Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
a cura di www.qumran2.net
Lampada per i miei passi la tua parola, luce sul mio cammino
Salmo 118
9,1-41
Allora c"iamarono di nuo&o l7uomo c"e era stato cieco e !li dissero* $a7 !loria a $io= 1oi sappiamo c"e (uest7uomo un peccatore0 :uello rispose* Se sia un peccatore, non lo so0 Dna cosa io so* ero cieco e ora ci &edo0 Allora !li dissero* ?"e cosa ti "a 2atto/ ?ome ti "a aperto !li occ"i/0 +ispose loro* e l7"o !i> detto e non a&ete ascoltato4 perc". &olete udirlo di nuo&o/ olete 2orse di&entare anc"e &oi suoi discepoli/0 Lo insultarono e dissero* Suo discepolo sei tu= 1oi siamo discepoli di @os= 1oi sappiamo c"e a @os "a parlato $io4 ma costui non sappiamo di do&e sia0 +ispose loro (uell7uomo* Broprio (uesto stupisce* c"e &oi non sapete di do&e sia, eppure mi "a aperto !li occ"i0 Sappiamo c"e $io non ascolta i peccatori, ma c"e, se uno onora $io e 2a la sua &olont>, e!li lo ascolta0 $a c"e mondo mondo, non si mai sentito dire c"e uno a,,ia aperto !li occ"i a un cieco nato0 Se costui non &enisse da $io, non a&re,,e potuto 2ar nulla0 %li replicarono* Sei nato tutto nei peccati e inse!ni a noi/0 < lo cacciarono 2uori0 %es) seppe c"e l7a&e&ano cacciato 2uori4 (uando lo tro&5, !li disse* Au, credi nel 6i!lio dell7uomo/0 <!li rispose* < c"i , Si!nore, perc". io creda in lui/0 %li disse %es)* Lo "ai &isto* colui c"e parla con te0 <d e!li disse* ?redo, Si!nore=0 < si prostr5 dinanEi a lui0 %es) allora disse* ; per un !iudiEio c"e io sono &enuto in (uesto mondo, perc". coloro c"e non &edono, &edano e (uelli c"e &edono, di&entino ciec"i0 Alcuni dei 2arisei c"e erano con lui udirono (ueste parole e !li dissero* Siamo ciec"i anc"e noi/0 %es) rispose loro* Se 2oste ciec"i, non a&reste alcun peccato4 ma siccome dite* 81oi &ediamo9, il &ostro peccato rimane0
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Essere affetti da una menomazione fisica non indizio di peccato personale o familiare. Il Vangelo di oggi ripete alla fine con la valutazione con cui era iniziato e poi aggiunge che ben pi pericolosa la presunzione di essere apposto anche senza la grazia che solo il iglio di !io pu" dare. #amminando per le vie di $erusalemme $es si sofferma a guardare un cieco. %i trattava una presenza abituale in quei paraggi& e tutti& anche i discepoli& sapevano che quell'uomo era nato cos(. )l paralitico guarito *si tratta di un miracolo raccontato poco prima e avvenuto sempre in citt+,& $es aveva intimato./on peccare pi& perch0 non ti accada qualcosa di peggio1.. I 3
discepoli& convinti che esista una stretta concatenazione tra male morale e conseguenze fisiche& ora vogliono capire come sia stato possibile per quell'uomo macchiarsi di colpa prima di nascere2 altrimenti non pu" che trattarsi di un peccato dei genitori. $es risponde negando entrambe le ipotesi. !io buono e permette qualcosa di male solo in vista di ricavarne un bene maggiore. ) riguardo del cieco la disgrazia venuta non solo come prova& ma soprattutto .perch0 in lui siano manifestate le opere di !io.. #on ci" $es dichiara che !io non abbandona il mondo al suo destino& ma interviene efficacemente entro la storia. Egli vuole raddrizzare quello
che non va e immettere nel cuore dell'uomo l'aspettativa di beni migliori.4er il cieco era finito il tempo della sopportazione& iniziava quello della libera preferenza. 4er $es al contrario stava per terminare il periodo propizio all'operosit+ e di l( a poco sarebbe subentrata la 4assione. #i" significano le parole- .5isogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finch0 giorno2 poi viene la notte& quando nessuno pu" agire.. .6utto ci" che la tua mano in grado di fare& fallo con tutta la tua forza& perch0 non ci sar+ n0 attivit+ n0 calcolo n0 scienza n0 sapienza nel regno dei morti. dice 7ohelet. %piritualmente si pu" intendere che non si deve rimandare il tempo della conversione. #on questo miracolo il %ignore dimostra di essere venuto a sanare quello che c' di meglio nella sua creazione. 8a testa la parte pi nobile del corpo e nel capo gli occhi sono superiori ad ogni altro organo di senso tanto da venire chiamati .la porta dell'anima.& ma tutto l'uomo quanto di pi eccellente si pu" trovare tra le creature dotate di corpo. Il gesto del %ignore di sputare per terra e formare del fango pu" lasciare perplessi- si tratta di un rimando al modo con cui il libro della $enesi racconta la plasmazione di )damo dalla polvere del suolo. 8a virt che permetter+ al cieco di recuperare la vista viene direttamente dal %ignore ed come un ristabilimento dell'integrit+ originaria. /ell'ordine di andare a lavarsi presso la piscina& gesto che il cieco avr+ fatto chiss+ quante volte fino ad allora& troviamo un appello alla fede. Il cieco capisce che gli comandato da 9no che mandato. Esteriormente la guarigione ;
si risolve nella rimozione di un impedimento& ben simboleggiato dal fango da cui si deve astergere. In un senso pi profondo si tratta di un accrescimento nella facolt+ di vedere. Egli acquista sani non solo gli occhi del corpo& ma anche quelli della fede.: istruttivo osservare come nello svilupparsi della vicenda ad un graduale avvicinamento del cieco al #risto fino alla professione aperta di fede corrisponda un altrettanto sistematico allontanamento dei $iudei sempre pi ostinati nel rifiuto. 8o sguardo muta il volto della persona& perci" la perplessit+ dei primi osservatori scusabile& meno accettabili sono le riserve preconcette dei capi che cercano di .smontare. il caso& inducendo il cieco a ritrattare la genuina versione dei fatti. ) seguito della guarigione egli era diventato un personaggio .in vista.& e quelli che temevano per la sua testimonianza di perdere ascendente fra il popolo& non potendo smentirlo& dopo averlo intimorito e offeso& decidono di ignorarlo. 8'intorbidamento delle fonti& l'inquinamento delle prove& la corruzione dei testimoni& la diffusione di notizie false o tendenziose un metodo di lotta antico& ma ancora praticato unicamente della nostra societ+ della comunicazione in cui tutto fa spettacolo e l'informazione piegata all'interesse affaristico. /onostante la presa di distanza dei genitori il cieco guarito un po' alla volta prende coraggio e in premio della sua costanza riceve l'illuminazione risolutiva. Egli vede sempre pi da vicino il legame tra !io e $es e alla fine arriva a dichiararlo iglio di !io e gli si prostra innanzi. )nche di lui si pu" dire& come nei
racconti pasquali& che vide e credette. <gni cecit+ spirituale proviene dal peccato e tra i peccati il pi accecante la superbia& che fa vedere quello che vuole non solo agli altri& ma anche al proprio spirito trasformandosi in allucinazione& cio in perdita di contatto con il mondo. .8'uomo vede l'apparenza& ma il %ignore vede il cuore.. <ra in #risto questa privilegio diventa anche del
cristiano che crede. %i pu" dare una consonanza nell'impostura& ma essa resta una adunata di interessi e non arriver+ mai a trasformarsi in una concorde vita fraterna. /oi cristiani siamo invitati a comportarci da .figli della luce. e .il frutto della luce consiste in ogni bont+& giustizia e verit+.& che la condizione positiva per ritrovarsi uniti e solidali.
PER LA PREGHIERA
:uaranta !iorni da&anti a noi, %es)* ecco un dono preEioso per la nostra &ita di 2ede, unHoccasione per sperimentare una nuo&a prima&era dello Spirito0 :uaranta !iorni per ritro&are un rapporto autentico con te* per to!liere le masc"ere c"e a,,iamo posto sul nostro &olto, per ascoltare la tua parola e 2ermarci ai tuoi piedi lasciando c"e essa ra!!iun!a il pro2ondo dellHanima0 :uaranta !iorni per a,,attere o!ni muro c"e ci separa dai nostri 2ratelli e speEEare &ia sospetti e du,,i c"e ci ,loccano (uando tentiamo un !esto di amore e di solidariet>, una parola di consolaEione e di tenereEEa0 :uaranta !iorni per riscoprire un e(uili,rio nuo&o nella &ita e s,araEEarci di tanta Ea&orra c"e in!om,ra e impedisce di camminare, =
F+o,erto LauritaG
per a&&ertire la 2ame di un ci,o capace di cam,iare lHanima e dissetarsi alla sor!ente della &ita0 :uaranta !iorni per condi&idere una pre!"iera costante, una 2raternit> rinno&ata, una Barola &i&a ed e22icace0 :uaranta !iorni per cam,iare e cele,rare la tua Bas(ua=
4,43-54
SPUNTI DI RIFLESSIONE
>
$es di nuovo a #ana& dove ? precisa $iovanni ? aveva cambiato l'acqua in vino. <ra un fun?zionario regio lo sollecita a guarirne il figlio che sta per morire. 8'accostamento non casuale- #ana& con il suo banchetto nuziale rallegrato dal vino nuovo .tre giorni dopo.& rimanda alla resurrezione& e di vita ritrovata parla l'episodio di oggi con la triplice espressione- .6uo figlio vive.. 8a fede cristiana imprescindibile dall'evento umanamente inspiegabile della resurrezione- tro?va in essa il suo saldo fondamento la sua giustificazione e& al tempo stesso& ne offre la conferma a chi sa mettersi in cammino dando credito a !io. .Va'tuo figlio vive1.. 9na parola che chiede di essere accolta nella sua nudit+& senza offrire al?cun segno di garanzia. 9na luce flebile& che non fuga le tenebre ma solo illumina un passo dopo l'altro. 7uell'uomo& che posso essere io tu ogni persona& viene messo dinanzi a una scelta-
credere senza pre?tendere convalide e mettersi in cammino fidando di quell'unica parola& o ritirarsi disilluso e amareggia?to nel guscio di un'esistenza priva di prospettive e votata inesorabilmente alla morte. !io vuol compiere il miracolo di restituirti alla pienezza della vita& ma ha bisogno che tu lo lasci agire& fidandoti di lui& mettendo a sua disposizione le tue mani& i tuoi piedi& tutto te stesso per collabora?re attivamente alla realizzazione del suo sogno su di te. 7uesto credereaderire ad una 4ersona& accoglierne e farne attecchire nel cuore la 4arola& ac?cettando la sfida di mettersi in cammino& ogni giorno& con rinnovato slancio& nella certezza che anche per noi ci sar+ la gioiosa scoperta di un sepolcro vuoto& perch0 .tuo figlio vive1 ...6uo figlio vive1.& mi ripeter" quest'oggi& ravvivando la mia fede e riprendendo con coraggio e decisione il mio cammino di credente.
PER LA PREGHIERA
:uando pensi di a&er 2atto a,,astanEa nellHeserciEio della carit>, spin!iti ancora pi) a&anti* ama di pi)0 :uando sei tentato di arrestarti di 2ronte alle di22icolt> nellHeserciEio della carit>, s2orEati di superare !li ostacoli* ama di pi)0 :uando il tuo e!oismo &uol 2arti rinc"iudere in te stesso, esci dal tuo ripie!amento* ama di pi)0 :uando per riconciliarti aspetti c"e lHaltro 2accia il primo passo, prendi tu lHiniEiati&a, ama di pi)0 :uando ti senti spinto a protestare contro o!ni in!iustiEia di cui sei stato &ittima, s2orEati di mantenere il silenEio* ama di pi)0
5,1-16
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Vuoi guarire? 8a domanda del %ignore sembra quasi offensiva& rivolta ad un pover'uomo costretto alla paralisi da tutta la vita. #erto che vuole guarire1 Aa $es insiste& non guaritore di professione& non vuole passare per un piccolo santone che fa miracoli gratuitamente. $es guarisce per testimoniare la venuta del Begno& l'avanzata della presenza di !io che sconfigge la tenebra. Vuoi guarire? 4er il paralitico la guarigione significa imparare un mestiere& uscire dalla logica assistenzialista che lo ha segnato per tutta la vita& sopportare le C
FBaolo ?urtaEG
nevitabili accuse di inganno che gli avrebbero rivolto. Vuoi guarire? ) volte il dolore un rifugio sicuro in cui stare& in cui accucciarsi& che di dona identit+. $es ci guarisce solo se lo vogliamo& solo se mettiamo in gioco tutto noi stessi& le nostre energie& le nostre qualit+. Il nostro !io non ci soffia il naso& ci crede capaci di affrontare le inevitabili difficolt+ che ci colpiscono& che ci mettono alla prova. Vuoi guarire? #hiediamocelo& quando insistiamo con !io& chiedendo per noi un intervento che stentiamo a fare nostro& che fatichiamo ad accettare
senza riserve. %(& !io ci vuole liberi& veri& autentici& guariti interiormente. E noiD
PER LA PREGHIERA
FAonino 3elloG
Se io 2ossi un contemporaneo di %es), se 2ossi uno de!li Dndici ai (uali %es), nel !iorno dellHAscensione, "a detto* LLo Spirito santo &err> su di &oi e rice&erete da lui la 2orEa per essermi miei testimoni in %erusalemme e in tutta la %iudea, la Samaria e 2ino allHestremit> della terraL FAt 1,8G, nellHatto di con!edarmi dai 2ratelli, sapete cosa a&rai preso con me/ 'nnanEitutto il ,astone del pelle!rino e poi la ,isaccia del cercatore e nella ,isaccia metterei (ueste cin(ue cose* un ciottolo del la!o4 un ciu22o dHer,a del monte4 un 2rustolo di pane, ma!ari di (uello a&anEato nelle dodici sporte nel !iorno del miracolo4 una sc"e!!ia della croce4 un calcinaccio del sepolcro &uoto0
EF
6i!lio, non onora il Badre c"e lo "a mandato0 'n &erit>, in &erit> io &i dico* c"i ascolta la mia parola e crede a colui c"e mi "a mandato, "a la &ita eterna e non &a incontro al !iudiEio, ma passato dalla morte alla &ita0 'n &erit>, in &erit> io &i dico* &iene l7ora ed (uesta in cui i morti udranno la &oce del 6i!lio di $io e (uelli c"e l7a&ranno ascoltata, &i&ranno0 ?ome in2atti il Badre "a la &ita in se stesso, cos- "a concesso anc"e al 6i!lio di a&ere la &ita in se stesso, e !li "a dato il potere di !iudicare, perc". 6i!lio dell7uomo0 1on mera&i!liate&i di (uesto* &iene l7ora in cui tutti coloro c"e sono nei sepolcri udranno la sua &oce e usciranno, (uanti 2ecero il ,ene per una risurreEione di &ita e (uanti 2ecero il male per una risurreEione di condanna0 $a me, io non posso 2are nulla0 %iudico secondo (uello c"e ascolto e il mio !iudiEio !iusto, perc". non cerco la mia &olont>, ma la &olont> di colui c"e mi "a mandato0
SPUNTI DI RIFLESSIONE
4er la tradizione rabbinica& solo !io era dispensato dal riposo del sabato. Infatti& poich0 l'uomo nasce e muore anche in giorno di sabato& !io deve sempre dare la vita e giudicare. Egli& in questo giorno& non pu" rimanere inattivo& senza guidare la storia e il destino degli uomini& altrimenti il mondo avrebbe fine e sfuggirebbe al suo controllo. 7uesto il senso della difesa che $es pronuncia davanti ai giudei- egli& come iglio di !io& ha gli stessi diritti divini del 4adre. Va notato che il verbo operare usato al presente e in senso assoluto sia per il 4adre che per il iglio& e indica uguaglianza e unica coordinazione nell'operare. #irca la controversia sul sabato& dunque& $iovanni chiarisce che la discussione di $es non verte tanto sulla relativit+ della legge del riposo& ma sulla sua personale autorit+& che superiore all'osservanza del precetto. Egli intende far riscoprire il senso profondo e teologico del sabato& riproponendo il valore di !io e della salvezza. %e $es opera in giorno di sabato perch0 egli& che iglio di EE
!io& in relazione col 4adre e ne segue l'agire. #ome il 4adre superiore al sabato e pu" lavorare anche in questo giorno& anzi pu" operare sempre& cos( $es& essendo uguale al 4adre *v. E@,& padrone del sabato e pu" affermare- .Il 4adre mio opera continuamente e anch'io opero. *v. E>,. 4er $es& dare la vita e la libert+ interiore all'uomo& non trasgredire il sabato& ma realizzarlo in pienezza secondo la volont+ del 4adre. $es il iglio del 4adre& l'inviato per la salvezza dell'uomo& colui che compie la stessa attivit+ di !io& incarnandone la volont+ e il progetto. Essere con $es essere con !io. )gire contro $es agire contro !io. )scoltare la parola di $es e credere nel 4adre sono due atteggiamenti religiosi che conducono l'uomo alla fede. #redere in $es e nel 4adre vuol dire accettare il messaggio di !io& il suo piano di salvezza per l'uomo2 possedere la vita eterna& perch0 per mezzo della parola del iglio& l'uomo entra in comunione col 4adre e& quindi& nella vita divina. 8a strada da seguire per
giungere alla vita eterna unicadall'ascolto alla fede& e dalla fede alla vita. 6utti gli uomini morti spiritualmente per il peccato sono in grado di udire la voce del iglio di !io& ma solo quelli che ascoltano& aprendosi alla dinamica della fede& possono entrare nella vita. <ltre il potere di dare la vita& il iglio dell'uomo ha nelle mani anche il potere del giudizio. 6utti& alla fine dei tempi& udranno la voce del giudice
universale& e i morti& uscendo dalle loro tombe& riceveranno il premio o il castigo secondo le opere di bene o di male compiute. #oloro che avranno scelto il bene e l'amore& risorgeranno per la vita& coloro che avranno scelto il male e le tenebre& risorgeranno per la condanna. In questo giudizio $es avr+ un solo criterio di valutazione- la volont+ del 4adre.
PER LA PREGHIERA
FAoninoLasconiG
?ome 2acile, Si!nore, assistere in !inocc"io a te c"e di&enti pane e &ino per tutti0 ?ome 2acile, Si!nore, dare la mano al &icino dicendo* LLa pace sia con te=L0 ?ome 2acile, Si!nore, man!iare lHunico pane al suono dellHor!ano0 @a tu, Si!nore, dicendoci L6ate (uesto in memoria di meL ci "ai comandato di ri2are tutta la tua &ita, non solo il !esto c"e la riassume0 Si!nore, aiutami a cele,rare la tua messa da luned- a sa,ato0 Si!nore, c"e la messa di&enti la &ita, e la &ita la messa0
E2
&i dico (ueste cose perc". siate sal&ati0 <!li era la lampada c"e arde e risplende, e &oi solo per un momento a&ete &oluto ralle!rar&i alla sua luce0 'o per5 "o una testimonianEa superiore a (uella di %io&anni* le opere c"e il Badre mi "a dato da compiere, (uelle stesse opere c"e io sto 2acendo, testimoniano di me c"e il Badre mi "a mandato0 < anc"e il Badre, c"e mi "a mandato, "a dato testimonianEa di me0 @a &oi non a&ete mai ascoltato la sua &oce n. a&ete mai &isto il suo &olto, e la sua parola non rimane in &oi4 in2atti non credete a colui c"e e!li "a mandato0 oi scrutate le Scritture, pensando di a&ere in esse la &ita eterna* sono proprio esse c"e danno testimonianEa di me0 @a &oi non &olete &enire a me per a&ere &ita0 'o non rice&o !loria da!li uomini0 @a &i conosco* non a&ete in &oi l7amore di $io0 'o sono &enuto nel nome del Badre mio e &oi non mi acco!liete4 se un altro &enisse nel proprio nome, lo acco!liereste0 < come potete credere, &oi c"e rice&ete !loria !li uni da!li altri, e non cercate la !loria c"e &iene dall7unico $io/ 1on crediate c"e sar5 io ad accusar&i da&anti al Badre4 &i !i> c"i &i accusa* @os, nel (uale riponete la &ostra speranEa0 Se in2atti credeste a @os, credereste anc"e a me4 perc". e!li "a scritto di me0 @a se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole/0
SPUNTI DI RIFLESSIONE
%crittura la .norma normans. della verit+ di !io e di conseguenza della retta fede. 9n solo errore di interpretazione& di comprensione& di lettura tutta la verit+ di !io salta. 4ossiamo attingere un esempio dalla polvere pirica. !io un complesso infinito di verit+. <gni verit+ la possiamo definire un granello di polvere pirica. Aettiamo diecimila granelli di questa polvere in una giara e incendiamone solo uno. 6utta la giara salta. 6utta la polvere va in botto. 8e verit+ della fede sono mirabilmente legate. <gnuna genera e dona vita all'altra. %e noi non le conosciamo& non conosciamo !io non solo nella sua essenza& o natura& ma neanche nelle sue opere nella creazione& nella storia& con gli uomini. 7uesto oggi dice $es ai $iudei. Voi non conoscete Aos& cio voi non conoscete !io secondo la verit+ della rivelazione. /on conoscendo !io E3
nella sua pi pura essenza& quella che 8ui vi ha rivelato& come fate a conoscere me che sono la manifestazione storica della sua verit+ eternaD /oi conoscete Ae perch0 non conoscete 8ui. /on credete in Ae perch0 non credete in Aos. #hi crede nel vero !io di Aos crede anche in Ae. 4ensare di conoscere in un istante il mistero celeste in ogni sua dimensione& quando esso si rivela ai nostri occhi& impossibile. $es per" non ci chiede di conoscere tutto il suo mistero. /eanche gli )ngeli del #ielo lo conoscono approfonditamente& nella sua interezza& tanto esso profondo& eterno& divino. %e invece partiamo da una semplice verit+ di fede e cio che 8ui viene da !io& cos( come ha fatto /icodemo& a poco a poco da una verit+ si passa ad un'altra e il mistero comincia a delinearsi nei suoi tratti principali e noi iniziamo a gustarlo e a
penetrare in esso. 8a via giusta quella che ci indica 4ietro& dopo il discorso sul 4ane della vita. %icuramente 4ietro non ha compreso il mistero. Aai avrebbe potuto comprenderlo nella sua infinita verit+. Ga compreso per" una cosa- .$es ha parola di vita eterna.. <ra non comprendo. !omani comprender+. %o per" che la sua 4arola vera. !i
8ui mi posso fidare. #on 8ui posso iniziare un viaggio verso la fede piena e perfetta. Vergine Aaria& Aadre della Bedenzione& ottienici una perfetta fede nella %crittura& la via per conoscere $es. )ngeli e %anti di !io& fateci crescere di fede in fede.
PER LA PREGHIERA
F?omunit> 6@AG
Aiutaci a credere c"e la Aua pace pu5 a,,attere il reticolato delle nostre di22idenEe e discordie, pu5 2iorire anc"e nelle aride sa,,ie dei nostri e!oismi scoperc"iati dalla tua Barola e &inti dalla Aua !raEia0 Aiutaci, %es) nostra Bace, a presentarci al mondo con un &olto da sal&ati, con occ"i pensosi ma &i&idi di speranEa con pro!etti di colla,oraEione costrutti&a con (uanti, da (ualsiasi sponda reli!iosa politica raEEiale pro&en!ano, siano come noi sinceramente decisi a &olere il ,ene di tutti0 Aiutaci a 2are della Aua Bace il nostro stile di approccio relaEionale con o!ni uomo e donna, con o!ni !io&ane e anEiano c"e scopre nellHadesione al tuo olere la pro2onda e &era radice della pace0
E3
1on costui (uello c"e cercano di uccidere/ <cco, e!li parla li,eramente, eppure non !li dicono nulla0 ' capi "anno 2orse riconosciuto da&&ero c"e e!li il ?risto/ @a costui sappiamo di do&74 il ?risto in&ece, (uando &err>, nessuno sapr> di do&e sia0 %es) allora, mentre inse!na&a nel tempio, esclam5* ?erto, &oi mi conoscete e sapete di do&e sono0 <ppure non sono &enuto da me stesso, ma c"i mi "a mandato &eritiero, e &oi non lo conoscete0 'o lo conosco, perc". &en!o da lui ed e!li mi "a mandato0 ?erca&ano allora di arrestarlo, ma nessuno riusc- a mettere le mani su di lui, perc". non era ancora !iunta la sua ora0
SPUNTI DI RIFLESSIONE
8ungo i capitoli dall'E al E2 del vangelo di $iovanni& si scopre la progressiva rivelazione che $es fa di s0 ai discepoli ed alla gente. /ello stesso tempo e nella stessa proporzione& aumenta la chiusura e l'opposizione delle autorit+ contro $es fino al punto di deciderne la condanna a morte *$v EE&3;?;3,. Il capitolo >& che meditiamo nel vangelo di oggi& una specie di bilancio a met+ del cammino. a prevedere come sar+ il risvolto finale. $es decide di andare alla festa dei 6abernacoli a $erusalemme. 8a geografia della vita di $es nel vangelo di $iovanni diversa dalla geografia negli altri tre vangeli. E' pi completa. %econdo gli altri vangeli& $es and" solamente una volta a $erusalemme& la volta in cui fu preso e condannato a morte. %econdo il vangelo di $iovanni& $es fu per lo meno due o tre volte a $erusalemme per la festa di 4asqua. 4er questo sappiamo che la vita pubblica di $es dur" circa tre anni. Il vangelo di oggi informa che $es si diresse pi di una volta a $erusalemme& ma non pubblicamente. !i nascosto& poich0 in $iudea i giudei volevano ucciderlo. 6anto qui nel capitolo > come anche E;
negli altri capitoli& $iovanni parla dei .giudei.& e di .voi giudei.& come se lui e $es non fossero giudei. 7uesto modo di parlare rispecchia la situazione della tragica rottura che ebbe luogo alla fine del primo secolo tra i giudei *%inagoga, ed i cristiani *Ecclesia,. 8ungo i secoli& questo modo di parlare del vangelo di $iovanni contribu( a far crescere l'anti?semitismo. <ggi& molto importante prendere la distanza da questa polemica per non alimentare l'antisemitismo. /on possiamo mai dimenticare che $es giudeo. /asce giudeo& vive da giudeo e muore da giudeo. 6utta la sua formazione viene dalla religione e dalla cultura dei giudei. !ubbi degli abitanti di $erusalemme riguardo a $es. $es si trova a $erusalemme e parla pubblicamente alle persone che vogliono ascoltarlo. 8a gente rimane confusa. %a che vogliono uccidere $es e lui non si nasconde davanti agli altri. orse le autorit+ riconosceranno che lui il AessiaD Aa come $es pu" essere il messiaD 6utti sanno che lui viene da /azaret& ma del messia& nessuno sa l'origine. #hiarimento da parte di $es. $es parla della sua origine. .Voi sapete da
dove vengo.. Aa ci" che la gente non sa la vocazione e la missione che $es riceve da !io. 8ui non venuto per volont+ propria& ma come qualsiasi profeta venuto per obbedire ad una vocazione& che il segreto della sua vita. "Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato veritiero, e voi non lo conoscete. Io per lo conosco, perch vengo da lui ed egli mi ha mandato". /on era ancora giunta la
sua ora. Volevano prendere $es& ma nessuno gli mise le mani addosso& "perch non era ancora giunta la sua ora". /el vangelo di $iovanni chi determina l'ora ed il giro degli avvenimenti non sono coloro che hanno il potere& ma $es. E' lui che determina l'ora *cf. $v 2&32 3&232 @&2F2 E2.23.2>2 E3&E2 E>&E,. 4erfino appeso alla croce& $es che determina l'ora di morire *$v EC&2C? 3F,..
F+i&ista ?onciliumG
PER LA PREGHIERA
'l nostro primo compito nellHa&&icinarci a unHaltra persona, a unHaltra cultura, a unHaltra reli!ione di to!lierci i calEari perc". il luo!o a cui ci stiamo a&&icinando sacro0 Senn5 potremmo ritro&arci a camminare in un altro so!no0 ?osa ancor pi) !ra&e, potremmo dimenticare c"e $io era lprima del nostro arri&o0
7,40-53
E=
ed era uno di loro, disse* La nostra Le!!e !iudica 2orse un uomo prima di a&erlo ascoltato e di sapere ci5 c"e 2a/0 %li risposero* Sei 2orse anc"e tu della %alilea/ Studia, e &edrai c"e dalla %alilea non sor!e pro2eta=0 < ciascuno torn5 a casa sua0
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Il primo ostacolo all'accoglienza di $es come Aessia& che emerge dalla lettura del Vangelo di oggi& quello dell'ignoranza& della non conoscenza profonda della vita del #risto. $es appartiene per nascita alla stirpe di !avide& nato a 5etlemme& in $iudea& ma chi lo conosce poco afferma che viene dalla $alilea& da /azareth& dove in realt+ ha solo vissuto gran parte della sua vita. 7uesti avvenimenti ci richiamano alla necessit+ di una fede adulta& consapevole& che non conosce #risto per sentito dire& ma per esperienza diretta e di questo d+ testimonianza. I %ommi %acerdoti che accusano di ignoranza le guardie& perch0 non conoscono la 8egge& sono in realt+ loro ad ignorare la Verit+ su #risto& nato in $iudea& nato a 5etlemme. Bifiutano anche l'intervento di /icodemo& che spinge a giudicare $es con maggiore giustizia& in
F@essa @editaEioneG
questo caso per non ascoltarlo lo accusano di essere .partigiano.- H%ei forse anche tu della $alileaDI& come a voler dire che /icodemo cercasse gloria per una terra& piuttosto che un'altra. Il Vangelo ci sprona a trovare la Verit+ su #risto& a scegliere se $es debba essere per noi rovina o resurrezione *8c 2&33?3;,. Il santo di oggi ci permette di fare ancora un passo avanti& dall'accoglienza di #risto a quella dei fratelli. Aodello di carit+& san $iovanni di !io ha saputo incarnare la Aisericordia di $es. /elle sue 8ettere scrisse- H%e guardassimo alla misericordia di !io& non cesseremmo mai di fare il bene tutte le volte che se ne offre la possibilit+. Infatti quando per amor di !io passiamo ai poveri ci" che egli stesso ha dato a noi& ci promette il centuplo nella beatitudine eternaI *%an $iovanni di !io& 8ettere,.
FSan %io&anni
PER LA PREGHIERA
?risostomoG
uoi onorare il corpo di ?risto/ 1on permettere c"e sia o!!etto di dispreEEo nelle sue mem,ra, cio nei po&eri0 1on onorare ?risto (ui in c"iesa con sto22e di seta, mentre 2uori lo trascuri (uando so22re0 ?olui c"e "a detto* L:uesto il mio ?orpoL, "a detto anc"e* L@i a&ete &isto a22amato e non mi a&ete dato da man!iareL0
E>