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"Di carne si muore la gente deve saperlo" - Quotidiano Net - Animali

25/11/13 14.17

"Di carne si muore la gente deve saperlo"


Studi prestigiosi confermano: collegamenti evidenti con i tumori Roma, 22 novembre 2013 - <Nonostante la diffida e la denuncia avverso il precedente Ministro della Salute per mancata corretta informazione circa i danni, scientificamente e clinicamente dimostrati, derivanti dal consumo di carne alimentare, le Istituzioni continuano ad omettere la realt. E' profondamente ingiusto nascondere la verit soprattutto su un tema principale come la salute, ai cittadini stato tolto l'inalienabile diritto alla corretta e libera informazione, senza omissioni o censure. Come sempre gli interessi delle lobby, nella fattispecie rappresentate dalle industrie della carne, prevalgono sul diritto del popolo di sapere>. E' quanto dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli. Malattie vascolari, cancri, ipertensione, diabete ed obesit i reali danni derivanti dallassunzione alimentare di carne. Il Prof. Umberto Veronesi direttore scientifico dellIstituto Europeo di Oncologia lo dichiara da anni: <Attenti allalimentazione innesca i tumori pi del fumo, la prevenzione riduce i decessi pi della medicina e comincia a tavola. I dati sul cancro al colon dimostrano che quasi inesistente nei paesi a dieta priva di carne. Mangiare carne fa male, cancerogena>. Loncologo ha spiegato che ad innescare il tumore sono nel 35% dei casi le cattive abitudini alimentari; seguono il tabacco (30%), le infezioni virali (10%), i fattori riproduttivi (7%), lattivit lavorativa e linquinamento (4%). Dallo studio meat intake and mortality pubblicato nel 2009 negli Stati Uniti sul bimestrale Archives of internal medicine le conclusioni sono state che consumare carne lavorata, comunque di provenienza industriale, eleva il rischio di morte per tumore e malattie cardiache. La Food and Drug Administration americana conferma: <chi consuma pi di 80 grammi quotidiani di carne alza di 8 volte il rischio di tumori allo stomaco ed allintestino, oltre che alla prostata per gli uomini ed al seno per le donne>. Il World Cancer Research Fund (WCRF) e l American Institute for Cancer Research sottolineano come vi sia una chiara evidenza che le carni rosse e le carni lavorate siano causa di cancro al colon ponendo come obiettivo per la salute pubblica un consumo medio di 300 gr. a settimana (43 gr. al giorno) , e di evitare in modo assoluto carni processate, come pancetta, prosciutto, salame, salsicce, carne in scatola, ecc. Lo studio effettuato dalla Oxford University-Unit cardiologica della Cornell University
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(ottobre 2010): <diminuendo il consumo di carne si eviterebbero, soltanto in Inghilterra, 31 mila morti per malattie cardovascolari, 9 mila per cancro e 5 mila per ictus ed il servizio sanitario (inglese ndr) risparmierebbe almeno 1,3 miliardi di euro; con leliminazione totale del consumo di carne le cifre aumenterebbero ancora di pi> . Il cittadino britannico medio consuma 125 kg di carne lanno, litaliano medio intorno ai 92 kg lanno. La ricerca della Oxford University ha calcolato quello che avverrebbe diminuendo il consumo a 11 kg lanno ( 31 gr. giornalieri): si eviterebbero 45.361 morti. La carne uccide anche in altri modi. La correlazione tra gli allevamenti intensivi, definiti dalla Food and Agricolture Organization, a nome delle Nazioni Unite, un vivaio di malattie emergentie le sostanze chimiche somministrate nel settore carni: tirestatici, ormoni, beta agonisti, cortisonici, ormone della crescita, antibiotici metalli pesanti, mix di sostanze chimiche e mangimi inidonei, comporta lo sviluppo delle note pandemie ed episodi di straordinaria gravit come linfluenza aviaria nel 1999 e 2002, la cosiddetta mucca pazza nel 2001 o le carni suine irlandesi contaminate dalla diossina nel 2008 e linfluenza A suina del 2009 proveniente dal Messico, causando migliaia di decessi in tutto il mondo. <Ogni volta che un virus entra in un nuovo ospite, pu mutare>, spiega Michael Greger, responsabile salute pubblica alla Humane Society of United States: <Nelle fattorie con 50 capi, un virus ha solo 50 probabilit di mutare. In quelle con 5 mila maiali ha 50 mila possibilit di trasformarsi in un virus in grado di compiere il salto di specie passando dallanimale alluomo>. Salto di specie che si verificato in Messico tra maiali e uomini. Per contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net Video - ti potrebbe interessare

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