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che avrebbero potuto ispirare la storia della torre, fu scelta proprio quella di Babilonia? Indubbiamente perch il libro della Genesi prese forma durante la cattivit babilonese degli ebrei, che ebbe inizio nel 597 a.C.
L'ascesa di Babilonia Babilonia, sita nei pressi della moderna Hilla, a sud di Baghdad, all'altezza dei tratti navigabili centrali del fiume Eufrate, era gi molto antica quando gli ebrei sedevano vicino all'acqua e ricordavano Sion. I primi riferimenti ad essa risalgono al terzo millennio a.C., sebbene Babilonia sia divenuta un centro importante solo quando gli invasori semiti giunti da occidente ne fecero la loro capitale. Fu il sesto re di questa nuova dinastia semitica, Hammurabi (1792-1750 a.C.) ad erigere la prima ziggurat di Babilonia. Egli estese il suo potere a tutta la Mesopotamia e sotto di lui la citt visse un periodo di grande fioritura culturale. La letteratura, la matematica, l'astronomia e l'astrologia erano in pieno rigoglio, al pari del diritto. A Susa, dove fu trasportata verso il 1600 a.C. dai conquistatori elamiti, venne rinvenuta una stele di diorite nera. Attualmente conservata al Louvre, su di essa iscritto il Codice di Hammurabi, da lui promulgato agli inizi del suo regno. Fu proprio questo codice giuridico a ispirare la famosa legge ebraica del taglione: occhio per occhio e dente per dente. Una spedizione tedesca condotta dall'architetto Robert Koldewey comp degli scavi a Babilonia tra il 1899 e il 1917. Per orientarsi fra i cumuli di terra che ne coprivano le rovine, la
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degli scavi a Babilonia tra il 1899 e il 1917. Per orientarsi fra i cumuli di terra che ne coprivano le rovine, la squadra disponeva delle iscrizioni della leggendaria citt lasciate da alcuni autori classici, in particolare quelle dello storico greco Erodoto, che visit Babilonia verso il 460 a.C., e di Ctesia, il medico del re persiano Artaserse II. 'Essa supera in splendore qualsiasi citt del mondo conosciuto', scrisse Erodoto, mentre per gli autori biblici Babilonia era la quintessenza del lusso e dello scadimento morale. Ma la Babilonia di Erodoto, le cui rovine sono ancora oggi visibili, non era quella di Hammurabi; dopo la morte di questi, avvenuta nel 1750 a.C., la citt infatti decadde e langu per un migliaio d'anni sotto la morsa di varie grandi potenze, e in particolare degli Ittiti e degli Assiri. Poi, nel 604 a.C, fu fondato un nuovo Impero Babilonese, e il suo secondo re, Nabucodnosor, fece di Babilonia la pi bella citt della terra.
La storia della torre costruita dai discendenti di No per raggiungere il cielo ha ispirato molti artisti. Forse la raffigurazione pi particolareggiata che ne sia stata data quella del pittore fiammingo Pieter Bruegel il Vecchio nel suo dipinto La costruzione della torre di Babele del XVI secolo.
La Casa delle Fondamenta del Cielo e della Terra La Babilonia di Nabucodnosor era immensa, secondo i criteri antichi. Si estendeva su 2,6 km quadrati ed era divisa in due dal fiume Eufrate. Sua meraviglia principale, secondo Erodoto, erano le mura, larghe abbastanza
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divisa in due dal fiume Eufrate. Sua meraviglia principale, secondo Erodoto, erano le mura, larghe abbastanza per consentire il passaggio a due carri trainati da quattro cavalli. E Koldewey riport effettivamente alla luce delle mura che corrispondevano a questa descrizione. L'archeologo disseppell anche un ampio viale, la Via delle Processioni, largo 19 m e pavimentato con lastre di calcare bianco e breccia rossa. Su ciascun lato della strada vi era un muro ricoperto con ceramiche azzurre e adorno di 60 rilievi di leoni emblema della dea Ishtar. La Via delle Processioni passava attraverso la Porta di Ishtar e raggiungeva il tempio ricostruito da Nabucodnosor e dedicato a Marduk, il dio pi importante della citt, contenente all'interno una vasta sala interamente rivestita d'oro. Al di l del tempio si innalzava la colossale ziggurat, rifatta dal re con otto o nove piani - per un'altezza di un centinaio di metri. Una tripla fuga di gradini conduceva al secondo piano, mentre agli altri si accedeva mediante rampe. Erodoto rifer che in cima alla torre vi era un tempio completamente vuoto a eccezione di un grande divano affiancato da un tavolo d'oro. 'I Caldei dicono -ma non ci credo - che il dio in persona solito visitare il tempio e riposarsi sul divano...'. Erodoto riteneva forse che proprio qui venisse consumato ogni anno, durante i festeggiamenti dell'Anno Nuovo, il Sacro Matrimonio tra il dio e la dea della citt. tuttavia pi probabile che l'evento avesse luogo in uno dei templi. Di questa gigantesca ziggurat, chiamata dai Babilonesi 'Etemenanki', la Casa delle Fondamenta del Cielo e della Terra, ma denominata Torre di Babele' dagli ebrei fatti prigionieri da Nabucodnosor, resta oggi solo qualche rovina.
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Vista aerea dei resti di una ziqqurat di circa 10 m di altezza (il "Monte rosso") che si trova nel sobborgo di Babilonia, Homera; un mucchio di mattoni inzuppato di acqua, ma la forma di ziqqurat (un quadrilatero) ancora visibile
Lo storico greco Erodoto dichiar nel V secolo a.C. che la citt di Babilonia superava in splendore tutte le altre. Eppure 700 anni dopo essa fu abbandonata. Allorch l'architetto Robert Koldewey giunse a Babilonia nel XIX secolo, tutto ci che vi trov fu una massa di mattoni di fango in rovina. Eppure era consapevole che l sotto giaceva non solo la Torre di Babele, ma si celavano anche i Giardini Pensili di Babilonia, una delle Sette Meraviglie del Mondo. Costruiti su terrazze e ricchi di fiori ed alberi da frutto, i giardini furono presumibilmente edificati da Nabucodnosor per compiacere la consorte, ricordandole le montagne della sua terra natale. La caduta di Babilonia Dopo la morte di Nabucodnosor la potenza di Babilonia venne rapidamente meno. Il suo ultimo re, Nabnide (556-539 a.C.), visse nel deserto mentre suo figlio Baldassarre governava come reggente. A un banchetto in uno dei grandi palazzi della citt Baldassarre ebbe l'ardire di usare i vasi d'oro e d'argento razziati dal Tempio di Gerusalemme. Una mano apparve e scrisse delle misteriose parole sul muro che nessun veggente era in grado di interpretare. Fu allora mandato a chiamare il profeta Daniele, che lesse: 'mene, mene, tekel uphar-sin' ('contati, contati, pesati e divisi') - un avvertimento che Baldassarre stava per perdere il suo regno. E del resto gli stessi Babilonesi potevano vedere la scritta sul muro. Nel 539 a.C. Ciro il Grande conquist la citt e Babilonia entr a far parte dell'Impero Persiano. Ciro e i suoi immediati successori si preoccuparono di mantenere in buono stato gli edifici religiosi, ma i re seguenti si sottrassero al compito. Pi ancora che dalla distruzione parziale nel 482 a.C., attuata da Serse quale rappresaglia, la citt fu danneggiata da decenni di incuria. Poco alla volta i palazzi si deterioravano e crollavano. All'epoca in cui Alessandro Magno concep il progetto di fare di Babilonia la sua capitale, la gigantesca ziggurat non pot pi essere ricostruita, nonostante la volont del sovrano. E allorch Settimio Severo, imperatore romano dal 193 al 211 d.C., si rec a visitare quella che era stata una citt leggendaria, trov Babilonia ormai deserta.
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