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PERIODICO SPORTIVO - ANNO III - NUMERO 11 - Domenica 02 Febbraio 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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OGGI ALLARECHI
C, prendendo il soprannome di "furie rosse" per le grintose prestazione offerte nei campi pi infuocati del meridione, quali Leccce e Salerno. In quegli anni il Barletta riusc a far parlare di s anche per la famosa inviolabilit interna del suo stadio "Il Comunale" durata ben quattro anni e violata soltanto dalla Salernitana e dal Brindisi nel 1984. La stagione calcistica 1986-87 fu quella dell'apoteosi, arruolato Nucifora come direttore sportivo, non si bad a spese per costruire una squadra di valore: D'Ottavio, Pesce, Fonte e soprattutto Roberto Scarnecchia idolo della curva Sud romanista, condussero la squadra Pugliese ad una storica promozione in serie B ai danni della Casertana, preservata non senza affanni fino alla stagione 1990-1991 dove retrocesse all'ultimo posto facendo compagnia alla Salernitana di Ansaloni. Dal ritorno in serie C1 seguirono diversi campionati mediocri contraddistinti da salvezze raggiunte in extremis, senza considerare gli annosi problemi finanziari che portarano alla scomparsa del calcio barlettano sopraggiunta nel 1995. L'anno 197-1998 che decret la promozione in serie D rappresent solo un fuoco di paglia per il Barletta, sprofondato successivamente nel fallimento tre anni pi tardi. Dopo diversi campionati disputati nelle categorie dilattentesche regionali (promozione ed eccellenza pugliese) i pugliesi raggiunsero prima la serie D e poi nel 2008 la promozione in c2 attraverso il ripescaggio. Nell'anno successivo un'ulteriore ripescaggio consenti al Barletta di tornare nuovamente in c1. Iscritto non senza difficolt al campionato di prima divisione, la squadra pugliese torna ad affrontare la Salernitana dopo 20 anni, in quell'occasione i granata si imposero per 3-1 sul campo neutro di Benevento. Il Barletta, allenato da una vecchia volpe come Orlandi alla sua seconda stagione con i pugliesi, composto da una squadra molto giovane, in particolare la squadra con l'et media pi bassa di tutta la lega pro, ci sia per

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CCSC NEWS
AL CCSC IL PREMIO SOLIDARIETA

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IL BARLETTA
l Barletta nacque nel 1928, quando un gruppo di ragazzi iscrisse una compagine con la denominazione "U.S.F. Barletta" al campionato di 3^ Divisione Pugliese. Il presidente ed unico componente societario era il sig Lamacchia, mentre la squadra era diretta in panchina dal sig Sanna, un ragioniere. La prima vera svolta per il calcio barlettano ci fu nella stagione 1934-1935 che vide il Barletta promosso in 2 divsione a seguito della cancellazione della 3 divisione per lo scarso numero di formazioni iscritte. Gli anni successivi si distinsero con alterne fortune per colori biancorossi spesso alle prese con i famigerati problemi finanziari che non sempre consentivano loro di iscriversi al campionato. Il bienno 1956-1958 rappresent un periodo felice per il calcio barlettano che permisero alla squadra prima di raggiungere la IV serie e successivamente l'agognato ritorno in serie C dopo decenni trascorsi tra campionati dilettanti nazionali e regionali. La stagione 1966-1967 con la promozione sfiorata in serie B persa soltanto nelle ultime giornate, rappresent il risultato migliore mai raggiunto dal Barletta fino a quel momento. Negli anni successivi la squadra pugliese, acquisendo finalmente una certa stabilit finanziaria, riusc seppur a fatica a mantenere la categoria della serie

di Armando Iannece

LE PAROLE DI SANTORO ALLESONERO DI PERRONE


opo lesonero di Carlo Perrone , avvenuto come tutti sappiamo allindomani della sciagurata partita contro il Pontedera il presidente del CCSC Riccardo Santore, in un messaggio al mister ha voluto esprimere il suo pensiero. Ecco le sue parole: "Quando un allenatore viene esonerato, sempre una sconfitta per tutti: per lui, ma soprattutto per la societ, che quest'anno non ha mai ostentato grande fiducia nei mezzi del tecnico, e per i calciatori, che non sono riusciti a dimostrare il loro valore neanche con Sanderra e che sono i principali responsabili di una classifica non consona alle potenzialit della piazza. Nel bene o nel male, Carlo Perrone far sempre parte della storia calcistica di una citt che, dopo averlo accolto con grande scetticismo, riuscita ad apprezzarne qualit umane che, nel mondo del calcio, sono davvero merce rara. Senza entrare nel merito di scelte tecniche giuste o sbagliate, di sostituzioni tardive o di esperimenti tattici rivelatisi azzeccati, in questo momento preferiamo ricordare Perrone innanzitutto come uomo: una persona umile, innamorata di Salerno, della Salernitana e della tifoseria, sempre lontano dalla luce dei riflettori e pronto ad un sereno confronto con tutti, anche quando gli venivano mosse le critiche pi feroci. Tra i primi a sposare il progetto di rinascita del calcio salernitano in un contesto ambientale difficile e con una squadra relegata in D senza segni distintivi, Perrone ha avuto la forza di andare avanti per la propria strada incurante di fischi e contestazioni, forte di una grande stima di s stesso e dalla consapevolezza dei propri mezzi. I numeri parlano di due promo-

di Ufficio Stampa CCSC

ridurre i notevoli costi di gestione ma soprattutto per partecipare in maniera rilevante alla distribuzione dei contributi lega previsti per il minutaggio degli under. Il tecnico pugliese preferisce adottare un modulo particolarmente offensivo il 3-4-3, a difesa dei pali ci sar Liverani, 24enne alla sua seconda stagione al Barletta, portiere di buon livello, bravo tra i pali e nelle uscite. I tre centrali difensivi saranno Cane, Camilleri e Guglielmi, quest'ultimo non ancora 16enne. A centrocampo partito Allegretti, faro del centrocampo con grandissima esperienza in serie B con la Triestina, la linea mediana centrale sar composta da Cascione e D'errico mentre sull'esterno ballottaggio tra Pippa ex granata e Di bella con quest'ultimo favorito mentre sul lato opposto dovrebbe spuntarla Ilari, autore del gol decisivo contro il Frosinone. In attacco La Mantia sostituir un acerbo Zigon sull'out mancino, Cicerelli sar la punta centrale con Mantovani sull'out destro. Il Barletta, nonostante non abbia ambizioni n qualit tale per raggiungiure i play-off comunque un avversario ostico, certamente da non sottovalutare, la vittoria conquistata negli ultimi mnuti contro la corazzata Frosinone, la voglia di mettersi in mostra in uno stadio importante come l'Arechi daranno ulteriori motivazioni al team pugliese desiderosi pi che mai di vendicare la sconfitta dell'andata.

LA TERNA ARBITRALE
Arbitro: Niccolo Baroni (Firenze) Assistenti: Giuseppe Tudisco (Catania) Alessandro Allegra (Messina).

zioni consecutive, di una supercoppa messa in bacheca e di un esonero nell'aria da tempo e giustificato da una serie di risultati e prestazioni sconcertanti: oltre alle sconfitte recenti, per, resta nella mente di tutti il carattere di un uomo semplice e perbene, che commosse la citt donando una lastra di ferro raffigurante il cavalluccio e salutando la tifoseria con un messaggio originale mostrato a tutti tramite un aereo. Come presidente del Centro di Coordinamento ed a nome di tutti i clubs affiliati, colgo l'occasione per ringraziarlo del lavoro svolto in questi tre anni insieme all'inseparabile ed instancabile Grilli ed a Carlo Susini, una triade che ha creduto da subito nel progetto di rinascita e che, a prescindere dai risultati ottenuti, meriter sempre il rispetto e l'affetto di Salerno".

na serata dalle forti emozioni, un momento di riflessione e commozione che ha coinvolto giovani talenti emergenti, autorit politiche, tifoseria organizzata e giornalisti, tutti insieme per il medesimo scopo: aiutare persone bisognose. Ormai da un anno, Salerno diventata una delle citt maggiormente attive nella lotta alla SMA e nel sostegno ai bambini afflitti da una malattia che i molti casi conduce inesorabilmente alla morte e che costringe le famiglie a convivere con un vero e proprio dramma e con un destino contro il quale si ha ancora voglia di lottare. Per farlo, ovviamente, c bisogno dellaiuto di tutti e sabato sera, presso il Teatro del Sorriso di Montecorvino stato lanciato un messaggio forte e chiaro a bimbi e genitori: lassociazione SMAisoli fortemente voluta dal dottor Gianluca Francese, continuer a promuovere una serie di attivit sul territorio atte a sostenere anche economicamente queste persone, tutto anche grazie alla solidariet ed alla generosit dei tifosi della Salernitana che ormai da tempo hanno sposato la nobile causa. Il Centro Coordinamento Salernitana Clubs, in particolare, si attiv per una raccolta firme tenutasi nei pressi dello stadio Arechi in occasione della partita interna con lHinterreggio ed utile a sensibilizzare la classe politica su una tematica cos delicata (in Italia non arrivato ancora lok per la sperimentazione di un farmaco che potrebbe restituire un briciolo di speranza), iniziativa che riscosse notevole successo (oltre 300 firme raccolte). Il presidente del club Bellizzi Granata Rocco Calenda, invece, ha recentemente presentato in conferenza stampa un calendario dedicato alla Salernitana in vendita al prezzo di sei euro: parte del ricavato sar destinato allassociazioneSMAisoli,Christian un p il simbolo di suddetto progetto e la serata stata aperta proprio da un toccante video che ha mostrato immagini della quotidianit di un bambino che purtroppo non potr mai vivere come i suoi coetanei e per il quale anche un semplice raffreddore pu essere letale. I genitori di Christian, cos come tanti altri genitori, conducono una vita difficilissima, ma i loro occhi sono pieni di amore. Sono per tutti noi un esempio da seguire, il contributo di tutti fondamentale e dobbiamo far capire loro che non saranno mai soli le belle parole del giornalista Mirko Cantarella, presentatore della serata.

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LALTRO CALCIO
Facebook non saranno ritenuti validi. *La redazione contatter il vincitore mediante mail che dovr essere indicata al momento di lasciare il commento. *Il premio consiste nel rilascio di un calendario "Salernogranata" 2014. In caso di piu' vincitori si proceder ad estrazione. Nel caso i vincitori fossero 10 o in numero superiore si proceder al rilascio di un secondo calendario. Il tutto sempre mediante estrazione. *I pronostici potranno essere inseriti fino alle ore 12:00 della Domenica della partita. BUON DIVERTIMENTO A TUTTI e come sempre FORZA SALERNITANA!

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I NUMERI DEL CAMPIONATO


Pt. Gi. V N P GF GS DR

CLASSIFICA - PROSSIMI TURNI CANNONIERI

PARTE LINIZIATIVA GIOCA E VINCI CON NOI DI SALERNO GRANATA


ome annunciato nei giorni scorsi sulla nostra pagina Fan "Salernogranata" presente su Facebook, da questa settimana parte una simpatica iniziativa che coinvolger i nostri amici lettori " Gioca e vinci con noi", si tratter di pronosticare il risultato esatto delle partite disputate dalla Salernitana in questo campionato e l'ultimo marcatore dei granata (esempio Salernitana-Gubbio, risultato esatto 2-1, ultimo marcatore Gustavo, non terremo conto dei marcatori delle squadre avversarie). Il vincitore avr diritto a ritirare il calendario Salernogranata 2014 con le immagini pi belle ed emozianti della Curva Sud Siberiano e non solo. La splendida coreografia contro il Poggibonsi, l'esultenza della dirigenza per la vittoria della supercoppa, la dimostrazione di salernitaneit mostrata in occasione della partita esordio contro il Lecce e tanto altro. Fotografie realizzate con precisione maniacale dal nostro fotografo ufficiale Armando Fortunato. Riassumendo il tutto occorre: *Pronosticare il risultato esatto della partita della SALERNITANA, insieme all'ultimo marcatore granata. *Il pronostico deve essere indicato sul sito Salernogranata nella sezione commenti dellarticolo. I commenti lasciati sulla nostra pagina Fan di

di Rocco Calenda

VENTIDUESIMO TURNO DI CAMPIONATO

di Rocco Calenda

LA TRASFERTA
l Centro di Coordinamento Salernitana Clubs, ricorda a tutti i tifosi granata che in occasione dellincontro di calcio LAquila - Salernitana, in programma Domenica 9 Febbraio 2014 alle ore 14,30 organizza la trasferta in pullman. Tutti gli interessati, per prenotazioni ed informazioni, su costi e modalit di partecipazione possono rivolgersi al delegato alle trasferte; Sig. Giancarlo Centanni Cell. 347 6868049 oppure a: Riccardo Santoro Cell. 338 9708031, Mario Santaniello Cell. 328 7203967, Rocco Calenda Cell. 347 7219365.

CLASSIFICA 1 DIVISIONE - GIR. B


SQUADRA

CLASSIFICA MARCATORI
11 reti Ciofani D. (Frosinone; 2 rig.) Grassi (Pontedera; 7 rigori) 10 reti Fioretti (Catanzaro; 2 rigori) Eusepi (Perugia; 4 rigori) 9 reti Arrighini (Pontedera) 8 reti Evacuo F. (Benevento; 2 rig.) Arma (Pisa; 1 rigore) 7 reti Curiale (Frosinone) Mazzeo (Perugia; 1 rigore) Guazzo (Salernitana; 1 rig.) 6 reti Tripoli (Ascoli) De Sousa (L'Aquila; 2 rigori) Miccoli (Lecce) Zigoni (Lecce) Lanini (Prato) 5 reti Bombagi (Grosseto) Del Pinto (L'Aquila) Bogliacino (Lecce; 3 rigori) Lepore (Nocerina; 2 rigori) Fabinho (Perugia) 4 reti Ilari (Barletta) Mengoni (Benevento) Evacuo D. (Nocerina) De Sena (Paganese; 1 rigore) Benedetti L. (Viareggio; 2 rig) 3 reti Malatesta (Ascoli) Ginestra (Salernitana; 2 rigori)

L AQUILA vs SALERNITANA

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17

PERUGIA FROSINONE LECCE LAQUILA PISA CATANZARO BENEVENTO PONTEDERA PRATO GROSSETO SALERNITANA GUBBIO VIAREGGIO BARLETTA ASCOLI (-3)* NOCERINA (-2)* PAGANESE

41 39 34 32 31 31 28 28 26 25 24 23 20 18 15 12 10

19 12 20 11 20 10 20 9 20 8 20 7 19 7 19 7 20 5 20 6 19 6 19 5 19 4 20 3 20 4 20 3 20 2

2 35 5 3 31 6 6 28 4 6 28 5 5 23 7 10 3 21 5 30 7 5 31 7 11 4 20 7 22 7 7 20 6 6 19 8 7 18 8 8 11 9 9 20 7 5 12 18 4 14 15

18 14 19 20 15 16 24 30 18 23 20 24 24 22 28 40 35

17 17 9 8 8 5 6 1 2 -1 0 -5 -6 -11 -18 -22 -20

SERIE B P.-Off P.-Off P.-Off P.-Off P.-Off P.-Off P.-Off P.-Off

*Penalizzazione per irregolarit amministrative

Stadio Comunale T. Fattori ore 14.30

Ultima Giornata
22 Set 2013

Giornata Odierna
29 Set 2013

Prossima Giornata
06 Ott 2013

21 GIORNATA
BARLETTA - FROSINONE CATANZARO - LECCE GUBBIO - PRATO LAQUILA - ASCOLI NOCERINA - PISA PAGANESE - VIAREGGIO PERUGIA - GROSSETO PONTEDERA - SALERNITANA

26 Gen 2014

22 GIORNATA
BENEVENTO - PONTEDERA FROSINONE - NOCERINA GROSSETO - GUBBIO LECCE - PERUGIA PISA - CATANZARO PRATO - PAGANESE SALERNITANA - BARLETTA VIAREGGIO - L'AQUILA

02 Feb 2014

23 GIORNATA
ASCOLI - GROSSETO BARLETTA - LECCE GUBBIO - VIAREGGIO L'AQUILA - SALERNITANA NOCERINA - BENEVENTO PAGANESE - FROSINONE PERUGIA - PRATO PONTEDERA - PISA

09 Feb 2014

01 21 00 31 25 10 02 21

21 00 10 21 02 03 32 20

13 31 10 02 00 10 20 14

10 00 22 10 01 12 22 21

Riposa: BENEVENTO

Riposa: ASCOLI

Riposa: CATANZARO

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FOCUS SU...
Paolo Masullo, un momento particolarmente duro per chi, in sala stampa, si difese cos: Sarei rimasto volentieri a Salerno, evidentemente la societ non aveva le stesse mie intenzioni.Non ho tradito i tifosi, grazie a loro ho rivissuto le emozioni che provavo da calciatore, se potessi regalerei loro la Champions League. Resteranno sempre nel mio cuore, contro lAscoli ci hanno fatto vincere loro. Riavvolgendo il nastro e tornando indietro allottobre del 2004, Gregucci eredit una situazione piuttosto complessa e simile a quella attuale: squadra relegata nei bassifondi della classifica, big che stentavano ad entrare in condizione, pubblico in contestazione e stadio deserto in occasione della partita con il Cesena in un match che salv il tecnico dallesonero anche grazie allintervento di Breda e della squadra, con lo spogliatoio che chiese ad Aliberti di avere fiducia nei mezzi di un allenatore preparato e capace di formare un gruppo granitico e legato alla maglia che indossava. Dopo un inizio difficile, la Salernitana ingran la..quinta: 5 successi consecutivi, contro Cesena (addirittura per 6-1), Bari (31),Vicenza (3-1), Albinoleffe (2-1) ed Arezzo (2-0), con tanto di striscione in curva utile a mettere da parte le polemiche dei mesi precedenti: Riconquistati dalle vostre prestazioni ed oltre ogni provocazione: rieccoci!. Quando una tifoseria diserta lo stadio, un gesto damore e non di disaffezione: sicuramente chi

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FOTO GALLERY

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GREGUCCI - SALERNITANA, DOVE ERAVAMO RIMASTI?


ezza rovesciata di Zaniolo imprendibile per Coppola, 30mila cuori granata in visibilio per la conquista di una salvezza meritatissima a cospetto di un avversario in lotta per la promozione, calciatori ed allenatore in lacrime subito dopo il triplice fischio finale di Preschern e fuochi dartificio a celebrare il raggiungimento di unautentica impresa sportiva dopo un avvio di stagione da incubo. Angelo Gregucci- Salernitana, doveravamo rimasti? A quella magica sera del 4 giugno, in uno stadio stracolmo come ai vecchi tempi e capace di trascinare i propri beniamini dal primo al novantaseiesimo, con la rete di Colacone dopo 2 minuti a far temere il peggio ed una rimonta strepitosa e vietata ai deboli di cuore. Per lanno nuovo regalaci nuove emozioni..con Gregucci ed i suoi leoni si leggeva nellanello inferiore della Sud che, come forse non accadeva dai tempi di Delio Rossi, chiese a gran voce la riconferma dellallenatore per puntare ad obiettivi decisamente pi prestigiosi. Proposte dalla A? Ci arrivo con questa squadra dichiar Gregucci nel festoso post partita, salvo poi firmare per il Lecce qualche giorno dopo forse consapevole del destino di una societ dichiarata fallita appena un anno dopo ed estromessa da tutti i campionati professionistici: la gente di Salerno, al solito molto sensibile, si sent tradita e fischi il trainer pugliese quando, 10 giorni dopo, partecip alla gara di beneficenza in onore del compianto

di Gaetano Ferraiuolo

AMICI DI SALERNO GRANATA - LE FOTO ALLO STADIO E NON

di Rocco Calenda

rimasto fuori avr sofferto, sta a noi riportarli dalla nostra parte, per vincere c bisogno anche dei tifosi il pensiero di Gregucci, tecnico di una Salernitana a pochi punti dalla zona promozione. Anche il girone di ritorno regal emozioni indimenticabili: 7 partite di fila senza subire reti, roboante 4-0 ai danni del Genoa capolista e con Milito ipnotizzato da Ambrosio, successo a Perugia sotto la neve targato Bombardini, pari al Delle Alpi contro un super Torino, vittoria a Piacenza nel segno di Lanzaro, 1-0 al Catania con rigore sbagliato al 94 da Jeda, fino allapoteosi contro lAscoli: la squadra si salv a due giornate dalla fine, con un organico che poteva ambire a posizioni diverse e che pag una serie di pareggi interni consecutivi che potevano mettere a riparo prima. GregucciSalernitana, doveravamo rimasti? Era una notte magica come poche e Salerno ha voglia di rivivere quelle emozioni indimenticabili. In bocca al lupo,mister!

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quel gol allAscoli stato protagonista di una delle partite che sono rimaste nel cuore dei tifosi, quella sfida con lAscoli che rappresent lapoteosi dellultima dalla Salernitana di Aliberti. In quella gara, Igor Zaniolo mise il suo sigillo siglando il gol del definitivo 21. Una vittoria che regal, almeno sul campo, la salvezza ai granata allora allenati proprio da Angelo Gregucci. Un ritorno, quello del tecnico pugliese, benedetto anche dalleroe di quel match: Lingaggio di Gregucci significativo. Con questa scelta, la propriet conferma lintenzione di voler tornare ad alti livelli. Io conosco il mister, conosco anche Fabiani e so che un vincente. Per non parlare poi del presidente Lotito. Ci sono tutti i presupposti per riprendere a fare un gran cammino. Credo che Gregucci sia tornato a Salerno con stimoli infiniti, con la voglia di rilanciarsi. Quella granata una piazza importante ed esigente e merita il meglio. Sicuramente il mister non ha la bacchetta magica e, credo, abbia chiesto anche garanzie tecniche prima di accettare la proposta di Lotito. Di sicuro giocher molto sullaspetto psicologico, il che rappresenta lelemento di svolta per ogni spogliatoio in difficolt. Di quella partitasalvezza, davanti a trentamila cuori granata, Zaniolo ha un ricordo indelebile: E sicuramente il momento pi bello vissuto nella mia esperienza l a Salerno. Ancora oggi, molti tifosi mi mandando su Facebook il video del mio gol. Ogni volta che lo rivedo mi vengono i brividi. Posso dire che Salerno stata una delle mie esperienze pi importanti. Una delle piazze dove sono stato meglio sia dal punto di vista ambientale, dei tifosi e per la struttura societaria forte che avevamo alle spalle. Purtroppo, poi, finita come tutti sappiamo. stato un peccato perch davvero cerano tutti i presupposti per continuare a fare sempre meglio. Oggi Igor Zaniolo ha abbandonato momentaneamente il calcio: Ho giocato fino a qualche mese fa in una squadra ligure di Eccellenza. Ora ho rilevato un locale e mi sto

LANGOLO DELLEX

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LANALISI
PERRONE SI, PERRONE NO
PERRONE SI
opo quasi due anni e mezzo, si interrompe, probabilmente in maniera definitiva l'avventura di Perrone a Salerno. La sconfitta di Pontedera rappresenta soltanto l'apice di una stagione deludente iniziata in maniera balbettante con Sanderra e proseguita peggio dopo l'arrivo arrivo del trainer ex Pescina incapace di raddrizzare una barca, quella granata appunto, che al momento sembra affondare inesorabilmente. Che Perrone abbia delle responsabilit fuori discussione: Discutibili determinate scelte tattiche, ed in particolare nel non aver insistito in un modulo (il 4-4-2) che nelle gare contro Frosinone e Pisa aveva garantito una certa solidit di squadra, non comprensibili nemmeno certe scelte tecniche, un mistero ad esempio l'aver continuato ad insistere su un calciatore spento come Foggia anzich puntare su Mounard apparso decisamente pi brillante e propositivo nella partita disputata contro il Gubbio, non ha convinto neppure la scelta di lasciare in panchina i neo-arrivi Bianchi e Scalise preferendogli Siniscalchi e Luciani, in affanno per tutta la partita contro i toscani ma pi in generale autori fin qui di un campionato disastroso. Domande destinate a rimanere senza risposta, tuttavia, individuare nello stesso Perrone come l'unico responsabile dell'attuale crisi granata senz'altro sbagliato. Lo stesso Fabiani in una recente intervista rilasciata nel corso della trasmissione "Goal su Goal" di Liratv ha evindenziato come" le responsabilit debbano essere egualmente divise, che nel calcio quando le cose non girano, non potendo sostituire

IGOR ZANIOLO
Gregucci e Fabiani gli uomini giusti. Che brividi

di Vincenzo Buoninfante

di Armando Iannece

credo che il problema sar per le squadre che dovranno venire a giocare a Salerno. Io ci ho giocato sia da calciatore granata, sia da avversario lanno dopo con la maglia del Genoa. Scendere in campo e trovarsi davanti quel muro di gente, da avversario una cosa che ti incute molto timore. Il tifo di Salerno riesce a darti due marce in pi. E proprio ai tifosi Zaniolo dedica lultimo pensiero. Un invito a restare sempre vicini alla squadra, contestando s ma facendolo al di fuori dei 90: Io conosco molto bene sia Gregucci che Fabiani. Proprio per questo motivo, voglio dire ai tifosi di avere pazienza e tanta fiducia in queste due figure. Gli ultras devono continuare ad essere luomo in pi, cos come sempre stato. Poi, se si vorr contestare, lo si far prima e dopo la partita. E non durante. Sostegno alla squadra e unione dintenti per raggiungere lobiettivo finale. questo lo spirito giusto dedicando a questa attivit. Di sicuro, per, rientrer presto nel mondo del calcio. Magari allenando qualche settore giovanile. Nonostante i nuovi impegni, lex granata continua a tener docchi la Salernitana: Ogni tanto do uno sguardo alla classifica ed evidente che c qualcosa che non va. Probabile ci sia qualche problema tecnico, qualche giocatore che non sta rendendo secondo le aspettative. C da dire anche, per, che non facile giocare a Salerno. La piazza molto esigente e c bisogno di un carattere forte per esprimersi al meglio. Se cos non , si pu rischiare di rimanere schiacciati dalla pressione di una tifoseria importante come quella granata. Nonostante le difficolt incontrare fino ad ora, Zaniolo non ha dubbi circa lobiettivo principale della squadra di Gregucci: Visto landamento delle prime della classe, che stanno viaggiando a vele spiegate, credo che la Salernitana debba puntare senza dubbio ai play-off. un obiettivo pi che raggiungibile, considerate le tante partite che ancora mancano alla fine. un obiettivo che la Salernitana pu e deve raggiungere. Una volta arrivati ai play-off,

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Periodico SALERNO GRANATA


Reg. Trib. di SA n1028 del 30/07/2012

Editore

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Direttore Responsabile

Mirko Cantarella
Collaboratori

Antonio Calenda Vincenzo Buoninfante Gaetano Ferraiuolo Armando Iannece


Progetto Grafico e impaginazione

Rocco Calenda
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La collaborazione al periodico a titolo gratuito.

tutta una rosa di calciatori, si procede inesorabilmente al cambio tecnico. "Sostenendo come Perrone fosse "Un galantuomo, probabilmente poco adatto alla situazione venutasi a creare". Dalle parole del direttore sportivo si evince chiaramente che i problemi della Salernitana nascono da lontano, probabilmente in un periodo antecedente alla stessa vittoria campionato di seconda divisione: La sterilit offensiva di Ginestra, qualche distrazione di troppo in difesa, determinati errori tecnici di qualche giocatore erano apparsi evidenti gi nella seconda parte del campionato scorso, mascherati da una classifica favorevole e da un livello qualititativo della Seconda Divisione assai modesto. Eppure il campanello d'allarme era gi suonato nella testa del mister, che da buon conoscitore di calcio e attento osservatore aveva gi capito che quella squadra andava notevolmente rinforzata per poter competere ad alti livelli anche in Prima Divisione. I suoi tentennamenti circa la firma del rinnovo contrattuale, che portarono alla sua rottura con la societ granata il giorno precedente alla partenza del ritiro, seppur criticabili devono essere considerati come un gesto di rispetto verso una tifoseria che dopo la vittoria del campionato di seconda divisio-

ne si aspettava tanto, ma che lui stesso non era convinto di dare per motivi che adesso, con una squadra da rifondare e sull'orlo di una crisi di nervi possiamo immanginarci e magari comprendere, ma che a Luglio sembrato a tutti avere i crismi di un tradimento. Il 22 Ottobre, giorno del ritorno a Salerno dopo il pessimo pareggio casalingo della Salernitana contro il Viareggio sembrava il punto di ripartenza della stagione granata. La vittoria di Benevento, con una squadra pimpante, volitiva e cinica sotto porta sembrava il giusto viatico per una pronta risalita, almeno pari a quella che vide protagonista la Salernitana nel campionato precedente di Seconda Divisione, era solo un fuoco di paglia,le sconfitte contro Grosseto e Prato in casa e Perugia, Lecce e Pontedera, hanno decretato la fine dell'avventura salernitana dell'allenatore gentiluomo, tradito (nel suo ritorno a Salerno) dal suo stesso amore verso i colori granata. In bocca al lupo mister!

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PERRONE SI, PERRONE NO


di Gaetano Ferraiuolo

LEGA PRO

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PERRONE NO
umeri alla mano, Carlo Perrone va considerato a tutti gli effetti uno degli artefici della rinascita del calcio salernitano, una mosca bianca nel mondo del calcio per i suoi modi signorili e disponibili e per l'affetto dimostrato a pi riprese nei confronti della citt, della tifoseria e della maglia granata. Fatta questa doverosa premessa, lecito riflettere anche su quello che stato il percorso sportivo dell'ex allenatore granata, tornato ad ottobre a furor di popolo ed esonerato senza troppi rimpianti da chi- Lotito- giammai ne aveva compreso la volont di andar via a poche ore dalla partenza del ritiro e che non ne aveva condiviso appieno il ritorno in sella in luogo dello sfortunato Sanderra. Nell'analizzare con obiettivit il lavoro svolto dal tecnico provando ad andare oltre le promozioni ed i trofei ottenuti, risulta evidente che il suo operato sia stato eccessivamente sopravvalutato. In D, ad esempio, con una squadra nettamente superiore alle altre, con un bagaglio tecnico notevole ed a cospetto di avversari semisconosciuti, il Salerno Calcio ottenne la promozione diretta soltanto all'ultima giornata ed anche grazie ad un rigore parato da Iannarilli a Guidonia, con il trainer laziale contestato sin dall'esordio in coppa Italia contro l'Internapoli per l'incapacit di dare un'idea di gioco alla squadra e di gestire uno spogliatoio sovente in fibrillazione (come dimenticare il 4-2-4 che produsse un pari interno col Progetto Sant'Elia ed una sconfitta a Civitavecchia!). Se Pagni lo avrebbe esonerato gi dopo l'umiliante ko con il Marino, Lotito decise di dargli il benservito a fine stagione, richiamandolo tra lo

LA NOCERINA AL CAPOLINEA, ECCO COME SI ANDRA AVANTI


a Commissione Disciplinare Nazionale presieduta dall avv. Sergio Aritco si pronunciata in settimana. Illecito sportivo, con assegnazione da parte del Consiglio Federale ad uno dei campionati di categoria inferiore, e unammenda di 10mila euro. La sentenza immediatamente esecutiva. Questo il responso toccato alla AG Nocerina 1910 del Presidente Benevento. Le squalifiche per i tesserati sono state cos suddivise: Luigi Benevento: inibizione per anni 3 (tre) e mesi 6 (sei); Luigi Pavarese: inibizione per anni 3 (tre) e mesi 6 (sei) ; Gaetano Fontana: squalifica per anni 3 (tre) e mesi 6 (sei); Salvatore Fusco: squalifica per anni 3 (tre) e mesi 6 (sei); Giovanni Rosati: inibizione per anni 3 (tre) e mesi 6 (sei); Domenico Danti: squalifica per anni 1 (uno); Edmunde Etse Hottor: squalifica per a n n i 1 ( u n o ) ; I u z v i s e n Pe t a r Kostadinovic: squalifica per anni 1 (uno);Franco Lepore: squalifica per anni 1 (uno); Lorenzo Remedi: squalifica per anni 1 (uno); stralciata la posizione del Sig. Giovanni Citarella. La commissione proscioglie dagli addebiti contestati: Davide Evacuo, Luca Ficarrotta, Davide Polichetti, Carlo Cremaschi, Celso Daniel, Jara Martinez Giancarlo Malcore. Listruttoria dibattimentale ha consentito di ritenere raggiunta la prova dellesistenza di un illecito perfettamente sussumibile nella fattispecie di cui allart. 7 CGS nella sua portata generale, sebbene si debba evidenziare la presenza di elementi di originalit, rispetto alla figura classica di illecito sportivo. Cosa succeder ora nel girone B di Lega Pro? Per quel che concerne il

di Mirko Cantarella

stupore generale dopo 3 gare di gestione Galderisi. L'avvio fu ottimo, ma, agguantata la vetta, emersero i limiti dell'anno prima: condizione atletica deficitaria (frutto, forse,anche della volont di non svolgere mai una doppia seduta), nessun calciatore giovane valorizzato (gente come Cristiano Rossi e Vettraino oggi poteva far comodo, pessima anche la gestione di un talento come Gustavo), gioco latente ed un girone di ritorno condito da tanti gol incassati e da due mesi senza riuscire a vincere pur disponendo di una Ferrari ed affrontando avversari modesti. Lecito chiedersi, inoltre, perch difendersi puntualmente in 5 ogni qual volta si andava in vantaggio, a cospetto di squadre che si chiamavano Gavorrano ed Hinterreggio, non certo Juventus e Milan. Quest'anno, purtroppo, limiti celati dalla categoria e da un pizzico di

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fortuna sono emersi appieno: cambi tardivi, giocatori fuori ruolo, lettura della gara non sempre impeccabile, atteggiamento troppo accondiscendente in uno spogliatoio che necessitava di un sergente di ferro, trasferte di Lecce e Perugia con squadra tutta arroccata in difesa, media punti peggiore del suo predecessore, Mounard e Gustavo in panchina a favore di calciatori fuori condizione o riserve l'anno prima in C2 (Ricci) ed alibi del campo che ha stufato finanche il pacato Mezzaroma. I meriti di Perrone, come detto, non vanno certo sminuiti, ma ricordarlo come uno dei pi grandi allenatori di sempre piuttosto fuori luogo: in una categoria competitiva e senza uno squadrone a disposizione, aveva l'occasione di dimostrare di essere davvero il Re Mida del calcio italiano. La missione fallita, ma rester nella mente di tutti il ricordo di una persona perbene, attaccata al proprio lavoro ed alla tifoseria, con valori al di fuori della media ed un allenatore normale, bravo a gestire due campionati in cui la vittoria era ampiamente alla portata e che, a distanza di mesi, non ha ancora spiegato i motivi del misterioso addio di luglio e di un ritorno ad ottobre alle medesime condizioni.

regolare svolgimento del campionato di Prima Divisione, larticolo 53 delle NOIF, al punto 4, stabilisce che: Qualora una societ si ritiri dal Campionato o da altra manifestazione ufficiale o ne venga esclusa per qualsiasi ragione durante il girone di ritorno tutte le gare ancora da disputare saranno considerate perdute con il punteggio di 0-3, ovvero 0-6 per le gare di calcio a cinque, in favore dellaltra societ con la quale avrebbe dovuto disputare la gara fissata in calendari. La rivoluzione granata partita qualche tempo fa dal comparto dirigenziale con larrivo di Angelo Maria Fabiani a dispetto di Carlo Susini e David Giubilato. Dopo la figuraccia e lennesimo non gioco

a Pontedera anche Carlo Perrone e Tommaso Grilli ne fanno le spese ed al loro posto arriva un altro Angelo, un ritorno deccellenza, Angelo Gregucci. Sotto la loro direzione Salerno spera in un cambio di rotta in campionato per consentire la Salernitana di agguantare almeno i Play off nel caso il primo posto risultasse impossibile. Un cambio di mentalit che possa dare la spinta ed inanellare una serie di successi e riportare i granata verso posizioni di classifica pi congeniali. A tutto ci ha corrisposto anche lallontanamento di giocatori mediocri e di chi non ha la testa per restare a Salerno. Ci affidiamo ai nostri angeli.

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22 GIORNATA DI CAMPIONATO - IL RITORNO DI MANOLO PESTRIN


on la sofferta vittoria contro un coriaceo Grosseto, il Perugia si conferma in testa alla classifica. La squadra allenata da mister Camplone ha dovuto sudare pi del dovuto per aver la meglio contro gli ostici maremmani, che dopo esser passati in svantaggio con un gol di Massoni, hanno prima raggiunto e poi superato gli umbri nel corso primo tempo con una doppietta del centrocampista Bombagi. La gioia nell'aver ribaltato il risultato durata poco per la squadra allenata da Cuccureddu, (ora esonerato ndc) Scognamiglio prima e il neoacquisto Henty con due reti realizzate entrambe di testa, riacciuffano una gara ormai compromessa, guidando il Perugia alla vittoria. Non tiene testa il Frosinone, battuto nel finale da uno sbarazzino Barletta, capace di recuperare l'iniziale vantaggio frusinate realizzato da Blanchard (pupillo dell'ex trainer granata Perrone) con Ilari e Lamantia, entrambi subentrati dalla panchina. Frosinone che deve guardarsi dall'arrivo del Lecce, terzo in classifica e distante soltanto cinque posti. La squadra allenata da mister Lerda, riuscita a strappare un punto importante nella difficile trasferta di Catanzaro, confermandosi come la squadra pi in forma del campionato, non ci fossero state quelle cinque sconfitte iniziali la squadra salentna sarebbe l'indiscussa regina del campionato. Dopo diverse settimane vissute in naftalina torna a sorridere L'Aquila vittoriosa nel finale contro un derelitto Ascoli e insediatasi stabilmente in zona play-off. Il gol di Pomante avvenuto al 94 ha letteralmente fatto scoppiare lo stadio "Fattori" nell'occasione con un elevato numero di spettatori anche in virt della presenza di oltre 1000 tifosi ascolani. Il Pisa si conferma

di Armando Iannece

DANIELE GUGLIELMI, GIOVANE PROMESSA CLASSE 1998


n una Lega Pro fortemente condizionata dalla tanto discussa regola sullet media, con giovanotti mandati in campo pi per necessit che per bravura, c un ragazzo che sta conquistando la ribalta nazionale solo grazie alle proprie qualit. Parliamo di Daniele Guglielmi, difensore classe 1998 in forza al Barletta prossimo avversario della Salernitana. Su di lui, si dice, pare ci siano le attenzioni dei massimi club italiani: Juventus in pole, Inter e Milan alla finestra.LESORDIO In una stagione senza retrocessioni, con un Barletta preso pi dalle questioni societarie che da quelle sportive, il merito dellesplosione del giovanissimo calciatore va dato al tecnico dei pugliesi Nevio Orlandi. E l8 dicembre scorso quando il trainer biancorosso decide di inserire Guglielmi in campo nella trasferta di Catanzaro. Solo pochi secondi in campo, che regalano per al ragazzo lesordio tra i professionisti a 16 anni non ancora compiuti. il punto di partenza di quella che sembra poter diventare una gran bella favola, stavolta tutta di marca italiana per fortuna. PORTAFORTUNA Dopo la gara in terra calabrese, terminata sul risultato di 1-1, per Guglielmi verranno tre panchine consecutive, nelle gare con Nocerina, Grosseto e Barletta. Alla diciannovesima giornata, quando al Putilli arriva lAscoli, Orlandi decide di schierare il biscegliese dal primo minuto. Gara impeccabile per il giovane difensore, senza sbavature e con la personalit di un veterano. I pugliesi chiuderanno la partita sull1-0, conquistando tre punti che fanno tanto morale. Per Guglielmi la consacrazione arriva nelle successive due partite, giocate entrambe da titolare: quella di

FOCUS SU...

di Vincenzo Buoninfante

PESTRIN TORNA A SALERNO


i finalmente conclusa la telenovela Pestrin, con il calciatore romano che da mercoledi ritornato a vestire la casacca granata. All'accordo di massima raggiunto tra le due societ nei giorni scorsi ha fatto seguito l'incontro risolutore tra la curatela fallimentare dell' Ascoli Calcio e il direttore sportivo Fabiani avvenuto nella mattinata di mercoledi. Decisiva stata la ferrea volont del calciatore romano di tornare a vestire il granata a distanza di quasi tre anni e mezzo. Pestrin che rescinde con lAscoli, avr la possibilit di smentire critiche e pregiudizi accumulate nel corso della sua precedente e non fortunata stagione salernitana. Nelle idee di Gregucci dovrebbe rappresentare il perno di centrocampo, flangiflutti dinanzi alla difesa. Queste le prime parole a caldo del neo acquisto granata: Sono felicissimo per questa nuova avventura e ringrazio la Propriet per la grande opportunit che mi stata concessa nel ritornare a vestire la maglia della Salernitana. Colgo loccasione per scusarmi con la tifoseria qualora ci siano state in passato incomprensioni, ma da parte mia posso assicurare che sia allora che adesso, c sempre stata e sempre ci sar massima lealt, grande impegno e completa dedizione per la causa granata

squadra da trasferta battendo a domicilio la Nocerina con reti di Favasuli e Arma. Trattasi probabilmente dell'ultima partita disputata dai molossi in questo campionato, la sentenza della Commisione disciplinare pesa come un macigno e difficilmente verr ribaltata in sede di appello. Con dolore, occorre menzionare la vittoria del Pontedera sulla Salernitana per 2-0 con autorete di Siniscalchi e sigillo finale di Arrighini. Troppo facile per i toscani perforare una difesa ospite apparsa tutt'altro che irreprensibile in pi di una circostanza, a ci va aggiunto una sterilit offensiva, quella granata appunto, che mal di coniuga con una squadra che deve lottare per entrare nei play-off. L'esonero di Perrone un rimedio necessario secondo Fabiani, ci si augura sia un rimedio anche risolutivo. Da segnalare, infine, la vittoria del Gubbio contro un giovanissimo Prato con rete di Falzerano, prodotto del vivaio giovanile della Salernitana di Lombardi e il rotondo successo del Viareggio a Pagani per 3-0 con una prestazione strepitosa dell'ex granata Vannucchi.

Prato (0-0) e lultima in casa contro Frosinone, col Barletta che conquista una sorprendente vittoria. Due vittorie ed un pareggio, un solo gol subito: questo il rendimento dei pugliesi con Guglielmi in campo. Un misto tra talismano e predestinato ad una carriera folgorante. Un andamento che riflette a pieno le qualit di un ragazzo che, a detta di molti, potr avere un futuro pi che luminoso. SOTTO OSSERVAZIONE Le prestazioni di Guglielmi non passano certe inosservate. Tutti i grandi club italiani strizzano locchio al sedicenne difensore. Come conferma il suo agente, Donato Di Campli, al portale Calciomercato.com: Guglielmi seguito da tantissime squadre, non posso negare che anche le due societ di Milano siano interessate al ragazzo perch su di lui ci sono praticamente tutti. Naturalmente anche la Juventus. I bianconeri sono sul giocatore da tempo e sono fortemente interessati. E, in queste ultime ore, pare che

proprio la societ bianconera sia riuscita a mettere definitivamente le mani sul ragazzo, bloccando per giugno. Un sicuro affare per un club, come la Juventus, da sempre attento a coltivare giovani calciatori. Meglio ancora se italiani. PAESE DI DIFENSORI In un calcio sempre meno attento ai giovani, per fortuna ci sono le eccezioni come queste. In una frenesia del risultato a tutti i costi, che non permette ai ragazzi di maturare seguendo un percorso di crescita naturale, ci sono tecnico come Orlandi che hanno il coraggio di mandare in campo un ragazzino di 16 anni. Nel marasma generale di unesterofilia esasperata, per fortuna il serbatoio italiano dimostra di riuscire a produrre ancora qualche goccia di classe pure. Nel paese dei vari Nesta, Cannavaro, Maldini, Baresi, Facchetti e via discorrendo, c un giovane ragazzo che sogna di diventare grande. Senza fretta.

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