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Corso della Laurea Specialistica in Ingegneria Elettrica ed Elettronica Facolt di Ingegneria-Universit di Cagliari A.A. 2008/2009 60 ore equivalenti a 6 crediti -II semestre Docente: prof. Mariangela Usai
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Introduzione Lo studio dei sistemi elettrici ed elettronici pu essere affrontato sotto due aspetti: Energia Informazione Entrambi gli aspetti presentano gli stessi settori fondamentali: generazione, trasporto e manipolazione, ma lo studio dei sistemi impostato sul primo aspetto (Energia) finalizzato al risparmio e alla ottimizzazione del rendimento lo studio dei sistemi impostato sul secondo aspetto (Informazione) finalizzato allinterpretazione e alla ottimizzazione della qualit del segnale trasmesso
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Nello studio dei sistemi impostato sulla Informazione esiste una stretta correlazione tra:
Informazione
e tra: Manipolazione trattamento dei segnali dell'informazione M. Usai Systems)
Segnali
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Le tecniche matematiche sviluppate per il trattamento e lelaborazione dei segnali sono state molteplici e le pi importanti nel campo di applicazione dei circuiti digitali sono: Lanalisi armonica di Fourier; Riduzione di serie temporali attraverso la tecnica delle windows (finestre); Analisi della correlazione e regressione; Analisi spettale e del periodogramma; Analisi autoregressiva La trasformata discreta di Fourier DFT (Discrete Fourier Transform) La trasformata veloce Fourier FFT (Fast Fourier Transform) La trasformata z
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Evoluzione storica Lo sviluppo dei sistemi analogici (elettrici, meccanici, pneumatici, etc.) relativo agli anni 30-50. In questo periodo furono sviluppate le tecniche di sintesi dei circuiti elettrici lineari, stazionari e a costanti concentrate e in particolare fu sviluppata la sintesi dei bipoli e doppi bipoli con RLCM. Negli anni 50-60 i calcolatori digitali furono utilizzati per la simulazione dei sistemi analogici e per lo sviluppo della teoria dei sistemi discreti a partire da quelli analogici. Nel 1965 si scopr la trasformata veloce di Fourier FFT (Fast Fourier Transform) che rendeva possibile lapplicazione dei sistemi digitali anche a segnali reali. Ci ha comportato una drastica riduzione dei tempi di elaborazione.
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Gli algoritmi che saranno studiati nel corso sono in parte preesistenti al 1960, ma solo dopo questa data sono stati sviluppati e applicati su larga scala.
Infatti a partire dal 1960 ha avuto inizio: il graduale e costante abbattimento dei costi dei computer; laumento della potenzialit dei computer digitali e si sono sviluppate tecniche matematiche, che prima richiedevano tempi di elaborazione inaccettabili.
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Dal 1965 ad oggi sono state sviluppate la teoria e le applicazioni dei sistemi digitali e discreti come campo a se stante, non necessariamente collegato ai sistemi analogici e inoltre si sono sviluppate le tecniche e gli strumenti per linterpretazione dei segnali (pattern recognition).
Attualmente i sistemi analogici e i sistemi discreti digitali sono sviluppati e studiati separatamente in sottoaree.
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Per i sistemi analogici Applicazioni in alta frequenza (VHF Very High Frequency, UHF Ultra High Frequency, microonde) Applicazioni di potenza (Amplificatori, filtri di rete, filtri crossover, ect.) Circuiti di primo condizionamento del segnale (pre-preprocessing: preamplificatori, filtri anti-aliasing, etc)
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E per i sistemi discreti digitali Applicazioni non real-time ( applicabili in tutti i campi) Applicazioni real-time ( applicabili in tutti i campi, ma compatibilmente con la velocit di acquisizione del segnale) La ricerca e le applicazioni dei sistemi per il trattamento dei segnali digitali DSP (digital signal processing) sono in forte ascesa da parecchi anni.
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I sistemi digitali presentano i seguenti vantaggi: riproducibilit; insensibilit al rumore; alta flessibilit (capacit di adattamento, etc.); basso costo rapportato alla complessit; possibilit di integrazione (VLSI, WSI); precisione; affidabilit facilit di interazione con gli operatori umani (interfaccia uomo-macchina);
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Lo studio dei circuiti digitali consiste nellelaborazione di: segnali discreti nel tempo; sequenze di dati; I segnali possono essere stati generati in due modi distinti: possono essere segnali discreti nel tempo; possono essere rappresentazioni campionate di segnali che sono continui nel tempo. Per studiare questi segnali occorre servirsi di filtri per attenuare i disturbi o selezionare le informazioni di interesse.
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Grande importanza riveste la conversione dei segnali analogici in discreti al fine di consentire il controllo di processo in tutti i campi dapplicazione: 1. sistemi elettrici, 2. sistemi meccanici, 3. sistemi termici 4. teoria radar 5. teoria sonar 6. telefonia 7. telematica 8. elaborazione del linguaggio parlato; 9. sismologia; 10. elettroacustica; 11. musica; 12. analisi dei segnali elettromedicali 13. le misure digitali (in particolare i segnali digitali vengono utilizzati anche come campioni di alta precisione per il tempo e la frequenza).
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Per realizzare applicazioni pratiche di elaborazione di segnali si pu ridurre la velocit di elaborazione, utilizzando: computer che pu operare su un gran numero di processi o con; un dispositivo hardware mirato e specialistico, in grado di intervenire pi velocemente su un numero pi limitato, ma specifico di processi e segnali. Per studiare ed elaborare questi segnali occorre servirsi di filtri per attenuare i disturbi o selezionare le informazioni di interesse.
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Esempi di segnali discreti nel tempo: temperatura max/min giornaliera e dati del tempo; GNP (Gross National Product) o Prodotto Nazionale Lordo annuale; dati economici. Esempi di segnali continui rappresentati con segnali discreti campionamento di segnali continui nel tempo; segnali analogici, molto comuni nel campo della ingegneria e della fisica.
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Da ci si comprende l'importanza che riveste la conversione dei segnali analogici in discreti al fine di consentire il controllo di processo in tutti i campi di applicazione : sistemi elettrici, sistemi meccanici, sistemi termici, sistemi idraulici, sistemi chimici, sistemi strutturali etc. La conversione deve effettuarsi secondo criteri opportuni che tengono conto delle caratteristiche peculiari del segnale in esame, affinch sia possibile la sua riconversione in segnale analogico, dopo l'elaborazione.
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Si sottolinea come lapproccio circuitale***, consenta di trattare in modo unificato campi diversi della fisica e di travasare quindi nozioni e propriet tra di essi. La generalit dellapproccio circuitale permette di modellare anche strutture non fisiche quali lelaborazione dei segnali, quando per la loro modellazione si utilizzano circuiti digitali . In questo caso estendendo ai circuiti digitali le nozioni, le propriet e le tecniche dei circuiti elettrici , possibile risolvere problemi di notevole difficolt, utilizzando le metodologie tipiche delle risoluzioni di circuiti elettrici.
***approccio valido per la risoluzione dei sistemi fisici, se la lunghezza donda della frequenza massima relativa alla banda di frequenza degli spettri delle grandezze che generano i campi, risulta molto pi piccola della dimensione del sistema
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Nei segnali digitali l'ampiezza di ciascun campione quantizzata in una data precisione e rappresentata da un numero corrispondente di digit o bit binari. La sequenza digitale che cos prodotta diventa il segnale di ingresso al computer o ad altri circuiti digitali per elaborazioni e analisi. L'analisi dei processi digitali DSP (DIGITAL SIGNAL PROCESSING) una tecnologia che si sviluppata come disciplina a se stante nel 1960, quando il computer e gli altri circuiti digitali divennero abbastanza veloci anche nellelaborazione di una gran quantit di dati.
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Lo studio dei sistemi DSP si sviluppato in due direzioni: hardware e software. Lelaborazione di segnali con lutilizzo di software sempre pi diffusa, grazie alla: sempre crescente potenzialit e velocit dei computer e allo sviluppo di software dedicato commerciale alla divulgazione dei personal computer e workstation e e dello sviluppo di set di chips speciali per DSP.
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Diversi sistemi possono essere completamente implementati attraverso il software dei computer di uso generale, specialmente per operazioni con velocit di campionamento bassa, o per operazioni non lineari. D'altro canto, molte applicazioni caratterizzate da velocit di campionamento elevata, alti volumi di produzione, e/o richieste di minori costi e spazi, possono essere soddisfatte in modo ottimale con la realizzazione di hardware digitale specialistico (mirato).
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Si possono identificare due grandi aree di interesse nel campo delle elaborazioni dei segnali digitali: filtri digitali; analisi di spettro. Molti algoritmi per l'elaborazione del segnale che sono stati sviluppati per i computer digitali, presentano l'inconveniente di richiedere un tempo di elaborazione di diversi ordini di grandezza maggiore del tempo reale di campionamento.
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La diffusione dei circuiti VLSI (Very Large Scale Integration) ha fatto diventare limplementazione di questi sistemi alternative interessanti alle tecnologie esistenti. I filtri digitali e gli altri sistemi DSP sono ben adatti per unimplementazione VLSI, poich hanno: algoritmi con struttura altamente parallela; connessioni locali; modularit a livello circuitale.
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Nel 1965 la scoperta di un efficiente algoritmo per la valutazione delle trasformate di Fourier ha contribuito ad accelerare lo sviluppo dellelaborazione dei segnali digitali. Questa classe di algoritmi conosciuta come: la Trasformata Veloce di Fourier o FFT (Fast Fourier Transform).
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I vantaggi introdotti da questa classe di algoritmi sono i seguenti: riduzione del tempo di elaborazione della trasformata di Fourier di diversi ordini di grandezza; possibilit di usare algoritmi per l'elaborazione dei segnali, che in precedenza parevano essere non praticabili e che ora iniziano ad avere implementazioni pratiche con specifiche realizzazioni di hardware digitale; la FFT interamente concepita a tempo discreto.
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Il calcolo della FFT dei segnali o sequenze, ha portato allo sviluppo: di un set di propriet e concetti matematici che sono esatti nel dominio discreto nel tempo e che sono invece approssimati per le trasformate di Fourier nel dominio continuo nel tempo.
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Per queste ragioni in questo corso saranno studiate: la trasformata Z la trasformata discreta di Fourier DFT (Discrete Fourier Transform) e la trasformata veloce di Fourier FFT (Fast Fourier Transform), lAnalisi Spettrale dei segnali le Tecniche di progettazione di filtri FIR e IIR FIR (Finite impulse-response ) e IIR (Infinite impulse-response ) e il Progetto di filtro attraverso la modellazione Le applicazioni di tutti questi algoritmi saranno fatte mediante luso dei Toolbox di Matlab.
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Lo studio dei sistemi digitali e della loro implementazione favorito dalluso del linguaggio di programmazione: VHDL (Very High Speed Integrated Circuits) Il VHDL un linguaggio di programmazione per la descrizione dei sistemi elettronici digitali, nato negli Stati Uniti nel 1980 dal programma VHSIC (United States Govenments Very Speed Integrated Circuits). Nel corso di questo programma, apparsa chiaramente la necessit di sviluppare un linguaggio standardizzato per la descrizione delle strutture e delle funzioni dei circuiti integrati (ICc Integrated Circuits) Quindi questo linguaggio stato sviluppato e adoperato secondo precise normative dallInstitute of Electrical and Elettronic Engineers (IEEE) in the US.
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VHDL stato progettato per colmare una serie di necessit nei processi di progettazione: permette la descrizione delle strutture di un progetto, che scomposto in sottoprogetti, che sono interconnessi tra di loro; consente di specificare le funzioni dei progetti usando forme di linguaggio di programmazione note; inoltre come risultato, fa si che un progetto sia simulato prima della sua realizzazione, in modo che sia possibile confrontare soluzioni di realizzazione alternative e fare dei test per implementare il progetto senza ritardi e spese dovute alla realizzazione di prototipi hardware.
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INFORMAZIONI RELATIVE AL CORSO Conoscenze richieste Per seguire il corso sono richieste conoscenze matematiche relative al corso di Analisi 1 e 2 con particolare riferimento alla teoria delle variabili complesse, alla teoria dei sistemi lineari, dei segnali continui nel tempo e delle relative trasformate di Laplace e di Fourier e i concetti della Fisica. Ogni argomento trattato sar ulteriormente sviluppato con esercitazioni specifiche in un laboratorio informatico, usando il potente software commerciale MATLAB. A tal fine molte ore del corso saranno dedicate alle esercitazioni pratiche
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Matlab con i suoi Toolbox, costituiscono un pacchetto di programmi software di divulgazione mondiale e sempre pi ricercatori dichiarano di aver utilizzano questo strumento per le applicazioni relative ai lavori presentati nelle pi autorevoli riviste scientifiche internazionali. Modalit svolgimento esame: coloro che seguono le lezioni e le esercitazioni in laboratorio, possono sostenere lesame mediante due scritti durante lo svolgimento del corso, inerenti la teoria; coloro che non seguono le lezioni e le esercitazioni in laboratorio, dovranno sostenere un esame orale e una prova pratica al computer sugli argomenti svolti durante le esercitazioni.
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