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Affermando che la FILOSOFIA una riflessione sulla condizione dell'uomo e sul suo destino,si mette l'accento su ci che pi conta.

. *************** In ogni nostra minima azione si trova una certa idea che ci facciamo della vita umana e questa idea propriamente filosofica. La filosofia una riflessione sulla totalit dell'essere,tanto sull'uomo e il suo destino,quanto sulla scienza e l'universo,la storia dell'umanit,la creazione artistica,ecc. La sua pretesa ENCICLOPEDICA da enkyklios paideia = istruzione circolare,cio complesso di dottrine che formano un ciclo di ******************************************************************************* ******************************************************* istruzione completa. E' compito della filosofia,non dei fisici,porsi quesiti del tipo: perch la teoria dei quanti funziona? Saggio in greco SOPHOS. ************************ ************ PHILOSOPHOS = amico della saggezza. Si pu dividere in FILOSOFIA NATURALE e FILOSOFIA MORALE che indaga anche i principi primi ************************************************** della realt (dio,l'anima) principi oggetto della METAFISICA o FILOSOFIA PRIMA. Quella naturale divent scienza nel XIX secolo. La metafisica con GNOSEOLOGIA,LOGICA,ETICA,ESTETICA una branca della filosofia. La SCIENZA nata dalla filosofia. La metafisica ******************** ********** ******** ************** ************ stessa di CARTESIO non estranea allo sviluppo delle scienze fisiche,con la distinzione radicale che stabiliva tra l'anima e il corpo,rendendo cos *************** possibile uno studio positivo dei corpi. Si pensava che la MATERIA non comprendesse il VUOTO. Leibniz l'enunciava con NATURA NON FECIT

************ ********** ************************** SALTUS,quindi a prima vista gli oggetti sembrano pieni. Horror vacui una locuzione latina che significa letteralmente paura del vuoto.In fisica ed in *********** *************** filosofia l'horror vacui indica una teoria ideata da Aristotele che afferma che la natura rifugge il vuoto, e perci lo riempie costantemente; ogni gas o liquido tenta costantemente di riempire ogni spazio, evitando di lasciarne porzioni vuote. Questa teoria stata largamente diffusa per molto tempo. Lo stesso Galileo Galilei non se ne allontan nelle sue indagini sulla "scienza del vuoto"; tuttavia, ne aiut sicuramente i successivi sviluppi: il suo allievo Evangelista Torricelli afferm nel 1644 che il livello di mercurio in un tubo chiuso dipendeva dalla pressione atmosferica. Nel 1647 Blaise Pascal conferm quest'ultima teoria, con il suo esperimento detto vide dans le vide (vuoto nel vuoto). Infine, proprio mentre nel 1650 Paolo Casati nella sua tesi Vacuum proscriptum proclamava ancora la validit della teoria aristotelica poggiandosi su prove filosofiche e principi teologici, Otto ****** von Guericke prov definitivamente la falsit della teoria aristotelica da un punto di vista fisico, producendo materialmente il vuoto. **************** Questa tesi della CONTINUITA' stata respinta nel XIX e XX secolo: la materia comprende pi vuoto che pieno. La consistenza di un corpo

******************************************************************************* ************************************************* deriva dalle forze di attrazione e repulsione che si esercitano tra le particelle che lo compongono. Ora si sa che MATERIA ed ENERGIA sono un'unica e stessa realt sotto due aspetti diversi. Poincar disse: una delle scoperte pi sorpendenti ************* ************ ********************************************************** della fisica che la materia non esiste. La materia modifica l'ambiente ( il CAMPO ) in cui si trova. ********** Nei classici il TEMPO l'ordine irreversibile ed omogeneo degli avvenimenti nel mondo,l'asse secondo il quale si misura il divenire e che vi ********** presiede,poich ogni cambiamento presuppone un prima e un dopo. Opposto al tempo l'ETERNITA',che la caratteristica di ci che fuori dal tempo,senza inizio n fine ( dio,essere in quanto essere,noumeno=ci che pensato ). Il concetto di SPAZIO fino alla fine del XIX secolo era *********** identificato con l'ESTENSIONE CARTESIANA,cio ogni oggetto materiale esteso. Subisce un rimaneggiamento con EINSTEIN,che modifica anche il concetto di tempo del resto. Il sapere dimostrativo perfetto,presupposto da ARISTOTELE,costruito con la sola ragione umana e procedimenti logici,ha portato alla GEOME****************** ********** TRIA EUCLIDEA e all'astronomia di TOLOMEO. Le leggi matematiche furono prima applicate all'astronomia,poi anche per

esprimere il moto dei ********************* ******************************** corpi sulla terra ( GALILEI ). Si parte dall'idea PITAGORICOPLATONICA che la matematica possa descrivere il mondo. *********** *********************************** Come non ricordare ARCHIMEDE con i suoi studi su leve e idrostatica. TEORETICO,corrispondente a CONOSCITIVO,SPECULATIVO. Opposto ***************** **************** **************************************** PRATICO,SPERIMENTALE. La prevalenza del teoretico sul pratico carattere distintivo di tutta la cultura greca. *********************************** Il gran libro della natura scritto in linguaggio matematico ( Galilei ). All'inizio del XX secolo i concetti di spazio assoluto euclideo,tempo assoluto e di universale DETERMINISMO LAPLACIANO erano opinioni e forme di pensiero radicate nel senso comune e nella mente dei fisici. Il DETER**************************************** MINISMO la dottrina per la quale tutti i fenomeni naturali sono soggetti al PRINCIPIO di CAUSA in forza del quale ogni fenomeno determinato ******************************************************************************* ****** da un altro fenomeno che lo precede. Presuppone che l'ordine della natura sia costante,ossia le leggi non subiscono eccezione e che l'ordine della ********************************************* natura universale,cio non vi sono fatti che non siano regolati da leggi. Uno dei pi convincenti esempi della validit relativa della concezione deterministica rappresentato dall'astronomia,la pi antica delle scienze. Essa con la previsione dei cicli annuali dei fenomeni celesti ha permesso

e permette all'uomo di programmare molte delle sue attivit,prima fra tutte l'agricoltura. Il concetto di determinismo si oppone a quello di LIBERTA,' ************ uno sforzo che infrange il ferreo ordine dell'universo. Viene capovolta l'immagine settecentesca di un mondo in cui ordine e armonia regnano sovrani. Il principio di causalit mutuato dalla SCOLASTICA ( Ex nihilo nihil = Dal nulla nulla proviene ). Con la TEORIA della SELEZIONE NATU****************** ************************************************ ************************ RALE di DARWIN,anche l'evoluzione della vita organica sulla terra venne a rientrare nella TEORIA MECCANICISTICA degli ORGANISMI. ********************** ********************************************************** Le formulazioni pi celebri del meccanicismo sono quelle di Cartesio, il vero padre di esso, in quanto la sua res extensa, distinta dalla spirituale res cogitans, caratterizzata da un meccanicismo deterministico assoluto, che riguarda non solo la materia inanimata, ma anche gli animali diversi dall'uomo, visti da Descartes come pure macchine.In un celebre passo del 1796, Pierre Simon Laplace enuncia il nucleo centrale del meccanicismo deterministico moderno: " Noi dobbiamo considerare lo stato presente delluniverso come leffetto di un dato stato anteriore e come le causa di ci che sar in avvenire. Una intelligenza che, in un dato istante, conoscesse tutte le forze che animano la natura e la rispettiva posizione degli esseri che la costituiscono, e che fosse abbastanza vasta per sottoporre tutti i dati alla sua analisi,

abbraccerebbe in ununica formula i movimenti dei pi grandi corpi delluniverso come quello dellatomo pi sottile; per una tale intelligenza tutto sarebbe chiaro e certo e cos lavvenire come il passato le sarebbero presenti ". Nessun organismo si sottrae alla ferrea legge naturale della causalit; non che un complicato apparato chimico-fisico le cui reazioni a una qualsiasi azione potrebbero essere previste. La validit di questo principio limitata al mondo macroscopico ( macrofisico ). Il singolo atomo mostra nel suo comportamento una caratteristica libert di comportamento. Cominciano a farsi strada le GEOMETRIE NON EUCLIDEE e nuove sintesi fisico************************************* matematiche: la RELATIVITA' e la MECCANICA QUANTISTICA. La FISICA NEWTONIANA o CLASSICA aveva come cardini la reversibilit dei ***************** ************************************ ********************************************* fenomeni naturali e il determinismo causale ( una volta conosciuto lo stato di un sistema fisico e le leggi che lo governano possibile prevedere con assoluta certezza il futuro del sistema e controllare le previsioni con altre misure,ma conoscere anche il suo passato ). Con la meccanica quantistica non si pu parlare di previsione certa di eventi futuri,ma solo di PROBABILITA'. PRINCIPIO di INDETERMINAZIONE (Heisenberg). ******************* ********************************************** I PROCESSI IRREVERSIBILI non sono sottoposti alla ferrea legge del determinismo e vengono regolati da LEGGI STATISTICHE ( un esempio

************************************ **************************** il passaggio del calore dal caldo al freddo che irreversibile ). Con la scoperta della radioattivit l'evento singolo,la disintegrazione di un atomo a sottrarsi ad ogni legge di causalit: entra il CASO. La TEORIA del BIG BANG lega le leggi fisiche del microcosmo a quelle del macrocosmo: ******** ***************************** forse il risultato pi affascinante che la scienza sia riuscita a produrre. Nel novecento il criterio di previsione perfetta,POSITIVISMO, stato sostituito da quello di PREVISIONE PROBABILE. ******************* ********************************** In Einstein costante la sola velocit della luce; critica i concetti di spazio,tempo e moto. I concetti di lunghezza,massa e simultaneit di due ********************************************************* eventi non sono assoluti,come aveva creduto Newton,ma dipendono dalle misure relative dei vari osservatori e sono strettamente interdipendenti. La lunghezza di un oggetto in movimento dipende dal tempo; siccome il concetto di simultaneit relativo,anche la lunghezza relativa.Un oggetto in movimento appare contratto nella direzione del moto. Alla velocit della luce un treno sarebbe infinitamente corto ed infinitamente pesante. Oltre un certo punto l'energia aggiuntiva non va ad aumentare la velocit,ma la massa di un oggetto. Galileo critica il moto assoluto e intende la scienza come scomposizione della natura nei suoi elementi semplici e nelle relazioni che intercorrono tra essi. Ordinare questi elementi richiede la

presenza dell'esperimento e dell'INDUZIONE. Il metodo induttivo ( dati,esperienza ) porta alla legge generale,il METODO DEDUTTIVO va da una ******************************************************* ***************************** proposizione generale a una meno generale. Quindi la SCIENZA osservare i fenomeni = dal greco apparenza,formulare ipotesi,verifica *************************************** sperimentale ( RIPRODUCIBILE,QUANTIFICABILE ),trarre conclusioni,cio TEORIE da osservazioni,ipotesi ed esperimenti. Teoria dal greco *********************************************** theorein = contemplare,meditare. **************************************** Con riferimento ad un uso storicamente definito del termine,con RIVOLUZIONE SCIENTIFICA si fa riferimento alla fase di straordinario sviluppo ************************************** della scienza che abbraccia il periodo compreso tra la data di pubblicazione del capolavoro di Niccol Copernico Le rivoluzioni degli astri celesti (1543) e quella dell'opera di Isaac Newton I principi matematici della filosofia naturale (1687).In relazione alla precisa fase storica sopracitata, da intendersi come un esempio di fase scientifica rivoluzionaria, di fondamentale importanza la nuova idea di scienza che da essa emerge, che passa da una visione rinascimentale legata alla magia ed alla "elezione" quale presupposto per l'accesso al sapere, ad una visione moderna della ******************************************************************************* ******************************************************************************* ******** scienza quale metodologia di conoscenza sistematica e

trasmissibile.Il passaggio dall'una all'altra immagine ha inevitabilmente avuto un lunghissimo ******************************************************************************* **** corso, ma il punto rilevante di questo cambio di rotta avvenuto grazie alla concezione di un sapere basato su metodi e risultati che siano trasmissibili e che non richiedano alcun passaggio d'iniziazione e che possano essere soprattutto accessibili a tutti. Non pi, quindi, la magia rinascimentale oppure l'esperimento <curioso> tipico della produzione leonardesca, ma un sapere che risponde ai presupposti del metodo scientifico moderno. Si parla in tal senso di rivoluzione epistemologica.Fino a met del Cinquecento in tutte le universit europee si insegnava ancora la scienza degli antichi greci, in sostanza quella di Aristotele e di Tolomeo, che considerava la Terra come il centro di un universo chiuso e limitato e i pianeti come corpi luminosi non costituiti da materia. Nella cosmologia aristotelica, il mondo era concepito come un grande sistema di ******************************************************************************* ****************** sfere concentriche al cui centro, immobile, si trovava la Terra.A partire dalla sfera della Luna, fino al limite esterno della sfera delle stelle fisse, che ************************************************************************* racchiudeva il cosmo, i corpi erano composti di un quinto elemento, letere, che, a differenza dei quattro elementi terrestri,era ingenerabile, ******************************************************************************* ************************************************************

incorruttibile e soggetto soltanto a un tipo di movimento, quello circolare uniforme. I pianeti e le stelle erano incastonati in grandi sfere, anchesse di ******************************************************************************* ******************* etere, che ruotavano intorno al centro del cosmo, la Terra. Il risveglio culturale dovuto all'umanesimo e al Rinascimento aveva gi portato a qualche progresso in alcune scienze pratiche, quali la matematica, l'astronomia applicata alla navigazione, la metallurgia e l'arte mineraria e insegnamenti basati sull'esperienza pratica si erano gi avuti anche nel Medioevo (Taddeo Alderotti insegnava anatomia pratica all'Universit di Bologna nel XIII secolo). La Rivoluzione Scientifica prima mise in crisi e poi fece crollare definitivamente quelle teorie (comprese quelle di Aristotele) che per due millenni avevano costituito dei punti di riferimento per gli uomini. L'aspetto filosofico di questo evento storico consiste proprio nella radicale messa in discussione delle conoscenze tradizionali e nella loro lenta sostituzione con un nuovo modello conoscitivo e sperimentale. L'epicentro della crisi si localizz nel campo dell'astronomia, dove Copernico, Keplero e Newton attaccarono il vecchio principio Tolemaico secondo il quale la terra sarebbe stata immobile e al centro dell'universo. TOLOMEO ( II sec. d.C. ), fedele alle teorie di Aristotele, nel suo sistema definito "geocentrico" poneva la ******************************************************************************* ************************************************ terra al centro dell'universo. La centralit della terra assumeva anche

un significato metafisico, in quanto esprimeva la dignit e la grandezza ******************************************************************************* ******************************************************************************* ********* dell'uomo, echi di una visione antropocentrica del cosmo. ******************************************************************** Nel Seicento, grazie appunto alla nuova mentalit sperimentale e all'impiego di strumenti tecnici pi sofisticati, si giunse a dover riconoscere che il modello geocentrico era imperfetto poich: - la terra non viene pi ad occupare la posizione centrale dell'universo, n risulta essere immobile - la distinzione aristotelica tra una fisica celeste, caratterizzata dal movimento circolare e perfetto dei corpi, e una fisica terrestre o sublunare, caratterizzata dai movimenti imperfetti, viene abbandonata in quanto priva di fondamento - una volta abbandonata la teoria secondo la quale il mondo era racchiuso in un orizzonte limitato dalle stelle fisse, l'universo viene ad assumere i caratteri dell'infinit. Nella vigorosa battaglia per l'affermazione del nuovo modo di concepire la scienza i filosofi seicenteschi devono combattere non solo contro le resistenze degli aristotelici ma anche contro "maghi e stregoni". La magia considerava il mondo come un organismo vivente, che il mago doveva ********************** trasformare attraverso procedure miracolistiche svelate solo a pochi. Il mago parla una lingua enigmatica e misteriosa, conosciuta soltanto dagli

adepti, e ogni esperienza di magia vuole essere nascosta e segreta. Al contrario, la scienza non ammette segreti, si schiera contro l'idea della presenza dell'occulto, affermando la possibilit di conoscere la natura per tutti gli uomini dotati di ragione. Inoltre, la Chiesa europea, nonostante una breve parentesi di libert scientifica sotto il pontificato di papa Leone X, stata molto resta nell'accettare le nuove teorie. Il problema pi grande contro cui si scontr fu la teoria eliocentrica per due motivi: - negava l'idea antropocentrica del mondo avente quindi l'uomo e la terra al centro dell'universo - in sviluppi successivi negava la perfezione del cosmo perch i pianeti descrivevano orbite ellittiche e non circolari. Quindi cadeva in difetto la ******************************************************************************* *************************************************************** perfezione dell'universo, la sua stabilit e la sua immutabilit. ************************************************************************* Il secondo grande contrasto riguarda l'interpretazione delle Sacre Scritture. Infatti la Chiesa, gi piegata dalle tesi di Lutero riguardo al ******************************************************************************* *********** protestantesimo, non poteva accettare un'altra sconfitta cos plateale. Galileo stesso, essendo un convinto cattolico, si trov di fronte al dilemma di quale verit proteggere. La soluzione fu la distinzione tra le rispettive funzioni; la scienza ha uno scopo tecnico-matematico, il testo sacro morale e salvifico.Si era allora in piena Controriforma e la Chiesa si sentiva minacciata da ogni parte: l'Europa settentrionale e occidentale era in mano ai

protestanti, in Francia avevano molto seguito i filosofi scettici e un po' dappertutto spuntavano filosofie naturalistiche come quella di Giordano Bruno. In questo clima la nuova scienza, che per forza di cose si trovava spesso in disaccordo con la Bibbia, allora interpretata alla lettera, nasceva gi in sospetto di eresia, e la pubblicazione del Dialogo sui massimi sistemi di Galileo Galilei (1632) fu il segnale d'inizio di uno storico conflitto tra la ******************************************************************************* ***************************************** nuova scienza e la Chiesa di Roma: Galileo infatti introdusse per primo un metodo scientifico rigorosamente sperimentale. Convinto sostenitore ****************************************** della teoria copernicana, la port alle sue logiche conseguenze ammettendo che tutti i corpi celesti (e non solo la Terra) fossero entit materiali, e osservandoli direttamente con il suo cannocchiale pot dimostrare, per esempio, che la Luna ha una superficie accidentata e montuosa. Nel 1604 aveva osservato l'apparizione di una nuova stella e ne aveva calcolato la distanza con il metodo della parallasse (gi utilizzato da Tycho Brahe), concludendo che la sorgente luminosa si trovava ben oltre l'orbita della Luna e anzi a una distanza immensa dalla Terra: veniva cos sfatato il mito ***************** aristotelico che voleva i cieli perfetti e immutabili. Con l'esperimento delle due palle da cannone, una pi pesante dell'altra, lasciate cadere dalla torre ********************************************************** di Pisa, egli dimostr che, al contrario di quanto sosteneva Aristotele,

la velocit dei corpi in caduta libera non influenzata dal loro peso; infine, enunciando per la prima volta il principio d'inerzia, forn il fondamento che ancora mancava per dimostrare al di l di ogni dubbio la validit delle teorie copernicane. La pubblicazione del Dialogo provoc un'immediata reazione da parte della Chiesa. A livello matematico e fisico: Principio di inerzia (Galileo).Intuizione di forza centrifuga e forza di gravit (Keplero).Le 3 leggi di Keplero.Legge della ********************************* gravitazione universale (Newton).La scienza ufficiale, che ignorava il principio d'inerzia, non riusciva a spiegare perch, se la Terra si muove con grande velocit da occidente verso oriente, i pesi in caduta libera non toccano terra pi a ovest del punto dal quale sono caduti, o perch un colpo di cannone sparato verso est non risulta pi corto di uno sparato verso ovest.Galileo fece un gran progresso nella comprensione del moto quando scopr il principio di inerzia: se un oggetto lasciato solo, se non disturbato, continua a muoversi con velocit costante in linea retta se era originariamente in movimento, o continua a stare in quiete se era del tutto immobile.La sua prima enunciazione formale tuttavia di Isaac Newton (Philosophiae Naturalis Principia Mathematica), che pur ne riconosce la paternit galileiana. Telescopio e cannocchiale concettualmente sono la stessa cosa : sono entrambi dati dalla combinazione di lenti concave e lenti convesse in modo *******************************************************************************

******************************************************************************* ****************** tale da ingrandire gli oggetti lontani ; le lenti convesse ingrandiscono , ma solo da vicino ; solo tramite l apporto di quelle concave che si pu ****************************************** ingrandire ci che lontano . La differenza tra cannocchiale e telescopio consiste nel fatto che con il primo si osservano esclusivamente realt presenti sulla Terra ( anche se magari molto distanti ) ,con il secondo invece si possono arrivare ad osservare realt che non sono sulla Terra: astri, pianeti , stelle Galileo non ha inventato il cannocchiale , ma il telescopio perch per primo ha creduto a ci che vedeva al di fuori della Terra. Grazie ad esso Galileo osserv le macchie solari che si formavano e scomparivano, dimostrando clamorosamente come anche i corpi celesti fossero soggetti a fenomeni di alterazione e mutamento, non entit immutabili e perfette come si credeva. Egli poi nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo confuta la distinzione aristotetelica tra il mondo celeste e quello terrestre e gli argomenti contro il moto della Terra, dimostrando poi il moto di rotazione di essa; fondamentale e avveniristico poi il il principio della relativit galileiana, secondo cui risulta impossibile decidere, ******************************************************************************* ******** sulla base delle esperienze meccaniche compiute allinterno di un sistema chiuso se esso sia in quiete o in moto rettilineo uniforme, i movimenti vanno sempre analizzati relativamente al sistema di cui fanno parte.

Fu la scuola inglese, culminata con Isacco Newton (1642-1727), a riunire in un insieme organico le scoperte di questi precursori arrivando al calcolo ******** infinitesimale che, permettendo di risolvere ogni sorta di problemi di geometria, di algebra e di meccanica, apr definitivamente le porte alla scienza **************** moderna. La sua paternit fu oggetto di una delle pi famose contese della storia della scienza, quella tra Newton e il tedesco G.W. Leibniz (1646************************ 1716) e i rispettivi sostenitori. La disputa dur decenni, contrapponendo inglesi e tedeschi fin quasi a trasformarsi in una questione politica (oggi si ******* tende ad attribuire il merito a entrambi, in quanto avrebbero lavorato in gran parte indipendentemente). Certo per che Newton ebbe la capacit di una grande sintesi che all'evoluzione del pensiero matematico seppe unire un trattamento sistematico dei grandi problemi della meccanica e della cosmologia: per questo riconosciuto come la figura culminante della rivoluzione scientifica, che con lui giunse alla conclusione, ponendo l'esperienza e la razionalit matematica alla base della conoscenza e coniugando sapere tecnico e astrazione logica. Tra Cinquecento e Seicento si assiste in Europa a un rapido progresso delle scienze, che investe non soltanto l'acquisizione di singole conoscenze, ma soprattutto il metodo scientifico adottato. Da una scienza fortemente asservita alla tradizione filosofica aristotelico - scolastica si passa alla

formazione della scienza moderna , la quale progressivamente afferma la propria autonomia dalla filosofia e dalla teologia ed elabora procedure ******************************************************************************* ******************************************************************************* ************** metodologiche che la caratterizzano in maniera specifica. A questa grande trasformazione , principiata essenzialmente nel campo dell' astrologia ,si ******************************************************************** suole dare il nome di rivoluzione scientifica . Si tratta comunque di un' epoca della storia del pensiero in cui complesso distinguere la dimensione scientifica da quella filosofica : il rapporto filosofia - scienza predominante in questo periodo si intreccia in una duplice maniera ; da un lato alcune modificazioni apportate alla concezione del mondo saranno a tal punto radicali da coinvolgere l' immagine globale del mondo e non solo quella degli scienziati : gi in Bruno l' accettazione e l' ampliamento della dottrina copernicana avevano un significato che andava ben oltre lo scientifico e arrivavano ad interessare da vicino l' ambito filosofico . L' altra maniera in cui in questo periodo filosofia e scienza si intrecciano epistemologica : la scienza moderna novit non solo per i contenuti che propone , ma anche per il modo in cui arriva ad elaborarli . Il problema fondamentale allora diventa essenzialmente metodologico , e parlando di metodologia scavalchiamo l' ambito scientifico per entrare in quello filosofico . La filosofia della scienza non la scienza ( infatti non necessario essere filosofi per essere scienziati ) , ma la riflessione sul valore della scienza non certo

********************************************************** ambito scientifico , bens filosofico : quando uno scienziato esamina il metodo scientifico ecco che allora in quel momento non pi scienziato , ma ******************************************************************************* ******************************************************************************* ****************** filosofo . Per esempio , non rientrano tanto nel campo di interesse filosofico i contributi scientifici di Galileo Galilei , quanto piuttosto la sua ************ riflessione sul metodo scientifico da lui coscientemente applicato nell' elaborare le teorie . L' epistemologia quindi quella branca della filosofia che si occupa delle riflessioni sui metodi scientifici . Soffermiamoci ora sul concetto di rivoluzione scientifica : perch ad un certo punto della storia si tira in ballo un concetto cos forte , che implica certamente l' idea di un cambiamento radicale ? Il concetto di " rivoluzione scientifica " stato elaborato soprattutto da uno studioso di origini ungheresi di nome Thomas Kuhn ; egli nel 1960 circa scrisse un libro in cui prendeva in esame le rivoluzioni scientifiche studiando anche quella del 1500 - 1600 . Kuhn vivendo nel 1900 vive in un' epoca che ha gi alle spalle una tradizione scientifica e che la concepisce in termini cumulativi , ossia gradualmente , come se le conoscenze scientifiche crescessero a poco a poco grazie ad aggiunte e a ritocchi in itinere ; ogni scienziato come se elaborasse un pezzetto , un tassello da aggiungere alla scienza : d cio il suo contributo alle conoscenze gi presenti , magari effettuando qualche correzione ; si procede quindi in termini cumulativi . Quello che Kuhn ha individuato

che la ************************************************ scienza procede in fasi " normali " , ossia cumulative , dove ciascun scienziato d il suo contributo aggiungendo un tassello alle conoscenze gi ******************************************************************************* ******************************************************************************* ************** presenti , ma anche in fasi " rivoluzionarie " , ossia quando certe nuove scoperte che si vanno accumulando risultano incompatibili con quello che ******************************************************************************* ******************************************************************************* *************** Kuhn chiama paradigma scientifico di una determinata epoca . Il paradigma scientifico di un' epoca la struttura generalissima della concezione del ************************************************************************** mondo dell' epoca stessa ed esso " salta " quando vengono apportate novit inconciliabili con il paradigma stesso e si hanno allora le fasi rivoluzionarie , nelle quali troviamo chi si schiera in difesa del vecchio paradigma e chi in difesa del nuovo . Quella del 1500 - 1600 non l' unica rivoluzione scientifica : un' altra maturata all' inizio del 1900 che ha segnato il passaggio dalla fisica classica ( galileiana ) a quella contemporanea ( quantistica e relativistica ) , che diventa un " quadro " pi ampio nel quale trova tuttavia spazio anche la fisica classica . La rivoluzione scientifica del 1500 - 1600 inizia con la rivoluzione astronomica e con Copernico , che ha effettuato un radicale cambiamento di punto di vista , sostenendo l' eliocentrismo a svantaggio del geocentrismo , proprio perch le cose

viste dal Sole trovavano spiegazioni pi soddisfacenti ; ma l' aspetto pi ******************************************************* importante di questa rivoluzione astronomica dato dalle conseguenze che essa ha avuto sul pensiero della gente , impaurita oltremodo da queste novit : certo non si poteva rimanere indifferenti di fronte a tali innovazioni , che portavano alla perdita di ogni punto di riferimento ; la Terra che era sempre stata ritenuta al centro dell' universo , viene ora proclamata uno dei tanti pianeti ( probabilmente neanche il pi importante ) e l' uomo non pi al centro del creato ; gi la scoperta dell' America aveva messo in crisi da un certo punto di vista l' Europa , che veniva a contatto con civilt ******************************************************************************* ************************************************************** diverse e antiche di cui ignorava l' esistenza : ecco che l' Europa stessa non era pi il centro della Terra , ma comunque la Terra era pur sempre il ******************************************************************************* ******************************************************************************* ***************** centro dell' universo ; nel 1600 viene a cadere anche questa certezza e vi davvero una perdita di ogni punto di riferimento ; il cristianesimo stesso ******************************************************************************* ******************************************************************************* ****************** non era pi un punto di riferimento e si era sfasciato con la rivoluzione intrapresa da Lutero . Ma ci che soprattutto distingue la scienza moderna ******************************************************************************* ****************************** dall'attivit scientifica esercitata nell'Antichit e nel Medioevo il carattere quantitativo . La precedente tradizione scientifica, infatti, in

accordo con la filosofia aristotelica di cui era mancipia, si proponeva la ricerca della " forma " essenziale dei fenomeni , e si esauriva pertanto in un'analisi *********** meramente qualitativa , anche perch non possedeva gli strumenti idonei per effettuare misurazioni precise e in fin dei conti dire che una cosa era *************************** calda o fredda ( in modo qualitativo ) era pi efficace che non scervellarsi in misurazioni che non potevano essere corrette ; l' intuizione che la ********************** quantificazione della realt fisica fosse fondamentale l' avevano gi avuta i pitagorici e Platone stesso , ma non avevano avuto successo proprio ******************************************************************************* ******************************************* perch privi di un armamentario strumentale portante : inutile dire che la realt fatta di quantit se non sono in grado di quantificare , perch finir per fare come i Pitagorici , che , non potendo fare della matematica un uso effettivo , finirono per provare a cogliere delle somiglianze tra le caratteristiche dei numeri e quelle della realt ( per esempio per loro il numero due corrispondeva al genere femminile , il tre al maschile , il cinque al matrimonio perch 3 + 2 = 5 ) ; nella migliore delle ipotesi arriver ad un uso analogico come quello di Platone o di Cusano , dove mi servir della matematica non in senso scientifico , ma come primo passo per cogliere realt metafisiche ( Cusano usava la matematica per dimostrare l' inattingibilit di Dio , per esempio ) . Con il metodo scientifico vero e

proprio oltre a dire che la realt misurabile e fatta di quantit arrivo proprio a ******************************************************************************* ***************************************************** misurarla quantitativamente e supero cos il sistema qualitativo aristotelico , che tuttavia in assenza di strumenti per misurare era migliore : pensiamo ******************************************************************************* ******************************************************************************* ****** a quando Aristotele diceva che tutta la realt derivava dal caldo , dal freddo , dal secco e dall' umido o quando invece Platone , in modo molto raffinato e piacevole , diceva invece che tutto derivava dai solidi regolari ( ed Epicuro stesso lo criticava ) ; era ovviamente pi efficace l' interpretazione di Aristotele . Il nuovo metodo scientifico poggia quindi sul presupposto che l'essenza delle cose inattingibile o comunque esula dalle finalit della scienza , la quale deve invece indagare i rapporti tra le cose ed esprimerli attraverso una misurazione oggettiva e universalmente comunicabile . Per questo nella nuova scienza diventa indispensabile l'uso della matematica . Il riconoscimento dell'importanza della matematica ******************************************************************************* *************** non certamente una novit dell'et moderna . Ma nel mondo antico e medioevale questa disciplina era stata studiata prevalentemente come scienza astratta, che per sua natura non poteva essere applicata all'analisi dei fenomeni naturali. La sua utilizzazione era per lo pi limitata a quegli

ambiti nei quali si faceva riferimento a rapporti puramente ideali (come nella musica) o a una sostanza per definizione incorruttibile e dotata di movimenti uniformi (come nella astronomia aristotelica ) . Quando veniva applicata alla natura - come nelle scuole pitagorica ( proprio i Pitagorici avevano per primi sostenuto che " il numero il principio di tutte le cose " e avevano ravvisato come caratteristica comune a tutti gli enti la misurabilit ) e platonica - essa aveva la funzione di evidenziare una struttura metafisica soprasensibile, quindi qualcosa che andava al di l del fenomeno naturale. Nella scienza moderna la matematica - anche grazie agli sviluppi dell'algebra - diventa invece uno strumento metodologico per quantificare i fenomeni naturali come oggetti specifici della ricerca scientifica (anche se nei suoi primi esponenti , in Galilei e soprattutto in Keplero , l'uso strumentale della matematica si associa ancora a residui di impostazione pitagorico - platonica ) . La matematica nel 1500 - 1600 invece ha ************************************************** essenzialmente due funzioni : da un lato viene usata come strumento di indagine della realt , dall' altro essa diventa modello metodologico anche ******************************************************************************* ******************************************************************************* **************** per cose non strettamente quantificabili : una cosa dire " affermo che il mondo fisico fatto di quantit e lo indago servendomi della matematica " ************************************************ ( ed quello che fanno tutti gli scienziati ) , un' altra cosa ( pi strettamente filosofica ) dire " se il metodo di ragionamento della

matematica funziona cos bene in ambiti matematici , perch non provare ad usarlo anche fuori dagli ambiti matematici ( per esempio in ambiti politici ,metafisici, ecc. ) ? " . Nel 1500 - 1600 si afferma il MECCANICISMO, che l'immediata conseguenza della quantificazione della scienza : la connessione ******************************************************************************* ************************************************************ necessaria con cui in matematica le diverse proporzioni geometriche o le diverse operazioni aritmetiche e algebriche discendono le une dalle altre diventa in fisica la necessit con cui la causa connessa con l'effetto . Solo in questa maniera posso arrivare a leggi fisiche . In altri termini il meccanicismo , come dice Cartesio , consiste nel ridurre tutto ad estensione e movimento , eliminando dal modo di indagare la realt ogni riferimento agli aspetti qualitativi e badando solo a quelli quantitativi , riducibili a quantit , perch gli altri o non esistono o preferisco non prenderli in considerazione . Misurabile quindi l' estensione , il movimento ; non potr indagare le qualit ( i colori , i sapori , gli odori , ecc . ) . L' immagine che meglio descrive il mondo visto in chiave meccanicistica quella del tavolo da biliardo che ben spiega come la causalit venga ridotta a urti tra corpi ( il mondo un insieme di enti materiali che si urtano ) , facendo cos venir meno il complesso apparato delle quattro cause di Aristotele ; in paricolare nella tradizione aristotelica l'analisi qualitativa della natura era strettamente connessa con la prospettiva finalistica . Per non

scompaiono tutte e 4 le cause aristoteliche perch parlando di urti tra corpi evidente che si parla anche di causa efficiente ( l' urto ) e causa materiale ( ci che si urta pur sempre un corpo ) . Non vengono invece pi prese in considerazione la causa formale , che era quella che esaminava soprattutto le ******************************************************************************* ******************************************************* qualit ( le forme ) , e soprattutto quella finale ( gli urti non avvengono certo in vista di un fine ) perch non possono essere oggetto di un' indagine ******************************************************************************* ******************************************************************************* **************** quantitativa . Anzich in termini di " cause finali ", la nuova scienza interpreter quindi le connessioni tra i fenomeni come " cause efficienti " e *************** meccaniche .Linterpretazione della realt in termini di materia e moto scaturisce dal presupposto essenziale che sta a fondamento della filosofia meccanicistica, dallassumere cio che i corpi del mondo naturale sono costituiti da piccolissime particelle o corpuscoli impercepibili. Lontologia che contraddistingue il meccanicismo quindi di tipo corpuscolare: la struttura materiale dei corpi consiste di parti cos piccole che ******************************************************************************* **************** sfuggono alla percezione degli organi di senso. Ma qual la natura di questi corpuscoli di cui si compongono i corpi? Nel corso della rivoluzione scientifica prevalsero per lo pi due orientamenti: alcuni

sostenevano lesistenza di particelle minime non ulteriormente divisibili, dette atomi; altri invece credevano che le parti costituenti la materia fossero divisibili senza limiti. Sebbene quindi tutti i filosofi meccanicisti assumessero che la materia fosse composta di particelle, non tutti erano disposti a sottoscrivere che queste particelle fossero gli elementi ultimi della realt. Ladozione di una prospettiva corpuscolare non implicava necessariamente ladesione a una visione atomistica della realt. Se infatti tutti gli atomisti furono corpuscolaristi,non tutti i corpuscolaristi furono atomisti, come risulta ben evidente dalla diversa concezione della materia di Gassendi e Descartes. Nella scienza moderna, la connessione tra la causa e l'effetto non viene tuttavia determinata soltanto dallo strumento matematico, ma sottoposta anche a verifica empirica . C' chi dice che Galileo , a differenza di Aristotele , osserva la natura : quest' affermazione sbagliatissima ********************************************* perch forse Aristotele ad osservare ancora pi di Galileo la natura , ma la vera differenza tra i due sta nel fatto che Aristotele si appoggia sull' esperienza di pi di Galileo ; quello che Aristotele non fa l' esperimento ,ossia un' esperienza fatta in una situazione controllata e quindi misurabile; se vedo cadere delle cose l' esperienza di tipo aristotelico mi dice che ci sono oggetti che tendono al loro luogo naturale , al limite pu dirmi che tendono ad aumentare di velocit man mano che precipitano ; ma

quest' esperienza non mi dice di quanto aumenta la velocit in un determinato tempo . Ma perch quindi Aristotele si basa solo sull' esperienza , mentre Galileo anche sull' esperimento , ossia l' esperienza controllata ? Ad ***** Aristotele interessano i dati qualitativi - i corpi pesanti vanno verso il basso ; al limite pu interessargli sapere che ci sono corpi che vanno pi ******************************************************************************* ******************************************************************************* ********** velocemente , altri pi lentamente - ma non gli interessano dati quantitativi ( quanto ci mette a cadere un oggetto , per esempio ) proprio perch non ******************************************************************************* ******************************************************************************* ****************** ha i mezzi per misurare ; invece Galileo pu misurare con l' esperimento , pu quantificare ; Aristotele non ha i mezzi perch non gli interessa , ma ******************************************************************************* ******************************************************************************* ******************* anche vero il contrario , ossia non gli interessa perch non ha i mezzi . Accanto alla matematica, la sperimentazione il secondo mezzo a cui i nuovi ******************************************************************************* **** scienziati fanno metodicamente ricorso . L'esperimento , inoltre , il quale ( come detto ) consiste nella riproduzione artificiale di processi naturali in condizioni di massima osservabilit , deve servirsi di strumenti di indagine e di misurazione sempre pi raffinati (ad es. orologi, cannocchiali, *************************

telescopi, barometri) . Si stabilisce quindi una stretta connessione tra scienza e tecnica , sia nel senso che il progresso della scienza dipende ************************** ****************************************** sempre pi dal progresso tecnologico che appronta gli strumenti necessari alla ricerca, sia nel senso che , all'inverso , si afferma la consapevolezza delle potenzialit pratiche del sapere scientifico , destinato a consentire un sempre pi ampio dominio sulla natura : un rapporto biunivoco nel senso che un maggiore sviluppo tecnologico permette alla scienza di conseguire risultati pi apprezzabili , ma un maggiore sviluppo scientifico consente la creazione di strumenti sempre pi precisi ; lo si pu vedere bene in Galileo : solo grazie al telescopio che dimostra certe verit astronomiche , ma solo grazie ad alcune conoscenze di ottica geometrica che riesce a costruire ( non ad inventare ) telescopi particolarmente raffinati . Ma a caratterizzare il 1600 , pi di ogni altra cosa , sono la matematica e la profonda fiducia nella ragione umana : a Galileo sorge il dubbio che in realt il mondo sia fatto solo di quantit e che le qualit siano solo delle manifestazioni soggettive delle quantit sui nostri organi di senso ; tuttavia quello di Galileo solo un sospetto : a lui non interessa pi di tanto risolvere la questione e poi non ha prove razionali per farlo : egli comunque certo che anche ammettendo l' esistenza delle qualit , si debbano esclusivamente esaminare le quantit in quanto misurabili rigorosamente ( con la matematica ) . Ma tutti i pensatori del 1600

prenderanno il sospetto di Galileo per trasformarlo in realt : esistono solo le ******************************************************************************* *********************************************** quantit e il mondo come una tavola da biliardo , ossia un insieme di urti casuali . Si tratta tuttavia di un passaggio non del tutto legittimo e logico ******************************************************************************* ******************************************************************************* *************** quello dal sospetto galileiano alla certezza . Se ci addentriamo maggiormente nel 1600 , il secolo della matematica , scopriamo che le pi importanti **************************************************** tematiche dibattute sono tre : 1) rapporto tra res cogitans e res extensa : Cartesio arriva alla certezza di esistere dal cogito ergo sum : se nutro dei *********************************************** dubbi vuol dire che penso e se penso vuol dire che esisto ; egli per conclude di esistere esclusivamente come sostanza pensante,come pensiero: arrivato alla conclusione di esistere proprio perch dotato di pensiero , egli fa un passo avanti dicendo di esistere solo come pensiero ; la realt pensante e spirituale ( res cogitans ) risulta quindi radicalmente separata dalla materia ( res extensa ) , riconducibile ad estensione e movimento ; se per sono due realt incompatibili e nettamente diverse , come dice appunto Cartesio , come mai quando decido con il pensiero di muovere un braccio esso si muove effettivamente in termini fisici ? Cio deve essere un rapporto tra res extensa e res cogitans e le spiegazioni fornite da

Cartesio , pi che risolvere il problema , tendono ad ampliarlo ulteriormente. 2) Innatismo ed empirismo , una questione gnoseologica : l' innatismo ****************************** consiste nel dire che la conoscenza , almeno in parte , non si fonda sull' esperienza , ma qualcosa di innato , di cui disponiamo gi quando nasciamo ; di questo parere era stato Platone stesso e nel 1600 si fa portavoce di queste teorie , ad esempio , il tedesco Leibniz ; l' empirismo consiste invece nel ricondurre ogni conoscenza all' esperienza , secondo la tradizionale formula nihil est in intellectu quod prius non fuerit in sensu ; secondo gli empiristi quando nasciamo la nostra mente una tabula rasa , priva di conoscenze , che va riempita con le esperienze di ogni giorno ; ******************************************************************************* ******************************************************************************* **************** Aristotele la pensava esattamente cos e nel 1600 , ad esempio , l' inglese Locke si far portavoce di questa teoria .3) Dibattito politico : tante sono ******************************************************************************* *********************************************************** le posizioni e tanti gli esponenti , influenzati dal contesto storico in cui vivono : vi sar chi sosterr tesi liberali , come Locke , chi propugner tesi monarchiche , come Hobbes , e cos via .

CALCOLO dal latino calculus,sassolino per fare i conti. CAOS,dal greco cainein = aprire,spalancarsi contrapposto al COSMO che l'ordine e poi ************** ********* ***********

universo perch considerato come ordine e armonia universale. INTELLIGENZA da inter-legere = connettere tra loro concetti. SCIENZA dal latino sciens,scientis,participio presente del verbo SCIRE = SAPERE. ******************** ************ SAPERE dal latino avere sapore,essere saggio,capire. SAPIDO saporito,dotato di arguzia,vivace derivato da sapere. CONOSCERE dal latino *********** *********** ****************** cognoscere,possedere come nozione,annoverare tra le proprie conoscenze. Dal greco gnosis = conoscenza. INGEGNERE da ingegno,cio congegno. ESPERIENZA dal latino experior = pongo alla prova. CULTURA dal latino colere = coltivare. ***************** ****************** ************** EPISTEMOLOGIA,dal greco scienza,conoscenza certa e discorso. ONTOLOGIA dal greco essere e discorso. *********************** ******************************* ****************** SPIRITO dal latino spiritum,derivato di spirare = soffiare. Greco PNEUMA = spirito,aspirazione. MATEMATICA deriva dal greco mathema = scienza, ************ ************ ******************* conoscenza,apprendimento. Mathematikos = incline ad apprendere. Per le ricostruzioni ottocentesche e positiviste la matematica l'unica scienza considerata contributo greco. ARITMETICA = arte dei numeri,da arithmetike (techne).GNOSEOLOGIA = da gnosis,conoscenza e logos,discorso; ******************* ********************** quella branca della filosofia che si occupa dello studio della conoscenza.

Scienza e falsificabilit
Nella corrente epistemologica nota con il nome di "neopositivismo" o "empirismo logico",dominante nei primi decenni del XX secolo,si pensava che una caratteristica delle affermazioni scientifiche fosse la verificabilit. Un esponente di spicco di questo movimento, il fisico Moritz Schlick, formul a tale proposito un vero e proprio principio di verificazione, secondo il quale il significato di una proposizione si identifica con il metodo della sua ****************************** verifica.Questa concezione venne ribaltata, intorno agli anni trenta, dal filosofo austriaco Karl Raimund Popper. Egli parte da una lucida critica (in *************************** parte gi anticipata dal filosofo scozzese David Hume) del procedimento induttivo, che caratterizza buona parte dell'attivit scientifica. Il procedimento induttivo quello attraverso il quale, partendo dallesame di un numero finito di casi particolari, si cerca di raggiungere una conclusione universale. Questo procedimento non giustificabile dal punto di vista strettamente logico.Esso pu portare solamente ad affermazioni generali che hanno un carattere probabilistico e non di certezza.Tuttavia se un numero finito di esempi non pu giustificare un'affermazione universale, sufficiente un solo controesempio per dimostrarne la falsit. Se io, ad esempio, affermo: "Tutti i cigni sono bianchi", losservazione di

100, 1000, 10000, ecc. cigni bianchi non mi permetter mai di essere assolutamente sicuro della verit della mia affermazione. Tuttavia, sufficiente che io osservi un solo cigno nero, per dimostrare la falsit della mia affermazione universale. Con queste argomentazioni Popper respinge il principio di verificazione di Schlick e lo sostituisce con il suo PRINCIPIO DI FALSIFICABILITA'. ****************************************** Secondo tale principio un'affermazione scientifica se e solo se in grado di suggerire quali esperimenti e osservazioni potrebbero dimostrarla falsa. Se una affermazione non pu mai essere falsificata dallesperienza, vuol dire che non ha alcun rapporto con essa e, come tale, non pu essere considerata scientifica. Il principio di falsificabilit rappresenta pertanto un utile criterio di demarcazione tra ci che scientifico e ci che non lo , ma pu essere mito, ******************************************************************************* ******************************************************************* religione, metafisica, ideologia, ecc. La scienza tutt'altro che infallibile e ne perfettamente consapevole. Tuttavia essa, per gli ambiti che le sono propri, rappresenta sicuramente il migliore strumento di conoscenza di cui l'uomo dispone, soprattutto perch possiede la straordinaria capacit di correggere continuamente i propri errori. Essa non fornisce verit assolute ma risultati che, con tutti i loro limiti e le loro incertezze, consentono di conoscere la realt e di dominarla in modo efficace. Quale altra attivit umana riesce a fare di meglio? In quale altro modo possibile

raggiungere certezze assolute? E' inutile disprezzare la scienza,se l'umanit non ancora riuscita a trovare qualcosa di meglio, che non sia per semplice illusione.

Scienze Naturali,Umane,Metodo Scientifico


Per scienza si intende un sistema di conoscenze, ottenute con procedimenti metodici e rigorosi e attraverso un'attivit di ricerca prevalentemente organizzata, allo scopo di giungere a una descrizione, verosimile e oggettiva, della realt e delle leggi che regolano l'occorrenza dei fenomeni. Le regole che governano il procedimento di acquisizione di conoscenze scientifiche sono generalmente conosciute come METODO ************* SCIENTIFICO. Gli elementi chiave del metodo scientifico sono l'osservazione sperimentale di un evento naturale, la formulazione di un'ipotesi ****************** generale sotto cui questo evento si verifichi e la possibilit di controllo dell'ipotesi mediante osservazioni successive.Uno degli elementi essenziali affinch un complesso (limitato o meno) di conoscenze possa essere ritenuto scientifico la sua possibilit di essere falsificabile mediante un'opportuna procedura. Inoltre la scienza si propone spesso di pervenire a una conoscenza sia qualitativa che quantitativa dei fenomeni osservati estrapolando teorie interpretative dei fenomeni aventi capacit predittive.Questo processo consente il raggiungimento di un corpo di

conoscenze in *********************************************************************** qualche modo OGGETTIVO, ovvero teoricamente verificabile da chiunque e ovunque, al contrario del sapere filosofico da cui la scienza prende ******************************************************************************* ****** origine distaccandosene sin dall'inizio. Inoltre, a differenza della filosofia, la scienza per sua natura tendenzialmente cumulativa, ovvero ciascuna scoperta, una volta verificata, si aggiunge alle precedenti senza rigettarle mai completamente, fornendo al pi teorie di validit pi generale che ricomprendono le precedenti come caso particolare. Alcune scoperte scientifiche sono intuitive, altre no. La teoria atomica, per esempio, implica che un pesante masso di granito, solido, duro, grigio, sia in realt formato da una combinazione di particelle subatomiche prive di propriet intuitive, che si muovono molto rapidamente in uno spazio quasi del tutto vuoto. Molti preconcetti sul funzionamento dell'universo sono stati messi in discussione dalle scoperte scientifiche, altri sono stati invece sorprendentemente confermati.La parola scienza deriva dal latino scientia, che significa conoscenza. Fin dall'Illuminismo questa parola (e la sua origine latina) aveva il significato di qualsiasi sistematica o esatta registrazione della conoscenza. Di conseguenza la scienza, a quel tempo, aveva lo stesso tipo di significato dato alla filosofia, nel senso pi ampio del termine. Per esempio si distingueva tra scienze naturali e

scienze morali; in queste ultime si comprendeva anche la filosofia, e questo si rifletteva nella distinzione tra filosofia naturale e filosofia morale. Dal **** POSITIVISMO scienza indica propriamente ci che chiamiamo scienze naturali. ******************************************************************************* ***************** In senso pi largo si tentato di applicare il metodo scientifico anche alle cosiddette SCIENZE UMANE (ad esempio psicologia, sociologia, storia, *********************** diritto e scienze politiche) incontrando per difficolt nella sua applicazione, fra cui la riproducibilit del fenomeno osservato. Ci nonostante anch'esse possono essere definite a buon diritto scienze intese come sistema di conoscenze. invalsa per al riguardo la distinzione o dicotomia tra SCIENZE DURE, ritenute spesso scienze esatte come ad esempio le scienze sperimentali e quelle applicate,in pratica le SCIENZE NATURALI, ********************* *************************** e SCIENZE MOLLI,cio le SCIENZE SOCIALI o UMANE che indagano l'uomo in tutte le sue sfacettature.La fisica, la chimica, la biologia, ********************** ************************************* l'astronomia e le scienze della terra sono le maggiori forme di scienze pesanti. Gli studi di antropologia, etnologia, archeologia, storia, psicologia, sociologia, politologia, economia, filologia, critica letteraria, linguistica, giurisprudenza, storia dell'arte e medicina vengono identificati con le scienze

leggere, in quanto generalmente prive di una base matematica strutturale. Inoltre diffusa la tendenza (di derivazione comtiana) a considerare la ****************************************************************** matematica la base universale di tutte le scienze, e a considerare "pesanti" solo le scienze che fanno integrale uso di modelli matematici, quali la fisica e la chimica, con le relative applicazioni di astrofisica, fisica delle particelle, biochimica, genetica, ingegneria, informatica, robotica etc. Altra definizione applicabile alle suddette discipline quella di SCIENZE GALILEIANE, cos chiamate in onore del metodo di verifica sperimentale ***************************** storicamente attribuito a Galileo Galilei. La scienza strettamente legata alla tecnica e alla TECNOLOGIA dal momento che le conoscenze scientifiche sono prese a prestito dalle scienze ****************** applicate per la progettazione e realizzazione di oggetti, strumenti, opere e infrastrutture; viceversa la tecnica offre alla scienza strumenti di indagine scientifica (strumenti di misura e osservazione) sempre pi avanzati, che consentono l'evoluzione delle conoscenze scientifiche. Scienza e tecnica ********************** sono dunque fattori indissolubili di parte del progresso della societ noto come progresso tecnico e scientifico. ******************************************************************************* ****************************************************** Lo scopo ultimo della scienza la comprensione e la modellizzazione della natura al fine di potere prevedere e possibilmente intervenire sullo

sviluppo di uno o pi fenomeni.Ogni teoria scientifica sviluppa un modello che permette la rappresentazione matematica del fenomeno, al fine di ******************************************************************************* ******************************************************** potere fare delle previsioni. Esistono inoltre casi in cui lo sviluppo di un modello in un certo ramo della scienza pu facilitare lo sviluppo di altri ********************************* modelli in altri rami della scienza senza che questi siano necessariamente legati. Nonostante le aspettative che si ripongono sulla scienza, compresi gli atteggiamenti scientisti, il suo obiettivo non dare una risposta a qualsiasi domanda dell'uomo, n una soluzione a qualsiasi suo problema, ma solo a quelli pertinenti alle leggi che regolano le manifestazioni della realt fisica. Inoltre importante la scelta di quali siano gli interrogativi ai quali la scienza debba rispondere.La scienza non in grado di dimostrare, n produrre, verit assolute, ma solo verosimiglianze, tramite la verifica coerente delle ipotesi sui diversi aspetti del mondo fisico; quando sia ************* necessario, si rimette in discussione, rivedendo le sue teorie alla luce di nuovi dati e osservazioni.Non ha la presunzione di descrivere in termini ******************************************************************************* ************************************* assoluti come la natura , ma trae solo delle conclusioni in base all'osservazione della natura. Per esempio, lo sviluppo della MECCANICA *****************

QUANTISTICA agli inizi del XX secolo mostra che l'osservazione non indipendente dagli eventi, e la scoperta della dualit onda-particella ha ******************* modificato l'idea tradizionale sull'obiettivit della scienza.La scienza, tuttavia, non una sorgente di giudizi di valore soggettivi, ma pu avere un ruolo importante etica pubblica, indicando alla politica le probabili conseguenze di scelte determinate (esempio EFFETTO SERRA). ************************ Nel linguaggio tecnico-scientifico contemporaneo termini come ipotesi, modello, teoria scientifica e legge hanno un preciso significato: - un'IPOTESI un assunto non ancora supportato da verifiche sperimentali ************ - un MODELLO un'astrazione utile a fare delle previsioni sull'occorrenza di un fenomeno, che possono essere verificate mediante esperimenti e ************** osservazioni - una TEORIA la spiegazione di un fenomeno che ha basi sperimentali cos solide da poter essere assimilata a un fatto.Ciononostante vi sono *********** eccezioni: nel caso della teoria delle stringhe, che corrisponde a un modello fisico estremamente utile, ci si trova di fronte a una teoria non ancora sostenuta da tali evidenze da poter essere ritenuta superiore ad analoghi modelli in competizione. - una LEGGE una generalizzazione che ha valore assoluto nel suo ambito di applicazione. ********** Le teorie che nel tempo superano diverse verifiche sono considerate

"dimostrate" in senso scientifico, ossia sono considerate modelli verosimili ******************************************************************************* ******************************************************************************* *************** della realt. Tali teorie possono comunque essere smentite (falsificate in gergo scientifico) in qualsiasi momento da un'osservazione in contrasto ************** con esse, comprese quelle fino ad allora universalmente accettate e sostenute da molte osservazioni e dati sperimentali. Le teorie scientifiche sono sempre aperte a revisioni, nel caso che nuove evidenze contraddicano le loro previsioni. La scienza non pretende di avere la conoscenza assoluta e definitiva di tutti i fenomeni, e persino i fondamenti di una teoria possono essere inficiati, se dati e osservazioni nuovi contraddicono quelli precedenti (Falsificabilit di Popper).La legge di gravitazione di Newton un buon esempio di come la scienza evolva tramite quella che Popper definisce la falsificazione di una teoria. In condizioni di alta velocit e in presenza di forti campi gravitazionali la teoria newtoniana non riesce a descrivere correttamente i fenomeni osservati, nonostante che al di fuori di tali condizioni riesca a fornire previsioni valide. quindi stato necessario introdurre il concetto di relativit e sviluppare una teoria rivoluzionaria al fine di comprendere tali fenomeni. Siccome la legge della relativit generale descrive anche i fenomeni compresi nella legge di Newton, essa considerata una teoria migliore rispetto a quella newtoniana per descrivere la legge di gravitazione.

Lo sviluppo di nuove leggi e teorie principalmente basato sull'acquisizione di dati pi precisi. Come detto sopra, la legge della gravitazione di ******************************************************************************* ********************************* Newton valida entro certi limiti e la si pu quindi pensare come un'approssimazione di una legge pi complessa. Tutte le nuove leggi o teorie sono **************************************** sviluppate per comprendere i fenomeni non descritti dalle leggi o teorie precedenti, ma devono continuare a spiegare anche i fenomeni descritti ******************************************************************************* ******************************************************************************* ************** dalle teorie precedenti. Per esempio la relativit generale deve ritrovare gli stessi valori della legge di gravitazione per condizioni di velocit basse e ******************************************************************************* ******************************************************************************* ****************** campi gravitazionali deboli. Il progresso della scienza quindi tendenzialmente cumulativo: anche se nuove teorie dovessero rivoluzionarne le basi, ******************************************************************************* ***************************** le conoscenze acquisite fino ad allora rimarrebbero valide nel loro dominio. Questo un punto fondamentale per la comprensione della scienza: le nuove teorie inglobano le vecchie teorie come loro caso particolare, in un processo diretto a una sempre pi ampia conoscenza del mondo fisico. O, detto in altri termini, le nuove teorie sono formulazioni pi complete e *******************************************************************************

*** raffinate delle vecchie, e per questa ragione descrivono fenomeni che le precedenti formulazioni non riuscivano a spiegare. *************************** La matematica per non un mero strumento della scienza. Come la ricerca pura non subordinata alla ricerca applicata, cos la matematica lo alla scienza e si sviluppa indipendentemente da essa. Lo sviluppo delle geometrie non euclidee ha per esempio preparato lo studio della curvatura nella relativit generale.

Positivismo,Scienze Sociali e rapporto con la Societ


Nel positivismo vi la convinzione che l'umanit sia entrata in un'epoca di grande progresso materiale,intellettuale e morale,l'idea che la conoscenza della realt naturale come di quella sociale avvenga solamente tramite il reperimento dei fatti e la loro generalizzazione in leggi causali,il convincimento che la scienza con le sue realizzazioni e la tecnica con le sue invenzioni siano gli strumenti di una maggiore felicit sociale.L'et del positivismo l'affermazione definitiva e su scala mondiale del modo di produzione capitalistico-industriale,l'allargamento dei mercati interni ed internazionali,un'intensificazione progressiva degli scambi,un sistema di investimenti e prestiti finanziari anche nelle zone pi arretrate (1850-1910). Vi sono state pi modificazioni nella vita sociale europea in questi

decenni che in parecchi secoli precedenti. SCIENZA,SOCIETA',PROGRESSO ********************************************* (rappresentato poi con il concetto pi problematico di evoluzione) sono i concetti attorno ai quali si organizzano i temi prevalenti della cultura filosofica positivista. La condizione di sfruttamento economico,l'emarginazione sociale della classe lavoratrice vengono ritenuti fenomeni transitori che la crescita della ricchezza,con una continua espansione delle forze produttive,riuscir a risolvere (trasporti pi veloci,maggiore disponibilit di energia,aumento di produzione,variet di merci,medicina che ha debellato epidemie,rapidit degli insediamenti umani). Si parla della scienza come del solo modo appropriato di sapere contro i pregiudizi e le nozioni superstiziose o anche solo tradizionali. Lo scienziato un'immagine sociale positiva. Alcuni tradizionali problemi filosofici venivano risolti utilizzando risultati salienti della ricerca scientifica. Dal Principio **************** della conservazione dell'energia (la trasformazione del calore in lavoro meccanico) fu tratta per esempio una conseguenza di ordine generale. ******************************************************************************* ******************************************************************************* *********** L'antica disputa filosofica di Cartesio,Spinoza,Leibniz,Malebranche,intorno alla possibilit di un rapporto tra la RES EXTENSA e la RES COGITANS, ******************************************************************************* ******************************************************************************* *******************

tra il corpo e il pensiero,poteva trovare una risoluzione nel senso che il secondo era una "secrezione" del primo.Ci che la metafisica separava in ******************************************************************************* ******************************************************* due sostanze,il pensiero positivo mostrava riducibile al modello della relazione fisiologica tra l'organo e il suo prodotto. La societ concepita come un organismo vivente.La produzione economica e lo scambio,dopo il 1820,divengono oggetti esclusivi di un sapere particolare,l'ECONOMIA POLITICA. Gli economisti liberisti sono persuasi che l'economia sia una scienza specifica e,come ogni settore reale ha ***************************** leggi sue proprie,cos anche l'economia ha le sue leggi naturali che devono essere conosciute e rispettate. Il modello epistemologico della LEGGE ************************************************ DI NATURA viene esteso anche all'economia: il risultato considerare il modo di produzione capitalistico come il modo naturale di funzionamento ******************************************************* dell'economia secondo le proprie leggi,allo stesso modo del sistema solare che funziona con le leggi della meccanica.Quindi la comprensione della civilt capitalistico-industriale avviene in contemporanea con il giudizio positivo che viene dato di essa,come di una societ pi intelligente,pi colta,pi sviluppata di ogni altra societ.La SOCIOLOGIA POSITIVISTA ha implicito l'elogio ideologico della societ del tempo.Lo schema positi************************************* vistico-evoluzionista vede ogni societ in conflitto con l'ambiente naturale e le altre societ: la societ vincente quella pi ricca,pi

efficiente,pi aggressiva e gioca il ruolo previsto da una legge scientifica di ORDINE UNIVERSALE.Quindi in un certo senso la sociologia positivista tende a ***************************** comprendere l'espansionismo colonialista europeo.Ecco quindi che la scienza pu permeare la politica,la sociologia,l'economia; o meglio che queste ultime (e la classe dominante) si possono servire delle idee scientifiche per legittimare le loro azioni.

TERTIUM NON DATUR (traduzione: un terzo (o una terza) non dato/a) una locuzione che appartiene al repertorio delle celebri frasi in lingua ******************************************************************************* ******* latina entrate a pieno diritto nel patrimonio culturale mondiale e non solo in quello italiano.Sta a significare che una terza soluzione (una terza via, o possibilit) non esiste rispetto a una situazione che paia prefigurarne soltanto due. Si potrebbe leggere quindi come: Non ci sono altre possibilit eccetto queste due. L'espressione entra nella formulazione del PRINCIPIO LOGICO DEL TERZO ESCLUSO, che afferma che una proposizione P ******************************************************************************* ***************************** o vera o falsa, non esiste una terza possibilit (Tertium non datur). Esso si trova gi formulato nella Metafisica di Aristotele. In altre parole, non possibile che due proposizioni contraddittorie siano entrambe non vere. Il principio del tertium non datur implica ed pi

generale del principio di non-contraddizione, per il quale se una proposizione vera, non lo il suo contrario, fatto che a priori non esclude che ******************************************************************************* *********************************** entrambe possano essere non vere. La fondazione della matematica - in particolare attraverso la scuola intuizionista - non ne d oggi per scontata l'autoevidenza. La logica "Fuzzy" parrebbe contraddire tale principio, tuttavia, qualora una variabile logica possa assumere esclusivamente i due valori "vero" o "falso", il principio in questione conserva ancora tutta la sua validit,come si dimostra in Logica binaria. importante evidenziare che questo principio si differenzia dal principio di non contraddizione (o di consistenza), di cui non un sinonimo.

UMANESIMO E RINASCIMENTO
L'Umanesimo un movimento ideologico-culturale che afferma la dignit degli esseri umani. Ebbe inizio nel XIV secolo nell'Italia rinascimentale (il centro maggiore fu Firenze) e si diffuse in tutta l'Europa contemporanea.Per "Umanesimo", si intende quel vasto movimento culturale che, iniziato negli ultimi decenni del Trecento e diffusosi nel Quattrocento, ha come caratteristica principale la riscoperta dell'uomo attraverso la ricerca e la ****************************************************** letteratura dei classici latini e greci: humanae litterae o studia humanitatis , da cui appunto trae origine il termine "Umanesimo".

Questa riscoperta ******************************************************************************* ******** un'indispensabile premessa culturale del Rinascimento, con la quale la generazione dell'et umanistica sottolinea una netta distanza tra il mondo ********************************************* medioevale, caratterizzato da una visione della vita, che poneva Dio al centro dell'Universo e imponeva all'uomo una totale sottomissione al volere e al potere della Chiesa e la loro visione in cui l'uomo posto al centro dell'Universo ed considerato artefice, padrone del proprio destino. Si ******************************************************************************* ******************************** diffonde una grande fiducia nell'intelligenza umana; si esaltano, in particolar modo, la dignit dell'uomo, la sua superiorit sugli altri esseri naturali, le sue innumerevoli capacit creative. Inoltre si afferma il concetto di humanitas, inteso come la voglia di conoscenza che distingue l'uomo da tutti gli ************************** altri esseri animati. Centri di diffusione della nuova cultura sono soprattutto le grandi corti signorili, in particolare la corte di Lorenzo de' Medici, detto il Magnifico, presso la quale si riuniscono moltissimi artisti e letterati del tempo. Infatti anche durante l'umanesimo si rinnovano le arti, la scultura e cominciano ad apparire alcuni personaggi importanti come Leonardo Da Vinci.L'Umanesimo un movimento culturale che si afferma in Italia nel XV secolo, cio in un periodo storico in cui si prendeva atto del fallimento non solo della teocrazia pontificia e della concezione politico-religiosa

di impero feudale, ma anche di tutti i tentativi di creare uno Stato unitario (almeno nell'Italia centro-settentrionale). Cinque Stati regionali avevano imposto a tutta la penisola una politica di equilibrio e di spartizione delle zone d'influenza (Milano, Venezia, Firenze, Roma e Napoli). L'Umanesimo nasce per primo in Italia perch qui, prima o pi che altrove, esistevano le condizioni favorevoli alla nascita dei rapporti economici mercantilistici. Nei ******************************************************************************* ********* secoli XIV e XV l'Italia era uno dei paesi pi progrediti del mondo (in senso borghese). Gi nel XIII secolo le citt italiane avevano difeso ******************************************************************************* ************************ vittoriosamente, nella lotta contro l'impero tedesco, la propria indipendenza. Verso la met del XIII secolo in molte citt-stato repubblicane era avvenuta l'emancipazione dei contadini dalla servit della gleba, anche se a ci non corrispondeva quasi mai un'equa distribuzione della terra. La libert conquistata dai contadini era pi che altro "giuridica". appunto dal mondo antico che l'Italia umanistica delle Signorie trarr gli spunti e gli esempi pi significativi di virt civili, di gloria militare, di eroismo ************************************* personale, di autocontrollo delle passioni, di raffinato gusto estetico, che le serviranno per legittimare la propria diversit dal Medioevo (dall'"et di mezzo" - come veniva chiamato -, in quanto separava l'Umanesimo dall'epoca classica). Probabilmente i risultati pi significativi e duraturi l'Italia li

ottenne non sul terreno economico e politico, ma su quello culturale, con la nascita dell'Umanesimo prima e delle arti rinascimentali dopo. Nonostante questi numerosi e potenti nemici, le signorie fiorirono per numerosi anni fino a raggiungere una grande espansione: insieme a queste quindi si prolung nel tempo anche la cultura umanista, anche grazie alle universit, sempre pi numerose a causa della frammentazione in piccole citt-stato che necessitavano di una classe dirigente che avesse un'istruzione efficiente e non legata alle istituzioni ecclesiastiche. Grazie a questa scuola efficiente, poich dedicata a strette cerchie di persone (per lo pi borghesi), ampli le frontiere del sapere umano, condizione che port l'uomo ad aiutarsi rispetto a Dio.La formazione delle Signorie contribuisce allo sviluppo dell'Umanesimo, perch:organismi territoriali molto estesi, dotati di un complesso apparato burocratico-amministrativo e diplomatico, di corti culturali e politiche, portavano ad aumentare la richiesta di ********************************************** personale qualificato; personale che le Universit tradizionali, ancorate ai programmi e alla didattica dell'enciclopedismo scolasticoaristotelico, non ******************************************************************************* ******************************************************************************* ****************** potevano fornire; di qui la nascita di nuove scuole (private) e accademie presso le corti. ******************************************************************************* ************************* L'umanesimo la cultura del Rinascimento; tra i due concetti vi dunque una sorta di vicinanza: il primo si riferisce al movimento

ideologico culturale **************************************************** legato all'esigenza di ricollegarsi al mondo greco-latino; mentre il secondo si riferisce alle manifestazioni artistiche e fenomeni di costume, come la quasi totale scomparsa delle rappresentazioni di Dio e dei santi, sostituite dalle rappresentazioni dell'uomo. Il Rinascimento italiano politicamente ******************************************************************************* ************************************************* termin con la morte di Lorenzo il Magnifico (1492), mentre culturalmente prosegu per tutto il secolo successivo, fino agli inizi del XVII secolo. A conseguenza di questa esaltazione dell'uomo nel 1700 vedono luce due movimenti culturali i quali si basano sui valori umanistici, quelli che distinguono l'essere umano dalle bestie: i Sentimenti (che diedero la base di sviluppo al Romanticismo) e la Ragione (sulla quale sorse invece l'Illuminismo). Il Rinascimento un periodo artistico e culturale della storia d'Europa, che si svilupp a partire da Firenze tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'et moderna, in un arco di tempo che va all'incirca dalla seconda met del XIV secolo fino al XVI secolo, con ampie differenze tra disciplina e disciplina e da zona a zona. Il Rinascimento, vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti come un'et di cambiamento, matur un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando le idee dell'umanesimo nato in ambito letterario nel XIV secolo (da Petrarca) e ****************************************************************************** portandolo a influenzare per la prima volta anche le arti figurative e la

mentalit corrente.Quando si parla di Rinascimento risulta piuttosto difficile stabilirne una data di inizio, che varia a seconda delle discipline. La data convenzionale il 1492 con la scoperta del Nuovo Mondo che segna l'avvio di una nuova epoca; nei manuali di storia dell'arte, tuttavia, pi facile trovare il 1302 come l'anno in cui Giotto d inizio al Rinascimento grazie alla ******************************************************************************* ***************************************** sua tecnica artistica innovativa, ripresa e valorizzata poi da Masaccio.Bertrand Russel e alcuni studiosi pongono la data della fine del Rinascimento al 6 maggio 1527, quando le truppe spagnole e tedesche saccheggiarono Roma. Per la maggior parte degli storici dell'arte e della letteratura il passaggio dal Rinascimento al manierismo avviene in Italia negli anni venti del Cinquecento e non oltre la met del XVI secolo. Il termine generico "rinascita" venne usato da Giorgio Vasari nel suo trattato Vite de' pi eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue ************************************************************************ insino tempi nostri per indicare un ciclo, da lui individuato, che partendo da Giotto e affermandosi con Masaccio, Donatello e Brunelleschi si liberava dalle forme greco-bizantine per tornare a quelle romanolatine, culminando nella figura di Michelangelo, capace di superare gli antichi stessi. Si tratterebbe quindi di una delle poche etichette storiografiche nate in concomitanza con l'epoca che le ha prodotte, sebbene mirasse a enfatizzare piuttosto forzatamente la "novit" del proprio modo di essere rispetto

al passato.Il termine "Rinascimento" e l'immagine ideale del periodo che esso ******************************************************************************* ** definisce invece frutto della storiografia ottocentesca, in particolare la paternit della definizione pu essere attribuita allo storico francese Jules ****************************************************************** Michelet che ne fece uso nel 1855 per definire la "scoperta del mondo e dell'uomo" che ebbe luogo nel XV secolo. Nel 1860 lo storico svizzero Jacob Burckhardt ampli il concetto espresso da Michelet, descrivendo l'epoca come quella in cui sarebbero venute alla luce l'umanit e la coscienza moderne dopo un lungo periodo di decadimento. Si pu notare nel suo atteggiamento l'eco dei giudizi dispregiativi espressi dai rinascimentali nei confronti del Medioevo, termine che viene coniato proprio in et umanistica da Flavio Biondo per indicare un periodo "buio" che egli contrapponeva enfaticamente al suo presente, che sarebbe stato caratterizzato invece dalla ripresa degli studi sulla letteratura e la cultura della Grecia e di Roma antica. A dire il vero, la ripresa dei modi dell'et classica greca e romana e la rinnovata consapevolezza di discendenza e legame ******************************************************************************* ******************************************************************* col mondo antico non fu una novit del XIV secolo, anzi nel corso del Medioevo si erano avute varie rinascite e rinascenze: la rinascenza ******************************************************************************* ******************************************************************** longobarda, carolingia, ottoniana, rinascita dell'anno Mille,

rinascimento del XII secolo. Ma ci sono almeno due aspetti che caratterizzano inequivocabilmente il Rinascimento rispetto a queste esperienze precedenti: - la grande diffusione e la continuit spontanea del movimento, contro il carattere passeggero delle "rinascite" precedenti legate prevalentemente ************************************************************************* ad ambienti di corte, sebbene studiosi come Burdach individuino in esse proprio la genesi del Rinascimento; - la consapevolezza di una frattura tra mondo moderno e antichit, con un'interruzione rappresentata dai "secoli bui", chiamati poi et di mezzo o ******************************************************************************* ******************************************************************************* ************ Medioevo, la cui presunta oscurit fu tuttavia strumentalizzata proprio per accentuare la portata rinnovatrice della nuova epoca. ******************************************************************************* *********************************************************************** Inoltre il passato che le personalit del Rinascimento aspiravano a rievocare non era qualcosa di aulico e mitologico, ma anzi, tramite gli strumenti moderni della filologia e della storia, essi cercavano una fisionomia dell'antico pi vera e autentica possibile.Infine il passato classico non veniva imitato servilmente, ma rielaborato come esempio e fonte di ispirazione per nuove creazioni originali. Secondo Burckhardt, la nuova percezione dell'uomo e del mondo che gli stava intorno sarebbe stata molto diversa da quella dei secoli precedenti. Il singolo individuo sarebbe stato ormai visto come un soggetto unico in tutto il creato, in grado di autodeterminarsi e di coltivare le proprie

doti, con le quali potr vincere la Fortuna (nel senso latino, "sorte") e dominare la natura modificandola. Celebre l'affermazione attinta dal mondo classico HOMO FABER IPSIUS FORTUNAE (l'uomo artefice della propria sorte), che venne ripresa anche nell'orazione De hominis dignitate di Pico ******************************************************************************* ************* della Mirandola, una sorta di manifesto del pensiero dell'epoca, dove l'uomo presentato come "libero e sovrano artefice di se stesso", con la potenza divina relegata ormai sullo sfondo.La valorizzazione di tutte le potenzialit umane alla base della dignit dell'individuo, con il rifiuto della separazione tra spirito e corpo: la ricerca del piacere e della felicit mondana non sarebbe pi rivestita di colpevolezza e disonest, ma anzi elogiata in tutte le sue forme (De voluptate, Lorenzo Valla).Questa nuova concezione si sarebbe diffusa con entusiasmo, ma, basandosi sulle forze dei singoli individui, non sarebbe stata priva di lati duri e angoscianti, sconosciuti nel rassicurante sistema medievale. Alle certezze del mondo ****************************** tolemaico, si sostituirono le incertezze dell'ignoto, alla fede nella Provvidenza si avvicend la pi volubile Fortuna e la responsabilit ******************************************************************************* ****************************************************************************** dell'autodeterminazione comportava l'angoscia del dubbio, dell'errore, del fallimento. Questo rovescio della medaglia, pi sofferto e spaventoso, si ******************************************************************************* **********************

ripresent ogni volta che il fragile equilibro economico, sociale e politico veniva meno, togliendo il sostegno agli ideali. sbagliato per immaginare un'avanzata trionfante del linguaggio rinascimentale che procede contro una cultura sclerotica e morente, come impostato da una storiografia ormai sorpassata: il tardo gotico fu un linguaggio vivo come non mai, che in alcuni paesi venne apprezzato ben oltre il XV secolo, e la nuova proposta fiorentina fu all'inizio solo un'alternativa di netta minoranza, inascoltata e incompresa nella stessa Firenze per almeno un ventennio.Nel campo delle arti visive vissero contemporaneamente in citt tre grandissimi maestri che rinnovarono in maniera irreversibile i linguaggi dell'architettura, della pittura e della scultura, rispettivamente Filippo Brunelleschi, Masaccio e Donatello.Il cambiamento artistico non fu **************************************************** altro che un indicatore del cambiamento dei tempi e della mentalit. Il nuovo approccio verso il mondo vide il declino dell'auctoritas e della conoscenza speculativa che aveva come fine la contemplazione della verit, ***************************** legata indissolubilmente a Dio. A questo concetto si affianc quello della conoscenza funzionale, che ha validit in quanto utilizzabile in possibili **************************** sbocchi pratici: scienza e tecnologia divengono quindi un'unica disciplina, che cerca la conoscenza della natura per modificarla secondo le proprie esigenze. Non a caso i pi grandi esponenti della cultura

rinascimentale (Salutati, Bruni, Valla, Decembrio) erano anche uomini impegnati in politica, cio in un'attivit pratica. In questo periodo si assiste anche alla ripresa della magia e dell'alchimia, che sebbene fossero guardate con sospetto dai ***************************************** primi padri della Chiesa, erano di nuovo state legittimate gi nel basso Medioevo dagli scolastici cristiani come Roger Bacon, Alberto Magno, Tommaso d'Aquino.Esse diventano ora scienze positive della trasformazione e del dominio dell'uomo sugli elementi.Il sapere scientifico (matematica, geometria, fisica) acquista una diffusione mai cos capillare, con applicazioni pratiche in molte attivit della borghesia. Alcuni dei pi noti trattati greci di matematica furono tradotti nel XVI secolo, mentre erano date alle stampe le opere di astronomia di Niccol Copernico, Tycho Brahe e Keplero. Verso la fine del XVI secolo, Galileo applic i modelli matematici alla fisica. Lo studio della geografia fu ************* ********** trasformato dalla nuove informazioni ricavate dalle grandi esplorazioni geografiche.In campo tecnologico, l'invenzione della stampa a caratteri mobili ***************************** nel XV secolo da parte di Gutenberg rivoluzion la diffusione del sapere e la circolazione delle informazioni. La nuova invenzione aument ************** notevolmente la quantit di libri in circolazione, aiut a eliminare gli errori di trascrizione e trasform lo sforzo intellettuale in un'attivit di confronto e di scambio piuttosto che di studi solitari e isolati. Le migliorie nella

tecnologia navale aprirono alle flotte europee le rotte oceaniche, l'impiego della ******************** polvere da sparo rivoluzion le tattiche militari tra il 1450 e il 1550, favorendo lo sviluppo dell'artiglieria che rivel i suoi effetti devastanti contro le ****************************************************************************** mura di castelli e citt, distruggendo il mito atavico della cavalleria. **************************************************** Il Rinascimento fece inoltre notevoli progressi nel campo della medicina e dell'anatomia, scienze per le quali venne redatta anche, tra il XV e il XVI secolo, la prima traduzione delle opere di Ippocrate e Galeno, che pur contenendo in s poco di scientificamente applicabile, incoraggiarono lo studio della sperimentazione medica e dell'anatomia umana. Andrea Vesalio fu uno dei primi a studiare i cadaveri dissezionati.Da ricordare anche ******************* LEONARDO DA VINCI.In ambito religioso avvenne la Riforma protestante, ovvero lo scisma fra Chiesa cattolica e protestante.Con la decadenza ***************************** politica ed economica in Italia il Rinascimento entr nella sua fase discendente, poich si spensero quelle forze creative che gli avevano dato vigore. Le sventurate vicende politiche della penisola fecero vacillare la fede nelle capacit dell'individuo, facendo riaffiorare la superstizione e la speranza nel miracoloso, il senso della precariet, le assillanti domande sul lecito e l'illecito. Nel frattempo il pensiero politico rifuggiva dalla chiarezza lineare di Machiavelli. Sullo scorcio del XVI secolo

prevaleva ormai lo stato d'animo della Controriforma e il Tasso esprimeva il tormento dell'uomo nuovamente attanagliato dall'angoscia del peccato. La concezione filosofica ed etica rinascimentale IMMANENTE,ossia insita nel soggetto (uomo) e trova in esso il proprio principio e il proprio fine. ***************** Immanente dal latino tardo immanere = restare dentro. Immanente ha anche il significato di intrinseco,inerente a qualcosa,ci che non trascende i confini della coscienza o del mondo. TRASCENDENTE invece ci che al di l del mondo naturale e storico in quanto realt assoluta e indipen*********************** dente da esso; si dice anche di ci che supera i limiti dell'esperienza sensibile; sovrasensibile: il cristianesimo concepisce Dio come un essere trascendente. Le nozioni di Medioevo come et buia e di Rinascimento come nuova luce e nuova vita nacquero in contemporanea; la nozione di ******************************************************************************* ************************************************************ unepoca di barbarie, intermedia fra civilt classica e rinascita, trasse origine proprio dalla polemica contro i contenuti culturali dellet di mezzo. Inoltre, via via che il moto rinascimentale venne sviluppandosi, e variamente definendosi, si precis simmetricamente limmagine del Medioevo. Ci che la civilt medievale si lasciata sfuggire del mondo antico questo il rimprovero ricorrente la reale dimensione della sua cultura: o lha mutilata isolandone alcuni tratti, o lha deformata assimilandola arbitrariamente, o lha condannata e respinta senza coglierne il valore

esemplare. Questa consapevole storicizzazione dellantichit classica, nonch delle tenebre medievali, non avvenne dun tratto; essa si svolse e si approfond con il precisarsi delle ragioni della polemica e del rifiuto, con il chiarirsi della consapevolezza e con il definirsi dei programmi. La storiografia recente tende per lo pi a interpretare il rapporto tra Medioevo e Rinascimento nei termini di una dialettica di continuit e discontinuit, che, da un lato, enfatizza la presenza gi dal 12 sec. di fermenti manifestatisi compiutamente solo nel periodo umanisticorinascimentale, dallaltro, rivendica al R. una consapevolezza delleffettiva portata storica di quel rinnovamento che un dato di reale novit e che gioca nella direzione di una ******************************************************************************* ******************************************************************************* ****************** continuit con let della rivoluzione scientifica e lIlluminismo. Come si detto, almeno inizialmente, nella sua prima fase, laspetto pi vistoso ************************************************************************* dellet del R. il ritorno dellantico, del mondo classico, della lingua e della civilt della Grecia e di Roma. A prima vista un paradosso: il rinnovamento radicale della cultura viene avviato come riesumazione di un passato lontano. La realt molto pi complessa. Per le citt italiane, dove la nuova cultura nasce, si tratta subito anche di un moto di riscossa nazionale, un risorgimento, in nome di una grandezza politica non ****************************************************** dimenticata. Il ritorno allantichit classica sembra approfondirsi nel richiamo alloriginario, al naturale, diventando reintegrazione o

reformatio contro ogni corruzione politica, morale, religiosa. Pregio dei classici la fedelt al reale e allumano; gli antichi hanno saputo tradurre in modo esemplare la natura, nel senso che hanno saputo individuare lessenziale ed esprimerlo. Per gradi, il risorgimento dellantichit classica diventa rivoluzione, una grande rivoluzione culturale che investe tutto il pensiero filosofico e scientifico, le arti e larchitettura, la politica e il diritto, la vita religiosa, mentre il mito dellantico si estende e si trasforma. Prima di Aristotele c Platone, ci sono Socrate e Pitagora e i filosofi antichissimi. Alle soglie del Cinquecento G.F. Pico della Mirandola sosterr che lesplorazione ******************************************************************************* ******************** dellUniverso intero fu il compito assegnato alla ricerca dei filosofi, non il commento del solo Aristotele, ossia di un uomo, ancorch grande; e ******************************************************************************* ******************************************************************************* ********** nellExamen vanitatis doctrinae gentium aggiunger che, al di l dai libri, al di l da Platone e da Socrate, bisogna ricorrere alle cose stesse, a quella che dovrebbe dirsi la biblioteca della natura (quasi bibliotheca naturae). Il ritorno agli antichi verr cos, oltre il mito, generando il senso della pluralit delle visioni del mondo, della loro parzialit. Nello stesso tempo lavanzata turca spinge sempre pi numerosi i Bizantini verso lItalia. La lettera di

Bessarione al doge, del 31 maggio 1468, con cui dona a Venezia la propria biblioteca di 482 codici greci e 264 latini, sembra sigillare il passaggio della cultura greca classica alle citt italiane. Dopo la fine dellImpero dOriente (1453), un testamento che assurge a valore di simbolo. Se Firenze, fra larte di F. Brunelleschi e di Masaccio, la matematica di P. Toscanelli e le conturbanti visioni di L.B. Alberti, realizzer con G. Pico della Mirandola, Ficino e A. Poliziano le pi alte esperienze speculative e pratiche del secolo, Venezia nellopera dello stampatore A. Manuzio attuer il ******************************************************************** desiderio estremo di Bessarione: consegnare intatto allumanit il messaggio della sapienza ellenica. Lellenismo, inseritosi sempre pi largamente ******************************************************************************* ****************************************** con il Concilio di Firenze e, poi, dopo il 1453, con gli esuli bizantini, cre una nuova atmosfera, attraversata da forti spinte verso il mondo della tarda antichit, quando si infittirono gli incontri con un Oriente mistico e magico. Ermetismo, occultismo, magia, teurgia, astrologia divinatrice, culti astrali, misteri egizi, non erano stati senza eco nei secoli di mezzo; ma fu soprattutto dagli anni 1440 in poi che se ne vide una diffusione eccezionale. Quando la crisi italiana sar consumata fra invasioni straniere e disfatte dogni sorta, la rinascita cominciata come affermazione nazionale e fallita sul piano politico si riveler vittoriosa come grande movimento di cultura. Daltra parte la vitalit del R. in tutto larco della sua vicenda e delle sue

conseguenze si colloca proprio nella sua profonda tensione interna: nella sua rivolta contro la realt presente unita a un senso fortissimo del concreto.

ILLUMINISMO
Illuminismo l'uscita dell'uomo dallo stato di minorit che egli deve imputare a se stesso. Minorit l'incapacit di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stesso questa minorit, se la causa di essa non dipende da difetto d'intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria ******************************************************************** intelligenza! questo il motto dell'Illuminismo. (Immanuel Kant da Risposta alla domanda: che cos' l'Illuminismo?, 1784). ******************************************************** L'illuminismo fu un movimento culturale e filosofico sviluppatosi approssimativamente nel secolo XVIII in Europa. Il termine illuminismo passato a significare genericamente ogni forma di pensiero che voglia "illuminare" la mente degli uomini, ottenebrata dall'ignoranza e dalla superstizione, ******************************************************************************* ****************** servendosi della critica della ragione e dell'apporto della scienza.In un senso pi ampio si parla di "illuminismo" riferendolo anche al mondo greco

antico nell'ambito, ad esempio, del pensiero dei sofisti autori di una critica corrosiva alle presunte leggi di origine divina e all'antropomorfismo religioso. Ugualmente illuministi ante litteram possono essere annoverati Democrito e gli atomisti, gli scettici e gli stoici e soprattutto Epicuro che vuole liberare l'uomo dalla paura, indotta dalla religione, degli dei e della morte.Erede della ragione, intesa nel senso di Locke, l'illuminismo vuole adattare alla filosofia il metodo della fisica newtoniana affidando alla ragione la determinazione tanto delle proprie possibilit che dei propri limiti, indipendentemente da ogni verit che si presenti come rivelata o innata.La fede nella ragione, coniugandosi con il modello sperimentale della ******************************************************************************* **** scienza newtoniana, sembrava rendere possibile la scoperta non solo delle leggi del mondo naturale, ma anche di quelle dello sviluppo sociale. Si ******************************************************************************* ******************************************************************************* ***************** pens allora che, usando correttamente la ragione, sarebbe stato possibile un progresso indefinito della conoscenza, della tecnica e della morale: ******************************************************************************* ******************************************************************************* ***************** convinzione questa che verr successivamente ripresa e rafforzata dalle dottrine positiviste. Cos, in filosofia, i bersagli della critica erano la metafisica della Scolastica e la dottrina cartesiana delle idee innate; ma dal comune convincimento

******************************************************************************* *************************************************** che le conoscenze vadano fondate tutte e unicamente sull'esperienza si dipartono due correnti metodologiche: l'una, fatta propria per esempio da d'Alembert, tende a restringere il compito della scienza all'analisi e alla sistemazione rigorosa e descrittiva dei fenomeni, mentre l'altra, che ha il suo pi geniale fautore in Diderot, mira all'ardita escogitazione di ampie ipotesi teoriche che hanno lo scopo di consentire l'esplorazione di nuove zone del sapere e il progressivo disegno di un quadro unitario dell'universo. Fin dagli inizi gli illuministi presuppongono che la gran parte degli uomini, pur essendo stati creati liberi dalla Natura (naturaliter maiorennes) si accontentino molto volentieri di rimanere "minorenni" per tutta la vita. Questa condizione dovuta o a comoda pigrizia o a vilt, al non avere cio il coraggio di cercare la verit. In ogni caso il risultato di questa nonscelta la facilit per i pi scaltri e per i detentori del potere di erigersi a guide di costoro: Se io ho un libro che pensa per me, se ho un direttore spirituale che pensa per me...io non ho pi bisogno di darmi pensiero di me. Non ho bisogno di pensare, purch possa solo pagare....Gli interessati tutori imprigionano dunque i vili e i pigri in una carrozzina da bambini paventando loro i rischi che si corrono a voler camminare da soli. Non s'impara a camminare senza cadere, ma questo li terrorizza, per cui

rimarranno infanti per tutta la loro vita.L'illuminista dovr tutelare l'uomo ammaestrandolo a diventare "maggiorenne" usando la propria ragione per ******************************************************************************* ************************************************** liberarsi dalla credenza irriflessa nelle verit gi date, siano esse quelle innate nel campo conoscitivo, siano quelle rivelate dalla religione. ******************************************************************************* ******************************************************************************* ***** La ragione rifiuter tutto quello che non deriva da essa con il compito precipuo di stabilire i propri limiti: una ragione dunque programmaticamente ******************************************************************************* ******************************************************************************* *************** finita e orgogliosa di essere tale poich, in quell'ambito limitato, che quello dell'esperienza, essa potr conoscere la verit sino in fondo. ******************************************************************************* ******************************************************************************* ****** Questo avverr applicando la CRITICA DELLA RAGIONE, attraverso cio l'analisi, la discussione, il dibattito nei confronti di quell'esperienza che *********************************** non soltanto il complesso dei fatti fisici ma anche di quelli storici e sociali: Dai principi delle scienze profane ai fondamenti della rivelazione, dalla metafisica ai problemi fondamentali del gusto, dalla musica alla morale, dalle controversie scolastiche dei teologi alle questioni economiche, dal diritto naturale a quello positivo, insomma ai problemi che ci riguardano pi da vicino a quelli che ci toccano soltanto direttamente, tutto fu discusso,

analizzato, dibattuto.Questa la responsabilit dell'intellettuale di fronte alla societ in cui vive: un compito pedagogico di liberazione dalla metafisica, ************************************************************** dall'oscurantismo religioso, dalla tirannia della monarchia assoluta. Questo programma educativo secondo JEAN-JACQUES ROUSSEAU significher riportare l'uomo al suo iniziale stato di natura trasformandone la spontanea bont della condizione naturale in una conquista consapevole ***************************************************** e definitiva della sua razionalit. Poich " Ogni cosa buona mentre lascia le mani del Creatore delle cose; ogni cosa degenera nelle mani dell'uomo ". La definizione illuministica della ragione ormai lontana da quella classica prevalentemente contemplativa: ora concepita come funzionale e operativa: la sua validit cio dimostrata dai risultati pratici che essa consegue: la razionalit valida se in grado di spiegare e ordinare i fatti in base a leggi di ordine razionale. Ragione, natura, spontaneit coincidono nella visione illuministica nella convinzione che la natura stessa abbia ******************************************************************************* **************************************************** dotato ogni uomo della istintiva capacit di comprendere che lo rende uguale a tutti gli altri a condizione che esso sia liberato dalla corruzione della ******************************************************************************* ***************************** superstizione e dell'ignoranza. L'uomo, liberato dalle incrostazioni del potere, user correttamente e spontaneamente, come secondo gli illuministi

dimostrerebbe il comportamento naturale del cosiddetto "buon selvaggio", la sua ragione per procedere alla costruzione di uno Stato in cui le leggi, non pi tiranniche, si fondino sul rispetto dei diritti naturali.Quello del BUON SELVAGGIO fu un mito basato sulla convinzione che l'uomo in origine ************************* fosse un "animale" buono e pacifico, solo successivamente corrotto dalla societ e dal progresso. L'et dei lumi: con questa espressione, che mette in evidenza l'originalit e la caratteristica di rottura consapevole nei confronti del passato, si diffuse in Europa il nuovo movimento di pensiero degli illuministi francesi che in effetti affondava le sue radici nella cultura inglese. VOLTAIRE, ******************************* MONTESQUIEU, FONTANELLE riconoscevano infatti di essersi ispirati a quella filosofia inglese fondata sulla ragione empirica e sulla conoscenza scientifica, elementi essenziali del pensiero di LOCKE e di NEWTON e HUME che risalivano a loro volta a quello di FRANCESCO BACONE. Se l'illuminismo assunse prevalentemente un'impronta francese questo si deve alle particolari condizioni storiche della Francia del XVIII secolo. Lo sviluppo della borghesia durante il regno di Luigi XIV assicurato dall'assolutismo monarchico ed fondato sulla distinzione tra l'uomo privato e quello pubblico. Il suddito potr fare i suoi affari ed esprimere una certa libert di pensiero ma questa non dovr mai entrare in conflitto con l'autorit

del sovrano.Alla borghesia evoluta, alla fronda nobiliare e al movimento ugonotto, che continuano nascostamente ad esercitare la loro critica, si aggiungono i nuovi finanzieri, creditori dello stato ma privi di potere politico che esprimono il loro dissenso nelle societ segrete come quella della Massoneria. Quanto pi repressa sar la loro contestazione politica tanto pi diverr appariscente evidenziando cos l'illuminismo francese che, rispetto a quello inglese, meno condizionato dal potere politico, diverr il rappresentante dell'illuminismo in generale. L'illuminismo fu il modo di pensiero organico della borghesia nella lotta per la completa conquista del potere economico e politico e dell'egemonia ideologica: come tale, lo si pu vedere storicamente crescere per circa un secolo dai tempi della Rivoluzione inglese del 1688 sino alla grande ******************************************************************************* ***************************************************************** Rivoluzione francese del 1789, stabilendo ben presto il suo fulcro e divenendo il vessillo di un vero parti philosophe in quella Francia in cui alla ************************************* preponderanza economica della borghesia e alla crescente coscienza, da parte di tale classe, della propria funzione sociale propulsiva si opponevano tenacemente i radicati poteri politici e privilegi civili dei nobili e del clero, alleati della monarchia assoluta. Meno impetuosa e radicale fu la fioritura dell'illuminismo nella stessa Inghilterra, dove pure esso era sorto con Locke, perch il nuovo equilibrio fra aristocrazia e borghesia stabil

un clima favorevole al conservatorismo ideologico. Ma l'uguaglianza per gli illuministi non comporta uguaglianza sociale o politica: l'essenziale che il sovrano rispetti i diritti naturali: trascurabile che ******************************************************************************* ******************************************************************************* ***************** egli sia un sovrano assoluto. vero che ogni uomo per natura uguale agli altri ma questo non comporta la parit tra i cittadini: Poich la natura ********************************** la stessa in tutti gli uomini, chiaro che secondo il diritto naturale, ognuno deve stimare e trattare gli altri come esseri che gli sono naturalmente uguali, cio che sono uomini esattamente come lui...Tuttavia non mi si faccia il torto di supporre che per spirito di fanatismo io approvi in uno stato la chimera dell'uguaglianza assoluta che potrebbe appena nascere in una repubblica ideale; conosco troppo la necessit delle differenze di condizioni, di gradi, di onori, di distinzioni, di prerogative, di subordinazioni che devono regnare in tutte le formazioni sociali, e aggiungo anzi che non esiste incompatibilit tra queste differenze e l'uguaglianza naturale o morale. Da Enciclopedia, voce Uguaglianza naturale. La libert e l'uguaglianza sono riconosciute per gli illuministi solo a coloro che sanno "bene usare" della ragione e se "per natura" ne sono incapaci giusto che nella vita civile essi siano sottoposti a chi sa ben governare: il "popolo" che ha dimostrato di fare cattivo uso della ragione non conseguendo la propriet privata va rispettato nella sua umanit ma va guidato dall'alto.Le simpatie politiche degli illuministi sono rivolte

alla ************************************************************** monarchia costituzionale che per il suo carattere moderato d garanzia di ordine e di pace favorendo l'uguaglianza oppure sono disposti a ******************************************************************************* ********************************************************** concedere fiducia anche al dispotismo illuminato: " La democrazia e l'aristocrazia non sono degli stati liberi per loro natura. La libert politica si trova solo negli stati moderati, ma essa non esiste sempre negli stati moderati, essa c' soltanto quando non si abusa del potere. " Cos anche per il concetto della tolleranza l'illuminismo risente dei suoi limiti storici quando lo collega all'idea di emulazione e ai principi economici della libert di scambio e della libera concorrenza: " Entrate nella borsa di Londra, questo luogo ben pi rispettabile di tante corti; vi troverete riuniti i rappresentanti di tutte le nazioni, in vista dell'utilit degli uomini. L'ebreo, il maomettano e il cristiano trattano tra loro come se appartenessero alla medesima religione, e qualificano infedeli soltanto coloro che fanno bancarotta. Il presbiteriano si fida dell'anabattista, e l'anglicano accoglie la promessa del quacquero. " Al di l dei limiti storici queste idee di libert, uguaglianza tolleranza per merito degli illuministi divennero patrimonio ******************************************************************************* *********************************************************** comune della cultura della Francia che cerc di esprimerli nella Rivoluzione e poi di esportarle nel resto d'Europa. ******************************************************************************* *********************************************************

Collegata alla visione illuministica della storia e alla fiducia nella ragione l'idea fondamentale che il progresso dell'uomo, senza sottovalutare gli ostacoli posti dai diversi costumi e tradizioni, sia inarrestabile. Una particolare funzione sociale e politica venne svolta nel "Sicle des Lumires" dai salotti letterari: una tradizione culturale gi presente in Francia ******************************************************************************* **************************************** dai tempi di Luigi XIV quando ci si riuniva a intervalli regolari presso una signora di mondo nei bureaux desprit.In questo ambiente culturale svolgono un ruolo preminente le donne, le "salonniries" (salottiere) alle quali il nuovo ideale egualitario illuminista offriva l'opportunit di collaborare, mostrando le proprie doti intellettuali, ad un progetto radicalmente riformista non pi riservato a una cultura soltanto maschile.In genere nei salotti si leggevano opere giudicate politicamente eretiche dall'assolutismo monarchico o si discuteva di cosa stesse accadendo fuori del mondo salottiero, si dibattevano temi di attualit,ecc.Emblema dell'illuminismo francese, assieme al pensiero di Voltaire, sar la grandiosa opera dell'Enciclopedia o ******************************************************************************* ******************************************************* Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri che in 35 volumi, pubblicati dal 1751 al 1780, da un consistente gruppo di intellettuali ********************************************************************* sotto la direzione di Diderot e D'Alembert, diffonder i principi illuministici non solo in Francia ma, attraverso numerose traduzioni, in tutta Europa.

L'opera si presenta come arditamente innovativa rispetto ai vecchi dizionari enciclopedici: essa vuole essere un quadro generale degli sforzi dello spirito umano in tutti i generi e in tutti i secoli. Oltre ad essere un'opera di informazione, l'Enciclopedia era quindi anche un'opera di propaganda, tramite la quale i suoi autori si proponevano di convincere il vasto pubblico della validit delle idee illuministe.Dalla direzione dell'opera D'Alembert fu costretto a ritirarsi nel 1759 in seguito al divieto di pubblicazione del Consiglio di Stato. Diderot continuer la preparazione clandestina di altri volumi. La pubblicazione dell'Encyclopdie incontr infatti diversi ostacoli e resistenze da parte dell'aristocrazia intellettuale di corte, vicina alla Sorbona, e da parte della Chiesa cattolica: il governo francese ne blocc per due volte la stampa e gli ultimi due volumi dovettero uscire clandestinamente. Ci nonostante l'Enciclopedia fu interamente pubblicata negli anni fra il 1751 e il 1772, e ottenne un grande successo sia in Francia che nel resto d'Europa, dove il francese era ormai divenuto la lingua delle persone colte. La conoscenza fondata sulle potenzialit interiori della stessa ragione si svolge nel campo del finito e del limitato secondo l'insegnamento di Locke. ******************************************************************************* ******************************************************************************* ****************** Occorrer fornire quindi la ragione di un metodo oggettivo rappresentato dall'analisi matematica che faccia affidamento pi all'aritmetica che alla *******************************************************************************

******************************************************************************* ************** geometria poich quest'ultima, come si visto in Cartesio, pu portare a elaborazioni metafisiche sganciate da ogni esperienza. L'aritmetica invece, ************ uno strumento di ricerca che deve necessariamente riferirsi all'esperienza fonte di ogni contenuto concreto.Il discorso iniziato da Galilei e concluso da Newton arriva dunque a compimento con l'illuminismo che estende il metodo analitico dai fatti fisici a quelli sociali, etici e psichici, in ******************************************************************************* ******** breve, a tutta la realt umana.L'illuminista si dichiara nemico del sistema, inteso come la pretesa di definire una volta per tutte la realt, partendo da *********************************** principi fissi e determinati, com'era in Cartesio, ma adopera lo spirito sistematico iniziando dai fatti: un atteggiamento sistematico inteso come una ricerca razionale per la conoscenza dei fatti dopo averli analizzati rifiutando ogni impostazione aprioristica e arrivando alla definizione di leggi **************************************** generali solo dopo l'accurato esame dei fatti stessi.Il rifiuto di ogni metafisica e la visione naturalistica della realt non comporta per gli illuministi una ************************************************************** concezione materialista, che anzi in genere essi rifiutano: Voltaire non si sente l'animo di decidersi n per il materialismo n per lo spiritualismo. Egli ripete spesso: Come non sappiamo che cosa sia uno spirito, cos ignoriamo cosa sia un corpo. Il materialismo infatti, secondo gli illuministi

non altro che un falso travestimento della vecchia metafisica che vuole offrire la facile spiegazione onnicomprensiva e totale dell'universo.

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