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CRONACA

A pagina sei A pagina otto


Deve rispondere del reato di abuso duffcio lex assessore comu-
nale alla Polizia municipale, Mauro Basile, rinviato a giudizio a
conclusione delludienza preliminare che si celebrata ieri.
Il decreto che dispone il giudizio stato emesso dal Gip del tri-
bunale di Siracusa, Alessandra Gigli, che ha accolto una specifca
istanza da parte del sostituto procuratore generale Roberto Cam-
pisi.
FO
NDATO
NEL 1987 DA G
IUSEPPE BIANCA
www.libertasicilia.com
e mail info@libertasicilia.com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA
Provvedimento pro dieci comuni siracusani che si affdarono a Sai 8
Impianti ai Comuni
LArs approva il disegno di legge
Via libera da Sala dErcole
alla defnizione della vicen-
da relativa alla gestione de-
gli impianti idrici in quei 10
comuni in cui il servizio era
gestito fno a qualche mese
addietro dalla Sai 8, oggi di-
chiarata fallita.
LAssemblea Regionale Si-
ciliana ha approvato ieri
pomeriggion il Disegno di
Legge n. 693 con il quale vie-
ne ridato ai comuni la possi-
bilit di rientrare in possesso
dellacqua che un referendum
ha dichiarato appartenente ai
cittadini tutti e non ai privati.
Un provvediento importante.
A pagine quattro
sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50
mercoled 7 maggio 2014 anno XXVii n. 112 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50
Polemica continua
sulla Cittadella
dello Sport
SPORT
i
A pagina tre
Parroco lentinese
rapinato da due
individui
CRONACA
A pagina sei
La Direzione investigativa
antimafa di Catania ha conf-
scato a Lentini beni, per un va-
lore di oltre un milione di euro,
ritenuti riconducibili Giuseppe
Calabr. L'uomo, ritenuto con-
tiguo al clan Nardo, stato con-
dannato, nell'ambito dell'opera-
zione denominata "Gorgia", a
30 anni di reclusione per asso-
ciazione mafosa ed omicidio.
Tra i beni confscati dalla Dia
di Catania una impresa indivi-
duale di servizi cimiteriali, due
immobili, automezzi e conti
bancari.
I beni erano stati sequestrati nel
2011 dai Carabinieri del Co-
mando Provinciale di Siracusa,
su proposta della Procura Di-
strettuale della Repubblica di
Catania.
Confscati
i beni
a lentinese
Cronaca
Abuso duffcio: ex
assessore a giudizio Incendio
allIsab
In quattro
a giudizio
CRONACA
A pagina sette
SIRACUSA
e-mail info@libertasicilia.com Cronaca di Siracusa online nel mondo 7 MAGGIO 2014 MERCOLED 3
Lavori e project fnancing
Le rassicurazioni del Sindaco
LAssessore Cavarra ha confermato che si sta attivando perch sia
trovata una soluzione che assicuri una gestione senza interruzione
Le societ sportive
Albatro di pallama-
no, Aretusa di palla-
canestro e Holimpia
di pallavolo hanno
incontrato il Sindaco
Giancarlo Garozzo ,
ed esprimono soddi-
sfazione per le rassi-
curazioni ricevute in
merito alla regolare
fruizione degli im-
pianti Palalobello e
Palestra Akradina.
Durante incontro, pre-
sente lAssessore Ma-
ria Grazia Cavarra e le
associazioni Le For-
miche e Siracusa Ba-
sket , le societ hanno
esposto le loro preoc-
cupazioni, rappresen-
tando quelle di oltre
600 tesserati, sulla
possibilit di usufru-
ire degli impianti con
limminente scadenza
della attuale gestio-
ne tenendo conto dei
tempi di svolgimento
del Bando di Project
Finacing che necessa-
riamente potrebbero
non essere brevi. Il
Sindaco ha per ga-
rantito che sar assi-
curata la continuit
delle attivit anche in
agosto per chi dovr
effettuare la prepara-
zione atletica precam-
pionato e che da set-
tembre sar possibile
attivare regolarmen-
te i centri giovanili.
LAssessore Cavarra
ha confermato che si
sta attivando perch
sia trovata una so-
luzione che assicuri
una gestione senza
interruzione del ser-
vizio per il prossimo
anno sportivo e che
saranno effettuate in
tempo utile tutte quel-
le opere di piccola
manutenzione su spo-
gliatoi, illuminazione
ecc.. senza disagio
Riguardo il Bando di
Project Financig le
societ hanno chiesto
per le societ. Ha, in-
fne, informato che il
Comune sta lavoran-
do su una richiesta
di fnanziamento per
sistemare il Pallone
tensostatico in tempi
brevi a prescindere
dal Project Financing
il pallone tensostatico della Cittadella dello sport
Incontro con i rappresentanti di tre associazioni sportive che operano nella struttura
che vengano tutelate
tutte quelle realt che
operano sulle struttu-
re per la loro attivit
e che non vengano,
esse stesse conside-
rate loggetto princi-
pale del business ma
bens la risorsa attra-
verso cui il soggetto
privato, operando sul
loro contesto sporti-
vo, possa garantirsi
il rientro dellinve-
stimento. Il Sinda-
co, condividendo
limpostazione delle
societ, ha altres
confermato che nel
progetto saranno in-
serite norme di salva-
guardia per le tariffe
e per i meccanismi di
assegnazione degli
spazi.
R.L.
atto dindirizzo di articolo 4
IIl dibattito sulla futura gestione della Cittadella del-
lo Sport continua a tenere desta lattenzione del mondo
sportivo siracusano. Ed oggetto di scontro sul terreno
politico. In particolare tra coloro a cui non condividono
la scelta dellamministrazione comunale di affdarsi al
project fnancing per la ristruttura-
zione della Cittadella.
C una proposta di ordine del
giorno da parte del gruppo consi-
liare di articolo 4 sugli interventi
urgenti e indifferibili che garanti-
rebbero la fruizione dellimpianto
almeno fno al mese di luglio. Ma
non se ne parler in Consiglio co-
munale se non il 29 maggio pros-
simo.
Un atto incomprensibile a parere
del consigliere comunale Fabio Rodante che presente-
r un atto di indirizzo per impegnare lamministrazione
alla gestione pubblica dellimpianto, rifutando il project
fnancing e qualsiasi forma di privatizzazione proposta
dalla Giunta municipale.
Lente locale deve operare direttamente secondo una lo-
gica di management pubblico ha detto il consigliere Ro-
Polemiche per la privatizzazione
della gestione della Cittadella
dante per soddisfare lesigenza di massimizzazione
delle fonti di fnanziamento delle attivit di gestione
ma, al contempo, per soddisfare gli obiettivi politici di
socialit. Gli impianti sportivi comunali sono strutture
destinate a manifestazioni signifcative a fni sociali,
realizzano quindi le forme di
un servizio pubblico che il co-
mune ha lobbligo di garantire
e gestire.
La cosa pubblica, per il grup-
po consiliare di oppposizione
deve essere gestita nellin-
teresse dei cittadini e non dei
privati. E per questo motivo
chieder allamministrazione
comunale di occuparsi diret-
tamente della gestione degli
impianti sportivi, con particolare attenzione al com-
plesso formato dalla Cittadella dello Sport, al Pala
LoBello e al Pallone tensostatico. E affnch, nelle
more del dibattito, siano eseguiti i lavori di urgente
e indifferibile manutenzione ordinaria e straordinaria
della vasca grande e della piscina piccola, destinata
alla fruizione dei bambini.
TRIBUNALE DI SIRACUSA
Prossima inserzione:
11/05/2014
le Vendite giUdiziarie
Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne
il debitore esecutato - art.579 cpc - Non occorre lassi-
stenza di un legale o altro professionista. Ogni immobile
stimato da un perito del Tribunale. Oltre al prezzo si
pagano i soli oneri fscali (IVAo Imposta di Registro), con
le agevolazioni di legge (1 casa, imprenditore agricolo
ecc.). La vendita non gravata da oneri notarili o di
mediazione. Il decreto di trasferimento dellimmobile
viene emesso dal giudice dopo 60 giorni - ex art.585 cpc
- dal versamento del prezzo che va fatto entro 30 giorni
dallaggiudicazione defnitiva. La trascrizione nei registri
immobiliari a cura del Tribunale. Di tutte le ipoteche e
i pignoramenti, se esistenti, ordinata la cancellazione.
Le spese di trascrizione, cancellazione e voltura cata-
stale sono interamente a carico della procedura. Per gli
immobili occupati dai debitori o senza titolo opponibile
allaproceduradel Giudice, ordinalimmediataliberazione.
Lordine di sfratto immediatamente esecutivo e lese-
cuzione non soggetta a proroghe o a graduazioni.
Eventuali spese legali sino a euro 516,46 sono a carico
della procedura. Le aste giUdiziarie saranno
inserite dalla data di pubblicazione del ban-
do fno alla data prevista per l'asta sul sito:
www.astetribunale.com
VENDITE IMMOBILIARI E FALLIMENTARI
COME PARTECIPARE
Domanda in carta legale (euro 10,33) con indicazione del bene, del prezzo offerto e dai termini di pagamento, da presentare in
busta secondo i tempi e le modalit stabilite dallorgano che procede alla vendita e pu essere presentata anche nella stessa data
dellesperimento di vendita; nella busta va inserito anche un assegno circolare non trasferibile di importo pari al 10% del prezzo
offerto, quale cauzione, che verr trattenuta in caso di revoca dellofferta. Nel caso di pi lotti di tipologia omogenea nella stessa
procedura, linteressato allacquisto di un solo lotto pu formulare offerte dacquisto per pi lotti allegando un solo assegno circolare
corrispondente alla cauzione richiesta per il lotto di maggior valore, espressamente subordinato alleffcacia delle offerte relative ai
lotti, la cui gara si svolge successivamente, alla mancata aggiudicazione a loro favore del lotto precedentemente posto in vendita.
Nella domanda lofferente deve indicare le proprie generalit (allegando fotocopia doc. identit ovvero visura camerale per le
societ), il proprio cod. fscale, se intende avvalersi dellagevolazione fscale per la 1 casa e, nel caso in cui sia coniugato, se si
trova in regime di separazione o comunione dei beni. Sulla busta deve essere indicato solo lo pseudonimo o motto dellofferente
(che consenta allo stesso lidentifcazione della propria busta al momento dellapertura della gara) la data della vendita e il nome
del giudice senza nessuna altra indicazione (n nome del debitore o del fallimento, n bene per cui stata fatta lofferta). Prima di
fare lofferta leggere la perizia e lordinanza del giudice. Achi intestare lassegno: a nome di Procedura aggiungendo le parole in
calce ad ogni annuncio dopo lindicazione Rif (per es. Procedura RGE 100/99 Rossi). Dove presentare al domanda: in Tribunale
alluffcio Vendite Immobiliari. Come visitare limmobile: rivolgersi al curatore o al custode giudiziario indicati in calce allannuncio;
se non indicati inviare richiesta per la visita dellimmobile alluffcio vendite immobiliari per posta al Tribunale di Siracusa - Uffcio
Vendite Immobiliari - Viale Santa Panagia 96100 Siracusa, indicando limmobile, il n. di Rif., la data della vendita, il proprio nome e
recapito tel. Luffcio comunicher la richiesta allAvvocato ceditore affnch presenti istanza al Giudice per la nomina del Custode.
La partecipazione allincanto disposta dal giudice dellesecuzione con lordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicit
sul quotidiano di Siracusa Libert. Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del Tribunale
di competenza; o, su delega di questultimo, da un notaio; oppure dal giudice del fallimento.
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tribUnale di siracUsa-sezione esecUzioni
aVViso di Vendita
Proc. esec. imm. n. 204/01 r.g.e.
Si rende noto che il 08/07/2014 alle ore 11,30,
dinanzi al Giudice delle Esecuzioni Dott. Mangano,
nella sala di udienze del Tribunale di Siracusa, si
terr la vendita allasta senza incanto o nel caso in
cui la vendita senza incanto non abbia luogo per
qualsiasi motivo, in data 15/07/2014, ore 12,00 si
terr la vendita allasta con incanto del seguente
immobile:
1) fabbricato sito in carlentini Via Forl nn. 7/9,
costituito da un garage al piano terra e da un
appartamento al piano primo, secondo e terzo.
censito al nceU del comune di carlentini al
fg. 34, p.lle 634 sub 1 e 634 sub 2. Prezzo base
dasta ulteriormente ribassato di 15.427,30
con offerte in aumento minimo di 1.000,00.
Limmobile viene posto in vendita nello stato di fatto
e di diritto in cui si trova, cos come identifcato,
descritto e valutato dallesperto nella relazione di
stima.
Si precisa che il valore dellimmobile determinato
a norma dellart. 568 c.p.c., cos come risultante
dalla relazione di stima del perito nominato dal
Giudice di 65.100,00.
Ogni offerente, per partecipare, dovr depositare
in cancelleria, entro le ore 12 del giorno precedente
a quello fssato per la vendita, domanda in bollo
in busta chiusa contenente assegno bancario
non trasferibile intestato alla procedura, quale
cauzione pari al 10% del prezzo proposto (o in
caso di vendita con incanto al 10% del prezzo
base dasta). Nel caso di vendita senza incanto
lofferente dovr depositare, altres, nel termine
suddetto dichiarazione contenente lindicazione
del prezzo, del tempo e modo del pagamento ed
ogni altro elemento utile alla valutazione dellofferta.
Il versamento del resto del prezzo dacquisto,
dedotta la cauzione, dovr essere effettuato entro
60 giorni dalla aggiudicazione su un libretto bancario
intestato alla procedura e vincolato allordine del
giudice; in mancanza si provveder a norma
dellart. 587 c.p.c. Avviso di vendita, ordinanza di
vendita e relazione dellesperto sono disponibili
sul sito internet www.astegiudiziarie.it. Maggiori
informazioni in cancelleria.
Siracusa, l 29 aprile 2014
Il Cancelliere
Il Funzionario Giudiziario
Luciano Pistritto
4 7 MAGGIO 2014 MERCOLED 7 MAGGIO 2014 MERCOLED 5
Gli impianti idrici torninano
ai 10 comuni del Siracusano
approvato il Disegno di Legge n. 693 con il quale viene ridato ai comuni
la possibilit di rientrare in possesso dellacqua
LAssemblea regionale siciliana ha esitato il disegno di legge ftmato Vinciullo-Di Marco
Via libera da Sala dErcole alla
defnizione della vicenda relati-
va alla gestione degli impianti
idrici in quei 10 comuni in cui il
servizio era gestito fno a qual-
che mese addietro dalla Sai 8,
oggi dichiarata fallita.
LAssemblea Regionale Sici-
liana ha approvato ieri pome-
riggion il Disegno di Legge n.
693 con il quale viene ridato ai
comuni la possibilit di rientra-
re in possesso dellacqua che un
referendum ha dichiarato appar-
tenente ai cittadini tutti e non ai
privati. Lo dichiarano lonore-
vole Vincenzo Vinciullo, primo
frmatario del Disegno di Legge
n.693 e lonorevole Marika Ci-
rone Di Marco, relatrice dello
stesso Disegno di Legge.
Intervenendo in Aula, lon.
Vinciullo ha chiesto il prelie-
vo del Disegno di Legge e ha
ampiamente argomentato sulle
ragioni per le quali ai comuni
della provincia di Siracusa deve
essere restituita la potest sugli
impianti idrici, che appartengo-
no ai cittadini e non ai privati.
Immediatamente dopo, lon.
Marika Cirone Di Marco,
nellillustrare lunico emenda-
mento presentato a frma sua e
dellon. Vinciullo, ha rappre-
sentato, ancora una volta, la
necessit per la quale la norma
deve essere approvata a salva-
guardia dei diritti dei cittadini.
Il risultato raggiunto , sicura-
mente, straordinario in quan-
to la Legge stata approvata
allunanimit e i 51 deputati
presenti hanno votato, tutti, a
favore. Un risultato, hanno
concluso lon. Vinciullo e lon.
Cirone Di Marco, che onora la
democrazia e onora quanti han-
no combattuto, in questi mesi,
unestenuante e signifcativa
battaglia per il riconoscimento
dei diritti derivanti dal risul-
tati di un referendum che ha
riconosciuto che lacqua un
patrimonio pubblico, da tutela-
re e difendere, che appartiene
al popolo e non ai privati. Pur
con le diffcolt legate alla con-
temporanea discussione del Di-
segno di Legge sulla Manovra
Finanziaria e sul pagamento dei
debiti della Pubblica Ammi-
nistrazione, stato approvato
il Disegno di Legge n.693 che
nei fatti scongiura liporesi che
Lavoratori forestali di nuovo
sul piede di guerra
Anche lUgl si unisce al coro delle sigle sindacali di categorie che
spingono per trovare una soluzione al problema impellente
I ritardi nelliter parlamentare
di approvazione della fnanziaria
bis rischiano di far saltare lavvio
della stagione antincendio.
Le acque tornano ad agitarsi nel
settore forestale. I lavoratori sono
in balia di un esecutivo regiona-
le che non ha saputo fnora pro-
grammare uno stralcio di piano
dintervento per la stagione esti-
va.
Il rimpasto della Giunta ha solo
fornito lalibi al governatore per
guadagnare qualche settimana,
sottraendo per agli addetti fore-
stali la certezza di poter effettua-
re le giornate di lavoro previste
dalla legge di settore. In una nota
Ugl agricoli e forestali Sicilia ha
lanciato lallarme sui ritardi ac-
cumulati nei primi mesi dellan-
no che mettono in serio rischio
leffettuazione dei lavori di pre-
venzione, propedeutici al servi-
zio antincendio boschivo.
Attendiamo con ansia lincon-
tro con lassessore regionale
allAgricoltura, allo Sviluppo
rurale ed alla Pesca mediterra-
nea, Paolo Ezechia Reale e con
Mariarita Sgarlata, assessore re-
gionale al Territorio e Ambiente
ha dichiarato Franco Arena, se-
gretario regionale Ugl agricoli e
forestali per capire come inten-
dono continuare a trattare tutto il
comparto forestale fn ora preso
di mira dal governo Crocetta per
mandare ad elemosinare 24 mila
padri di famiglia.
Se andiamo ad analizzare tutto
quello che questo governo a fat-
to dal suo insediamento troviamo
solo atti penalizzanti per tutto il
settore ha tuonato il dirigente
sindacale di Ugl che inutile
elencare perch non basterebbero
le colonne di un intero giornale.
Sulle insistenti voci di tagli del
cinquanta per cento del compar-
to antincendio, che circolano da
qualche tempo, noi di Ugl siamo
fermamente contrari ha affer-
mato Arena fermo restando
che alla notizia preferiamo al
momento non credere, sarebbe
comunque da folli distruggere
un servizio antincendio forestale
di eccellenza come quello della
nostra Sicilia. Crediamo che nes-
suno penserebbe mai di far cosi
male alla sua terra, ai suoi boschi,
al suo ambiente riducendo al lu-
micino il servizio antincendio
ha aggiunto perch il rischio
Non ci sono i fondi per fare partire la stagione antincendio in tutta la Sicilia
In foto, lassemblea regionale siciliana. Sotto, Sofa Amoddio.
In foto,lavratori forestali allopera. Sotto, lassessore Ezechia Reale.
LASSESSORE EZECHIA PAOLO REALE
Lavoratori forestali sul piede di guerra. Le sigle
sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil porteran-
no in strada in ogni capoluogo di Provincia i fo-
restali. I lavoratori che dovevano svolgere 151
giornate dovevano entrare in servizio nei giorni
scorsi ma non stato
cos. Sono 7 mila circa
e a parte un migliaio
che stato impiegato
grazie a fondi euro-
pei, gli altri sono tutti
in attesa. A giorni do-
vrebbero poi entrare in
servizio gli operai che
svolgeranno 101 gior-
nate. Ma sembra che
non verranno chiamati
neppure loro. Era stato
frmato un accordo col
governo per pianifca-
re lentrata in servizio
di tutti i contingenti dei forestali. Ma tutto ades-
so saltato.
Sulle insistenti voci di tagli del cinquanta per
cento del comparto antincendio, che circolano
Prima la fnanziaria bis
poi i fondi per lantincendio
da qualche tempo, lUgl si dice contraria perch sa-
rebbe comunque da folli distruggere un servizio an-
tincendio forestale di eccellenza come quello della
nostra Sicilia.
Lassessore allAgricoltura, Ezechia Reale, insiste
per un ritorno alla trattati-
va: Senza la Finanziaria
bis non abbiamo un soldo
da impiegare per far lavora-
re i forestali afferma las-
sessore Dunque la prote-
sta in questo momento pu
solo esasperare gli animi.
Dal momento della pubbli-
cazione in Gazzetta uffcia-
le della manovra saremo in
grado di far lavorare tutti.
E confdo nella collabora-
zione del Parlamento per
accelerare i tempi. Reale
sottolinea che abbiamo la
stessa emergenza per un migliaio di stagionali dei
consorzi di bonifca che non abbiamo potuto avviare
al lavoro perch mancano dai 3 ai 6 milioni. Anche
in questo caso attendiamo la Finanziaria bis.
la Curatela Fallimentare debba
consegnare gli impianti del ser-
vizio idrico integrato ai privati,
come si profla ormai da alcuni
passaggi burocratici eseguiti
dalla stessa curatela.
a cui potremmo andare incontro
sarebbe quello di dover assistere
inermi a larga parte del patrimo-
nio boschivo dellIsola andare in
fumo in pochissimo ore. Per non
dire che con meno personale si
dovrebbero utilizzare molto di
pi i mezzi aerei (Canadair) con
costi elevatissimi. Altro che ri-
sparmio! Siamo sicuri che il presi-
dente Crocetta tutto questo lo sa, e
allora ci chiediamo perch lo fa?.
POLITICA
Ho partecipato alla seduta aperta del Consi-
glio Comunale di Lentini il cui ordine del gior-
no verteva sulla paventata chiusura degli uff-
ci territoriali dellAgenzia delle Entrate. Cos
lOn. Sofa Amoddio del PD. Chiudere Lentini,
dopo la chiusu-
ra dell'uffcio di
Augusta, sareb-
be un errore che
comporterebbe
gravi disagi agli
utenti e impli-
cherebbe il tota-
le ingolfamento
degli uffci di
Siracusa e Noto,
che sarebbero
costretti a servire
tutta la Provin-
cia di Siracusa.
Sebbene il ta-
glio di alcuni uffci territoriali sia stato avvia-
to con il decreto legge n.95 del 2012 approvato
con legge sotto il governo Monti, ritengo che la
chiusura di quelli di Lentini debba essere scon-
Lentini non vuole far chiudere
lagenzia delle Entrate
giurata. Il risparmio in termini economici, stimato
in poco pi di 135 mila euro annui, non vale i forti
disagi che ne deriverebbero. Voglio ricordare che
Lentini stata da poco scippata del suo Tribunale
e che, di conseguenza, unulteriore chiusura di un
uffcio pubblico
penal i zzer ebbe
ancora di pi la
cittadinanza. Il
Comune di Len-
tini, attraverso il
suo Sindaco Man-
giameli prender
accordi con alcuni
comuni limitrof,
e si reso dispo-
nibile a garantire
la gestione eco-
nomica delluf-
fcio territoriale
delle entrate pur
di scongiurarne la chiusura. Sar compito di noi
parlamentari conclude lOn. Amoddio quello di
portare queste istanze a Roma affnch Lentini ab-
bia una risposta certa in tempi brevi.
6 7 MAGGIO 2014 MERCOLED 7 MAGGIO 2014 MERCOLED 7
Tre scafsti
egiziani hanno
patteggiato la
condanna e sono
tornati liberi. E
stato il Gup del
tribunae, Mi-
chele Consiglio
ad applicare la
condanna a 2
anni di reclusione
oltre al pagamen-
to di una maxi
multa di 160 mila
euro a carico di
Shaban Ismail
Gamil di 19 anni,
Hamid El Shouk
di 34 e di Al Mo-
hamed Mostafa
di 24, tutti difesi
dallavvocato
Gianluca Caru-
so. I tre egiziani
erano fniti in
carcere perch
riconosciuti gli
organizzatori di
uno sbarco di
migranti avve-
nuto il 20' aprile
dello scorso anno
a Portopalo di
Capopassero.
Patteggiano
tre scafsti
egiziani
Aggravata
la posizione
di un somalo
Incendio allIsab impianti Nord
Quattro persone a giudizio
Per la Procura della Repubblica di Siracusa lincidente sarebbe stato
causato dallimpatto di un sollevatore con la tubatura della benzina
Levento si verifc il 20 dicembre 2011 e provoc diversi danni allo stabilimento
Incendio colposo laccuse che
viene mossa dalla Procura della
Repubblica di Siracusa e per la
quale il Gup del tribunale, Ales-
sandra Gigli, ha emesso ieri mat-
tina il decreto di rinvio a giudizio
a carico di quattro persone.
La vicenda incriminata lin-
cendio avvenuto allinterno dello
stabilimento della Isab Impianti
Nord di Priolo Gargallo il 20 di-
cembre 2011, che cost il dan-
neggiamento di un mezzo pesan-
te, di un magazzino e di matasse
di cavi elettrici.
A reiterare la richiesta di rinvio
a giudizio stato il pubblico mi-
nistero Roberto Campisi, a cari-
co di Martino Bruno di 58 anni,
originario di Melito Porto Salvo
in provincia di Reggio Calabria,
Domenico Longhitano di 55, di
Bronte, entrambi nella qualit di
direttori delle operazioni; Giu-
seppe Fazzino siracusano di 24
anni, Paolo Grieco di 39 di Sas-
sari, questultimi dipendenti della
ditta Demont, incaricata dallIsab
a installare le linee antincendio.
Secondo quanto sostenuto
dallaccusa, lincendio sareb-
be stato causato da imprudenza,
imperizia e negligenza oltre che
per la violazione delle norme
sulla prevenzione degli infortuni
sul lavoro. La squadra di ope-
rai stava intervenendo al parco
stoccaggi S10-blending 1 dello
stabilimento dellIsab. In parti-
colare, il Fazzino, nelleffettuare
una manovra a bordo di un solle-
vatore, accidentalmente avrebbe
urtato con la ruota una valvola
della condotta di benzina. Ci
avrebbe provocato la rottura della
tubazione e la fuoriuscita di idro-
carburi. In quegli istanti sarebbe
transitato un camion Om Iveco
condotto dal Grieco, che avrebbe
provocato lincendio. Le famme
hanno avvolto il mezzo pesante,
danneggiato in parte un magaz-
zino e distrutto alcune bobine di
cavi elettrici.
La difesa degli imputati, com-
posta dagli avvocati massimo
Milazzo, Maria Dolores Caruso
e Amedeo Caratti, aveva chiesto
il proscioglimento nei confronti
dei loro assistiti. Invece, dovran-
no affrontare il processo, la cui
prima udienza stata fssata per
l11 dicembre prossimo dinanzi
al giudice monocratico.
Francesco Nania
Abuso duffcio: ex assessore
rinviato a giudizio dal Gup
Mauro Basile avrebbe utilizzato una vettura ed un agente di
polizia municipale alla guida della stessa per ragioni personali
In foto, lex assessore comunale Mauro Basile.
Si tratta dellex titolare della rubrica alla Polizia municipale di Siracusa
Deve rispondere del
reato di abuso duff-
cio lex assessore co-
munale alla Polizia
municipale, Mauro
Basile, rinviato a
giudizio a conclu-
sione delludienza
preliminare che si
celebrata ieri.
Il decreto che dispo-
ne il giudizio stato
emesso dal Gip del
tribunale di Siracusa,
Alessandra Gigli,
che ha accolto una
specifca istanza da
parte del sostituto
procuratore generale
Roberto Campisi.
Di diverso avvisato
la difesa, rappresen-
tata dallavvocato
Davide Bond, il
quale ha conclusio la
propria arringa sol-
lecitando al giudice
per le udienze preli-
minari una sentenza
di non luogo a proce-
dere nei confronti del
proprio assistito.
La vicenda della
quale deve risponde-
re dinanzi al tribuna-
le in composizione
collegiale Basile, si
riferisce al 26 otto-
bre 2012. Basile era
assessore comunale
nella Giunta Visentin
e qurel giorno, secon-
do quanto sostenuto
dalla Procra della Re-
pubblkca di Siracusa,
che ha coordinato
le indagini, avrebbe
utilizzato una vettra
di servizio della po-
lizia municipale con
alla guida un agente
per ragioni personali
in un itinerario cit-
tadino. La successi-
va denuncia ha fatto
scattare lapertura di
uninchiesta a carico
dellex amministra-
tore pubblico, iscrit-
to al registro degli
indagati per il reato
di abuso duffcio.
La difesa dellimpu-
tato si dice convinta
di potere fare valere
In foto, lincendio allIsab Impianti Nord del 20 dicembre 2011.
cronaca
Nascondeva dietro i contatori della luce
62 grammi di hascisc: siracusano condannato
Era stato sorpreso dai poliziotti mentre tentava
di sfuggire ad un controllo antidroga. Il succes-
sivo inseguimento e la verifca hanno consentito
agli investigatori di scoprire che luomo nascon-
deva diverse dosi di hascisc.
Adistanza di un mese da quellarresto, il Gup del
tribunale di Siracusa, Alessandra Gigli, ha infit-
to la condanna a 1
anno di reclusione
oltre al pagamen-
to di 1.800 euro di
multa a carico del
siracusano France-
sco Bologna di 31
anni. Assistito dagli
avvocati Giambat-
tista Rizza e Giu-
seppe Culotti, lim-
putato ricorso al
rito abbreviato per
chiudere la partita
con la Giustizia. A
conclusione della requisitoria, il pubblico mini-
stero, Roberto Campisi ha invocato la condanna
del Bologna a 1 anno di reclusione e 3 mila euro
di multa. La difesa aveva, invece, chiesto per il
proprio assistito una sentenza di assoluzione.
Lepisodio avvenuto il 4 aprile scorso, quando
gli agenti della Questura del,capoluogo, aveva-
no effettuato un servizio di controllo allinterno
del complesso Palano di viale Tica. Alla vi-
sta dei poliziotti il Bologna ed unaltra persona
avrebbero tentato di allontanarsi. Ci ha destato
i sospetti degli investigatori, i quali li hanno se-
guiti.
Tornati sui loro pas-
si, i due avrebbero
fatto fnta di nulla.
Successivamente,
per, hanno con-
dotto gli investiga-
tori in un sottosca-
la dove, nascosti
dietro i contatori,
avevano nascosto
un sacchetto conte-
nente diverse dosi
per complessivi 62
grammi di hascisc.
In quella circostan-
za, i poliziotti hanno anche sequestrato al Bolo-
gna la somma di 15 euro che si presume essere
il provento dellattivit illecita.
Bologna si sempre protestato innocente, so-
stenendo che le dosi fossero ad esclusivo uso
personale.
Nel corso dei servizi
di controllo del territo-
rio i Carabinieri della
Compagnia di Siracusa
hanno tratto in arresto,
nella fagranza del reato
di evasione, il cittadino
di origine eritree Re-
som Angosom, 22enne,
sottoposto al regime
degli arresti domiciliari
dal 29 gennaio scor-
so per associazione a
delinquere fnalizzata
al favoreggiamento
dellimmigrazione
clandestina. Luomo
stato notato dai militari
dellAliquota Radiomo-
bile della Compagnia
di Siracusa mentre era
intento a colloquiare
con un altro soggetto
sottoposto ai domicilia-
ri dinanzi labitazione
le ragioni del priprio
assistito che dovr
adesso comparire
dinanzi al tribunale
penale di Siracusa.
La prima udienza
stata fssata il 7 luglio
prossimo.
8 7 MAGGIO 2014 MERCOLED
Confscati beni per 1 mln
al lentinese Pippo Calabr
Condannato in via defnitiva a 30 anni di reclusione per associazione
mafosa e per lomicidio di Marco Siracusano avvenuto nel 2002
Ad eseguire il provvedimento stata la direzione investigativa antimafa di Catania
La Direzione investigativa
antimafa di Catania ha confsca-
to a Lentini beni, per un valore di
oltre un milione di euro, ritenuti
riconducibili Giuseppe Calabr.
L'uomo, ritenuto contiguo al clan
Nardo, stato
condannat o,
n e l l ' a mb i t o
dell'operazio-
ne denomina-
ta "Gorgia", a
30 anni di re-
clusione per
associ azi one
mafosa ed
omicidio. Tra
i beni conf-
scati dalla Dia
di Catania una
impresa indivi-
duale di servizi
cimiteriali, due
immobili, au-
tomezzi e conti bancari.
I beni erano stati sequestrati nel
2011 dai Carabinieri del Coman-
do Provinciale di Siracusa, su
proposta della Procura Distret-
tuale della Repubblica di Catania
Il patrimonio oggetto della con-
fsca riguarda unimpresa indivi-
duale di servizi cimiteriali, due
immobili, 9 automezzi e dispo-
nibilit bancarie per un valore
complessivo di circa un milione
di euro.
Le indagini di natura economico-
fnanziaria e patrimoniale esple-
tate dalla Dia, che abbracciano
larco temporale compreso tra il
1991 e il 2010, volte a rilevare
anche la capacit reddituale del
Calabr e del suo nucleo fami-
liare, hanno permesso di identi-
fcare una serie di beni che, ben-
ch formalmente intestati a suoi
prossimi congiunti, sulla base
dellattivit investigativa svolta
dai Carabinieri del Reparto Ope-
rativo di Siracusa, sono stati ri-
tenuti riconducibili alla titolarit
del predetto Calabr. Ci attra-
verso lintestazione di tutti i beni
sottoposti a sequestro alla pro-
pria moglie Eleonora Sambasile,
sorella del Alfo Sambasile, ele-
mento di vertice del clan Nardo,
anchegli coinvolto e condannato
nel procedimento Gorgia.
La riconducibilit dellintero pa-
trimonio al Calabr stata anche
pi volte confermata dalle di-
chiarazioni di diversi collabora-
tori di giustizia.
Limpresa individuale della mo-
Nella foto, lattivit commerciale confscata. Nel riquadro, Pippo Calabr.
Il parroco della chiesa di santAntonio a
Lentini stato aggredito e rapinato di sol-
di e oggetti sacri da due individui mentre
si trovava allinterno
della sua sagrestia. Il
fatto accaduto nella
serata di luned scorso
e a denunciarlo ai po-
liziotti stata la stessa
vittima, don Antonino
Cascio, parroco della
chiesa che si trova nella
zona 167, tra le pi de-
gradate di Lentini.
Il parroco stato av-
vicinato da due mal-
viventi che con il vloto
travisato da passamon-
tagna, lo hanno malmenato e scaraventato
per terra. Aquel punto gli hanno sottratto
tre croci di cui due in oro e una di argen-
cronaca
Parroco rapinato in sagrestia
di tre croci e 100 euro
to oltre alla somma di 100 euro custodita nel
proprio portafogli. Lo hanno quindi lascia-
to per terra e sono scappati a piedi. Adesso
sono i poliziotti a indaga-
re sullennesimo episodio
di criminalit diffusa che
si verifca a Lentini. I so-
spetti ricadrebbero su una
coppia di stranieri, anche
se tanti ne abitano in quel-
la zona di frontiera. Don
Antonino molto prodi-
go di iniziative e attivit
sociali e spesso spinto
a fare opere di carit per
le persone pi bisognose.
Non si aspettava di certo
di essere aggredito addi-
rittura dentro la sagrestia, ma mette in conto
lesasperazione che si registra in ampie fasce
della popolazione lentinese.
glie ha ottenuto appalti per servi-
zi cimiteriali dal comune di Len-
tini, prima in affdamento diretto
su presupposti dellemergenza
dei lavori e successivamen-
te su bandi proposti dal settore
comunale competente per circa
200 mila euro. Giuseppe Cala-
br, con sentenza del 5 dicem-
bre 2007 della Corte di Assise
di Appello di Catania, divenuta
irrevocabile il 15 gennaio 2009,
stato condannato alla pena di
anni 30 di reclusione per i reati
di associazione per delinquere di
stampo mafoso e per il reato di
omicidio continuato in concorso
ai danni di Marco Siracusano,
commesso a Lentini l8 aprile
2002.
R.L.
Pratica
del
costruire
rispettosa
dei principi
della
sostenibilit
La stessa bioarchitet-
tura, pratica architetto-
nica rispettosa dei prin-
cipi della sostenibilit,
ha l'obiettivo di instau-
rare un rapporto equili-
brato tra l'ambiente ed
il costruito, soddisfa-
cendo i bisogni delle at-
tuali generazioni senza
compromettere, con il
consumo indiscrimina-
to delle risorse, quello
delle generazioni futu-
re. Con il diffondersi
della coscienza am-
bientale, una certa parte
di progettisti interessati
alle relazioni tra con-
sistenza formale e fun-
zionamento del sistema
costruito ha cominciato
a sperimentare un nuo-
vo linguaggio per l'ar-
chitettura in grado di
esprimere i caratteri del
rispetto ecologico e del
miglioramento delle
condizioni di vivibilit
senza dover per questo
accettare il prezzo di
una riduzione dei valori
qualitativi ed estetici.
Un grande passo avanti
nelle sperimentazioni
stata la valorizza-
zione di una serie di
principi fondamenta-
li come l'ombreggia-
mento, la ventilazione,
l'isolamento termico,
il raffrescamento, la
deumidifcazione, la
protezione dalle preci-
pitazioni, la riduzione
delle dispersioni ter-
miche, l'illuminamento
naturale, la captazione
solare, recuperando
anche soluzioni archi-
tettoniche millenarie
nate dall'adattamento
ambientale delle pi
diverse etnie. La bio-
architettura non una
semplice sommatoria
di specifche discipli-
ne e tecnologie verdi,
ma rappresenta piutto-
sto una visione olistica
dellarchitettura che
obbliga al confronto.
vita di Quartiere
Ortigia: dalla SDS di Siracusa
la miglior tesi di bioarchitettura
Secondo il deliberato formulato dalla giuria appositamente riunitasi
presso la sede del consorzio universitario Archimede di villa Reimann
E la Scuola di Spe-
cializzazione di archi-
tettura di Siracusa, ad
aggiudicarsi questa
seconda edizione del
Premio per la migliore
tesi in linea con bioar-
chitettura.
Siracusa grazie a la-
voro di due giovani
neolaureate, Vittoria
Bellasai e Stefania
Scarvaglieri con il
progetto "Un passato
dimenticato da valo-
rizzare: proposte di
intervento per lex
convento dei Padri
Cappuccini di Busce-
mi".
La giuria riunitasi ap-
positamente presso il
Consorzio universita-
rio Archimede a Villa
Reimann, ha cos de-
ciso con la pi ampia
convergenza dei pa-
reri.
Le motivazione della
scelta verranno lette
durante la premia-
zione resa pubblica
e lassegnazione del
premio di cui verr
data successive comu-
nicazione.
Sono tre le menzioni
speciali che la Giuria,
guidata dal presidente
dell' Inbar Siracusa
Massimo Gozzo,
ha voluto assegnare
come da possibilit
del bando di concor-
so: per l'area architet-
tonica-tecnologica, la
menzione andata a
Egidio Sandron con
la tesi Germogli di
cemento: recupero
edilizio ecosostenibile
dellex mattatoio co-
munale di Palazzolo
Acreide; per l'area
insediativo-urbani-
stica, a Luca Pinnone
con la tesi Il Parco di
Marina: recupero pa-
esaggistico dellarea
industriale compresa
tra Siracusa e Priolo
Gargallo"; per l'area
beni culturali, un
gruppo di quattro gio-
vani del Politecnico di
Milano, Alice Citterio
Carlo Maria Cisla-
ghi - Claudio Giam-
pietro Alessandra
Nassivera, con la tesi
Sentieri interrotti.
Siracusa: suggestioni,
percorsi e paesaggi
per il sistema della
mura dionigiane".
Questa seconda edi-
zione del concorso ha
visto una pi ampia
partecipazione rispet-
to alla passata, con
un terzo dei lavori
provenienti da altri
atenei italiani a ripro-
va che linteresse per
Siracusa e la bioar-
chitettura sta via via
diventando sempre
maggiore e che anche
questo tipo di attivit
promosse dallInbar
Siracusa sono vissute
come un momento di
crescita e occasione
di valorizzazione cul-
turale e ambientale di
tutto il territorio.
La bioarchitettura, se-
condo la defnizione di
Ugo Sasso padre della
bioarchitettura italia-
na e fondatore di bio-
architettura Onlus di
Bolzano (1989) oltre
che dellAssociazione
denominata Istituto
Nazionale di bioarchi-
tettura (in acronimo
Inbar) 1992, l'in-
sieme delle discipline
che presuppongono un
atteggiamento ecolo-
gicamente corretto nei
confronti dell'ecosi-
stema.
In una visione caratte-
rizzata dalla pi ampia
interdisciplinarit e da
un utilizzo parsimo-
nioso delle risorse, la
bioarchitettura tende
a integrare le attivit
dell'uomo alle preesi-
stenze ambientali ed
ai fenomeni naturali,
al fne di realizzare un
miglioramento della
qualit della vita at-
tuale e futura.
Le teorie della bioar-
chitettura si diffon-
dono nella met de-
gli anni successivi al
1970, grazie allimpe-
gno di alcuni studiosi
contro limpiego di
materiali e sostanze
nocive artifciali nelle
costruzioni.
Dalla fne degli anni
80 la bioarchitettura
ha tentato di riunifca-
re diverse discipline:
studi su impostazioni
flosofche e approcci
progettuali preesisten-
ti come quelli dellar-
chitettura organica.
La stessa bioarchitet-
tura analizza le con-
dizioni del benessere
delle persone in rap-
porto alle abitazioni e
ai luoghi su cui queste
sono edifcate.
La bioarchitettura, per
prevedere una coope-
razione tra varie disci-
pline, cerca di: 1 dare
una risposta sullori-
gine di alcuni mali
che insidiano luomo
e lambiente; 2 trae
delle unioni tra edili-
zia moderna ed edi-
lizia della tradizione;
3 una corretta pratica
costruttiva in cui tutti
i materiali componen-
ti abbiano requisiti di
bioecologicit.
7 MAGGIO 2014, MERCOLED 9
10 7 MAGGIO 2014, MERCOLED
Maggio come mese mariologico
Fulcro consueto degli eventi mariani il santurario della Madonnina
La mariologia
una branca della te-
ologia cristiana che
studia Maria, madre
di Ges. All'interno
della Chiesa cat-
tolica il fenomeno
mariano rilevan-
te; nella liturgia si
riconosce a Maria
un largo spazio ce-
lebrativo. Anche la
devozione popolare
verso la Madonna
oggetto di studio.
Gi nel periodo an-
tico la fgura di Ma-
ria fu posta in pri-
mo piano a livello
teologico; anche nel
medioevo ci fu un
grande sviluppo ma
solo dopo il Concilio
di Trento si avranno
dei trattati su Maria,
opere esplicitamente
dedicate a Maria a
carattere apologeti-
co.
A coniare il termine
mariologia fu Placi-
do Nigido nella Sum-
ma sacrae mariolo-
giae pars prima edita
a Palermo nel 1602.
La lettera apostoli-
ca sul culto di Ma-
ria, Marialis Cultus,
scritta da Papa Pao-
lo VI nel 1974, esorta
l'inserimento di que-
sta fgura all'inter-
no della storia della
salvezza dell'uomo al
fne di comprenderne
il valore salvifco, ri-
conoscendo i misteri
di Maria all'interno
della Chiesa dandole
spazio nella liturgia,
proponendola come
modello della Chie-
sa e come specchio
di virt evangeliche.
I principali centri di
mariologia sono: la
Pontifcia accademia
mariana interna-
zionale (Pami) e la
Pontifcia facolt te-
ologica "Marianum".
Nel 2000 la Pami ha
scritto ai "cultori di
mariologia" una let-
tera in cui riassume
i compiti e le linee
fondamentali della
mariologia moder-
na. Sono sei i periodi
da considerare per
un'analisi sullo svi-
luppo degli studi su
Maria: periodo della
rivelazione. La Chie-
sa primitiva; dalla
fne della rivelazione
fno al Concilio di
Efeso; da Efeso alla
riforma gregoria-
na; dal 1000 fno al
Concilio di Trento;
da Trento al Concilio
Vaticano II; dal Con-
cilio Vaticano II ad
oggi.
Come dimostrato da
E. Druw, la con-
trapposizione pre-
sente in Giustino e
sviluppata da Ireneo
tra Eva, dalla qua-
le venne la morte, e
Maria, dalla quale
venne la vita (vedi la
sezione successiva)
di origine apostolica
e risale a Giovanni
Evangelista. In una
lettera trascritta da
Eusebio (Storia Ec-
clesiastica 5.20.6)
Ireneo ricorda la f-
gura di Policarpo di
Smirne, che insegna-
va ad altri ci che
aveva egli stesso ap-
preso dall'apostolo
Giovanni; Ireneo era
allora un adolescente
(pais), ma le memo-
rie erano ancora vi-
vide. Giovanni mor
durante il regno di
Traiano e Policarpo
mor martire nell'an-
no 156 ad 86 anni
d'et: egli dunque
l'anello di congiun-
zione fra la Chiesa
primitiva e l'et di
Giustino ed Ireneo.
Nel suo Contro le
eresie Ireneo asse-
risce inoltre di non
aver scritto nulla di
suo, ma solo ci che
gli stato traman-
dato dalla tradizione
apostolica, ed infat-
ti noto ai Padri come
vir apostolicus, cio
erede della tradizio-
ne degli apostoli.
In un primo momen-
to, nel II secolo, dal
90 al 190 circa, nella
letteratura cristiana
la fgura di Maria
quasi del tutto assen-
te.
Essa menzionata
solo per quanto de-
scritto nei Vangeli.
Solo con Giustino
di Nablus e Ireneo
di Lione si inizier
a sviluppare il pa-
rallelo e il contrasto
tra la fgura di Eva e
Maria.
Si tratta, in entrambi
i casi, di una donna,
vergine, che com-
piendo un atto libero,
ha impegnato tutto
lumanit.
La differenza tra le
due che Eva non
ha creduto, non es-
sendosi fdata di
Dio, e non ha obbe-
dito, condannando
lumanit alla morte
e procurandosela lei
stessa; mentre Maria
ha creduto, fdandosi
di Dio, ed ha obbedi-
to: quindi troviamo
una ricapitolazione
di tutto il creato nella
vita; Maria, che ha
impegnato lumanit
dandole il "Salva-
tore", il redentore,
diventa causa di sal-
vezza. Maria quindi
viene descritta come
una nuova Eva come
Cristo il nuovo Ada-
mo. La Croce invece
sostituisce lalbero
della Genesi. Ireneo
sosteneva che ci che
Eva aveva legato con
la sua disobbedienza,
Maria lo ha sciolto
con la sua obbedien-
za.
7 MAGGIO 2014, MERCOLED 11
Territorio: Avanti con il Bio
nei prodotti lattiero caseari
Le proposte formulate dalla commissione europea in tema di alimentazione biologica
interessano in prima istanza anche le aziende casearie del sudest siciliano.
Mentre la Commissione
Europea pubblica la sua
proposta di regolamento
della produzione orga-
nic, in Assolatte nasce il
Comitato di coordinamento
dei prodotti biologici.
Obiettivo: valorizzare il
latte e i latticini bio made
in Italy in tutto il mon-
do. Assolatte commenta
in modo positivo la nuova
proposta di regolamento
della produzione biologi-
ca e delletichettatura dei
prodotti biologici, emanata
dalla Commissione Euro-
pea, che punta a colmare le
carenze dellattuale siste-
ma e arrivare alla pubbli-
cazione di un nuovo rego-
lamento entro il 2017. In
qualit di secondo compar-
to per importanza nel mer-
cato italiano del biologico
abbiamo accolto con favo-
re il documento della Com-
missione Europea, che ri-
teniamo fondamentale per
regolamentare in modo pi
chiaro il settore del biologi-
co, per rafforzare i controlli
e le garanzie, per facilitare
lexport dei nostri prodotti
e per favorire la chiarezza
delle informazioni fornite
in etichetta ai consumato-
ri afferma Adriano Hribal,
delegato alla presidenza
di Assolatte. Per seguire
da vicino questimportan-
te settore nato da pochi
giorni in Assolatte il Comi-
tato di coordinamento dei
prodotti biologici, capita-
nato da Dino Mellano del
Consorzio Natura ed Ali-
menta. Numerose le attivi-
t avviate da questo nuovo
gruppo, a partire dal focus
sulle normative che rego-
lano lexport di prodotti
bio in Cina.
LItalia una realt di ec-
cellenza nel panorama
internazionale del lattie-
ro-caseario biologico: le
imprese che trasformano il
latte bio rappresentano ben
l11,9% del totale dei pro-
duttori italiani di alimenti
biologici trasformati. Una
percentuale superiore a
quella di altri paesi europei
dalla grande tradizione nel
bio, come Francia o Gran
Bretagna, che non supera-
no il 10% di quota.
I prodotti lattiero-caseari
sono tra i pi signifcativi
protagonisti delluniverso
bio italiano anche a livello
commerciale: rappresen-
tano, infatti, dopo lorto-
frutta, la seconda categoria
merceologica nella classif-
ca delle vendite, con oltre il
22% di quota a valore. E il
trend degli acquisti di latte,
yogurt, burro e formaggi
biologici da parte degli ita-
liani decisamente positi-
vo, poich continua a cre-
scere ininterrottamente dal
2005 a oggi con tassi annui
del 4-5%. Latte e yogurt
si spartiscono, in modo pa-
ritario, il 75% circa delle
vendite di prodotti lattiero-
caseari biologici, mentre
la quota restante coperta
da altri prodotti, come for-
maggi e latticini freschi.
Del resto, grazie agli in-
vestimenti dell'industria
lattiero-casearia in innova-
zione di prodotto e di ser-
vizio, oggi si pu fare una
spesa di latticini biologici
davvero completa: dal lat-
te al burro, dallo yogurt ai
dessert a base di latte, fno
alle referenze pi innova-
tive come i formaggi spal-
mabili freschi, quelli fusi
a fette o grattugiati, senza
dimenticare le versioni bio
dei grandi classici della
tradizione casearia italiana,
come il Parmigiano-Reg-
giano e il Grana Padano.
Da venerd prossimo e fno al 31 agosto
Siracusa ospiter Theatralia, una grande
collettiva che mette insieme 10 artisti italiani
contemporanei.
Lesposizione si divider tra gli spazi dellex
Chiesa dei Cavalieri di Malta e i saloni di Pa-
lazzo Borgia, ed ospiter le opere di Davide
Bramante, Enzo Cucchi, Roberto Coda Za-
betta, Marco Fantini, Giovanni Frangi, J&Peg,
Alessandro Papetti, Luca Pignatelli, Piero Pizzi
Cannella e Turi Rapisarda.
Liniziativa stata presentata stamani dagli
assessori al Turismo e alla Cultura, Francesco
Italia e Alessio Lo Giudice, e da Davide Bra-
mante e Enzo Bauso che per lassociazione
Fotosintesi liquida hanno curato lorganiz-
zazione della manifestazione.
In occasione e in concomitanza con lapertura
delle Rappresentazioni Classiche al Teatro
Greco di Siracusa, che questanno celebrano
il Centenario, due suggestivi luoghi nel cuore
dellisola di Ortigia ospiteranno Theatralia,
una grande mostra collettiva che mette insieme
10 artisti italiani contemporanei (Davide Bra-
mante - Enzo Cucchi Roberto Coda Zabetta -
Marco Fantini - Giovanni Frangi J&Peg -
Alessandro Papetti - Luca Pignatelli - Piero
Pizzi Cannella - Turi Rapisarda) chiamati a
interpretare attraverso le loro opere la scena
teatrale e la dimensione scenografca.
Di ciascun artista saranno esposte due o pi
opere di formato medio e medio- grande, per
esprimere - anche con la dimensione - il senso
teatrale e scenografco delliniziativa.
A questi si aggiunge Felice Levini con il suo
Discorso di Pericle agli Ateniesi, un inno alla
democrazia impresso a chiare lettere su un muro.
Lesposizione si divider tra gli spazi dellEx
Chiesa dei Cavalieri di Malta e i Saloni di Pa-
lazzo Borgia, e prevede due serate inaugurali
che avranno luogo il 9 e il 10 maggio a partire
dalle ore 22:00, al termine delle prime teatrali
presso il Teatro Greco.
Venerd 9 maggio sar inaugurata la prima
parte della mostra presso i Saloni Borgia, e
rester visitabile sino al 1 luglio.
Sabato 10 maggio verr aperta la seconda
sezione della mostra presso lex Chiesa dei
Cavalieri di Malta, e si protrarr fno al 31
agosto. Lingresso ai vernissage sar su invito,
e libero sino alla capienza degli spazi
espositivi. Levento espositivo, nato da una
idea di Davide Bramante e organizzato in
collaborazione con la Associazione Culturale
Fotosintesi Liquida, interamente fnanziato
dal Comune di Siracusa.
Ortigia: Dal 9 Theatralia
alla chiesa dei cavalieri di Malta
7 MAGGIO 2014, MERCOLED 13
in virt duna sorta di
convenzione stabilita
da Atena che Oreste
sfugge al castigo: non
per questo giustifcato.
Limportante qui non
che Oreste sia prosciol-
to, ma che le Erinni, vinte
dalla dolcezza persuasi-
va delle parole di Atena,
la dea protettrice della
citt, abdichino al potere
dello Stato e ai suoi prin-
cpi saggi e umani e si
vincolino al giuramento
che in questa citt mai
pi ruggisca la guerra
civile che di crimini mai
sazia. Il segno visibile
della metamorfosi delle
Erinni in Eumenidi rap-
presentato dallinvito ri-
volto da Atena al corteo
di puri giovinetti e donne,
schiere di vecchie di of-
frire a questi numi [le Eu-
menidi] di ammantarsi, a
loro onore, con purpuree
vesti. Cos, svestendo
i neri mantelli dellan-
tica condizione infera,
indossano quelle vesti
che le confermano nella
nuova citt nello status
sociale dei meteci, che
durante le Panatenaiche
portavano vesti rosse. E
difatti metikoi, meteci,
sono da Atena chiamate
le Eumenidi al v. 1011,
straniere con diritti ri-
dotti rispetto ai cittadini
ateniesi. Eschilo san-
cisce la riconciliazione
tra di olimpici e divinit
infernali proprio in chiu-
sura, quando il corteo
delle sacerdotesse dice:
Pace completa sta nel-
la mente a ognuno dei
cittadini di Pallade: cos
si sono riconciliati Zeus
che vede ogni cosa e la
Moira (vv. 1044-1046).
Ha scritto Eva Canta-
rella che proprio il fatto
che nella parte fnale
delle Eumenidi le Erinni,
sconftte, rinunziano al
loro lato sanguinario e
accettano di entrare nel
sistema giudiziario, svol-
gendovi un ruolo, costi-
tuisce la conciliazione
dei generi sul piano del
diritto. Linterpretazione
secondo la quale lasso-
luzione di Oreste segna
la sconftta della parte
femminile del mondo
da rivedere. Il diritto non
pu essere solo ragione:
per essere giusto, deve
dare spazio alle emo-
zioni, perch, per com-
prendere la realt e per
comprendere se stessi,
non basta la ragione
(Martha Nussbaum).
Allora, il proscioglimento
di Oreste, visto come
perdono, costituisce
il risultato pi nobile
della giustizia. Questo
perdono ha scritto di
recente un flosofo del
diritto, Franois Ost
nello stesso tempo un
gesto di memoria e una
scommessa sul futuro,
unopera di verit e di
riconciliazione.
Perdono che non na-
sconde niente dei fatti
e assicura il pieno rico-
noscimento della vitti-
ma, ma che, rendendo
credibile la possibilit
di un avvenire diverso
da quello della medi-
tazione del rancore,
permette di sottrarsi alla
pesantezza del destino
di sventura. Grazie
allassoluzione di Ore-
ste da parte del tribu-
nale ateniese con il voto
determinante di Atena,
che giustifca il suo voto
in favore del reo perch
lei nata da suo padre
Zeus, partorita dalla
sua testa, e quindi non
conosce utero materno,
si celebra s il valore del
perdono, espressione
del diritto nascente,
rappresentato da uomi-
ni, ma anche, col rico-
noscimento del nuovo
ruolo delle Erinni come
Eumenidi nel nuovo si-
stema etico-giuridico, il
valore delloblio sociale.
La vicenda privata di
Oreste va infatti letta
anche come tragedia
pubblica, come me-
tafora degli odi che
permangono alla fne
di una guerra civile e
della necessit di su-
perare logoranti confitti
sotterranei tra le parti
che erano in lotta. Lo
sappiamo bene anche
noi italiani che, a quasi
settantanni dalla fne
della seconda guerra
mondiale, non abbiamo
ancora acquisito una
memoria pacifcata e
condivisa. Per arrivare
ad una storia nazionale,
necessario favorire
una riconciliazione del
nostro Paese col suo
passato. Ma lasciando
fermo il giudizio della
Storia: che il fascismo
fu un sistema dittato-
riale e illiberale e che
la Resistenza (pur con
tutti i suoi chiaroscuri)
riport lItalia alla de-
mocrazia. Se neces-
sario distinguere tra
amnistia e amnesia,
giusto anche che si
formi una ragionata
combinazione di ricordo
e oblio, entrambi utili
per ricostruire e tenere
unito il corpo sociale.
Il reiterato ricordo dei
crimini nazifascisti e dei
gesti coraggiosi di chi si
opposto, ha assunto
lo spessore pubblico
del dovere civico della
LOrestea lunica trilogia in nostro possesso, e per di pi
una trilogia legata, costituita cio da tre tragedie che,
pur avendo ognuna unit compositiva e di senso, rinviano
lAgamennone alle Coefore e queste alle Eumenidi
memoria (Mirco Dondi,
La lunga liberazione
giustizia e vendetta nel
dopoguerra italiano,
lUnit, Roma 2008).
Quando Nelson Mande-
la fu liberato, l11 febbra-
io 1990, dopo 27 anni
di carcere, il suo primo
messaggio al Paese fu
riconciliazione e unit;
e molti si sorpresero nel
vedere il leader della
lotta in Sudafrica contro
lapartheid e lo strenuo
difensore dei diritti dei
neri che, dopo tanti anni
di prigione, parlava,
senza tracce di ama-
rezza, di riconciliazione.
Ma fu proprio a partire
da quel messaggio di
comprensione e di ri-
conciliazione che si rese
necessario riesaminare
il passato. A quelle paro-
le di Mandela segu un
dibattito molto vivace, in
cui emersero accuse da
destra e da sinistra. Da
destra, si diceva che era
stato troppo generoso e
che perci non poteva
procedere legalmente
con dei tribunali. Da
sinistra si diceva:
stato cos generoso,
dimentichiamo il pas-
sato. La discussione fu
lunga, accesa, ma da
quel dibattito nacque
la Commissione per la
verit e la riconciliazio-
ne, guidata dal vescovo
Desmond Tutu, e fu
defnito il suo compito,
che si volse a tracciare
due linee di comporta-
mento: non dimenticare
il passato e nello stesso
tempo non mettere in
atto persecuzioni. In
questo modo si voleva
costruire un meccani-
smo che permettesse, a
neri e bianchi, di capire
ci che era successo,
ma senza innescare
azioni di vendetta. Si
attu quella che, scrive
ancora la Cantarella,
per la giustizia ripa-
rativa la funzione del
diritto: promuovere la
riconciliazione tra chi
ha commesso e chi ha
subito un torto.
Lo stesso messaggio
che, nel teatro di Dio-
niso, in Atene, due-
milacinquecento anni
fa, Eschilo lanciava ai
suoi concittadini e che
ancora risentiamo con
la stessa forza nei te-
atri di tutto il mondo, e
soprattutto nel tempio
della tradizione classica
dellOccidente, il teatro
greco di Siracusa.
12 7 MAGGIO 2014, MERCOLED
Le tragedie che la compongono rappresentano ununica storia suddivisa in tre episodi
Il tema dellOrestea la giustizia, presentata
da Eschilo alle Grandi Dionisie del 458
della storia ateniese del
V secolo: sono quelli in
cui sorganizza limpero
e in cui safferma la de-
mocrazia, alla politica di
Cimone succede quella
di Pericle. Allestero,
Atene contrae con Argo
unalleanza diretta con-
tro Sparta e si prepara
a sostenere lEgitto in
rivolta contro il Gran Re:
la democrazia comincia
con lesaltare i senti-
menti nazionali. Allin-
terno, essa appunta
subito la sua attenzione
sullAreopago, che si
era a poco a poco, dopo
le guerre persiane, as-
sunta la direzione gene-
rale dello Stato. Efalte
riusc rapidamente a
spogliarlo di tutte le sue
attribuzioni politiche e a
ridurre la sua attivit alle
sue funzioni giudiziarie,
ma poco dopo, nel 461,
fu assassinato da Ari-
stodico di Tanagra.
probabile che que-
sta nuova pagina di
sangue fosse divenu-
ta loccasione duna
nuova campagna con-
tro lAreopago. In ogni
caso i democratici non
avevano cessato di
denunciarlo come pe-
ricoloso per il nuovo
ordine di cose, poich
sappiamo da Aristote-
le che qualche tempo
dopo Pericle diminu
ancora i poteri di quella
roccaforte dellaristo-
crazia. durante que-
sti anni di rivoluzione
e di tensioni politiche
che Eschilo concep e
scrisse lOrestea. La
fne della trilogia un
richiamo ansioso alla
rappacifcazione. Ma
soprattutto nel momen-
to in cui i partiti politici si
dilaniano che conviene
esigere che tutti accetti-
no almeno la decisione
dei tribunali istituiti per
la salvaguardia della
citt, anche se si pu
contestarne la giusti-
zia. Ed ecco perch la
sentenza pronunciata
su Oreste non pro-
priamente una sentenza
di assoluzione. solo
di Paolo Fai
Il tema dellOrestea
la giustizia. Eschilo la
present alle Grandi
Dionisie del 458, appena
tre anni dopo la riforma
di Efalte che sottrasse
allArepago, roccaforte
dellaristocrazia, tutte
le prerogative aggiunte
grazie alle quali esso
vigilava sulla costituzio-
ne, e le attribu in parte
ai cinquecento e in parte
al popolo e ai tribunali,
limitando ai soli reati di
sangue il suo ambito di
competenza e orientan-
do la costituzione della
citt in senso pi mar-
catamente democratico.
un balzo in avanti di
enorme portata, perch
sancisce il passaggio da
unetica aristocratica e
privata, fondata sui diritti
del ghnos a contrac-
cambiare una violenza
subita, a unetica pub-
blica e democratica, in
cui lo Stato soltanto pu
esercitare la violenza
o come stato detto
prende su di s il mo-
nopolio della violenza.
LOrestea lunica trilo-
gia in nostro possesso,
e per di pi una trilogia
legata, costituita cio
da tre tragedie che, pur
avendo ognuna unit
compositiva e di senso,
rinviano lAgamennone
alle Coefore e queste
alle Eumenidi.
Da una tragedia allaltra
il tema della giustizia,
intesa come vendetta, si
muove da una direzione
allaltra, sempre per
allinterno della logica
arcaica del sangue
chiama sangue. Lo
scenario cambia radi-
calmente con lultima
tragedia, che rappre-
senta il superamento
o, hegelianamente, la
sintesi dei due momenti
precedenti, della tesi
rappresentata nellAga-
mennone, e dellantitesi
nelle Coefore. Lunga,
nel mito, la catena di
delitti che avviluppa la
stirpe degli Atridi. Eschi-
lo, per la sua trilogia,
che ripropone sul piano
metafisico il conflitto
tragico rappresentato,
sul piano sociale, dalle
istanze aristocratiche da
una parte e da quelle
democratiche dallaltra.
Eschi l o ebbe al l ora
lidea di far troncare la
querelle tra le Erinni,
che incarnano il diritto
antico, che si fonda sulla
famiglia, e gli di olimpi-
ci, che, nel dio di Delf,
Apollo, ne incarnano un
altro, quello che si fonda
sulla nozione pi ampia
di citt e che esige che
ogni assassinio venga
punito, da una giuria
umana, ateniese, il Con-
siglio dellAreopago che,
ad Atene, giudicava le
cause di assassinio
premeditato, e che nel
458 si trovava ad essere,
agli occhi di Eschilo, la
sola istituzione capace
di riportare lordine e la
pace. I quattro anni che
precedono la rappre-
sentazione dellOrestea
sono tra i pi importanti
ritaglia lultima tranche:
nellAgamennone Cli-
temnestra consuma il
secondo delitto intrafa-
miliare, vendicando il
primo, il sacrifcio della
fglia Ifgenia, immolata
da Agamennone ad Ar-
temide perch gli Achei
potessero salpare verso
Troia. Al rientro dalla de-
cennale guerra, appena
mette piede nella reg-
gia, Agamennone sar
ucciso dalla moglie in
combutta col suo aman-
te Egisto. Stessa sorte
toccher a Cassandra,
schiava di guerra del
re. Nelle Coefore Ore-
ste, su ordine di Apollo,
vendica luccisione del
padre, uccidendo Egisto
e la madre Clitemnestra,
ma viene perseguitato
dalle Erinni, divinit
sotterranee fglie della
Notte, che perseguitano
non tutti gli assassini,
ma solo quelli che han-
no fatto versare il loro
proprio sangue; esse
si accaniscono contro
il fglio che ha ucciso
sua madre, ma non si
danno pensiero per la
donna che ha ucciso
suo marito. Nelle Eume-
nidi la catena di sangue
viene fermata dal pro-
cesso che si tiene nel
tribunale dellArepago
contro Oreste. La sua
assoluzione pone fne
alla catena di sangue.
Sono le Eumenidi che
danno senso compiuto
alla trilogia. Il senso va
cercato nella persua-
sione di Eschilo che la
giustizia si identifca con
la democrazia. Proprio
il modo di trattare le
vicende di Oreste lo
dimostra chiaramente.
Il matricida assolto
scrive George Thomson
in virt di un appello
allopportunit storica,
e la trilogia si conclude
con la costituzione di un
nuovo contratto sociale,
che giusto perch
democratico. Rimane
tuttavia da risolvere
lantagonismo fra gli di
Per possesso illegale di armi si
intende la detenzione - in modo
illegale - nella propria abitazio-
ne, nella propriet privata o in-
dosso, di un'arma, in violazione
delle norme in tema.
La disciplina molto diversa da
paese a paese, soprattutto per
le armi da fuoco. Ad esempio in
alcuni paesi detenere un'arma le-
galmente implica dei doveri a cui
il detentore deve assolutamente
aderire.
A seconda del permesso che si
possiede possibile avere un nu-
mero limitato di armi, sia lunghe
che corte, suddette armi devono
essere tenute in luoghi appro-
priati (luoghi sicuri, ma non per
forza armadi appositi), rigorosa-
mente scariche, ovvero non pron-
te a sparare.
Inoltre il possessore si deve limi-
tare a detenere un certo numero
di munizioni. Questi fattori ven-
gono solitamente violati quando
si parla di casi di possesso illega-
le di armi da fuoco. In taluni casi
il numero di armi e munizioni pu
essere maggiore dei limiti presta-
biliti dalla legge. La disciplina
normativa italiana si rifaceva
originariamente al Codice pena-
le del 1889 Zanardelli.
Il libro III, titolo II capo primo
regolava dagli art 460 al 470 la
materia delle contravvenzioni
concernenti le armi.
L'art 468 puniva la detenzione di
un ammasso di armi in numero
non minore di venti con l'arresto
non inferiore a tre mesi, mentre
non regolava la semplice deten-
zione di singole armi. Nel codi-
ce penale italiano la detenzione
abusiva di armi punita dall'art
697. Chiunque detiene armi o
munizioni senza averne fatto de-
nuncia all'Autorit, quando la
denuncia richiesta, punito con
l'arresto fno a dodici mesi o con
l'ammenda fno a lire settecento-
ventimila.
Chiunque, avendo notizia che in
un luogo da lui abitato si trovano
armi o munizioni, omette di far-
ne denuncia all'autorit, puni-
to con l'arresto fno a due mesi o
con l'ammenda fno a lire cinque-
centomila .
Il concetto di detenzione illegale
cos stato indicato dalla Cas-
sazione: Per la confgurazione
del delitto di detenzione abusiva
d'arma comune da sparo ne-
cessaria una relazione stabile del
soggetto con la cosa, in quanto
il concetto di detenzione per sua
natura implica un minimo di per-
manenza del rapporto materiale
tra detentore e cosa detenuta ed
un minimo apprezzabile di auto-
noma disponibilit del bene da
parte del soggetto .
Il possesso
illegale di armi
punito
dalla legislazione
14 7 MAGGIO 2014, MERCOLED
Cronaca: aveva in casa
un vero arsenale clandestino
Vittoria: fra le armi sequestrate dai Carabinieri un fucile da monocanna Beretta
con matricola abrasa ed una seconda arma da caccia, stavolta a canne sovrapposte.
Scoperti altri arsenali
clandestini nellipparino:
arrestata una persona. Pro-
segue incessantemente e su
tutti i fronti, infatti, il con-
trasto alla criminalit da
parte dei Carabinieri del-
la Compagnia di Vittoria.
Dopo le recenti operazioni
di contrasto al fenomeno
dello spaccio di sostanze
stupefacenti, nel pomerig-
gio di ieri i Carabinieri del-
la Compagnia hanno fatto
irruzione in unabitazio-
ne rurale sita in Contrada
Bosco Rotondo di Vitto-
ria ove hanno tratto in arre-
sto Varacalli Paolo, 70enne
originario della provincia
di Reggio Calabria, pen-
sionato, incensurato, poi-
ch, corso perquisizione
domiciliare, veniva trovato
in possesso di un fucile da
caccia monocanna cal.16
marca Beretta con matri-
cola abrasa, perfettamente
funzionante ed in buono
stato di conservazione; un
fucile da caccia a canne
sovrapposte cal. 12 mar-
ca Beretta, perfettamen-
te funzionante ed in buono
stato di conservazione, di
propriet di un residente a
Vittoria, celibe, braccian-
te agricolo, incensurato,
questultimo denunciato in
stato di libert per omessa
custodia di armi, avendo
ceduto larma senza dare
comunicazione alle Autori-
t competenti; un sacchetto
in plastica contenente nr.
91 cartucce cal. 12 vario
tipo (a palla, a granuli, a
pallettoni) e nr. 20 cartuc-
ce cal. 16. Nel corso delle
operazioni di perquisizio-
ne, il Varacalli aveva cer-
cato di eludere il controllo
portandosi allinterno di un
garage adiacente allabita-
zione, dove aveva tentato
di nascondere dietro ad un
fusto di olio proprio il fuci-
le con la matricola abrasa,
venendo immediatamente
sorpreso dagli operanti. A
seguito della sua condotta,
il Varacalli veniva condot-
to presso la caserma di Via
Garibaldi da dove al termi-
ne delle formalit di rito
veniva condotto presso la
propria abitazione e sotto-
posto al regime degli arresti
domiciliari a disposizione
dellAutorit Giudiziaria
iblea davanti la quale dovr
rispondere di detenzione di
armi e munizioni clandesti-
ne. Nel corso del medesimo
contesto operativo i militari
della Compagnia hanno ef-
fettuato un blitz all interno
di un casolare abbandonato
e diroccato, senza recinzio-
ne, sito in questa Contrada
Salme, rinvenendo: un
fucile di tipo semiautoma-
tico cal.12 marca Benelli
modello Raffaello con
matricola abrasa, perfet-
tamente funzionante ed in
buono stato di conservazio-
ne, una pistola a salve mar-
ca Kimar modello 92,
parzialmente modifcata
con innesto di una canna in
acciaio cal. 8; n.85 cartucce
cal.12 vario tipo; n. 14 car-
tucce 38 special vario tipo
(blindata, piombo, wadcut-
ter); n.3 cartucce cal.7,65
palla piombo.
Dall ottima fattezza e sta-
to di conservazione delle
armi rinvenute, assai ve-
rosimile che le stesse pos-
sano essere state utilizzate
in qualche azione delittuo-
sa commessa di recente
nel territorio di Vittoria o
comuni limitrof, quali ad
esempio rapine o episodi
ancor pi gravi. Gli in-
vestigatori non tralascia-
no alcuna pista, pertanto
sono in corso anche ac-
certamenti tesi a verifcare
eventuali collegamenti con
la criminalit organizzata.
Al fne supportare ulterior-
mente le predette ipotesi,
larmamentario sequestra-
to verr inviato al Reparto
Investigazioni Scientifche
(Ris) di Messina, ove le
stesse verranno sottoposte
ad attenta perizia specia-
listica. La preoccupante
recrudescenza di accin-
gor armis nel territorio
ipparino viene confermato
anche dal fatto che, appena
lo scorso marzo, i militari
della Compagnia avevano
scovato in Contrada Mac-
coni di Acate di un labo-
ratorio artigianale traendo
contestualmente in arresto
il cittadino rumeno brac-
ciante agricolo, incensu-
rato, mentre nel gennaio
scorso era stato tratto in
arresto un cittadino italia-
no incensurato trovato in
possesso di armi confezio-
nate artigianalmente.
Nella giornata di luned i
Carabinieri della Stazione di Vit-
toria hanno notifcato un ordine
di esecuzione per la carcerazione
in regime di arresti domiciliari
emesso dallUffcio Esecuzioni
Penali della Procura Generale
della Repubblica presso la Corte
dAppello di Catania nei con-
fronti di Marceca Gianbattista,
vittoriese classe 1984, celibe,
operaio, gi denunciato dalle
Forze dellOrdine, dovendo lo
stesso scontare complessivamen-
te una pena per i reati di associa-
zione per delinquere fnalizzata
allo spaccio di sostanze stupe-
facenti continuata ed aggravata,
commessi tra il gennaio 2004 e
il novembre 2005, in Vittoria,
San Donato Milanese, Siderno,
Colombia e Germania, per i quali
era gi sottoposto al regime degli
arresti domiciliari. Il Marceca
era stato tratto in arresto nel
2008 nellambito delloperazione
Tsunami, nel corso della quale
era stata data esecuzione a 68
ordinanze di custodia cautelare in
carcere per i reati di associazio-
ne per delinquere fnalizzata al
traffco di sostanze stupefacenti
e spaccio di hashish e cocaina.
Lo stesso era stato inizialmente
condannato ad una pena com-
plessiva di anni 9 di reclusione,
ma il provvedimento notifcatogli
ieri ha rideterminato la stessa in
anni 6 complessivi, concedendo
al condannato il benefcio dellin-
dulto nella misura massima di 3
anni, fssando pertanto la nuova
scadenza dell espiazione nellot-
tobre 2014.
Rideterminata la pena a traffcante
internazionale di sostanze stupefacenti
SPORT Siracusa
7 MAGGIO 2014 MERCOLED 15
Quando si pensava che
il tormentone dei play-
off fosse ormai in di-
rittura di arrivo, sulla
sponda aretusea si ma-
terializza lo spauracchio
degli infortuni a catena
che hanno riguardato
prima Carbonaro, poi
Bufalino, poi ancora
Palmiteri e Petrullo. E,
infne, Frittitta. Tutti
stranamente attaccanti,
con la sola eccezione
di Bufalino che, man-
co a dirlo, un esterno
dattacco. La singola-
rit di questa catena di
acciacchi per quella
che si sono verifcati in
assenza di attivit ago-
nistica, particolare que-
sto che fa chiamare in
causa la preparazione
atletica sulla quale evi-
dentemente ha inciso in
negativo la lunga e lo-
gorante attesa, peraltro
non ancora conclusa. E
vero che lo staff medico
sta facendo di tutto per
Play-off, tormentone fnito. Anzi no
recuperare se non tutti,
almeno buona parte de-
gli acciaccati , ma biso-
gna tenere anche conto
che un giocatore, anche
se clinicamente guari-
to, necessita di tempi
psicologici di durata in-
determinata per il com-
pleto recupero. Il fatto
che nel calcio vince chi
riesce a segnare un gol
in pi dellavversario e
i gol, normalmente, li
segnano gli attaccanti .
Riuscite ad immagina-
re un Siracusa spuntato
alle prese con le difese
arcigne di San Pio Ta-
ormina e Misterbianco?
Ecco perch Pippo Stra-
no da qualche giorno
ha introdotto il tema
dei tiri da lontano, non
Calcio eccellenza. Cutrufo: Chiunque sar il nostro
avversario deve sapere che il Siracusa fa sul serio
Con il comunicato uf-
fciale n.178, la Lega
Nazionale Dilettanti
ha stabilito che lo spa-
reggio tra le perden-
ti delle semifnali di
Coppa Italia Arzigna-
nochiampo - Catania
San Pio X che riserva
laccesso diretto alla
serie D, sar dispu-
tato oggi al Bruno
Buozzi di Firenze.
Lesito della gara an-
dr a determinare an-
che lavversaria che
affronter il Siracusa
nel primo turno dei
playoff che sar il
Catania San Pio X, in
caso di sconftta della
stessa, o il Taormina,
in caso di vittoria del-
la formazione etnea.
Quanto alla data, allo
stadio Nicola De Si-
mone potrebbe gio-
carsi gi domenica 11
maggio. Abbiamo
una data di riferimen-
to ma non ancora il
nome del nostro av-
versario commenta
il presidente Gaeta-
no Cutrufo Poco
importa per perch
chiunque sar, deve
sapere che il Siracusa
fa sul serio. Abbiamo
tutte le intenzioni di
passare il turno e ar-
rivare il pi lontano
possibile.
Mi auguro che in
questa occasione la
citt dimostri di es-
serci vicina. Mi rivol-
go a tutti coloro che
questanno sono ri-
masti alla larga, come
in attesa, perch an-
cora delusi dalle vi-
cende passate. A loro
chiedo di ritornare
allo stadio. Dimo-
striamo tutti insieme
pi esclusiva dei bom-
ber, ma anche di cen-
trocampisti e difensori,
secondo un concetto
di calcio moderno che
fno a qualche anno
fa stato prerrogativa
del foot-ball olandese.
Lalacre impegno dei
sanitari profuso nel re-
cupero dei vari infortu-
nati, lascia per pen-
sare che il concetto di
calcio totale sia, per il
momento, soltanto una
sorta di piano B rispetto
a quello che affda agli
attaccanti il compito di
perforare le difese av-
versarie. Ma la sensa-
zione dominante e, per
molti versi, confortante
quella che il Siracusa
voglia in qualche modo
inserirsi nellatmosfera
rinascimentale che, cal-
cisticamente parlando,
si respira in questi gior-
ni in Sicilia, col Paler-
mo gi promosso in A,
col Catania che si sta
arrabattando, si spera
non tardivamente, per
restarci, col Trapani
che pur avendo sciu-
pato a Lanciano unoc-
casione doro, staziona
ai margini della zona
play-off e col Messina
rientrato uffcialmente
nel calcio che conta .
Fra questi signifcativi
passi avanti delle si-
ciliane, auspicabile
che anche il Siracusa
faccia registrare anche
i suoi . Nella speranza
che una volta riguada-
gnate certe importanti
posizioni, si rifetta
su quanto sia estre-
mamente facile preci-
pitare in caduta libera
e su quanto sia invece
estremamente diffcile
e faticoso risalire. Al-
trimenti vorr dire che
le esperienze, buone o
brutte che siano, non
servono ormai a nien-
te.
Armando Galea
Il grosso rischio ora quello di scendere in campo in formazione rimaneggiata
che in queste cate-
gorie siamo soltanto
di passaggio. Allav-
versario che metter
piede sul terreno del
De Simone dovran-
no tremargli le gam-
be. Sarei felicissimo
aggiunge Cutrufo
di rivedere, proprio
come avveniva da
bambino e come mai
successo questan-
no, lo stadio colmo
di siracusani e com-
pletamente dipinto di
azzurro. Meritiamo
tutti questa chance e
soltanto insieme pos-
siamo costruirne di
nuove.
La squadra intanto si
ritrovata ieri po-
meriggio allo stadio
Nicola De Simone
per la prima seduta di
allenamento settima-
nale.
Si presenta il problema degli infortuni.Troppi in assenza di attivit agonistica
Tennis A2/M. Un pari per il Match Ball
nella seconda giornata
La 2^ Giornata di Campionato di Serie A2 del
T C Match Ball Siracusa si conclude con un
pareggio di 3/3 . Quel che importa e che co-
munque la giornata ha riportato entusiasmo e
voglia di vincere al T C Match Ball Siracusa
per affrontare il Campionato 2013/14.
La prima partita sul campo centrale del Mae-
stro Paolo Cannova ha entusiasmato gli animi
perch il maestro/giocatore ha surclassato por-
tando il numeroso pubblico in un entusiasmo
crescente che ha riempito la tribuna del cam-
po centrale e campo uno . L esordio del nuovo
giocatore del T C Match Ball Siracusa Valerio
Di Ges e stato pi che soddisfacente per il
chiaro risultato 6/2 6/0 imposto sull avversario
Clementini.
La sconftta di Sammatrice su Di Prima 6/3 6/2
e quella scontata di Massara su Trujillo a cau-
sa di un grave infortunio alla mano hanno per-
messo agli avversari di pareggiare i singolari in
programma. Nel pomeriggio si sono giocati i
due doppi con la vittoria di Cannova/Sammatri-
ce e la sconftta di Massara/Di Ges.
16 7 MAGGIO 2014 MERCOLED

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