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CAPITOLO 20.

canto e se di tanto in tanto parliamo ? Sto bene in tua compagnia Anche io sto bene con te, Fathma rispose Amina, e gli occhi sorrisero dietro il velo mi onora la tua compagnia, e mi piace parlare con te Un grido improvviso nella direzione della coda della carovana fece alzare loro la testa. Era stata una delle sentinelle a cavallo. La carovana non era armata, ma cera una dozzina di uomini che fungevano da scorta, precedevano la carovana per trovare gli spazi idonei allacquartieramento notturno, e per procurarsi i viveri e lacqua nei villaggi a cui passavano accanto. La sentinella indicava il bordo della collina, da cui erano emersi alcuni cavalieri, ed altri stavano seguendo Infedeli disse Fathma, riconoscendo le lunghe tuniche del Crociati che si agitavano al vento Fedeli al loro Dio, sarebbe meglio dire osserv Amina che non poi tanto diverso dal nostro, almeno nelle scritture Pu darsi disse Fathma ma i Crociati sono diversi, a volte. Che vorranno ? Probabilmente stanno pattugliando una strada vicina disse Amina dove passano le loro carovane di pellegrini: hanno visto la nostra e vogliono solo controllare Speriamo mormor Fathma Quella sua osservazione suon come un presentimento. I Crociati continuavano a calare in la da un sentiero lungo il pendio della collina. Unaltra sentinella a cavallo si era unita alla prima e insieme si erano diretti verso la testa della colonna Crociata. Dopo poco si fronteggiarono. Si capiva che stavano parlando. Poi tutto successe allimprovviso. Uno dei crociati, subito imitato dagli altri, estrasse la spada e men un fendente, decapitando una delle due sentinelle arabe. Laltra sentinella fece scartare il cavallo e parti alla volta della carovana, urlando lal-

141 larme. Tutti i Crociati si mossero convergendo sulla carovana, e le furono subito addosso. Ci fu una breve scaramuccia nella quale la piccola scorta araba fu massacrata. I pellegrini si strinsero in silenzio attorno ai pochi carri, aspettandosi il peggio. Fathma, incredula di fronte a quello che stava succedendo, tenendo stretta Amina, si era avvicinata al carro del fratello. Un cavaliere Crociato si fece avanti, padroneggiando a fatica il cavallo agitato dalla breve battaglia. Luomo pi vecchio della carovana, un imam dalla lunga barba bianca, si mise a sua volta davanti ai pellegrini, fronteggiando il Crociato. Dove siete diretti ? apostrof i Crociato Pare che la nostra direzione non abbia molta importanza, visto che senza conoscerla avete massacrato i nostri uomini e farete altrettanto con noi disse il vecchio, con voce rassegnata Non abbiamo intenzione di uccidervi, come i vostri soldati: quelli sono morti perch ci hanno provocato ed attaccato disse il Crociato Dodici contro cento ? disse il vecchio Coraggiosi davvero. Noi eravamo qua, abbiamo visto, lo dimenticate forse ? Taci vecchio, se non vuoi fare la stessa ne disse spazientito il cavaliere piuttosto ci giunta voce che in questa carovana viaggia una persona importante Tutti siamo importanti davanti a Dio disse il vecchio Allora non vuoi capire ringhi il Crociato, facendo scartare il cavallo e menando un violento calcio alla spalla del vecchio, che n lungo disteso per terra. Improvvisamente Fathma sent che Amina sfuggiva al suo abbraccio. Cerc di trattenerla ma la ragazza era gi davanti al Crociato Cerchi me, Cristiano ? disse altezzosa Penso di s, visto che ti sei fatta avanti disse quello intendiamo chiedere un riscatto per voi, non uccidervi. E il tuo riscatto sar particolarmente salato

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CAPITOLO 20.

Salato come il mar Morto aggiunse con una risata un altro Crociato che aveva afancato il primo Perch disonorate la croce che portate sul petto ? chiese Amina noi siamo solo pellegrini che si recano al Tempio di Dio Di Allah, vuoi dire disse il secondo Crociato non nominare il nostro Dio. Il Tempio di Dio a Gerusalemme. Il vostro Allah se ne pu stare nella sabbia polverosa della Mecca. E non nominare la Santa Croce che portiamo sul petto Lascia perdere, Reims disse laltro Crociato prendi con te met della carovana e portali verso la costa. Io penser agli altri, con i riscatti pi ricchi Va bene Chatillon disse Ugo di Reims, facendo cenno ai suoi uomini di circondare i pellegrini e avvicinando il cavallo a quello di Chatillon mi prendo quelli che valgono di meno, e i vecchi, ma li porto per la strada che dico io, verso Acri Non ci sono fonti da quella parte disse Chatillon a voce bassa, ma abbastanza alta perch Amina lo sentisse Appunto sorrise Reims patiranno un po la sete, che ci vuoi fare ? Ma sono abituati al deserto Come vuoi disse Chatillon con un ghigno ma prenditi quelli che valgono poco. Io penso alla sorella del Saladino che ci frutter un bel po Sei sicuro che sia lei ? Non vorrei che qualche amica si stia sacricando per lei E per questo che prendo con me tutte le donne disse Chatillon A Gerusalemme ho chi la pu identicare per certo Bene allora, ci vediamo al Tempio disse Reims facendo scartare il cavallo e raggiungendo i suoi che avevano circondato i carri cui si tenevano stretti i pellegrini. La selezione fu rapida. Una dozzina di Crociati smontarono e cominciarono ad interrogare i pellegrini maschi, per capire se valessero un riscatto. Poi li separarono in due gruppi, uno con le donne, gli uomini pi giovani e prestanti, e pochi vecchi,

143 evidentemente promettenti un buon riscatto, laltro con gli altri uomini. Nella divisione dei due gruppi non mancarono le angherie: calci e pugni grandinarono sui pellegrini che esitavano a rispondere o a muoversi. Un vecchio reag e fu fatto letteralmente a pezzi. Fathma n con Amina nel primo gruppo, sotto gli occhi poco rassicuranti dei Crociati, che tolsero il velo a tutte le donne, per vedere se fossero belle o meno. Amina e Fathma si tolsero da sole il velo per non dare anche questa soddisfazione agli aguzzini. Stammi accanto sussurr Amina Certo rispose con un respiro Fathma dove vuoi che vada ? Sta vicina a me come se fossi la mia ancella o una mia parente continu Amina I due infedeli hanno parlato francese, ma io lo capisco: non mi conoscono, e temono che io non sia la sorella del Saladino, ma una sua ancella che cerca di prendere il mio posto. Se tu mi stai attaccata penseranno che forse sei tu Amina. In ogni caso non ci useranno violenza, temono troppo la vendetta di mio fratello. La stessa cosa non posso dire delle altre donne Fathma le strinse forte la mano, senza dire niente, e si incammin con lei nella direzione dove le stavano spingendo i Crociati. Volse solo la testa indietro per vedere il fratello che si allontanava con laltro gruppo. Lui le fece un gesto di benedizione Lo rivedr ? mormor Salutalo le sussurr Amina, che aveva sentito quello che aveva detto Reims

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CAPITOLO 20.

Capitolo 21

Il viaggio da Gerusalemme a S. Giovanni dAcri era stato pi veloce della prima volta che Bertrand laveva fatto. Forse perch si era abituato al paesaggio, o forse perch il suo cavallo era pi fresco. Avevano discusso a lungo con Demetrio su come procedere sulle indagini e avevano deciso che, in mancanza di indizi seri, lunica cosa era ricominciare da capo, dalle vittime. Erano certi che lassassino fosse lo stesso e quindi dovevano capire quale fosse il nesso che legava le due vittime. E per farlo la cosa migliore era conoscere bene ognuna delle due e poi cercare analogie e punti di contatto. Il mercante De Denaro stava poco a Gerusalemme e svolgeva la sua attivit principalmente al porto di S. Giovanni dAcri, dove attraccavano le sue navi e teneva il suo arsenale per le riparazioni e lo stivaggio delle merci scaricate o da scaricare. Per questo avevano deciso di andare ad Acri. La base di De Denaro era sul fronte del porto: una costruzione bassa di pietra, verniciata di rosso e con la cornice delle nestre e delle porte in pietra bianca, in perfetto

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CAPITOLO 21.

stile veneziano. Sulla porta faceva bella mostra un bassorilievo del leone di San Marco, e lo stendardo della Serenissima sventolava da un pennone issato sul tetto. Il molo davanti alla costruzione era ingombro di materiale vario, balle, casse e barili. Dietro la costruzione cera un grande recinto strapieno di merci e materiale per la riparazione delle navi. Bertrand e Demetrio lasciarono i cavalli legati fuori e entrarono nella costruzione. Linterno era buio e con un forte odore di catrame, probabilmente perch nel recinto posteriore venivano calafatati continuamente gli sca delle galee durante la manutenzione. La qualit e lafdabilit delle navi veneziane era leggendaria. Davanti a loro cera un lungo banco dietro al quale stavano seduti due uomini, da come erano vestiti chiaramente dei marinai. Chi siete ? li apostrof il pi vecchio dei due, un vecchio marinaio con la faccia cotta dal sole e un berretto oscio calcato in testa. Aveva un accento strano che Bertrand non seppe decifrare, ma la cosa non era strana, dato che nel porto di Acri si trovavano tutte le nazionalit del mondo conosciuto. Non si vede chi siamo ? comment asciutto Demetrio, indicando con lo sguardo la tunica bianca con la croce rossa che entrambi indossavano Si vede che siete Templari, non siamo ciechi, ma i Templari sono tanti, e poi non neanche difcile trovare una di quelle divise... disse laltro, un uomo grasso e dalla pelle unta, complessivamente repellente, appollaiato su uno sgabello. Vestiva meno sciattamente dellaltro e aveva un tono strafottente che faceva pensare che fosse lui a comandare sul posto. Sono Bertrand, un Inquisitore dellOrdine, e questo

147 Demetrio, responsabile della sicurezza della Commanderia di Gerusalemme. Siamo qui per conto del Grande Maestro Ridefort, incaricati di indagare sulla morte del mercante De Denaro, e volevamo farvi delle domande in merito La sparata, fatta con un tono secco e autoritario, fece il suo effetto. I due cambiarono atteggiamento. La Serenissima era potente, ma era anche lontana, mentre lOrdine era la maggior potenza in Terra Santa. Il vecchio marinaio si alz e arranc fuori dal banco, mostrando di essere gravemente zoppo, per portare ai due Templari degli sgabelli perch si sedessero. Brutta cosa, la morte del padrone disse il grassone come sapete morto proprio qui, anche se di notte, quando non eravamo in servizio. Dubito che vi sapremo dire molto in merito, ma se volete..... Vogliamo solo conoscere quali fossero le attivit di De Denaro disse Demetrio Attivit ? Beh, commercio.... Quale tipo di commercio ? chiese Bertrand Ma ogni tipo, che diamine ! La Serenissima svolge ogni tipo di commercio. Qualsiasi cosa si possa trasportare via mare Noi cerchiamo di capire perch il vostro padrone stato ucciso disse Demetrio e per far questo dobbiamo capire con chi aveva rapporti e chi poteva odiarlo al punto da ucciderlo... Vedete disse il grassone aggrottando la fronte pensieroso Padron De Denaro trattava qualsiasi tipo di commercio e con gente di tutti i tipi. Ma certamente gli affari maggiori li faceva con i Crociati, trasportando uomini e merci in Terra Santa Nessuna idea su chi potesse volergli del male ?

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CAPITOLO 21.

Beh, se per quello la lista sarebbe lunga si intromise il vecchio marinaio zoppo De Denaro era un abile commerciante, ma nei rapporti con clienti e sottoposti non andava tanto per il sottile. Dagli equipaggi pretendeva il massimo, soprattutto la puntualit delle consegne, e voi capite cosa voglio dire. Al mare non si comanda, e neanche al vento, e quando il vento cade le vele si sgonano e la nave si ferma. E allora si deve remare, remare, remare. E a remare tanto si pu anche morire di fatica. E quelli che non muoiono, ma che ci sono andati vicino, se la legano al dito. Non credo che la morte del padrone abbia buttato nello sconforto molti equipaggi Non credo che sia stato un semplice marinaio a fare quello che stato fatto a De Denaro osserv Bertrand Quello che successo nasconde ben altro potere. Forse dovremmo cercare tra i clienti importanti... nessuna idea in merito ? Qualche cliente che fosse in rotta con il vostro padrone ? Non me ne stupirei disse il grassone il padrone sar stato anche inessibile con gli equipaggi, ma non era da meno con i clienti. Forniva un buon servizio, vero, come sempre fa la Serenissima, ma ai clienti che non pagavano non la faceva passare liscia Ne so qualcosa soggiunse il vecchio marinaio questa gamba non me la sono rovinata in mare, ma in una rissa con gli uomini di un cliente da cui il padrone ci aveva mandati per riscuotere un debito non pagato... Per non penso che possiamo aiutarvi continu il grassone noi qui ci occupiamo solo del carico e scarico della merce. Le contrattazioni con i clienti e la parte relativa ai pagamenti le gestiva il padrone da solo.. Io forse vi posso aiutare intervenne il vecchio marinaio mesi fa sono stato per un breve periodo a servi-

149 zio nella casa del padrone a Gerusalemme. L ho visto un grande andirivieni di persone, anche importanti, e pi importanti erano e pi venivano cercando di non dare nellocchio... E potete fare qualche nome ? chiese Bertrand Ma certamente, sono persone note a tutti: il Re Lusignano, il vescovo Eraclio, il Gran Maestro Ridefort, e tanti altri personaggi che ora non ricordo Altri Crociati, cavalieri Templari ? chiese Demetrio Beh osserv il marinaio con una smora due me li ricordo: cavalieri Templari, ma non con buone maniere. Mi ricordo che mi hanno deriso per la mia gamba, trattandomi come un pezzente. Avevano un fare altero e sprezzante. Non te lo aspetti da due membri dellOrdine I nomi ? chiese Bertrand Non me li scorder disse il vecchio Chatillon e Reims, non me li scorder. Chatillon stato qui anche di recente Chatillon ? chiese Bertrand sorpreso e in che occasione ? E venuto con il Re per trattare lo sbarco delle truppe mercenarie disse il grassone ci sono state difcolt con il pagamento del trasporto e uno screzio con il comandante della otta, Mocenigo. E per questo che non li hanno ancora sbarcati. Ma il padrone aveva sistemato tutto con il tesoriere del re. Se non fosse morto la stessa notte, ora lesercito mercenario sarebbe sbarcato e la otta di galee se ne sarebbe tornata a Venezia Di pi non poterono cavare da quei due: dopo aver pranzato si rimisero in cammino per Gerusalemme e a tarda sera erano arrivati. La cucina della Commanderia doveva essere chiusa a quellora, e allora optarono per il bazar. Quello non chiudeva mai.

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CAPITOLO 21.

Benvenuti li accolse sulla porta Atanasios mi sembrate un po stanchi Andare e tornare da Acri non uno scherzo borbott Demetrio anche se la via era sgombra e non abbiamo avuto problemi Sedetevi qui disse Atanasios indicandogli un tavolo e facendo cenno a due inservienti di portare del cibo e da bere riposatevi che vi servo qualcosa Siediti anche tu disse Bertrand serve il tuo aiuto Sempre a disposizione disse il greco sedendosi che vi serve ? Siamo in alto mare disse Bertrand Stiamo cercando di stabilire qualche nesso tra due morti. Tu che ne pensi ? Ci puoi aiutare ? Atanasios li guard un po, pensoso, poi disse Che fossero persone cattive non ci sono dubbi, ma quella una dote diffusa di questi tempi a Gerusalemme. De Denaro viveva per far soldi con il commercio, niente altro che quello: lo spirito dei veneziani e quindi penso che se un collegamento cera doveva essere di quel tipo. In n dei conti la Serenissima si arricchita trasportando i Crociati in su e in gi per il Mediterraneo e rifornendo la Terra Santa di ogni ben di Dio, e Ugo di Reims era un Crociato Ce ne sono tanti di Crociati, se per quello disse Demetrio mi pare un legame modesto Reims era uno sgherro di Chatillon. Non credo che facesse affari in conto proprio. Chatillon una testa calda e pensa pi che altro a razziare le carovane e a fare ogni tipo di spregio ai saraceni, ma non credo che neanche lui sia un falco negli affari. Di fatto dipendono tutti dal Re, Lusignano: lui che ha il potere, e tratta con i grandi mercanti per la gestione del Regno. Non mi pare facile che si

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