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Addominoplastica
Autori: Fabio Santanelli, Professore Associato, Titolare Cattedra di Chirurgia Plastica, Direttore Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica, Universit di Roma, Responsabile Unit Operativa di Chirurgia Plastica, Azienda Ospedaliera Sant Andrea, Roma.
Introduzione
Ogni intervento chirurgico ha come esito la presenza di una o pi cicatrici. La cicatrizzazione un fenomeno biologicamente complesso che si realizza attraverso fasi diverse. La maturazione lultima di queste fasi e si protrae per molti mesi, talora per anni, quindi evidente che il paziente dovr attendere il tempo necessario per la stabilizzazione della cicatrice, prima di poterne osservare laspetto definitivo. II chirurgo utilizzer tutte le tecniche volte ad ottenere una buona cicatrice, non rilevata n depressa rispetto alla cute circostante. Esistono per fattori che possono modificare il normale processo di cicatrizzazione, essi sono: le anomalie della vascolarizzazione e dellinnervazione, la carenza di proteine, luso di farmaci antineoplastici, il diabete, il tabagismo. Esistono, inoltre, delle forme di cicatrizzazione patologica, sulla base di una predisposizione individuale, che possono determinare la formazione di una cicatrice ipertrofica o, nei casi pi gravi, di una cicatrice cheloidea. Tale evento si realizza pi facilmente in alcune sedi corporee quali la regione sternale, deltoidea, scapolare, ombelicale e pubica. Qualora dovesse verificarsi l'insorgenza di una cicatrice inestetica, sar sempre possibile ottenere dei miglioramenti mediante terapia medica o chirurgica. E bene tenere presente, inoltre, che qualsiasi procedura chirurgica -per quanto piccola e limitata possa essere, ed eseguita su pazienti in buone condizioni generali- comporta sempre la non prevedibile possibilit dinsorgenza di complicazioni generali il cui tipo e gravit sono anch'esse non prevedibili. Statisticamente si pu affermare che, per persone in buone condizioni generali i cui esami clinici non dimostrino alterazioni che possano aumentare il rischio, la possibilit dinsorgenza di complicanze gravi o gravissime pressoch teorica. Le fotografie, infine, sono importanti in chirurgia plastica quale indispensabile elemento diagnostico. Esse saranno eseguite prima e dopo lintervento ed allegale al fascicolo personale riservato del/lla paziente, quale documentazione clinica. Le fotografie preoperatorie potranno essere utilizzate dal chirurgo per discutere lintervento con i pazienti e potranno anche essere utilizzate a scopo scientifico con assoluta garanzia dellanonimato.
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Informazioni generali
Laddominoplastica consiste in un intervento di rimozione delleccesso di tessuto adiposo e pieghe cutanee presenti nella parte centrale ed inferiore delladdome, al fine di distendere la parete addominale. La dieta e lesercizio fisico da soli non possono produrre tale risultato, poich questa situazione spesso accompagnata da un allontanamento dei muscoli retti addominali fra loro (diastasi) od un difetto delle fasce muscolari (laparocele). L'addominoplastica un intervento che non diretto alla riduzione del peso, stato invece ideato per rimuovere quanto pi possibile leccesso di cute e di tessuto adiposo addominale e per migliorare esteticamente la parete muscolare. Le smagliature, per quanto possibile, potranno essere rimosse insieme con leccesso di cute delladdome, le rimanenti non possono essere eliminate ma subiranno un giovamento dalla messa in tensione della cute rimanente. E' comunque considerato un intervento impegnativo e generalmente viene eseguito in sala operatoria ed in regime di ricovero.
Preparazione pre-operatoria
Per sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica elettiva bisogna essere assolutamente in buone condizioni fisiche, non in stato di gravidanza ed aver sospeso contraccettivi orali da un mese, che aumentando la coagulazione del sangue potrebbe partecipare allinsorgere di trombosi. Nella settimana precedente lintervento consigliabile evitare contatti con persone con raffreddore od altre malattie infettive, bisogna inoltre evitare l'assunzione di aspirina che, riducendo la capacit di coagulazione del sangue, potrebbe provocare sanguinamenti eccessivi con formazione dematomi. Lintervento inoltre non va eseguito durante il flusso mestruale. Un esame clinico, alcuni esami di laboratorio, una radiografia del torace (oltre i 30 anni) ed un elettrocardiogramma sono sufficienti come preparazione allintervento, a volte per motivi assicurativi pu essere necessaria una RMN della parete addominale. La paziente dovr acquistare e portare con se allintervento, una panciera elasticizzata a fascia, alta dalle coste fino al pube, che rappresenter lunica medicazione postoperatoria. Subito prima dellanestesia si eseguono dei disegni e delle misurazioni, parte integrante ed essenziale della preparazione, esse sono una guida per le successive incisioni da eseguire durante loperazione.
L'intervento
Richiede un ricovero di una notte o a volte due, se si ricostruiscono anche i muscoli della parete addominale. Viene eseguito in anestesia generale e dura dalle 2 ore alle 2 ore e 30 minuti. Lintervento consiste nella rimozione della cute addominale presente in eccesso al di sotto dellombellico, per fare ci sono necessarie due incisioni: la prima situata nella porzione bassa delladdome, proprio al di sopra della linea dei peli del pube e si prolunga ai due lati ed in alto verso i fianchi; la seconda congiunge le due estremit della precedente incisione, passando in alto subito sopra lombelico.
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Questultimo viene solitamente conservato e riposizionato oppure viene eliminato con la cute in eccesso e ricostruito. Una volta asportata la cute in eccesso delimitata dalle due incisioni, si solleva la restante cute addominale sovraombelicale e se necessario, si procede alla riparazione della parete muscolare mediante plastica daccostamento dei muscoli retti (diastasi) o impianto di un patch di materiale sintetico. Infine si distende verso il basso il lembo di cute addominale superiore e lo si accosta al incisione pubica. Di solito sono necessari due piccoli tubi di drenaggio, inseriti in regione pubica, al fine di raccogliere il sangue ed il siero che si former nei primi giorni. Dopo la sutura delle incisioni chirurgiche si coprono le ferite con delle medicazioni e si applica la panciera. Durante lintervento si applica un catetere urinario che viene rimosso alla fine.
Trattamento Post-operatorio
Dopo lintervento sar osservata unattesa di 30 minuti in sala di risveglio, dove il paziente viene attivamente controllato dal personale danestesia, dopo di che far ritorno in stanza. Lanestesia generale potrebbe dare dei fastidi aggiuntivi quali nausea, brividi e consentir di bere (piccole quantit) solo alcune ore dopo, pertanto il paziente salter il pasto ma eseguir regolarmente la colazione successiva. E consigliato rimanere a letto (anche per i bisogni personali) fino al mattino seguente. Al paziente saranno somministrati degli antibiotici per prevenire linsorgenza di complicanze infettive, ed attraverso un elastomero (Infusor) verranno somministrati degli analgesici, a goccia lenta fino al giorno successivo, al fine di eliminare quasi completamente il dolore. In questo modo la notte passer tranquillamente sotto il controllo infermieristico, il quale in costante contatto con il chirurgo. Il giorno successivo, o laltro ancora, sar consentito andare a casa dopo la visita di controllo del chirurgo, il quale se necessario medicher il paziente e prescriver la terapia antibiotica ed antidolorifica da continuare a casa.
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La guida dellautomobile pu essere ripresa con cautela 10 giorni dopo lintervento; lattivit sessuale potr essere intrapresa dopo 3 settimane, mentre le attivit sportive non prima di un mese dalla chirurgia. Di solito si verifica una riduzione della sensibilit della cute inferiore delladdome ed intorno al neo-ombelico, larea di anestesia si riduce nel giro di 3-6 mesi ma talvolta potrebbe persistere una piccola area insensibile. Dopo loperazione, pu essere presente una modesta sporgenza dei tessuti immediatamente sopra la linea di sutura, generalmente ci temporaneo e tende a scomparire, nel giro di qualche mese, man mano che le cicatrici si ammorbidiscono ed i tessuti si distendono.
Complicanze
Il sanguinamento davvero raro (0,5%), ma pu verificarsi solitamente entro le prime 12 ore ed indipendentemente dallabilit del chirurgo; in tal caso per fermarlo potrebbe essere necessario un ritorno in sala operatoria con una revisione chirurgica della durata di circa 30 minuti. Questa complicanza, se opportunamente trattata, non comporta altri inconvenienti oltre la revisione stessa ed un possibile prolungamento dei tempi di degenza. Linfezione, grazie agli antibiotici, estremamente rara ma, se presente, sar necessario modificare la terapia antibiotica, eseguire dei lavaggi ed attendere la guarigione. La necrosi dei margini della ferita, anche se estremamente rara, pu accadere pi frequentemente nelle pazienti fumatrici, anziane ed obese. Qualora dovesse accadere, possono essere necessarie delle medicazioni ed un successivo intervento con risultati soddisfacenti. La trombosi venosa profonda un evento rarissimo e spesso causato da uneccessiva coagulazione del sangue su base idiopatica, se non si risolve tempestivamente pu causare unembolia polmonare che mette a rischio la vita del paziente.
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