grafico per illustrare la composizione "ottimale" dei macronutrienti Carboidrati. Sono suddivisi in semplici (si trovano nello zucchero comune, nel latte, nel miele e nelle marmellate) e complessi (nel pane, nella pasta, nel riso, nelle patate, nel mais).Costituiscono il carburante per i nostri muscoli, sono facilmente disponibili e forniscono una buona quantit di energia
GLUCOSIO
Proteine. Servono per la formazione di ormoni, entrano a far parte del sistema immunitario, sono coinvolte nella visione.
R=H VALINA
Grassi. Sono suddivisi in saturi (solidi a temperatura ambiente, come il burro) e insaturi (liquidi a temperatura ambiente, come l'olio). compongono le membrane cellulari, sono una fonte di vitamine liposolubili e costituiscono un'importante riserva di energia
La differenza tra la forma cis e trans solo nella forma spaziale della molecola Il grasso che si ottiene ha caratteristiche fisiche simili ai grassi saturi e quindi han un punto di fusione pi elevato rispetto ai grassi "cis" con pari grado di insaturazione. Infatti a causa della disposizione "trans", le molecole sono lineari e possono "impacchettarsi" efficientemente tra loro. La forma "cis", invece presenta un angolo (gli atomi di H sullo stesso lato provocano una distorsione della molecola) e le molecole non interagiscono tra loro altrettanto bene. In natura, la stragrande maggioranza degli acidi grassi sono nella forma cis, gli isomeri trans sono presenti in piccola percentuale soprattutto nei latticini e nelle carni grasse, nella misura del 5 - 8% rispetto al quantitativo totale di grassi. Alcuni processi industriali possono aumentare notevolmente la quantit di questi grassi negli alimenti. Vediamo quali sono i pi importanti: Il processo di idrogenazione produce i "grassi (o oli) vegetali parzialmente idrogenati", che sono presenti in grandi quantit nella margarina, ma anche nei prodotti da forno confezionati, nelle basi per dolci, negli oli per friggere, nelle patatine fritte, negli snack, in molti di prodotti del Mc Donald's, ecc. Provate a prendere un panetto di margarina e appoggiatelo sul tavolo della cucina: rimarr inalterato per giorni, senza essere attaccato da microorganismi, grazie ai grassi parzialmente idrogenati! I grassi cos ottenuti, a causa dell'elevata temperatura che si raggiunge durante il trattamento, sono di tipo trans, nella misura del 25% - 45% rispetto al quantitativo totale di grassi. 1- L'assunzione di un'elevata quantit di acidi grassi trans fa diminuire il rapporto tra colesterolo buono (HDL) e quello cattivo (LDL) in modo maggiore rispetto a qualsiasi altro tipo di grasso. In pratica si abbassa quello buono e aumenta quello cattivo, mentre i grassi saturi fanno aumentare anche la quota del colesterolo buono. 2- L'assunzione di moderate quantit di acidi grassi trans, soprattutto se assunti in associazione a grassi polinsaturi naturali (di tipo cis), aumenta il rischio di contrarre malatie cardiovascolari in maniera minore rispetto ai grassi saturi. 3- C' una notevole differenza nelle quantit di acidi grassi trans assunte da popolazioni diverse. Fortunatamente, le popolazioni dei paesi del bacino del mediterraneo (tra cui l'Italia) presentano livelli di assunzione piuttosto bassi.
Come comportarsi con i grassi idrogenati
Gli studi effettuati fin'ora dimostrano inequivocabilmente che gli acidi grassi di tipo trans sono da considerarsi pi dannosi di quelli saturi, poich alzano il livello del colesterolo LDL e non quello HDL, aumentando il rischio caerdiovascolare. Ma le malattie cardiovascolari non sono l'unico fattore da considerare. Infatti questo tipo di grassi non sono riconosciuti dal nostro organismo, che cerca di utilizzarli per proteggere le membrane cellulari come se fossero "cis". In realt la protezione fallisce e la cellula si trova con minor difese. Inoltre, la membrana cellulare non funziona correttamente nella gestione dei micronutrienti attraverso ad essa. Inoltre il processo di idrogenazione utilizza il nichel (un prodotto potenzialmente nocivo) come catalizzatore, che in teoria dovrebbe essere rimosso ma non escluso che ne rimanga una certa quantit. Concludendo, possiamo dire che opportuno eliminare dalla propria alimentazione i grassi idrogenati. Per farlo, basta eliminare i prodotti contenenti margarina e grassi e oli (parzialmente) idrogenati: da tenere sotto controllo biscotti, dolci, merendine, gelati, prodotti di pasticceria, prodotti surgelati e liofilizzati. I grassi idrogenati e la margarina contengono i grassi trans, che hanno i seguenti effetti sull'organismo: - Abbassano il colesterolo HDL e alzano quello LDL - Aumentano il rischio cardiovascolare pi dei grassi saturi - Abbassano il valore biologico del latte materno - Causano un basso peso dei bambini alla nascita - Aumentano i livelli di insulina in risposta a un carico glicemico - Interferiscono con la risposta immunitaria diminuendo l'efficienza della risposta delle cellule B e aumentando la proliferazione delle cellule T - Diminuiscono il livello di testosterone - Inibiscono alcune reazioni enzimatiche fondamentali - Alterano la permeabilit e la fluidit delle membrane cellulari - Alterano la costituzione e il numero degli adipociti (cellule di deposito del grasso) - Interferiscono con il metabolismo degli acidi grassi essenziali omega-3 - Incrementano la produzione di radicali liberi
micronutrienti Vitamine. Suddivise in liposolubili e idrosolubili. Queste sostanze intervengono nei meccanismi della crescita, della coagulazione del sangue, della vista, dell'assorbimento del ferro, della prevenzione dei processi di invecchiamento e di alcune malattie. Antiossidanti. Contenuti in molti vegetali, aiutano a combattere i radicali liberi (molecole instabili che si formano nel corso di svariati processi metabolici e danneggiano le cellule dell'organismo). Minerali. Contribuiscono alla formazione delle ossa e dei denti, regolano l'equilibrio idro-salino e la permeabilit delle membrane biologiche, attivano alcuni cicli metabolici. Anche se presenti in piccole quantit nel nostro organismo, sono indispensabili per la salute.
VECCHIA PIRAMIDE
La"nuova" piramide alimentare 1) Non tutti i grassi hanno le stesse valenze nutrizionali. Nella precedente versione tutti i grassi venivano collocati verso lapice. Ora solo i grassi saturi (per lo pi di origine animale, come il burro), mantengono questa posizione, mentre i grassi di origine vegetale (ma non tutti sono uguali, meglio, ad esempio, l'olio di oliva extravergine) sono collocati verso la base della piramide, prevedendone il consumo quotidiano.
2) La classica differenziazione tra carboidrati semplici e carboidrati complessi, non la pi adeguata per una scelta corretta, perch non tutti i carboidrati hanno le stesse valenze nutrizionali. I carboidrati complessi come pane, pasta e riso, precedentemente collocati alla base della piramide, vengono ora relegati allapice della piramide stessa! Si tratta di un sovvertimento radicale, in quanto un gruppo di alimenti che prima rappresentava la base dellalimentazione quotidiana, oggi viene invece classificato come consumare in maniera limitata. La differenziazione tra queste due categorie dovuta alla loro differente propensione a rilasciare glucosio nel sangue (indice glicemico).
La nuova piramide alimentare
La nuova piramide poi integrata da uno zoccolo inferiore che sottolinea lesigenza di svolgere quotidianamente un adeguato livello di attivit fisica e presenta, come suggerimento esterno, lindicazione ad un moderato consumo di alcool e a supplementi di integratori vitaminici e minerali.
In sommario:
- poca carne e tanti vegetali (suggerimento: insalatone, abbondanti ma leggere e ottima fonte vitaminica). - meno cereali e derivati e pi cibi a basso indice glicemico. Meglio in caso preferire i cereali integrali quelli a basso indice glicemico (pasta, orzo, riso, etc.) rispetto a quelli con alto indice glicemico (pane, patate, etc.)
- Utilizzare spesso grassi buoni (olio doliva extravergine, pesce, frutta secca oleosa con guscio, come noci, mandorle, pinoli...)
- Insaporire ed esaltare gli aromi con abbondante uso di erbe aromatiche piuttosto che con intingoli complessi.
- mantenete un buon ritmo fame-saziet: meglio tanti piccoli e semplici pasti nell'arco della giornata.
- variare gli alimenti nell'arco della settimana
- bere molto (1.5-2 litri di acqua al giorno, spesso e in piccole quantit. Limitare le bevande gassate e dolci)
- dolci con parsimonia (ci si pu concedere un paio di piccole porzioni alla settimana di dolci semplici e non elaborati).