Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Il pensiero creativo
DE BONO chiede:
La creativit una dote INNATA e quindi, per chi ne sprovvisto non c niente da fare ?
PU DARSI CHE NON SI RIESCA A FORMARE DEI GENI CON LADDESTRAMENTO, MA ANCHE SENZA ARRIVARE A LIVELLI DI GENIALIT, LA CREATIVIT PU ESSERE MOLTO UTILE.
Solitamente questa affermazione fatta con riferimento a esempi estremi di creativit, come Einstein, Vivaldi e Michelangelo. Questo equivale a dire che inutile insegnare la matematica, in quanto non si possono produrre su ordinazione geni matematici come Pascal.
Esistono diversi livelli molto utili di capacit matematica, di abilit violinistica o pianistica o tennistica senza raggiungere le vette del genio. La prestazione dipende dalla naturale predisposizione
6. Lintuizione
Gli individui sentono svanire le loro inibizioni quando fanno a gara con gli altri membri del gruppo a chi meno convenzionale.
8. Il successo casuale
Torando alla domanda iniziale: LA CREATIVIT UNA DOTE INNATA E QUINDI, PER CHI NE SPROVVISTO NON C NIENTE DA FARE ? Cosa risponde De Bono?
Il Pensiero Laterale
La conoscenza e l'utilizzo del pensiero laterale sono ormai presenti in molte grandi imprese americane,giapponesi ed europee.
Il Pensiero Laterale
E' noto che le reti nervose del cervello consentono alle informazioni in arrivo di organizzarsi in una sequenza di stati. Con il passare del tempo ciascuna sequenza diventa una sorta di modello preferenziale.
Il Pensiero Laterale
Ogni volta che dal bacino di raccolta degli stimoli esterni viene fatto scattare un modello noi pensiamo, analizziamo, critichiamo in base alle esperienze precedenti, pertanto, quando osserviamo il mondo esterno siamo pronti a vederlo in funzione dei nostri modelli precostituiti..
Il Pensiero Laterale
.. La capacit delle reti neurali di formare e utilizzare modelli alla base della nostra vita. Questo comportamento "condizionato" del cervello spiega perch la pura analisi delle informazioni non pu produrre idee nuove, ma occorre sfruttare un altro parametro, la creativit. Ma cosa accade se lungo una sequenza lineare di un modello esiste una deviazione laterale?
Il Pensiero Laterale
Lungo la sequenza, arrivati alla deviazione, dovremmo fermarci per analizzare quale direzione seguire. Se cos fosse, la nostra vita avrebbe un andamento esasperatamente lento. In pratica, per, questa condizione non si presenta mai perch il percorso principale prevale sulla deviazione e il pensiero scorre lungo quel percorso lineare;
Il Pensiero Laterale
Tuttavia se dovessimo entrare nella deviazione da un'altra strada potremmo seguire a ritroso questo percorso fino al punto di partenza
Il Pensiero Laterale
Seguiamo il percorso del pensiero lineare da A a B. Improvvisamente la nostra mente si porta su un percorso parallelo laterale, nel punto C. I percorsi da A a B e da C ad A sono semplici e diretti, mentre quello da a B a C pu essere molto tortuoso, ed proprio da questa configurazione asimmetrica che ha origine la creativit.
Il Pensiero Laterale
Ad esempio, una battuta umoristica segue un tragitto logico da A a B (l'inizio del racconto), poi compie un salto apparentemente illogico da B a C (la battuta che nessuno si aspetta), che mostra invece la sua logica nel tragitto da C ad A (la comprensione a posteriori della battuta).
Il Pensiero Laterale
Il Pensiero Laterale
Il Pensiero Laterale
Da questa analisi nasce in De Bono l'espressione pensiero laterale, nel senso di
deviazione dai modelli concettuali abituali che si seguono nel pensiero normale.
Il Pensiero Laterale
E' opportuno notare che, servendoci di questo modello, ogni idea creativa risponda sempre ad una logica a posteriori, infatti si pu tornare al punto di partenza A;
A B
Il Pensiero Laterale
Se invece dopo un salto laterale non si in grado di ritornare al punto di partenza (non si riesce a dare una spiegazione ex-post) vuol dire che non siamo in grado di inserire quell'idea nel quadro attuale delle nostre conoscenze.
Il Pensiero Laterale
In sintesi, il cervello un sistema che consente alle informazioni in arrivo di organizzarsi secondo modelli. Una volta che i modelli si sono formati, con i loro ampi bacini di raccolta, noi li utilizziamo nel processo noto come percezione.
Il Pensiero Laterale
Questi modelli non sono simmetrici ed proprio questa mancanza di simmetria che d luogo alla creativit.
Il Pensiero Laterale
Il Pensiero Laterale
De Bono afferma che: l'atto della creativit richiede, innanzitutto, una predisposizione mentale verso tale processo e un impegno specifico
Il Pensiero Laterale
Come secondo strumento, De Bono, in sostituzione dell'utilizzo della tecnica del pensiero laterale, suggerisce di sfruttare la pausa creativa; sufficiente fermarsi a riflettere e lasciare vagare la mente in libert per un breve lasso di tempo, senza necessariamente focalizzarsi su un argomento specifico, e poi riprendere il corso dei propri pensieri.
Il Pensiero Laterale
Non ci si deve sentire costretti ad ottenere un risultato immediato, la pausa creativa pu essere fine a se stessa ed avere il carattere della casualit.
Il Pensiero Laterale
L'uso della tecnica del pensiero laterale invece una metodologia che ci consente di effettuare un salto logico dal punto B al punto C.
Il Pensiero Laterale
LA PROVOCAZIONE Poich non possiamo fare affidamento agli altri parametri, per uscire dagli schemi dei modelli precostituiti dovremo affidarci alla provocazione voluta, al paradosso, dovremo sforzarci di essere "irrazionali".
Il Pensiero Laterale
La provocazione o il paradosso possono farci raggiungere uno stato instabile (un punto H, ad esempio), nella posizione H pu nascere una nuova idea che ci consente di riassumere uno stato stabile (la posizione C), esattamente come in chimica, se si vuol passare da uno stato stabile A ad un altro stato stabile C, spesso occorre passare per una fase intermedia B di un composto instabile.
Il Pensiero Laterale
Nel caso della provocazione ci si sposta da un punto di una sequenza logica verso una provocazione, nell'esempio citato, Mandiamo i nostri clienti dalla concorrenza, e da questa ad un'idea, Mandiamo dalla concorrenza i clienti che non pagano, i clienti che ti fanno perdere tempo, i clienti in crisi finanziaria ecc.
Il Pensiero Laterale
La validit di questo risultato non pu mai essere giustificata dal cammino percorso, ma se riusciamo a risalire con il pensiero al punto di partenza ci rendiamo conto, a posteriori, della validit logica del risultato Dobbiamo operare in modo tale che i nostri clienti siano migliori di quelli della concorrenza. Potremmo pertanto mandare dalla concorrenza i nostri peggiori clienti.
Il Pensiero Laterale
Il cervello funziona seguendo schemi prestabiliti e questa la vera essenza dell'eccellenza del cervello; al tempo stesso, per essere creativi dobbiamo trovare il modo di uscire da questi schemi. Giova notare che fare un'ipotesi molto diverso dal creare una provocazione.
Il Pensiero Laterale
Sia le ipotesi che le provocazioni sono speculazioni che costruiamo nella nostra mente e che utilizziamo per migliorare il nostro modo di pensare in merito ad un problema, ma mentre le ipotesi cercano di guidare le nostre percezioni in una certa direzione, le provocazioni tendono a far deviare le nostre percezioni dalla loro direzione abituale.
Il Pensiero Laterale
La provocazione pu nascere in modo spontaneo e involontario oppure con atto deliberato e formale
Il Pensiero Laterale: per ottenere provocazioni deliberate si possono utilizzare una serie di metodi.
La fuga. Normalmente si danno per scontate una serie di osservazioni (si va in ufficio per lavorare, un motore elettrico consuma elettricit, i ristoranti servono cibi); si pu "fuggire" da tutto ci che dato per scontato per creare una provocazione. Si va in ufficio per divertirsi. Un motore elettrico ad acqua. Al ristorante si portano i cibi.
Il Pensiero Laterale: per ottenere provocazioni deliberate si possono utilizzare una serie di metodi.
L'inversione
Osservare il modo in cui si fa una cosa e poi procedere nella direzione opposta. Il telefono suona continuamente e cessa di suonare quando qualcuno chiama .
Il Pensiero Laterale: per ottenere provocazioni deliberate si possono utilizzare una serie di metodi.
L'esagerazione
Questo metodo si avvale di numeri e dimensioni, esagerando la condizione normale. Ogni abitazione ha 100 telefoni.
Il Pensiero Laterale: per ottenere provocazioni deliberate si possono utilizzare una serie di metodi.
La distorsione In tutte le situazioni esistono relazioni normali tra le parti in causa e normali sequenze temporali. La distorsione modifica questi ordinamenti. Sigillare una lettera dopo averla impostata.
Il Pensiero Laterale: per ottenere provocazioni deliberate si possono utilizzare una serie di metodi.
La pia illusione. Si tratta di un'idea fantasiosa e positiva. Comprando un biglietto di una compagnia aerea ne diventi azionista.
Il Pensiero Laterale: per ottenere provocazioni deliberate si possono utilizzare una serie di metodi.
La tecnica delle parole casuali. Si tratta di abbinare alla parola oggetto del nostro focus, parole casuali; il nostro cervello ha una grande capacit di stabilire collegamenti e, quindi, provocazioni, anche se la parola casuale sembra molto remota dall'oggetto del nostro focus
Il Pensiero Laterale: per ottenere provocazioni deliberate si possono utilizzare una serie di metodi.
Il movimento
Se fossero sottoposte a giudizio, le provocazioni (del tipo Mandiamo i nostri clienti dalla concorrenza), dovrebbero essere scartate immediatamente; ma in soccorso del pensiero creativo interviene il movimento, che si sostituisce al giudizio
Il Pensiero Laterale: per ottenere provocazioni deliberate si possono utilizzare una serie di metodi.
La differenza tra giudizio e movimento la seguente: nel caso del giudizio, quando abbiamo un'idea la confrontiamo con i modelli frutto della nostra esperienza e se l'idea non si adatta a questi modelli la respingiamo. Nel caso del movimento, quando ci viene un'idea, non ci interessa se vada d'accordo con la nostra esperienza passata, ma ci interessa solo capire dove essa ci pu portare.
Il Pensiero Laterale: per ottenere provocazioni deliberate si possono utilizzare una serie di metodi.
Senza il movimento non ha senso utilizzare la provocazione. Nella sua accezione generale "movimento" implica, quindi, la volont di procedere avanti con intento esplorativo, anzich fermarsi a giudicare se qualcosa giusta o sbagliata.
Bibliografia
E. De Bono, Sei cappelli per pensare, Bur, 1991 E. De Bono, Sei scarpe per ogni occasione, Baldini & Castoldi, 1994 E. De Bono, Impara a pensare, Sperling & Kupfer Editori, 1997 E. De Bono, Il pensiero laterale, Bur, 1991