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Sete di Parola

a cura di www.qumran2.net

Lampada per i miei passi la tua parola, luce sul mio cammino
Salmo 118

30/3/2014 5/4/2014 IV Domenica di Quaresima - Laetare Anno A

an!elo del !iorno, commento e pre!"iera

Domenica 30 marzo 2014


# $al an!elo secondo %io&anni
And, si lav e torn che ci vedeva.
'n (uel tempo, %es) passando &ide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interro!arono* +a,,-, c"i "a peccato, lui o i suoi !enitori, perc". sia nato cieco/0 +ispose %es)* 1. lui "a peccato n. i suoi !enitori, ma perc". in lui siano mani2estate le opere di $io0 3iso!na c"e noi compiamo le opere di colui c"e mi "a mandato 2inc". !iorno4 poi &iene la notte, (uando nessuno pu5 a!ire0 6inc". io sono nel mondo, sono la luce del mondo0 $etto (uesto, sput5 per terra, 2ece del 2an!o con la sali&a, spalm5 il 2an!o su!li occ"i del cieco e !li disse* a7 a la&arti nella piscina di S-loe, c"e si!ni2ica 8'n&iato90 :ue!li and5, si la&5 e torn5 c"e ci &ede&a0 Allora i &icini e (uelli c"e lo a&e&ano &isto prima, perc". era un mendicante, dice&ano* 1on lui (uello c"e sta&a seduto a c"iedere l7elemosina/0 Alcuni dice&ano* ; lui4 altri dice&ano* 1o, ma uno c"e !li assomi!lia0 <d e!li dice&a* Sono io=0 Allora !li domandarono* 'n c"e modo ti sono stati aperti !li occ"i/0 <!li rispose* L7uomo c"e si c"iama %es) "a 2atto del 2an!o, me lo "a spalmato su!li occ"i e mi "a detto* 8 a7 a S-loe e l>&ati=90 'o sono andato, mi sono la&ato e "o ac(uistato la &ista0 %li dissero* $o&7 costui/0 +ispose* 1on lo so0 ?ondussero dai 2arisei (uello c"e era stato cieco* era un sa,ato, il !iorno in cui %es) a&e&a 2atto del 2an!o e !li a&e&a aperto !li occ"i0 Anc"e i 2arisei dun(ue !li c"iesero di nuo&o come a&e&a ac(uistato la &ista0 <d e!li disse loro* @i "a messo del 2an!o su!li occ"i, mi sono la&ato e ci &edo0 Allora alcuni dei 2arisei dice&ano* :uest7uomo non &iene da $io, perc". non osser&a il sa,ato0 Altri in&ece dice&ano* ?ome pu5 un peccatore compiere se!ni di (uesto !enere/0 < c7era dissenso tra loro0 Allora dissero di nuo&o al cieco* Au, c"e cosa dici di lui, dal momento c"e ti "a aperto !li occ"i/0 <!li rispose* ; un pro2eta=0 @a i %iudei non credettero di lui c"e 2osse stato cieco e c"e a&esse ac(uistato la &ista, 2inc". non c"iamarono i !enitori di colui c"e a&e&a ricuperato la &ista0 < li interro!arono* ; (uesto il &ostro 2i!lio, c"e &oi dite essere nato cieco/ ?ome mai ora ci &ede/0 ' !enitori di lui risposero* Sappiamo c"e (uesto nostro 2i!lio e c"e nato cieco4 ma come ora ci &eda non lo sappiamo, e c"i !li a,,ia aperto !li occ"i, noi non lo sappiamo0 ?"iedetelo a lui* "a l7et>, parler> lui di s.0 :uesto dissero i suoi !enitori, perc". a&e&ano paura dei %iudei4 in2atti i %iudei a&e&ano !i> sta,ilito c"e, se uno lo a&esse riconosciuto come il ?risto, &enisse espulso dalla sina!o!a0 Ber (uesto i suoi !enitori dissero* Ca l7et>* c"iedetelo a lui=0

9,1-41

Allora c"iamarono di nuo&o l7uomo c"e era stato cieco e !li dissero* $a7 !loria a $io= 1oi sappiamo c"e (uest7uomo un peccatore0 :uello rispose* Se sia un peccatore, non lo so0 Dna cosa io so* ero cieco e ora ci &edo0 Allora !li dissero* ?"e cosa ti "a 2atto/ ?ome ti "a aperto !li occ"i/0 +ispose loro* e l7"o !i> detto e non a&ete ascoltato4 perc". &olete udirlo di nuo&o/ olete 2orse di&entare anc"e &oi suoi discepoli/0 Lo insultarono e dissero* Suo discepolo sei tu= 1oi siamo discepoli di @os= 1oi sappiamo c"e a @os "a parlato $io4 ma costui non sappiamo di do&e sia0 +ispose loro (uell7uomo* Broprio (uesto stupisce* c"e &oi non sapete di do&e sia, eppure mi "a aperto !li occ"i0 Sappiamo c"e $io non ascolta i peccatori, ma c"e, se uno onora $io e 2a la sua &olont>, e!li lo ascolta0 $a c"e mondo mondo, non si mai sentito dire c"e uno a,,ia aperto !li occ"i a un cieco nato0 Se costui non &enisse da $io, non a&re,,e potuto 2ar nulla0 %li replicarono* Sei nato tutto nei peccati e inse!ni a noi/0 < lo cacciarono 2uori0 %es) seppe c"e l7a&e&ano cacciato 2uori4 (uando lo tro&5, !li disse* Au, credi nel 6i!lio dell7uomo/0 <!li rispose* < c"i , Si!nore, perc". io creda in lui/0 %li disse %es)* Lo "ai &isto* colui c"e parla con te0 <d e!li disse* ?redo, Si!nore=0 < si prostr5 dinanEi a lui0 %es) allora disse* ; per un !iudiEio c"e io sono &enuto in (uesto mondo, perc". coloro c"e non &edono, &edano e (uelli c"e &edono, di&entino ciec"i0 Alcuni dei 2arisei c"e erano con lui udirono (ueste parole e !li dissero* Siamo ciec"i anc"e noi/0 %es) rispose loro* Se 2oste ciec"i, non a&reste alcun peccato4 ma siccome dite* 81oi &ediamo9, il &ostro peccato rimane0

SPUNTI DI RIFLESSIONE
Essere affetti da una menomazione fisica non indizio di peccato personale o familiare. Il Vangelo di oggi ripete alla fine con la valutazione con cui era iniziato e poi aggiunge che ben pi pericolosa la presunzione di essere apposto anche senza la grazia che solo il iglio di !io pu" dare. #amminando per le vie di $erusalemme $es si sofferma a guardare un cieco. %i trattava una presenza abituale in quei paraggi& e tutti& anche i discepoli& sapevano che quell'uomo era nato cos(. )l paralitico guarito *si tratta di un miracolo raccontato poco prima e avvenuto sempre in citt+,& $es aveva intimato./on peccare pi& perch0 non ti accada qualcosa di peggio1.. I 3

Fdon $aniele @uraroG

discepoli& convinti che esista una stretta concatenazione tra male morale e conseguenze fisiche& ora vogliono capire come sia stato possibile per quell'uomo macchiarsi di colpa prima di nascere2 altrimenti non pu" che trattarsi di un peccato dei genitori. $es risponde negando entrambe le ipotesi. !io buono e permette qualcosa di male solo in vista di ricavarne un bene maggiore. ) riguardo del cieco la disgrazia venuta non solo come prova& ma soprattutto .perch0 in lui siano manifestate le opere di !io.. #on ci" $es dichiara che !io non abbandona il mondo al suo destino& ma interviene efficacemente entro la storia. Egli vuole raddrizzare quello

che non va e immettere nel cuore dell'uomo l'aspettativa di beni migliori.4er il cieco era finito il tempo della sopportazione& iniziava quello della libera preferenza. 4er $es al contrario stava per terminare il periodo propizio all'operosit+ e di l( a poco sarebbe subentrata la 4assione. #i" significano le parole- .5isogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finch0 giorno2 poi viene la notte& quando nessuno pu" agire.. .6utto ci" che la tua mano in grado di fare& fallo con tutta la tua forza& perch0 non ci sar+ n0 attivit+ n0 calcolo n0 scienza n0 sapienza nel regno dei morti. dice 7ohelet. %piritualmente si pu" intendere che non si deve rimandare il tempo della conversione. #on questo miracolo il %ignore dimostra di essere venuto a sanare quello che c' di meglio nella sua creazione. 8a testa la parte pi nobile del corpo e nel capo gli occhi sono superiori ad ogni altro organo di senso tanto da venire chiamati .la porta dell'anima.& ma tutto l'uomo quanto di pi eccellente si pu" trovare tra le creature dotate di corpo. Il gesto del %ignore di sputare per terra e formare del fango pu" lasciare perplessi- si tratta di un rimando al modo con cui il libro della $enesi racconta la plasmazione di )damo dalla polvere del suolo. 8a virt che permetter+ al cieco di recuperare la vista viene direttamente dal %ignore ed come un ristabilimento dell'integrit+ originaria. /ell'ordine di andare a lavarsi presso la piscina& gesto che il cieco avr+ fatto chiss+ quante volte fino ad allora& troviamo un appello alla fede. Il cieco capisce che gli comandato da 9no che mandato. Esteriormente la guarigione ;

si risolve nella rimozione di un impedimento& ben simboleggiato dal fango da cui si deve astergere. In un senso pi profondo si tratta di un accrescimento nella facolt+ di vedere. Egli acquista sani non solo gli occhi del corpo& ma anche quelli della fede.: istruttivo osservare come nello svilupparsi della vicenda ad un graduale avvicinamento del cieco al #risto fino alla professione aperta di fede corrisponda un altrettanto sistematico allontanamento dei $iudei sempre pi ostinati nel rifiuto. 8o sguardo muta il volto della persona& perci" la perplessit+ dei primi osservatori scusabile& meno accettabili sono le riserve preconcette dei capi che cercano di .smontare. il caso& inducendo il cieco a ritrattare la genuina versione dei fatti. ) seguito della guarigione egli era diventato un personaggio .in vista.& e quelli che temevano per la sua testimonianza di perdere ascendente fra il popolo& non potendo smentirlo& dopo averlo intimorito e offeso& decidono di ignorarlo. 8'intorbidamento delle fonti& l'inquinamento delle prove& la corruzione dei testimoni& la diffusione di notizie false o tendenziose un metodo di lotta antico& ma ancora praticato unicamente della nostra societ+ della comunicazione in cui tutto fa spettacolo e l'informazione piegata all'interesse affaristico. /onostante la presa di distanza dei genitori il cieco guarito un po' alla volta prende coraggio e in premio della sua costanza riceve l'illuminazione risolutiva. Egli vede sempre pi da vicino il legame tra !io e $es e alla fine arriva a dichiararlo iglio di !io e gli si prostra innanzi. )nche di lui si pu" dire& come nei

racconti pasquali& che vide e credette. <gni cecit+ spirituale proviene dal peccato e tra i peccati il pi accecante la superbia& che fa vedere quello che vuole non solo agli altri& ma anche al proprio spirito trasformandosi in allucinazione& cio in perdita di contatto con il mondo. .8'uomo vede l'apparenza& ma il %ignore vede il cuore.. <ra in #risto questa privilegio diventa anche del

cristiano che crede. %i pu" dare una consonanza nell'impostura& ma essa resta una adunata di interessi e non arriver+ mai a trasformarsi in una concorde vita fraterna. /oi cristiani siamo invitati a comportarci da .figli della luce. e .il frutto della luce consiste in ogni bont+& giustizia e verit+.& che la condizione positiva per ritrovarsi uniti e solidali.

PER LA PREGHIERA
:uaranta !iorni da&anti a noi, %es)* ecco un dono preEioso per la nostra &ita di 2ede, unHoccasione per sperimentare una nuo&a prima&era dello Spirito0 :uaranta !iorni per ritro&are un rapporto autentico con te* per to!liere le masc"ere c"e a,,iamo posto sul nostro &olto, per ascoltare la tua parola e 2ermarci ai tuoi piedi lasciando c"e essa ra!!iun!a il pro2ondo dellHanima0 :uaranta !iorni per a,,attere o!ni muro c"e ci separa dai nostri 2ratelli e speEEare &ia sospetti e du,,i c"e ci ,loccano (uando tentiamo un !esto di amore e di solidariet>, una parola di consolaEione e di tenereEEa0 :uaranta !iorni per riscoprire un e(uili,rio nuo&o nella &ita e s,araEEarci di tanta Ea&orra c"e in!om,ra e impedisce di camminare, =

F+o,erto LauritaG

per a&&ertire la 2ame di un ci,o capace di cam,iare lHanima e dissetarsi alla sor!ente della &ita0 :uaranta !iorni per condi&idere una pre!"iera costante, una 2raternit> rinno&ata, una Barola &i&a ed e22icace0 :uaranta !iorni per cam,iare e cele,rare la tua Bas(ua=

Luned 31 marzo 2014


# $al an!elo secondo %io&anni
Va, tuo figlio vive.
'n (uel tempo, %es) part- Idalla Samar-aJ per la %alilea0 %es) stesso in2atti a&e&a dic"iarato c"e un pro2eta non rice&e onore nella propria patria0 :uando dun(ue !iunse in %alilea, i %alilei lo accolsero, perc". a&e&ano &isto tutto (uello c"e a&e&a 2atto a %erusalemme, durante la 2esta4 anc"7essi in2atti erano andati alla 2esta0 And5 dun(ue di nuo&o a ?ana di %alilea, do&e a&e&a cam,iato l7ac(ua in &ino0 i era un 2unEionario del re, c"e a&e&a un 2i!lio malato a ?a2>rnao0 ?ostui, udito c"e %es) era &enuto dalla %iudea in %alilea, si rec5 da lui e !li c"iede&a di scendere a !uarire suo 2i!lio, perc". sta&a per morire0 %es) !li disse* Se non &edete se!ni e prodi!i, &oi non credete0 'l 2unEionario del re !li disse* Si!nore, scendi prima c"e il mio ,am,ino muoia0 %es) !li rispose* a7, tuo 2i!lio &i&e0 :uell7uomo credette alla parola c"e %es) !li a&e&a detto e si mise in cammino0 Broprio mentre scende&a, !li &ennero incontro i suoi ser&i a dir!li* Auo 2i!lio &i&e=0 olle sapere da loro a c"e ora a&esse cominciato a star me!lio0 %li dissero* 'eri, un7ora dopo meEEo!iorno, la 2e,,re lo "a lasciato0 'l padre ricono,,e c"e proprio a (uell7ora %es) !li a&e&a detto* Auo 2i!lio &i&e, e credette lui con tutta la sua 2ami!lia0 :uesto 2u il secondo se!no, c"e %es) 2ece (uando torn5 dalla %iudea in %alilea0

4,43-54

SPUNTI DI RIFLESSIONE
>

F<remo San 3ia!ioG

$es di nuovo a #ana& dove ? precisa $iovanni ? aveva cambiato l'acqua in vino. <ra un fun?zionario regio lo sollecita a guarirne il figlio che sta per morire. 8'accostamento non casuale- #ana& con il suo banchetto nuziale rallegrato dal vino nuovo .tre giorni dopo.& rimanda alla resurrezione& e di vita ritrovata parla l'episodio di oggi con la triplice espressione- .6uo figlio vive.. 8a fede cristiana imprescindibile dall'evento umanamente inspiegabile della resurrezione- tro?va in essa il suo saldo fondamento la sua giustificazione e& al tempo stesso& ne offre la conferma a chi sa mettersi in cammino dando credito a !io. .Va'tuo figlio vive1.. 9na parola che chiede di essere accolta nella sua nudit+& senza offrire al?cun segno di garanzia. 9na luce flebile& che non fuga le tenebre ma solo illumina un passo dopo l'altro. 7uell'uomo& che posso essere io tu ogni persona& viene messo dinanzi a una scelta-

credere senza pre?tendere convalide e mettersi in cammino fidando di quell'unica parola& o ritirarsi disilluso e amareggia?to nel guscio di un'esistenza priva di prospettive e votata inesorabilmente alla morte. !io vuol compiere il miracolo di restituirti alla pienezza della vita& ma ha bisogno che tu lo lasci agire& fidandoti di lui& mettendo a sua disposizione le tue mani& i tuoi piedi& tutto te stesso per collabora?re attivamente alla realizzazione del suo sogno su di te. 7uesto credereaderire ad una 4ersona& accoglierne e farne attecchire nel cuore la 4arola& ac?cettando la sfida di mettersi in cammino& ogni giorno& con rinnovato slancio& nella certezza che anche per noi ci sar+ la gioiosa scoperta di un sepolcro vuoto& perch0 .tuo figlio vive1 ...6uo figlio vive1.& mi ripeter" quest'oggi& ravvivando la mia fede e riprendendo con coraggio e decisione il mio cammino di credente.

PER LA PREGHIERA

FSan Bio da BietrelcinaG

:uando pensi di a&er 2atto a,,astanEa nellHeserciEio della carit>, spin!iti ancora pi) a&anti* ama di pi)0 :uando sei tentato di arrestarti di 2ronte alle di22icolt> nellHeserciEio della carit>, s2orEati di superare !li ostacoli* ama di pi)0 :uando il tuo e!oismo &uol 2arti rinc"iudere in te stesso, esci dal tuo ripie!amento* ama di pi)0 :uando per riconciliarti aspetti c"e lHaltro 2accia il primo passo, prendi tu lHiniEiati&a, ama di pi)0 :uando ti senti spinto a protestare contro o!ni in!iustiEia di cui sei stato &ittima, s2orEati di mantenere il silenEio* ama di pi)0

Marted 1 aprile 2014


# $al an!elo secondo %io&anni
Allistante quelluomo guar.
+icorre&a una 2esta dei %iudei e %es) sal- a %erusalemme0 A %erusalemme, presso la porta delle Becore, &i una piscina, c"iamata in e,raico 3etEat>, con cin(ue portici, sotto i (uali !iace&a un !rande numero di in2ermi, ciec"i, Eoppi e paralitici0 Si tro&a&a l- un uomo c"e da trentotto anni era malato0 %es), &edendolo !iacere e sapendo c"e da molto tempo era cos-, !li disse* uoi !uarire/0 %li rispose il malato* Si!nore, non "o nessuno c"e mi immer!a nella piscina (uando l7ac(ua si a!ita0 @entre in2atti sto per andar&i, un altro scende prima di me0 %es) !li disse* KlEati, prendi la tua ,arella e cammina0 < all7istante (uell7uomo !uar-* prese la sua ,arella e cominci5 a camminare0 :uel !iorno per5 era un sa,ato0 $issero dun(ue i %iudei all7uomo c"e era stato !uarito* ; sa,ato e non ti lecito portare la tua ,arella0 @a e!li rispose loro* ?olui c"e mi "a !uarito mi "a detto* 8Brendi la tua ,arella e cammina90 %li domandarono allora* ?"i l7uomo c"e ti "a detto* 8Brendi e cammina9/0 @a colui c"e era stato !uarito non sape&a c"i 2osse4 %es) in2atti si era allontanato perc". &i era 2olla in (uel luo!o0 Boco dopo %es) lo tro&5 nel tempio e !li disse* <cco* sei !uarito= 1on peccare pi), perc". non ti accada (ualcosa di pe!!io0 :uell7uomo se ne and5 e ri2er- ai %iudei c"e era stato %es) a !uarirlo0 Ber (uesto i %iudei perse!uita&ano %es), perc". 2ace&a tali cose di sa,ato0

5,1-16

SPUNTI DI RIFLESSIONE
Vuoi guarire? 8a domanda del %ignore sembra quasi offensiva& rivolta ad un pover'uomo costretto alla paralisi da tutta la vita. #erto che vuole guarire1 Aa $es insiste& non guaritore di professione& non vuole passare per un piccolo santone che fa miracoli gratuitamente. $es guarisce per testimoniare la venuta del Begno& l'avanzata della presenza di !io che sconfigge la tenebra. Vuoi guarire? 4er il paralitico la guarigione significa imparare un mestiere& uscire dalla logica assistenzialista che lo ha segnato per tutta la vita& sopportare le C

FBaolo ?urtaEG

nevitabili accuse di inganno che gli avrebbero rivolto. Vuoi guarire? ) volte il dolore un rifugio sicuro in cui stare& in cui accucciarsi& che di dona identit+. $es ci guarisce solo se lo vogliamo& solo se mettiamo in gioco tutto noi stessi& le nostre energie& le nostre qualit+. Il nostro !io non ci soffia il naso& ci crede capaci di affrontare le inevitabili difficolt+ che ci colpiscono& che ci mettono alla prova. Vuoi guarire? #hiediamocelo& quando insistiamo con !io& chiedendo per noi un intervento che stentiamo a fare nostro& che fatichiamo ad accettare

senza riserve. %(& !io ci vuole liberi& veri& autentici& guariti interiormente. E noiD

PER LA PREGHIERA

FAonino 3elloG

Se io 2ossi un contemporaneo di %es), se 2ossi uno de!li Dndici ai (uali %es), nel !iorno dellHAscensione, "a detto* LLo Spirito santo &err> su di &oi e rice&erete da lui la 2orEa per essermi miei testimoni in %erusalemme e in tutta la %iudea, la Samaria e 2ino allHestremit> della terraL FAt 1,8G, nellHatto di con!edarmi dai 2ratelli, sapete cosa a&rai preso con me/ 'nnanEitutto il ,astone del pelle!rino e poi la ,isaccia del cercatore e nella ,isaccia metterei (ueste cin(ue cose* un ciottolo del la!o4 un ciu22o dHer,a del monte4 un 2rustolo di pane, ma!ari di (uello a&anEato nelle dodici sporte nel !iorno del miracolo4 una sc"e!!ia della croce4 un calcinaccio del sepolcro &uoto0

Mercoled 2 aprile 2014


# $al an!elo secondo %io&anni 5, 17-30
Come il Padre risuscita i morti e d la vita, cos anche il Figlio d la vita a chi egli vuole.
'n (uel tempo, %es) disse ai %iudei* 'l Badre mio a!isce anc"e ora e anc"7io a!isco0 Ber (uesto i %iudei cerca&ano ancor pi) di ucciderlo, perc". non soltanto &iola&a il sa,ato, ma c"iama&a $io suo Badre, 2acendosi u!uale a $io0 %es) riprese a parlare e disse loro* 'n &erit>, in &erit> io &i dico* il 6i!lio da se stesso non pu5 2are nulla, se non ci5 c"e &ede 2are dal Badre4 (uello c"e e!li 2a, anc"e il 6i!lio lo 2a allo stesso modo0 'l Badre in2atti ama il 6i!lio, !li mani2esta tutto (uello c"e 2a e !li mani2ester> opere ancora pi) !randi di (ueste, perc". &oi ne siate mera&i!liati0 ?ome il Badre risuscita i morti e d> la &ita, cos- anc"e il 6i!lio d> la &ita a c"i e!li &uole0 'l Badre in2atti non !iudica nessuno, ma "a dato o!ni !iudiEio al 6i!lio, perc". tutti onorino il 6i!lio come onorano il Badre0 ?"i non onora il

EF

6i!lio, non onora il Badre c"e lo "a mandato0 'n &erit>, in &erit> io &i dico* c"i ascolta la mia parola e crede a colui c"e mi "a mandato, "a la &ita eterna e non &a incontro al !iudiEio, ma passato dalla morte alla &ita0 'n &erit>, in &erit> io &i dico* &iene l7ora ed (uesta in cui i morti udranno la &oce del 6i!lio di $io e (uelli c"e l7a&ranno ascoltata, &i&ranno0 ?ome in2atti il Badre "a la &ita in se stesso, cos- "a concesso anc"e al 6i!lio di a&ere la &ita in se stesso, e !li "a dato il potere di !iudicare, perc". 6i!lio dell7uomo0 1on mera&i!liate&i di (uesto* &iene l7ora in cui tutti coloro c"e sono nei sepolcri udranno la sua &oce e usciranno, (uanti 2ecero il ,ene per una risurreEione di &ita e (uanti 2ecero il male per una risurreEione di condanna0 $a me, io non posso 2are nulla0 %iudico secondo (uello c"e ascolto e il mio !iudiEio !iusto, perc". non cerco la mia &olont>, ma la &olont> di colui c"e mi "a mandato0

SPUNTI DI RIFLESSIONE
4er la tradizione rabbinica& solo !io era dispensato dal riposo del sabato. Infatti& poich0 l'uomo nasce e muore anche in giorno di sabato& !io deve sempre dare la vita e giudicare. Egli& in questo giorno& non pu" rimanere inattivo& senza guidare la storia e il destino degli uomini& altrimenti il mondo avrebbe fine e sfuggirebbe al suo controllo. 7uesto il senso della difesa che $es pronuncia davanti ai giudei- egli& come iglio di !io& ha gli stessi diritti divini del 4adre. Va notato che il verbo operare usato al presente e in senso assoluto sia per il 4adre che per il iglio& e indica uguaglianza e unica coordinazione nell'operare. #irca la controversia sul sabato& dunque& $iovanni chiarisce che la discussione di $es non verte tanto sulla relativit+ della legge del riposo& ma sulla sua personale autorit+& che superiore all'osservanza del precetto. Egli intende far riscoprire il senso profondo e teologico del sabato& riproponendo il valore di !io e della salvezza. %e $es opera in giorno di sabato perch0 egli& che iglio di EE

Fpadre Lino BedronG

!io& in relazione col 4adre e ne segue l'agire. #ome il 4adre superiore al sabato e pu" lavorare anche in questo giorno& anzi pu" operare sempre& cos( $es& essendo uguale al 4adre *v. E@,& padrone del sabato e pu" affermare- .Il 4adre mio opera continuamente e anch'io opero. *v. E>,. 4er $es& dare la vita e la libert+ interiore all'uomo& non trasgredire il sabato& ma realizzarlo in pienezza secondo la volont+ del 4adre. $es il iglio del 4adre& l'inviato per la salvezza dell'uomo& colui che compie la stessa attivit+ di !io& incarnandone la volont+ e il progetto. Essere con $es essere con !io. )gire contro $es agire contro !io. )scoltare la parola di $es e credere nel 4adre sono due atteggiamenti religiosi che conducono l'uomo alla fede. #redere in $es e nel 4adre vuol dire accettare il messaggio di !io& il suo piano di salvezza per l'uomo2 possedere la vita eterna& perch0 per mezzo della parola del iglio& l'uomo entra in comunione col 4adre e& quindi& nella vita divina. 8a strada da seguire per

giungere alla vita eterna unicadall'ascolto alla fede& e dalla fede alla vita. 6utti gli uomini morti spiritualmente per il peccato sono in grado di udire la voce del iglio di !io& ma solo quelli che ascoltano& aprendosi alla dinamica della fede& possono entrare nella vita. <ltre il potere di dare la vita& il iglio dell'uomo ha nelle mani anche il potere del giudizio. 6utti& alla fine dei tempi& udranno la voce del giudice

universale& e i morti& uscendo dalle loro tombe& riceveranno il premio o il castigo secondo le opere di bene o di male compiute. #oloro che avranno scelto il bene e l'amore& risorgeranno per la vita& coloro che avranno scelto il male e le tenebre& risorgeranno per la condanna. In questo giudizio $es avr+ un solo criterio di valutazione- la volont+ del 4adre.

PER LA PREGHIERA

FAoninoLasconiG

?ome 2acile, Si!nore, assistere in !inocc"io a te c"e di&enti pane e &ino per tutti0 ?ome 2acile, Si!nore, dare la mano al &icino dicendo* LLa pace sia con te=L0 ?ome 2acile, Si!nore, man!iare lHunico pane al suono dellHor!ano0 @a tu, Si!nore, dicendoci L6ate (uesto in memoria di meL ci "ai comandato di ri2are tutta la tua &ita, non solo il !esto c"e la riassume0 Si!nore, aiutami a cele,rare la tua messa da luned- a sa,ato0 Si!nore, c"e la messa di&enti la &ita, e la &ita la messa0

Gio ed 3 aprile 2014


# $al an!elo secondo %io&anni 5, 31-47
Vi gi chi vi accusa !os, nel quale ri"onete la vostra s"eran#a.
'n (uel tempo, %es) disse ai %iudei* Se 2ossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianEa non sare,,e &era0 ?7 un altro c"e d> testimonianEa di me, e so c"e la testimonianEa c"e e!li d> di me &era0 oi a&ete in&iato dei messa!!eri a %io&anni ed e!li "a dato testimonianEa alla &erit>0 'o non rice&o testimonianEa da un uomo4 ma

E2

&i dico (ueste cose perc". siate sal&ati0 <!li era la lampada c"e arde e risplende, e &oi solo per un momento a&ete &oluto ralle!rar&i alla sua luce0 'o per5 "o una testimonianEa superiore a (uella di %io&anni* le opere c"e il Badre mi "a dato da compiere, (uelle stesse opere c"e io sto 2acendo, testimoniano di me c"e il Badre mi "a mandato0 < anc"e il Badre, c"e mi "a mandato, "a dato testimonianEa di me0 @a &oi non a&ete mai ascoltato la sua &oce n. a&ete mai &isto il suo &olto, e la sua parola non rimane in &oi4 in2atti non credete a colui c"e e!li "a mandato0 oi scrutate le Scritture, pensando di a&ere in esse la &ita eterna* sono proprio esse c"e danno testimonianEa di me0 @a &oi non &olete &enire a me per a&ere &ita0 'o non rice&o !loria da!li uomini0 @a &i conosco* non a&ete in &oi l7amore di $io0 'o sono &enuto nel nome del Badre mio e &oi non mi acco!liete4 se un altro &enisse nel proprio nome, lo acco!liereste0 < come potete credere, &oi c"e rice&ete !loria !li uni da!li altri, e non cercate la !loria c"e &iene dall7unico $io/ 1on crediate c"e sar5 io ad accusar&i da&anti al Badre4 &i !i> c"i &i accusa* @os, nel (uale riponete la &ostra speranEa0 Se in2atti credeste a @os, credereste anc"e a me4 perc". e!li "a scritto di me0 @a se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole/0

SPUNTI DI RIFLESSIONE
%crittura la .norma normans. della verit+ di !io e di conseguenza della retta fede. 9n solo errore di interpretazione& di comprensione& di lettura tutta la verit+ di !io salta. 4ossiamo attingere un esempio dalla polvere pirica. !io un complesso infinito di verit+. <gni verit+ la possiamo definire un granello di polvere pirica. Aettiamo diecimila granelli di questa polvere in una giara e incendiamone solo uno. 6utta la giara salta. 6utta la polvere va in botto. 8e verit+ della fede sono mirabilmente legate. <gnuna genera e dona vita all'altra. %e noi non le conosciamo& non conosciamo !io non solo nella sua essenza& o natura& ma neanche nelle sue opere nella creazione& nella storia& con gli uomini. 7uesto oggi dice $es ai $iudei. Voi non conoscete Aos& cio voi non conoscete !io secondo la verit+ della rivelazione. /on conoscendo !io E3

F@onaci 3enedettini Sil&estriniG

nella sua pi pura essenza& quella che 8ui vi ha rivelato& come fate a conoscere me che sono la manifestazione storica della sua verit+ eternaD /oi conoscete Ae perch0 non conoscete 8ui. /on credete in Ae perch0 non credete in Aos. #hi crede nel vero !io di Aos crede anche in Ae. 4ensare di conoscere in un istante il mistero celeste in ogni sua dimensione& quando esso si rivela ai nostri occhi& impossibile. $es per" non ci chiede di conoscere tutto il suo mistero. /eanche gli )ngeli del #ielo lo conoscono approfonditamente& nella sua interezza& tanto esso profondo& eterno& divino. %e invece partiamo da una semplice verit+ di fede e cio che 8ui viene da !io& cos( come ha fatto /icodemo& a poco a poco da una verit+ si passa ad un'altra e il mistero comincia a delinearsi nei suoi tratti principali e noi iniziamo a gustarlo e a

penetrare in esso. 8a via giusta quella che ci indica 4ietro& dopo il discorso sul 4ane della vita. %icuramente 4ietro non ha compreso il mistero. Aai avrebbe potuto comprenderlo nella sua infinita verit+. Ga compreso per" una cosa- .$es ha parola di vita eterna.. <ra non comprendo. !omani comprender+. %o per" che la sua 4arola vera. !i

8ui mi posso fidare. #on 8ui posso iniziare un viaggio verso la fede piena e perfetta. Vergine Aaria& Aadre della Bedenzione& ottienici una perfetta fede nella %crittura& la via per conoscere $es. )ngeli e %anti di !io& fateci crescere di fede in fede.

PER LA PREGHIERA

F?omunit> 6@AG

Aiutaci a credere c"e la Aua pace pu5 a,,attere il reticolato delle nostre di22idenEe e discordie, pu5 2iorire anc"e nelle aride sa,,ie dei nostri e!oismi scoperc"iati dalla tua Barola e &inti dalla Aua !raEia0 Aiutaci, %es) nostra Bace, a presentarci al mondo con un &olto da sal&ati, con occ"i pensosi ma &i&idi di speranEa con pro!etti di colla,oraEione costrutti&a con (uanti, da (ualsiasi sponda reli!iosa politica raEEiale pro&en!ano, siano come noi sinceramente decisi a &olere il ,ene di tutti0 Aiutaci a 2are della Aua Bace il nostro stile di approccio relaEionale con o!ni uomo e donna, con o!ni !io&ane e anEiano c"e scopre nellHadesione al tuo olere la pro2onda e &era radice della pace0

!enerd 4 aprile 2014


# $al an!elo secondo %io&anni 7,1-2"10"25-30
Cercavano di arrestare $es%, ma non era ancora giunta la sua ora.
'n (uel tempo, %es) se ne anda&a per la %alilea4 in2atti non &ole&a pi) percorrere la %iudea, perc". i %iudei cerca&ano di ucciderlo0 Si a&&icina&a intanto la 2esta dei %iudei, (uella delle ?apanne0 :uando i suoi 2ratelli salirono per la 2esta, &i sal- anc"e lui* non apertamente, ma (uasi di nascosto0 Alcuni a,itanti di %erusalemme dice&ano*

E3

1on costui (uello c"e cercano di uccidere/ <cco, e!li parla li,eramente, eppure non !li dicono nulla0 ' capi "anno 2orse riconosciuto da&&ero c"e e!li il ?risto/ @a costui sappiamo di do&74 il ?risto in&ece, (uando &err>, nessuno sapr> di do&e sia0 %es) allora, mentre inse!na&a nel tempio, esclam5* ?erto, &oi mi conoscete e sapete di do&e sono0 <ppure non sono &enuto da me stesso, ma c"i mi "a mandato &eritiero, e &oi non lo conoscete0 'o lo conosco, perc". &en!o da lui ed e!li mi "a mandato0 ?erca&ano allora di arrestarlo, ma nessuno riusc- a mettere le mani su di lui, perc". non era ancora !iunta la sua ora0

SPUNTI DI RIFLESSIONE
8ungo i capitoli dall'E al E2 del vangelo di $iovanni& si scopre la progressiva rivelazione che $es fa di s0 ai discepoli ed alla gente. /ello stesso tempo e nella stessa proporzione& aumenta la chiusura e l'opposizione delle autorit+ contro $es fino al punto di deciderne la condanna a morte *$v EE&3;?;3,. Il capitolo >& che meditiamo nel vangelo di oggi& una specie di bilancio a met+ del cammino. a prevedere come sar+ il risvolto finale. $es decide di andare alla festa dei 6abernacoli a $erusalemme. 8a geografia della vita di $es nel vangelo di $iovanni diversa dalla geografia negli altri tre vangeli. E' pi completa. %econdo gli altri vangeli& $es and" solamente una volta a $erusalemme& la volta in cui fu preso e condannato a morte. %econdo il vangelo di $iovanni& $es fu per lo meno due o tre volte a $erusalemme per la festa di 4asqua. 4er questo sappiamo che la vita pubblica di $es dur" circa tre anni. Il vangelo di oggi informa che $es si diresse pi di una volta a $erusalemme& ma non pubblicamente. !i nascosto& poich0 in $iudea i giudei volevano ucciderlo. 6anto qui nel capitolo > come anche E;

Fa cura dei ?armelitaniG

negli altri capitoli& $iovanni parla dei .giudei.& e di .voi giudei.& come se lui e $es non fossero giudei. 7uesto modo di parlare rispecchia la situazione della tragica rottura che ebbe luogo alla fine del primo secolo tra i giudei *%inagoga, ed i cristiani *Ecclesia,. 8ungo i secoli& questo modo di parlare del vangelo di $iovanni contribu( a far crescere l'anti?semitismo. <ggi& molto importante prendere la distanza da questa polemica per non alimentare l'antisemitismo. /on possiamo mai dimenticare che $es giudeo. /asce giudeo& vive da giudeo e muore da giudeo. 6utta la sua formazione viene dalla religione e dalla cultura dei giudei. !ubbi degli abitanti di $erusalemme riguardo a $es. $es si trova a $erusalemme e parla pubblicamente alle persone che vogliono ascoltarlo. 8a gente rimane confusa. %a che vogliono uccidere $es e lui non si nasconde davanti agli altri. orse le autorit+ riconosceranno che lui il AessiaD Aa come $es pu" essere il messiaD 6utti sanno che lui viene da /azaret& ma del messia& nessuno sa l'origine. #hiarimento da parte di $es. $es parla della sua origine. .Voi sapete da

dove vengo.. Aa ci" che la gente non sa la vocazione e la missione che $es riceve da !io. 8ui non venuto per volont+ propria& ma come qualsiasi profeta venuto per obbedire ad una vocazione& che il segreto della sua vita. "Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato veritiero, e voi non lo conoscete. Io per lo conosco, perch vengo da lui ed egli mi ha mandato". /on era ancora giunta la

sua ora. Volevano prendere $es& ma nessuno gli mise le mani addosso& "perch non era ancora giunta la sua ora". /el vangelo di $iovanni chi determina l'ora ed il giro degli avvenimenti non sono coloro che hanno il potere& ma $es. E' lui che determina l'ora *cf. $v 2&32 3&232 @&2F2 E2.23.2>2 E3&E2 E>&E,. 4erfino appeso alla croce& $es che determina l'ora di morire *$v EC&2C? 3F,..
F+i&ista ?onciliumG

PER LA PREGHIERA

'l nostro primo compito nellHa&&icinarci a unHaltra persona, a unHaltra cultura, a unHaltra reli!ione di to!lierci i calEari perc". il luo!o a cui ci stiamo a&&icinando sacro0 Senn5 potremmo ritro&arci a camminare in un altro so!no0 ?osa ancor pi) !ra&e, potremmo dimenticare c"e $io era lprima del nostro arri&o0

#a$ato 5 aprile 2014


# $al an!elo secondo %io&anni
&l Cristo viene forse dalla $alilea'
'n (uel tempo, all7udire le parole di %es), alcuni 2ra la !ente dice&ano* ?ostui da&&ero il pro2eta=0 Altri dice&ano* ?ostui il ?risto=0 Altri in&ece dice&ano* 'l ?risto &iene 2orse dalla %alilea/ 1on dice la Scrittura* 8$alla stirpe di $a&ide e da 3etlemme, il &illa!!io di $a&ide, &err> il ?risto9/0 < tra la !ente nac(ue un dissenso ri!uardo a lui0 Alcuni di loro &ole&ano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui0 Le !uardie tornarono (uindi dai capi dei sacerdoti e dai 2arisei e (uesti dissero loro* Berc". non lo a&ete condotto (ui/0 +isposero le !uardie* @ai un uomo "a parlato cos-=0 @a i 2arisei replicarono loro* i siete lasciati in!annare anc"e &oi/ Ca 2orse creduto in lui (ualcuno dei capi o dei 2arisei/ @a (uesta !ente, c"e non conosce la Le!!e, maledetta=0 Allora 1icodmo, c"e era andato precedentemente da %es),

7,40-53

E=

ed era uno di loro, disse* La nostra Le!!e !iudica 2orse un uomo prima di a&erlo ascoltato e di sapere ci5 c"e 2a/0 %li risposero* Sei 2orse anc"e tu della %alilea/ Studia, e &edrai c"e dalla %alilea non sor!e pro2eta=0 < ciascuno torn5 a casa sua0

SPUNTI DI RIFLESSIONE
Il primo ostacolo all'accoglienza di $es come Aessia& che emerge dalla lettura del Vangelo di oggi& quello dell'ignoranza& della non conoscenza profonda della vita del #risto. $es appartiene per nascita alla stirpe di !avide& nato a 5etlemme& in $iudea& ma chi lo conosce poco afferma che viene dalla $alilea& da /azareth& dove in realt+ ha solo vissuto gran parte della sua vita. 7uesti avvenimenti ci richiamano alla necessit+ di una fede adulta& consapevole& che non conosce #risto per sentito dire& ma per esperienza diretta e di questo d+ testimonianza. I %ommi %acerdoti che accusano di ignoranza le guardie& perch0 non conoscono la 8egge& sono in realt+ loro ad ignorare la Verit+ su #risto& nato in $iudea& nato a 5etlemme. Bifiutano anche l'intervento di /icodemo& che spinge a giudicare $es con maggiore giustizia& in

F@essa @editaEioneG

questo caso per non ascoltarlo lo accusano di essere .partigiano.- H%ei forse anche tu della $alileaDI& come a voler dire che /icodemo cercasse gloria per una terra& piuttosto che un'altra. Il Vangelo ci sprona a trovare la Verit+ su #risto& a scegliere se $es debba essere per noi rovina o resurrezione *8c 2&33?3;,. Il santo di oggi ci permette di fare ancora un passo avanti& dall'accoglienza di #risto a quella dei fratelli. Aodello di carit+& san $iovanni di !io ha saputo incarnare la Aisericordia di $es. /elle sue 8ettere scrisse- H%e guardassimo alla misericordia di !io& non cesseremmo mai di fare il bene tutte le volte che se ne offre la possibilit+. Infatti quando per amor di !io passiamo ai poveri ci" che egli stesso ha dato a noi& ci promette il centuplo nella beatitudine eternaI *%an $iovanni di !io& 8ettere,.
FSan %io&anni

PER LA PREGHIERA
?risostomoG

uoi onorare il corpo di ?risto/ 1on permettere c"e sia o!!etto di dispreEEo nelle sue mem,ra, cio nei po&eri0 1on onorare ?risto (ui in c"iesa con sto22e di seta, mentre 2uori lo trascuri (uando so22re0 ?olui c"e "a detto* L:uesto il mio ?orpoL, "a detto anc"e* L@i a&ete &isto a22amato e non mi a&ete dato da man!iareL0

E>

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