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01/10/13

Et cristiana (Mneme)

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Et cristiana
Questo sommario ha lo scopo di indicare il piano complessivo. Solo i titoli dei capitoli finora pubblicati sono selezionabili.
Presentazione 1. Cristianesimo e grecit a confronto 1.1. La sapienza cristiana 1.1.1. L'ebraismo 1.1.2. Le origini del Cristianesimo 1.1.3. I primi Concili ecumenici 1.2. Il neoplatonismo greco 1.2.1. Il medioplatonismo 1.2.2. Plotino 1.2.3. Proclo 1.3. La prima filosofia cristiana 1.3.1. Aurelio Agostino 1.3.2. Dionigi l'Areopagita 1.3.3. Severino Boezio 2. La filosofia islamica ed ebraica 2.1. Le origini dell'Islm 2.2. Al-Frb 2.3. Ibn Sna 2.4. Ibn Rushd 2.5. Mosheh ben Maimon 3. La scolastica 3.1. La cultura monastica 3.1.1. Giovanni Scoto Eriugena 3.1.2. Anselmo d'Aosta 3.2. L'universit 3.2.1. Pietro Abelardo 3.2.2. Bonaventura di Bagnoregio 3.2.3. Tommaso d'Aquino (89 KB) 3.2.4. Giovanni Duns Scoto 3.3. Universit e societ 3.3.1. Guglielmo di Occam 3.3.2. Eckhart Approfondimenti

Presentazione: Il racconto della verit


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Cos come quella greca, anche la filosofia cristiana caratterizzata dallo sforzo di riversare in forme razionali un'esperienza religiosa. Il mondo della fede cristiana inizia in Galilea nell'incontro con Ges di Nazaret, riconosciuto dai suoi discepoli non solo come il salvatore atteso dal popolo d'Israele, ma come l'eterna sapienza divina incarnata nel tempo. La progressiva chiarificazione dei termini essenziali della fede cristiana proceder quindi necessariamente assieme ad un confronto con l'eredit del pensiero greco, soprattutto da quando questo si precisa nella pi influente corrente filosofica della storia d'Occidente: il neoplatonismo (Plotino, Proclo), che fonde le dimensioni di una raffinata riflessione intellettuale con l'esperienza mistica pagana. Questo confronto giunger nella tarda antichit ad una sostanziale assunzione del neoplatonismo come quadro di riferimento all'interno del quale collocare la novit storica del Cristianesimo: nasce cos una filosofia contemporaneamente cristiana e greca. Nel mondo latino, Agostino integrer il messaggio cristiano nel pensiero greco rivendicando per al primo lo specifico dell'assunzione della storicit dell'uomo, mentre pi tardi Boezio teorizzer il valore esistenziale della filosofia e dar alcune epocali interpretazioni di concetti cristiani in termini speculativi greci; nel mondo greco Dionigi l'Areopagita costruir un affascinante quadro in cui il sapere concepito come una scala che deve condurre alla coscienza dell'assoluta indicibilit e inconoscibilit del Dio che permea il cosmo del suo amore. Terminata l'et antica, il baricentro intellettuale dell'Occidente si sposta presto nel neonato mondo culturale islamico, che pone in primo piano l'unicit di Dio e la dipendenza del mondo da lui. Questa nuova supremazia culturale culmina nello studio e aggiornamento del pensiero greco, considerato come una via per risalire dalle creature al creatore, con una tendenza ora pi neoplatonica (al-Frb [p] , ibn Sn [p] , ora pi aristotelica (ibn Rushd [p] ). Pure il mondo ebraico seguir negli stessi anni tendenze simili (Mosheh ben Maimon [p] ). Anche se questa ricchissima corrente di filosofia islamica ed ebraica decliner presto, in parte anche per i problemi sollevati dal difficile rapporto con il pensiero religioso tradizionale, essa offrir alla successiva filosofia medievale latina un'eredit ed uno stimolo impareggiabili. Da parte sua, nel Medioevo cristiano l'ambiente monastico, con la sua caratteristica fusione di vita attiva e contemplativa, il primo grande veicolo di trasmissione e rinnovamento culturale. Tra le tante, due figure spiccano sulle altre: Giovanni Scoto Eriugena, vivace e isolato pensatore che dar vita alla prima ardita sintesi teoretica medioevale, e Anselmo d'Aosta, che concepir l'idea di una ragione come strumento di comprensione della fede. Ma la nascita dell'Universit che offre un luogo per un confronto culturale senza precedenti: i maestri hanno un campo di problemi pressoch sterminato e operano dentro l'orizzonte dell'intera Europa, unificata da un'unica lingua (il latino) e da simili istituzioni. Dopo l'opera pioneristica di Pietro Abelardo, sostenitore dell'uso della dialettica in teologia e teorizzatore di un'etica centrata sul valore dell'intenzione personale, nascono due principali correnti. La prima pi tradizionalista e di ispirazione agostiniana (spicca la figura del francescano Bonaventura di Bagnoregio); la seconda mette a frutto l'ispirazione di Aristtele (le cui opere solo allora ricompaiono nel mondo latino) per lanciare un ponte nei confronti dei non cristiani: la filosofia, sia nel campo conoscitivo che in quello morale, ha una sua vita autonoma e offre una base comune di dialogo. Il massimo rappresentante di questa seconda tendenza il domenicano Tommaso d'Aquino. Un tentativo di conciliazione basato su una meticolosa verifica critica avviene con Giovanni Duns [p] Scoto, le cui riflessioni sono all'origine di
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molti aspetti del pensiero moderno. L'ultima generazione della scolastica vede due grandi personalit, significative soprattutto per la loro recezione di stimoli esterni all'Universit: Guglielmo da Occam [p] (aperto sulla scienza naturale e sulla politica) ed Eckhart [p] (attento alle spinte mistiche provenienti da nuovi movimenti spirituali).

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Giotto (1267-1336), Nativit (particolare). Ormai alle soglie dell'Umanesimo italiano, Giotto riesce ad interpretare in modo rivoluzionario l'ingresso dell'eternit nella storia: all'interno della vicenda umana il Logos divino si fa carne in una donna, diventa un bambino nato per noi, come per secoli si cantato la mattina di Natale nella melodia gregoriana. La naturalezza e l'umanit delle raffigurazioni di Giotto sorpresero i contemporanei e continuano a sorprendere oggi per la loro capacit narrativa. Anche la lunga vicenda della filosofia cristiana pu essere intesa come il tentativo di coniugare la filosofia greca con un modulo narrativo: l'amore della sapienza deve fare i conti con una verit che si manifestata attraverso le vicende del tempo e con la condizione di un uomo che si trova in via, lungo la strada.

Pronuncia
al-Frb [al fa:ra:"bi:] ibn Sn [ibn si:"na:] ibn Rushd [ibn "ruSd] Mosheh ben Maimon [mo"SE bEn "maimon] Giovanni Duns ["dVnz] Scoto Guglielmo da Occam ["Qk@m] Eckhart ["?EkhaRt]

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