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Radicati nella fede

foglio di collegamento della chiesa di Vocogno e della cappella dellOspedale di Domodossola dove si celebra la messa tradizionale
Tutto, praticamente tutto viene permesso, tutto eccetto la Tradizione.

Editoriale

Nemmeno la terribile mancanza di preti, cui assisteremo in questi anni, nemmeno questa

Dopo il coraggioso e, nello stesso tempo, timido gesto di Benedetto XVI, costituito dal motu proprio del 2007, si assistito ad una costante opera di confino della Tradizione della Chiesa. Il Santo Padre disse che la Messa antica non fu mai abolita. In qualche modo conferm che non si pu abolire, perch l'Autorit nella Chiesa serve a custodire la Tradizione come fonte della Rivelazione, cos come serve a custodire la Sacra Scrittura, e non pu mai far da padrona su di esse se facesse da padrona, l'Autorit non sarebbe quella voluta da Nostro Signore e si configurerebbe come autoritarismo. Ebbene, dopo il motu proprio Summorum Pontificum, le varie curie diocesane si impegnarono in una instancabile opera per fermare, arginare, confinare qualsiasi tentativo di ritorno alla gloriosa Tradizione della Chiesa, in campo sia liturgico che dottrinale. stato il boicottaggio totale della volont del Papa, volont che poi era un semplice atto di giustizia: non si pu abolire la Messa che la Chiesa ha celebrato per quindici secoli e che ha fatto i Santi.

potr liberare la tradizione dal suo confino. Piuttosto staranno senza preti, piuttosto chiuderanno le chiese, ma non permetteranno a un sacerdote tradizionale di celebrare la messa di sempre. Quanti preti erano pronti a passare alla Tradizione, quanti erano seriamente interessati a riappropriarsi di ci che il pi profondo patrimonio della Chiesa, quanti chiesero di imparare la Messa antica. Poi, come mannaia implacabile, la scure scese su coloro che con gioiosa semplicit iniziarono a celebrarla: processi canonici, rimozione dalle parrocchie, sottili accuse di scisma!... ecc... la storia la conoscete. Cos il gelo cadde sui sacerdoti, molti dei quali giovani, che sognavano gi di poter dire salendo all'altare Introibo ad altare Dei.... E che dire dei chierici? Se ami la Tradizione sei pericoloso e non puoi essere ordinato per questa Chiesa, questo il refrain dei superiori dei seminari obbedienti ai loro vescovi.

GENNAIO

ANNO

VII 2014 N.

Un gelo tremendo cos calato su una primavera possibile per le anime, dei sacerdoti prima e dei fedeli poi. Il Papa aveva sperato in un cambio di clima nella Chiesa, ma la vecchia guardia, fatta di ex- sessantottini oggi nelle curie diocesane, non ha permesso alcunch.

I preti amanti della Tradizione si sono rinchiusi in un mutismo prudenziale, i seminaristi in una apnea di coscienza per poter giungere alla sospirata ordinazione, illusoriamente convinti che le cose cambieranno quando saranno preti.

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con amore la Chiesa, perch la Chiesa Tradizione.

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Ma normale tutto questo? No di certo, non normale nella Chiesa!

Tutti questi signori che osteggiano la Tradizione e la impediscono con strani bizantinismi, sono ancora preoccupati per la salvezza delle anime? Vogliono ancora fare il Cristianesimo? O aspirano a qualcosa di diverso? E se cos perch occupano la Chiesa di Dio?

Hanno promosso una nuova religione con dei timidi riferimenti al Cristianesimo di un tempo. Hanno lavorato, spendendo notevoli soldi!, per una trasformazione del Cattolicesimo in una religione presentabile nei salotti della cultura si perdono dietro un dipinto da restaurare o dietro un testo da commentare, ma sono assenti sul campo... non vanno in confessionale e non salgono tutti i giorni all'altare, perch impegnati in qualche progetto culturale.

2. Un ravvedimento in coloro che hanno cos osteggiato la Messa tradizionale e l'hanno confinata. Sappiamo che non tutti sono in cattiva coscienza. A loro vorremmo dire lasciateci fare l'esperienza della Tradizione, dateci le Chiese, permetteteci la cura delle anime e poi venite con tutta semplicit a considerare i frutti. Avete dato le chiese anche agli ortodossi scismatici, pubblicate anche gli orari di culto degli eretici protestanti, quando farete uscire dal limbo la Messa di sempre? Cosa direbbero i vostri vecchi parroci, i vostri nonni e i santi di duemila anni di cristianesimo?

Perdonateci se vi abbiamo parlato in tutta schiettezza, non vogliamo offendere nessuno ma suscitare un sussulto di coscienza: nelle situazioni drammatiche non c' tempo per i convenevoli. Che l'anno 2014 possa smuovere, per grazia di Dio e per la preghiera di molti, dal torpore tante anime sincere.

Sono ancora preoccupati che le anime si accostino ai sacramenti? Reputano ancora i sacramenti necessari alla salvezza, o sono solo preoccupati di fare comunit, sostituendo la struttura all'essenziale, cio a Dio? Ci auguriamo di tutto cuore che il nuovo anno porti due cose:

1. Un sussulto di coraggio in tutti quei preti e seminaristi che stanno soffrendo per una chiesa sempre pi nemica del suo passato. Vorremmo dire loro Cosa aspettate a ribellarvi? S, a ribellarvi per obbedire a Dio! Considerate l'esito di questa Chiesa malamente ammodernata, considerate la grande tristezza che ha prodotto e obbedite gioiosamente a Dio. Solo cos servirete

INCONTRI DOTTRINA CATTOLICA

ore 20.30 Sala Parrocchiale Vocogno

Gli incontri di Dottrina Cattolica per il mese di gennaio: venerd 10 e venerd 24

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Santo Natale
Il mondo cristiano, la civilt cristiana, conta gli anni da Ges Cristo, dalla nascita di Cristo a Betlemme. Si contano gli anni perch nulla da quella Notte Santa pi come prima.
Omelia di don Alberto Secci nella Notte di Natale.

2013

la Messa della Notte, la prima Messa di Natale. Domani ci sar la Messa solenne ancora, del giorno. Allaurora i sacerdoti, personalmente, celebrano la Messa, appunto dellaurora. Ma la Chiesa ha chiesto sempre a tutto il popolo di vegliare, perch quando capita il fatto pi importante della storia, che la nostra salvezza ad opera dellIncarnazione di Nostro Signore Ges Cristo, Dio stesso disceso sulla Terra, quando capita il fatto che cambia tutta la

Carissimi, in questa Notte la Chiesa ci chiede di vegliare. Ci chiede di non dormire e di vegliare. sempre stato cos da secoli e secoli. Lo era anche quando la vita era molto pi dura di oggi. Sapete bene che le persone si alzavano sempre, al massimo, alle quattro del mattino, anche il giorno di Natale, quando si viveva con semplicit della terra e dellallevamento. Non cera giorno di riposo: si santificava il giorno del Signore, ma occorreva fare le cose almeno indispensabili. Anche allora e pi di oggi, tutti vegliavano come abbiamo fatto noi, iniziando con le vigilie di Natale che hanno preceduto la Messa di mezzanotte e che sono terminate con il canto del Te Deum portando la santa immagine del Bambino Ges nel Presepio solennemente, e con la Messa adesso di mezzanotte.

storia dellumanit e pu cambiare la tua vita, non possibile dormire. Permettetemi: mi viene tristezza quando per star comodi occorre anticipare anche la Messa della Notte di Natale, questa non la cristianit. La cristianit veglia. La cristianit attende la nascita del Salvatore con trepidazione, con amore, con commozione, come desideriamo fare noi in questa Notte santa.

Dalla notte di Betlemme, dalla nascita di Dio nel tempo, dallIncarnazione del Figlio Unigenito di Dio fatto uomo per noi, nato da Maria per opera dello Spirito Santo, nato a Betlemme in quella grotta, la storia dellumanit cambiata. E noi lo ricordiamo questo fatto con il contare gli anni dalla nascita di Cristo. Fratelli, questa non una cosa da prendere come semplice abitudine. Il mondo cristiano, la civilt cristiana, conta gli anni da Ges Cristo, dalla nascita di Cristo a Betlemme. E noi siamo nellanno del Signore 2013 dalla nascita del nostro Redentore. Si contano gli anni perch nulla da quella Notte santa pi come prima. Ed terribile vedere perdonatemi - vedere dei calendari, anche stampati da associazioni cattoliche, dove a fianco agli anni dalla nascita di Cristo bisogna contare gli anni dalla nascita di falsi

Radicati nella fede

profeti. La cristianit opera miracolosa del Signore, opera della tenerezza di Dio ed stata data a noi, a noi cristiani, e va custodita.

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In alto: tre foto dellUfficio vigiliare e posa del Bambin Ges nel Presepe, durante il canto del Te Deum. In basso: inizio della Santa Messa.

Allora fratelli, dobbiamo riconoscere la grandezza di questa Notte: prima per il mondo intero. Ripeto, una civilt che nasce dalla nascita di Ges a Betlemme e, vedete, tutte le grandi grazie del Signore sono avvenute in questa Notte santa. Le grazie date alla vita dei santi. Se voi passate la vita di tutti i santi, hanno ricevuto veri e propri miracoli spirituali nonch fisici, nella notte di Natale. Non il momento di parlare a lungo, ma a me viene in mente una delle tante sante della cristianit. Ne avete limmagine sotto il quadro dellImmacolata, qui di fronte al pulpito: Santa Teresa di Lisieux, Santa Teresina del Bambin Ges. Ebbene, se andate a leggere la biografia che lei ha scritto della sua vita, nella notte di Natale - era una fanciulla per lei cambi tutto. Per una grande sofferenza, che divent una grande grazia che il Signore le diede, da bambina fragile e incapace di affrontare la vita, divenne una donna grande che tutta la cristianit oggi prega diventata addirittura patrona delle missioni cattoliche di tutto il mondo. Ma non solo la vita dei santi, la vita di tutto il mondo cattolico sempre rinata nella notte di Natale. Mi permetto di ricordare un grande fatto della storia: si era nellanno 800 dopo Cristo. In quel Natale il re Carlo Magno venne incoronato da Leone III, Sommo Pontefice allepoca, nella Basilica Vaticana. Quel re aveva riportato a Roma il papa, laveva rimesso sul soglio di Pietro perch governasse la cristianit, e il papa riconoscendo la Provvidenza di Dio, in quel Natale, celebrando la Santa Messa sullaltare di San Pietro, benedisse la corona doro e la pose sul capo del re Carlo che divenne Imperatore del Sacro Romano Impero. Perch dirvi questa cosa? Perch da quella grazia cambi il mondo, cambi lEuropa, perch grazie ai re cattolici la Chiesa si diffuse in tutto il mondo. Fu tutto un nascere di monasteri, di opere cristiane di carit, di diocesi, di parrocchie, di grazie innumerevoli che, grazie al papa e al re cristiano, si diffuse in tutto il mondo. Allora fratelli, dobbiamo renderci conto che anche per noi personalmente, in questa Notte

santa, pu avvenire qualcosa di grande. Io vi supplico, non prendete come retorica o come abitudine quello che sto dicendo. Chiedo la grazia al Signore che vi sia concessa questa coscienza: Ges Cristo qui per la vostra salvezza, per la salvezza delle vostre case, per la salvezza della vostra persona qui per la salvezza del nostro popolo. Occorre per fare spazio al Signore, occorre dirgli di s, occorre sentire il dolore dei nostri peccati e desiderare che Nostro Signore Ges Cristo, nato a Betlemme, nasca e entri anche nella nostra vita e rinnovi tutto. Non c niente dimpossibile a Dio, non c peccato che non possa essere perdonato se tu pentito ti confessi, non c, non c male che non possa essere distrutto dalla misericordia del Signore. Allora fratelli, domandiamo questa grazia e se non abbiamo ancora fatto una buona confessione facciamola in questi giorni, perch il Signore possa salvare la nostra vita e, salvando noi, possa irradiare intorno a noi il bene che Lui venuto a portare.

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In alto: incensazione dellaltare. In basso: omelia dal pulpito e elevazione.

Vedete, sono salito sul pulpito per un motivo molto semplice. Il Signore si abbassato, sceso fino a noi, si umiliato ed venuto sulla Terra, perch vuole liberare la nostra vita dal peccato e dalla morte: e lo far se glielo permettiamo ma la Chiesa deve stare in alto, per gridare la grandezza di questa misericordia di Dio. Ecco perch i pulpiti venivano fatti in alto! non per un motivo necessario (gridando bene si

Fratelli, se non contiamo gli anni dalla nascita del Signore, noi personalmente, - e contare gli anni dalla nascita del Signore vuol dire non dimenticare Cristo nella nostra vita - se noi non contiamo gli anni dalla nascita del Signore, il tempo per noi passer inutilmente e quando dico che passer inutilmente, vuol dire che il tempo ci far male. Alluomo il tempo che passa fa male, se non lo vive con Dio, se non lo vive con il Signore Ges, che nato a Betlemme e che colmo di tenerezza e di amore per ciascuno di noi. Se non c Betlemme, non c tempo buono, e gli anni passano inutili ma se c il Signore, non c nulla di male nella nostra vita, nulla che possa fare sul serio male. Allora accogliamolo in questa Notte santa e accogliamolo in ogni giorno della vita.

sente ovunque la voce in questa chiesa): si facevano i pulpiti in alto, perch lannuncio cristiano deve restare in alto. Perch non deve mischiarsi con le miserie e con le falsit che altri insegnano in questo mondo, promettendo una felicit che non possono dare. Il Signore sal in alto sulla montagna. Allora anche i suoi poveri ministri, fra i quali ci sono anchio, devono salire in alto, per annunciare quella salvezza che conoscono bene per la fede che hanno ricevuto, e per la grazia dellordinazione sacerdotale. Allora fratelli, accogliendo lannuncio della nascita di Cristo, tenete anche voi in alto nel vostro cuore, nella vostra parola, nel vostro pensiero questa verit e portatela l dove vivete. In questa notte, domani, incontrerete persone che forse non sanno pi che cos il Natale: abbiate lumilt di dirglielo che il Natale vero, che il Signore presente, che il Signore qui e che ti attende nei sacramenti, che vuole darti la grazia della salvezza.

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Due momenti della Santa Comunione.

Che la Madonna ci copra con il suo manto di misericordia e di grazia in questa Notte santa, per essere davanti a Ges Bambino come veri discepoli di Cristo.

VOCOGNO

EPIFANIA di N. S. GESU CRISTO

Luned 6 Gennaio 2014

Due foto della Santa Messa del Giorno di Natale nella Cappella dellOspedale di Domodossola.

Santa Messa cantata


Bacio del Bambin Ges
ore 17.00 S. Messa letta
adadad

ore 10.30

Cappella Ospedale Domodossola


ore 10.30 S. Messa cantata Bacio del Bambin Ges

Radicati nella fede

VOCOGNO

Festa della Presentazione di Ges Purificazione della Beata Vergine Maria

Domenica 2 Febbraio 2014

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ore 10.30 Santa Messa cantata Benedizione delle Candele


ore 17.00 Santa Messa letta
adadad

Cappella Ospedale Domodossola

www.radicatinellafede.blogspot.it
Tutti i numeri di Radicati nella fede e i video li trovate su:

ore 10.30 Santa Messa cantata

Domenica e Feste ore 10.30 Messa cantata


ore 17.00 Messa letta

Chiesa di Santa Caterina v.m.

Vocogno

ORARI SANTE MESSE

Domenica e Feste ore 10.30 Messa cantata


Luned - Marted - Gioved e Venerd: ore 17

Domodossola
Cappella dellOspedale

Luned - Mercoled e Venerd: ore 17 Marted - Gioved e Sabato: ore 7


Per le Messe in settimana saranno possibili delle variazioni di orario. Tel. don Alberto 349.2848054

Mercoled ore 7 Sabato: ore 8

Per le Messe in settimana saranno possibili delle variazioni di orario. Tel. don Stefano 348.2463990

DOMENICA 19 GENNAIO 2014

VERBANIA
Chiostro Hotel

ORGANIZZATA DALLA CHIESA DI VOCOGNO E DALLA CAPPELLA DELLOSPEDALE DI DOMODOSSOLA DOVE SI CELEBRA LA MESSA TRADIZIONALE

GIORNATA
della

QUARTA

LINVERNO DELLA CHIESA


DOPO IL CONCILIO VATICANO II
Una crisi nella Chiesa che non sembra finire; prospettive per una resistenza.

TRADIZIONE

ore 15.00 DIBATTITO a partire dal libro di Cristina Siccardi Linverno della Chiesa dopo il Concilio Vaticano II, presente lautrice. ore 17.30 SANTA MESSA IN RITO ANTICO

ore 14.30 ACCOGLIENZA

www.radicatinellafede.blogspot.it

Possibilit di cena al ristorante. Prenotazioni entro il 12 gennaio: tel. n 349/2848054

Chiostro Hotel Via F.lli Cervi 14, Verbania

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