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18/10/13
alterati sorprendentemente sofisticata, grazie alla quale gli aborigeni sanno produrre e utilizzare una vasta gamma di capacit psichiche utili per la caccia, lorientamento, la guarigione, il ritrovamento di vene dacqua sotterranee e, in generale, per la sopravvivenza in territori aspri e difficili come gli enormi spazi australiani. Le trib aborigene, come riferisce il ricercatore A. P. Elkin, conoscono bene lenergia sottile-vitale, che chiamano kuranita. Sanno che presente in ogni essere vivente in quantit differenti (maggiore negli adulti sani, minore nei bambini, molto scarsa nei vecchi e nei malati), che molto concentrata in certi luoghi di potere, nei quali essi vanno a ricaricarsi, che si pu utilizzare per stimolare la crescita di piante o di animali che servono da nutrimento alla trib e, naturalmente, per guarire persone malate. La kuranita viene impiegata per appoggiarsi al vento, cio comunicare telepaticamente e per diagnosticare con gran precisione le malattie, ancor prima del loro manifestarsi, grazie ad una speciale forma di visione che noi chiameremmo chiaroveggenza -, in cui i mali si presentano loro come colori e forme particolari. Per il ricercatore H. Weaver, gli aborigeni forniscono indizi importanti sui poteri psichici dalluomo preistorico, che, secondo lo studioso, era perfettamente in grado di percepire i flussi energetici sottili naturali, emessi dalla terra e dagli esseri viventi e sfruttava queste capacit per scovare le prede e per sfuggire agli animali feroci. Gli antichi cacciatori paleolitici, sostiene, potevano percepire le tracce bioenergetiche sparse nellambiente dagli animali, lesistenza di fonti sotterranee in localit desertiche, la giusta direzione anche con cielo coperto e le zone di forte intensit energetica, alcune dannose, che evitavano, altre utili alla salute, che utilizzavano per guarire. Attraverso unattenta sperimentazione, avevano anche scoperto come rendere invisibili laura e le loro tracce energetiche agli altri predatori. Queste ricerche rivoluzionarie forniscono unimmagine distante da quella stereotipa di cinema e letteratura: ben lontano dallessere un selvaggio rozzo e violento, luomo paleolitico era anzi estremamente sensibile e dotato di grandi poteri psichici. Larte parietale preistorica mostra con evidenza che percepiva chiaramente laura delle proprie mani e quella degli animali, raffigurata con un alone o da aureole di raggi perpendicolari. Anche i pellirossa dAmerica sapevano molte cose sulle energie sottili, conoscevano le linee di forza emanate dalla terra e i flussi planetari sottili ed erano in grado di applicare, a fini di guarigione, tecniche terapeutiche energetiche. (SEGUE) Roberto Zamperini Pubblicato il ottobre 11, 2010, in Uncategorized con tag Aborigeni, corpo energetico, Corpo Eterico, Corpo Sottile, Energia Eterica, Energia Sottile, Energia Universale, Energie Sottili, Forza Vitale, Radiestesia, Vis Medicatrix Naturae. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 4 commenti.
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energiasottile.wordpress.com/2010/10/11/lenergia-sottile-e-i-poteri-delluomo-preistorico/
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Giovannone | ottobre 11, 2010 alle 9:45 pm E molto interessante cosa dice litalianissimo Giuseppe Sermonti. Alcuni suoi libri, visti da un punto di vista Gentile, sono davvero affascinanti. Roberto Zamperini | ottobre 12, 2010 alle 5:52 am Dicci, dicci. La nostra ignoranza su colui totale. Giovannone | ottobre 12, 2010 alle 6:35 am Che dire, un grandissimo genetista italiano scopritore di numerose tecniche nei laboratori. Una volta andato in pensione si dedicato a demolire il mito del Darwinismo. Successivamente si anche occupato della preistoria delluomo e delle straordinarie conoscenze e capacit dei nostri antenati. COnsiglio a tutti la lettura di Il mito della Gran Madre: dalle Amigdale a Catal Huyuk. http://books.google.it/books? id=kgUdSZZq0_UC&printsec=frontcover&dq=Il+mito+della+Grande+Madre,+dalle+Ami gdale+a+%C3%87atal+H%C3%BCy%C3%BCk&source=bl&ots=jwM8HWEM5H&sig=S HTCOn55yRhdVHMcw43RU8_MiVM&hl=it&ei=cgC0TLOTJ8KKswb95rmoCA&sa=X& oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CBcQ6AEwAA#v=onepage&q&f=false Francesco | ottobre 12, 2010 alle 9:16 am Concordo, il Prof. Sermonti era un grande, in tutti i sensi. Lo seguo da un paio di anni, specialmente da quando ha cominciato a demolire le teorie di Darwin, ed qui che venuta fuori prepotentemente la grande figura intellettuale oltre che scentifica cui egli era.
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