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Satya Narayana (Stefano Paggini) Tantra www.armoniaeamore.org - rec.

: 335-6304778

Stefano Paggini
(Satya Narayana)
TANTRA
(una via per combattenti spirituali)
La Verit sul Tantra una volta per tutte, espresse
in appena 11 pagine alla portata di tutti
Collana On the Truth Path, Edizioni Narayana Institute
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, Copyright 2013 Narayana Institute
Via dei Sette Santi, 11 57127 Livorno Italia
Narayana Institute
www.narayanainstitute.it
Prima Edizione
Agosto 2013
Tutti i diritti riservati
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Il Tantra libert:
libert da ogni gioco creato dalla mente,
libert da ogni struttura e condizionamento.
Tantra semplice spazio in cui esistere.
Il Tantra liberazione.
(Osho)
Teoricamente sarebbe sufficiente questo verso di Osho
che risulta di una chiarezza espressa con capacit di sintesi incredibile
per capire tutto e subito
Comunque
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Premessa
Dopo molte insistenze, ho ritenuto doveroso, e mi pare sia ormai il tempo, di chiarire in modo
breve, conciso ed esaustivo, lessenza del Tantra. Cos che migliaia di stupidi inconsapevoli e privi
di ogni autorit in materia, la finiscano di raccontare scemenze in giro a poveri innocenti.
Sul Tantra, tanto si legge e ancor pi tanto si scrive, forse troppo. Testi lunghi, paginate intere
piene di belle foto colorate, esercizi e descrizioni di Mantra, Yantra, rituali e quantaltro e
nessuno alla fine capisce niente.
Perch? Mi pare ovvio! Perch in quel modo propositivo non c assolutamente niente da capire.
Il Tantra una Via Spirituale che conduce allincontro con il Divino. Raggiungere questa
condizione non affare di tecniche o libri come si vuol far credere. Ecco perch! Anzi, per i miei
gusti sono gi troppe queste undici paginette. Anche i corsi di gruppo a mio avviso sono situazioni
dallo scarso valore risolutivo. Non per questo inutili
Certo, talune pratiche sono di aiuto, sono come dire: la manifestazione di circostanze attraverso
cui scoprire, intuitivamente, per mezzo dellesperienza diretta, il Vero Stato dellEssere.
Se avete seguito un qualunque percorso o sedicente tale sul tantra, avrete trovato pressoch
esercizi e tecniche, danze rituali e scambi interattivi con gli altri partecipanti dove magari avrete
provato delle belle e profonde sensazioni di benessere esteso. Molto Bene! Ma in concreto ?
Queste tecniche hanno in ogni caso, la loro fondamentale importanza e sono suddivisibili in: basate sulla respirazione,
sull'attenzione, sulla visualizzazione interiore, sui suoni, sulle emozioni, sul rapporto con l'altro o con la natura.
Tutto corretto e utile per quanto estremamente limitato e limitante poich occorre ricevere in
qualche modo (per trasmissione) lintroduzione diretta. Almeno io, non ho mai visto gruppi dai
miei Maestri/e sulle vette delle montagne orientali nei processi di introduzione. Soltanto se mai,
pochi allievi durante le sessioni di trasmissione orale
Ora per, il punto su cui riflettere questo:
Come possibile dare a qualcun altro qualcosa che non possediamo?
Capitolo 1
NON POSSIAMO DARE AD ALTRI CIO CHE NON ABBIAMO
Esatto ! nessuno pu dare qualcosa a Voi se non lo possiede, ne Voi potete darlo ad altri, sempre
se non lo possedete. Cosa avete ricevuto nelle vostre processioni verso corsi di Tantra?
Domandatevelo e rispondetevi onestamente. Sicuramente qualcosa. Non c dubbio. Ma cosa?
Poich nel caso del Tantra lEssenza, non un oggetto fisico ne una conoscenza intellettuale e
neppure una esperienza energetica o psichica per la quale sarebbe allora sufficiente leggere un
libro o vedere un video, o partecipare un corso di base di gruppo, bens si tratta della
realizzazione di uno Stato interiore, ecco che probabilmente forse pi indicato un percorso
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individuale (al massimo in coppia) con un Maestro o una Maestra. Trovate il Vostro. E qualcosa
che si sente, si avverte al primo incontro.
A proposito di corsi, non fraintendete, io stesso offro dei corsi di gruppo, si tratta dichiaratamente
di corsi che prevedono pure delle esperienze pratiche sempre dirette a far comprendere meglio e
pi profondamente le possibilit e il potenziale di questa Via. In realt poi perch ci abbia un
seguito, occorre, almeno secondo gli insegnamenti che ho ricevuto io, una trasmissione diretta.
Per chiarire meglio cosa intendo mi servo di un esempio: immaginate di dover spiegare a qualcuno
un sapore attraverso una bella conferenza o un video o un libro. Credete veramente che se quella
persona non ha mai sperimentato quel sapore possa comprendere?...
Facciamo il caso del cioccolato. Provate a spiegare a qualcuno che non ha mai assaggiato il
cioccolato il suo sapore, le sensazioni che da in bocca, le sensazioni che si prova ingerendo il
cioccolato disciolto in bocca, le sensazioni che permangono in gola e cos via. Sono certo che voi
capite bene di cosa sto parlando perch avrete di certo tutti (a parte forse qualche improbabile
caso) assaggiato del cioccolato. Ma uno che non lo avesse mai potuto fare ?... Credete davvero di
riuscire a spiegarglielo?.. Se ci riuscite siete bravi davvero. Resterebbe poi comunque ed in ogni
caso da verificare cosa avrebbe realmente capito il vostro ipotetico ascoltatore.
Se invece aveste con voi un pezzettino di cioccolato e glielo donaste in modo che possa assaggiarlo
direttamente forse gli apparirebbe tutto chiaro in un istante senza tanti inutili spiegoni.
Ecco, questa si chiama: Esperienza Diretta
Capitolo 2
L Esperienza Diretta
Il Tantra si basa sullesperienza diretta, qualcosa che possibile sperimentare personalmente
attraverso le situazioni e le manifestazioni apparentemente esteriori proprio per raggiungere una
comprensione integrata e non intellettuale dello Stato dellEssere che : ci che si E.
Tutti ormai (mi rivolgo ai ricercatori, ai viandanti dello Spirito) abbiamo letto di tutto di pi e
visto conferenze e film decisamente ben fatti, chiarissimi e magistralmente realizzati in tema di
Presenza e Ascolto e di realt esterna come nostra creazione. In tutti questi capolavori (come li
definisco io perch a mio avviso lo sono realmente) si esprime con chiarezza che Lesterno
lInterno, anche qui, chi ha sperimentato e integrato, apprezzer il veicolo di diffusione (libro,
video ecc..). Ormai il concetto comincia ad essere chiaro un po per tutti ma ai pi manca
ancora un passaggio: aver sperimentato in Se questo pezzetto di cioccolato per poter esclamare:
aah! Ho capito! Si vero.
Facciamo un altro esempio che pu essere utile per molti, (forse non per tutti ma non importa):
Avete presente gli stereogrammi? quelle immagine piane bidimensionali atte a fornire una illusione di profondit.
Eccone una per fare un esempio: (in questa immagine, se sapete come fare per osservarla nel giusto modo,
si vede chiaramente in forma tridimensionale limmagine di un triciclo), ne ho presa una a caso:
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Bene! Se siete riusciti almeno una volta a vederne uno significa che avete CAPITO com, come
funziona, che sensazione da il vederlo ecc. e da allora potrete vederli tutti. Se al contrario, non
avete mai potuto osservarne neppure uno attraverso lesperienza diretta, non avrete avuta la
CONOSCENZA e dunque non conoscerete le sensazioni o leffetto del vederlo.
Il concetto molto semplice da comprendere. No?
Ora, chi ne ha avuta esperienza pu averla avuta in due modi.
1) Per istinto o per caso riuscito da solo/a ad entrare nello stereogramma;
2) Qualcuno vi ha aiutato di persona, in presenza, (una sorta di guida) attraverso istruzioni,
suggerimenti, tipo allontanare e avvicinare limmagine ma anche e soprattutto (pi o meno
consciamente) vi ha aiutati ENERGETICAMENTE (avendo in se lesperienza e la
Conoscenza) con la sua sola presenza, a far si che poteste entrare nella visione.
In ambe due i casi avrete avuta personalmente e direttamente esperienza diretta di una visione che
esce dal normale e comune piano di osservazione.
Nel Tantra esattamente la stessa cosa. Occorre uscire da un piano di osservazione, giudizio e
interpretazione comuni e di massa. Occorre essere Verticali.
Nove volte su dieci, negli insegnamenti Spirituali, questa tipologia di esperienze dirette sono rese
possibili grazie allintervento esterno (che poi interno) di qualcuno che ne abbia gi realizzata
lesperienza. In questo caso ha luogo quella che si definisce Trasmissione Diretta o
introduzione che molte culture preferiscono definire come iniziazione. Il termine iniziazione
nella nostra cultura ha assunto significati un po anomali e fuorvianti per in concreto di
iniziazione si tratta. Di fatto, (potete fare delle ricerche se volete), con il termine iniziazione si
intende: quel un complesso di riti di natura culturale e religiosa che permettono al partecipante l'uscita da
uno status in funzione dell'entrata in uno status diverso, talora in modo radicale, dal precedente.
.
il termine
proviene dalla lingua latina (initiatio). Il termine iniziazione identifica cos: un inizio. Il verbo relativo, iniziare, sta a
significare l'avviare una particolare azione o evento.
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Capitolo 3
Limportanza della TRASMISSIONE DIRETTA o Iniziazione
Cominciamo con il dire che la Trasmissione qualcosa che avviene da Maestro ad Allievo fino a
che questultimo, una volta realizzata la Conoscenza e quindi, divenuto a sua volta Maestro, pu
trasmetterla ai suoi allievi e cos via Il lignaggio procede.
Certe trasmissioni si susseguo da secoli ed sempre stato cos. In Generale le trasmissioni sono
segrete e non sempre avvengono nello stesso modo per chiunque . Le trasmissioni e i lignaggi da
cui derivano fanno parte di una Sacralit protetta da Leggi insondabili e che di conseguenza, non
possono certo essere date in pasto a curiosi esseri privi di ritegno e rispetto attraverso internet. Si
capisce? Si? Nessun vero Maestro si permetterebbe mai. Quelli falsi non ne hanno la
conoscenza il problema presto risolto.
Nessuno dei miei Maestri ha mai dato trasmissioni via e-mail o in video-conferenza ne attraverso
fogli di appunti fotocopiati e neppure passando un file nella pennina Ho dovuto quasi scalarmi a
mano delle montagne per incontrare i miei Maestri e prima di ricevere insegnamenti ho lavorato
per giorni e giorni su me stesso per ripulirmi di ego e attendere giorni e notti (non sto a raccontarvi
in quali situazioni) per incontrarli, per fare spazio in cui linsegnamento potesse entrare . Qui
invece la gente vorrebbe tutto , subito e in casa, neppure lo sforzo per una gita fuori porta di
qualche ora per raggiungere unaltra Citt. C di peggio, molti non hanno neppure rispetto per
levoluzione propria e altrui che prevede uno sforzo diretto. Un esempio?...
Facciamone uno bello calzante va!: Vi siete imbattuti in queste paginette che state leggendo e vi
sovviene la sana idea di farle conoscere a qualcuno che vi sta venendo in mente e fin qui va tutto
bene. Ma, cosa farete in proposito appena finito di leggere nel caso in cui riteniate utile per quella
o quelle persone di vostra conoscenza portarle a conoscenza del contenuto? Gli mandate il file via
mail ? lo condividete su Facebook ? ne prendete dei pezzi, li fate vostri e li sparate qua e la? Beh,
signori miei, se la risposta si! Sappiate che fareste un grave errore, per voi stessi e per queste
persone. Chi vuole qualcosa deve minimamente impegnarsi, per dimostrare (a Se stesso) interesse e
rispetto. Suggerite loro semplicemente il link di accesso alla pagina da cui scaricarsi
personalmente il file come avete fatto voi. E il gesto, lazione che conta non 1,00 euro. Leuro
di fatto un prezzo simbolico che copre appena le spese del pay for click e delle commissioni di
paypal nonch del sito editore.. cosa credete ? Forse resteranno si e no 20 centesimi, se va bene.
Hai visto mai divento ricco! Non questo il punto. Il punto il rispetto e la correttezza, lonest e
la giustizia. Tutte cose che chiunque desidera nella propria vita, e della cui mancanza si lamenta
quotidianamente. Sta scritto: raccoglierai ci che semini. Vi sono poi coloro che, appena
compreso qualcosa, tutti belli soddisfatti, si precipitano a cercare (quasi sempre su internet)
qualcuno vicino casa che possa DARE loro quello che in realt si trova da unaltra parte.
Ottenere qualcosa richiede volont. Quando qualcuno desidera realmente qualcosa non bada ne a
spese ne a impegni preesistenti e neppure a qualche sacrificio pur di averlo. Sbaglio? Pensate ad
una vacanza, un paio di scarpe nuove, un cellulare nuovo, un incontro a cui tenete molto)
Vi un percorso prima di accedere ad una trasmissione oiniziazione non qualcosa che si
pu comprare pagando in danaro, tanto meno una circostanza per soddisfare semplici curiosit.
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Occorre profondissimo impegno, serissima mente
Come accade per tutti i massimi Insegnamenti Spirituali, vi una suddivisione ben distinta della
trasmissione in tre diverse modalit: la trasmissione diretta, la trasmissione simbolica e la
trasmissione orale. Alla base di tutto ci, e in particolare della trasmissione diretta, vi la nozione
di una realt assoluta presente in ogni essere da cui scaturisce la totalit della manifestazione.
L'insegnamento , nella sua essenza, un insegnamento riguardante lo Stato primordiale
dell'Essere, che E la natura intrinseca di ogni individuo, sin dal principio. Entrare in questo
stato vuol dire sperimentare se stessi come si E, come il centro dell'Universo, ovviamente non nel
senso dell'ego ordinario. La normale coscienza, centrata sull'ego, non altro che la gabbia limitata
della visione dualistica, che impedisce l'esperienza della propria vera natura, lo spazio dello
Stato Primordiale. Comprendere questo stato primordiale vuol dire comprendere l'insegnamento
del Tantra come di qualunque Insegnamento Spirituale; ecco che la trasmissione del Tantra ha la
funzione di comunicare questo Stato, da parte di uno che lo ha realizzato (che ha, cio, reso
reale quello che prima era solo latente) a coloro che ancora non ne hanno avuta esperienza.
Probabilmente, sentendo parlare di insegnamento per la prima volta, si vuole sapere innanzitutto
da dove viene, chi l'ha insegnato, e cos via. Questo atteggiamento tanto comprensibile quanto
inutile e fuorviante. Mi spiego meglio attraverso un esempio elementare:
supponiamo siate amanti della pittura e che apprezziate particolarmente Giotto, diamo per
scontato che possiate comunicare con Giotto in persona, gli chiedereste dove ha imparato a
dipingere?, chi gli ha insegnato? Presumibilmente, Giotto, comprendendo dal solo fatto che gli
avete fatta una domanda cos stupida, che non sareste in grado di comprendere una risposta seria,
vi risponderebbe semplicemente che il suo maestro stato Cimabue (doti e talenti non sono di
natura intellettiva).
A quel punto, che fareste? Non contenti, andreste da Cimabue per sapere chi era il suo maestro o
da chi avesse appreso?... andando indietro nel tempo.. dove pensate che arrivereste?
In pratica questo quello che i pi fanno dalla mattina alla sera navigando in internet credendo di
trovare risposte o consigli pratici. Non c mica tanto da ridere sapete?
Inoltre, vi da notare che chi fa domande la mente e come ben sappiamo, la mente
mente. Solo il Cuore, non fa domande, non gli occorrono, Il Cuore Sente.. e dunque Sa
Non la mente lorgano che pu contenere o comprendere Dio ne Vie che conducono a Lui.
Torniamo a noi. Esistono invero diverse tradizioni di Tantra molto differenziate tra loro nella
forma e nel contenuto: induiste, buddhiste, giainiste e bnpo, ed in queste sue differenti versioni il
Tantrismo si diffuso in Tibet, Cina, Corea, Giappone e molte altre aree dellEstremo Oriente.
Secondo alcune Fonti (canalizzazioni), per, certi Insegnamenti sono presenti in molteplici
sistemi solari oltre al nostro, quindi non si pu neanche dire che tale Insegnamento appartenga in
esclusiva al pianeta Terra, e men che meno a una particolare cultura nazionale.
Sebbene sia vero, come abbiamo appena detto che sulla Terra siano sorte diverse tradizioni, non
possiamo in fondo neanche dire che il Tantra sia indiano piuttosto che tibetano ecc., soprattutto
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perch lo Stato Primordiale dellEssere a cui questa Via come molte altre conduce, non ha
nazionalit onnipresente, ed dappertutto.
Il Tantra cos diretto che sempre stato tenuto volutamente un po nascosto (per fortuna), tanto
che la gente spesso, proprio per la scarsa possibilit di comprenderlo unita alle false dicerie che si
sono venute a creare nella nostra inconsapevole stupida e desolata societ, ne ha avuto anche un
po paura.
Cos, se consideriamo il Tantra come l'essenza di una tradizione Spirituale Universale, possiamo
usare l'insegnamento come una chiave per comprenderla nella sua pienezza. Nel Tantra della
Tradizione a cui appartengo io si fa impiego dell Energia Sessuale quale propellente per tenere
accesi e far funzionare i motori che muovono il Veicolo. Mi auguro la similitudine risulti
chiara e comprensibile per quanto semplice e non certo esaustiva. E il concetto che essenziale.
Per sintetizzare, Ecco un brevissimo passo tratto da un libro si Osho sul Tantra:
Solo il Tantra ti permette lessere totale e il flusso totale. Il Tantra ti d libert incondizionata,
qualunque cosa tu sia e qualunque cosa tu possa essere. Il Tantra non pone limiti su di te; non ti definisce, ti
d semplicemente libert totale. E quando sei libero totalmente, molte cose diventano possibili. Questa
stata la mia osservazione: le persone sessualmente represse diventano stupide. Solo persone molto, molto
vive sessualmente sono persone intelligenti. Ebbene, lidea che il sesso sia un peccato deve aver
danneggiato lintelligenza - deve averla danneggiata molto gravemente. Quando stai fluendo veramente, e
la tua sessualit non in lotta e in conflitto con te, quando cooperi con lei, la tua mente funzioner al
meglio. Sarai intelligente, allerta, vivo.
Devi prenderti cura del corpo, dice il Tantra.
Tocchi il tuo corpo talvolta? Senti mai il tuo stesso corpo, oppure resti come se fossi inscatolato in una
cosa morta? Questo ci che accade. come se le persone fossero congelate; portano il loro corpo come
una bara. pesante, ingombrante, non ti aiuta a comunicare con la realt. Se lasci che lelettricit del
corpo fluisca dalla punta dei piedi alla testa, se lasci libert totale alla sua energia - la bioenergia -
diventerai un fiume, e non sentirai affatto il corpo, ti sentirai quasi senza. Nessuna lotta col corpo, e ne
diventi privo. Se lotti con il corpo, questo diventa un peso. E se porti il tuo corpo come un peso non potrai
mai arrivare a Dio.
Capitolo 4
Si! Ma almeno due parole per dar cibo alla mente che vorrebbe
sapere qualcosa di pi sul tantra a livello intellettuale?
Sono mosso a compassione. Eccola accontentata. Partiamo da qui:
TANTRA per favore Basta equivoci!
Come ribadito gi da anni anche nellomonimo testo, scritto da me e da un mio Fratello Spirituale ed oggi
leggibile presso vari siti, nella nostra civilt occidentale, specialmente in Italia, lesperienza culturale, emozionale e
spirituale del Tantra ripetutamente oggetto di grossolani fraintendimenti. Spesso, se non sempre, il tantrismo stato
ridotto ad una sorta di cultura della sessualit sfrenata, fine a se stessa, una specie di filosofia dellorgia che finisce
cos con lattirare lattenzione di frustrati e soggetti sessualmente disturbati. Sono questi il momento e loccasione,
almeno per me, per contribuire a fare un po di chiarezza su una delle pi alte costruzioni spirituali del mondo
orientale.
Il Tantra non n una filosofia, n una religione, n una disciplina o una tecnica: una Via. Questo concetto,
inusuale per la mentalit occidentale, sta ad indicare un percorso esperienziale, strutturato e concepito per condurre
lanima, intesa come la parte spirituale dellessere umano, a ricongiungersi con il principio divino delluniverso che
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gi lanima contiene dentro di s. Attraverso questa particolare Via, percorsa con linterezza del proprio essere
(corpo, emozioni, mente, anima), lo spirito, autentica scintilla del fuoco divino, pu tornare ad incontrarsi e a perdersi
nellinfinit dAmore che lo attende e che lo precede.
una prospettiva grande, che, fra laltro, non caratterizza solo il Tantra, ma molte vie tradizionali
delloriente, come lo yoga o il taoismo, recentemente molto pi diffuse nel nostro civilizzato occidente tra le macerie
delle tante crisi che hanno trovato risposte nella New Age e nellOlismo.
Come tutti i raggi di una ruota, se percorsi fino in fondo, conducono inevitabilmente al centro, al mozzo, che
lanima della ruota stessa, cos ogni Via, pur nella sua specificit, conduce allincontro con il Divino che sta al di l
di ogni rappresentazione che luomo se ne fa. Lobiettivo comune di tante strade dai nomi differenti perci quello di
puntare verso il cielo, ed ogni Via suggerisce i suoi percorsi ai ricercatori, come strategie diverse per ottenere il
medesimo risultato. Se ad esempio lashtanga yoga di Patanjali propone, in un certo senso, di costruirsi le ali per
volare, purificando progressivamente il proprio essere, il Tantra suggerisce invece il modello dei grandi alberi:
radicarsi profondamente nella terra per poter innalzare le proprie fronde nellazzurro del cielo.
Volare una sfida dura: occorre alleggerirsi al massimo, rinunciare a moltissime cose per tornare ad
unessenzialit assoluta, allenarsi duramente, avere coraggio e potenza per combattere la forza di gravit. Per questo,
con molta lucidit, il grande maestro Osho Rajneesh sosteneva che lo yoga una via maschile verso il divino, una
via per combattenti spirituali.
La grande quercia, nella mia visione, opera diversamente: forte, radicata nella terra, accoglie fra i rami lo
spazio del cielo e le sue creature, senza sfidarlo, come una madre che vede nel suo piccolo figlio una scintilla di Dio,
ma, al contempo, lo nutre e lo allatta, senza dimenticare che per ora egli appartiene ancora alla terra. E anche la
terra sa amare! Questo il mio Tantra: la via femminile verso moksha: la trasformazione finale.
Il termine Tantra, deriva dalla radice sanscrita tan, che, alla lettera, indica lazione di stendere la tela
sullordito e quindi, in senso lato, significa espandere, dilatare.
E che cosa viene dilatato? Molto semplice: lo spirito, la coscienza incondizionata, il s, ci che la tradizione
filosofica indo-vedica chiama atman, contrapponendolo allego psicofisico (lahamkara). Per ottenere questa
espansione del s, basata sulla dilatazione della coscienza, il punto di partenza, secondo il Tantra, consiste nella
ricalibratura della sensorialit.
Gli esseri umani, sempre pi spesso, sono caratterizzati da una sensorialit grossolana, distratta, incapace di
percepire le sfumature. un problema, perch disporre solo di una sensorialit grossolana significa non riuscire a
cogliere la bellezza sottile di tutto ci che ci circonda, divenire incapaci di gioire profondamente per il tenue fascino di
un fiore, il profumo di un muschio, il tocco di una mano... Per reagire, abbiamo sempre pi bisogno di stimolazioni
intense, pesanti, invasive: le troviamo nella droga, nel mondo delle immagini trash, nellinferno acustico delle
discoteche.
Per un essere umano che ha incrementato la finezza dei suoi sensi, invece, la vita tutta intorno piena di
bellezza e di fascino. Se Dio esiste, nulla normale, ma tutto, proprio tutto, straordinario:! Purtroppo, per, i
nostri sensi rozzi e ottusi ci rendono sempre pi incapaci di sentire la vita.
Per questo il primo passo della via tantrica consiste in una purificazione della sensorialit: purificarsi
dallinquinamento sensoriale che caratterizza la vita quotidiana, per sviluppare una sensorialit sottile, capace di
cogliere le sfumature e, con esse, la ricchezza della vita.
Colori, profumi, sapori, contatti fisici, suoni, mantra e musica: raffinate esperienze in tutti questi ambiti
conducono finalmente il sadhaka tantrico (il discepolo che percorre questa Via) a vivere con intensit il qui ed ora.
Se percepisco la ricca bellezza della realt che mi circonda e mi lascio catturare dalla pienezza di vita che ogni istante
contiene, la mia mente sentir sempre meno il bisogno di essere altrove, di fuggire nel passato o nel futuro, la mia
consapevolezza inizier a crescere e la coscienza a dilatarsi, i rimpianti e le paure a svanire, lansia del futuro a
diminuire. Cos, senza che il sadhaka se ne renda neppure conto, la dimensione della meditazione iniziata. Perch
questa la meditazione: totale presenza, apertura e dilatazione della coscienza che scopre leternit nellistante
presente.
Capitolo 5
La sessualit tantrica
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Con il ricco bagaglio di una sensorialit rinnovata, il sadhaka tantrico si avvicina alla sessualit e la vive in un
modo sacro. Secondo la visione tantrica, infatti, la sessualit il contesto in cui Dio in forma maschile incontra Dio in
forma femminile.
Dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro che limportanza attribuita alla sessualit, unico aspetto per cui il
Tantra sembra essere noto in occidente, dipende, in realt, dalla visione simbolica che il nostro mondo ne ha. Il Tantra
invita il sadhaka a riflettere sullatto sessuale, il Maithuna o mahamudra. Si tratta del grande gesto (questo il
significato di mahamudra), lazione pi totale che lessere umano incarnato pu compiere, perch lazione che
rende presenti le forze creative del cielo e della terra, che generano e sorreggono la vita. Allinterno di questa
concezione di partenza, la fusione del maschile con il femminile simboleggia lunione di purusha e prakriti (lenergia
dello spirito e lenergia della natura), e, al tempo stesso, la fusione dellanima con il divino che lattende.
un po come se il Tantra invitasse a vivere lesperienza della sessualit come una piccola e parziale
anticipazione della pienezza e della totalit fusionale che attende lo spirito quando giunger ad incontrare il divino.
Linvito del Tantra semplice:
Vivi la sessualit con la pienezza dei sensi sottili che hai sviluppato, gioisci di essa nella pienezza dei profumi,
del gusto, della visione e del tocco, annegati nel qui ed ora del piacere intenso che essa ti arreca, e al tempo stesso
ricorda che il samadhi che provi (cio il senso di appagamento dato dalla fusione) non che lanticipazione pallida
di un ben pi alto samadhi che ti attende: la fusione con Dio.
La sessualit vissuta tantricamente, perci, non altro che il dito che indica la luna. Solo lo stolto si perde a
guardare il dito: lobiettivo la luna. Per questo, quando la spiritualit si davvero espansa, lesperienza sessuale
tantrica pu paradossalmente arrivare a coincidere con il brahmacarya (lastinenza sessuale).
Una volta compreso il significato del sesso in quanto simbolo, questultimo pu anche essere abbandonato,
bench il Tantra non rivolga alcun invito a farlo. In sostanza, come i grandi maestri hanno ben compreso, una volta
che la coscienza sia stata liberata dalla dipendenza emozionale dalla sessualit, questultima pu ancora essere vissuta
o no, con la libert di chi salito ad un livello pi alto e non viene pi condizionato da quelli inferiori.
Per Concludere
Ebbene!
Io, con un umilt e semplicit, porto avanti il sistema di trasmissione diretta.
Chi vorr venire da me, trover semplicemente un essere che pur con i suoi limiti dettati dalla dimensione umana, pur
con i suoi problemi, i suoi pregi e i suoi difetti, sempre disposto allascolto e allaccoglienza. Uno che appartiene
alla setta dei non piegati e che senza paura porta e diffonde una Conoscenza che al di la dello spazio e del tempo.
Uno che da fastidio alla societ perch non facile da manipolare.
Con laugurio sincero che questo breve condensato possa essere servito a qualcuno
Attendo con Gioia tutti coloro che sono alla ricerca della Verit.
Stefano www.armoniaeamore.org rec. Cel.: 335-6304778 info@armoniaeamore.org
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