Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
CONOSCENZA E LA
COMPETITIVITA’
Ricerca e
Sviluppo economico
Andrea Trevisi
AREA Science Park
12 maggio 2009 1
DUE CONCETTI SINTETICI
RICERCA
L’attività che utilizza la ricchezza per
produrre CONOSCENZA
INNOVAZIONE
L’attività che utilizza la conoscenza
per produrre RICCHEZZA
2
LA RICERCA E’ DI DUE TIPI:
1. Ricerca per produrre
conoscenza PER
MIGLIORARE
LA QUALITA’
2. Ricerca per generare DELLA VITA
competitività (delle DELL’UOMO
aziende e del
territorio)
3
La VERA SFIDA della competitività
4
1. LA RICERCA PER CONOSCENZA
produce risultati a lungo termine,
produce risultati non ancora trasferibili perché clienti e
mercati non sono ancora individuabili. Infatti si crea un
cliente virtuale, la cosiddetta “comunità scientifica”,
l’ipotesi base è che ad una migliore qualità dei risultati
corrisponda un maggior impatto positivo sul mercato e sugli
utenti finali. Il che non è affatto garantito.
l’azione più valida è la diffusione, ad ampio raggio, dei
risultati conseguiti con la speranza che ad essi se ne
aggiungano altri che permettano di trasformare il tutto in
qualità della vita,
sono essenziali al futuro successo gli articoli, i libri, i
convegni e quant’altro serva per una diffusione efficace.
5
2. LA RICERCA PER COMPETITIVITA’
6
QUINDI:
mentre la ricerca per produrre conoscenza genera
nuove idee e nuovi saperi con un suo ruolo
irrinunciabile per il futuro sviluppo del genere
umano,
7
RICERCA
vero o falso?
9
La sfida della competitività:
Connettersi con la/le conoscenza/e prima dei concorrenti
10
Ricerca per produrre conoscenza:
obiettivo: ampliare la frontiera della conoscenza;
clienti e valutatori: uno e solo virtuale: La comunità
Scientifica;
valutazioni su:
valore della conoscenza (peer review, citazioni…);
DIFFUSIONE;
divulgazione.
-----------------------------------
la terra promessa: le pubblicazioni carriera;
l’estasi: “sono il primo a pubblicare”.
11
Ricerca per produrre competitività:
obiettivo: trasformare nuove idee in prodotti vincenti sul mercato;
clienti e valutatori prioritari: aziende e territorio;
valutazione:
RISULTATI;
-------------------------------
i rischi:
sovrastima della conoscenza, sottostima dello sforzo richiesto;
le tecnologie multisettoriali;
il modello di business.
12
Cosa fare:
uccidere i miti
creare la cultura del risultato (sul
mercato) e la cultura dell’impatto di
conoscenza
censire le risorse per produrre
conoscenza e competitività
inserire i nuovi indici di valutazione
13
3 MITI
14
Tabella Paesi-Pubblicazioni
15
COSA E’ L’INNOVAZIONE
L’INNOVAZIONE E’ UNA
DISCONTINUITA’ NELLA
CONOSCENZA CHE GENERA UN
AUMENTO DI PRODUTTIVITA
16
E’ SUFFICIENTE LA
DISPONIBILITA’ DI
CONOSCENZA
PER PRODURRE
INNOVAZIONE?
17
LA COMPETITIVITA’ DI UN
SISTEMA ECONOMICO E DI
UN TERRITORIO E’
FORTEMENTE
CONDIZIONATA DAL
LIVELLO DI INNOVAZIONE
PRESENTE
18
Poche regioni trainanti
19
PERCHE’
il ritardo italiano in termini di
innovatività e competitività?
FATTORI STRUTTURALI
FATTORI CULTURALI
20
PERCHE’ il ritardo italiano in termini di innovatività e competitività?
FATTORI STRUTTURALI
FATTORI CULTURALI
SUL FRONTE DELLE POLITICHE
INNOVAZIONE MARKETING
UTILE
USABILE
BELLO… 25
La catena del valore dell’innovazione
IDEA
MERCATO
INNOVATIVA
SVILUPPO
PROCESSO
INNOVAZIONE
SVILUPPO
PRODOTTO
IDEAZIONE
26
L’INNOVAZIONE E’ PERVASIVA
E OMNICOMPRENSIVA
►Prodotti
►Processi
►Design
►Servizi
►Mercati
►Distribuzione
►Organizzazione
►Cultura aziendale
27
L’INNOVAZIONE E’ FATICA
INNOVAZIONE
28
QUINDI INNOVAZIONE E’ PENSARE DI
►Fare meglio ciò che si faceva ieri
29
CONDIVISIONE DELLE CONOSCENZE
Nuovi
Bisogni e aspettative del mercato
bisogni
M
E
Ricerca R
Generazione
Progettaz Prototipo Produzio MKTG e C
dell’idea ne vendite
& Sviluppo A
T
O
Nuova
Situazione nella tecnologia e nella produzione
tecnologia
30
IL CIRCOLO VIRTUOSO DELL’INNOVAZIONE
snodo innovazione –valore:
l’impresa deve saper trasformare
l’innovazione in valore per i clienti VALORE
INNOVAZIONE
COMUNICAZIONE
32
Assume quindi un’importanza decisiva il potenziamento degli
strumenti d’intervento volti a favorire il trasferimento dei
risultati della ricerca scientifica al sistema imprenditoriale.
33
ALCUNI ESEMPI
I contesti regionali sono caratterizzati dalla presenza di enti e agenzie che curano il
coordinamento delle iniziative nel campo dello del trasferimento, dell'innovazione,
dello sviluppo economico e dei servizi alle PMI.
Tra le diverse realtà vanno citate tra le altre:
•Sviluppo Lazio SpA, Agenzia per gli investimenti e lo sviluppo del Lazio, nel cui
assetto societario sono presenti la Regione, CCIAA, istituti di credito (Capitalia
S.p.A., Banca Intesa, BNL, Banca di Credito Cooperativo di Roma, Monte dei
Paschi di Siena, Mediocredito Centrale S.p.A. ecc) e le principali associazioni di
categoria;
•Kilometro Rosso srl, interamente finanziato da imprenditori privati, fra i quali
Brembo, Istituto Mario Negri, Italcementi, con presenza di enti pubbl+università;
•Veneto Innovazione, agenzia regionale che annovera tra i suoi soci la Regione
Veneto, la Federazione delle Associazioni Industriali del Veneto, la Federazione
Regionale dell’Artigianato Veneto, l’Unione Regionale delle Camere di Commercio
del Veneto, le Università di Padova, Venezia e Vr ecc.;
•Aster - Agenzia per lo Sviluppo Tecnologico dell’Emilia Romagna, consorzio tra
Regione, università, enti di ricerca e imprese per il coordinamento e il supporto alla
rete regionale della ricerca e dell’innovazione;
•la nostra Area Science Park che - oltre ad essere ente di ricerca del MIUR -
costituisce l’agenzia per il trasferimento tecnologico del Friuli Venezia Giulia,
34
d’intesa con la Regione, le Università, gli enti di ricerca ecc.
ALCUNI ESEMPI
A livello locale si riscontra la presenza di soggetti che, adattando gli interventi alle
esigenze del tessuto territoriale, favoriscono il dialogo tra mondo della ricerca,
imprese e istituzioni. Tra questi vanno citati:
trevisi@area.trieste.it
36