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Yvonne Schrli-Gerig, consigliera di Stato, presidente del SKPPSC, Direttrice del Dipartimento di Giustizia e Polizia del cantone di Lucerna
Anche in Svizzera sono allopera i cosiddetti cybercop agenti di polizia specializzati per tutto ci che riguarda Internet. Operano nei cantoni, ma anche in seno allUfcio federale di polizia (fedpol), in diretto collegamento con la rete internazionale. Il Servizio nazionale di coordinazione per la lotta contro la criminalit su Internet, SCOCI (www.scoci.ch), registra le segnalazioni della popolazione su eventuali crimini in rete. Gli specialisti di questa organizzazione sono direttamente presenti su Internet: frequentano le chat e le piattaforme di scambio. Smascherano cos gli autori di crimini sessuali in rete e tengono sotto osservazione la preparazione di crimini sessuali ai danni di giovani e bambini. Grazie ad una modernissima tecnologia riescono ad accerchiare i criminali, dopo averne identicato il computer che con il suo indirizzo IP o in altro modo ha disseminato le sue tracce in rete.
Quando viene sgominata una banda di trafcanti di materiale pedopornograco allestero, le autorit del paese in questione segnalano alla fedpol eventuali persone sospette in Svizzera, insieme al loro indirizzo IP, i numeri delle carte di credito e gli indirizzi e-mail. La fedpol elabora i casi e li afda ai cantoni di competenza. Dopodich scendono in campo gli investigatori cantonali, che svolgono perquisizioni, sequestrano computer e interrogano i presunti criminali. Essi raccolgono le prove con cui i giudici possono condannare chi produce, diffonde o detiene materiale pornograco infantile. Anche i cybercop cantonali svolgono le indagini direttamente su Internet. Grazie alle loro conoscenze speciche, sono in grado di smascherare organizzazioni criminali locali. Sempre pi spesso le indagini giungono a buon ne e gli autori dei reati vengono smascherati. Chi cerca materiale pedopornograco su Internet corre oggi un grave rischio.
Durante la crisi con Doris, Paolo ha bisogno di aiuto. Potrebbe parlarne con un amico, andare dal medico oppure farsi consigliare da uno psicologo.
Tutto inizi quando la relazione con Doris entr in crisi. Paolo cominci ad andare su Internet e a cercare pagine sul sesso. Passava intere serate al computer no a divenirne dipendente. Desiderava immagini sempre pi estreme. Entro breve tempo trov anche dei forum ai quali partecipavano persone con gli stessi interessi. La prima volta successe tutto allimprovviso. Doris dormiva gi. Chiss se sospettava qualcosa della nuova passione di Paolo Uno con cui chattava aveva spiegato a Paolo come fare per ricevere delle foto di feste con bambini. Paolo sapeva che stava cercando del materiale proibito. Allinizio aveva esitato un po. Ma la sua dipendenza era pi grande di qualsiasi resistenza. Fu cos che scaric la prima foto pedopornograca sul suo computer. Se eccit e questo gli fece paura. Passarono delle settimane e Paolo continuava ad accumulare numerose altre foto vietate. Aveva installato un programma per nascondere le tracce e il materiale se qualcuno lo avesse scoperto. Pi foto aveva e meglio riusciva a scambiare materiali. E quando a notte fonda usciva da Internet esausto, si chiedeva per quale motivo le ragazze viste in rete lo eccitavano a tal punto che anche nella vita quotidiana si sentiva attratto pi dalle ragazzine che dalle donne.
Quando si diventa dipendenti si perde il senso di responsabilit. Ma nessuno pu sottrarsi alle proprie responsabilit: Paolo deve reagire con fermezza. Forse ci vuole un taglio netto: liberarsi p.es. definitivamente del computer. In ogni caso, dovrebbe assolutamente cercare altre occupazioni. In quesi forum Paolo si sente compreso. E pensa anche che tutto sia assolutamente anonimo. Ma le cose non stanno cos: oggi gli investigatori della polizia sono presenti anche nelle chat. Anche Doris potrebbe intervenire. Conosce i problemi della loro relazione e intuisce qualcosa della pornodipendenza di Paolo. Potrebbe prendere liniziativa, affrontare il problema e cercare delle soluzioni con Paolo. Anche se ci vuole coraggio. Spesso il passaggio al consumo di materiale pornografico illegale quasi impercettibile. Basta un clic con il mouse su un sito pericoloso per commettere un reato sessuale. Per Paolo giunto il momento di rivolgersi ad un terapeuta specializzato. Il software per cancellare le tracce non serve a nulla. Per la polizia smascherarlo un gioco da ragazzi. Gli agenti possono bussare in qualsiasi momento alla sua porta. Ora che passato a scaricare le immagini e a barattarle, le possibilit di essere identificato in rete sono alte. E poi dovr rispondere al giudice dei suoi reati sessuali. Con tutte le conseguenze che ne derivano.
Paolo in rete
Tanja ha 13 anni e da alcuni mesi ha scoperto Internet. I suoi genitori sono contenti, perch sanno che per i bambini importante conoscere il mondo dei computer. Allinizio Tanja si divertiva a navigare qua e l. Per provare e conoscere nuove cose. Ma nel periodo della pubert. E naturalmente molto interessata al tema dellamore e del sesso. Unamica le ha raccontato che basta scrivere sesso in un motore di ricerca per accedere a dei siti dove si vedono persone nude, anche mentre fanno sesso. E lei naturalmente ci ha provato subito. Una volta stata scoperta improvvisamente dal fratello minore. Ma ha promesso che avrebbe taciuto. Ancora pi interessanti sono per lei le chat, perch si possono incontrare persone mai conosciute e comunicare usando uno pseudonimo. Lei si fa chiamare ranuncolo.
I genitori non dovrebbero lasciare i figli soli al computer. importante che i genitori sappiano cosa fanno i figli. Chi non dispone di molte nozioni pu chiedere spiegazioni ai figli, che per una volta saranno felici di saperne pi dei genitori. Per proteggere i bambini dalle pagine a sfondo sessuale vi sono dei filtri programmati, che tuttavia non sostituiscono il dialogo basato sulla fiducia. necessario parlare continuamente di ci che i bambini scoprono su Internet. La premessa indispensabile la fiducia. E quando si tratta della sessualit spesso pi facile parlare con altre persone, come insegnanti, padrini o nonni.
Alcune settimane fa ha conosciuto un tipo simpatico che si fa chiamare JoJo17. Le ha raccontato molte cose di s. Dice di avere 17 anni; la sua concezione dellamore ha fatto colpo su Tanja. Due giorni fa le ha chiesto allimprovviso se era gi stata con un uomo. Allinizio a Tanja sembrato strano parlarne con un estraneo. Ma poi tanto estraneo non era pi Allora Tanja gli ha raccontato molte cose su s e sulle sue amiche, gli ha detto anche cosa ne pensa del sesso. Ora JoJo17 vorrebbe conoscerla. Tanja ha un po paura, ma JoJo17 ha minacciato di interrompere il contatto e lei non sa cosa fare, si sente confusa.
Le chat abbattono le frontiere fra estranei, dando origine a relazioni affettive e senso di innamoramento. Ma una forma di contatto in cui facile barare e spacciarsi per unaltra persona. Nascono cos delle illusioni che fanno presa non solo sui giovani. Tanja, per esempio, non sa che JoJo17 un uomo di 44 anni che vive da solo ed alla ricerca di nuove conoscenze e anche di sesso. Per le chat le regole sono chiare: i bambini devono parlarne con gli adulti quando si imbattono in situazioni strane o anomale. Non devono dare in nessun caso lindirizzo e-mail e il numero telefonico ad estranei. Non devono rivelare nulla sulla propria famiglia o sui propri amici. E non devono accettare dincontrare un estraneo, soprattutto allinsaputa dei genitori.
Assistenza per le vittime di abusi sessuali, per i giovani, per i genitori e gli educatori
In tutti i cantoni e nelle maggiori citt vi sono dei centri di consulenza specializzati per la protezione dei minori. Offrono i propri servizi per questioni di educazione, problemi con bambini e i giovani. Diversi centri offrono servizi di assistenza e consulenza anche per le vittime di abusi e violenze; segnaliamo in particolare i consultori per le donne e i centri di assistenza per le vittime di atti criminali.
Per ulteriori informazioni su come ottenere aiuto consultate il sito www.stop-pornograa-infantile.ch (webcode 2207i)