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MUNICIPALITA’

Mestre - Carpenedo

Al Presidente della Municipalità

INTERROGAZIONE URGENTE (a risposta scritta)

Oggetto: regolamentazione della circolazione di velocipedi nelle aree pedonali del centro di Mestre

Premesso che con ordinanza n. 327 del 28.04.2009 è stato regolamentato, in senso più restrittivo, il
transito di biciclette in alcune strade del centro di Mestre (precisamente via Palazzo, Caneve, San
Girolamo e Piazzetta Maestri del Lavoro) adducendo a motivazione la presenza del mercato
bisettimanale, la loro centralità storica ed economica nonché la presunta continuità con la Piazza
Ferretto;
premesso che è doverosa l’osservanza della normativa del Codice della Strada da parte di tutte le
categorie di utenti della strada, pedoni e ciclisti compresi;
premesso che le strade succitate sono oggetto di un frequente passaggio di ciclisti anche in ragione
della mancanza di itinerari ciclabili ad hoc proprio nella zona centralissima di Mestre (manca tuttora
la pista di via Caneve - Parco Ponci - via Fapanni nonché una viabilità alternativa alla strettoia di
via Colombo ed è sparita la neonata pista di via Lazzari) e che la conseguenza principale
dell’ordinanza suddetta è il passaggio di moltissimi ciclisti attraverso via Fapanni, anche nel
secondo tratto e dunque in senso contrario a quello di marcia, con tutti i rischi connessi di incidenti
stradali;
considerato che Piazzetta Maestri del Lavoro, via Caneve e San Girolamo non possono essere
considerate prosecuzione materiale della Piazza Ferretto e che il divieto di transito vale per le due
vie soltanto in occasione del mercato bisettimanale (mercoledì e venerdì dalle 6:00 alle 15:00)
seppur tale circostanza non sia stata compresa appieno dai ciclisti a causa della confusa segnaletica
stradale e del messaggio poco chiaro lanciato dall’amministrazione e riportato dalla stampa;
considerato che il problema della convivenza tra le due differenti categorie di utenti deboli della
strada (pedoni e ciclisti) è stato risolto con maggior buon senso in altre città ove si è cercato di fare
leva sulla buona educazione delle persone permettendo il transito dei ciclisti nelle aree pedonali
come ad esempio a Ferrara, Freiburg, Prato, Padova (per l’area pedonale di via Manin si è precisato
nell’ordinanza comunale che i velocipedi possano accedervi con velocità a passo d’uomo), Vicenza
(nel centrale Corso Palladio è previsto che “i ciclisti possono circolare purché rispettino i pedoni e
mantengano una velocità moderata e conducano a mano la bicicletta in caso di intralcio o di
pericolo per i pedoni”). Nelle città italiane è stata utilizzata in particolare la norma dell’art. 182
commi IV e X del Codice della Strada il quale sancisce che: “I ciclisti devono condurre il veicolo a
mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In
tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza” con
una sanzione pecuniaria in caso di violazione da 23 a 92 euro;
considerato che, in queste ultime settimane, è scattata una sorta di campagna di persecuzione nei
confronti dei ciclisti che si trovano a transitare in aree pedonali da parte dell’architetto Pighin il
quale non ha alcuna prerogativa in materia e che, ciò nonostante, ha proposto querela contro quello
che sarebbe, a suo dire, un abuso d’ufficio dei vigili urbani per mancata contestazione delle
infrazioni ai ciclo-amatori, palesando dunque un’evidente mancanza di fiducia nell’operato
dell’assessore competente e della Giunta nel suo complesso;
considerato che l’architetto Pighin è consigliere di amministrazione della società comunale IVE
S.p.A. (Immobiliare Veneziana) su nomina fiduciaria del Sindaco e che per tale ruolo il
professionista percepisce un’indennità a titolo di compenso;
considerato infine che gli stessi commercianti delle vie Palazzo, Caneve, San Girolamo e Piazzetta
Maestri del Lavoro hanno lamentato una diminuzione del passaggio di clienti a seguito
dell’introduzione dell’ordinanza comunale sopraccitata con evidenti danni economici per le loro
imprese;
si chiede al Presidente
• di verificare presso l’assessorato competente per quali motivi sia stata posta una segnaletica
differente all’ingresso di Piazzetta Maestri del Lavoro rispetto a quella posta agli altri ingressi di
via Caneve e San Girolamo causando, conseguentemente, confusione agli utenti della strada che
diligentemente scendono dalla bicicletta all’altezza del Municipio ma non sanno di poter risalire
in sella, oltrepassata l’aiuola con fontana;
• di chiarire alla cittadinanza la complicata situazione sopra descritta, rimuovendo la segnaletica
apposta e rendendo possibile di nuovo l’accesso alle biciclette: la presenza dei banchi del
mercato rende già di per sé difficoltoso il passaggio in bicicletta e dunque spinge le persone a
scendere spontaneamente dal velocipede. Si utilizzi piuttosto la disposizione dell’art. 182
comma IV C.d.S. sopra ricordata come accade nelle altre città e se ne dia ampia comunicazione
a mezzo affissioni in loco, avviso nel sito internet del Comune e comunicato stampa;
• di accelerare, per quanto nelle sue possibilità amministrative, l’iter per la realizzazione della
pista ciclabile centralissima di via Caneve (primo tratto), Parco Ponci e via Fapanni al fine di
trovare un percorso per i ciclisti alternativo al passaggio in centro;
• di accertare il numero e la tipologia delle sanzioni irrogate dai vigili urbani nelle vie Caneve,
San Girolamo e Piazzetta Maestri del Lavoro al fine di controllare eventuali irregolarità
commesse e, se del caso, procedere all’annullamento delle contravvenzioni in via di autotutela;
• di conoscere le intenzioni del Sindaco e della Giunta in relazione ai numerosi veicoli a motore
che transitano per le zone pedonali della città (Polizia, Carabinieri, furgoni portavalori, mezzi
Veritas) e che dovrebbero, per coerenza, essere oggetto di un analogo divieto;
• di segnalare al Sindaco il comportamento apertamente offensivo, sconveniente e di netta
sfiducia nei confronti dell’amministrazione e del corpo dei vigili urbani tenuto dall’architetto
Pighin al fine di una revoca dalla carica di consigliere di amministrazione di IVE S.p.A.
• di verificare infine se vi siano i presupposti per sporgere una querela a tutela dell’interesse
pubblico in merito all’evidente ostruzione del marcipiede pubblico all’incrocio tra via Tevere e
Bacchiglione;
• di analizzare la possibilità di estendere ai commercianti, con attività nelle vie colpite dalla
nuova ordinanza “anticiclisti”, il bando di finanziamento per gli esercizi in aree a rischio di
desertificazione commerciale.

Mestre, 16.06.2009

Davide SCANO
Consigliere Verdi – Città Nuova

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