia
primaria relativi alla pompa della soluzione e ad eventuali ventilatori per il raffreddamento in
convezione forzata di assorbitore e condensatore . Nel nostro caso per uniformit di notazione
anche per la macchina ad ammoniaca lindice di prestazione verr definito come COP con
lavvertenza che esso sar dato dal rapporto tra energia utile ed energia primaria consumata
per alimentare il generatore definita questultima come il prodotto tra la quantit di gas
consumata e il suo potere calorifico inferiore. In altri termini il COP cos introdotto equivale
al PER della macchina riferito al potere calorifico inferiore, in cui per non si tiene conto dei
consumi di energia primaria di pompe e ventilatori. Questa scelta motivata dal fatto che tali
consumi non entrano nel dimensionamento del campo solare. In base a quanto detto gli indici
di prestazione delle varie macchine trattate vengono cos definiti:
Macchina ad acqua ammoniaca:

i gas
ut
amm
H
Q
COP

= (1)

con
ut
Q in estate pari a
ev
Q e in inverno pari a
ass cond
Q Q + . Ne segue che
nellimpianto convenzionale lenergia primaria E
p
consumata in un intervallo temporale [
t
1
t
2
] data dalla formula seguente:

( )
( ) ( ) ( )
dt
t T t T COP
t Q
E
t
t
u a amm
ut
p

=
2
1 ,
(2)
Macchine a bromuro di litio:

gn
ut
br
Q
Q
COP = (3)
con
ev ut
Q Q = . In questo caso lenergia termica da fornire al generatore data da:


( )
( ) ( ) ( )
dt
t T t T COP
t Q
E
t
t
u a br
ut
gn

=
2
1 ,
(4)

Detta f la frazione di E
gn
coperta dal solare si trova che il consumo di energia primaria
dellausiliario data da:

( )
cal
gn
p
E
f E

= 1 (5)

Macchina a compressione:
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W
Q
COP
ut
com
= (6)

con
ut
Q in estate pari a
ev
Q e in inverno pari a
cond
Q . In questo caso il consumo di
energia primaria dato da:


( )
( ) ( ) ( )
dt
t T t T COP
t Q
E
t
t
u a com el
ut
p


=
2
1 ,
(7)
3. Le macchine e gli impianti oggetto di comparazione
Lanalisi energetica di impianti di climatizzazione elioassistiti nel settore residenziale
richiede innanzitutto lindividuazione dellimpianto convenzionale di riferimento rispetto a
cui valutare il risparmio di energia primaria conseguibile con il ricorso allenergia solare.
Nel nostro caso, data la sua diffusione, la macchina di riferimento la pompa di calore a
compressione ariaaria per la quale assumeremo un COP medio stagionale in refrigerazione
di 2,5 e COP in riscaldamento di 3. Il rendimento di conversione energia primaria energia
elettrica consumata dal compressore (
el
) verr assunto pari a 0,33.
Le macchine da accoppiare al solare sono:
Macchina ad NH3-H20 reversibile del tipo GAHP - AR descritto in (www.robur.com,
2004), i cui COP in riscaldamento (con una temperatura di mandata di 45 C) e in
refrigerazione (con una temperatura di mandata di 8 C) in funzione della temperatura
ambiente sono dati dalle figure 1 e 2 . Dai calcoli effettuati con il codice descritto al
paragrafo 3, applicando la formula (9) risultato un COP medio in refrigerazione di
0,72 e un COP medio in riscaldamento di 1,54 (tale valore elevato dovuto alle
temperature miti degli inverni dellItalia meridionale);
Refrigeratori a bromuro di litio a semplice e doppio effetto.
Gli impianti esaminati sono stati i seguenti:
Impianto con pompa di calore NH3-H20 reversibile e concentratori che alimentano il
generatore sia in estate che in inverno. I collettori considerati sono quelli parabolici a
concentrazione della societ Solel mod. 150 serie Industrial, particolarmente adatti al
funzionamento con temperature intorno ai 150 300 C (www.solel.com, 2004)
Impianto a bromuro di litio a semplice effetto con collettori a tubi evacuati. In questo
caso il riscaldamento invernale effettuato direttamente con i collettori coadiuvati da
una caldaia non essendo la macchina reversibile.
Impianto a bromuro di litio a doppio effetto e concentratori che destate alimentano il
generatore e di inverno coprono direttamente , coadiuvati da una caldaia, il carico
termico invernale (anche in questo caso la macchina non reversibile).
Il funzionamento delle macchine a bromuro di litio anche come pompe di calore, che
sarebbe auspicabile per elevare le rese invernali, fortemente limitato dal fatto che con una
temperatura di mandata allutenza intorno ai 40 C, la temperatura di ingresso allevaporatore
non pu scendere sotto i 20 C pena dapprima un brusco calo del COP ed in seguito
funzionamento irregolare e cristallizzazione della soluzione (Lazzarin, 1983).
Pertanto in questo caso necessario che lacqua della serpentina dellevaporatore sia
mantenuta a una temperatura superiore alla temperatura ambiente per consentire il
funzionamento regolare della macchina come pompa di calore.
Nel nostro caso una soluzione pu essere quella di utilizzare un circuito chiuso in cui
lacqua in uscita dallevaporatore sia riscaldata da pannelli solari e rinviata allevaporatore a
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una temperatura intorno ai 20 C. In questo modo verrebbe meno il limite fisico per il
funzionamento delle macchine a bromuro di litio come pompe di calore ma resterebbero
comunque problemi tecnologici non irrilevanti, quali quelli ad esempio relativi alla messa a
punto del circuito idraulico per effettuare la commutazione caldofreddo.

1,1
1,2
1,3
1,4
1,5
1,6
-10 -5 0 5 10 15
Temperatura ambiente (Ta, C)
C
O
P

i
n

m
o
d
a
l
i
t


r
i
s
c
a
l
d
a
m
e
n
t
o
COP
ris
= -0,0004Ta
2
+ 0,0216Ta + 1,3476
R
2
= 0,9822

Figura 32: COP in riscaldamento macchina ad ammoniaca
0,62
0,64
0,66
0,68
0,7
0,72
0,74
25 27 29 31 33 35 37 39
Temperatura ambiente (Ta, C)
C
O
P

i
n

m
o
d
a
l
i
t


r
e
f
r
i
g
e
r
a
z
i
o
n
e
COP
ref
= -0,0003Ta
2
+ 0,0117Ta+ 0,6335
R2 = 0,9943

Figura 2: COP in refrigerazione della macchina ad ammoniaca
Nel funzionamento combinato estate - inverno di questo tipo di impianti, destate il campo
solare + accumulo alimenterebbe il generatore a temperature intorno ai 90 C, dinverno esso
cederebbe calore allevaporatore per avere al suo ingresso una temperatura superiore ai 18
20 C, mentre il generatore verrebbe alimentato dalla fonte tradizionale. In (Lazzarin, 1983) si
indica per questo tipo di impianti uno schema di controllo che ottimizza il contributo delle
varie fonti: per temperature dellaccumulo sopra i 30 C lenergia solare va a soddisfare
direttamente il carico; per temperature dellaccumulo tra 15 e 30 C lenergia solare alimenta
la sorgente fredda della pompa di calore; al di sotto dei 15C il carico assunto interamente
dallausiliario in quanto per temperature tra i 10 e 15 C il COP della pompa assai basso e
addirittura sotto i 10- 12 C la pompa di calore cessa di funzionare regolarmente. Tuttavia
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impianti di questo tipo non verranno presi in esame in quanto macchine a bromuro di litio
reversibili non sono presenti sul mercato.
Per ci che riguarda i collettori si sono utilizzate le seguenti rette di efficienza:
Concentratori parabolici lineari (si utilizzata, linearizzandola, la curva riportata nel sito
www.solel.com):


=
G
T T
a cm
c
56 . 0 74 . 0 (8)

Tubi evacuati (dato ottenuto facendo la media delle intercette e delle pendenze delle rette
di efficienza dei collettori a tubi evacuati testati presso il Laboratorio del CR Trisaia):


=
G
T T
a cm
c
95 . 1 65 . 0 (9)

I calcoli energetici degli impianti solarizzati sono stati effettuati con il metodo , f-Chart
(Lazzarin , 1983) (Universit di Madison , software f-Chart, 2004).
Infine per ogni impianto si calcolato il COP medio con la seguente formula:


( )
( )
( ) ( ) ( )


=
2
1
2
1
,
t
t
u a
ut
t
t
ut
m
dt
t T t T COP
t Q
dt t Q
COP (10)

4. Analisi energetica
I calcoli relativi allanalisi energetica sono stati effettuati per un appartamento di circa 100
m
2
, caratterizzato da un Cd intorno a 0,75 W/C m
3
congruente con i limiti di legge (in
modo che lanalisi sia conservativa), ubicato presso il CRE Trisaia simulato utilizzando i dati
meteo orari di temperatura ambiente, umidit relativa e radianza globale e diffusa riportati in
(Mastrosimone, 1997) imponendo infine un apporto da fonti gratuite (luci, computer,
affollamento etc.) pari a circa il 15% del carico totale. Le equazioni differenziali di bilancio
termico per ogni parete sono state risolte con il metodo di Eulero esplicito adottando un passo
di integrazione di 10 min. Il codice tiene conto degli apporti gratuiti, dellintermittenza di
funzionamento, degli apporti solari attraverso pareti opache e finestre sia in estate che in
inverno e calcola in i parametri di cui alle formule (2), (4), (5) e (10).
I risultati ottenuti possono cos essere riassunti:
Dalle simulazioni effettuate si ottenuto un carico estivo di 3600 KWh e un carico
invernale di 5600 KWh (set point estivo 26C, UR 50% ; set point invernale 20C). Per
coprire il carico totale (estivo + invernale) una pompa di calore elettrica aria-aria richiede
circa 10000 KWh di energia primaria mentre una pompa di calore reversibile a NH
3
-H
2
0
richiede circa 8600 KWh con un risparmio quindi rispetto alla macchina a compressione
intorno al 15%.
Con una superficie dei campi solari di circa 10 m
2
(uguale per tutte le opzioni), cui
corrisponde una frazione solare estiva per limpianto ammoniaca pi concentratori
attorno al 75%, il risparmio percentuale di energia primaria nei confronti della pompa di
calore elettrica risulta il seguente:
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1. Acqua-Ammoniaca + concentratori: 71%
2. Bromuro di litio a doppio effetto + concentratori: 66%
3. Bromuro di litio a semplice effetto + collettori a tubi evacuati: 34% .

Per ottenere un risparmio intorno al 70% pari a quello conseguibile con limpianto con
pompa di calore acqua-ammoniaca occorre che il campo solare passi da 10 a circa 23 m
2
. Ne
segue che dal punto di vista economico e a parit di risparmio di energia primaria si ha
convenienza ad adottare lopzione di solar cooling a bassa temperatura solo se il costo dei
concentratori almeno 2,3 volte superiore rispetto a quello dei collettori a tubi evacuati.
Dai risultati possibile trarre le seguenti considerazioni di massima:
Limpianto con la macchina a bromuro di litio a semplice effetto comporta
consumi assai pi elevati rispetto alle altre opzioni, con un risparmio appena la
met rispetto le opzioni ad alta temperatura a parit di superficie del campo solare;
I consumi delle opzioni ammoniaca e bromuro di litio a doppio effetto sono,
tenendo conto delle incertezze dei calcoli, comparabili;
Supponendo di volere un risparmio di energia primaria attorno al 70% e che met
della superficie del tetto sia disponibile per il campo solare sia perch la restante
parte sia dedicata ad altre funzioni sia per evitare ombreggiamenti, si trova che
limpianto con macchina a bromuro di litio a semplice effetto pu condizionare al
massimo un edificio a due piani mentre gli impianti con macchina ad ammoniaca o
a bromuro di litio a doppio effetto possono condizionare edifici fino a 4 - 5 piani;
Per ci che riguarda la convenienza energetica tra limpianto con macchina ad
ammoniaca e impianto con macchina a bromuro di litio a doppio effetto esiste un
valore critico del rapporto tra carico di riscaldamento e carico di raffrescamento.
Per valori di tale rapporto superiori a circa 1,5 , dal punto di vista del risparmio
energetico, preferibile la macchina ad ammoniaca; per valori inferiori la macchina
a bromuro di litio a doppio effetto.
5. Analisi economica
In questo paragrafo verr effettuata un analisi economica relativa al solar cooling ad alta
temperatura che dallanalisi precedente risultato il pi efficiente sia dal punto di vista
energetico che dal punto di vista economico. Per impianti quali quelli oggetto della seguente
nota un problema importante da indagare quello dellaccoppiamento tra campo solare e
fonte ausiliaria (metano) in modo da massimizzare il risparmio economico conseguibile con il
solare. Naturalmente, dati i relativamente bassi costi del metano e gli elevati costi dei
collettori, c da aspettarsi che per un costo di questi ultimi superiore a un valore critico non
ci sia alcun risparmio nelladottare il solare per una copertura parziale del carico. Tale valore
critico come si vedr in seguito intorno ai 500 /m (comprensivo del boiler) ed
assumendo tale costo per i concentratori che verr dapprima effettuata lanalisi economica,
partendo dai seguenti principali dati di riferimento:
Costo concentratori + costo boiler: 500 /m
Costi indipendenti dallarea: 400
Prezzo metano: 0,5 /m
inflazione prezzo metano: 3%
tasso per la determinazione della rata di ammortamento: 3%
tasso generale di inflazione: 3%
vita impianto: 20 anni
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spese manutenzione annue: 3% costo impianto
detrazione irpef: 36%
Per una illustrazione completa dei metodi di calcolo utilizzati si rinvia a (Cucumo et al.,
1994).
Nella figura 3 riportata lanalisi economica per limpianto con macchina ad ammoniaca e
quello con macchina a bromuro di litio a doppio effetto.
Prima di esaminare il grafico conviene focalizzare i seguenti punti:
Il costo complessivo dellimpianto solare riportato in ordinate si compone di tre
termini: il costo dellimpianto, il costo del combustibile , il costo di manutenzione.
Il costo con area nulla rappresenta il costo del combustibile nel caso in cui lintero
carico sia coperto dalla fonte ausiliaria senza fare ricorso ai collettori. Ne segue che
valori di costo inferiori ad esso indicano la convenienza dellutilizzo dellenergia
solare mentre valori superiori indicano che il ricorso allenergia solare comporta
costi superiori rispetto al caso in cui lintero carico sia coperto dalla fonte fossile.
Nel computo non si tenuto conto del costo delle macchine ritenendolo allincirca
uguale per le due opzioni e confrontabile con quello della pompa di calore elettrica.
Ragionando in termini puramente economici si vede dalla figura 3 che la massima
convenienza per tutte e due le opzioni si ha con una superficie intorno ai 5 m
2
cui corrisponde
un costo di 8.112 euro per limpianto con macchina ad ammoniaca (con frazione del carico
coperta intorno al 39%) e 8636 euro per limpianto con macchina a bromuro di litio ( con
frazione del carico coperta intorno al 40 %).
Le frazioni coperte dal solare sono basse e ci dovuto al fatto che il costo ipotizzato per i
concentratori alto e quindi fa preferire lipotesi solare + ausiliario solo per piccoli valori
dellarea di captazione.
Si vede inoltre dalla figura 3, in riferimento allimpianto con macchina ad ammoniaca, che
limpianto convenzionale alimentato interamente a metano ha un costo riferito al consumo di
combustibile di circa 8500 euro mentre il costo totale dellimpianto solarizzato (impianto
solare+manutenzione+costo del combustibile) nelle condizioni ottimali di circa 8112 euro
con un risparmio quindi solo del 5 % . Tali calcoli quindi confermano quanto anticipato e
cio che per costi dei concentratori superiori a 500 euro a m
2
non si ha convenienza
economica utilizzando lenergia solare , al di sotto ovviamente la convenienza aumenta al
diminuire del costo.
Da (Arganini, 2000) si trova che il costo del collettore Solel 150 della serie Industrial per
forniture elevate intorno ai 180 US$ per m
2
mentre il suo costo di installazione si aggira
intorno ai 50 US$ per m
2
. In definitiva considerando anche il costo dellaccumulo si pu
considerare realistico un costo globale (collettore + accumulo + installazione) intorno ai 300
euro per m
2
nel caso di diffusione capillare di questo tipo di impianti.
Rifacendo il calcolo economico con tale valore si ottiene il risultato graficato nella figura
4.
Rispetto al caso precedente si nota che la massima convenienza per entrambi gli impianti
si situa intorno ai 10-12 m
2
con una frazione solare globale per entrambi gli impianti attorno
al 65%. Anche in questo caso il costo di massima convenienza assai vicino per le due
opzioni con una leggera prevalenza per limpianto con macchina ad ammoniaca il cui costo di
massima convenienza del 7% inferiore.
Nella figura 5 si espresso il risparmio conseguibile dallimpianto solarizzato rispetto
allimpianto convenzionale a gas relativamente allopzione ammoniaca. Il risparmio
ovviamente calcolato rispetto al costo del combustibile nellipotesi tutto metano, che
ammonta a circa 8.500 euro. Dal grafico si vede che il massimo del risparmio si raggiunge
intorno ai 10 - 12 m
2
, come gi si era visto, e vale circa 2000 euro .
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Altres possibile vedere che il solare risulta conveniente rispetto allipotesi tutto metano
fino a una superficie del campo solari di 22 m
2
. Calcolando le relative frazioni solari si ottiene
che il solare conveniente fino a una frazione solare del 90% con un massimo del risparmio
conseguibile con una frazione solare intorno al 75%.

7000
9000
11000
13000
15000
17000
19000
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30
Area (m
2
)
C
o
s
t
o

(
e
u
r
o
)
Costo impianto con macchina ad ammoniaca (euro)
costo impianto con macchina a bromuro di litio (euro)

Figura 3: Costo complessivo impianto solare con costo dei concentratori pari a
500 euro/m
2

6000
7000
8000
9000
10000
11000
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30
Area (m
2
)
C
o
s
t
o

(
e
u
r
o
)
Costo impianto macchina ad ammoniaca (euro)
costo impianto macchna a bromuro di litio (euro)

Figura 4: Costo complessivo impianto solare con costo dei concentratori pari a 300
euro/m2
-1750
-1250
-750
-250
250
750
1250
1750
2250
1 6 11 16 21 26
Area (m
2
)
R
i
s
p
a
r
m
i
o

(
e
u
r
o
)

Figura 5: Risparmio in funzione dellarea del campo solare
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6. Conclusioni
E stata condotta unanalisi energetica ed economica su diverse configurazioni di impianti
solari ad assorbimento da cui risultato che il solar cooling ad alta temperatura con macchine
a bromuro di litio a doppio effetto o macchine ad ammoniaca reversibili entrambe accoppiate
a collettori a concentrazione risulta, a parit di superficie del campo solare e tenendo conto sia
del raffrescamento estivo sia del riscaldamento invernale, nettamente pi efficiente del caso
classico di macchina a bromuro di litio a semplice effetto accoppiata a collettori piani o a tubi
evacuati. Per ci che riguarda la scelta tra le due opzioni ad alta temperatura essa viene a
dipendere dal rapporto carico di riscaldamento/ carico di raffrescamento: per valori di tale
parametro superiori a 1,5 la macchina ad ammoniaca permette risparmi di energia primaria
superiori a quelli conseguibili con la macchina a bromuro di litio a doppio effetto; viceversa
questultima diviene preferibile per valori di tale parametro inferiori a 1,5.
Dallesempio di calcolo effettuato risulta che per lutilizzo di concentratori con macchina
ad ammoniaca o a bromuro di litio a doppio effetto, a parit di risparmio di energia primaria ,
antieconomico solo se il costo dei concentratori almeno 2,3 volte quello dei collettori a
tubi evacuati. Lanalisi svolta indica che la convenienza economica e il risparmio energetico
possono essere entrambi realizzati allo stato attuale a patto di avere costi dei concentratori +
boiler non superiori a 300 350 euro al m
2
.
Infine dai calcoli si ottenuto per quanto riguarda lingombro del campo solare per il caso
specifico analizzato che limpianto con macchina a bromuro di litio a semplice effetto pu
condizionare al massimo un edificio a due piani mentre gli impianti con macchina ad
ammoniaca o a bromuro di litio a doppio effetto possono condizionare edifici fino a 4 - 5
piani.


References
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