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Intellectual Property Office

Trasferimento tecnologico e
gestione strategica della P.I.
05 - 26 - 28 maggio 2009

Mezzi di protezione del vantaggio tecnologico: 2

importanza relativa dei fattori


90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Brevetti
Industriale

Brevetti

presaturazione
Strutture di
Industriale

apprendimento

Economie di
marketing
Segreto
Segreto

del mercato
Capacità di
Velocità di

scala

Fonte: Maurizio Beraldo (a cura di), Brevetti e Innovazioni, pag. 41, FrancoAngeli, Milano, 2007.

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Stati in cui vengono confermati brevetti 3

delle Procedure EPO

Germania
Francia
Regno Unito
Italia
Spagna
Paesi Bassi
Svezia
Svizzera

0 10000 20000 30000 40000 50000 60000

Fonte: WIPO statistics, 2008

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Statistiche del Marchio Comunitario 2007 4

MARCHI REGISTRATI
ORIGINE % EU % MONDO
1996-2007
USA 79.009 61,10 22,05

GERMANIA 58.993 25,76 16,47

REGNO UNITO 42.001 18,34 11,72

ITALIA 28.745 12,55 8,02

SPAGNA 27.310 11,93 7,62

FRANCIA 24.464 10,68 6,83

GIAPPONE 10.667 4,65 2,98

OLANDA 10.131 4,42 2,93

SVEZIA 7.287 3,18 2,03

AUSTRIA 5.389 2,35 1,50

Fonte: SSC 009 – Statistics of Community Trade Marks 2007.rep

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VALORE TRASMESSO DA UN MARCHIO 5

Germania Francia U.K. Spagna Italia


Qualit 49,1 7,2 5,9 1,5 6,6
Stile 8,8 21,5 9 4,2 45,3
Estetica 10 20 6,8 2,2 48,9
Creativit 8,5 12,3 7,1 3,5 40,9
Lusso e raffinatezza 8,6 38,2 10,7 1 24,9
Affidabilit 62,3 4,7 6,7 1,5 2,6
Solidit /durata 62,7 6 5,4 3,2 6,7
Contenuto/tecnologico 56,5 9,7 10,8 0,6 3,1
Assistenza tecnica 38,4 8,2 10,8 0,6 3,1
Rapporto qualit /prezzo 21,9 9 7,1 11,6 14,4
Convenienza prezzi 7,8 7 4,4 46,6 15,8
Genuinit /naturalit 13,7 14,4 5 14,3 19

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I DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE 6

I diritti di Proprietà Intellettuale sono:


a) brevetto per invenzione industriale
b) brevetto per modello d’utilità
c) modello
d) marchio
e) segreto industriale
f) domain name

(durata - predivulgazione)
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IL RAPPORTO DI RICERCA 7

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METODI DI ESTENSIONE DEI BREVETTI PER 8

INVENZIONE E PER MODELLO DI UTILITÀ

• STATO per STATO

• BREVETTO EUROPEO - MODELLO O MARCHIO


COMUNITARIO

• PCT - MODELLO O MARCHIO INTERNAZIONALE

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AZIONI LEGALI

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SUCCESSIONE DELLE NORME 10

IN IP IN ITALY

A Legge 12 dicembre 2002 n.° 273 Torino


Milano Venezia
Trieste

ha istituito 12 Sezioni Specializzate in Genova Bologna

materia di proprietà industriale e


intellettuale: Firenze

Bari Bologna Roma


Bari
Catania Firenze
Napoli
Genova Milano
Napoli Palermo
Roma Torino Palermo

Trieste Venezia Catania

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LE SEZIONI SPECIALIZZATE IN IP 11

Decisioni Sezioni Specializzate per materia:

Marchi 41%
Concorrenza 17%
Diritto d’autore 15%
Brevetti 14%
70% 30%
Cause iniziate da Cause iniziate da Disegni 13%
ditte italiane ditte straniere

Sezioni Specializzate che lavorano meglio:

Milano 30%

Roma 18%

Venezia 8%

Napoli 8%

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PROVVEDIMENTI CAUTELARI 12

a) Per provvedimenti cautelari s’intende:


1. descrizione: provvedimento che permette di ispezionare le sedi di chi lo
subisce e di descrivere non solo i prodotti e gli altri aspetti tecnici ma di
acquisire anche il materiale commerciale e fiscale (fatture – bolle di consegna
– documenti di trasporto – ecc.). La descrizione è fatta da un ufficiale del
giudice accompagnato da un consulente tecnico della parte che ha chiesto il
provvedimento;
2. sequestro: permette di acquisire la prova della contraffazione e di fermare la
circolazione dei prodotti in contraffazione;
3. inibitoria: provvedimento che impone la cessazione dell’uso, produzione,
promozione, distribuzione, importazione e quant’altro considerato in
contraffazione.
b) “ante causam” (prima dell’inizio della causa di merito);
c) nel corso della causa di merito;
d) “inaudita altera parte” (cioè senza che la parte contro cui è diretto venga “avvertita”). Può
essere sia in ante causam che in corso di causa;
e) può esser chiesto sia nei confronti del contraffattore sia nei confronti di terzi che si
presume agiscano in contraffazione.

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PROVVEDIMENTO CAUTELARE ANTE CAUSAM 13

Richiesta con ricorso.

Decisione del Giudice entro


20 giorni dalla richiesta o
dall’udienza se il giudice In caso di reclamo
decide di sentire le parti in (vedi dopo).
Se la causa di merito non causa. Provvede sempre
viene iniziata da chi ha sulle spese.
subito il provvedimento, il
provvedimento cautelare
mantiene la sua efficacia.

Causa di merito avviata.


Modifiche al provvedimento
cautelare possono essere
richieste solo se vengono ad • Il provvedimento cautelare può essere revocato
essere noti o nuovi documenti o modificato dal giudice.
o documenti prima non noti. • L’ordinanza cautelare mantiene l’efficacia se il
giudizio si estingue.

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PROVVEDIMENTI CAUTELARI IN CORSO DI CAUSA 14

1) Un provvedimento cautelare può essere chiesto anche nel corso della causa

di merito, come prima volta, oppure dopo un precedente rifiuto (ma i questo

caso solo se vengono ad essere noti nuovi “gravi motivi”), oppure in

aggiunta a quello già precedentemente concesso.

2) La richiesta di un provvedimento cautelare in corso di causa produce un

procedimento autonomo dalla causa di merito anche se quest’ultima

dovesse estinguersi.

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RECLAMO AI PROVVEDIMENTI CAUTELARI 15

Il reclamo, tecnicamente chiamato “ricorso”, viene


presentato innanzi al Giudice che ha emesso il
provvedimento cautelare entro 10 giorni dalla
comunicazione del provvedimento.

Il Giudice convoca le Assume tutte le informazioni che


parti. ritiene necessarie (anche una
consulenza tecnica).

Con decreto motivato non impugnabile, il Giudice


conferma, modifica o revoca il provvedimento
cautelare.

Nota: il Giudice può decidere se sospendere, o no, il provvedimento cautelare in caso di


reclamo ma solo in presenza di “gravi motivi”.
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CAUSA ORDINARIA 16

1) L’attore dà inizio alla causa con l’Atto di Citazione.

2) Il convenuto risponde con la Comparsa di Risposta

(non contraffazione + nullità diritto).

3) possibile C.T.U.

4) sentenza.

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GRAZIE

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